Di Redazione
Dalla conquista della medaglia d’argento e del premio come miglior palleggiatore ai Campionati Europei Under 20 alla “reclusione”: benché sia risultato negativo al test per il Covid-19, Paolo Porro è costretto a due settimane di quarantena al rientro dalla Repubblica Ceca, dopo che è stata riscontrata la positività di 7 componenti della delegazione azzurra. Il giovane regista della Leo Shoes Modena è stato intervistato da Il Secolo XIX: “Sto bene, i tamponi sono tutti negativi, ma devo osservare la quarantena e lo devo fare in camera mia, perché divido l’appartamento con un altro compagno di squadra. Insomma, gli spazi sono davvero ridotti…“.
Nel corso dell’isolamento, Porro dovrà anche rinunciare agli allenamenti: “Inizierò a studiare per l’università. Mi sono iscritto a Psicologia, mi incuriosiva. E poi mi attaccherò a qualche serie di Netflix, anche perché non ho attrezzi e non posso fare davvero nulla. Speriamo passino presto queste due settimane“.
Il palleggiatore torna anche sulla sconfitta degli azzurrini in finale: “Siamo comunque soddisfatti perché siamo migliorati come squadra, al termine di un percorso lungo. La finale è sempre una partita a sé. Noi abbiamo peccato nei momenti importanti e la Russia è stata bravissima. Si sono presi la rivincita dopo che li avevamo battuti al Mondiale. Sono orgoglioso del premio, anche se lo avrei volentieri cambiato con l’oro della squadra. È una conferma importante per la mia crescita“.