Di Redazione
Continua il periodo di quarantena della Sir Safety Conad Perugia con il rinvio anche del prossimo match contro la Cucine Lube Civitanova. La formazione umbra è stata quella più colpita dal Covid-19 con ben dodici giocatori positivi oltre ai membri dello staff. Uno di questi è il Direttore Sportivo, Stefano Recine, che intervistato dal quotidiano La Nazione Umbria ha parlato dei protocolli che andrebbero cambiati.
«Di sicuro non c’è molto, i recuperi sa ranno fissati appena possibile. Le date del campionato comunque non sono un problema, adesso che giochiamo senza pubblico potremmo decidere anche di effettuare per assurdo tre gare consecutivamente. Nella Champions League invece non si scappa, quelle date non si possono cambiare, se le salti ti danno partita persa. Per questo dico che dispiace di averlo preso praticamente tutti ma speriamo di rimetterci il prima possibile per poter giocare. Andremo in campo a fine mese in condizioni molto precarie, non saremo certamente al meglio, ma adesso più che mai dico che l’importante è la salute di tutti. Ad ogni modo posso affermare che le ipotesi fatte per lo sport di alto livello non convincono, noi siamo stati tutti sintomatici, nessuno si è negativizzato in quattordici giorni, i protocolli vanno cambiati perché dire che si gioca dopo dodici giorni è impossibile».