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    Ruud, le certezze ritrovate

    Casper Ruud (foto Getty Images)

    A piccoli passi, sicuri e calibrati, si arriva lontano. Molto lontano. Il mantra di Casper Ruud è sempre stato questo: lavorare con tranquillità, senza frenesie, senza esagerazioni, cercando la massima intensità e consistenza in campo. In quest’avvio di 2024 il tennis di vertice sta ritrovando la miglior versione del norvegese, che nella nottata di Acapulco è stato protagonista di un’altra eccellente prestazione contro Shelton, sconfitto in tre set. Forse chi ha fatto colazione stamattina guardando un po’ distrattamente una fase della partita, non si è reso conto di che razza di tennis ha prodotto Ruud. L’ex n.2 al mondo è stato un vero “muro”, pochissimi gli errori, nessuna palla break concessa ad uno Shelton tutt’altro che dimesso, un metronomo nel proporre al rivale palle profonde, consistenti, spesso in contro piede. E che risposte contro uno dei servizi più temibili del tour.
    Ruud è in semifinale nel 500 messicano, sfiderà di nuovo Rune, contro cui conduce nettamente negli head to head. Con i punti conquistati ad Acapulco è già sicuro di tornare in top10, attualmente n.9 della classifica Live. A ripensare al gioco del norvegese l’anno scorso di questi tempi, i suoi passi in avanti sono notevolissimi. Del resto, sbagliando s’impara.

    Fantastic finish 💪@CasperRuud98 battles past Ben Shelton 6-7 6-4 6-4 to reach his first semi-final in Acapulco! #AMT2024 pic.twitter.com/sUMrxpMXbR
    — Tennis TV (@TennisTV) March 1, 2024

    Ruud dopo un 2022 strabiliante, con due finali Slam (perse), la possibilità di diventare n.1 al mondo in caso di vittoria a New York, e pure la chiusura col botto con la finale a Torino, aveva deciso di provare a cambiare qualcosa. Forse era anche un po’ tirato, stanco nel corpo e nella testa dopo un’annata bellissima ma assai faticosa. Ha cercato una preparazione differente, più leggera, “per arrivare al top in primavera – estate”, aveva detto. La realtà del campo ha parlato una lingua diversa, a lui avversa. Senza la solita enorme quantità di lavoro fisico e tecnico, Casper si è smarrito. Il suo tennis per quasi tutto il 2023, e soprattutto nei primi mesi, è stato come spuntato, carente di energia, intensità, profondità. Senza questi tre assi in mano ha perso di vista anche la sua proverbiale serenità e lucidità in campo, quella che gli fa giocare quasi tutto bene. Magari niente in modo eccezionale, ma devi batterlo in ogni punto e non è affatto facile.
    Ha cercato Ruud di inserire qualche variazione in più, tagli col servizio, anche delle discese a rete per uscire dalla sua solita pressione in progressione. Cambiare è sempre segno di intelligenza, ma è necessario farlo quando la fiducia ti consente di aggiungere ai tuoi punti di forza, non per scappare da incertezze o momenti di debolezza. Si è creata una vera frattura nel tennis di Casper, tanto che in molte sconfitte della scorsa stagione pareva quasi un …regolarista-falloso, ossia un giocatore perdente.
    Il 2023 per lui si è chiuso maluccio, niente ATP Finals, una secca sconfitta contro Cerundolo a Bercy, al termine in un autunno bigio e inconsistente, forse figlio del bruttissimo US Open, dove uscito al secondo turno, con conseguente tracollo in classifica. Fuori dai migliori dieci a inizio 2024, l’obiettivo primario era rientrarci il prima possibile. Missione compiuta. C’era riuscito semplicemente tornando ad essere “Ruud”, riprendendo quel filo spezzato cercando una diversità che, ancora, non gli appartiene.
    Casper si è allenato tanto dopo una vacanza breve, in varie location, inclusa quella Nadal Academy dove si è formato anni fa, sotto lo sguardo sapiente di zio Toni e di uno staff poco appariscente ma di grande qualità, proprio come lui. Ha scelto di partire a testa bassa, spingendo forte su fisico e tecnica. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. In United Cup ha vinto tre match su tre; a Melbourne ha perso un po’ presto, una grande battaglia contro Norrie, poi sbarcato in America ha disputato la finale a Los Cabos, battuto da un Thompson nella settimana della vita, quindi questa settimana ad Acapulco lo ritroviamo in semifinale in un 500. Ma la vera, ottima notizia per lui è quella tecnica.
    Ruud sembra davvero tornato quel tennista potente, rapido in campo, terribilmente consistente degli anni migliori. Per il tipo di tennis che produce, sono due gli elementi decisivi: profondità dei colpi, intensità di gioco. Nella prestazione di stanotte vs. Shelton, siamo a livello molto alto. La sua palla di scambio è tornata vivace, carica di spin col diritto e molto vicina alla riga di fondo, colpita con potenza delle gambe e sicurezza. Una pressione esercitata in modo metodico, continuo, a generare un’intensità non facile da scardinare.
    Il norvegese non sarà mai il tipo di tennista che esalta i più, ma resta un vero osso duro quando porta in campo questa consistenza. Chiedere agli avversari…
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Thompson trionfa in una battaglia epica contro Zverev a Los Cabos, Ruud avanza in finale nel torneo messicano

    Jordan Thompson nella foto – Foto Getty Images

    Ci sono incontri che promettono di rimanere nella memoria di tutti, e quello tra Alexander Zverev e Jordan Thompson all’ATP 250 di Los Cabos è uno di questi.Il tennista australiano si è qualificato per la finale del torneo messicano dopo essere sopravvissuto a una battaglia semplicemente incredibile contro il tedesco, che si è estesa per un’impressionante durata di 3 ore e 40 minuti di un duello che sicuramente entrerà nella lista dei migliori della stagione.È stato un incontro epico, carico di emozioni e con numerosi punti mozzafiato e, in mezzo a tanto equilibrio, è stato Thompson a prevalere con i parziali di 7-5, 4-6 7-6(2), nonostante l’australiano avesse avuto cinque match points sul 6-5 del terzo e decisivo set. Di certo, il numero 40 del mondo si qualifica per la sua terza finale in carriera – la prima su superficie dura – e lotterà per il primo titolo contro Casper Ruud.
    Casper Ruud, infatti, numero 12 del mondo, si è qualificato per la sua prima finale della stagione battendo il campione in carica Stefanos Tsitsipas.In quella che è stata una semifinale di lusso, è stato il norvegese a essere più consistente e a prevalere nei momenti più decisivi, trionfando con i parziali di 6-4 7-6(4), dopo 1 ora e 50 minuti di un match in cui Tsitsipas può solo rimproverarsi di averla persa.
    Il greco ha avuto a disposizione cinque set points durante il secondo set, tuttavia, ha sprecato tutte le opportunità con errori non forzati.Con questa vittoria, Ruud lotterà per l’11° titolo in carriera (tutti ottenuti in tornei di categoria 250) e si assicura di superare Tsitsipas nel ranking mondiale, posizionandosi all’11° e il greco al 12° posto.
    ATP 250 Los Cabos (Messico) 🇲🇽 – Semifinali, cemento

    ESTADIO MEXTENIS – Ora italiana: 03:00 (ora locale: 7:00 pm)1. [4] Casper Ruud vs [2] Stefanos Tsitsipas ATP Los Cabos Casper Ruud [4]67 Stefanos Tsitsipas [2]46 Vincitore: Ruud ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 1*-0 2*-0 3-0* ace 4-0* 4*-1 ace 5*-1 5-2* 5-3* 5*-4 6*-46-6 → 7-6C. Ruud 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-405-6 → 6-6S. Tsitsipas 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 ace ace5-5 → 5-6C. Ruud 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-404-5 → 5-5S. Tsitsipas 15-0 ace 30-0 ace 40-0 ace4-4 → 4-5C. Ruud 0-15 0-30 15-30 30-30 40-303-4 → 4-4S. Tsitsipas 0-15 15-15 ace 30-15 40-153-3 → 3-4C. Ruud 0-15 15-15 15-30 30-30 40-302-3 → 3-3S. Tsitsipas 15-0 30-0 30-15 30-30 40-302-2 → 2-3C. Ruud 15-0 15-15 30-15 40-15 ace1-2 → 2-2S. Tsitsipas 15-0 15-15 30-15 40-151-1 → 1-2C. Ruud 15-0 30-0 ace 40-0 40-15 ace0-1 → 1-1S. Tsitsipas 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1C. Ruud 15-0 15-15 30-15 40-155-4 → 6-4S. Tsitsipas 15-0 15-15 30-15 ace 40-15 ace5-3 → 5-4C. Ruud 15-0 30-0 40-0 ace4-3 → 5-3S. Tsitsipas 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 df3-3 → 4-3C. Ruud 15-0 30-0 40-02-3 → 3-3S. Tsitsipas 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 ace2-2 → 2-3C. Ruud 15-0 15-15 30-15 40-15 40-301-2 → 2-2S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-0 40-151-1 → 1-2C. Ruud 15-0 30-0 40-0 40-150-1 → 1-1S. Tsitsipas 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 ace ace0-0 → 0-1

    2. [1] Alexander Zverev vs [8] Jordan Thompson (non prima ore: 05:00)ATP Los Cabos Alexander Zverev [1]566 Jordan Thompson [8]747 Vincitore: Thompson ServizioSvolgimentoSet 3Tiebreak0-0* 1*-0 1*-1 1-2* 1-3* 1*-4 1*-5 1-6* 2-6*6-6 → 6-7A. Zverev 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 ace5-6 → 6-6J. Thompson 15-0 30-0 40-05-5 → 5-6A. Zverev 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-404-5 → 5-5J. Thompson 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 40-304-4 → 4-5A. Zverev 0-15 15-15 30-15 ace 40-153-4 → 4-4J. Thompson 15-0 30-0 30-15 40-15 40-303-3 → 3-4A. Zverev 15-0 30-0 40-02-3 → 3-3J. Thompson 15-0 15-15 15-30 30-30 40-302-2 → 2-3A. Zverev 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 ace1-2 → 2-2J. Thompson 0-15 15-15 30-15 40-15 ace1-1 → 1-2A. Zverev 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-400-1 → 1-1J. Thompson 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2A. Zverev 15-0 30-0 40-0 40-155-4 → 6-4J. Thompson 15-0 30-0 40-05-3 → 5-4A. Zverev 15-0 30-0 40-0 40-154-3 → 5-3J. Thompson 0-15 15-15 30-15 40-15 40-304-2 → 4-3A. Zverev 0-15 15-15 30-15 30-30 40-303-2 → 4-2J. Thompson 0-15 0-30 0-40 15-402-2 → 3-2A. Zverev 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 df1-2 → 2-2J. Thompson 15-0 30-0 30-15 40-15 ace1-1 → 1-2A. Zverev 15-0 30-0 40-0 40-15 40-300-1 → 1-1J. Thompson 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1A. Zverev 0-15 0-30 0-405-6 → 5-7J. Thompson 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 ace5-5 → 5-6A. Zverev 15-0 30-0 40-0 40-154-5 → 5-5J. Thompson 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 ace4-4 → 4-5A. Zverev 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 ace3-4 → 4-4J. Thompson 15-0 30-0 40-0 40-15 40-303-3 → 3-4A. Zverev 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A3-2 → 3-3J. Thompson 0-15 15-15 15-30 15-402-2 → 3-2A. Zverev 0-15 0-30 0-402-1 → 2-2J. Thompson 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-402-0 → 2-1A. Zverev 0-15 15-15 30-15 40-151-0 → 2-0J. Thompson 0-15 15-15 30-15 30-30 30-400-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Un Anno di Tennis: Le delusioni al maschile nel 2023

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 – Foto Getty Images

    Il sipario sulla stagione 2023 del tennis maschile si è chiuso da poco, lasciandoci il tempo di riflettere sugli alti e bassi dell’anno. Mentre alcuni giocatori hanno brillato e sorpreso, altri hanno deluso, non riuscendo a soddisfare le aspettative per vari motivi. Ma chi sono stati i grandi delusi di questa stagione?
    Casper Ruud: Il norvegese, prossimo a diventare numero uno del mondo nel finale del 2022, portava con sé alte aspettative per il 2023. Nonostante una finale a Roland Garros e la vittoria al Millennium Estoril Open, Ruud non ha raggiunto altri traguardi significativi. Finalista delle ATP Finals 2022, quest’anno non solo non si è qualificato, ma ha anche concluso la stagione fuori dalla top 10.
    Frances Tiafoe: Il giocatore americano, 26 anni, si è distinto più per le parole che per i risultati sul campo. Annunciatosi come candidato a tutti i grandi titoli, Tiafoe ha finito per vincere solo due tornei ATP 250, concludendo l’anno non solo fuori dalla top 10, ma anche dalla top 15.
    Felix Auger-Aliassime: Dopo un eccellente finale di stagione nel 2022, che lo ha catapultato nella top 10, le aspettative erano alte per il giovane talento canadese. Tuttavia, la sua stagione è stata deludente fino ad ottobre, salvata solo dalla vittoria al torneo ATP 500 di Basilea. Senza questo titolo, Auger-Aliassime avrebbe concluso l’anno ben al di fuori della top 50.
    Denis Shapovalov: Un altro grande talento del tennis mondiale che ha vissuto una stagione al di sotto delle aspettative. Una serie di sconfitte, seguite da un infortunio che ha terminato prematuramente la sua stagione dopo Wimbledon, hanno visto il 24enne concludere l’anno fuori dalla top 100. Dovrà fare affidamento sul ranking protetto per partecipare all’Australian Open.
    Matteo Berrettini: Il giocatore italiano, un tempo numero sei del mondo, ha avuto una stagione compromessa da problemi fisici. Nonostante un breve lampo a Wimbledon, dove è stato sconfitto dal futuro campione Carlos Alcaraz, la sua stagione è stata un disastro. Berrettini dovrà ripartire quasi da zero nel 2024.Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Ruud e il “muro” top3

    Casper Ruud (foto Getty Images)

    Casper Ruud sta vivendo una stagione fatta di alti e bassi, decisamente inferiore alla sua straordinaria annata 2022. Un solo titolo vinto (Estoril), una grande finale giocata (Parigi) e conseguente un calo in classifica, attualmente n.9, mentre 12 mesi fa era addirittura al secondo posto del ranking. Il norvegese lo scorso anno alzò tre trofei, ma soprattutto disputò le finali di Roland Garros, Miami, Finals di Torino e US Open, torneo che quest’ultimo che lo portò a una partita dal diventare n.1 al mondo. Non ce la fece, battuto in finale da Carlos Alcaraz (divenne lo spagnolo n.1). Una carriera di grande livello che potremmo definire – finora – “a un passo da…”.
    Restano risultati notevoli, figli di un tennis terribilmente consistente ed efficace ma anche faticoso, e con una sensazione netta: a Casper sembra sempre mancare qualcosa per battere i migliori. Infatti Ruud, anche quello del 2022, è fortissimo contro i tennisti di classifica inferiore ma stenta ad imporsi quando di fronte c’è un vero campione. Tutto sembra legato alla mancanza nel suo gioco di un’arma “letale”, un colpo con il quale può fare la differenza senza affidarsi a quel pressing costante che i big riescono a gestire.
    C’è un dato statistico rilevato dal collega argentino Lautaro Miranda che conferma la difficoltà di Ruud contro i più forti. Il norvegese in carriera ha disputato 11 partite contro un tennista classificato in quel momento tra i primi 3 giocatori al mondo: le ha perse tutte e non ha mai vinto nemmeno un set. Un dato sorprendente vista la forza e costanza di Ruud, ma che certifica come il vertice del tennis al momento resti un “muro” per lui invalicabile.
    Questa la lista dei giocatori top3 affrontati da Ruud, con altrettante nette sconfitte:
    Federer – (Roland Garros 2019)Djokovic – (Roma 2020, ATP Finals 2021, Roma 2022, Roland Garros 2023)Thiem – (Roland Garros 2020)Medvedev – (Maiorca 2021, ATP Finals 2021)Tsitsipas – (Toronto 2021)Nadal – (ATP Finals 2022)Alcaraz – (Pechino 2023)
    Soluzioni? Non facili… Casper è un grande atleta, bravissimo a lavorare su ogni aspetto del suo gioco per alzare il livello e arrivare tra migliori, dove merita assolutamente di stare. Sembra complicato fare un ulteriore salto di qualità insistendo solo sulla costanza e intensità, probabilmente la strada maestra potrebbe essere quella di inserire nel suo gioco schemi un po’ più offensivi, per sorprendere gli avversari e avere un piano B quando la sola grande pressione non riesce a stroncare la resistenza del big di turno. Un percorso non facile, ma vista la sua professionalità e voglia di vincere, è molto probabile che provi a cambiare qualcosa per rilanciarsi.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Carlos Alcaraz avanza alle semifinali dell’ATP di Pechino. Battuto Ruud in due set

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Nella Pista Lotus, Carlos Alcaraz ha mostrato una volta di più il suo talento, superando Casper Ruud con il punteggio di 6-4, 6-2. Con questa vittoria, il giovane spagnolo si è assicurato un posto nelle semifinali dell’ATP di Pechino, dove potrebbe affrontare Jannik Sinner o Grigor Dimitrov.
    La partita ha dimostrato che Alcaraz non ha paura di nessun avversario. L’atleta spagnolo, sotto la guida del suo allenatore Juan Carlos Ferrero, ha dimostrato grande determinazione anche nei momenti più complessi. Dopo un inizio difficile, in cui ha perso un lungo primo game durato 16 minuti e sprecato cinque opportunità di break, Alcaraz ha lentamente riscaldato i motori, recuperando dal 3-0 al 3-3 e poi dominando il set.Ruud, che aveva lottato in una partita epica il giorno precedente contro Etcheverry, non ha potuto trovare una risposta alla solidità e alla tenacia di Alcaraz. Sorprendentemente, la partita si è svolta sul secondo campo per importanza, nonostante la loro recente finale dell’US Open 2022. Questa scelta ha sollevatoqualche polemica, ma non ha influenzato il risultato finale.
    Alcaraz, nel secondo set, ha preso immediatamente il controllo, mostrando un gioco fluido brekkando per due volte Ruud. Con la semifinale all’orizzonte, gli occhi degli appassionati sono puntati sulla sfida contro Jannik Sinner. Il match promette scintille e sarà sicuramente uno degli scontri da non perdere.La partita di semifinale è prevista per martedì alle 13:30.
    ATP Beijing Carlos Alcaraz [1]66 Casper Ruud [7]42 Vincitore: Alcaraz ServizioSvolgimentoSet 2C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 40-155-2 → 6-2C. Ruud 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A4-2 → 5-2C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-153-2 → 4-2C. Ruud 15-0 15-15 30-15 30-30 df 40-303-1 → 3-2C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 ace2-1 → 3-1C. Ruud 15-0 ace 15-15 30-15 30-30 df 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A1-1 → 2-1C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-400-1 → 1-1C. Ruud 0-15 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1C. Alcaraz 15-0 ace 30-0 40-0 ace5-4 → 6-4C. Ruud 15-0 30-0 30-15 40-155-3 → 5-4C. Alcaraz 15-0 ace 30-0 40-0 ace4-3 → 5-3C. Ruud 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 df3-3 → 4-3C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 ace2-3 → 3-3C. Ruud 0-15 0-30 0-401-3 → 2-3C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-15 df0-3 → 1-3C. Ruud 30-0 30-15 40-15 40-300-2 → 0-3C. Alcaraz 15-0 30-15 30-30 30-400-1 → 0-2C. Ruud 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A df 40-40 40-A 40-40 A-400-0 → 0-1

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Ruud posa da “vichingo”

    Casper Ruud in versione vichingo

    Gentile, corretto, grintoso ma sempre con un aplomb che spesso cela la sue emozioni. Per questo il servizio fotografico che vede Casper Ruud protagonista ha del sorprendente. Il più forte tennista norvegese della storia, e due volte finalista Slam lo scorso anno, ha posato per il noto fotografo David Yarrow nel corso di una visita in Norvegia. Yarrow, artista britannico di base a Londra, è specializzato in scatti d’arte, ma è assai attivo anche come ambientalista e autore di testi. I soggetti delle sue fotografie includono star dello sport, modelli di fama mondiale, fauna selvatica, comunità indigene e paesaggi. Con varie campagne in giro per il mondo, ha raccolto oltre 11 milioni di dollari a favore di varie associazioni filantropiche.
    Casper ha rivelato sui social alcuni scatti di questo servizio fotografico, che lo immortala come un vero vichingo, armato di spada e scudo, mostrando un lato ironico e piuttosto “macho”, assolutamente inconsueto.
    “All’inizio di questa estate, ho avuto il privilegio di lavorare con il fotografo e filantropo di fama mondiale David Yarrow mentre visitava la Norvegia, ed ecco il risultato! Sono entusiasta di come è andata a finire e mi sento onorato di far parte del suo fantastico lavoro. Abbiamo trascorso una giornata così divertente scattando queste foto insieme e il tempo minaccioso in Norvegia ha reso il risultato finale ancora migliore!”, commenta Ruud nel post che mostra alcuni scatti.

    Ruud si è sempre detto orgoglioso della propria nazione, una vera fucina di campioni negli sport nordici (sci alpino e sci di fondo soprattutto), ma da qualche tempo sbarcata con forza anche in due degli sport più seguiti a livello globale, tennis e calcio, grazie alle sue imprese e a quelle di Haaland. “Spero di essere di ispirazione per i giovani tennisti norvegesi, è bello poter portare nel mondo la nostra bandiera anche nel tennis. Haaland? Non lo conosco direttamente, è tre anni più giovane e viene da una città a sei ore di viaggio dalla mia. Ma guardo le sue partite, è impressionante, e spero che faccia lo stesso anche lui con me: è bello che per molti anni la Norvegia possa contare su atleti ad alto livello”, conclude Casper in una recente intervista. LEGGI TUTTO

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    Finale Roland Garros: Ruud può sconfiggere Djokovic?

    Casper Ruud, giocherà la terza finale Slam in carriera

    La risposta alla domanda del titolo è… molto, molto difficile, ma la bellezza dello sport sta anche nella possibilità della sorpresa. Casper Ruud oggi avrà di fronte una scalata proibitiva, sconfiggere sul Chatrier il più forte – per titoli vinti – dell’epoca moderna, pronto a dare la zampata n.23 per titoli Slam, sarebbe il record all-time a livello maschile. Inoltre, avendo già vinto gli Australian Open, resterebbe in corsa anche per un Grande Slam stagionale che ha assaporato due anni fa, quando Daniil Medvedev sull’Arthur Ashe gli impedì di completare un’impresa suprema che già stava accarezzando.
    Il bilancio degli Head to Head tra Novak e Casper recita un pesante 4-0 a favore del serbo, e 2-0 sul “rosso”, entrambe due vittorie in semifinale al Foro Italico (2020, 2022). L’ultimo confronto risale alla finale del Masters di Torino, una vittoria secca per Djokovic, anche se si giocava in condizioni indoor, dove il gap tra “Nole” e quasi tutti gli altri è ancor più netto.
    Cosa può fare Ruud per vincere? Ha qualche asso nella manica? Sicuramente il norvegese arriva alla finale con un crescendo di condizione molto importante. Dopo un’avvio di stagione terribile, figlio di un grave errore di valutazione nella preparazione, da lui ammesso candidamente, ha lentamente ritrovato buone sensazioni. Proprio dalla terra battuta di Estoril, l’amato rosso, primo bel torneo giocato in stagione e vinto (decimo in carriera), il suo tennis ha ricominciato a macinare profondità, continuità nella spinta e sicurezza. Era diventato un “regolarista falloso”, un contro senso che l’ha portato a nulla di buono. A Roma già si è rivisto un buon Ruud, ancora non al massimo, ma più efficace e convinto. Quei piedi veloci sono tornati a girare intorno alla palla per portarlo a spingere in sicurezza col diritto e imporre bei ritmi, con i quali mettere sotto discreta pressione i rivali. L’impennata di qualità è arrivata proprio qua a Parigi, dove in effetti aveva affermato di voler arrivare al meglio. Avrà anche sbagliato preparazione, ma intanto il suo obiettivo era tornare a giocarsi la Coppa dei Moschettieri, e in finale è arrivato. Quindi davvero complimenti.
    Ruud a mio avviso avrà due punti di forza nel match odierno contro Djokovic: l’esperienza di due finali già disputate, anche se perse, e il poter scendere in campo senza niente da perdere. La sua pressione sarà pari a zero, perché qualora perdesse nuovamente contro Djokovic, la sconfitta sarebbe nell’ordine delle cose, dei valori assoluti tra i due. Resta da vedere se questo potrà essere abbastanza per stroncare la resistenza dell’agonista più duro e feroce del tour, uno che ormai si programma alla perfezione e riesce ad arrivare ai grandi appuntamenti al meglio. Forse proprio una certa pressione potrebbe essere il vero punto a sfavore di Djokovic. Ricordiamo cosa accadde a NY21 in finale.
    Si gioca sulla terra battuta, la superficie forse meno amata da “Nole”, ma tecnicamente Casper non sembra possedere armi per scardinare il gioco del serbo. Non c’è un singolo colpo con il quale possa sbaragliare il rivale, né il servizio, tanto meno la risposta, e nemmeno col suo forcing col diritto potrà lasciare fermo il rivale, c’è riuscito poche volte Alcaraz venerdì… Quindi, ha già perso? No, ma per farcela Casper dovrà disputare una partita monumentale per resistenza nello scambio, pazienza, forza fisica e mentale. Alla fine il tempo ha dimostrato che Djokovic su terra perde quando non sta bene, quando trova un rivale con colpi talmente potenti da lasciarlo fermo (un Wawrinka), un tennista che riesce a spezzargli il ritmo e mandarlo in confusione tattica (e questo non è mai Ruud), o un giocatore altrettanto duro e resistente nella lotta, che alla fine ne ha di più e lo supera come corsa e spinta in scambi infiniti, meglio se con tanta rotazione. Quest’ultimo identikit si chiama Nadal, il grande assente, l’unico che l’ha battuto nella maggior parte degli scontri su terra battuta. Se Ruud mai riuscisse a diventare un piccolo Rafa per resistenza, corsa, precisione nelle sue difese e capacità di resistere, allora magari potrebbe portare la partita su di un piano fisico talmente duro da mettere in crisi il serbo e magari stroncarlo dopo ore e ore di rincorse. Ruud è un bellissimo atleta, ma che riesca in un’impresa del genere sembra improbabile.
    La sensazione è che Djokovic alla fine vincerà, e lo farà anche discretamente bene. La speranza è che ci sia una partita divertente, a concludere un torneo che ha detto molto e che potrebbe nuovamente lanciare “Nole” verso il sogno Grande Slam stagionale, in barba alla NextGen, ai talenti emergenti e compagnia bella.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Roland Garros: I risultati con il dettaglio del Day 15. E’ il giorno della finale maschile: Sfida tra Novak Djokovic e Casper Ruud (LIVE)

    Risultati dal Roland Garros – Foto Getty Images

    Roland Garros – Finali – terra

    Court Philippe-Chatrier – Ore: 11:30Xinyu Wang / Su-Wei Hsieh vs Taylor Townsend / Leylah Fernandez Il match deve ancora iniziare
    Novak Djokovic vs Casper Ruud (non prima ore 14:30)Il match deve ancora iniziare

    Roland Garros – Finale – Chi vincerà?
    Djokovic (3-0)
    Djokovic (3-1)
    Djokovic (3-2)
    Ruud (3-0)
    Ruud (3-1)
    Ruud (3-2)
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    Court Suzanne-Lenglen – Ore: 11:45Yannick Noah / Mansour Bahrami vs Mats Wilander / John Mcenroe Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO