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    Bach, presidente del CIO, omaggia lo sport italiano: “Sono qui per dire Grazie Italia”

    Il Salone d’Onore del CONI ha fatto da palcoscenico all’incontro del Presidente del CIO Thomas Bach con i rappresentanti del mondo dello sport italiano. All’evento, per la Fipav, era presente il presidente federale Giuseppe Manfredi.“E’ un grande onore avere con noi il Presidente Bach”, ha dichiarato il Presidente del CONI Giovanni Malagò introducendo l’intervento del numero uno del Comitato Olimpico Internazionale. “Sarà con noi fino a giovedì, quando a Milano celebreremo il ‘One year to go’ a Milano Cortina 2026”.

    “La ragione per cui sono qui è dire ‘Grazie Italia’”, ha spiegato Bach. “Devo ringraziare la comunità olimpica e le istituzioni, questa mattina ho detto grazie al Presidente Mattarella, da sempre grande sostenitore dei valori olimpici. Il mio affetto per l’Italia viene da molto lontano, dai tempi della scuola: i miei vicini avevano una gelateria e mi hanno permesso di guadagnare qualche soldo lavorando e imparando i segreti del gelato italiano”, ha raccontato il Presidente del CIO.

    “Ho trascorso tanto tempo in Italia e ci sono momenti che non dimenticherò. Uno in particolare, quando Mario Pescante e Franco Carraro mi rivelarono che avrebbero sostenuto la mia candidatura alla guida del CIO. Voglio ringraziare entrambi, non lo dimenticherò mai”, ha proseguito Bach ringraziando poi ’ex Presidente dell’Associazione delle Federazioni degli Sport Olimpici Estivi Francesco Ricci Bitti, il membro CIO Ivo Ferriani e i Presidenti internazionali Sabatino Aracu, Luciano Rossi e Marco Scolaris. “Voglio donare oggi alla comunità olimpica italiana l’IOC President’s Trophy, noto anche come ‘The Sky is the Limit’”, ha concluso consegnando la scultura al Presidente Malagò. “Grazie Italia, forza Italia”.

    “Questo è un premio che il CONI condivide con tutti voi”, ha dichiarato Malagò rivolgendosi ai rappresentanti degli organismi sportivi. “Penso che siate tutti orgogliosi di far parte di questa famiglia e questo riconoscimento è il massimo per quanto fatto dal CONI nella storia”.

    Durante l’incontro Malagò ha consegnato il Collare d’Oro, la più alta onorificenza sportiva, alla Federazione Medico Sportiva Italiana, rappresentata dal Presidente Maurizio Casasco, “per quanto fatto durante il Covid. Il nostro Paese è stato un esempio per tutto il mondo e voglio ringraziarvi davanti al Presidente Bach”, ha spiegato il Presidente del CONI.

    “E’ un grande onore ricevere il Collare d’Oro, ringrazio Malagò”, ha sottolineato Casasco. “Durante il periodo del Covid abbiamo lavorato giorno e notte per varare un protocollo che consentisse a tutti di svolgere attività fisica in sicurezza. E lo stesso abbiamo fatto durante il periodo di vaccinazione, con un coinvolgimento diretto dei nostri medici. Siamo fieri di aver garantito la salute”.

    (fonte: Fipav) LEGGI TUTTO

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    Alessandro Bovolenta in copertina sul numero di gennaio-febbraio di Pallavolo Supervolley

    Pallavolo Supervolley torna con il numero di gennaio-febbraio e dedica la copertina ad Alessandro Bovolenta, l’opposto di Piacenza che sta imparando dai migliori. Lui, che ha esordito in Superlega giovanissimo (e quasi per caso) in un ruolo non suo ma che era stato del padre, quel padre, Vigor Bovolenta, scomparso prematuramente nel 2012 quando aveva appena otto anni. Oggi Alessandro di anni ne ha venti, era tra i tredici azzurri ai Giochi di Parigi e quest’anno nel massimo campionato ci è tornato per restarci. «Tanti allenatori erano impazienti che io salissi in Superlega prima e poi, quando era il momento di scegliere, che prendessi la strada di un club dove potessi fare il titolare. Forse non erano convinti del percorso che avevo in testa. Invece io volevo allenarmi al livello massimo ed entrare piano piano. Perché ho le potenzialità per fare un punto in più, una battuta in più. Ma non ho fretta. Qui ho Simon e Brizard che mi stanno sempre col fiato sul collo anche quando non siamo in palestra. La rivalità con Romanò? Yuri è un bravo ragazzo, sappiamo di essere in competizione ed è normale che non sia la prima persona che chiamo se ho bisogno di parlare». 

    Non era a Parigi invece Cristina Chirichella, centrale che dopo dieci anni a Novara quest’anno ha ritrovato nuove energie a Conegliano, ma la sua vita è tornata a sorridere. «Sono stati anni un po’ difficili in tutti i sensi, non soltanto a livello pallavolistico, ma a 360 gradi. Sono felicissima di aver ritrovato tranquillità».

    E poi spazio ad un tu per tu con il presidente federale Giuseppe Manfredi, alla recente vittoria di Civitanova in Coppa Italia, di Conegliano al Mondiale per Club e, a proposito di beach volley, due chiacchiere con Gianluca Dal Corso.

    Imperdibili come sempre le rubriche. La novità del 2025 si chiama “Nello spogliatoio di Pallavolisti Brutti”: i ragazzi più seguiti del web ci raccontano le loro avventure pazze partendo dal dietro le quinte della VNL. Conosciamo poi la schiacciatrice di Novara Mayu Ishikawa che risponde alle domande del questionario “Time out”, mentre nell’intervista doppia si confrontano due allenatori che si stanno facendo notare nei rispettivi campionati, Massimiliano Ortenzi e Leonardo Barbieri, tecnici di Grottazzolina e Talmassons. E poi lo spazio per parlare della pallavolo nel mondo. Con “Vollaround the world” si analizza il campionato brasiliano insieme a Bruno Rezende.

    Ma ad aprire le danze è sempre l’inviata speciale Rachele Sangiuliano e questa volta tocca ad Andy Diaz, bronzo a Parigi nel salto triplo, rispondere alle sue domande.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Pallavolo Bologna in lutto per l’improvvisa scomparsa della presidente Elisabetta Velabri

    Con immenso dolore, Pallavolo Bologna comunica la scomparsa della storica presidentessa, Elisabetta Velabri, che si é spenta a soli 55 anni, in seguito ad un malore improvviso.

    Tutta la società, lo staff e i giocatori si stringono attorno al marito Sandro e alla figlia, per la tragica scomparsa. “Ci lascia una persona meravigliosa e di immenso valore, che negli ultimi anni ha fatto tanto per la pallavolo Bolognese”.

    (fonte: Pallavolo Bologna) LEGGI TUTTO

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    Volley in lutto: si è spenta all’età di 74 anni Simonetta Avalle

    Un gravissimo lutto ha colpito questa notte il mondo del volley: all’età di 74 anni è venuta a mancare a Roma Simonetta Avalle. Prima, storica, allenatrice della Serie A, grazie alla sua passione e alla sua forza riuscì a portare una squadra della periferia di Roma, Tor Sapienza, nel massimo campionato, togliendosi poi la soddisfazione di vincere una Coppa CEV nell’edizione del 1993 con Colli Aniene, prima di sedersi su diverse panchine tra Napoli, Firenze, Reggio Calabria e Vicenza. Una delle figure che hanno reso la pallavolo femminile ciò che è oggi, negli ultimi anni ha contribuito alla crescita di tante campionesse proprio nella Capitale, lavorando con la FIPAV per la crescita di giovani pallavoliste.Simonetta, una delle colonne del volley laziale e figura di spicco a livello nazionale, è stata una tra le allenatrici più apprezzate del nostro movimento, sia per le sue doti tecniche, sia per quelle umane. Oltre all’alto livello, va ricordato il lavoro con i giovani, l’allenatrice romana, infatti, ha guidato diverse società locali e soprattutto la selezione regionale femminile del Lazio. A livello federale ha ricoperto l’incarico di consigliere nazionale (quota tecnici) nel quadriennio 2008-2012.Simonetta, insieme al fratello Giovanni, è stata anche una grandissima tifosa delle nazionali azzurre, spesso in giro per il mondo la si poteva vedere sugli spalti a tifare Italia, come accaduto lo scorso anno quando seguì dal vivo ad Antalya e Macao i primi passi delle ragazze di Velasco nella VNL. Nemmeno la malattia degli ultimi mesi è riuscita a tenerla lontana dalla palestra, dimostrandosi come sempre gentile e disponibile a dispensare consigli, fino a questa notte quando un arresto cardiaco le è stato fatale.      

    “Oggi piangiamo la scomparsa di una grande allenatrice, ma soprattutto di una persona speciale – le parole del presidente FIPAV Giuseppe Manfredi – Simonetta ha incarnato alla perfezione i valori del nostro sport, educata, gentile, capace di dedicarsi con impegno e passione sia al volley di vertice, sia all’attività giovanile. Nel corso della sua lunga carriera ha lasciato un’impronta indelebile nella pallavolo italiana, per questo va a lei un enorme grazie. Da parte di tutto il mondo del volley invio sentite condoglianze al fratello Giovanni e a tutta la sua famiglia.”

    Il presidente Giuseppe Manfredi, i vicepresidenti Adriano Bilato e Luciano Cecchi, il segretario generale Stefano Bellotti, il Consiglio Federale, e tutta la Fipav, così come il presidente Mauro Fabris e tutto il Consorzio della Lega Pallavolo Serie A Femminile, porgono le più sentite condoglianze al fratello Gianni e a tutta la famiglia in questo momento difficile.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’anteprima di Federico Buffa Talks con ospite Julio Velasco disponibile da venerdì 24 gennaio

    Recordman del volley mondiale, campione olimpico con le donne e del mondo con gli uomini, Julio Velasco ha scritto pagine indimenticabili della storia della pallavolo italiana. Per ripercorrere la sua incredibile carriera, si racconta nella decima puntata di Federico Buffa Talks, la produzione originale firmata Sky Sport, con Federico Buffa e il direttore Federico Ferri, disponibile da venerdì 24 gennaio alle 19 e alle 22.30 su Sky Sport Uno e in streaming su Now. Disponibile on demand.

    La lunga conversazione, a tratti assimilabile a una lezione di pedagogia dello sport, affronterà in due episodi la metodologia e l’approccio vincente che l’Argentino ha portato nella pallavolo azzurra, dal suo arrivo a Jesi ad oggi: la “scuola Velasco”.

    Prima di entrare nel vivo della carriera e della filosofia del CT della Nazionale azzurra femminile di volley, vincitrice dell’oro olimpico a Parigi 2024, con Federico Buffa e Federico Ferri, faremo però un viaggio indietro nel tempo, alla scoperta delle origini di Velasco, per conoscere la sua vita prima dell’arrivo in Italia, alle origini del suo percorso da allenatore, quando viveva in Argentina.

    È questo il proposito di Federico Buffa Talks Velasco – Anteprima, che andrà in onda venerdì 24 gennaio alle 19.00 e alle 22.30 su Sky Sport Uno, in streaming su NOW, disponibile on demand: raccontare come un paese contraddittorio e straordinario come l’Argentina del XX secolo, in particolare quella della dittatura militare instauratasi nel 1976, abbiano plasmato lo spirito e il modo di vedere la vita di uno degli allenatori più vincenti della storia dello sport italiano. 

    Velasco nasce sul Rio de La Plata nel 1952, il papà è un agronomo peruviano e la mamma, di origini anglosassoni, insegna inglese. Con i fratelli, Luis e Raul, cresce in un Paese che cambia volto molto velocemente e in modo radicale, fino al colpo di Stato orchestrato dal generale Jorge Videla. Proprio suo fratello Luis, è uno dei desaparecidos sequestrato e torturato dai militari per un mese e mezzo. Quando finalmente torna a casa non è più lo stesso, come del resto tutta la sua famiglia.

    “Il dramma – sottolinea Federico Ferri – il terrore della dittatura, hanno toccato nella tua vita non solo tuo fratello e la tua famiglia, hai avuto molti esempi di amici e conoscenti”.

    “C’è stato di tutto e di più. Tutta quella repressione ha segnato la mia generazione. Noi non possiamo né dimenticare, né far finta che non ci abbia condizionato in modi diversi”. [Julio Velasco]

    Nel 1978, nel pieno del regime autoritario, si svolgono i Mondiali di calcio argentini, vinti in casa dalla Selección e passati alla storia come i Mondiali della vergogna.

    “Tutto il Mondiale ’78 mi ha lasciato molti insegnamenti. Io l’ho vissuto da tifoso e da allora dico: non confondiamo i governi con i popoli, perché quel Mondiale è stato dato all’Argentina e i militari se ne sono appropriati come si sono appropriati di tutto. Ma io che ero un tifoso, era il sogno di una vita avere un Mondiale in Argentina, di tutti quelli che amavamo il calcio. Perché non dovevamo averlo, poiché avevamo avuto un colpo di stato?”. [Julio Velasco]

    Nelle parole di Velasco non c’è mai solo sport, ma sempre qualcosa di più profondo, come un invito a guardare oltre, a comprendere cosa significa crescere e affrontare nuove sfide.

    E dopo aver ripercorso le sue origini, nei prossimi due episodi a lui dedicati, sarà il suo metodo a parlare: una scuola di pensiero per il volley, ma anche una lezione universale, per lo sport e per la vita.

    La puntata di “Federico Buffa Talks”, dedicata a Julio Velasco sarà disponibile con un’anteprima da venerdì 24 gennaio, alle 19 e alle 22.30 su Sky Sport Uno e in streaming su NOW, cui seguiranno Episodio 1 dal 31 gennaio e Episodio 2 dal 7 febbraio. Tutto disponibile anche on demand.

    (fonte: Sky Sport) LEGGI TUTTO

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    Italian Sportrait Awards, la nazionale italiana femminile in nomination nella categoria Team Top Donne

    Ritornano gli Italian Sportrait Awards, gli Oscar dello sport nati per eleggere i migliori sportivi italiani normodotati e diversamente abili. L’edizione 2025 della prestigiosa kermesse, organizzata dalla Confsport Italia e giunta alla tredicesima edizione, è stata presentata nella sala Tevere della Regione Lazio, dove sono state svelate le nomination indicate dalla giuria tecnica composta da atleti ed ex atleti, giornalisti, personaggi dello spettacolo e rappresentanti dei gruppi sportivi civili e militari.

    Nella categoria Team Top Donne spicca la nazionale seniores femminile, vincitrice a Parigi 2024 della storica medaglia d’oro all’Olimpiade, entrata così nella leggenda del volley e dello sport italiano.

    Il premio Team Top Donne lo scorso anno, è stato assegnato alla Nazionale femminile di sitting volley, premiata alla serata di gala all’interno dell’Istituto Cine-Tv Roberto Rossellini di Roma (QUI), in virtù dello storico successo ai Campionati Europei 2023.

    I premi 2025 verranno assegnati alle atlete e agli atleti che, nell’ultima stagione agonistica, si sono distinti maggiormente. Si potrà votare online fino al 9 febbraio sul sito https://italiansportraitawards.it/.

    La Nazionale femminile in concorso: Alessia Orro, Carlotta Cambi, Caterina Bosetti, Myriam Sylla, Loveth Omoruyi, Gaia Giovannini, Anna Danesi, Sarah Luisa Fahr, Marina Lubian, Paola Egonu, Ekaterina Antropova, Monica De Gennaro, Ilaria Spirito.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il docufilm “SempreXsempre-Noi Italia” in concorso ai David di Donatello 2025

    SEMPREXSEMPRE-NOI ITALIA, il docufilm che racconta dal punto di vista dei protagonisti azzurri il doppio Campionato Europeo 2023, che ha coinvolto ben 9 città italiane, è in concorso per i David di Donatello 2025, il più importante riconoscimento cinematografico italiano assegnato dall’Accademia del Cinema Italiano.

    Il docufilm, prodotto da AF Project in collaborazione con la Federazione Italiana Pallavolo, scritto da Jacopo Volpi e diretto da Mario Maellaro, è infatti in concorso alla 70esima edizione del prestigioso premio nella categoria “Documentari” insieme ad altre 151 opere.Questa prestigiosa candidatura celebra non solo il valore del lavoro cinematografico, ma anche le emozioni di ragazze e ragazzi uniti dalla passione comune per il volley e dalla voglia di vincere. Un percorso sapientemente documentato da Maellaro durante l’arco delle rassegne continentali, esplorando, oltre all’aspetto puramente sportivo, i sentimenti, l’amicizia e la passione.

    Un’ulteriore conferma della forza ispiratrice di queste storie, che hanno prima conquistato il pubblico di Rai 2 (ora il docufilm è disponibile su Rai Play) e adesso anche il mondo del cinematografico.

    “SEMPREXSEMPRE-NOI ITALIA” Un lavoro che contiene interviste esclusive ad azzurre e azzurri che discutono di sport e di vita, torna, con le immagini e con le parole, alle emozioni di ragazze e ragazzi uniti dalla passione comune per il volley e dalla voglia di vincere. “Sempre per sempre – Noi Italia” è un viaggio con tanti aneddoti del backstage, le vite private delle protagoniste e dei protagonisti in maglia azzurra, un percorso tratteggiato da Maellaro durante tutto l’arco dei Campionati Europei, con spazio per i sentimenti, l’amicizia e la passione.Un racconto, sportivo e umano, che ruota attorno alle due Nazionali tricolori, chiamate a recitare una parte da protagoniste durante i Campionati Europei organizzati in Italia, due squadre capaci, nel biennio precedente, di raggiungere risultati straordinari come le splendide vittorie alle rassegne continentali del 2021 e il magnifico successo della Nazionale maschile di Ferdinando De Giorgi nella rassegna iridata in Polonia.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Volley italiano in lutto: è scomparso l’otto volte scudettato Daniele Bagnoli

    Il mondo della pallavolo italiana è in lutto, è venuto a mancare nella giornata di oggi Daniele Bagnoli: uno degli allenatori più vincenti del volley italiano a livello di club.Nato a Mantova il 25 ottobre 1953 Bagnoli ha scritto molte pagine storiche del nostro sport, legando la sua carriera in particolare alle squadre di Modena, Roma e Treviso con le quali in totale ha collezionato il record di 8 scudetti vinti, primato condiviso con Franco Anderlini. Nel corso della sua lunga carriera il tecnico mantovano ha fatto parte anche dello staff delle nazionali azzurre.“Apprendiamo con commozione la scomparsa di Daniele, un tecnico che lascia una grande grande eredità alla pallavolo italiana, e che con il suo lavoro ha contribuito in maniera importante alla crescita del nostro movimento. Da parte mia e della Federazione Italiana Pallavolo posso solo esprimere le più sentite condoglianze alla sua famiglia.” il commento del presidente federale Giuseppe Manfredi. Sincere condoglianze alla famiglia stanno arrivando da parte di tutto il mondo del volley italiano.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO