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    Mencarelli su… tutto: la Nazionale, il Mondiale U21, il Club Italia e il futuro

    Marco Mencarelli è una delle figure più influenti della pallavolo italiana, sicuramente giovanile, degli ultimi trent’anni. Allenatore e docente, ha anche conquistato la medaglia d’oro ai Mondiali del 2002 con la Nazionale femminile (in quell’occasione era il vice di Marco Bonitta).

    Nel corso del tempo, il tecnico nato ad Orvieto, ma ormai da tempo residente ad Urbino, ha fatto incetta di titoli e medaglie con le nazionali giovanili femminili e da qualche anno ricopre il ruolo di Direttore Tecnico delle nazionali giovanili femminili di pallavolo. In questi giorni ha trascorso qualche momento di relax in Calabria al mare e l’ufficio stampa della Fipav Calabria ha scambiato quattro chiacchiere con lui, a partire dalla nuova memorabile impresa delle azzurre di Julio Velasco, capaci da campionesse olimpiche in carica di vincere il Mondiale 23 anni dopo battendo in finale la Turchia.

    “Le ragazze sono state meravigliose e con loro Julio (Velasco, ndr) e tutto lo staff. E’ il risultato che corona un lavoro portato avanti negli anni con un progetto sul quale si è lavorato tanto. Un applauso a tutti coloro che hanno contribuito al raggiungimento di questo obiettivo e alla Federazione che ci ha messo nelle condizioni di poter lavorare al meglio. Una delle caratteristiche che ha fatto la differenza è stato l’aspetto mentale, oltre a quello ovviamente tecnico. In questo momento, rispetto al passato, sta venendo fuori in maniera dirompente tutta la competitività di queste ragazze grazie al lavoro di Velasco e del suo staff. Il mio è un sentimento di gratitudine nei confronti di questi straordinari allenatori e di questo straordinario coach. Un senso di gratitudine anche nei confronti della Federazione perché ha creduto in questi progetti, perché questi progetti sono frutto di qualcosa che si sviluppa nel tempo, sono progetti pluriennali. E oggi parlare di pluriennalità nella programmazione sportiva è diventata quasi un’utopia”.

    E’ stato un lungo percorso di crescita: “Non c’è stata una data di partenza, c’è stato un processo che perdura nel tempo, dei piccoli cambiamenti da un anno all’altro sia nella gestione di Mazzanti, sia in quella attuale di Velasco. Ci sono piccole differenze tra la Nazionale che ha fatto le Olimpiadi e quella che ha fatto il Mondiale. Questi cambiamenti hanno accompagnato un po’ il percorso e diciamo che un forte cambiamento credo che si sia verificato nel passaggio già avviato da Marco Bonitta. Fu lui che fece partire titolari Orro e Egonu come diagonale, credette molto in queste due ragazze e, poi, Mazzanti ha fatto altri cambiamenti nel suo percorso, iniziale soprattutto. Però, si aveva sempre la sensazione che quelle nazionali non avessero un’identità soprattutto nei momenti decisivi delle gare importanti, qualcosa che probabilmente viene fuori adesso con un mix di maturazione e abitudine delle ragazze che, nel frattempo, sono diventate protagoniste anche nei rispettivi club nel competere per i massimi risultati. Un mix che ovviamente Julio ha saputo tirar fuori dal cilindro e mettere assieme con una congruenza straordinariamente efficace. Alla fine il risultato finale è quello che vediamo: una squadra granitica anche da un punto di vista mentale e non solo da un punto di vista tecnico-tattico. Quello che mancava un po’ a questa Nazionale era il dubbio che tutto sembrasse così facile. Vedendo i giornali e i social stava avanzando il pensiero che gli altri fossero un po’ reverenziali nei nostri confronti o, comunque, fosse più demerito degli altri che merito nostro nella supremazia mostrata. Quello che mi ha fatto veramente piacere è l’equilibrio delle ultime due partite con due squadre avversarie che hanno provato a fare di tutto per metterci in difficoltà e ci sono riuscite entrambe. Ma anche nelle difficoltà qualche risorsa l’abbiamo trovata e l’abbiamo trovata noi. Questo è il segnale più importante quando tutto sembrava così tanto facile e sembrava più demerito degli altri, ma ovviamente vincere quelle due partite è stato merito delle nostre ragazze e su questo penso che non si possa mettere in discussione niente”.

    Un pensiero sul successo iridato dell’Under 21: “Qui il discorso è collegato strategicamente con Velasco già in fase di programmazione delle attività delle due squadre seniores A e B. L’Under 21 ha lavorato di concerto con l’attività seniores per un ragionamento estremamente pratico: all’interno di questo gruppo, che è in fase conclusiva di attività giovanile, ci dovrebbero essere degli atleti di interesse in chiave 2027 e 2028, per quelle due stagioni agonistiche che sono quelle di chiusura del mandato di Velasco, ma soprattutto del prossimo Mondiale e della prossima Olimpiade. Se ci sono una, due, tre giocatrici che potrebbero entrare nel gruppo anche allargato della Nazionale seniores e dare un contributo in termini di preparazione dei prossimi due grandi eventi, sicuramente è in quella fascia d’età. Ma il significato che ha il Mondiale U21 è che è un gruppo che ha lavorato anche con le strategie che utilizziamo nella seniores, è un gruppo che ha consolidato un livello di competitività che ai principali competitors continentali ha lasciato veramente un segno importante. Quest’anno abbiamo aperto una forbice che sembra incolmabile rispetto ai competitors. L’anno scorso c’erano anche la Turchia (contro cui l’Italia aveva perso la finale dei Campionati europei, ndr) e la Polonia, mentre quest’anno queste due nazionali le abbiamo surclassate in maniera netta e decisa e il fatto di dare importanza ad una formazione agonistica dell’atleta con molte che hanno giocato nei loro club di riferimento ha creato un divario, un salto di qualità veramente importante”.

    Quali sono gli obiettivi futuri? “Le pianificazioni per i prossimi anni sono definite. Quello che sicuramente dobbiamo fare è adattare tutto il sistema giovanile al cambiamento degli anni d’età nei vari campionati. Questa è una delle priorità in cui mi cimenterò attraverso strategie operative con i miei collaboratori e con la Federazione. Questo sarà un elemento fondante, la programmazione delle nazionali giovanili è già fatta e si tratterà di portare avanti la ricerca del talento con le strategie attuate fin ad oggi e che hanno dato risultati molto confacenti. Quello che andrà fatto passo dopo passo sarà un adattamento costante delle metodologie più innovative dal punto di vista proprio dell’allenamento perché ovviamente nel momento in cui si è al centro dell’attenzione significa stimolare molto gli altri a batterci. Gli altri saranno molto più operativi per essere competitivi contro di noi e dobbiamo fare operazioni di prevenzione migliorando e cercando delle soluzioni che ci consentano di non interrompere questo percorso di crescita”.

    Il Club Italia: “Abbiamo deciso di dare una spinta a quel gruppo di ragazze che ha degli indici di prospettiva molto importanti e di dare un’accelerazione. Come fu fatto a suo tempo e ne hanno giovato Danesi, Orro, Egonu e diverse altre atlete. Adesso sotto la direzione tecnica mia e di Velasco, soprattutto, c’è questo input ad accelerare il percorso di crescita di questo gruppo in cui intravediamo diverse ragazze in grado di dare un ulteriore input di crescita alla nostra Nazionale seniores e di conseguenza il tentativo di farlo con un campionato di Serie A2 è veramente un obiettivo molto importante, ma perseguibile“.

    Le problematiche del Sud: “Ci sono due fattori che secondo me devono essere migliorati. Intanto, tra le attività che si svolgono nelle regioni centro-meridionali rispetto alle scuole e ai settori giovanili più importanti c’è un gap di volume settimanale d’allenamento. Bisognerebbe ipotizzare di centri di riferimento, centri di sviluppo, centri di qualificazione, società giovanili che si prendano in carico la formazione e che lo facciano con dei volumi d’allenamento importanti e che si diano un’organizzazione che comporta tecnici qualificati, tutela sanitaria e nutrizionale, preparazione fisica finalizzata, comporta foresteria, organizzazione e collegamento con le scuole. Tutti aspetti che i quattro-cinque settori giovanili importanti fanno bene. Poi, c’è un secondo elemento sul quale la Federazione sta lavorando, vale a dire quello di contenere il deflusso di atlete dal Sud verso i settori giovanili importanti e molto spesso tutto ciò succede in età molto giovane. I progetti Club Italia del Sud e del Centro nascono proprio per alimentare il numero di giocatori che possono completare i roster delle squadre di A2, B1 e B2 del Centro-Sud, in modo tale che nei rispettivi contesti questi campionati diventino competitivi e, magari, qualcuna di queste società può approfondire e sviluppare la formazione giovanile. Credo che è un obiettivo perseguibile, ci vorrà del tempo, ma ogni piccola goccia che riusciamo a mettere in questo marasma che contraddistingue l’eterogeneità della nostra pallavolo ha una sua funzione. L’importante è continuare a creare la cultura della formazione giovanile perché con questo presupposto prima o poi la voglia di creare un progetto importante che possa rendere competitivi società e sodalizi del Sud anche nelle finali nazionali giovanili potrebbe essere il viatico per far partire delle progettualità importanti. Ovviamente, c’è anche il tema legato all’impiantistica sportiva da tener conto per migliorare e sviluppare la formazione giovanile. Un auspicio è che la Tonno Callipo Vibo Valentia (con una storia importante nel suo passato anche con la SuperLega del settore maschile, ndr), possa lavorare in questa direzione e faccio un grosso in bocca al lupo a questa società, a questo progetto, a questo tentativo nella speranza che possa diventare un polo di riferimento per una delle regioni del Sud”.

    La situazione della pallavolo in Calabria: “E’ una regione che deve fare un salto di qualità dal punto di vista tecnico, degli allenatori. Un primo elemento molto importante che potrebbe lanciare forte la regione è quello di reclutare, stimolare identificare figure tecniche giovani che facciano un investimento importante su questo ruolo e su questa carriera professionale. Oggi la legge sullo Sport dà delle garanzie molto più importanti per intraprendere questo lavoro anche con un grosso impiego di tempo e, quindi, in maniera professionale. Ovviamente i presupposti devono essere un forte desiderio di formazione e l’autoesigenza e l’autodeterminazione perché l’ambiente sportivo è un ambiente dove emerge chi si auto determina. Stiamo pianificando la sequenza degli stage del Club Italia del Sud e la Calabria dovrebbe essere la prima. Ci vedremo presto a breve in questa bellissima terra“. 

    (Fonte Fipav Calabria) LEGGI TUTTO

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    Champions League, ecco giorni e orari del girone della Lube: esordio casalingo contro Montpellier

    La CEV ha ufficializzato tutti gli orari della Pool E in Champions League 2026. Oltre alla Cucine Lube Civitanova, il girone comprende i polacchi del PGE Projekt Warszawa, il team belga del Volley Haasrode Leuven e la formazione transalpina del Montpellier HSC VB.

    Calendario POOL E

    1° turno di andata

    Martedì 9 dicembre 2025, ore 20.30 Cucine Lube Civitanova – Montpellier HSC VB (FRA)

    Mercoledì 10 dicembre 2025, ore 20.30PGE Projekt Warszawa (POL) – Volley Haasrode Leuven (BEL)

    2° turno di andata

    Mercoledì 7 gennaio 2026, ore 20.30Volley Haasrode Leuven (BEL) – Cucine Lube Civitanova

    Mercoledì 7 gennaio 2026, ore 20.30Montpellier HSC VB (FRA) – PGE Projekt Warszawa (POL)

    3° turno di andata

    Martedì 20 gennaio 2026, ore 20Montpellier HSC VB (FRA) – Volley Haasrode Leuven (BEL)

    Mercoledì 21 gennaio 2026, ore 20.30PGE Projekt Warszawa (POL) – Cucine Lube Civitanova

    1° turno di ritorno

    Martedì 27 gennaio 2026, ore 20.30Cucine Lube Civitanova – Volley Haasrode Leuven (BEL)

    Mercoledì 28 gennaio 2026, ore 20.30PGE Projekt Warszawa (POL) – Montpellier HSC VB (FRA)

    2° turno di ritorno

    Martedì 10 febbraio 2026, ore 20Montpellier HSC VB (FRA) – Cucine Lube Civitanova

    Mercoledì 11 febbraio 2026, ore 20.30Volley Haasrode Leuven (BEL) – PGE Projekt Warszawa (POL)

    3° turno di ritorno

    Mercoledì 18 febbraio 2026, ore 18.30Cucine Lube Civitanova – PGE Projekt Warszawa (POL)

    Mercoledì 18 febbraio 2026, ore 20.30Volley Haasrode Leuven (BEL) – Montpellier HSC VB (FRA)

    (fonte: Lube Volley) LEGGI TUTTO

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    Italia ancora in 15 a Manila, ma ora De Giorgi dovrà fare la sua scelta

    Secondo giorno di lavoro nelle Filippine per i Campioni del Mondo in carica che come noto faranno il loro esordio nella manifestazione domenica 14 alle ore 15.30 italiane contro l’Algeria con diretta Rai 2, DAZN e VBTV.Giannelli e compagni, dunque, continuano la marcia d’avvicinamento alla 21esima edizione della rassegna iridata nella quale saranno chiamati a difendere il titolo conquistato esattamente tre anni fa (11 settembre 2022) a Katowice quando ebbero la meglio proprio sui padroni di casa della Polonia.

    foto FIPAV

    Gli azzurri, arrivati nelle Filippine martedì 9 dopo i due test match vinti contro il Giappone a Tokyo, ieri e oggi si sono allenati in uno dei campi di allenamento: la Filoil Flying V Arena, una doppia sessione di lavoro che darà al commissario tecnico le necessarie indicazioni per fare la scelta sui quattordici uomini che disputeranno i Mondiali: come, noto, infatti in questo momento sono quindici gli atleti a disposizione di De Giorgi, costretto a rinviare ogni tipo di decisione dopo il torneo internazionale di Torino disputatosi a fine agosto durante il quale dovette rinunciare a Romanò e Gargiulo per problemi fisici. Come si può notare dalla foto qui in alto, però, entrambi ora si stanno allenando regolarmente in gruppo.Domani pomeriggio (locale), comunque, l’Italia comunicherà la propria scelta durante la preliminary inquire, la presentazione ufficiale alla Federazione Internazionale del roster. 

    (fonte: FIPAV) LEGGI TUTTO

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    Monza, ufficiale l’ingaggio di Atanasov: “Felice di giocare in Italia e al Vero Volley”

    Come anticipato qualche giorno fa da VolleyNews (QUI), Martin Atanasov è a tutti gli effetti un nuovo giocatore della MINT Vero Volley Monza. Lo schiacciatore bulgaro, reduce dall’esperienza con il Galatasaray, che è stato appena ufficializzato dal club brianzolo, porterà con sé un bagaglio internazionale di grande valore, andando a completare il roster monzese per la stagione 2025/2026.

    Nato a Sofia nel 1996, Atanasov ha iniziato la carriera professionistica con il Dobrudzha Dobrich, club con cui ha vinto il campionato bulgaro 2015/2016, conquistando anche i titoli individuali di MVP e miglior schiacciatore del torneo. Nel 2016 ha intrapreso la sua prima esperienza all’estero, trasferendosi in Turchia con il Tokat Belediye Plevnespor. Ha poi proseguito la carriera in Germania, giocando con il VfB Friedrichshafen e, successivamente, in Francia con lo Chaumont VB. Nel 2020 è tornato in Turchia, questa volta con lo Ziraat Bankkart, con cui ha dominato il campionato turco e conquistato la medaglia d’argento in CEV Challenge Cup. In quest’ultima competizione è stato premiato come miglior schiacciatore per due edizioni consecutive, a conferma della sua costante incisività e dell’alto livello del suo gioco. Dopo una breve parentesi in Russia con il Lokomotiv Novosibirsk, Atanasov ha fatto ritorno in Turchia per giocare con il Galatasaray nella stagione 2024/2025. Da segnalare anche la sua convocazione ai Mondiali di pallavolo maschile 2025, dove Atanasov vestirà i colori della nazionale bulgara, cogliendo l’opportunità di mettersi in luce su un grande palcoscenico internazionale.

    Al termine della rassegna iridata, raggiungerà i nuovi compagni della MINT Vero Volley Monza, pronto a iniziare ufficialmente la sua avventura nel campionato italiano di SuperLega.

    “Sono molto felice di entrare a far parte di una società ambiziosa come Vero Volley e di iniziare questa nuova avventura in un campionato competitivo come quello italiano – le prime dichiarazioni di Atanasov – Non vedo l’ora di conoscere tutti i miei nuovi compagni e di incontrare i nostri tifosi al palazzetto.”

    LA SCHEDAMartin AtanasovNato a Sofia (Bulgaria) il 27 settembre 1996Nazionale: BulgariaAltezza: 199 cmRuolo: Schiacciatore

    CARRIERA CON I CLUB2014/2015 Dobrudzha 07 (BGR)2015/2016 Dobrudzha 07 (BGR)2016/2017 Tokat Belediye Plevnespor (TUR)2017/2018 Vfb Friedrichshafen (DEU)2018/2019 Chaumont Volley-Ball 52 (FRA)2019/2020 Chaumont Volley-Ball 52 (FRA)2020/2021 Ziraat Bankkart (TUR)2021/2022 Ziraat Bankkart (TUR)2022/2023 Ziraat Bankkart (TUR)2023/2024 Lokomotiv Novosibirsk (RUS)2024/2025 Galatasaray HDI Istanbul (TUR)2025/2026 MINT VERO VOLLEY MONZA

    TITOLI CON I CLUB2015/16: Vincitore della Bulgarian Championship2017/18:  Vincitore della German SuperCup e della German Cup2020/21:  Vincitore della Turkish Championship e argento nella CEV Challenge Cup2021/22: Vincitore della Turkish SuperCup e della Turkish Championship2022/23: Vincitore della Turkish SuperCup e della Turkish ChampionshipPREMI INDIVIDUALI2015/2016: MVP e miglior schiacciatore della Coppa Bulgara2015/2016: Miglior ricevitore, miglior schiacciatore ed MVP della Bulgarian Super League2020/2021: Miglior schiacciatore della Lega Turca2021/2022: Miglior schiacciatore della CEV Champions League e miglior schiacciatore della Lega Turca2022/2023: Miglior schiacciatore della CEV Champions League

    (fonte: Vero Volley) LEGGI TUTTO

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    Ragazze d’Oro al Quirinale: mercoledì 8 ottobre l’incontro con il Presidente Mattarella

    Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella riceverà in udienza la Nazionale Italiana Femminile di Pallavolo, vincitrice domenica scorsa a Bangkok della medaglia d’oro ai Campionati Mondiali 2025. L’incontro si svolgerà al Palazzo del Quirinale mercoledì 8 ottobre con inizio alle ore 16.00. La delegazione della Federvolley sarà guidata dal Presidente Giuseppe Manfredi. Sarà presente anche il Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Luciano Buonfiglio.

    (fonte: FIPAV) LEGGI TUTTO

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    Sir Susa Scai Perugia: svelato il nuovo naming dei Block Devils

    Pronti per una nuova stagione, mai come quest’anno ricca di competizioni da giocare e di obiettivi da raggiungere! Il Presidente Gino Sirci ha svelato ad una foltissima platea di giornalisti, il nuovo naming del club per le competizioni italiane: Sir Susa Scai Perugia. 

    Con lui, Lorenzo Cesaretti, Direttore Commerciale Marketing di Scai Spa, azienda umbra leader nella distribuzione, noleggio e assistenza di macchine movimento terra, che da quest’anno, dopo essere già entrato da due stagioni a far parte della grande famiglia Sir (dal 2023/24), ha deciso di fare un ulteriore step e di associare il proprio marchio al nome stesso del club. Nel parterre anche Flavio Cecchetti, Presidente di Susa Spa, che conferma con orgoglio e sempre più entusiasmo la partnership con il sodalizio sportivo di Perugia. 

    Tre eccellenze del territorio, ognuna nel proprio settore, vanno dunque a comporre il nome del club, che sarà ben impresso nelle maglie dei giocatori nel corso di tutta la stagione e, per questo, farà il giro del mondo! A cominciare dalla tournée in Giappone, in programma dal 5 al 10 ottobre.

    “Inserire nel naming l’azienda Scai, per noi è una grande soddisfazione, perché Scai è un’azienda del territorio, un’azienda molto prestigiosa perché ha 80 anni di storia e soprattutto è con noi da tre anni e ha abbracciato l’idea della pallavolo come veicolo nel mondo!“.

    Con queste parole il Presidente Gino Sirci ha introdotto la conferenza stampa, sottolineando la forza di una partnership con Scai che, attiva già da due stagioni, ora punta a crescere: “Con Scai abbiamo siglato una partnership di due anni che speriamo poterà quella reciproca soddisfazione necessaria per un’unione del genere. Quest’anno giocheremo per cinque competizioni, ma prima dell’inizio del campionato faremo una trasferta a Tokyo ed è la prima volta che un’azienda della pallavolo italiana si trova a fare una trasferta intercontinentale del genere. È un’operazione che ci porta grande soddisfazione perché mi ricorda quando negli anni 80 venivano invitati i club di calcio a fare le tournée in giro per il mondo: dopo 40 anni il volley maschile arriva a prendere il posto del calcio! Sono sicuro che noi insieme, Sir, Susa e Scai, avremo grande coesione, grande soddisfazione e grande desiderio di vivere insieme questo percorso di sublimazione delle nostre aziende. Vogliamo creare quel concetto di “orgoglio umbro pallavolistico” ed essere un esempio per l’Italia perché abbiamo fatto vedere che una piccola regione come l’Umbria sta vincendo e anche tanto, quindi per l’Italia è un esempio interessante!“.

    Lorenzo Cesaretti, Direttore Commerciale e marketing di Scai, ha raccontato alla stampa anche il “dietro le quinte” di come si è evoluta la partnership con la Sir: “.Quando il Presidente ci è venuto a trovare in ufficio e ci ha chiesto di entrare a far parte in maniera molto importante di questa famiglia e di squadra, per noi è stato un privilegio! La Sir è una squadra molto importante, una realtà che si fa sentire e quindi abbiamo deciso fin da subito di contribuire alla crescita di questa società. Noi siamo un’azienda umbra ed è anche per questo che abbiamo scelto di partecipare a questa partnership perché abbiamo sempre creduto sin dagli anni passati, nel nostro territorio umbro. Per noi lo sport è molto importante: è un veicolo di comunicazione in cui noi crediamo perché entra in tutte le case e in tutte le famiglie“.

    Cesaretti ha confermato la volontà di entrare a far parte di questo sodalizio sportivo, che rappresenta al massimo grado l’espressione della pallavolo a livello mondiale, partendo da una regione piccola come l’Umbria: piccola, ma ricca di realtà internazionali i cui valori si sposano perfettamente con quelli del club: “In questi due anni in cui abbiamo iniziato la nostra partnership sono venuto a vedere le partite e, devo essere sincero, ho notato un’ambiente molto bello, molto pulito, dove sia gli spettatori sia i giocatori si rispettano molto e quindi uno dei motivi che hanno indirizzato la nostra scelta di entrare a far parte di questo sport è stata anche questa perché secondo me questo è uno sport che per i nostri giovani, che devono crescere e devono far parte del nostro futuro, aiuta molto“.

    Presente in tutto il territorio nazionale e nei paesi Balcani, come distributori e importatori di macchine movimento terra, Scai Spa, con dieci filiali dirette in Italia, si occupa di distribuzione di prodotti, ma offre anche servizi come assistenza noleggio e ricambi. Cinque anni fa hanno inoltre intrapreso una nuova sfida; quella di entrare nel mondo del recycling, per loro nuovo. Una sfida vinta perché, nel giro di così poco tempo, lo scorso anno hanno chiuso al secondo posto come leader del territorio.

    In chiusura del suo intervento Lorenzo Cesaretti ha ricordato il papà Ernesto, fondatore e Presidente dell’azienda Scai, scomparso nel gennaio scorso. “Noi giovani della famiglia abbiamo promesso di portarla avanti, di crescere ancora di più nelle sue orme e nei suoi insegnamenti. Anche lui è stato molto vicino al territorio umbro, è stato Presidente di Confindustria, ma è stato anche dentro alle società sportive, quindi questa partnership oggi la vorrei dedicare anche a lui perché sicuramente ne sarebbe contento!“.

    “Se lui fosse qui – ha aggiunto il Presidente Sirci – forse ci batterebbe le mani perché abbiamo esaltato e incrementato quello che era il suo sogno!“.

    Confermatissima la partnership con Susa Spa, che resta nel naming del club, con profonda convinzione, come sottolineato dal Presidente, Flavio Cecchetti, che punta a guardare avanti perché se da una parte la Sir ha già scritto la storia della pallavolo nella nostra regione, il club con i suoi partner, punta sempre ad andare oltre, verso nuovi successi e nuove conquiste: “Siamo qui e parliamo di futuro! Benvenuto a Lorenzo perché Scai è un’azienda importante per il nostro territorio, quindi dà lustro alla nostra squadra. Per quanto riguarda il futuro, abbiamo tutti in numeri per far bene anche quest’anno: abbiamo una forte società, forti sponsor, forti giocatori, un grande pubblico… quindi abbiamo tutte le premesse per fare una bella annata! Questo è un anno importante perché abbiamo tanti impegni come squadra, anche le trasferte all’estero sono questioni importanti perché dimostrano che la nostra società si allarga! L’importante è avere una società solida che combatte, che non rinuncia e che dimostra che vuole essere vincente! Sarà una bellissima stagione, un bellissimo anno!“.

    (fonte: Sir Safety Perugia) LEGGI TUTTO

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    E ora tocca a loro: Azzurri atterrati a Manila, domenica l’esordio mondiale con l’Algeria

    La Nazionale Maschile è arrivata martedì sera nella capitale delle Filippine dove dal 12 settembre sarà impegnata nella ventunesima edizione dei Campionati del Mondo. Gli azzurri sono stati accolti all’aeroporto da un nutrito gruppo di tifosi che hanno già fatto sentire il calore del pubblico di casa. Giannelli e compagni, disputate le due amichevoli contro il Giappone a Tokyo, sono dunque pronti a lanciarsi nell’avventura iridata nella quale saranno chiamati a difendere il titolo conquistato nel 2022 in Polonia.Mercoledì gli azzurri sosterranno una doppia seduta di allenamento con pesi al mattino e palla nel pomeriggio.CALENDARIO POOL FDomenica 14, ore 15.30ITALIA-AlgeriaMartedì 16, ore 15.30ITALIA-Belgio

    Giovedì 18, ore 15.30ITALIA-Ucraina

    (fonte: FIPAV) LEGGI TUTTO

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    Daniele Santarelli sui social: “Orgoglioso della mia Turchia. E sì, siamo un po’ pazzi…”

    Non gli è riuscito il bis mondiale a stretto giro di posta, avrebbe avuto del clamoroso con due nazionali differenti, ma ad ogni modo è un Daniele Santarelli sereno ed orgoglioso quello che affida ai social il suo personale commento dopo questa ennesima, per lui, finale. La Turchia femminile al Mondiale non era mai arrivata così lontano. L’argento conquistato, per questa ragione, vale quasi quanto un oro.

    Sono molto orgoglioso di questa storia che stiamo scrivendo insieme – scrive Santarelli –. Forse il colore della medaglia non era quello che volevamo, ma il cuore, la perseveranza e la fede che abbiamo mostrato sul campo erano al di sopra di tutto. Ancora una volta questa squadra ha ottenuto il suo primo posto.

    Orgogliosissimo di ogni atleta, del mio staff, di tutti i dirigenti e di tutte le persone meravigliose che ci supportano con tutto il cuore.

    Credo sinceramente che insieme possiamo ottenere di più. Perché noi siamo la Turchia. Siamo un po’ pazzi! 🇹🇷 LEGGI TUTTO