consigliato per te

  • in

    Jannik Sinner, orgoglioso di essere il nuovo numero 1 del mondo: “Quando finirà la mia carriera, voglio poter dire di aver dato il 100%. Questa è la mia mentalità”

    Jannik Sinner – Foto Getty Images

    Jannik Sinner, fresco di conquista del primo posto nel ranking ATP, è stato accolto in patria con tutti gli onori, tra eventi a lui dedicati e celebrazioni per il prestigioso traguardo raggiunto. Nonostante non abbia potuto festeggiare appieno a Parigi durante il Roland Garros 2024, l’azzurro si gode il momento e, in un’intervista, parla della sua mentalità e di cosa significhi per lui essere il numero 1 del mondo.
    “È qualcosa che significa molto per me. Essere il numero 1 del mondo vuol dire aver avuto un grande anno, anzi, un anno incredibile con tanti successi e, ovviamente, sono molto felice di questo. D’altra parte, ci sono sempre tornei, devi giocare nei grandi eventi. È un grande privilegio farne parte e non vedo l’ora di affrontare le prossime sfide”, confessa Jannik in un’intervista al sito ufficiale dell’ATP.
    “Avevo ancora in mente la mia ultima partita al Roland Garros. Ero contento, era come un sollievo. È un sogno, è quello con cui sognavo quando ero un bambino. In quel momento era solo un sogno. Poter dire di essere il numero 1 del mondo significa molto per me”, aggiunge l’italiano.
    Riguardo alla sua mentalità, Sinner dichiara: “Credo che sia il traguardo più grande del nostro sport, è il miglior numero che puoi avere. Tutti sognano di essere in questa posizione, è un risultato che costruisci nell’arco di un anno. Ora vedremo per quanto tempo rimarrò qui, che è una sfida diversa. Mi sveglio ogni giorno con un obiettivo: essere un giocatore migliore e una persona migliore. Ho sempre voglia di lavorare sodo e con la mia etica del lavoro, con la mia positività, sapevo che qualcosa di buono sarebbe successo. Quando finirà la mia carriera, voglio poter dire di aver dato il 100%. Questa è la mia mentalità, l’ho avuta finora e continuerò ad averla fino a quando non mi ritirerò”.
    Parole che testimoniano la maturità e la determinazione di Jannik Sinner, un campione che, nonostante la giovane età, ha già dimostrato di avere la stoffa dei grandi. Il nuovo numero 1 del tennis mondiale è pronto a difendere il suo primato e a lottare per raggiungere nuovi, prestigiosi traguardi.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

  • in

    Classifica ATP Italiani: Jannik Sinner in cima al mondo. Flavio Cobolli nei top 50

    Tutorial per i duri di comprendonioL’Italia è il SECONDO PAESE AL MONDO per numero di top 50 (cinque, solo USA è migliore con sei)
    L’Italia è IL MIGLIORE MOVIMENTO TENNISTICO COME NUMERO DI UNDER 23 O 23-ENNI in quanto TUTTI I TOP 50 [OSSIA CINQUE TENNSITI] sono classe 2001/2 (Gli USA hanno solo Shelton e Korda in TOP 50 fra gli Y2K) a pari merito con l’Argentina (Navone e Baez) e la Cechia (Lehecka e Machak).
    Poi Francia, Spagna, Canada, Danimarca e UK con uno ciascuno (Fils, Alcaraz, FAA, Rune, Draper)
    Non so se sia dura o no, ma è LA PURA VERITA’ INCONTESTABILE
    Dietro Sinner …. altri quattroDietro gli altri ….. il vuoto
    Bye bye LEGGI TUTTO

  • in

    Jannik Sinner allenamenti a Montecarlo: “Lavoriamo”

    Jannik Sinner nella foto

    Jannik Sinner è ritornato ad allenarsi sui campi del Montecarlo Country Club dopo l’infortunio all’anca che lo aveva costretto a fermarsi. Il tennista altoatesino ha completato la seconda sessione di allenamento e ha condiviso le sue sensazioni con i fan attraverso i social media.In un breve messaggio, Sinner ha scritto semplicemente: “Lavoriamo”. Questa singola parola racchiude la determinazione e l’impegno del giovane atleta nel processo di recupero e di ritorno alle competizioni. Nonostante l’infortunio abbia rappresentato un ostacolo nella sua stagione, Sinner dimostra di avere la mentalità giusta per affrontare questa sfida.
    Gli allenamenti a Montecarlo sono un segnale positivo per i tifosi di Sinner, che sperano di rivederlo al via tra una settimana al Roland Garros. LEGGI TUTTO

  • in

    Condizioni Sinner: trapelano segnali positivi

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto ATPTour

    Jannik Sinner avrebbe sofferto un infortunio all’anca di natura traumatica e non congenita. Uno scenario quindi positivo e in prospettiva risolutivo senza il rischio di diventare cronico e invalidante. Questo secondo Sky Sport trapela da Torino, dove il n.2 del mondo sta svolgendo controlli e terapie presso la struttura J Medical.
    Sempre secondo il media Sky Sport, Jannik dovrebbe riprendere gli allenamenti da lunedì prossimo, ancora non campo e senza racchetta. A tre settimane dall’avvio di Roland Garros non è ovviamente uno scenario ideale, ma assai più positivo per la presenza di Sinner nello Slam parigino.
    Ricordiamo che l’azzurro ha riscontrato i primi fastidi all’anca destra nel corso del torneo di Monte Carlo, e poi la situazione è peggiorata giocando il 1000 di Madrid, quando nel match contro Kotov il suo dolore è diventato pubblico. Dopo la vittoria contro Khachanov la situazione è ulteriormente peggiorata e da qui la scelta di uscire dal torneo, rinunciando anche al Masters 1000 di Roma per curare il problema. “Non voglio rischiare di perdere tre anni di carriera” aveva affermato perentorio Jannik nella press conference organizzata al Foro Italico insieme al Presidente FITP Binaghi, seminando molta preoccupazione in tutti gli appassionati. LEGGI TUTTO

  • in

    Jannik Sinner inizierà la riabilitazione all’anca al J Medical di Torino

    Dalla Gazzetta dello Sport apprendiamo che Jannik Sinner affronterà nei prossimi giorni il percorso di recupero dopo l’infortunio che lo ha costretto a rinunciare al torneo a cui teneva di più. La sua prima apparizione pubblica dopo l’annuncio è stata accolta da un caloroso bagno di folla, dimostrando l’affetto e il sostegno dei suoi fan.Attraverso i social media, Sinner ha condiviso il suo stato d’animo, affermando: “Non è mai una strada dritta. Torneremo più forti”.
    Nonostante il recupero sarà lento, Jannik ha un obiettivo chiaro in mente: la possibilità di partecipare al Roland Garros. Per questo motivo, oggi pomeriggio sarà di nuovo a Montecarlo per organizzarsi prima della partenza per Torino, dove si affiderà alle cure del J Medical, il rinomato centro medico della Juventus.Il J Medical vanta un’eccellente reputazione nel prendersi cura di sportivi di alto livello, come dimostrato in passato con Matteo Berrettini e Cristiano Ronaldo durante il suo periodo torinese. La struttura offre servizi di riabilitazione completi, tra cui terapie in acqua per non sovraccaricare l’articolazione colpita e una palestra attrezzata per gli allenamenti.La durata del soggiorno di Sinner in Piemonte non è ancora definita, ma sarà seguito da vicino dal fisioterapista Giacomo Naldi, che aveva già curato la caviglia del tennista durante l’infortunio di Sofia alla fine del 2022.I prossimi giorni saranno decisivi per capire se il numero 2 al mondo deciderà di partire per Parigi.
    Nonostante le sfide poste dall’infortunio, Sinner dimostra una grande determinazione di voler tornare in campo il prima possibile.Se le cure sortiranno gli effetti desiderati, Sinner potrebbe decidere di volare in Francia tra un paio di settimane e provarci per giocare lo Slam parigino.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

  • in

    Sinner combatte il dolore all’anca: L’azzurro a riposo fino a domenica quando partirà per Roma

    Jannik Sinner – Foto Getty Images

    📺❤️ LiveTennis TV – Luca Nardi si allena dopo l’infortunio alla caviglia

    Jannik Sinner sta affrontando un momento difficile a causa di un fastidio all’anca che lo ha costretto al ritiro durante il torneo di Madrid. Il giovane tennista altoatesino è rientrato a Monte-Carlo per sottoporsi a una risonanza magnetica e valutare l’entità dell’infortunio.Nonostante l’esito dell’esame non sia stato reso noto, l’entourage di Sinner mantiene un atteggiamento prudente, monitorando la situazione giorno per giorno. Tuttavia, secondo le informazioni raccolte, il problema non dovrebbe essere tale da impedire a Jannik di partecipare agli imminenti Internazionali di Roma, uno dei tornei più prestigiosi della stagione sulla terra rossa.
    Il programma di recupero di Sinner prevede riposo e fisioterapia fino a sabato, con l’obiettivo di far spegnere l’infiammazione ed evitare di forzare sulla parte dolorante. Il tennista azzurro è atteso a Roma domenica e lunedì dovrebbe ricominciare ad allenarsi, proprio in concomitanza con il sorteggio del tabellone principale, previsto per le 11 a Fontana di Trevi.Grazie al bye al primo turno, l’esordio di Sinner agli Internazionali di Roma non avverrà prima di venerdì prossimo, concedendogli qualche giorno in più per recuperare la forma fisica ottimale. I tifosi italiani incrociano le dita, sperando di vedere il loro beniamino in campo e in grado di esprimere il suo miglior tennis nel prestigioso torneo romano.
    La partecipazione di Jannik Sinner agli Internazionali di Roma rappresenterebbe un importante banco di prova in vista del Roland Garros, secondo Slam della stagione, dove il giovane altoatesino punta a confermare i progressi mostrati sulla terra rossa negli ultimi mesi. Nonostante l’incertezza legata all’infortunio, la determinazione e la tenacia di Sinner fanno ben sperare per un suo pronto recupero e una performance di alto livello nella Città Eterna.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

  • in

    Jannik Sinner si racconta al Financial Times: umiltà, determinazione, rivalità con Alcaraz e perchè ha cambiato sport ed è passato al tennis

    Jannik Sinner – Foto Getty Images

    Jannik Sinner ha recentemente rilasciato un’interessante intervista al prestigioso quotidiano “Financial Times”, in cui ha parlato della sua crescente popolarità, della sua mentalità e della rivalità con Carlos Alcaraz.L’intervista di Jannik Sinner al Financial Times rivela un giovane atleta maturo, concentrato e determinato, che affronta la crescente popolarità con umiltà e grazia, mantenendo sempre una mentalità positiva e una forte etica del lavoro.
    Nonostante il suo successo e la sua fama in costante aumento, Sinner rimane con i piedi per terra. “Come giocatore, essere tranquillo è molto importante, perché puoi vedere le cose un po’ meglio e un po’ più velocemente”, ha dichiarato il tennista italiano, sottolineando l’importanza di mantenere la calma in campo.Sinner attribuisce gran parte della sua mentalità positiva e della sua etica del lavoro ai suoi genitori. Ricordando un episodio della sua giovinezza, ha raccontato: “Sono andato ad alcuni tornei quando ero più giovane e ho perso. Dopo ho chiamato i miei genitori per spiegare loro cosa fosse successo. Mi hanno detto: ‘Sì, va bene, ma dobbiamo parlarne più tardi perché ora dobbiamo lavorare, ok?’. In quel momento ho capito che ovviamente i risultati contano, ma ciò che conta davvero è cercare di lavorare sodo e farlo con il sorriso”.
    Parlando della sua rivalità con Carlos Alcaraz, Sinner ha espresso ammirazione per il giovane spagnolo: “È davvero bello vedere quando qualcuno di giovane raggiunge qualcosa di grandioso. Credo che sia ciò di cui lo sport ha bisogno. Abbiamo un ottimo rapporto dentro e fuori dal campo. Diamo tutto ciò che abbiamo e cerchiamo anche di intrattenere il pubblico”.Sinner ha mostrato la sua ambizione e motivazione per il futuro: “Sicuramente ora c’è più motivazione. Sono in una posizione diversa rispetto a un anno fa, perché nella mia mente so di poter fare certe cose. Ho sempre creduto, ma è diverso quando sai di poterlo fare. È emozionante”.
    Nell’intervista al Financial Times, Jannik Sinner ha condiviso altre interessanti riflessioni sulla sua carriera e sulla sua vita. Parlando del suo passato nello sci, prima di dedicarsi al tennis, Sinner ha raccontato un episodio che lo ha spinto a cambiare sport: “Quando avevo 12 o 13 anni, ero in una gara e dovevo saltare 30 o 40 metri. Quando sei un bambino, queste altezze fanno paura, per me lo erano. Allora ho pensato che forse avevo troppa paura per continuare a sciare e ho scelto il tennis perché, per me, è una competizione sana. Non hai contatto con il tuo avversario, ma puoi comunque fargli del male”.Sinner ha anche parlato del suo impegno in palestra per migliorare la sua forma fisica: “In questo momento sono più in palestra che in campo da tennis. Ogni corpo è diverso. Io, per esempio, devo essere forte e stabile. E credo che questa sia una delle ragioni per cui ho fatto questo passo in avanti, perché sono cresciuto fisicamente”.
    il tennista italiano ha commentato la sua crescente popolarità in Italia dopo la vittoria dell’Australian Open: “Se vado in un negozio e le persone mi chiedono delle foto, lo accetto. È bello, soprattutto quando qualcuno di giovane mi si avvicina, perché anch’io ero giovane e a volte troppo timido per chiedere una foto”.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

  • in

    Raúl Brancaccio e la battaglia di Napoli: Quando il campo diventa arena

    Raul Brancaccio – Foto Alejandro Fumero

    Nella cornice del Challenger di Napoli, Raúl Brancaccio ha vissuto una giornata che ha oscillato tra gratitudine, delusione e un’appassionata chiamata al cambiamento. Il tennista di Torre del Greco, dopo aver lottato sul campo che ha sognato fin da bambino, si è aperto in un messaggio pieno di emozioni, riflettendo su un evento che non è stato di semplice sport.
    Prima di affrontare la sua dichiarazione, Brancaccio ha tenuto a ringraziare Alessandro Motti, il direttore del torneo, per avergli concesso l’opportunità di partecipare a una competizione tanto cara al suo cuore e alla sua storia. Questo ringraziamento non è solo un gesto di cortesia, ma riconosce l’importanza di quei momenti che legano indissolubilmente un atleta al suo terreno di gioco, alla sua gente, alla sua essenza.Tuttavia, il cuore del suo messaggio batte in una nota ben diversa, una denuncia forte e chiara contro coloro che, dal pubblico, hanno scelto di non sostenere l’unico napoletano in gara, ma di rivolgergli invece ostilità quasi calcistica, mossa da motivazioni estranee allo spirito sportivo (scomesse). Brancaccio li etichetta con parole dure: ignoranti, inutili, vergognosi; termini che non lasciano spazio a interpretazioni, ma che dipingono un quadro chiaro della sua indignazione.
    La sua critica si estende, poi, a una riflessione più ampia sulla comunità di Torre del Greco e Napoli, esprimendo un dolore profondo per essere stato oggetto di un tale disprezzo proprio dalla sua terra. Nonostante l’amore e il legame con le sue origini, Brancaccio non nasconde la delusione per un atteggiamento che vede in netto contrasto con il valore dello sport e del sostegno comunitario.
    Ma il messaggio di Brancaccio non si ferma alla denuncia; è anche un invito al cambiamento, una sfida lanciata a chi lo ha contestato: cambiate per il vostro bene, ma se decidete di opporvi ancora, fatelo con più forza, perché “più lo farete più ne uscirò forte”. Questa dichiarazione non è solo la voce di un atleta ferito, ma di un combattente che non si lascia abbattere, che trova nella resistenza e nella sfida la forza per crescere e andare avanti.Infine, il tennista rivolge un sentito ringraziamento a coloro che lo hanno sostenuto: amici, famiglia, tutti coloro che sono stati al suo fianco nei momenti difficili. È un promemoria che, nonostante le difficoltà, non è solo sul campo di gioco, ma anche nella vita, che si misura il vero valore del sostegno e dell’amicizia.Un invito a riflettere su cosa significhi realmente essere parte di una comunità, e su come questa possa e debba elevare, piuttosto che abbattere, i propri eroi.
    Queste le parole complete di Raul: “Ho bisogno di scrivere ciò che penso, so che molte volte il silenzio parla più di mille parole, ma in questi casi bisogna proprio parlare…Prima di tutto, volevo ringraziare il direttore del Challenger di Napoli, Alessandro Motti, per avermi dato la possibilità di poter giocare questo bellissimo torneo che seguivo già da quando ero piccolo. Grazie per aver avuto fiducia in me e spero averla ripagata in modo degno!Dunque volevo dedicare questo post a tutte quelle persone che ieri facevano il tifo, quasi da stadio, contro di me.Gente IGNORANTE, INUTILE e VERGOGNOSA che rovina uno sport così bello solo per vincere scommesse e bollette. Richiamo un esame di coscienza a tutti voi, per il bene dello sport e per il rispetto a tutti i giocatori che offrono uno spettacolo degno di applausi.Sono nato a TORRE DEL GRECO e sono fiero di essere corallino, nato e cresciuto in questa zona e ho sempre cercato di portare il nome di Napoli più in alto possibile. Ma perdonatemi che vi dica che sono contento di non viverci più, perché siete l’esempio di un popolo IGNORANTE! Un torneo così importante a Napoli e tifare contro l’unico napoletano in gara è veramente VERGOGNOSO!Sono molto deluso da voi, ma in parte vi ringrazio per permettermi di fare rumore dopo quello successo ieri.Vi ringrazio perché grazie a voi ci siamo fatti riconoscere e per l’ennesima volta abbiamo fatto una figura di MERDA !Cambiate, per il vostro bene, ma se la prossima volta continuerete a tifarmi contro, fatelo più forte, perché più lo farete più ne uscirò forteIo continuo a inseguire i miei sogniGrazie a tutti gli amici e alla mia famiglia che era lì per incoraggiarmi in questi momenti difficili, grazie per avermi supportato in ogni momento, grazie per essere sempre lì,Raúl ❤️”
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO