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Masters 1000 Monte Carlo: Sinner supera Ruusuvuori in due set, match segnato da troppi errori

Jannik Sinner fatica ma sconfigge Emil Ruusuvuori 7-5 6-3, guadagnandosi un posto agli ottavi di finale del Masters 1000 di Monte Carlo. Una partita segnata da troppi errori, non solo da parte di Jannik ma anche di Ruusuvuori, condizionata da forti folate di vento che hanno reso difficile trovare ritmo e precisione negli scambi.Alla fine ha prevalso la maggior classe e sostanza dell’azzurro, bravo ad alzare il livello nel finale del primo set e compiere l’allungo decisivo nel terzo game del secondo parziale. Jannik aspetta il vincente di Rublev vs. De Minaur.

L’aspetto più positivo di questo match per Sinner è il risultato. Una vittoria che lo porta per la prima volta negli ottavi del prestigioso torneo del Principato. Anche l’aver giocato senza apparenti problemi fisici, dopo i fastidi ai muscoli addominali che avevano condizionato il suo esordio nel torneo. Purtroppo la prestazione di Jannik è stata modesta, contraddistinta da una caterva di errori, anche banali per un tennista con la sua mano e controllo. A sua parziale scusante (e di Ruusuvuori), le condizioni oggi a Monte Carlo, tutt’altro che facili. Folate di vento, tese e improvvise, rendevano difficile controllare la palla in sicurezza. Una situazione che l’azzurro soffrirà sempre per il suo modo di impattare la palla e di costruire lo scambio. Sinner infatti ama impatti puliti, netti sulla palla, non la lavora molto col polso, soprattutto col rovescio. Infatti proprio dal lato sinistro ha commesso tanti non forzati per lui davvero inusuali, non solo cercando velocità ma anche in normalissimi scambi in diagonale. Palle che di solito un Sinner “normale” impatta col pilota automatico e non sbaglia mai. Inoltre giocare con un vento del genere, rende difficile per l’azzurro imbastire quella progressione, quel ritmo forsennato che mette in difficoltà l’avversario. Accelera forte Jannik e prepara l’impatto in anticipo, quando la palla svaria l’errore è dietro l’angolo. Col diritto è riuscito a gestire meglio certe giocare, scavando di più la palla sotto, ma anche da destra gli errori sono stati tanti.

Probabilmente per colpa del contesto difficile, Sinner ha giocato trattenuto, insicuro, non è riuscito a trovare la misura; almeno fino alla metà del secondo set, quando il vento è un minimo calato e il suo pressing è diventato, finalmente, più continuo e preciso. Per la gran parte dell’incontro, Jannik ha giocato un match molto conservativo, per scarsa fiducia e feeling con i propri colpi. Solo a sprazzi è riuscito a prendere in mano il ritmo degli scambi, imponendo la sua progressione e velocità, nettamente superiore a quella del rivale. Lì si è visto il gap netto con il finlandese, che ha un tennis discretamente simile a quello dell’azzurro ma meno efficace e preciso. Con meno errori, e qualche punto in più col servizio – nel secondo set è molto salito con la prima – avrebbe probabilmente vinto più facilmente, ma oggi è andata così. Il miglior Sinner si è visto negli ultimi games dell’incontro: più sciolto e sicuro al servizio, ha accelerato con sicurezza col diritto e trovato qualche bel rovescio.

In una giornata complicata, l’importante è portare a casa la vittoria senza danni, senza infortuni, e meglio in due set per non accumulare fatica sulle gambe. Domani potrebbe esserci Rublev al di là della rete, servirà una prestazione sicuramente più solida e con meno errori.

Marco Mazzoni

La cronaca della partita.

Il match inizia con Ruusuvuori alla battuta. Quasi non si scambia, un Ace per Emil e via 1-0. Qualche errore col rovescio per Sinner, incluso un back sul 30 pari (scambio con qualche rimbalzo strano) che gli costa subito una palla break da difendere. Rischia il doppio fallo, ma è aggressivo, si apre il campo e chiude col diritto inside out. 1 pari. La giornata è segnata da un vento molto teso, con folate improvvise che rendono difficile controllare la palla. Non condizioni ideali per un “colpitore” come Jannik, che accelera prendendosi molti rischi e non lavora molto il colpo. Non riesce a far un punto in risposta l’azzurro, 2-1 Ruusuvuori, è più falloso Sinner in questi primi game, anche quando è al servizio. Funziona meglio il diritto di Jannik, con cui impatta la palla dall’alto e riesce a lavorarla maggiormente col polso. Con un back velenoso sul 30 pari, Emil pizzica fuori posizione l’azzurro e si procura la seconda palla break del match. Perfetto Sinner, Ace. Vola però il diritto nel punto successivo, ancora palla break. Comanda col diritto dal centro e cancella anche la terza chance al rivale. Alla fine il BREAK arriva, alla quarta PB, con un doppio fallo. 3-1 Ruusuvuori. Si becca pure un warning Jannik per aver calciato via la palla di rabbia. Finalmente Sinner vince un punto in risposta, grazie al doppio fallo di Emil. Altro doppio fallo, 15-30. Le condizioni di gioco sono molto complicate, non c’è un bel tennis, è solo un cercare di tenerla in campo. Un altro errore del finlandese, 15-40, due palle del contro break per Sinner. OK la seconda: con un gran diritto lungo linea l’azzurro strappa il BREAK, serve sul 2-3. Brutta giornata finora per l’azzurro col rovescio, da 40-0 si ritrova ai vantaggi. Il 16esimo errore dell’azzurro lo condanna ancora a palla break. E stavolta sbaglia Ruusuvuori. Salta in piedi il pubblico al primo grande winner di Jannik, un cross di diritto stretto favoloso, imprendibile. Salito il livello finalmente, scambi più veloci e spettacolari dopo un “festival di errori”. Ben 16 punti per arrivare a 3 pari. Un game sofferissimo che dà slancio a Sinner in risposta. Scarica diritti e rovesci violenti e precisi, Ruusuvuori non contiene la furia di Jannik, per lo 0-40. Salva la prima palla break Emil indovinando un rovescio vincente, ma niente può sul forcing brutale dell’azzurro sul 15-40. BREAK Sinner, bravo ad alzare il ritmo e la consistenza del suo pressing, sbaragliando il rivale. 4-3 Sinner, terzo gioco di fila (e due break). Quando il set pareva ben indirizzato, un paio di accelerazioni di Emil e un classico unforced di Jannik portano l’ottavo game 0-40. Vola via il diritto di “Jan”, brutto passaggio a vuoto dell’azzurro, siamo 4 pari. Sembra aver perso di nuovo la misura con i suoi drive Jannik, troppi errori per il 5-4 Ruusuvuori. Siamo 30 pari, il finnico a due punti dal set. Poco aiuto dal servizio per Sinner… ma esagera Ruusuvuori nella spinta. Con un Ace Jannik si porta 5 pari. Ora è Ruusuvuori a crollare al servizio. Sul 30 pari affossa maldestramente una seconda a metà rete, palla break Sinner! Si difende bene l’azzurro, Emil alla fine va fuori giri col diritto. Urla Jan, un BREAK che lo manda a servire sul 6-5. Male però Jannik, incassa un gran rovescio e poi manovra con una posizione troppo arretrata, per lo 0-30. Finalmente torna aggressivo, si prende di volo un bel 15, quindi trova un servizio esterno preciso. Una risposta lunga regala a Sinner il Set Point. Ancora col servizio esterno, strappa il punto decisivo. 7-5 Sinner, quanta fatica, in un’ora esatta di tennis tutt’altro che di qualità.

Secondo set, inizia Ruusuvuori alla battuta. Buon game, 1-0 per lui. Solido anche Jannik nel suo primo game, il vento sembra calato, la palla fila più rapida e ci sono meno errori in costruzione da parte di entrambi. L’azzurro trova un ottimo cambio col lungo linea sul 30 pari, sbaglia Emil, concedendo la prima palla break del set. Sinner aggredisce una seconda palla corta, vola a rete ma l’attacco è corto e incassa il passante lungo linea. Un brutto errore col diritto costa a Ruusuvuori la 2a PB. Doppio fallo! Come nel primo set, lancio di palla basso, impatto orribile e palla a metà rete per il finlandese. BREAK Sinner, 2-1 e servizio. Non riesce a scappar via e spaccare la partita Jannik, sbaglia ancora e un doppio fallo lo condanna alla palla break. Si salva, ma segue un altro errore. Si aggrappa al servizio per cancellare la seconda chance del game. Con fatica e grazie al servizio, riesce finalmente a consolidare il vantaggio, portandosi 3-1, per la prima in fuga nel match. Forse il vantaggio ha liberato il braccio dell’altoatesino, che trova una spallata col diritto micidiale, bellissima. Ma fa tanta fatica a controllare la spinta con continuità, troppi errori oggi. Servizio e diritto, Sinner non sbanda e il match per la prima volta scorre sui turni di servizio. Il campo è diviso tra luci e ombre, è il momento più complicato della giornata per la visibilità, con Sinner che serve avanti 4-3. Aggressivo l’azzurro col diritto, e ora trova anche qualche punto col rovescio cross, soluzione che invece gli è costata tanti errori oggi. Ottimo game, chiuso con una palla corta perfetta, per il 5-3. Emil è forse scoraggiato, non è più riuscito ad incidere in risposta perché Jannik ha sbagliato di meno nell’ultima fase. Scaraventa un dirittaccio in rete, e quindi doppio fallo. 0-30, a due punti dal successo Sinner. Bell’affondo col rovescio di Sinner in risposta, 0-40 e Tre Match Point! Trasforma il terzo, out il rovescio di Emil. Game Set Match Sinner. Che fatica, una partita bruttina, ma alla fine è arrivato un successo che lo porta agli ottavi, suo miglior risultato nel torneo.

[Q] Emil Ruusuvuori vs [9] Jannik Sinner

2 ACES 3
6 DOUBLE FAULTS 3
45/60 (75%) FIRST SERVE 41/76 (54%)
29/45 (64%) 1ST SERVE POINTS WON 27/41 (66%)
5/15 (33%) 2ND SERVE POINTS WON 17/35 (49%)
5/10 (50%) BREAK POINTS SAVED 6/8 (75%)
11 SERVICE GAMES PLAYED 10
14/41 (34%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 16/45 (36%)
18/35 (51%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 10/15 (67%)
2/8 (25%) BREAK POINTS CONVERTED5/10 (50%)
10 RETURN GAMES PLAYED 11
9 WINNERS 23
27 UNFORCED ERRORS 38
34/60 (57%) SERVICE POINTS WON 44/76 (58%)
32/76 (42%) RETURN POINTS WON 26/60 (43%)
66/136 (49%) TOTAL POINTS WON 70/136 (51%)
205 km/h MAX SPEED 211 km/h
188 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 189 km/h
145 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 149 km/h


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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