Foto LVM
Di Paolo Cozzi
Terz’ultima giornata di campionato quella andata in porto con Perugia che batte Padova e il match clou di sabato pomeriggio a Civitanova dove i padroni di casa sudano le famose sette camicie per avere la meglio della compagine milanese di coach Giani, ormai solida realtà nelle posizioni nobili della classifica. Torna alla vittoria Modena…ma quanta fatica! Bene Verona che si riprende dopo brutti ko.
Ma veniamo alle partite della domenica.
Trento non brilla ma tiene Ravenna alla larga dal 25. L’attacco stenta con Vettori (voto 5,5) fermo al 30% e Russell al 48% (voto 6,5) e quindi tocca al super mancino serbo Kovacevic (voto 9) togliere le castagne dal fuoco e chiudere MVP del match con un’ottima prova in attacco e in ricezione. Bene anche il giovane Codarin (voto 8,5) al centro che non fa rimpiangere Lisinac chiudendo con 4 muri punto.
Per Ravenna, nonostante un buon muro di squadra, manca incisività al servizio e l’attacco rimane su valori molto bassi. Come sempre ci prova Rychlicki a tenere in gara i romagnoli, ma senza il supporto del duo laterale Poglajen e Raffaelli (voto 5,5) diventa dura contro i campioni del mondo. Bene l’apporto di Verhees (voto 7,5) al centro ma non basta ad allungare il match.
Modena domina due set a Siena, poi si addormenta e rischia di compromettere il 4 posto. La battuta è il fondamentale chiave per i canarini che con un super Zaytsev (voto 9 come i suoi ace) scardina a più riprese la ricezione senese. Faticano le bande soprattutto su palla scontata, con Bednorz (voto 5) cambiato presto e Urnaut (voto 6) molto impreciso. In grossa difficoltà anche Anzani (voto 4,5) che paga un’intesa non perfetta con Keemink. Meglio Holt e Mazzone (voto 7,5) capaci di trovare muri importanti.
Per Siena due set da incubo, poi la reazione che tiene accesa la fiammella della salvezza. A pesare come un fardello sono i 35 errori gratuiti e i 15 ace subiti che costringono Marouf (voto 7) ad alzate telefonate. Male Maruotti (voto 5) meglio Ishikawa e soprattutto Torres (Voto 8,5) ultimo a mollare insieme al centrale Gladyr (voto 9) perfetto in attacco e invalicabile a muro. Pesa la giornata no di Giovi (voto 4,5) in ricezione, letteralmente bombardato dai battitori modenesi.
Contro una Vibo in caduta libera si ritrova Verona, capace di chiudere al 59% in attacco con i suoi uomini di punta in grande spolvero e di regalare solo 8 errori gratuiti. Ottimo Boyer (voto 9,5) devastante dai 9 metri e in attacco, molto bene Kaziyski che da equilibrio sia in prima che in seconda linea. Perfetto Alletti ( voto 9) al centro con 4 block e il 70% in attacco.
Per Vibo la ricezione ballerina è un problema insormontabile, Al Hachdadi (voto 8,5) come sempre ha il braccio caldo ,ma è una luce nella tempesta di una squadra che sbaglia tanto e sembra perdere sicurezza nei propri mezzi partita dopo partita.
Ci mette un set Monza per scrollarsi di dosso le fatiche europee, complice anche la voglia di ben figurare dei pugliesi di Castellana Grotte. La Vero Volley deve ringraziare uno Dzavoronok (voto 9,5) sempre più leader del gruppo autore di 28 punti con 7 ace, un muro e buoni numeri anche in ricezione. Prosegue il buon momento di Buchegger (voto 8,5), che sembra ormai recuperato, autore di 20 punti. Continua a suon di punti la stagione monumentale di Yosifov (voto 9) al centro, sempre invalicabile a muro.
Per Castellana tanto cuore e una prova positiva con il polacco Wlodarczyk (voto 9) strepitoso e il centrale Zingel, prestato al ruolo di opposto nelle ultime giornate, che ben figura nel match. Soffre un po’ troppo la ricezione con il libero Cavaccini (voto 5) che fatica a trovare il ritmo in mezzo al campo.
Nel derby fra le laziali a vincere è Latina, già fuori dal discorso salvezza ma anche da quello play off , che pur avendo una ricezione peggiore e sbagliando molto di più, lavora meglio in attacco nei momenti chiave trovando in Parodi (voto 8) l’uomo in più. Bene anche la coppia di centrali Rossi – Barone(voto 8) sempre ben imbeccata da Sottile in regia.
Per Sora, comunque autrice di una stagione al di sopra delle aspettative, i problemi sono i soliti, ovvero poco muro e poca concretezza nell’attacco al centro e tutto il gioco concentrato su due soli giocatori, Petkovic (voto 9) e Joao Rafael (voto 8,5) che da soli attaccano il 75% dei palloni. Meglio la ricezione capace di subire 3 soli aces e di chiudere col 60% di positive.