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    Australian Open: Daniil Medvedev rimonta due set a Ruusuvuori, finisce alle 3:39 di notte

    Daniil Medvedev, vittoria molto sofferta

    Daniil Medvedev si salva nel cuore della notte da una clamorosa eliminazione al secondo turno degli Australian Open 2024. Il russo, due volte finalista nel torneo, rimonta due set di svantaggio al tosto finlandese Emil Ruusuvuori, vincendo per 3-6 6-7(1) 6-4 7-6(1) 6-0 dopo ben 4 ore e 23 minuti di lotta, terminando la sua fatica alle 3 e 39 di notte. Il suo match era iniziato già molto tardi, per colpa di un programma estremamente lungo e pure le pause per la pioggia. Non è un record assoluto, poiché Hewitt – Baghdatis nel 2008 terminò addirittura alle 4.34!
    Avevamo scritto alla vigilia che il tabellone di Daniil Medvedev agli Australian Open 2024 era forse il più insidioso tra quelli sorteggiati ai big, e oltretutto Daniil si è presentato a Melbourne senza aver giocato alcun match ufficiale nella nuova stagione. Ruusuvuori ha prodotto un tennis davvero potente e molto aggressivo, sostenuto da una condizione atletica formidabile che gli ha consentito di anticipare molto bene la palla e trovare grandi accelerazioni. Medvedev c’ha messo molto a sciogliersi e ritrovare il suo miglior tennis, il servizio e la profondità nei colpi. Ha lottato con la frustrazione, con una brutta vescica al piede, ma alla fine ha alzato il livello e iniziato la rimonta. Vinto il terzo set, la partita è girata a favore del russo, che dopo aver sprecato un vantaggio di un break nel quarto set ha vinto il tiebreak, e il match è praticamente finito lì.

    M3DV3D3V
    For the 3rd time in his career @DaniilMedwed battles back from two sets down to edge Ruusuvuori #AusOpen • @wwos • @espn • @eurosport • @wowowtennis pic.twitter.com/jekzcoJcnS
    — #AusOpen (@AustralianOpen) January 18, 2024

    “Partita durissima” afferma Medvedev a caldo in campo. “Questo partita non la potrò dimenticare, 3 e 42 del mattino non dovreste essere qua ragazzi! Ma grazie per essere rimasti sino alla fine!”
    Medvedev ha rimontato per la terza volta in carriera uno svantaggio di due set. La sua avventura agli AO24 continua. Al prossimo turno lo attende un match non facile, contro un Felix Auger-Aliassime in ripresa dopo il brutto 2023.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Rune scalda i motori per Pechino: “Mi sento al 100%”

    Holger Rune a Pechino

    Holger Rune ha vissuto un’estate davvero travagliata per colpa di un problema alla schiena esploso agli Internazionali d’Italia lo scorso maggio. Una severa infiammazione alla quinta vertebra lombare l’ha costretto a lunghe sessioni di fisioterapia e l’assunzione di molti farmaci anti infiammatori, senza trovare una soluzione definitiva. Ne ha parlato di recente la madre, raccontando come il figlio abbia addirittura scelto di cambiare qualcosa alla meccanica del movimento di servizio per ondeggiare meno con la schiena e così caricare meno la colonna vertebrale. Per tutta l’estate le prestazioni del 2003 danese sono state pessime, di fatto solo sconfitte dopo Wimbledon.
    Rune è sbarcato a Pechino finalmente sorridente, dicendo di sentirsi finalmente a posto, pronto a dare il suo meglio in campo. “Ho lottato con la schiena da un bel po’… Ho giocato tornei soffrendo. Dopo la mia ultima partita di Coppa Davis mi sono detto che non sarei tornato sul tour finché non fossi stato al 100%, lo sono adesso”. afferma Holger. “Sono riuscito a liberarmi di tutte le brutte sensazioni e ho mi sento nuovamente vicino a come vorrei sempre sentirmi”. Una pausa non così lunga, a dire il vero, e nei pochi filmati trapelati dalla Cina dei suoi allenamenti, è parso tutt’altro che carico di energia, come è solito fare il “miglior” Rune…

    Amazing fans 🇨🇳Thank you for all the gifts ♥️ @ChinaOpen pic.twitter.com/XZH3nfB2g7
    — Holger Rune (@holgerrune2003) September 27, 2023

    Dall’inizio di settembre Rune ha interrotto il proprio lavoro con Patrick Mouratoglou, lo storico coach Lars Christensen è tornato a tutti gli effetti come suo unico punto di riferimento tecnico: “Penso che sia estremamente importante come giocatore avere una squadra stabile intorno a te. Conosco Lars da quando ero molto, molto giovane. Conosco il suo modo di lavorare e il nostro modo di lavorare insieme ed è qualcosa di cui mi fido al 100%” conclude Holger.
    Rune esordirà a Pechino domani (2° match sul campo principale) contro Felix Auger-Aliassime, altro tennista che sta attraversando una stagione tutt’altro che facile.
    Niente trasferta asiatica invece per il finlandese Emil Ruusuvuori. L’”eroe” del paese nordico, appena reduce dall’impresa in Coppa Davis dove è stato decisivo nei successi contro Stati Uniti e Croazia, ha annunciato che salterà i tornei asiatici, rientrando a Stoccolma. “Un piccolo aggiornamento, mi sento meglio ma salterò i tornei in Asia, il mio piano è tornare a Stoccolma”, scrive sui social

    Hi all 👋🏼
    A little update: I am getting better but I´ll skip the whole Asian swing. The plan is to get back at the Stockholm Open.
    — Emil Ruusuvuori (@EmilRuusuvuori) September 28, 2023

    Ruusuvuori, attualmente n.55 ATP e allenato dal coach italiano Federico Ricci, ha disputato in stagione 48 match, con un bilancio appena positivo (25 W, 23 L). LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Miami: Sinner domina Ruusuvuori, vola in semifinale

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Solido, sicuro, potente e continuo, Jannik Sinner vince e convince al Miami Open. Nei quarti di finale del secondo Masters 1000 stagionale l’azzurro supera di slancio Emil Ruusuvuori col punteggio di 6-3 6-1, con una prestazione in crescendo e di ottima qualità, confermando di essere nettamente più forte del rivale e anche della pioggia, arrivata a gustare la festa nel terzo game del secondo set. Una pausa arrivata subito dopo il break a favore di Jannik, che poteva complicare l’incontro spezzandone il ritmo proprio nel suo momento migliore, quando aveva messo il “pilota automatico” a velocità e anticipo insostenibili per il finlandese. Per fortuna al rientro in campo dopo 2 ore e 10 minuti, Sinner ha ripreso a menare le danze con la stessa intensità e qualità della fase centrale dell’incontro, quando aveva preso possesso dello scambio con colpi profondi, intensi e precisi. Jannik all’avvio del match ha avuto bisogno di qualche game per sciogliersi e trovare i migliori colpi, incluso il servizio, partito così così, e pure il rovescio cross, usualmente suo colpo più sicuro. Appena ha trovato le giuste sensazioni e ha lasciato correre la racchetta, soprattutto il suo diritto dal centro del campo, la differenza tra i due è stata nettissima.
    Ruusuvuori in fondo ha un tennis molto simile a quello dell’allievo del duo Vagnozzi-Cahill: spinge di ritmo palle pulite, con buona progressione e due fondamentali piuttosto equilibrati, ma fa tutto meno bene di Jannik, ha colpi meno veloci, meno continui, è meno sicuro negli affondi. Sinner è pertanto il peggior avversario possibile per il finlandese, costretto a fare qualcosa di diverso dal suo solito per reggere l’avversario, finendo così per andare fuori giri; al contrario, Ruusuvuori esalta le qualità di Jannik che, in buonissima forma atletica e molto preciso negli impatti, ha avuto buon gioco nell’esaltare le proprie doti balistiche e di pressione. Il match sta tutto qua: Jannik ha condotto l’incontro, è stato superiore in ogni fase di gioco, vincendo nettamente e issandosi così in semifinale, dove attende il vincitore di Alcaraz – Fritz.  È la sua terza semifinale Masters 1000, seconda in carriera a Miami.
    Sinner ha chiuso con un modesto 53% di prime in campo, ma ha ricavato un pazzesco 15 su 16 (94%!) di punti, in pratica quando ha messo la prima palla non si è giocato. Ha salvato l’unica palla break concessa nella prima fasi del match, ed è stato molto incisivo in risposta, non tanto come punti diretti ma per la capacità di allontanare Ruusuvuori dalla riga di fondo, dal centro, forzandolo a rincorre e alla fine costringendolo all’errore. Jannik è più completo, più forte e il campo ha parlato chiaro. Un successo limpido, anche piuttosto comodo e poco dispendioso come energie. Una partita quindi ideale per avvicinare la semifinale, dove troverà in ogni caso un rivale più tosto e con armi più consistenti rispetto al finlandese. La corsa di Sinner a Miami continua.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Ruusuvuori scatta il match alla battuta. Parte bene, Ace e comanda bene lo scambio col rovescio, colpo molto preciso e incisivo. Jannik parte più cauto rispetto alla versione scintillante vista negli ottavi vs. Rublev, ma non rischia niente, nonostante una percentuale di prime palle non così buona. Il finlandese si salva da 0-30 nel terzo game, ed è Sinner, improvvisamente, a commettere un errori e subire una grande accelerazione di rovescio lungo linea del rivale, che così si procura la prima palla break del match. Con un servizio vincente, Jannik la cancella. 2 pari. Nel quinto game arriva il primo strappo del match: Sinner cambia marcia col diritto, trova una palla leggermente più liftata ma molto profonda, che manda in crisi Emil. 0-30 e poi 15-40 con un passante solido. Prime palle break per l’azzurro. Ok la prima: risposta aggressiva col rovescio, prende possesso dello scambio sulla diagonale, sposta Ruusuvuori che finisce sovra ritmo e affossa un diritto in rete. BREAK Sinner, avanti 3-2 e servizio. Jannik concede qualcosa col rovescio, un po’ meno fluido nella spinta e appena più lento nel cercare la palla, ma complessivamente comanda lo scambio e forza gli errori del finlandese. Cambia velocità col diritto, via via si scioglie sempre più e la sua palla inizia camminare a velocità troppo alte per il ritmo buono ma limitato di Emil. 4-2, con un Ace Sinner. Jannik chiude il primo set 6-3 con un secondo break, al primo set point, con una risposta clamorosa di rovescio, strettissima e imprendibile, sulla seconda dell’avversario. 36 minuti, Jannik in crescendo. Appena ha preso un gran ritmo e ha liberato la potenza del diritto, ha scavato un solco netto col rivale, nonostante un servizio non così brillante. Infatti l’azzurro ha chiuso il primo parziale con solo il 50% di prime palle in campo, con le quali però ha perso un solo punto (11 su 12!), mentre con la seconda ha ricavato un punto su due. Numeri a parte, nello scambio e in risposta la differenza tra i due è parsa netta.
    Si riprende con Sinner alla battuta e soprattutto un cielo a dir poco minaccioso sopra l’Hard Rock Stadium di Miami. Vince a zero, comodamente, il primo game del secondo parziale, ma il vento non promette nulla di buono. Continua invece a martellare col diritto di “Jan”, sempre più aggressivo, veloce e profondo. L’azzurro da metà del primo set riesce a forzare Ruusuvuori su di un ritmo e velocità per lui troppo alte, che provocano errori. Sul 30 pari la prima di Emil non entra, è sballottato da Jannik che lo porta all’ennesimo errore in corsa. Palla break per Sinner. Va di nuovo fuori giri Ruusuvuori col diritto, sparacchiando malamente dal centro. BREAK Sinner, 2-0 avanti e servizio (e quarto game di fila vinto). Il match sembra totalmente in mano a Jannik, Emil non sembra possedere le armi per invertire l’inerzia a meno di un calo dell’azzurro. Ma… sul 15 pari, ecco l’imprevisto che non ci voleva: la pioggia. Il gioco è sospeso, proprio quando “Jan” stava dominando il match. I due vanno negli spogliatoi e tornano sul Centrale dopo un paio d’ore. Per fortuna il diritto dell’italiano sembra non aver perso smalto, e anche il servizio lo sostiene. Tre punti comodi e via, 3-0. Il match non sembra nemmeno esser stato sospeso, Sinner continua a spingere forte, a rischiare relativamente poco ed ottenere tanto. Sentendo di aver margine sul rivale, l’azzurro cerca anche la palla corta, l’affondo a rete, l’accelerazione improvvisa in lungo linea. Cerca qualche variazione, prova schemi diversi, magari già pensando alla prossima partita, che lo vedrà comunque affrontare un avversario molto diverso, più offensivo e dotato di armi tecniche superiori a quelle di Ruusuvuori. Il finlandese ci prova fino in fondo, non molla, ma non riesce ad incidere in risposta, e concede una palla del doppio break sul 4-1. La cancella con vigore, bravo a spingere a tutta, a cercare velocità superiori alle sue abituali. Jannik vuole chiuderla qua: spinge in risposta, forza l’avversario all’errore e si prende di forza il secondo BREAK, che lo porta a servire per il match sul 5-1. Chiude con un Ace, comodamente. Ottima prestazione, sicura, di sostanza e meno fuochi d’artificio. Avanti tutta, la semifinale sarà sulla carta molto più tosta.

    Emil Ruusuvuori vs [10] Jannik Sinner ATP Miami Emil Ruusuvuori31 Jannik Sinner [10]66 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-151-5 → 1-6E. Ruusuvuori 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A1-4 → 1-5J. Sinner 15-0 30-0 40-01-3 → 1-4E. Ruusuvuori 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-400-3 → 1-3J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-150-2 → 0-3E. Ruusuvuori 15-0 15-15 30-15 30-30 30-400-1 → 0-2J. Sinner 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1E. Ruusuvuori 15-0 30-0 30-15 30-30 30-403-5 → 3-6J. Sinner 0-15 df 15-15 ace 30-15 40-15 40-303-4 → 3-5E. Ruusuvuori 15-0 30-0 40-02-4 → 3-4J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 ace 40-302-3 → 2-4E. Ruusuvuori 0-15 0-30 15-30 15-402-2 → 2-3J. Sinner 15-0 15-15 15-30 df 30-30 30-40 40-40 ace A-402-1 → 2-2E. Ruusuvuori 0-15 0-30 15-30 30-30 40-301-1 → 2-1J. Sinner 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1E. Ruusuvuori 15-0 ace 30-0 40-0 ace0-0 → 1-0
    2 ACES 40 DOUBLE FAULTS 235/55 (64%) FIRST SERVE 22/42 (52%)23/35 (66%) 1ST SERVE POINTS WON 21/22 (95%)6/20 (30%) 2ND SERVE POINTS WON 12/20 (60%)2/6 (33%) BREAK POINTS SAVED 1/1 (100%)8 SERVICE GAMES PLAYED 81/22 (5%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 12/35 (34%)8/20 (40%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 14/20 (70%)0/1 (0%) BREAK POINTS CONVERTED 4/6 (67%)8 RETURN GAMES PLAYED 83/7 (43%) NET POINTS WON 3/3 (100%)11 WINNERS 1629 UNFORCED ERRORS 1529/55 (53%) SERVICE POINTS WON 33/42 (79%)9/42 (21%) RETURN POINTS WON 26/55 (47%)38/97 (39%) TOTAL POINTS WON 59/97 (61%)213 km/h MAX SPEED 216 km/h199 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 203 km/h155 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 149 km/h LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Monte Carlo: Sinner supera Ruusuvuori in due set, match segnato da troppi errori

    Jannik in campo nel Principato

    Jannik Sinner fatica ma sconfigge Emil Ruusuvuori 7-5 6-3, guadagnandosi un posto agli ottavi di finale del Masters 1000 di Monte Carlo. Una partita segnata da troppi errori, non solo da parte di Jannik ma anche di Ruusuvuori, condizionata da forti folate di vento che hanno reso difficile trovare ritmo e precisione negli scambi.Alla fine ha prevalso la maggior classe e sostanza dell’azzurro, bravo ad alzare il livello nel finale del primo set e compiere l’allungo decisivo nel terzo game del secondo parziale. Jannik aspetta il vincente di Rublev vs. De Minaur.
    L’aspetto più positivo di questo match per Sinner è il risultato. Una vittoria che lo porta per la prima volta negli ottavi del prestigioso torneo del Principato. Anche l’aver giocato senza apparenti problemi fisici, dopo i fastidi ai muscoli addominali che avevano condizionato il suo esordio nel torneo. Purtroppo la prestazione di Jannik è stata modesta, contraddistinta da una caterva di errori, anche banali per un tennista con la sua mano e controllo. A sua parziale scusante (e di Ruusuvuori), le condizioni oggi a Monte Carlo, tutt’altro che facili. Folate di vento, tese e improvvise, rendevano difficile controllare la palla in sicurezza. Una situazione che l’azzurro soffrirà sempre per il suo modo di impattare la palla e di costruire lo scambio. Sinner infatti ama impatti puliti, netti sulla palla, non la lavora molto col polso, soprattutto col rovescio. Infatti proprio dal lato sinistro ha commesso tanti non forzati per lui davvero inusuali, non solo cercando velocità ma anche in normalissimi scambi in diagonale. Palle che di solito un Sinner “normale” impatta col pilota automatico e non sbaglia mai. Inoltre giocare con un vento del genere, rende difficile per l’azzurro imbastire quella progressione, quel ritmo forsennato che mette in difficoltà l’avversario. Accelera forte Jannik e prepara l’impatto in anticipo, quando la palla svaria l’errore è dietro l’angolo. Col diritto è riuscito a gestire meglio certe giocare, scavando di più la palla sotto, ma anche da destra gli errori sono stati tanti.
    Probabilmente per colpa del contesto difficile, Sinner ha giocato trattenuto, insicuro, non è riuscito a trovare la misura; almeno fino alla metà del secondo set, quando il vento è un minimo calato e il suo pressing è diventato, finalmente, più continuo e preciso. Per la gran parte dell’incontro, Jannik ha giocato un match molto conservativo, per scarsa fiducia e feeling con i propri colpi. Solo a sprazzi è riuscito a prendere in mano il ritmo degli scambi, imponendo la sua progressione e velocità, nettamente superiore a quella del rivale. Lì si è visto il gap netto con il finlandese, che ha un tennis discretamente simile a quello dell’azzurro ma meno efficace e preciso. Con meno errori, e qualche punto in più col servizio – nel secondo set è molto salito con la prima – avrebbe probabilmente vinto più facilmente, ma oggi è andata così. Il miglior Sinner si è visto negli ultimi games dell’incontro: più sciolto e sicuro al servizio, ha accelerato con sicurezza col diritto e trovato qualche bel rovescio.
    In una giornata complicata, l’importante è portare a casa la vittoria senza danni, senza infortuni, e meglio in due set per non accumulare fatica sulle gambe. Domani potrebbe esserci Rublev al di là della rete, servirà una prestazione sicuramente più solida e con meno errori.
    Marco Mazzoni

    La cronaca della partita.
    Il match inizia con Ruusuvuori alla battuta. Quasi non si scambia, un Ace per Emil e via 1-0. Qualche errore col rovescio per Sinner, incluso un back sul 30 pari (scambio con qualche rimbalzo strano) che gli costa subito una palla break da difendere. Rischia il doppio fallo, ma è aggressivo, si apre il campo e chiude col diritto inside out. 1 pari. La giornata è segnata da un vento molto teso, con folate improvvise che rendono difficile controllare la palla. Non condizioni ideali per un “colpitore” come Jannik, che accelera prendendosi molti rischi e non lavora molto il colpo. Non riesce a far un punto in risposta l’azzurro, 2-1 Ruusuvuori, è più falloso Sinner in questi primi game, anche quando è al servizio. Funziona meglio il diritto di Jannik, con cui impatta la palla dall’alto e riesce a lavorarla maggiormente col polso. Con un back velenoso sul 30 pari, Emil pizzica fuori posizione l’azzurro e si procura la seconda palla break del match. Perfetto Sinner, Ace. Vola però il diritto nel punto successivo, ancora palla break. Comanda col diritto dal centro e cancella anche la terza chance al rivale. Alla fine il BREAK arriva, alla quarta PB, con un doppio fallo. 3-1 Ruusuvuori. Si becca pure un warning Jannik per aver calciato via la palla di rabbia. Finalmente Sinner vince un punto in risposta, grazie al doppio fallo di Emil. Altro doppio fallo, 15-30. Le condizioni di gioco sono molto complicate, non c’è un bel tennis, è solo un cercare di tenerla in campo. Un altro errore del finlandese, 15-40, due palle del contro break per Sinner. OK la seconda: con un gran diritto lungo linea l’azzurro strappa il BREAK, serve sul 2-3. Brutta giornata finora per l’azzurro col rovescio, da 40-0 si ritrova ai vantaggi. Il 16esimo errore dell’azzurro lo condanna ancora a palla break. E stavolta sbaglia Ruusuvuori. Salta in piedi il pubblico al primo grande winner di Jannik, un cross di diritto stretto favoloso, imprendibile. Salito il livello finalmente, scambi più veloci e spettacolari dopo un “festival di errori”. Ben 16 punti per arrivare a 3 pari. Un game sofferissimo che dà slancio a Sinner in risposta. Scarica diritti e rovesci violenti e precisi, Ruusuvuori non contiene la furia di Jannik, per lo 0-40. Salva la prima palla break Emil indovinando un rovescio vincente, ma niente può sul forcing brutale dell’azzurro sul 15-40. BREAK Sinner, bravo ad alzare il ritmo e la consistenza del suo pressing, sbaragliando il rivale. 4-3 Sinner, terzo gioco di fila (e due break). Quando il set pareva ben indirizzato, un paio di accelerazioni di Emil e un classico unforced di Jannik portano l’ottavo game 0-40. Vola via il diritto di “Jan”, brutto passaggio a vuoto dell’azzurro, siamo 4 pari. Sembra aver perso di nuovo la misura con i suoi drive Jannik, troppi errori per il 5-4 Ruusuvuori. Siamo 30 pari, il finnico a due punti dal set. Poco aiuto dal servizio per Sinner… ma esagera Ruusuvuori nella spinta. Con un Ace Jannik si porta 5 pari. Ora è Ruusuvuori a crollare al servizio. Sul 30 pari affossa maldestramente una seconda a metà rete, palla break Sinner! Si difende bene l’azzurro, Emil alla fine va fuori giri col diritto. Urla Jan, un BREAK che lo manda a servire sul 6-5. Male però Jannik, incassa un gran rovescio e poi manovra con una posizione troppo arretrata, per lo 0-30. Finalmente torna aggressivo, si prende di volo un bel 15, quindi trova un servizio esterno preciso. Una risposta lunga regala a Sinner il Set Point. Ancora col servizio esterno, strappa il punto decisivo. 7-5 Sinner, quanta fatica, in un’ora esatta di tennis tutt’altro che di qualità.
    Secondo set, inizia Ruusuvuori alla battuta. Buon game, 1-0 per lui. Solido anche Jannik nel suo primo game, il vento sembra calato, la palla fila più rapida e ci sono meno errori in costruzione da parte di entrambi. L’azzurro trova un ottimo cambio col lungo linea sul 30 pari, sbaglia Emil, concedendo la prima palla break del set. Sinner aggredisce una seconda palla corta, vola a rete ma l’attacco è corto e incassa il passante lungo linea. Un brutto errore col diritto costa a Ruusuvuori la 2a PB. Doppio fallo! Come nel primo set, lancio di palla basso, impatto orribile e palla a metà rete per il finlandese. BREAK Sinner, 2-1 e servizio. Non riesce a scappar via e spaccare la partita Jannik, sbaglia ancora e un doppio fallo lo condanna alla palla break. Si salva, ma segue un altro errore. Si aggrappa al servizio per cancellare la seconda chance del game. Con fatica e grazie al servizio, riesce finalmente a consolidare il vantaggio, portandosi 3-1, per la prima in fuga nel match. Forse il vantaggio ha liberato il braccio dell’altoatesino, che trova una spallata col diritto micidiale, bellissima. Ma fa tanta fatica a controllare la spinta con continuità, troppi errori oggi. Servizio e diritto, Sinner non sbanda e il match per la prima volta scorre sui turni di servizio. Il campo è diviso tra luci e ombre, è il momento più complicato della giornata per la visibilità, con Sinner che serve avanti 4-3. Aggressivo l’azzurro col diritto, e ora trova anche qualche punto col rovescio cross, soluzione che invece gli è costata tanti errori oggi. Ottimo game, chiuso con una palla corta perfetta, per il 5-3. Emil è forse scoraggiato, non è più riuscito ad incidere in risposta perché Jannik ha sbagliato di meno nell’ultima fase. Scaraventa un dirittaccio in rete, e quindi doppio fallo. 0-30, a due punti dal successo Sinner. Bell’affondo col rovescio di Sinner in risposta, 0-40 e Tre Match Point! Trasforma il terzo, out il rovescio di Emil. Game Set Match Sinner. Che fatica, una partita bruttina, ma alla fine è arrivato un successo che lo porta agli ottavi, suo miglior risultato nel torneo.

    [Q] Emil Ruusuvuori vs [9] Jannik Sinner ATP Monte Carlo Emil Ruusuvuori53 Jannik Sinner [9]76 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2E. Ruusuvuori 0-15 0-30 df 0-40 15-40 30-403-5 → 3-6J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-153-4 → 3-5E. Ruusuvuori2-4 → 3-4J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 40-302-3 → 2-4E. Ruusuvuori 15-0 30-0 30-15 40-15 40-301-3 → 2-3J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 df 40-40 40-A 40-40 A-401-2 → 1-3E. Ruusuvuori 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A df1-1 → 1-2J. Sinner 15-0 30-0 30-15 df 40-15 ace1-0 → 1-1E. Ruusuvuori 15-0 30-0 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 40-305-6 → 5-7E. Ruusuvuori 15-0 15-15 15-30 df 30-30 30-40 df5-5 → 5-6J. Sinner 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 ace5-4 → 5-5E. Ruusuvuori 15-0 15-15 30-15 30-30 40-304-4 → 5-4J. Sinner 0-15 0-30 0-403-4 → 4-4E. Ruusuvuori 0-15 0-30 0-40 15-403-3 → 3-4J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-403-2 → 3-3E. Ruusuvuori 15-0 15-15 df 15-30 df 15-40 30-403-1 → 3-2J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 ace 40-A 40-40 40-A df2-1 → 3-1E. Ruusuvuori 15-0 30-0 40-0 ace1-1 → 2-1J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-401-0 → 1-1E. Ruusuvuori 15-0 30-0 ace 40-00-0 → 1-0
    2 ACES 36 DOUBLE FAULTS 345/60 (75%) FIRST SERVE 41/76 (54%)29/45 (64%) 1ST SERVE POINTS WON 27/41 (66%)5/15 (33%) 2ND SERVE POINTS WON 17/35 (49%)5/10 (50%) BREAK POINTS SAVED 6/8 (75%)11 SERVICE GAMES PLAYED 1014/41 (34%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 16/45 (36%)18/35 (51%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 10/15 (67%)2/8 (25%) BREAK POINTS CONVERTED5/10 (50%)10 RETURN GAMES PLAYED 119 WINNERS 2327 UNFORCED ERRORS 3834/60 (57%) SERVICE POINTS WON 44/76 (58%)32/76 (42%) RETURN POINTS WON 26/60 (43%)66/136 (49%) TOTAL POINTS WON 70/136 (51%)205 km/h MAX SPEED 211 km/h188 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 189 km/h145 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 149 km/h LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Miami: Sinner salva tre match point nel tiebreak decisivo e supera Ruusuvuori

    Jannik Sinner

    Vittoria col brivido per Jannik Sinner al Miami Open. L’azzurro supera in tre set Emil Ruusuvuori, 6-4 3-6 7-6 (8) lo score di una partita davvero modesta per l’azzurro, ripresa letteralmente per i capelli. L’ha vinta giocando male, scarico, con tanti errori e problemi di ogni tipo. Ce l’ha fatta di pancia, di testa, con la rabbia e la voglia di restare aggrappato al torneo in cui difende la finale del 2021 con quel poco che aveva in una giornata che definire difficile è poco. “Winning Ugly” all’ennesima potenza oggi. Evidente come Sinner non abbia recuperato la miglior condizione dopo i problemi accusati ad Indian Wells, che l’avevano estromesso dal torneo. Dopo un inizio incerto ed un’impennata di qualità che gli è valso il primo set, a metà del secondo Jannik si è come spento, ha iniziato a giocare con un ritmo troppo blando, accorciando la profondità dei suoi colpi e perdendo campo. Ha avuto buon gioco così Ruusuvuori nel prendere il comando del gioco ed accelerando in sicurezza. Jannik non è crollato, è stato bravo a resistere, tanto da approfittare di un game disastroso di Ruusuvuori sul 5-4 del terzo, proprio al momento di chiudere, quando le palle pesano una tonnellata. Al tiebreak decisivo, giocato tecnicamente molto male da entrambi, tra la tensione alle stelle di Emil e la totale assenza del servizio di Jannik, alla fine l’ha spuntata l’azzurro grazie ad un Ace e una risposta vincente, a castigare il “braccino” del rivale. Una vittoria importante, perché arrivata soffrendo terribilmente, giocando male, ma dimostrando quanto sia forte la testa del nostro talento, capace di farlo restare in una partita che era praticamente persa.
    È giusto “ringraziare” Ruusuvuori per il terribile game non-giocato sul 5-4 del terzo. Ha sbagliato tutto lui, inutile girarci intorno. Ha smarrito il servizio, il campo, e Sinner ha solo mostrato il pugno e rimessa di là. Alla fine però, Sinner c’è arrivato a quel momento, “sputando sangue” e rincorrendo, seppur con modesta efficacia, ogni palla. Questo è l’aspetto che dovrà chiarire nel dopo partita l’azzurro. Sinner aveva iniziato maluccio, incerto, ma non era scarico fisicamente. Il dover annullare palle break nel primo set l’ha come scosso: ha aumentato il ritmo e sono bastati 10 minuti “da Sinner” per dargli l’allungo che è valso il primo set. Ruusuvuori sembrava incapace di reggerlo, con troppi errori col diritto. Invece nel secondo set, già dai primi game, l’inerzia del match è cambiata. Jannik ha iniziato a giocare con poco ritmo, a velocità ideali a mandare in palla le accelerazioni del rivale. Ha perso campo e soprattutto si è messo a scambiare centrale, fornendo in pratica continui assist alla spinta di Ruusuvuori, e correndo più lui dell’altro. Non è quasi mai riuscito a ribaltare gli scambi da difesa ad attacco. Non praticamente mai provato a sporcare di più la palla, o qualche taglio col rovescio, o meglio ancora rischiare qualche strappo col rovescio lungo linea per spostare il rivale. È sembrato con poca energia, ma non ha mai mollato. Proprio il non mollare gli ha consentito di esserci quando l’altro è collassato sulle proprie tensioni.
    Il tiebreak è stato sinceramente terribile per livello tecnico, quasi solo errori, di ogni tipo (tecnico, tattico), un festival al contrario dal quale è uscito vincente Jannik, annullando tre match point, trovando un Ace e una risposta a tutta sul proprio primo match point a favore. La classe del campione? Sì, di quello che dentro ha qualcosa di diverso, anche nelle giornate in cui niente funziona, in cui sei in balia dell’avversario, ma riesci comunque a farti trovare pronto nei momenti decisivi.
    Se Emil avesse trovato un game decente sul 5-4, sarebbe finita lì, e se la sarebbe pure meritata. Per fortuna per Jannik, il finale è stato diverso. È necessario che l’azzurro ritrovi una miglior condizione fisica, un servizio più continuo, un tennis più incisivo. Ma ripeto, in una giornata così difficile anche il solo averla portata a casa, in qualche modo, è da salutare con grande gioia. Per il resto delle analisi, ne riparliamo quando avrà ritrovato una condizione migliore. Bravo Jannik.
    Marco Mazzoni

    La cronaca del match
    Inizia Ruusuvuori alla battuta, il suo tennis scorre veloce e fluido, soprattutto col diritto. A zero (incluso un Ace) muove lo score. Meno sciolto all’avvio Sinner, qualche errore col diritto ma non rischia niente, la prima lo sostiene, ma in risposta non è preciso. Sul 2-1 Ruusuvuori, Sinner soffre al servizio. Due errori e 0-30, male col rovescio dopo essersi aperto il campo. Emil non rischia niente, gioca centrale, ci pensa Jannik a sbagliare. L’ennesimo errore in scambio, totalmente gratuito in rete, lo condanna allo 0-40, tre palle break per il finlandese. Finalmente gioca il primo scambio “da Sinner”, grande cross vincente che interrompe una striscia di 6 punti del rivale. Forza lungo un diritto Ruusuvuori e poi sbaglia una risposta, consistente la prima palla dell’azzurro. Continua a spingere molto col diritto Emil, ma Sinner si porta 2 pari, anche grazie ad un nastro fortunato. Il game sofferto è la scossa che accende Jannik. Inizia il quinto game con una risposta profondissima, che Ruusuvuori non contiene, quindi lavora benissimo col rovescio e chiude col diritto inside out. 0-30, molto più incisivo ora Sinner. Un errore col diritto costa a Ruusuvuori il 15-40, e prime due palle break da difendere. Cancella la prima con uno scambio ad alto ritmo, e vola via la risposta dell’azzurro sulla seconda. Non demorde “Jan”, con un rovescio cross micidiale strappa la terza PB. Risposta aggressiva, Emil spinge ma trova la rete. BREAK Sinner, 3-2 e servizio, davvero buon game di risposta. E ancora meglio alla battuta, in un amen tira 4 spallate e vola 4-2, parziale di 15 punti a 4, ha letteralmente cambiato ritmo nell’annullare le palle break. Il set avanza senza scossoni fino al 5-4, Sinner serve per il primo set. Inizia con un errore di diritto, 0-15. Trova un cross molto stretto, forse anche fortunato, che spacca lo scambio e provoca l’errore del rivale. 15 pari. Costruisce un ottimo schema offensivo col diritto, chiudendo da tre quarti campo, per il 30-15. Col servizio vola 40-15, due Set Point Sinner! Con grande ritmo forza l’errore di Ruusuvuori. 6-4 Sinner, in 46 minuti. Dopo un inizio con troppi errori, ha messo la quinta nel quarto game ed ha trovato l’allungo decisivo. 84% di punti vinti con la prima di servizio in campo, buon dato.
    Secondo set, Ruusuvuori scatta alla battuta. Cerca di essere aggressivo, si prende discreti rischi intuendo che alla velocità di crociera del primo set “sbatte” contro il muro di Jannik. Con uno splendido rovescio lungo linea trova il vincente per l’1-0. Buon game anche per Sinner, viene avanti e in sicurezza impatta 1 pari (nonostante un passante straordinario di rovescio di Ruusuvuori). Si scambia a ritmi superiori rispetto al primo set, soprattutto per merito di Emil che “regge” la velocità di Jannik e prova qualche strappo lungo linea. Nel quarto game, Sinner trova il primo Ace del match ma anche un doppio fallo che lo condanna al 30-40, e palla break da difendere. Non entra la prima palla… carica moltissimo la seconda, che il finlandese “abbocca” spingendo troppo e sbagliando. Col servizio, in sicurezza, l’azzurro impatta sul 2 pari. Sul 3-2, Ruusuvuori lascia partire un paio di accelerazioni di rovescio davvero notevoli, che sorprendono l’azzurro. 15-40, altre due palle break da difendere. Con una grande risposta di diritto strappa il BREAK all’azzurro, vola avanti 4-2. Sinner accusa il colpo, non riesce a contenere la spinta del rivale, che gioca con grande profondità e comanda lo scambio. 5-2 Ruusuvuori con un altro rovescio vincente su di una palla un po’ corta di Jannik. Evidente un calo fisico di Sinner, arriva in leggero ritardo e le sue palle sono più corte, facili preda delle accelerazioni di Emil. Crolla 0-30 nell’ottavo game, è un momento difficile per lui. Con tre prime di servizio torna in vita nel game. Con 4 punti di fila, recupera e resta in scia 3-5. Ruusuvuori serve per il set. Con grande sicurezza chiude 6-3, un solo break ma è stato più brillante ed aggressivo per tutto il parziale, meritato.
    Terzo set, Sinner to serve. Inizia male, sbaglia anche di volo una palla non difficile, 0-30. Nemmeno la prima va, sembra spento in questa fase cruciale del match, in cui è chiamato ad arginare l’ondata del rivale. Lo aiuta Ruusuvuori, che sbaglia in risposta. Spinge Emil, troppo corto nel palleggio l’azzurro. Un errore condanna Jannik all’immediata palla break da difendere. Ancora un errore in risposta aiuta Sinner. A fatica, Sinner si salva pizzicando un millimetro di riga con lo smash, 1-0 avanti. Tutto facile invece per Ruusuvuori alla battuta, 1 pari. Anche nel terzo game, crolla 0-30 l’azzurro, solo errori e gambe pesanti. Con un Ace esterno e poi uno scambio finalmente condotto torna 30 pari, urla e fa il pugno, segnale di presenza in campo dopo una fase un po’ abulica. Sbaglia però un rovescio (colpito da fermo), e ancora palla break sul 30-40. Un errore di Emil lo salva, e un altro errore condanna Jannik all’ennesima palla break. Stavolta il BREAK arriva, con un attacco che provoca l’errore col passante di Sinner. 2-1 e servizio Ruusuvuori, che continua a spingere con sicurezza, agevolato dal ritmo blando di Sinner. 3-1 Emil, nonostante un game con un paio di errori. Sinner non crolla, almeno di testa resta nel match, provando qualche difesa importante. Sul 3-2 Ruusuvuori commette un doppio fallo che manda Sinner 15-30. Piccola chance per riaprire il match… si difende bene Jannik, ma Emil trova un contro piede di diritto molto preciso, dopo un lungo scambio. Con un bel diritto vincente (che mancava da un bel po’), Jannik forza il game ai vantaggi. 4-2 Ruusuvuori. Sul 30 pari la seconda violazione dei 25 secondi costa la perdita della 1a palla, per fortuna di “Jan” la seconda è bella carica e lo aiuta. 3-4 Sinner, resta aggrappato al match, ma serve incidere in risposta. Purtroppo anche l’ottavo game fila via liscio, troppo liscio per il finnico. Serve per il match Ruusuvuori sul 5-4. La tensione blocca il suo braccio, mentre Jannik urla e fa sentire la sua presenza. Clamoroso 0-40, tre palle break per Sinner! In rete il diritto del finlandese… crollato totalmente al momento di chiudere. BREAK a zero per Sinner, che ringrazia e torna in vita in una partita che pareva persa. Si salva da 0-30 Jannik, sale 6-5 e di nuovo la pressione è tutta su Emil. Che la sente… un errore gli costa un pericolosissimo 15-30. Bravo a venire avanti, con coraggio, dopo una bella prima. 30 pari. Si butta avanti stavolta Sinner, ma aveva troppo e il passante robusto è troppo. Il match si decide al tiebreak. Scatta male l’azzurro, errore col diritto in rete, classico non forzato. Con un bel contropiede di diritto Ruusuvuori si porta 2-0. Ora è Emil a trovare la rete col diritto, molto attento Jannik a non sbagliare nello scambio. Rischia l’accelerazione lungo linea Sinner, ma la palla muore in corridoio. 3-1 Ruusuvuori. Doppio fallo Sinner… Mai una prima in campo nel “decider”. 4-1 Ruusuvuori. “Ciapanò” in questo tiebreak, Emil sbaglia col diritto e poi a rete. 4-3 Ruusuvuori, ma serve Sinner (bravo in difesa nel settimo punto). Terribile errore col diritto di Sinner, totalmente fuori equilibrio, 3-5. Finalmente una prima di servizio in campo, 4-5 Jannik. Anche Ruusuvuori è bloccato dalla tensione… 5 pari. Con una prima Emil si porta 6-5, primo Match Point. Lunga la risposta… 6 pari. Con una difesa estrema e un po’ fortunata, Ruusuvuori rimette tutto e Sinner alla fine sbaglia in spinta. 7-6 Ruusuvuori, altro match point, stavolta alla battuta. Sinner spara a tutta!?! Rischia di sbagliare ma si salva, di nuovo. 7 pari. Livello tecnico terribile in questo tiebreak, ma che emozioni… Sbaglia col rovescio Jannik, 7-8. ACE! Ritrova un “asso” dopo secoli.. 8 pari. Stavolta il rovescio è preciso, un cross che gli porta il 9-8 e primo Match Point a favore!!! Niente prima “in”… Entra Sinner, ENTRA!!! Col diritto, scaraventa una bordata che Emil non contiene. Vince 10-8 salvando tre match point. Una partita brutta per Sinner, sofferta, ma alla fine l’ha vinta di testa e di “cattiveria”, approfittando della strizza del rivale, ma restando sempre lì.

    Emil Ruusuvuori vs [9] Jannik Sinner ATP Miami Emil Ruusuvuori466 Jannik Sinner [9]637 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 3Tiebreak0-0* 1*-0 2*-0 2-1* 3-1* 4*-1 df 4*-2 4-3* 5-3* 5*-4 5*-5 6-5* 6-6* 7*-6 7*-7 8-7* 8-8* 8*-96-6 → 6-7E. Ruusuvuori 15-0 15-15 15-30 30-30 40-305-6 → 6-6J. Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 40-305-5 → 5-6E. Ruusuvuori 0-15 df 0-30 0-405-4 → 5-5J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-155-3 → 5-4E. Ruusuvuori 15-0 30-0 40-04-3 → 5-3J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 40-304-2 → 4-3E. Ruusuvuori 15-0 15-15 15-30 df 30-30 40-30 40-40 A-403-2 → 4-2J. Sinner 15-0 30-0 40-03-1 → 3-2E. Ruusuvuori 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 df A-402-1 → 3-1J. Sinner 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 30-40 40-40 40-A1-1 → 2-1E. Ruusuvuori 15-0 30-0 40-0 ace0-1 → 1-1J. Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2E. Ruusuvuori 15-0 30-0 40-05-3 → 6-3J. Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 40-305-2 → 5-3E. Ruusuvuori 15-0 30-0 30-15 40-154-2 → 5-2J. Sinner 0-15 15-15 15-30 15-403-2 → 4-2E. Ruusuvuori 0-15 15-15 30-15 30-30 df 40-302-2 → 3-2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 30-40 df 40-40 A-402-1 → 2-2E. Ruusuvuori 15-0 30-0 30-15 30-30 40-301-1 → 2-1J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-151-0 → 1-1E. Ruusuvuori 0-15 15-15 30-15 30-30 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-154-5 → 4-6E. Ruusuvuori 15-0 15-15 30-15 40-153-5 → 4-5J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 40-303-4 → 3-5E. Ruusuvuori 15-0 15-15 30-15 40-15 ace2-4 → 3-4J. Sinner 15-0 30-0 40-02-3 → 2-4E. Ruusuvuori 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A2-2 → 2-3J. Sinner 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-402-1 → 2-2E. Ruusuvuori 0-15 15-15 ace 15-30 30-30 40-301-1 → 2-1J. Sinner 0-15 15-15 15-30 30-30 40-301-0 → 1-1E. Ruusuvuori 15-0 30-0 ace 40-00-0 → 1-0
    4 ACES 34 DOUBLE FAULTS 266/98 (67%) FIRST SERVE 63/101 (62%)45/66 (68%) 1ST SERVE POINTS WON 49/63 (78%)19/32 (59%) 2ND SERVE POINTS WON 15/38 (39%)2/4 (50%) BREAK POINTS SAVED 6/8 (75%)16 SERVICE GAMES PLAYED 1514/63 (22%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 21/66 (32%)23/38 (61%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 13/32 (41%)2/8 (25%) BREAK POINTS CONVERTED 2/4 (50%)15 RETURN GAMES PLAYED 1664/98 (65%) SERVICE POINTS WON 64/101 (63%)37/101 (37%) RETURN POINTS WON 34/98 (35%)101/199 (51%) TOTAL POINTS WON 98/199 (49%) LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Miami: Sinner supera in due set Ruusuvuori con un tennis solido e vincente

    Jannik Sinner a Miami 2021

    Jannik Sinner sbarca nei quarti di finale del Masters 1000 di Miami superando il finlandese Emil Ruusuvuori, 6-3 6-2 lo score del match. Davvero una prestazione maiuscola per l’azzurro, tennis solido e vincente, sostenuto oggi da una giornata al rovescio clamorosa. Ma tutto il gioco di Jannik oggi ha funzionato molto bene, in una partita che dallo score pare facile ma che in realtà nascondeva più di un’insidia.

    A breve il commento completo, ecco la cronaca della partita.
    Si inizia con oltre mezz’ora di ritardo per un problema inedito a “Occhio di falco”, e con giudici di linea tradizionali in campo. Sinner è il primo alla battuta, con un bel vento che sferza il campo. Aggressivo alla risposta Emil, diritti molto lunghi, Jannik si fa sorprendere due volte. 0-30. Rimedia trovando due prime di servizio solide, e via in campo a chiudere. Partenza un po’ lenta di Sinner con i piedi nella ricerca della palla, un rovescio banale muore in rete, e sulla prima palla break arriva un altro errore di rovescio. Break immediato per Ruusuvuori, forse Sinner è un po’ “imballato” per le scorie della durissima maratona con Khachanov del turno precedente. Entra in moto Jannik nel secondo game, spinge forte in risposta sul 30 pari e si procura la palla del contro break. Stavolta il rovescio dell’azzurro è chirurgico, inchioda Emil sulla diagonale cross e lo forza all’errore. Break Sinner, 1 pari. Il rovescio incrociato di Jannik è pesante e preciso, Ruusuvuori si fa trovare impreparato in contro piede, cede al pressing in progressione dell’altoatesino. 2-1 Sinner. Il finlandese è solido e preciso nel suo secondo turno di servizio: prime non velocissime ma ben piazzate, con ottima aderenza al campo accelera con drive veloci e un leggero spin di controllo, tenendo in mano l’iniziativa e muovendo Jannik. 2 pari. Il set avanza con scambi di 4-5 colpi, palla che corre veloce in prevalenza sulla diagonale di rovescio fino ad un cambio sul diritto. Non molti i vincenti, molti gli errori provocati dal forcing del rivale. Nel settimo game  sul 30 pari un forcing impressionante di Emil nato da un’ottima risposta lo porta a palla break. Se la gioca da campione Sinner: prima potente, accelerazione violenta di diritto e via chiusura nel campo aperto. Lo schema preferito di Jannik, che risolto il problema chiude il game e si porta 4-3. Ottavo game, Jannik ribalta un paio di situazioni da difesa ad attacco, chiudendo molto bene sotto rete. Un doppio fallo sul 30 pari manda Sinner a palla break. L’azzurro trova una bella risposta (su di una seconda), tira una “sassata” col diritto sulla riga, Ruusuvuori è sorpreso dalla violenza e lunghezza di palla e stecca. Break Sinner, avanti 5-3 e servizio per chiudere il primo parziale. Ace e doppio fallo, quindi grande ritmo a ricacciare indietro il rivale, che era entrato forte sulla seconda dell’azzurro. Ruusuvuori rischia ma un rovescio lungo linea gli esce di un millimetro. Set Point Sinner. In rete la risposta del finlandese, 6-3 Sinner. Bravo l’azzurro a reagire subito al break in apertura e trovare tre ottimi punti nell’ottavo game, il momento decisivo.
    Secondo set, Ruusuvuori alla battuta. Tiene il primo game in sicurezza; lo segue Sinner, a 15. Terzo game, Jannik spreca una buona chance dopo 4 recuperi clamorosi, centrando male il colpo più facile sotto rete (ma in debito di ossigeno!), sarebbe stata palla break. Come niente fosse, spinge di brutto nel punto seguente e si va ai vantaggi. Ruusuvuori ha perso la prima di servizio, è il momento per l’affondo. Arriva addirittura il doppio fallo, ecco la prima palla break del set per l’azzurro. Martella Jannik: sposta Emil con un paio rovesci, dal centro entra a tutta sulla palla più corta col diritto in avanzamento, il finlandese non contiene la bordata. Break Sinner, avanti 2-1 e servizio. Dopo meno di un’ora di gioco, l’azzurro è avanti un set e un break. Il rovescio cross oggi funziona benissimo, Sinner arriva con un timeng straordinario sulla palla e trova angolo e potenza con una facilità incredibile. Consolida il vantaggio Jannik, 3-1, resta in scia Ruusuvuori, 2-3. Nel settimo game Sinner approfitta di un errore in scambio di Emil sul 30 pari, guadagnando la palla del doppio break. Il finlandese ci prova, attacca la rete ma oggi il rovescio di Jannik è una sentenza: passante cross splendido, veloce e preciso, imprendibile. Break Sinner, avanti 5-2 e servizio, ad un passo dalla vittoria e l’approdo nei quarti del primo 1000 stagionale. Chiude 6-2, facendo il pugno verso il suo angolo. Vola Sinner, vola a sfidare nei quarti il vincente tra Bublik e Fritz. Un’altra sfida intrigante per l’azzurro, con vista semifinale…

    Marco Mazzoni

    Emil Ruusuvuori vs [21] Jannik Sinner ATP ATP Miami Ruusuvuori E.32 Sinner J.66 Vincitore: Sinner J. ServizioSvolgimentoSet 2Sinner J. 15-0 15-15 30-15 40-152-5 → 2-6Ruusuvuori E. 0-15 15-15 30-15 30-30 30-402-4 → 2-5Sinner J. 0-15 15-15 30-15 40-152-3 → 2-4Ruusuvuori E. 0-15 15-15 30-15 40-151-3 → 2-3Sinner J. 15-0 30-0 30-15 30-30 40-301-2 → 1-3Ruusuvuori E. 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A1-1 → 1-2Sinner J. 15-0 30-0 30-15 40-151-0 → 1-1Ruusuvuori E. 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Sinner J. 15-0 15-15 30-15 30-30 40-303-5 → 3-6Ruusuvuori E. 0-15 15-15 15-30 30-30 30-403-4 → 3-5Sinner J. 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-403-3 → 3-4Ruusuvuori E. 15-0 15-15 30-15 40-15 40-302-3 → 3-3Sinner J. 15-0 15-15 30-15 40-15 40-302-2 → 2-3Ruusuvuori E. 15-0 15-15 30-15 40-151-2 → 2-2Sinner J. 15-0 30-0 30-15 30-30 40-301-1 → 1-2Ruusuvuori E. 15-0 15-15 30-15 30-30 30-401-0 → 1-1Sinner J.0-15 0-30 15-30 30-30 30-400-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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