Di Redazione
La Bartoccini Fortinfissi Perugia lascia alla Banca Valsabbina Millenium Brescia l’ultimo posto della classifica dopo averla battuta 3-1 al PalaBarton. In un confronto estremamente significativo per il prosieguo del campionato, le ragazze di Enrico Mazzola non sono mai riuscite realmente ad entrare in partita, lasciando così spazio alle padrone di casa. Tre punti “persi” pesanti in casa lombarda che ora vede la retrocessione sempre più vicina. Rammarico, rabbia ma soprattutto delusione traspaiono dalle dichiarazioni rilasciate dal gm Catania e riportate quest’oggi sul Giornale di Brescia.
“Non si può assolutamente approcciare un match salvezza in questo modo – dice il general manager Emanuele Catania – . Siamo delusi, amareggiati e arrabbiati: chiediamo scusa ai tifosi e ai nostri sponsor per questa partita vergognosa“.
Poche parole, ma dirette. Catania, che con l’intera dirigenza aveva sempre chiesto alla sua squadra un atteggiamento più propositivo, si trova per l’ennesima volta con un pugno di mosche in mano: “Il risveglio nel terzo set? Beh mi sembra troppo tardi – commenta duramente il gm bresciano -. Non posso pensare di essere addirittura doppiato nel primo set con in gioco la salvezza della categoria. Non dimentico Perugia, che ha comunque offerto una buona prestazione, ma delle scuse non ce ne facciamo nulla. Anzi“.
Dichiarazioni al vetriolo quelle del gm che aggiunge: “So bene che può essere difficile trovare l’intesa dopo molti infortuni – spiega Catania -. Forse qualcuno non è in condizione, tecnicamente non siamo perfette, ma pretendevo una prova di carattere e invece come al solito si è alzata bandiera bianca ancora prima di cominciare. Non è ammissibile”.
“Vedremo come gestire il finale di stagione – conclude Catania -. Nulla è ancora scritto e finché c’è speranza c’è spazio per provarci, ma le cose ora cambieranno. Abbiamo concesso molte chance a tutte le ragazze e nulla ha sortito qualcosa di buono. Inammisibile”.