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    Polonia: lo Zawiercie dà il primo dispiacere allo Zaksa

    Foto PlusLiga Di Redazione Alla terza giornata arriva la prima sconfitta in PlusLiga per i campioni d’Europa dello Zaksa Kedzierzyn-Kozle: a fermare la squadra di Sammelvuo è il lanciatissimo Aluron CMC Warta Zawiercie, che nel big match della settimana si impone per 3-1 (25-18, 21-25, 25-22, 27-25) dopo aver annullato due palloni per andare al […] LEGGI TUTTO

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    Polonia: Zaksa subito in forma, bene lo Skra di Lanza e Kooy

    Foto PlusLiga Di Redazione Si gioca senza soluzione di continuità in Polonia, dove dall’inizio della PlusLiga non c’è ancora stato un giorno senza partite. Il secondo turno del massimo campionato maschile si è aperto già martedì con le vittorie delle due grandi favorite: i campioni in carica dello Zaksa Kedzierzyn-Kozle, recuperati Janusz e Sliwka, hanno […] LEGGI TUTTO

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    Zaksa, in panchina arriva l’ex Tuomas Sammelvuo

    Di Redazione La prossima stagione sarà il 46enne finlandese Tuomas Sammelvuo a guidare i polacchi dello Zaksa. Per l’ormai ex ct della Russia, lo scorso anno allenatore anche dello Zenit San Pietroburgo, si tratta di un ritorno nella squadra dove militò da giocatore nella stagione 2009/2010. “L’offerta di Kędzierzyn-Koźle è stata irrinunciabile. Ho ricevuto anche altre proposte, ma quando è sorto l’interesse dello ZAKSA non ho avuto dubbi. Ho giocato in questo club, conosco la sua mentalità vincente, quindi è un grande onore e un piacere lavorare qui come allenatore” le prime parole di Sammelvuo. “Quanto agli obiettivi prefissati, sarebbe facile dire che dobbiamo solo vincere. Tutti vogliono vincere nello sport. Soprattutto allo ZAKSA, dove la squadra ha vinto molto negli ultimi anni. Ora dobbiamo concentrarci sul lavoro di tutti i giorni. Credo che solo concentrarsi sui compiti quotidiani per svolgerli nel miglior modo possibile porti risultati e vedremo dove questo ci porterà. Sappiamo – conclude – come le squadre polacche si siano rafforzate prima di questa stagione, quindi la competizione sarà più dura”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Twan Wiltenburg da Cisterna ai campioni d’Europa dello Zaksa

    Di Redazione Un’altra novità al centro per lo Zaksa Kedzierzyn-Kozle: dopo l’ucraino Dmytro Pashytskyy, i campioni d’Europa hanno annunciato l’ingaggio del nazionale olandese Twan Wiltenburg, lo scorso anno in Italia alla Top Volley Cisterna. Prima di approdare nella società pontina a stagione in corso, il centrale classe 1997 aveva sempre giocato tra Olanda (Orion Doetinchem) e Belgio (Lindemans Aalst e Tectum Achel), vincendo un campionato e una coppa d’Olanda; nell’ultima VNL ha ricoperto il ruolo da titolare nella nazionale orange allenata da Roberto Piazza. “L’offerta dello Zaksa è stata una bella sorpresa per me – commenta Wiltenburg – è il tipo di proposta a cui non devi pensare molto, la risposta è sempre sì. È un grande onore far parte di una squadra del genere. Ammetto, però, di essermi informato prima: ho chiamato il mio futuro compagno di squadra Adrian Staszewski, con cui avevo giocato in Belgio, e mi ha detto solo belle parole sullo Zaksa e sull’atmosfera che si respira in squadra. Sarò uno dei centrali più giovani, quindi spero di imparare tanto sia dai miei compagni, sia dall’allenatore e dallo staff. Sarà la mia seconda esperienza in Champions League, e in più potrò giocare al fianco e contro i migliori giocatori del mondo: non vedo l’ora di iniziare“. (fonte: Zaksa.pl) LEGGI TUTTO

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    Lo Zaksa si rinnova al centro con l’ucraino Dmytro Pashytskyy

    Di Redazione Non è stato un anno facile per Dmytro Pashytskyy, per usare un eufemismo: il centrale ucraino, dopo aver acquisito la nazionalità russa (e cambiato persino la grafia del suo nome), improvvisamente è stato costretto dallo scoppio della guerra a lasciare il suo paese adottivo e lo Zenit San Pietroburgo, cambiando vita nel giro di pochi giorni. Il suo trasferimento al Trefl Gdansk è stato al centro di numerose polemiche da parte del club russo, ma alla fine ha aperto un nuovo capitolo della sua carriera: il 34enne centrale continuerà infatti a giocare in Polonia, ma con la maglia più prestigiosa di tutte, quella dei bicampioni d’Europa dello Zaksa Kedzierzyn-Kozle. “Prima di tutto vorrei ringraziare lo Zaksa per l’opportunità che mi ha dato – sono le parole di Pashytskyy – non sapevo davvero cosa aspettarmi e come sarebbe andata la mia carriera in questo momento difficile. Una volta ricevuta la proposta, non ci ho messo molto a decidere: non capita di tutti i giorni di avere la possibilità di giocare nella squadra che ha vinto due Champions League consecutive, per non parlare dei titoli nazionali. Certo, giocare in una squadra così comporta maggiore pressione, ma questo fa parte del gioco“. “Le aspettative sono sicuramente alte – ammette il centrale – negli ultimi anni lo Zaksa ha mostrato a tutti quali siano i risultati del duro lavoro e di una buona atmosfera nella squadra. L’unica cosa che posso aspettarmi da me stesso è di dare il massimo per aiutare questa squadra in ogni modo possibile. Conosco quasi tutti i miei nuovi compagni e sono felice di iniziare la stagione con loro“. Pashytskyy è il primo innesto ufficiale per i campioni d’Europa, che del resto hanno confermato quasi in blocco la squadra della scorsa stagione: resteranno il palleggiatore Janusz, gli opposti Kaczmarek e Kluth, gli schiacciatori Sliwka, Zalinski e Staszewski, i centrali Smith, Huber e Kalembka e i liberi Shoji e Banach. (fonte: Zaksa.pl) LEGGI TUTTO

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    Tre anni di contratto per Semeniuk a Perugia. Allo Zaksa vanno 200mila euro?

    Di Redazione Avrà la durata di tre anni il contratto che dalla prossima stagione legherà Kamil Semeniuk, stella dello Zaksa Kedzierzyn-Kozle e fresco di titolo di MVP nella finale di Champions League, alla Sir Safety Conad Perugia. A rivelarlo è stato Jakub Michalak, agente del giocatore, in un’intervista a TVP Sport, dopo che lo stesso Gino Sirci ne aveva preannunciato l’ingaggio. Michalak ha anche spiegato che per Semeniuk verrà pagato “il più elevato buyout nella storia del nostro campionato“, senza specificare la cifra: secondo le fonti riportate dalla testata polacca, allo Zaksa sarà versato un importo di un milione di zloty, oltre 200mila euro. Il procuratore di Semeniuk ha rivelato di aver offerto lo schiacciatore “praticamente a tutti i grandi club italiani” non più di due anni fa, e in particolare a Modena Volley: “Dopo il trasferimento di Bednorz a Kazan – ha spiegato – Andrea Sartoretti mi ha chiesto di dargli un ‘nuovo Bednorz’. Gli ho proposto senza esitazione di ingaggiare Kamil, ma non ho avuto nessun feedback“. (fonte: TVP Sport) LEGGI TUTTO

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    Angelo Lorenzetti: “Dovevamo essere perfetti per giocarcela con loro”

    Di Eugenio Peralta

    La seconda sconfitta consecutiva in finale di Champions League non può che lasciare l’amaro in bocca in casa Trentino Itas, ma la delusione è mitigata dalla consapevolezza dell’altissimo livello della gara disputata dallo Zaksa Kedzierzyn-Kozle. A fine partita Angelo Lorenzetti è realista: “Conoscevamo il livello a cui andavamo incontro. Per giocarcela con loro dovevamo essere perfetti, e non lo siamo stati. Nel primo e nel secondo set siamo stati molto attaccati nel punteggio, il terzo ce lo siamo fatti sfuggire nella parte finale, dopo che non abbiamo saputo chiudere per qualche imprecisione sui contrattacchi“.

    “Loro sono stati bravissimi – sottolinea ancora il tecnico di Trento – e d’altra parte avevamo visto quanto erano cresciuti nella seconda parte della stagione“. Forse può alimentare qualche rimpianto la fase della stagione in cui si è arrivati a questa partita, con l’Itas ferma da tre settimane e lo Zaksa reduce dalla vittoria dello scudetto: “Non so, con i se e con i ma non si fa la storia – conclude Lorenzetti – la situazione era questa e noi ci abbiamo provato. Loro hanno alzato di molto il livello dell’attacco, i ragazzi sono stati bravi a rimanere lì, almeno un set si poteva portare a casa“. LEGGI TUTTO

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    La finale di Champions ai raggi X: pregi e difetti di Trento e Zaksa

    Di Paolo Cozzi

    Finalmente è arrivato il momento che tanti appassionati aspettavano, le Super Finals di Champions League a Lubiana, atto conclusivo di una stagione intensa di volley nazionale ed internazionale partita ad agosto, con i trionfi europei delle nazionali azzurre, e in chiusura ora, con le nostre due portacolori pronte all’assalto del tetto d’Europa.

    Caso vuole che le quattro finaliste siano le stesse dell’anno scorso, anche se per arrivarci tutte quante hanno dovuto sudare parecchio nel corso dei gironi eliminatori, in un Champions sì orfana delle squadre russe, ma che ha regalato agli spettatori alcuni match epici. Su tutti la semifinale di ritorno fra Trento e Perugia, decisa solo al… sesto set! Ma veniamo alla finale maschile tra Trentino Itas e Zaksa Kedzierzyn-Kozle, e analizziamo le due contendenti guardando anche al loro percorso da novembre ad oggi.

    TRENTINO ITAS

    Battuta 4 stelle. Trento è una squadra che forza al servizio, ma è anche molto abile ad alternare battute potenti a palle corte che tagliano la rincorsa al centrale e costringono il ricevitore di seconda linea a ricevere corto, privando la squadra avversaria della pipe. Il migliore nel fondamentale è Michieletto, l’arma in più Kazyiski, capace più di una volta di spaccare in due le partite con il suo servizio.

    Ricezione 4 stelle. Finché la ricezione tiene, l’Itas viaggia con il pilota automatico e Sbertoli può dimenticarsi di non avere un opposto di ruolo. Nel gioco trentino l’attacco al centro funziona bene e viene sfruttato molto, ma c’è bisogno che da dietro arrivino tanti rifornimenti. Il libero Zenger in più di una occasione ha mostrato tentennamenti… sarà lui il bersaglio della battuta polacca?

    Attacco 5 stelle. Con palla in mano Sbertoli fa viaggiare a mille i suoi attaccanti, forzando al centro per nascondere Lavia soprattutto quando è in seconda linea. Proprio Lavia è stato giocatore spettacolare e fenomenale in questa Champions, ma arriva da una semifinale Play Off chiusa in calando… sarà riuscito coach Lorenzetti, in queste tre lunghe settimane senza partite, a ridare fiato ed energie mentali a lui e agli altri ragazzi?

    Muro 5 stelle. Podrascanin, Lisinac, Lavia e Michieletto… centimetri ma anche tanta tecnica per questi quattro ragazzi. Il primo è uno dei migliori al mondo nel leggere il gioco dei palleggiatori avversari; il secondo è meno abile nella lettura, ma quando arriva a raddoppiare chiude ogni spiraglio; il terzo è tra i migliori marcatori a muro di questa Champions e il quarto ha un talento che, qualsiasi cosa fa, la fa bene!

    Palleggio 4 stelle. Sbertoli quest’anno ha sfruttato alla grandissima l’occasione e ha spinto Trento a risultati che nessuno aveva messo in preventivo. Mi piace molto quando la ricezione gli permette di spingere e forzare, fatica ancora un po’ quando è costretto a remare fuori dai tre metri. Vincere la Champions vorrebbe dire mettere in discussione anche le gerarchie in nazionale?

    Condizione 4 stelle. Trento non gioca da quasi tre settimane, e questo potrebbe essere un handicap, ma certe partite non hanno bisogno di ritmo gara, vanno giocate a tutta e basta. Anzi, dopo un aprile molto dispendioso sia dal punto di vista fisico che da quello delle energie mentali, potrebbe essere stato un plus per la squadra di Trento questo riposo nell’avvicinamento alle Finals.

    GRUPA AZOTY KEDZIERZYN-KOZLE

    Battuta 5 stelle. Semeniuk è il giocatore più pericoloso, ma tutta la squadra è aggressiva dalla linea dei 9 metri, con una valida alternanza di battitori al salto e battitori flot. Attenzione anche a Rejno, tornato titolare per l’infortunio di Huber.

    Ricezione 4 stelle. Stagione da 30% di ricezione perfette per lo Zaska, che in seconda linea schiera l’americano Shoji, che in difesa è capace di recuperi mostruosi. Qualcosa regalano anche i polacchi, specie perché con ricezione staccata il loro gioco diventa più prevedibile.

    Attacco 5 stelle. È una squadra compatta, solida, che varia bene e alterna i suoi attaccanti. Non ci sono prime donne e tutti sono al servizio della squadra. Peserà l’assenza di Huber, ma al centro c’è comunque qualità. Nella finale 2021 i mattatori sono stati Kaczmarek e Sliwka: obiettivo tenerli sotto il 50% di palle a terra.

    Muro 4 stelle. Senza Huber la squadra perde sicuramente qualcosa, ma si nota ancora la mano di Grbic, che l’anno scorso proprio nell’organizzazione muro-difesa aveva trovato uno dei caposaldi del suo sistema di gioco: rigore a muro e ottima capacità di lettura del gioco avversario.

    Palleggio 4 stelle. Si pensava che sostituire Toniutti fosse impossibile, e invece Janusz è riuscito a non far rimpiangere il francese e a dare una sua filosofia al gioco dello Zaksa. Molto bravo nel gestire i suoi tre laterali, ha trovato anche buon feeling con i centrali.

    Condizione 5 stelle. Reduce dalla vittoria dello scudetto, lo Zaksa vede aprirsi le porte di un possibile bis storico in Champions League. Ma come tutti gli sportivi sanno, vincere è difficile, ripetersi quasi impossibile…. Riusciranno i ragazzi di coach Cretu in questa ardua impresa? LEGGI TUTTO