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    San Giustino: che successo per il Veglione dei Campioni con Giacomo Sintini

    Grande successo per la prima edizione del Veglione dei Campioni, tenutosi sabato 17 febbraio al Clover Disco di Selci Lama su organizzazione della Pallavolo San Giustino insieme al Centro Coni e in collaborazione con la Fondazione Progetto Valtiberina.

    Un successo firmato dalla realizzazione delle tre componenti alla base dell’evento contenitore: sport, beneficenza e allegria. Presenti quasi al completo i tesserati della società biancazzurra, fra i ragazzi delle giovanili e gli atleti della formazione maggiore e anche autorevoli esponenti dell’imprenditoria dell’Alta Valle del Tevere tosco-umbra, più quattro sindaci del comprensorio: Luca Secondi di Città di Castello, Fabrizio Innocenti di Sansepolcro, Alfredo Romanelli di Monterchi e Paolo Fratini di San Giustino.

    A inaugurare la scaletta della piacevole e scorrevole serata, dopo il saluto della presidente Elena Gragnoli e dell’amministratore delegato Claudio Bigi, il tanto atteso incontro con l’ex campione Giacomo “Jack” Sintini, che al cospetto di un religioso silenzio (indice di grande attenzione) e stimolato da Gabrio Possenti e dall’ex arbitro internazionale Simone Santi, ha raccontato la sua esperienza di vita: gli inizi con il calcio, l’approccio con il volley e la sua carriera agonistica che è andata spedita fino al 2011, anno in cui in cui è comparso il tumore al sistema linfatico.

    Il difficile periodo delle cure, la battaglia per la guarigione, poi il ritorno in palestra e in campo con la Itas Trentino, condito dallo scudetto vinto nel 2013 da palleggiatore titolare (e miglior giocatore della partita) nella “bella” al posto dell’infortunato Raphael. “Che bello è stato poter parlare davanti a tanti ragazzi – ha detto Sintini – perché condividere la propria esperienza è gratificante. Spero che serva a chi deve affrontare situazioni del genere e occorre un grande lavoro di squadra: nessuno di noi raggiunge da solo grandi risultati, perché ci vogliono competenze e diversità di esperienze”.

    Sintini ha poi ricordato le finalità dell’associazione che porta il suo nome: sostegno soprattutto pratico a chi riceve diagnosi con la necessità di un secondo parere, a chi deve riprendersi dopo un intervento, a chi ha bisogno di un periodo terapeutico molto lungo e a chi ha cerca persone con cui parlare per non sentirsi solo.

    In secondo luogo, progetti concreti per i reparti oncologi degli ospedali italiani, tramite l’acquisto di strumenti a supporto dell’attività e infine un aiuto alla ricerca medica, in particolare nel campo dell’ematologia a Perugia con lo staff del professor Brunangelo Falini, che ha curato Sintini. L’altra lodevole iniziativa è stata quella di Ghismo onlus, presentata sul palco dalla dottoressa Alessandra Monti che ha sostituito il responsabile, dottor Massimo Floris: si tratta della “pet therapy”.

    La Ghismo seleziona e addestra cani di utilità sociale per aiutare persone con disabilità fisica e cognitiva e farle recuperare anche dal punto di vista psicologico. La collaborazione avviata con la Pallavolo San Giustino prevede l’individuazione di un cucciolo da donare alla squadra, che sarà presente ad allenamenti e gare, diventando così una mascotte affidata alla cura dei ragazzi.

    La consegna delle cinque borse di studio alle rappresentative giovanili maschili e femminili da parte di Banca Mediolanum ha preceduto l’intervento di David Gori, presidente della Fondazione Progetto Valtiberina, altra realtà che sta dando vita a un percorso assieme alla Pallavolo San Giustino. 

    “Dal 2017 – ha spiegato Gori – stiamo portando avanti un progetto legato alla Carta Etica dello Sport. Una carta di valori alla quale ci siamo ispirati per creare una sorta di sodalizio fra famiglie, associazioni sportive e scuole con una finalità educativa e formativa, mettendo i ragazzi a confronto con le testimonianze di campioni che, mediante il contatto diretto, possano far capire loro l’essenza reale del fare sport. I risultati sono stati ottimi: per ora ci siamo rivolti alle scuole primarie di Anghiari e Monterchi, ma vogliamo allargarci alla vallata e il rapporto di collaborazione con la Pallavolo San Giustino dovrà servire anche a questo”.

    Specialità tipiche locali e vini dell’azienda agricola “La Palerna” nell’altrettanto parentesi finale denominata “Merenda di Mezzanotte”, con tanto di dj set. “E’ stata una settimana nella quale, fra presentazione delle finali nazionali maschili Under 19 e Veglione dei Campioni, abbiamo raccolto i frutti dell’impegno profuso per la loro preparazione – ha commentato Claudio Bigi, amministratore delegato della Pallavolo San Giustino, in sede di bilancio finale – ed è stato significativo vedere la solidarietà e la beneficenza marciare di pari passo con lo sport, con il messaggio forte che ci ha trasmesso Giacomo Sintini.”

    “Ottima l’iniziativa della “pet therapy” con la Ghismo onlus e importante il passaggio con la Fondazione Progetto Valtiberina: con quest’ultima siamo in perfetta sintonia di intenti, ovvero portare benefici al territorio nel quale viviamo e crediamo. È arrivato il momento di trasformare la Pallavolo San Giustino in Pallavolo Valtiberina: per sostenere progetti ambiziosi come il nostro, si pone ora la necessità di allargare le nostre dimensioni geografiche. La nostra società deve diventare un patrimonio di vallata”, ha concluso Bigi.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    San Giustino, “Veglione dei Campioni”, Sintini: “La mia esperienza? Può essere utile ai giovani”

    “Amici e amiche della Pallavolo San Giustino e della vallata, vi aspetto tutti sabato 17 febbraio alle 21.30 al Clover Disco di Selci Lama. Non mancate: racconterò la mia storia, parlerò delle mie esperienze, di come è nata l’Associazione Giacomo Sintini, di come cerchiamo di supportare la comunità del cancro e soprattutto cercheremo di trascorrere un bel momento insieme. Un momento di condivisione e di riflessione. Grazie di cuore!”.

    Alla vigilia della prima edizione del Veglione dei Campioni, è lo stesso Giacomo “Jack” Sintini a ricordare l’appuntamento e a rivolgere un invito che non si ferma di certo ai soli appassionati del volley. Lui, che ha combattuto con successo la battaglia contro il cancro tornando in campo per vincere, ha detto “sì” alla Pallavolo San Giustino e al Centro Coni, che lo hanno voluto in Alta Valle del Tevere, spiegando i motivi della sua adesione.

    “Mi hanno invitato a condividere la mia esperienza – dice Sintini – che può essere utile ai giovani, ma anche a chiunque stia affrontando un momento non semplice della sua vita. Racconterò ciò che ho imparato da quello che mi è accaduto nella mia carriera sportiva e nel periodo della malattia, più ciò che mi sta accadendo oggi nella mia nuova professione all’interno del mondo della formazione aziendale e anche della formazione comportamentale dei ragazzi. Ovviamente, staremo insieme e magari sarà anche l’occasione per parlare dei progetti benefici che portiamo avanti con l’Associazione Giacomo Sintini”.

    Di fronte a simili premesse, è impossibile non venire al Clover Disco di Selci Lama, perché oltre allo sport c’è uno spaccato di vita meritevole della massima attenzione. Sport, beneficenza e allegria – come già abbiamo sottolineato – concentrati dalle 21.30 in poi di un sabato sera che conoscerà momenti significativi.

    Dopo la testimonianza di Sintini, che avrà nel giornalista Gabrio Possenti e nell’arbitro internazionale di pallavolo, Simone Santi, gli interlocutori giusti per aprire il confronto con il pubblico, sarà la volta del dottor Massimo Floris e della sua Ghismo onlus per un progetto che promuove la “pet therapy” per le disabilità fisiche.

    Seguiranno la consegna delle borse di studio per gli atleti del sodalizio biancazzurro, messe a disposizione da Banca Mediolanum e alle 23 l’intervento di David Gori, presidente della Fondazione Progetto Valtiberina, che ha collaborato nella realizzazione della manifestazione e che si soffermerà sul risvolto etico della pratica sportiva, parlando del progetto che la Fondazione ha in mente per il territorio.

    Alle 23.30, infine, prenderà il via la parte finale della serata evento con la “Merenda di Mezzanotte” a base di specialità culinarie di un’azienda agricola locale e con la degustazione dei vini dell’azienda agricola “La Palerna”, prima del dj set finale che chiuderà la festa in bellezza e in allegria assieme ai giocatori della ErmGroup San Giustino, giunti al turno di riposo del campionato con uno straordinario secondo posto nella classifica del girone Blu della Serie A3 Credem Banca e ai giovani tesserati della società biancazzurra.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Jack Sintini incontra i giovani di Cuneo: “Una storia da prendere ad esempio”

    Si è tenuto lunedì 5 febbraio al palazzetto dello sport di Cuneo il secondo appuntamento del progetto Fiöi, settore giovanile di Cuneo Volley, legato alla formazione personale dei giovani atleti biancoblù attraverso il racconto di esperienze di vita da parte di personaggi selezionati. Ospite e protagonista dell’incontro, rivolto a tutto il settore giovanile cuneese e ad atleti e atlete delle società del territorio, l’ex campione azzurro Giacomo Jack Sintini.  

    “Ci faceva piacere condividere con tutti i nostri ragazzi e le loro famiglie una storia di successo sportivo e di vita da prendere come esempio – ha sottolineato il presidente del Cuneo Volley Gabriele Costamagna, ricordando la battaglia vinta da Sintini contro il tumore e il suo ritorno in campo –. Ho contatti con Giacomo da un paio di anni, perché già prima del Covid avevo in mente di organizzare un evento per i ragazzi, poi però non si è riuscito ad organizzare e finalmente quest’anno con l’ufficializzazione del progetto Fiöi e il programma degli eventi siamo riusciti ad ospitarlo“.

    Foto Cuneo Volley

    L’esperienza vissuta da Giacomo Sintini lo ha portato a scrivere il libro “Forza e coraggio“, a fondare l’associazione benefica che porta il suo nome e a diventare un importante manager: “È una grande emozione essere in questo palazzetto, dove di solito venivo per match molto combattuti e molto intensi. Bellissimo tornare su un campo di pallavolo così importante come quello di Cuneo e molto bella l’opportunità di poter incontrare ragazzi giovani: è una cosa che adoro fare e mi piace molto, non solo perché spero che la mia storia possa dare loro qualcosa, ma soprattutto perché io mi porto a casa tanto quando li incontro. Li guardo negli occhi, rispondo alle loro domande, ascolto le loro paure, ma anche sogni e desideri. Sono contentissimo di questa opportunità che mi è stata data dal Cuneo Volley e dal suo presidente“.

    Il prossimo appuntamento del progetto Fiöi avrà come ospite Sandro Laffranchini, violoncello dell’Orchestra Sinfonica della Scala di Milano, e si terrà l’11 marzo sempre al Palazzetto dello sport.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Gino Sirci verso la semifinale: “La partita più importante della stagione”

    Di Redazione Si avvicina il momento della resa dei conti tra Trentino Itas e Sir Sicoma Monini Perugia: domani sera la sfida di ritorno che assegnerà un posto nella Super Final di Champions League, dopo l’affermazione esterna di Trento all’andata. Il presidente Gino Sirci, intervistato dal Corriere dell’Umbria, carica la vigilia: “Per noi sarà la partita più importante della stagione. Dobbiamo vincere assolutamente. Voglio che Perugia sia in palla come lo è stata domenica sera a Cisterna“. Anche dal punto di vista tecnico Sirci ha ben chiaro in mente il piano della partita: “Sarà decisiva la nostra battuta, che non ha funzionato nella gara d’andata, ma che è tornata a farlo a Cisterna. Anche i centrali dovranno servire con incisività. Mi aspetto battute importanti da Solé, Mengozzi, Ricci, che possono mettere in difficoltà la ricezione trentina“. Un’analisi, quella del massimo dirigente umbro, condivisa anche da un grande ex come Jack Sintini sul Corriere del Trentino: “Mi aspetto che Perugia forzi tantissimo il servizio e vada all’arrembaggio. Trento però sfrutterà il fattore campo per essere ancora più convinta. Sarà un’altra grande battaglia fino all’ultimo punto, entrambe hanno il 50% di probabilità di passaggio del turno. Chiunque andrà in finale lo farà con pieno merito, ma l’altra non dovrà essere delusa“. LEGGI TUTTO

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    Il volley si stringe attorno alla famiglia Sintini per la scomparsa di Tommaso

    Di Redazione
    Il Porto Robur Costa 2030 piange la scomparsa di Tommaso Sintini, avvenuta nella serata di ieri per un infarto. 44 anni (era nato nel 1976), fratello maggiore di Giacomo ‘Jack’, dopo tutta la trafila nel settore giovanile del Ravenna, aveva poi iniziato il suo percorso nei grandi con la Zinella Bologna in B1 ma poi si era dedicato con grande passione ed entusiasmo agli studi di veterinaria Oggi gestiva, insieme alla moglie Ambra, la clinica veterinaria San Gaetanino a Ravenna.
    Nel settore giovanile ravennate Tommaso era stato tra i protagonisti del ciclo vincente dell’allora Porto Volley con il titolo italiano Under 18 e due Junior League nelle squadre allenate da Marco Bonitta. Che così, senza trattenere la commozione, ricorda Tommaso. “Centrale d’attacco, di grande forza fisica, era un ragazzo educato, di carattere docile, sempre sereno, di una bontà fuori del comune. Ha fatto una discreta carriera sportiva ma la sua strada l’aveva già trovata nello studio e nella cura degli animali: su questo amore per loro ha costruito un percorso universitario e la sua attività professionale. Alla sua famiglia e al fratello ‘Jack’ mando un grandissimo abbraccio”. La società si unisce nelle condoglianze più sincere a tutta la famiglia di Tommaso. Non è stata ancora resa nota la data dei funerali.
    La Redazione di Volley NEWS si unisce al dolore di familiari e amici.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Giacomo Sintini: “Lo sport, come anche il lavoro, deve andare avanti in sicurezza”

    Di Redazione
    Una Superlega che continua a zoppicare vistosamente con una sola partita giocata nella decima giornata di campionato escludendo gli anticipi e i recuperi del weekend. Una situazione surreale che rischia di precipitare. La stagione va avanti a rilento e sarà difficile poi recuperare tutte le partite rinviate a causa del Covid. Giacomo Sintini, ex palleggiatore di Perugia, ai microfoni del Corriere dell’Umbria, ha espresso la propria opinione sul continuare o sospendere il campionato.
    Jack, ultimamente si gioca a singhiozzo: penultimo turno surreale, una sola partita disputata… “E sì. Il mio punto di vista su quanto sta accadendo è duplice. Non avere continuità, non poter progettare, non avere un calendario certo per programmare la preparazione atletica per arrivare al top in un certo momento, rende la situazione attuale un disastro. Anche per chi investe. Dall’altro lato, stiamo avendo a che fare con gente che muore, che si ammala. Bisognerebbe mettere da parte le lamentele”.
    È giusto proseguire o sarebbe meglio fermarsi? “Lo sport, come anche il lavoro, deve andare avanti. In sicurezza, ovviamente. Nello sport si dovrebbe adottare il sistema americano, fare una bolla con la possibilità di giocare in tre o 4 stadi, in 3 o 4 palazzetti. So che andare in ritiro prolungato sarebbe un sacrificio per i giocatori, ma se vogliono continuare ad avere il loro stipendio e a performare, qualcosa va fatto. Molti atleti che magari ora sono all’apice rischiano di perdere momenti cruciali delle loro carriere che poi potrebbero non ripresentarsi. Il campionato non lo fermerei. Lo sport ha un valore sociale enorme. La gente ha bisogno”.
    Parliamo di volley giocato. Cosa l’ha colpita della Sir finora? “La concretezza della squadra. È lineare, c’è un’equa distribuzione, gioca bene con i centrali, coinvolge gli attaccanti. E poi, Heynen la rende fortissima a muro-difesa. L’impronta del coach è evidente. Mi ha anche colpito molto un giocatore”.
    Chi? “Travica. So che non avrebbe subìto il confronto con De Cecco. So bene quanto sia forte di testa. Tecnicamente mi piace molto”.
    Che Superlega è stata fino ad ora, e come se l’immagina? “Al momento, la Sir e la Lube meritano di giocarsi tutti i trofei. Mi aspetto una crescita importante da parte di Trento. Un upgrade di Modena. Mi piace molto Milano, gioca bene, sono colpito da Sbertoli e Ishikawa. È un gruppo equilibrato. Ai playoff o nei momenti delicati è una squadra rognosa da affrontare“.  LEGGI TUTTO