Di Redazione
A distanza di qualche giorno dalla prematura scomparsa del fratello Tommaso, Giacomo Sintini è tornato a scrivere sul suo profilo Facebook, pubblicando un toccante post di ricordo e saluto. Pubblichiamo integralmente le sue parole:
“Ciao Tom. In questi giorni tristi mi sono venute in mente molte cose e ho rivissuto tanti, tanti momenti. Qualcuno che pensavo addirittura di aver dimenticato. Le nostre serate passate a giocare con le macchinine sotto le coperte, quando tutti credevano dormissimo, i salti dal letto a castello a Lido Adriano, la nascita dei nostri bambini, le vacanze a Leuca, i nostri matrimoni, le memorabili partite di calcio con Mattia nel nostro amato giardino, con la porta tra due alberi.
Le tante vittorie sui campi di pallavolo, il viaggio a New York solo noi tre, la mia malattia vissuta a testa alta, come tutte le altre difficili prove che abbiamo affrontato insieme. Ho ricordato quando hai convinto il babbo a portare a casa Yoghi e quando mangiavi in un secondo un enorme piatto di tagliatelle della mamma. Ho rivisto i loro visi pieni di orgoglio nel giorno in cui ti sei laureato e ripensato ad interi pranzi, nella nostra cucina, passati a parlare solo ed esclusivamente con battute prese dai film di Fantozzi.
Ma il più bel ricordo, il più ricorrente in queste ore buie sai qual è stato? La mattina di Natale. Quelle meravigliose mattine di Natale, quando eravamo piccoli, in cui scendevamo le scale tutti eccitati e speranzosi di trovare i regali sotto l’albero. Io e Mattia non trovavamo il coraggio per guardare per primi, troppa paura di poter rimanere delusi: ‘Sarà passato Babbo Natale? Saremo stati abbastanza buoni?’. Tu andavi avanti ogni volta, ti facevi forza per tutti e tre, accendevi la luce del salotto e poi gridavi con tutto il fiato che avevi in corpo: ‘Ci sono, ci sono!!’ Era un’esplosione di gioia, cominciavamo a saltare tutti in cerchio, ad abbracciare il babbo e la mamma e poi ci buttavamo sui nostri pacchetti. Era splendido vedere la faccia di ognuno di noi che trovava ciò che aveva tanto desiderato. Era felicità allo stato puro. Per me era il paradiso.
Tom, tu sei sempre stato il mio esempio. Sei sempre stato parte della mia vita. Sei sempre stato il mio fratellone. Dal primo istante in cui mi sono affacciato a questa vita tu sei stato con me. Per imparare ad andare in bici ho guardato te. A tavola, per capire come stare composto, ho studiato te. Quando ti ho visto correre ti sono venuto dietro e quando ti ho visto nuotare mi sono fidato. Anche la pallavolo non l’avremmo mai scoperta se non fosse stato per te. Ho sempre voluto imitarti, ho sempre cercato di seguirti, ho sempre voluto fare tutto come lo facevi tu. So di averti rotto le scatole qualche volta, ma non mi hai mai escluso, mi hai sempre aiutato a crescere e io ti ho amato per questo.
Mi piace pensare che anche questa volta tu abbia voluto fare il fratello maggiore, sei andato avanti a vedere cosa c’è, sei andato avanti a vedere che sia tutto ok, perché io e Mattia non si possa rimanere delusi. Forse un giorno ci ritroveremo tutti, magari in cielo, e salteremo di gioia ancora una volta, abbracciandoci forte, come la mattina di Natale. Ti voglio bene Tom, mancherai a tutti“.
(fonte: Facebook Giacomo Sintini)
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