Lorenzo Musetti getta la spugna, sotto 3-6 0-1 contro Alexander Zverev negli ottavi del Masters 1000 di Madrid. L’azzurro aveva iniziato piuttosto bene la partita, servendo discretamente, variando molto la velocità, parabola ed effetto dei colpi. Zverev era scattato altrettanto sicuro dai blocchi, eccellente al servizio e spingendo con potenza da fondo campo. Massimo equilibrio fino al 3 pari, con un buon tennis da parte di entrambi. Nel settimo game, una palla corta mal gestita da Lorenzo e un paio di grandi colpi di Zverev valevano al tedesco il break che spaccava il set. Da lì, cinque game di fila per Zverev, praticamente ingiocabile al servizio e molto preciso nella spinta. “Too good” letteralmente. Musetti era sembrato in difficoltà nel contenere la potenza dell’avversario (notevolissima) negli ultimi due game, ma non pareva in difficoltà fisica evidente. Alla fine del set si era fatto massaggiare le cosce, forse un affaticamento muscolare per un torneo per lui piuttosto duro viste anche le qualificazioni. Torna in campo in risposta, ma si ritira dopo aver perso quattro punti nel secondo set. Un vero peccato per Lorenzo, speriamo non sia niente di grave visto che tra pochi giorni scatteranno gli IBI22.
Non c’è molto altro da commentare purtroppo, se non il fatto che uno Zverev di altissimo livello stava producendo un tennis così potente, aggressivo e profondo che Musetti era in difficoltà nel trovare una contromossa. Aveva iniziato ad “accettare” la velocità del rivale, forse impossibilitato nel tagliare, variare, anche se quella era l’unica via per uscire dalla morsa di Sasha, complicando le traiettorie per non consentirgli di spingere a tutta. Sarebbe stato interessante vedere anche il secondo set, per capire le contro mosse dell’azzurro e testare la sua capacità di reazione contro un avversario in grande spolvero. A questo punto, speriamo che Lorenzo si sia ritirato solo per “precauzione”, avvertendo più un fastidio che un vero infortunio, visto che domenica scattano gli Internazionali BNL d’Italia e lui è uno dei giocatori più attesi dal pubblico, che finalmente tornerà ad invadere con tanta passione il Foro Italico.
Marco Mazzoni
La cronaca della partita
Musetti inizia la sfida di ottavi contro Zverev alla battuta. C’è un sole fastidioso che lascia in ombra la maggior parte del campo, con una striscia in pieno sole. Buon avvio per l’azzurro, il diritto è profondo, il rovescio preciso con molti tagli in back per spezzare il ritmo al rivale. Con un errore di diritto, Sasha cede il punto per l’1-0 Musetti. Tutt’altro piglio per Zverev rispetto alla pessima prestazione di Monaco della scorsa settimana, il suo servizio è potente, spinge forte col diritto. Nonostante un errore in smash da dietro, chiude con un rovescio al volo da tre quarti campo. 1 pari. Il set avanza spedito sui turni di battuta. Bene Lorenzo con le sue variazioni, la smorzata funziona (anche appena uscito dal servizio), riesce ad arginare la spinta del tedesco alzando la parabola e poi giocando palle basse. Zverev serve molto bene (due Ace nel sesto game), approfitta anche di una posizione molto (troppo) arretrata di Musetti in risposta, con il campo totalmente aperto. La prima scossa del match arriva nel “fatidico” settimo game. Serve Lorenzo, inizia male con una palla corta che non passa la rete. Ritrova buon ritmo spingendo col diritto, ma sul 30 pari Zverev trova un affondo molto preciso col diritto, la difesa di Musetti non passa la rete. 30-40, prima palla break del match. Lorenzo si difende al meglio sulle accelerazioni ficcanti del tedesco in lungo linea, ma cerca un rovescio lungo linea (forse senza fiato per le rincorse difensive) che impatta troppo in pancia, con la palla che sfila larga. BREAK Zverev, avanti 4-3 e servizio. Proprio con la prima palla Sasha scava un solco dal toscano, altri due Ace (6 in totale finora) e un rovescio cross impressionante per profondità e pesantezza. 5-3 Zverev, vantaggio consolidato. Lorenzo sembra accusare il colpo, smette di variare e “accetta” la velocità di Zverev, ma così facendo mette ancor più in ritmo il tedesco, che ne approfitta scaricando enorme potenza. Intuisce la palla corta Sasha, avanza e chiude sotto rete, 15-30. A due punti dal set. Sbaglia una risposta Alexander, ma sul 30 pari trova un lob perfetto che punisce un’attacco di Lorenzo troppo centrale. 30-40, Set Point Zverev. Con una risposta lungo linea vincente di rovescio – sottolineata da un urlaccio – Zverev chiude il primo set, sotto gli occhi del suo nuovo coach Bruguera. In 32 minuti è 6-3, con 4 giochi di fila. “Too good” direbbero i Brit per Sasha. 17 vincenti, e se serve così e risponde con tale potenza e precisione, Musetti non può molto. Chiama il trainer “Muso” un massaggio alle cosce, forse affaticamento per un torneo per lui dispendioso.
Secondo set, Zverev to serve. Inizia come ha chiuso il primo parziale, servizio perfetto, spinta poderosa. 1-0 e quinto game di fila. Musetti sembra infastidito… no!!! Ritiro Musetti! Va verso Sasha e stringe la mano. Probabilmente il fastidio muscolare non gli consentiva di correre sciolto, ha preferito terminare subito prima di aggravare la situazione. Un vero peccato per Lorenzo.
[Q] Lorenzo Musetti vs [2] Alexander Zverev (non prima ore: 15:30)
0 ACES 7
0 DOUBLE FAULTS 0
20/27 (74%) FIRST SERVE 18/23 (78%)
12/20 (60%) 1ST SERVE POINTS WON 16/18 (89%)
4/7 (57%) 2ND SERVE POINTS WON 4/5 (80%)
0/2 (0%) BREAK POINTS SAVED 0/0 (0%)
5 SERVICE GAMES PLAYED 5
2/18 (11%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 8/20 (40%)
1/5 (20%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 3/7 (43%)
0/0 (0%) BREAK POINTS CONVERTED 2/2 (100%)
5 RETURN GAMES PLAYED 5
16/27 (59%) SERVICE POINTS WON 20/23 (87%)
3/23 (13%) RETURN POINTS WON 11/27 (41%)
19/50 (38%) TOTAL POINTS WON 31/50 (62%)