Di Redazione
Il ritorno di Elitsa Vasileva a Cremona. Il suo approdo a Casalmaggiore a settembre ma il suo legame con la realtà casalasca risale a molto prima. Vasileva, infatti, è arriva in Italia nella stagione 2007-2008 in A2 appena diciottenne proprio a Cremona. Ora è una delle giocatrici più forti e indossa la maglia della VBC èpiù. Nell’intervista rilasciata al quotidiano La Provincia Cremona, la schiacciatrice parla della sua carriera e del momento di Casalmaggiore.
Da Cremona è iniziata la sua carriera internazionale. Quali sono i tecnici a cui deve di più e quale il paese nel quale ci sono le condizioni migliori per giocare a pallavolo? «Senza dubbio Davide Mazzanti è il tecnico che considero decisivo per la mia carriera. I suoi consigli, le sue parole i suoi accorgimenti tecnici hanno fatto si che sia il giocatore che sono diventata. Poi sono stata allenata da grandissimi tecnici come Ze Roberto, Guidetti e molti altri e da ognuno di essi prendi qualcosa perché hanno talmente tanta passione e tanto da dare che c’è sempre qualcosa che ti migliora. Rispetto al volley internazionale posso dire che in Italia, obiettivamente, si giochi forse la pallavolo più competitiva in generale, un campionato nel quale ogni squadra può mettere in difficoltà l’avversario, a prescindere dal calibro. Ma allo stesso modo devo dire di essermi trovata molto bene sia in Russia che in Turchia, altri due campionati, insieme a quello brasiliano, nei quali si gioca un volley di altissimo livello in condizioni davvero ottime».
Venendo alla stretta attualità, quanto vi ha scosso l’infortunio di Partenio? «Siamo molto dispiaciute per Laura e abbiamo ancora la speranza che non sia un infortunio così grave com’è sembrato dal campo. Lei era in un ottimo periodo di forma ed è un giocatore importante per noi, per questo speriamo che possa riprendersi presto. Volevamo vincere anche per lei a Firenze ma purtroppo non siamo riuscite ad uscire da questa situazione. Ci dispiace molto e, sinceramente, ero convintissima che facessimo risultato perchè in settimana ci eravamo allenate davvero con grande intensità ed ottimo profitto. Purtroppo non è bastato, quindi dobbiamo rimetterci al lavoro a testa bassa».
Come si esce da questo periodo? «Avessi la risposta a questa e ad altre domande non saremmo in questa situazione. Credo che anzitutto dovremo lavorare duramente, come abbiamo sempre fatto, per cercare di sostituire Partenio tutte insieme meglio che possiamo. Non siamo riuscite a vincere per lei nel match con Firenze, sono convinta sarà una motivazione ulteriore per farlo sabato, al PalaRadi con Cuneo, in casa».