Un ottimo Jannik Sinner vince il suo match d’esordio nell’ATP 500 di Vienna superando in due set (7-6 6-3) il norvegese Casper Ruud. Non era un match facile sulla carta: primo confronto tra i due, Ruud è uno dei tennisti più in ascesa nel 2020. Dotato un tennis solido, Casper non regala mai niente al rivale e fisicamente è sempre pronto alla lotta, su ogni palla.
Sinner è stato bravo ad entrare bene in partita con i propri turni di servizio, resistere nelle (poche) occasioni in cui il rivale ha avuto la chance per l’allungo nel primo set, e quindi alzare il livello nel momento decisivo, il tiebreak del primo parziale. Un tiebreak giocato da campione, tra difese perfette e progressione in spinta mortale. Da lì Jannik non si è fermato, ha brekkato subito Ruud nel secondo ed è volato avanti 3-0. Qua arriva l’unica sbandata nel match, un calo di tensione che ha riportato il rivale in partita sul 3 pari. È una sbandata fortunatamente breve: sul 4-3 Jannik alza di nuovo il livello, un rovescio stretto clamoroso ed un diritto devastante gli regalano il secondo break nel set. Chiude l’azzurro al quarto match point.
Un bel successo, conquistato con un crescendo notevole nella spinta e nella qualità del suo tennis, soprattutto nel tiebreak del primo set e nelle fasi finali del secondo parziale. Sicuro in tutti i fondamentali, Jannik è stato eccellente nell’inchiodare Ruud sulla diagonale del diritto e quindi accelerare in sicurezza in lungo linea; stessa tattica anche col rovescio, governa i ritmi sul cross e chiude all’improvviso lungo linea. Superiore l’azzurro nella potenza e nella gestione degli scambi in progressione, dove può diventare irresistibile e soverchiare l’avversario con un pressing che, palla dopo palla, ti stritola. Dove invece necessita di uno scatto crescita è nella continuità al servizio. Anche una piccola pausa di pochi minuti a questo livello può essere fatale. Per fortuna è stato bravissimo a superare la piccola sbandata, alzare di nuovo i ritmi e prendersi, di forza, il match. Un successo che gli regala un secondo turno “deluxe”: la sfida ad Andrey Rublev, uno dei migliori tennisti del 2020. Un match che sarà un altro test importantissimo per l’azzurro, un match tutto da gustare.
Ecco la cronaca del match odierno vs. Ruud.
Si inizia con Ruud alla battuta. Molto solido già dai primi colpi il norvegese con base alle Baleari presso la Rafa Nadal Academy. Tiene il game di servizio a 15, con tre ottime prime palle in campo. Sinner martella il rivale sul rovescio con i primi servizi, per poi sorprenderlo con un Ace al centro sul 30-15. Anche lui a 15 tiene servizio, 1 pari. Si scambia poco, la palla corre veloce in quest’inizio. La prima lunga schermaglia arriva nel terzo game, la vince Jannik: la sua progressione manda in crisi il rovescio di Casper. L’azzurro ha forse un po’ fretta nel cercare di imporre i suoi colpi in risposta, sbagliando qualche palla di troppo. Il set avanza seguendo i turni di servizio. La prima scossa arriva nel “fatidico” settimo game: risponde bene Jannik, il suo forcing da fondo lo porta a palla break. Prova a spaccare lo scambio col rovescio, ma la palla dell’azzurro vola lunga. Altra gran risposta di Sinner, seconda chance per scappare via. Ruud si salva con un volee bassa davvero ben giocata. Grande lotta nel game più lungo del match. Una schermaglia vinta sulla diagonale del rovescio porta Jannik alla terza palla break. Si prende un grand rischio Casper, accelera a tutta col diritto e pizzica la riga, imprendibile. Buon livello di tennis in questa fase. Ruud si salva dal game più complicato del match, si porta sul 4-3. Per la prima volta si arriva ai vantaggi anche con Sinner alla battuta, l’azzurro sfonda col diritto e si porta 4 pari. Decimo game, Sinner sbaglia un paio di palle per troppa fretta e si ritrova per la prima volta sotto 0-30 al servizio. E Rudd è a soli due punti dal set… Suona l’allarme in casa Sinner, e il servizio risponde “Presente”. Due Ace, un diritto potente, altra prima al corpo molto precisa. 4 punti di fila e 5 pari. Sinner si imballa al servizio sul 5-6, un doppio fallo consegna un set point a Ruud. Si salva Jannik: muove il rivale col diritto cross, termina largo il tentativo di winner in corsa del norvegese. Alla fine l’equilibrio non si rompe, il primo set si decide al tiebreak. Sinner allunga 3-1 con una difesa di rovescio estrema e perfetta, che porta Ruud ad esagerare nella spinta. Comanda gli scambi l’azzurro, piedi non lontani dalla riga di fondo, diritti precisi in progressione, Ruud è costretto a rincorrere ed alla fine sbagliare. Si gira 4-2 Sinner. L’ennesima bordata col diritto lungo linea dopo aver inchiodato l’avversario sulla diagonale cross vale il punto del 5-2. Il primo set point, sul 6-2, non si gioca: doppio fallo di Ruud, 7-2 Sinner. Un set meritato dall’azzurro, bravo a respingere i momenti di difficoltà (servendo dopo il rivale), ed alzare il livello nel tiebreak, giocato alla perfezione sia con la spinta che in difesa.
Secondo set, si inizia con Jannik alla battuta. A 30 muove le score nel set, producendo il “solito” pressing preciso. Sul 30 pari nel secondo game, Jannik ribalta lo scambio – governato da Ruud – e tira un rovescio di una potenza devastante. Palla break Sinner! Ruud si salva con una pallata a tutta, ma esagera nella spinta nel punto seguente, concedendo una seconda palla break. Grande risposta di Sinner, letteralmente nei piedi, non la gestisce con accuratezza Casper. BREAK Sinner, avanti 2-0 nel secondo set. Forte del vantaggio, ora l’azzurro lascia correre il braccio, la combinazione servizio più diritto a chiudere è devastante. In un amen consolida il vantaggio, 3-0 Sinner. Quando tutto pareva già scritto, Ruud strappa all’improvviso il servizio a Sinner nel quinto game, con Jannik calato alla battuta (due doppi falli, incluso quello decisivo sulla palla break). Da 3-0 a 3 pari. Nell’ottavo game, con Jannik avanti 4-3, Ruud si imballa e Sinner spinge col rovescio. 0-30. Sinner coglie l’attivo, trova un’accelerazione stretta, velocissima e vincente di rovescio, un impatto regale. 0-40 e tre palle break per volare 5-3, a servire per il match. Trasforma la seconda: governa lo scambio coi piedi sulla riga di fondo e spara un diritto cross impressionante per velocità e angolo. BREAK Sinner, serve per il match sul 5-3. Vola 40-0, tre match point consecutivi, ma non ne trasforma nessuno, incluso un doppio fallo sul 40-30. Per fortuna non si fa prendere dalla frenesia, ricomincia a macinare il suo pressing e chiude finalmente al quarto match point. Bella vittoria e prossimo turno vs. Rublev, il quarto miglior giocatore al mondo nel 2020 per punti conquistati. Sarà una partita imperdibile.
Marco Mazzoni