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Ciclismo, Tour de France: Teunissen resta in giallo, la Jumbo vince la crono a squadre

Per merito della squadra, ma anche per merito suo. La Jumbo-Visma primeggia lungo i 27.6 km della crono a squadre per le strade di Bruxelles, ed il suo leader occasionale, Mike Teunissen, si fa almeno un altro giorno in maglia gialla ed aumenta anche il margine in classifica. Evidentemente il ragazzone proveniente dal ciclocross è destinato a stupire: prima ha ridato la gialla all’Olanda dopo 30 anni, ora ha resistito dopo una crono a squadre velocissima e dal tracciato complesso. Come Jacques Hanegraaf, che nel 1984, ultimo orange in giallo alla vigilia di una crono a squadre, seppe resistere alla furia di gente come Lemond e Fignon.

“Ieri era un sogno, oggi lo è ancor di più. E’ stata dura oggi, siamo partiti molto bene e abbiamo fatto un ottimo lavoro sin dall’inizio. Abbiamo lavorato tutti bene, in strada non sapevamo che eravamo i più veloci. E’ per me ancora incredibile, non riesco a realizzare che indosso ancora questa maglia. Con la maglia gialla si vola”,è il commento di Teunissen. “E’ diverso da ieri, in otto sappiamo di essere forti e posso considerarla una sorpresa relativa quella di oggi. Ringrazio il lavoro del team”
 
Nel complesso, l’ingiustizia della crono a squadre è stata meno ‘ingiusta’ del solito. Non ci sono stati distacchi abissali, e per trovare gli sconfitti bisogna andare ai 45″ persi dalla Movistar di Quintana e Landa (per quest’ultimo le partenze ad handicap sono ormai una consuetudine) ed ai 59″ accusati dalla AG2R di Bardet. Distacchi sui quali facciamo una puntualizzazione. Non sono presi sulla Jumbo di Teunissen (il cui uomo di classifica, Kruijswijk, non rientra oggettivamente nella schiera dei favoriti) ma sul Team Ineos degli uomini da battere Thomas e Bernal. Per lo squadrone britannico il cambio di nome (per i pochissimi che ignorassero è l‘ex Team Sky) prosegue uno strano tabù: non ha mai vinto una crono a squadre al Tour. Eppure, fatta eccezione per Rowe, tutti gli 8 della squadra almeno una volta in carriera hanno vinto una prova contro il tempo. Tra loro anche Moscon: se la squadra avesse rifilato una decina di secondi agli olandesi, il trentino avrebbe indossato la maglia gialla. Il problema è che ne hanno presi 20…  
 
Comunque, sempre prendendo come riferimento la Ineos, possono essere soddisfatti Uran (8’’ dietro), Pinot (12’’), Nibali (16’’), Fuglsang, che ha assorbito i traumi della caduta, e Adam Yates (21’’). In particolare ai microfoni della tv francese Pinot è sembrato raggiante: “Sono molto soddisfatto di questo inizio di Tour. Stefan Kung ci ha dato molti consigli per una prova del genere. Giovedì non vedo l’ora di arrivare a Planche-des-Belles-Filles (primo arrivo in salita, ndr)”. Il riferimento a Kung non è casuale: uno specialista del tempo è tale se sa guidare la squadra e non stressarla. Un po’ come fatto da Rohan Dennis con la Bahrain di Vincenzo Nibali. Tra trappole evitate nel primo giorno e danni limitati al massimo nella crono, i morsi d’assaggio dello Squalo fanno ben sperare.

ORDINE D’ARRIVO
 1. Jumbo-Visma            in 28’57”
2. Team Ineos              a    20″
3. Deceuninck-Quick Step   a    21″
4. Team Sunweb             a    26″
5. Katusha-Alpecin           s.t.
6. Education First         a    28″
7. CCC Team                a    31″
8. Groupama – FDJ          a    32″
9. Bahrain-Merida          a    36″
10. Astana                  a    41″
CLASSIFICA GENERALE
1. Mike Teunissen      (Ned, Jumbo-Visma) in 4h51’34”
2. Wout Van Aert       (Bel, Jumbo-Visma)  a    10″
3. Steven Kruijswijk   (Ned, Jumbo-Visma)     s.t.
4. Tony Martin         (Ger)                  s.t.
5. George Bennett      (Aus)                  s.t.
6. Gianni Moscon       (Ita)               a    30″
7. Egan Bernal         (Col)                  s.t.
8. Geraint Thomas      (Gbr)                  s.t.
9. Dylan Van Baarle    (Ned)                  s.t.
10. Elia Viviani        (Ita)               a    31″
11. Julian Alpahilippe  (Fra)                  s.t.
37. Thibaut Pinot       (Fra)               a    42″ 4
2. Vincenzo Nibali     (Ita)               a    46″
51. Adam Yates          (Gbr)               a    51″
55. Jakob Fuglsang      (Den)                  s.t.
95. Nairo Quintana      (Col)               a  1’15”


Fonte: http://www.repubblica.it/rss/sport/rss2.0.xml


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