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Roland Garros: Dichiarazioni italiani. Lucido Matteo Berrettini. Sonego, Federer computer e la botta di Cecchinato

Matteo Berrettini ITA: “Mi sono sentito abbastanza in difficoltà in tutta la partita, anche se dopo il terzo set è andata un po’ meglio. Per fortuna sono stato bravo a tirarmi su con le mie armi migliori, servizio e diritto e a rimediare ad una match che si era complicato. Sono soddisfatto proprio di questo aspetto: è l’obiettivo che ci siamo posti con il il mio staff, vincere anche quando non gioco al massimo delle mie possibilità.
“Ovvio che le aspettative sono differenti rispetto allo scorso anno, l’asticella si è alzata e c’è più tensione. Ma se vuoi arrivare sempre più in alto fa parte del gioco. Rispetto a un anno fa sono cresciuto nel tennis e nella mentalità. Infatti oggi sono stato lucido nei momenti importanti dell’incontro e di fronte c’era un avversario molto esperto. senza contare che il tennis al meglio dei cinque set e tutta un’altra cosa.
Al momento sono focalizzato sul prossimo match, ma il tabellone lo guardo, certo. Oggi vedendo Lorenzo sul centrale pieno di gente che affrontava Federer mi sono emozionato. Sono esperienze uniche”.

Lorenzo Sonego ITA : “Federer? E’ come giocare contro un computer. “Cosa ho pensato quando ho visto il sorteggio? Che bello giocare contro Federer, anche se magari sarebbe stato meglio al secondo o terzo turno. Non è stato facile davanti al centrale pieno di pubblico. Lui è partito benissimo, io ero teso e ho stentato ad entrare in partita. Quando ti scappa Federer gioca ancora meglio, rende facili le cose difficili, in certi momenti ci capivo poco. Poi quando sono riusciti ad agganciarlo, a stargli più vicino nel punteggio, è andata meglio. Ho cominciato a servire meglio variando molto e quando gli ho strappato il servizio nel secondo set in cui ero andato sotto 4-0 ho cominciato a sperare di poter rientrare. Federer però sa gestire i momenti importanti, alza il livello e non c’è nulla da fare.
Cosa ho imparato? Che è meglio non stuzzicarlo sul diritto. E che contro un avversario come lui che gioca così vicino al campo la palla corta non è una grande idea”.

Marco Cecchinato ITA : “Sono deluso, inutile aggiungere altro. Se ho sentito la pressione? Onestamente avevo solo nei ricordi, ho anche cominciato bene vincendo i primi due set. E poi anche nel terzo ho sprecato tre palle break.Sarei andato 4-3 con il servizio a disposizione. Mahut ha giocato molto bene, è stato sempre aggressivo e mi ha messo pressione. Ma io ho molte responsabilità in quest sconfitta che ora brucia.
E’ stata una gran brutta giornata, ripeto ho sprecato troppo e nel quinto set non ho spinto come dovevo, non sono andato a prendermi la partita. Ed è l’aspetto che più mi fa male. Io di solito lotto, in quei frangenti le situazioni le giro a mio favore.
Scenderò intorno alla 40esima posizione del ranking Atp, ma non è un dramma. Nessuna tragedia, nessuna morte. Ora mi devo fermare qualche giorno, staccare completamente e superare questa cocente delusione per poi ripartire dalla stagione sull’erba. Giocherò al Queen’s, a Eastbourne e a Wimbledon.
Dopo Monte Carlo ho avuto la frebbe a 39 per una settimana. Nonostante ciò ho raggiunto le semifinali a Monaco, ma poi ho perso subito a Madrid e al secondo turno a Roma. A questi livelli se non riesci ad allenarti ore e ore tutti i giorni le partite non le vinci. Ora devo ritrovare serenità e salute, per fortuna nella seconda parte della stagione non ho punti da difendere”.

Thomas Fabbiano ITA : “Ho giocato due buoni set, i primi due, ho avuto qualche un paio di chance come quando sono andato a servire per il secondo set. C’è un po’ di rammarico perché tutte le volte che sono andato avanti ho fatto dei disastri al turno di battuta sprecando tutto. Devo migliorare sotto questo aspetto lavorando ancora sul servizio.
Dopo il terzo turno agli Australian Open ho scelto di giocare solo tornei Atp scartando i challenger. Gioco contro avversari di livello molto alto e quindi ho qualche difficoltà in più. Mi piace però confrontarmi a questi livelli, devo avere pazienza e portare avanti questa scelta nel modo giusto”
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