Scritto da Koko
Il difficile comincia quando ti avvicini molto ai 100: li devi fare le cose giuste oppure cadere giù è un attimo!
Scritto da Koko
Il difficile comincia quando ti avvicini molto ai 100: li devi fare le cose giuste oppure cadere giù è un attimo!
Il problema è che si fanno molti risultati concentrati in un periodo di tempo, e l’anno dopo si devono difendere, ma vicino ai 100 è difficilissimo, mentre se si è dentro i 100 si entra in qualche tabellone del circuito principale, e senza sfortune di sorteggi proibitivi, oppure con qualche testa di serie che ha la testa da un’altra parte ( nel senso verso i tornei di ben altro livello superiore ) anche se di serie, allora li vincendo tre partite si arriva a fare semifinale che da punti per difendere i successi nei challenger o i piazzamenti nei challenger, oltre che a tanti dindini.
Mentre se resti li alle porte dei 100, tocca difendere i punti o con altri risultati importanti l’anno dopo nei challenger, che non è facile, basta vedere ad esempio Maestrelli e compagnia italiana varia, che quando scadono i punteggi importanti se si bucano quelle settimane, si torna indietro nel ranking, oppure dovendo superare le qualificazioni nei tornei ATP che non sono mai scontate.
Una volta entrati nei 100, quindi, è più facile restarci, che entrarci.
Un esempio su tutti ? Arnaldi ! Adesso è sul circuito maggiore, senza fare le quali trovando le settimane di buona condizione piovono punteggi importanti.