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Cumino: “Voglio trasmettere tranquillità ed essere un punto di riferimento”

Di Redazione

Un debutto migliore nessuno poteva immaginarlo.

Prima partita nella massima serie per la Delta Despar Trentino e prima vittoria netta, ai danni della Banca Valsabbina Millenium Brescia.

Dopo l’analisi del match da parte di coach Bertini e del suo vice Milo Piccinini, è la nuova regista dolomitica, intervistata dall’Adige a commentare la prima vittoria: “Per ognuna di noi quella di domenica era una partita speciale ed un pìzzico di emozione era normale averla. Siamo state davvero molto brave a trasformare l’emozione in carica positiva ed adrenalina così che anche nei momenti di difficoltà siamo rimaste concentrate e lucide. Il risultato è sorprendente però devo essere sincera, sulla vittoria ero ottimista”.

Una vittoria molto importante ottenuta contro una diretta contendente alla salvezza.
Sì sicuramente ma non torniamo a casa con i soli tre punti, nel borsone ci mettiamo anche una buona dose di fiducia e molta consapevolezza di ciò che già siamo e che con il lavoro possiamo diventare”.

Anche per lei a livello personale quella di domenica era una partita molto sentita.
Dopo tre anni di panchina avevo voglia di provare una nuova sfida e mettermi nuovamente in gioco. Ho imparato molto in questi anni ed è arrivato il momento di mettere in pratica questi insegnamenti. Poter essere protagonista nella massima serie è il massimo. Domenica mi sono divertita davvero tanto e la
mia speranza e/o augurio è di poter diventare un leader e una guida per le mie compagne di squadra più giovani. Voglio trasmettere tranquillità ed essere un punto di riferimento”.

Sabato sera alle 20.30 (diretta su Rai Sport) farete vista ad una delle squadre più attrezzate come
Casalmaggiore (che ha strappato un set alla corazzata Imoco)
Probabilmente rispetto a domenica troveremo un’avversaria ancora più forte e più fisica. In settimana ci metteremo al lavoro e prepareremo al meglio la partita. L’entusiasmo e la grinta devono diventare il nostro marchio di fabbrica, con questi due fattori il gap fisico sono convinta che possa essere parzialmente ridotto“.


Fonte: http://www.volleynews.it/feed/


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