Di Redazione
Il portale specializzato Bleeping Computer ha pubblicato la notizia di una falla informatica che ha messo a rischio centinaia di passaporti e documenti di identità di giocatori di pallavolo e giornalisti, custoditi su un server non sicuro. I dati sensibili erano stati salvati su un server pubblico di Microsoft Azure, accessibile a chiunque senza protezione. Secondo le indagini svolte dal sito, i documenti in questione sarebbero stati raccolti online dalla CEV nel corso della procedura di accreditamento a eventi internazionali organizzati dalla Confederazione europea, tra cui i tornei di qualificazione alle Olimpiadi 2020.
La CEV, contattata più volte dalla testata a partire dal mese di ottobre, non ha mai confermato il “leak” di dati e documenti. Ad oggi, tuttavia, le cartelle incriminate non sono più raggiungibili e il server richiede un’autenticazione per l’accesso.
(fonte: Bleeping Computer)