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    Vettel torna in Ferrari per un giorno: ospite a sorpresa a Suzuka

    SUZUKA – In questo fine settimana la Formula 1 fa tappa a Suzuka per il Gran Premio del Giappone 2023, ripartendo dal successo della Ferrari di Carlos Sainz ottenuto a Singapore. Proprio la Rossa in queste ultime ore è stata protagonista di un lieto ritorno, quello di Sebastian Vettel. Il quattro volte campione del mondo, infatti, è stato avvistato mentre parlava con alcuni componenti della squadra di Maranello e il tutto, successivamente, è stato pubblicato sul profili social ufficiali della Formula 1. Vettel, dunque, si ripresenta nel circus da ospite proprio pochi giorni dopo aver rilasciato delle dichiarazioni, nelle quali non escludeva un ritorno in pista. 
    Vettel, quale futuro?
    A questo punto è lecito chiedersi se la sorpresa di Sebastian Vettel non sia una sorta di preludio ad un imminente ritorno in Formula 1. Quel che è certo è che il tedesco, qualora decidesse di tornare, non potrà farlo in Ferrari dato che ha già confermato per la prossima stagione Charles Leclerc e Carlos Sainz. La pista Rossa potrebbe al massimo farsi largo nel 2025, ma resta alquanto improbabile che a Maranello decidano di fare un passo indietro nel tempo. Le altre possibili opzioni sul tavole di Vettel potrebbero essere rappresentate dalla Williams e da un un altro clamoroso ritorno in AlphaTauri, ma al momento si tratta solo di suggestioni. LEGGI TUTTO

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    F1, Vettel e il ritorno in pista: “Non posso dire di no…”

    ROMA – La Formula 1 in questa stagione è rimasta orfana di un pilastro come Sebastian Vettel che, dopo due anni alla guida dell’Aston Martin, ha deciso di lasciare il circus per dedicarsi ad altri progetti. Quando un pluricampione del mondo come il tedesco annuncia il ritiro ad un’età nella quale si potrebbe ancora scendere in pista, tutti si chiedono se un giorno possa tornare all’intero del circus automobilistico. Anche per Vettel vale la stessa cosa e lui stesso ha provato a rispondere a questa complicata domanda, non escludendo nulla.
    Vettel: “Non si può sapere”
    Il quattro volte campione del mondo di Formula 1, Sebastian Vettel, nel corso di un’intervista rilasciata a Sky Sports UK, è tornato a parlare di un suo possibile ritorno in pista nonostante abbia annunciato il ritiro lo scorso anno: “E’ una domanda a cui non posso rispondere di no, perché non si può saperlo. Se fosse stata rivolta a tutti i piloti che sono tornati, probabilmente avrebbero detto di no e che non lo sapevano. Alla fine poi sono tornati in pista tutti quanti, per questo io non posso escluderlo”. LEGGI TUTTO

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    F1 Aston Martin, ipotesi Vettel con Alonso in Bahrain: parla Mike Krack

    ROMA – Sebastian Vettel torna in Aston Martin per prendere parte almeno al primo Gran Premio della nuova stagione di F1: è questa la voce clamorosa che circola all’interno del paddock. Un’idea suggestiva, soprattutto perché il tedesco, che si è ritirato al termine dello scorso campionato, andrebbe a fare coppia con il rivale di sempre Fernando Alonso. Un’ipotesi nata a causa dei dubbi sulle condizioni di Lance Stroll, che ha rimediato un infortunio ai polsi durante un allenamento in bici. Al posto del canadese, nei tre giorni di test sul circuito di Sakhir, ha trovato spazio il terzo pilota Felipe Drugovich, ma il nodo in vista del primo appuntamento rimane da sciogliere. Interpellato da Autosport.com a margine dei test, il team principal di Aston Martin, Mike Krack, ha dichiarato: “Mi sono sentito un paio di volte al telefono con Vettel, ma questo accadeva anche l’anno scorso e andrà avanti in futuro. Se mi ha manifestato l’interesse di tornare a correre? Non ve lo dirò”. LEGGI TUTTO

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    Clamoroso, Vettel e il possibile ritorno in F1 con Alonso: che sta succedendo

    ROMA – All’interno del paddock in Formula 1 circola una clamorosa indiscrezione che riguarda un ipotetico ritorno di Sebastian Vettel al volante dell’Aston Martin per i primi Gran Premi della stagione 2023. Un’idea suggestiva, soprattutto perché il tedesco, che si è ritirato al termine dello scorso campionato, andrebbe a fare coppia con il rivale di sempre Fernando Alonso. Un’ipotesi nata a causa dei dubbi sulle condizioni di Lance Stroll, che ha rimediato un infortunio ai polsi durante un allenamento in bici. Al posto del canadese, nei tre giorni di test sul circuito di Sakhir, ha trovato spazio il terzo pilota Felipe Drugovich, ma il nodo in vista del primo appuntamento rimane da sciogliere. Interpellato da Autosport.com a margine dei test, il team principal di Aston Martin, Mike Krack, ha dichiarato: “Mi sono sentito un paio di volte al telefono con Vettel, ma questo accadeva anche l’anno scorso e andrà avanti in futuro. Se mi ha manifestato l’interesse di tornare a correre? Non ve lo dirò”. LEGGI TUTTO

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    F1, Vettel contro la FIA: “Piloti abbiano il coraggio di prendere posizione”

    ROMA – Nonostante il recente ritiro, Sebastian Vettel rappresenta ancora una figura di spicco nel mondo della F1. Il pilota tedesco, infatti, oltre ad essere stato un grande campione in pista, si è distinto anche per le sue battaglie a favore dei diritti umani e delle questioni ambientali, tra le altre. L’ex Ferrari e Red Bull, di recente impegnato nella Race of Champions, ai microfoni di AutoBild si è espresso sulla decisione della FIA di vietare dichiarazioni su questioni politiche o religiose, se non autorizzate dalla stessa federazione. “Dipende sempre dalla domanda che ti viene fatta e dalla questione trattata, ma penso sia assolutamente importante prendere posizione su alcune questioni, e negli ultimi anni abbiamo visto sempre più persone farlo. Per questo, non ha molto senso, da parte della FIA, vietare di farlo. Ora non sono più in quel mondo e sono più libero di parlare, ma spero che i piloti continuino ad avere il coraggio di esprimere la propria opinione e sostenerla”, le parole di Vettel. 
    Verstappen, Bottas e Horner: le voci contro la FIA
    Da quando la FIA ha preso questa decisione, ovvero sul finire di 2022, sono diverse le personalità che hanno espresso perplessità. Ad esempio, Max Verstappen, a Sky Sports, aveva dichiarato: “Il divieto non è necessario, anche se serve cautela ed esprimere certe opinioni solo dopo averle verificate. Io non sono così schietto, e soprattutto mi è difficile, da pilota, avere il quadro completo di una situazione per poterne parlare. Ma così facendo ti assicuri che le persone non parlino, ma penso che invece dovremmo poterlo fare”. Valtteri Bottas, al quotidiano svedese Expressen, aveva sottolineato: “Non mi piace la politica, mi piace correre; ma allo stesso fa parte della società. Per cui non capisco perché ci vogliano controllare, dovremmo avere il diritto di parlare di ciò che vogliamo”. Infine, Christian Horner, a margine della presentazione della Red Bull, aveva aggiunto: “Lo sport non va usato come strumento politico, ma tutti hanno una propria voce che non va soppressa. Certo, ci vuole equilibrio. Ma non voglio vedere una massa di piloti che gareggi senza avere una propria opinione”.  LEGGI TUTTO

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    L’allarme di Vettel: “Ecco cosa dobbiamo fare per salvare il motorsport”

    ROMA – Sebastian Vettel si è da poco ritirato dalla F1, ma continua a rappresentare un’istituzione nel mondo del motorsport e non solo. Infatti, oltre ad essersi dimostrato un grande campione in pista, il pilota tedesco si è sempre distinto per le sue battaglie anche fuori dai circuiti, battendosi per temi come i diritti umani e la tutela dell’ambiente. In riferimento al secondo, il nativo di Heppenheim, a margine della Race of Champions, ha lanciato un vero e proprio allarme per tutto il motorsport, dichiarando: “Amo il motorsport e sono molto attento quando si parla di futuro. Abbiamo piloti giovani, anch’io ho figli, e penso che sia davvero un privilegio vivere il mondo dei motori come ho fatto io. Sarebbe un peccato se un giorno questo venisse bandito, per ovvie ragioni”. 
    La necessità di cambiare
    “Credo che per il futuro, se vogliamo continuare a praticare questo sport e coltivare la nostra passione per le gare, dobbiamo pensare ad alternative – ha aggiunto Vettel -. Altrimenti, possiamo continuare a fare le cose come siamo abituati per un altro paio di anni, prima di ritrovarci di fronte ad un problema davvero molto grande. Quindi è bello vedere che le persone si stanno preoccupando di questo. Ovviamente dipende dal tipo di gare, ma il movimento esiste, le persone stanno valutando come creare un futuro sostenibile”. A proposito del ROC, Vettel ha voluto sottolineare il lavoro degli organizzatori: “Questo è un grande evento, molto divertente, e ci stiamo tutti godendo il momento. Ma è molto bello anche vedere Frederik Johnson (il presidente della corsa) e tutto il suo team che pensano a come divertirsi in maniera responsabile, parlando non solo di macchine diverse, ma anche di tutto ciò che riguarda l’organizzazione dell’evento stesso”.  LEGGI TUTTO

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    Vettel: “Motorsport rischia di essere bandito, servono cambiamenti”

    ROMA – Nonostante il recente ritiro dalla F1, Sebastian Vettel continua a rappresentare un’istituzione nel mondo del motorsport e non solo. Infatti, oltre ad essersi dimostrato un grande campione in pista, il pilota tedesco si è sempre distinto per le sue battaglie anche fuori dai circuiti, battendosi per temi come i diritti umani e la tutela dell’ambiente. In riferimento al secondo, il nativo di Heppenheim, a margine della Race of Champions, ha lanciato un vero e proprio allarme per tutto il motorsport, dichiarando: “Amo il motorsport e sono molto attento quando si parla di futuro. Abbiamo piloti giovani, anch’io ho figli, e penso che sia davvero un privilegio vivere il mondo dei motori come ho fatto io. Sarebbe un peccato se un giorno questo venisse bandito, per ovvie ragioni”. 
    “Bello vedere l’impegno delle persone”
    “Credo che per il futuro, se vogliamo continuare a praticare questo sport e coltivare la nostra passione per le gare, dobbiamo pensare ad alternative – ha aggiunto Vettel -. Altrimenti, possiamo continuare a fare le cose come siamo abituati per un altro paio di anni, prima di ritrovarci di fronte ad un problema davvero molto grande. Quindi è bello vedere che le persone si stanno preoccupando di questo. Ovviamente dipende dal tipo di gare, ma il movimento esiste, le persone stanno valutando come creare un futuro sostenibile”. A proposito del ROC, Vettel ha voluto sottolineare il lavoro degli organizzatori: “Questo è un grande evento, molto divertente, e ci stiamo tutti godendo il momento. Ma è molto bello anche vedere Frederik Johnson (il presidente della corsa) e tutto il suo team che pensano a come divertirsi in maniera responsabile, parlando non solo di macchine diverse, ma anche di tutto ciò che riguarda l’organizzazione dell’evento stesso”.  LEGGI TUTTO

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    F1, Vettel sul futuro: “Il rally mi piace, vedremo”

    ROMA – Il mondo della F1, negli scorsi mesi, ha dovuto fare i conti con la notizia shock del ritiro di Sebastian Vettel. Il pilota tedesco quattro volte campione del mondo, infatti, nonostante le difficoltà in pista con l’Aston Martin, ha sempre rappresentato una personalità importante nel Circus, una vera istituzione. Dopo il termine della stagione, la Vettel non ha ancora diradato i dubbi sul suo futuro, per cui le ipotesi impazzano. La stessa F1 ha confezionato un’intervista all’ex pilota di Red Bull e Ferrari, stuzzicandolo sulla possibilità legata a un futuro nel rally: “Mi è sempre piaciuto il rally, ma non la vedo come una sfida prioritaria, perché è molto diverso dalle gare nei circuiti canonici. Quindi non lo so, vedremo. La Race of Champions? Non vedo l’ora di sorprendermi. Ovviamente ho fatto questo lavoro per così tanto tempo che le gare avranno sempre un ruolo centrale nella mia vita, quindi è difficile dire che non mi mancheranno; ma quanto mi mancheranno e se comincerò a guardarmi in giro per fare altro, lo vedremo”.
    Il futuro dopo il ritiro 
    “Nel ritiro vedo un’opportunità per imparare molto su me stesso e per mettermi in una posizione in cui non ero mai stato e in cui non sono a mio agio. Perché la verità è che, dopo così tanti anni, questo lavoro diventa parte della nostra routine – ha sottolineato Vettel -. Voglio passare più tempo con i miei figli, imparare insieme a loro, che sarà per me una nuova sfida con ritmi diversi. Voglio prendermi più tempo per fare le cose per le quali di tempo non ne avevo. Penso che all’inizio proverò a non fare nulla, per poi vedere che effetto mi fa. Ci sono molte altre cose nella mia testa, molte altre idee al di fuori delle gare. Non voglio partire con alcun calendario, non voglio dire che comincerò a fare qualcosa a marzo o ad aprile. Ad un certo punto, però, dovrò trovare molte cose che mi tengano occupato, perché è la mia natura”.  LEGGI TUTTO