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Coach Mafrici: “Per Vallefoglia affrontare Conegliano è comunque una gioia”

Foto Megabox Vallefoglia

Di Redazione

“L’Imoco ha tantissima qualità e sono bastate due giornate di campionato per dimostrare il valore della squadra. Noi abbiamo due compiti da svolgere: il primo è quello di crescere partita dopo partita, completando l’inserimento di Aleksić e Hancock; l’altro è di affrontare questa sfida a testa alta: abbiamo voglia di giocarcela e farlo davanti ai nostri tifosi”. Andrea Mafrici tiene i piedi per terra, è consapevole che “c’è ancora tanto da fare”, non nasconde che tre turni in otto giorni “non sono proprio il massimo per una squadra completamente nuova, che ha bisogno di amalgamarsi. Le ragazze stanno lavorando bene, siamo al completo e finalmente siamo riusciti a mettere insieme due allenamenti sei-contro-sei – aggiunge – La partita di domenica non dev’essere per loro un peso, ma piuttosto una gioia: è una sfida bella da affrontare, deve darci energia e, perché no?, anche visibilità. Noi non dobbiamo mai perdere di vista il nostro obiettivo: andare avanti con umiltà e determinazione”.

Tigri contro Pantere, per il secondo anno consecutivo. “Ho rivisto le loro prime due partite – dice il tecnico della Megabox – giocano un’ottima pallavolo, sono organizzate, hanno tante risorse sia in campo che in panchina. Proveremo a metterle in difficoltà, migliorando quello che non ha funzionato con Scandicci e, in particolare, la ricezione che ci consente poi di impostare l’attacco con meno fatica”.

A Conegliano non c’è Egonu, la più forte attaccante al mondo, ma è arrivata Haak, già in Italia con Scandicci e considerata una certezza nella combinazione muro-difesa; non ci saranno nemmeno Courtney, Folie e Sylla, sostituite da Robinson-Cook, Lubian (con de Kruijf una coppia straordinaria) e Gennari; sono rimaste Wolosz, capitana e migliore alzatrice al mondo, e De Gennaro che è… De Gennaro. E la panchina di Daniele Saltarelli, il coach che ha guidato Aleksić e la Serbia al titolo mondiale? Basterebbe guardare solo a Squarcini, sulla carta il terzo centrale che può giocare tranquillamente da titolare. Insomma, le pantere sembrano avviate alla fine di un ciclo e invece si confermano la squadra da battere, forte, talentuosa, completa e che all’inizio di questa stagione ha bisogno – come le altre – di lavorare di più in palestra. Ma gli obiettivi sono quelli di sempre: scudetto (sarebbe il sesto della storia) e Champions (finora una vinta e altre 2 volte in finale).

(fonte: Comunicato Stampa)


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