Spettacolo ci si aspettava dalla giornata finale della Racchetta d’oro numero 60 al Royal Club Torino e spettacolo è stato, a partire dalle 15 quando hanno aperto il programma i doppisti del seconda categoria libero maschile. Successo del tandem dei Ronchiverdi Torino, Tomasetto e Lavagno, contro Giuliato e Reitano (Stampa Sporting) in due set. Alle 17,30 sfida per il titolo dell’Open ad inviti, tra il ligure Matteo Arnaldi, 19 anni e un bel futuro davanti a sè, per tennis e atteggiamento, e Federico Maccari, seguito in tribuna dal difensore della Juventus Leonardo Bonucci (che ha sposato la sorella del tennista toscano), sorpresa in positivo della rassegna. Arnaldi ha giocato un gran primo set procurandosi le prime palle break nel terzo gioco, peraltro brillantemente annullate dal rivale. Ma il break è arrivato di lì a poco e Arnaldi non ha tolto il freno dall’acceleratore chiudendo la frazione al nono game (6-3). Solidità e colpi sono la sua arma, affinata da una grande predisposizione a giocare bene le palle importanti, aspetto non certo da sottovalutare, oggi e in ottica futura. Ancora avanti Arnaldi nel secondo set (3-0), con veemente reazione di Maccari che si è riportato sotto (3-3). Il break in favore del sanremese che si allena a Tirrenia è giunto in dirittura di set ed è stato quello che gli ha regalato il meritato successo sul 6-3 6-4: “Oggi mi sentivo bene – ha detto al termine – e forse ho disputato la miglior partita qui al Royal. E’ una soddisfazione entrare nell’albo d’oro di un torneo così longevo e prestigioso. Ho spinto fin dalle prime battute del confronto perchè sapevo della sua pericolosità ed ho avuto ragione. Ho fatto un tour de force (in mattinata era partito da Maglie dove aveva giocato e vinto nei playout di serie A1 con i colori del TC Genova n.d.r) ma ne è valsa la pena”. Prosegue così il suo buon momento di forma, con 18 partite vinte delle ultime 20 giocate: “Ora ancora la serie A1, per la sfida di ritorno con il Maglie, poi speriamo che in agosto riparta il circuito, con futures e challenger”. Simpatia e grande professionalità ha espresso il sanremese, seguito ieri in tribuna dal padre e dal manager Davide Bima che dice di lui, e a ragione, un gran bene.
Dopo l’esibizione di tennis in carrozzina tra il presidente del Royal Club Trino Andrea Boselli e il maestro torinese Pietro Mazzei, con la partecipazione speciale di Giulia Capocci (finalista a Wimbledon lo scorso anno nella specialità) e la presentazione di Marco Berry, con la sua omonima Onlus, la palla è passata alla supersfida tra i nazionali di Coppa Davis Lorenzo Sonego e Gianluca Mager, precedentemente intervistati da Sky Sport che ha fatto più collegamenti nel corso della giornata. Sonego seguito dal coach Gipo Arbino e Mager dall’ex top 100 Flavio Cipolla. Bella la sfida, vinta dal torinese per 6-4 6-4 con scambi spettacolari e a tutto braccio che hanno messo in luce la grande qualità di entrambi. Promosse l’organizzazione, che pensa nel 2021 al un 25.000 $ maschile, guidata da Giorgio Boselli e la gestione dell’evento, purtroppo privato dall’apertura al pubblico esterno nelle sue fasi finali e nel rispetto dell’attuale normativa per l’emergenza sanitaria. Tra gli ospiti speciali anche Cristina Chiabotto, da poco testimonial di Mirafiori Motorvillage, partner del Royal Club Torino, Franco Arese e uno dei suoi eredi, presenti in struttura con il marchio Karhu, il consigliere nazionale FIT Pierangelo Frigerio. Telecamere accese sull’evento anche da parte di Supertennis TV e appuntamento al prossimo anno.
Presente ieri sera e intervistata da Sky e Supetennis la sindaca di Torino Chiara Appendino che ha parlato dell’importanza per la città di eventi come questo in ottica ATP Finals: “A novembre raccoglieremo il testimone da Londra – ha affermato – ma ovviamente la macchina organizzativa è già partita in materia di ricerca sponsor e non solo. Dovrà essere un evento con ricaduta sul territorio e sui suoi circoli tennistici per far avvicinare sempre più giovani a questo bellissimo sport”.