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Patrick Mouratoglou lancia “Ultimate Tennis Showdown”, campionato tra Pro presso la sua accademia

Mentre i tennisti Pro si stanno mobilitando per aiutare i giocatori di bassa classifica con un piano articolato, ancora da approvare, è stata appena annunciata un’altra iniziativa privata per queste settimane senza tennis. E che promette di durare nel tempo, anche quando il tour ripartirà.

L’idea è del coach francese Patrick Mouratoglou, molto attivo in questo periodo off-tennis. Pochi giorni fa ha lanciato una lettera aperta, con idee per approfittare della situazione di blocco totale per intervenire a vari livelli nel tennis professionistico, incluso una proposta di aiuto per i giocatori meno ricchi.

Oggi è uscita una lunga intervista su Tennis Majors, in cui annuncia il lancio – a brevissimo – di un piccolo circuito di giocatori Pro chiamato “Ultimate Tennis Showdown (UTS)”, con l’obiettivo di far giocare tennisti fermi, dare nuove opportunità e lanciare qualche novità che, a suo dire, potrebbe aver un impatto a lungo termine sul “modo in cui consumiamo il tennis”. Riportiamo alcuni estratti della intervista di Mouratoglou.

“L’UTS è un campionato che durerà per tutta la stagione e per gli anni a venire – dichiara il coach francese – i giocatori guadagneranno punti, prize money e ci sarà un campione. L’obiettivo è muovere l’attività, ma anche provare a cambiare l’approccio dei tennisti in campo. Voglio che i giocatori siano incoraggiati a mostrare le proprie emozioni, allenatori sul campo, interazione con il pubblico”. In questo sarebbe la novità, l’impatto di questo esperimento sul gioco. “Abbiamo leghe come la NBA che coinvolgono moltissimo i giovani, noi abbiamo tennisti straordinari ma devono comunicare di più”.

“Per cinque settimane, a partire dal 16-17 maggio, dieci giocatori si sfideranno uno contro l’altro, per un totale di 50 partite. Saranno dieci in totale, dobbiamo ancora parlare con molti loro, non volevamo svelare tutto subito. Dopo le cinquanta partite, avvieremo un confronto, vedremo cosa piace alla gente, cosa non piace e come adattarci. L’idea è che UTS è possa essere un campionato che durerà per tutta la stagione e per gli anni a venire”.

Al momento sono confermati due giocatori, un top player ed un giovane emergente. “Giocheranno il belga David Goffin e Alex Popyrin, è proprio del padre di Alex – che si allena presso l’accademia – l’idea iniziale del formato, che ho subito sposato e sostenuto. Non appena altri giocatori confermeranno la propria presenza, lo comunicheremo. Sono estremamente fiducioso perché i giocatori sono sinceramente disposti a giocare partite vere, non semplici esibizioni”.

Un nuovo tour, che sarà anche una vetrina per la Accademia del coach francese, visto che i match si svolgeranno proprio “a casa sua”. “La sede è la Mouratoglou Tennis Academy, che ha strutture straordinarie ed esiste da 24 anni. È vicino a Nizza, nel sud della Francia, non lontana da Monte-Carlo e Marsiglia. È una regione in cui vivono e si allenano molti giocatori professionisti. Poiché il blocco in Francia terminerà l’11 maggio, i giocatori francesi saranno in grado di viaggiare ed arrivare da noi. La mia Accademia ospiterà i cinque primi fine settimana di gara, poi vorremmo andare in altri posti, negli Stati Uniti, in Australia e in Asia, perché questo non è un tour europeo, ma un tour mondiale”. Progetto ambizioso, ma saranno in grado di viaggiare liberamente i tennisti ai primi di luglio?

Marco Mazzoni


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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