Fritz c’è, Medvedev no. Questa l’estrema sintesi del primo match delle Nitto ATP Finals 2024, scattate all’Inalpi Arena di Torino. Lo statunitense inizia la sua corsa nel torneo dei “maestri” con una prestazione positiva, solida, forte di servizio e gioco aggressivo, con il quale doma per 6-4 6-3 un Daniil Medvedev assai sotto tono, in particolare nei due punti forti del suo repertorio: servizio e capacità di ribaltare gli scambi da difesa ad attacco. Taylor ha disputato un match con pochi fronzoli, tennis verticale dopo una buona prima palla in gioco, pronto ad aggredire col diritto la risposta del moscovita e anche avanzare due passi in campo e chiudere. È stato anche bravo a reggere molti scambi rovescio contro rovescio, come correre avanti a riprendere i tentativi di variazione dell’avversario. La parola “tentativi” è la più calzante a descrivere la prestazione modesta, sotto tono e a tratti anche irridente di Medvedev, che ad un certo punto ha smesso di crederci e si è pure divertito a giocare col pubblico con un paio di teatrini non edificanti, spinti dalla delusione per una partita iniziata così così e finita peggio.
Non ha mai preso ritmo al servizio Daniil, incappando in una delle sue peggiori prestazioni in carriera con la battuta: 63% di prime palle in campo (dato tirato su con un secondo set migliore), ma 8 doppi falli e un terribile 6 su 22 sulle seconde di servizio, dato orribile per un grande difensore come lui. Ma pure negli scambi non è mai riuscito comandare in modo netto o complicare i ritmi al rivale con variazioni poco incisive e insicure. Errori, scelte tattiche discutibili, il tutto in una partita che sembra essergli scivolata via senza esservi davvero entrato. Il vero disastro per Medvedev è arrivato servendo sotto 5-4: ha commesso tre doppi falli di fila che gli sono costati il set, e pure una bordata di fischi assordanti vista la sua scomposta reazione contro la (povera) racchetta andata in frantumi. Magari sfogare la furia e delusione poteva servire ad accenderlo, invece la reazione è stata flebile. Dopo un paio di discreti turni di servizio nel secondo set e qualche aggressione in risposta (con tre palle break non sfruttate), il russo ha di nuovo sbagliato troppo, ha giocato dietro senza riuscire a ribaltare le situazioni a suo favore e sotto 3-2 (dopo aver annullato due palle break nel turno di battuta precedente) è stato pure sfortunato a subire una pallaccia beffarda di Fritz che si è trasformata in un lob imprendibile proprio sulla palla break. Lì è calato il sipario tecnico sul match, e si è pure beccato un penality point per aver scagliato la racchetta oltre le barriere… Male.
Una prestazione né carne né pesce per Medvedev, che continua il suo momento assai delicato, incapace di mettere nella partita forza, qualità e intensità, crollando in troppi errori ed incertezze. Quel che ha portato Meddy a diventare uno dei tennisti migliori dell’epoca attuale è sempre stata la sua capacità di lottare, di soffrire la maggior potenza ed aggressività dei rivale e trovare la via per ribaltare i ritmi negli scambi, e quindi diventare imprendibile con un servizio impeccabile. Da un po’ di tempo qualcosa sembra essersi rotto in lui. Probabilmente non è al meglio fisicamente, e questo non lo lascia tranquillo sulla corsa e sulla difesa, e questo lo porta a giocare con più pressione affidandosi a soluzioni estranee alla miglior versione di se stesso. Un grande Daniil è quello che serve bene, ma anche quello che è pronto ad avventarsi col rovescio accelerando a tutta dopo un colpo di scambio; oppure quello capace di aggredire dalla risposta l’avversario, rubare spazio sul campo e quindi prendersi il punto con angoli impossibili da difendere. Nell’ultimo periodo e nel match d’esordio alle Finals 2024 in particolare non è riuscito in niente di quello che lo distingue. Passivo, incerto nelle scelte, non così tosto in difesa e incapace di ribaltare gli scambi, e pure falloso. Un festival degli “errori” che Fritz è stato bravo a sfruttare giocando una partita impeccabile.
Too good, @Taylor_Fritz97 👏
Fritz defeats 2020 #NittoATPFinals champion Medvedev 6-4 6-3 for a first victory in the Ilie Nastase group 🔝 pic.twitter.com/wfMoa42R6e
— Tennis TV (@TennisTV) November 10, 2024
Taylor infatti è stato focalizzato tutto il match, ha annullato con sicurezza le tre palle break concesse al rivale nei primi due turni del secondo set, e forse proprio lì ha vinto l’incontro. Infatti se Medvedev fosse riuscito a scappare avanti, forse l’americano avrebbe iniziato a perdere di vista il miglior focus e sicurezza, e al contrario Daniil avrebbe potuto scrollarsi di dosso quell’inquietudine che ha contraddistinto tutta la sua partita. Fritz ha servito bene, 9 ace e 85% di punti vinti con la prima in campo, pronto a scatenare la potenza del suo diritto, davvero efficace. È parso anche in discreta forma fisica, bello scattante anche nei recuperi e non falloso col rovescio in costruzione, fase dove spesso paga dazio quando è incerto o nervoso. Davvero un bell’avvio per Fritz, che a questo punto giocherà martedì senza particolare pressione l’incontro con il vincitore di Sinner – De Minaur. Per Medvedev invece c’è molto da riflettere.
Da Torino, Marco Mazzoni
La cronaca
Il primo incontro delle Finals 2024 scatta con una discreta tensione, più errori che vincenti da parte di entrambi i giocatori. Medvedev nel secondo game commette un doppio fallo e poi un banale errore in scambio, sul 15-30 c’è già una piccola chance per Fritz. Rischia la risposta a tutta l’americano sulla seconda palla del moscovita, ma gli esce di poco. Riprende pure il lancio di palla Daniil, a confermare una certa imprecisione. Si riscatta con un Ace e poi vincendo una lunga schermaglia sul rovescio. 1 pari. Nel terzo game entrano in modo servizio e diritto potente di Taylor, così è un bell’andare, game a zero. Sul 2 pari (finalmente) si accende lo spettacolo: prima Medvedev vince uno scambio, lungo, tattico, “a-la-Meddy”, poi Taylor trova sotto pressione un rovescio lungo linea spettacolare, ancor più visto che non è esattamente il colpo più sicuro del suo repertorio. 3-2 Fritz. Daniil continua a litigare con il suo servizio, commette il terzo doppio fallo del match (e siamo solo una prima in campo su due), ma il rovescio non lo tradisce mai e con quello sposta e quindi inchioda il rivale dove vuole lui. Fritz sembra aver più birra in corpo, spinge molto più forte, con una posizione aggressiva. Ci prova, anche giocando dei rovesci cross stretti per aprirsi il campo, ma non va. 3 pari. Gran punto sulla parità, si esplora tutto il campo e la smorzata improvvisa del russo punisce la pur generosa rincorsa del rivale. Ace e 3 pari. Allucinante il diritto passante “storto” in recupero del russo, roba che qualsiasi maestro del mondo avrebbe mandato l’allievo a far cesti… ma lui ci arriva e lo mette sulla riga. Fritz si affida al servizio, Medvedev inizia a colpire più con punch, trovando qualche vincente dalla riga di fondo. 5-4 Fritz. Daniil perde il punto punto, c’è un lungo scambio e lo spacca con una smorzata clamorosa, un tocco di rovescio magistrale che fa esplodere – per la prima volta – l’arena. Poi spreca tutto con il doppio fallo n.5 del set, tanti. 30 pari, Taylor è a due punti dal set. E manca ancora la prima il russo. Altro doppio fallo!?! Set Point Fritz! Niente, quinto servizio di fila out e… DOPPIO FALLO! Il terzo di fila, sul set point. D-i-s-a-s-t-r-o di Meddy che, furibondo, distrugge la racchetta. Beh… sette doppi falli per il russo, totalmente smarrito in uno dei colpi più decisivi del suo repertorio.
Fritz scatta alla battuta nel secondo set. Si ritrova sotto 0-30 e poi 30-40, ecco la prima palla break per il russo. Se la gioca malissimo, con una risposta in rete misera. Il suo sguardo è un misto di rabbia e depressione, ma si procura un’altra chance con la risposta. Se la gioca molto bene Taylor, rimette tutto e si procura lo spazio per contrattaccare con un angolo stretto e profondo che sorprende il rivale. Bravo. Medvedev cerca di scuotersi, rischia pure un ottimo serve and volley a chiusura del secondo game, il migliore del suo match, assai più offensivo. Fritz è di nuovo sotto assedio nel terzo game. Medvedev lo sposta e lo chiama ancora a rete, procurandosi un’altra palla break. Ci ferma un attivo, è rotta la stringa delle scarpe dell’americano. Non la gioca bene il russo, altra palla di scambio in rete, senza una grande idea dietro. Evidente lo scoramento del moscovita, le chance non sfruttate abbinate ai suoi errori pesano, tanto. Sbaglia altri due colpi di scambio gravi nel quarto game e si ritrova sotto 15-40, con due palle break da affrontare. Cancella la prima con servizio preciso e diritto in avanzamento; servizio e smash sulla seconda, stavolta la battuta non l’ha tradito. 2 pari. Resta importante la differenza di velocità di palla complessiva, a favore di Fritz, che è più pronto a spingere forte col diritto, un passo avanti e via a rischiare perlopiù il lungo linea. Sul 3-2 Fritz, Medvedev torna in difficoltà. Impreciso si ritrova sotto 30-40. È davvero sfortunato il russo: attacca con un diritto pesante e Fritz solo ci mette la racchetta, con la palla, beffarda, che disegna un lon vincente sulla riga. BREAK Fritz, e Daniil scaraventa la sua racchetta oltre i cartelloni degli sponsor di bordo campo, non con violenza ma di pura frustrazione. Il pubblico becca il russo, che sotto 40-0 si mette a rispondere con il manico… poi il gioco parte e risponde normalmente, sbagliando. 5-2 Fritz, ormai ha il match in mano. Meddy non scappa dal campo, tira qualche colpo qua e là, e vince l’ottavo game (5-3), ma non riesce a riaprire la partita in risposta. Fritz serve bene (due Ace) e la chiude al primo match point, con un attacco preciso. Fritz inizia bene il girone Nastase, 1 vittoria. Medvedev dovrà molto riflettere sulla propria tenuta mentale e condotta di gara.
[4] Daniil Medvedev vs [5] Taylor Fritz
Statistica | Medvedev 🇷🇺 | Fritz 🇺🇸 |
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STATISTICHE DI SERVIZIO | ||
Valutazione del servizio | 247 | 313 |
Ace | 8 | 9 |
Doppi falli | 8 | 0 |
Prima di servizio | 38/60 (63%) | 39/57 (68%) |
Punti vinti sulla prima | 30/38 (79%) | 33/39 (85%) |
Punti vinti sulla seconda | 6/22 (27%) | 10/18 (56%) |
Palle break salvate | 2/4 (50%) | 3/3 (100%) |
Giochi di servizio giocati | 9 | 10 |
STATISTICHE DI RISPOSTA | ||
Valutazione della risposta | 60 | 166 |
Punti vinti sulla prima di servizio | 6/39 (15%) | 8/38 (21%) |
Punti vinti sulla seconda di servizio | 8/18 (44%) | 16/22 (73%) |
Palle break convertite | 0/3 (0%) | 2/4 (50%) |
Giochi di risposta giocati | 10 | 9 |
STATISTICHE DEI PUNTI | ||
Punti vinti a rete | 5/8 (63%) | 5/11 (45%) |
Vincenti | 17 | 21 |
Errori non forzati | 24 | 19 |
Punti vinti al servizio | 36/60 (60%) | 43/57 (75%) |
Punti vinti in risposta | 14/57 (25%) | 24/60 (40%) |
Totale punti vinti | 50/117 (43%) | 67/117 (57%) |
VELOCITÀ DI SERVIZIO | ||
Velocità massima | 214km/h (132 mph) | 225km/h (139 mph) |
Velocità media prima | 196km/h (121 mph) | 211km/h (131 mph) |
Velocità media seconda | 160km/h (99 mph) | 162km/h (100 mph) |