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    VNL Finals ai raggi X: le stelle e le possibili rivelazioni di Ankara

    Di Alessandro Garotta Siamo alla vigilia delle Finals di Volleyball Nations League femminile: nella nuova formula della VNL, le migliori otto classificate al termine della fase preliminare si sfidano ad Ankara per conquistare il trofeo alzato l’anno scorso dagli USA. Grande attesa per le azzurre di coach Davide Mazzanti ,che giovedì alle 14 italiane affronteranno la Cina nei quarti di finale. In caso di successo, in semifinale troveranno una tra Turchia e Thailandia. Dall’altra parte del tabellone super sfide (in programma mercoledì 13): gli Stati Uniti se la vedranno con la Serbia, mentre il Brasile giocherà contro il Giappone. Tra sabato 16 e domenica 17 le partite che assegnano le medaglie. Per arrivare preparati alla prima grande finale dell’estate, importante banco di prova in vista dei Mondiali, ecco la nostra preview squadra per squadra, con i punti di forza e quelli deboli delle 8 nazionali partecipanti! Foto Volleyball World TURCHIAC’è una maledizione da sfatare, e questo potrebbe essere l’anno buono. In casa Turchia non lo vogliono dire ad alta voce, complici anche i sogni sfumati a un passo dal traguardo nel recente passato, ma in quel di Ankara potrebbe davvero arrivare finalmente la prima vittoria di un torneo di rilievo nella storia del volley femminile. Parlavamo di maledizione, perché le “Filenin Sultanlari” in più occasioni sono arrivate in fondo ai Campionati Europei, alla VNL e al World Grand Prix, ma poi si sono dovute accontentare del secondo o del terzo gradino del podio. A fare la differenza questa volta potrebbero essere il fattore campo e un roster profondo e di notevole qualità, che può contare su qualche stella, come l’opposta Ebrar Karakurt, la palleggiatrice Cansu Ozbay e le centrali Eda Erdem e Zehra Gunes, e su giocatrici con buona esperienza internazionale, come Hande Baladin, Meliha Ismailoglu e Simge Akoz. Non si può non annoverare la nazionale guidata da Giovanni Guidetti tra le favorite per sbarcare almeno in semifinale; poi, una volta arrivate lì, vedremo se la storia sarà pronta a cambiare. UP: il gruppo è coeso e si conosce alla perfezione; in più il fattore tifo può pesare decisamente.DOWN: le bande titolari sono buone mestieranti, ma chiedere loro un rendimento da top player è decisamente troppo.STELLA: Eda ErdemX-FACTOR: Saliha Sahin Foto Volleyball World THAILANDIALa Thailandia è riuscita a strappare l’ottavo e ultimo posto per le VNL Finals venendo premiata soprattutto dall’ottimo avvio nella competizione. Già essere ad Ankara per le asiatiche è una festa assoluta, e se magari riuscissero a uscire a testa alta o addirittura centrare l’impresa contro la Turchia nei quarti di finale, diventerebbero le assolute beniamine nazionali. Il roster di coach Danai Sriwatcharamethakul è composto da giocatrici tecniche, esplosive, grintose, ma che pagano pegno in termini di fisicità. In generale – per usare un eufemismo – non sono proprio le più temibili del lotto, pur potendo contare su alcuni elementi con una discreta esperienza internazionale: ci riferiamo alla palleggiatrice Pornpun Guedpard (che ha giocato in Giappone e Indonesia), l’opposta Kokram Pimpichaya (nell’ultima stagione alle Kurobe AquaFairies in Giappone), le schiacciatrici Ajcharaporn Kongyot e Chatchu-On Moksri (grandi protagoniste con il Sarıyer Belediyesi in Turchia) e l’esperto libero Piyanut Pannoy (ex di Azerrail Baku e VC Altay). UP: la condizione psicologica del non aver nulla da perdere.DOWN: manca fisicità ed esperienza ad alti livelliSTELLA: Kongyot AjcharapornX-FACTOR: Kokram Pimpichaya Foto Volleyball World ITALIAPer alcuni, la vera favorita numero uno. Di sicuro, un’autorevole candidata alla vittoria. Un’Italia così forte e completa non l’abbiamo mai vista, anche senza l’infortunata Sarah Fahr: non possiamo nasconderci, ma lasciarci trascinare da facili entusiasmi è l’ultima cosa che dobbiamo fare. Paola Egonu sarà come sempre il faro del gruppo, la stella chiamata a scatenarsi a suon di punti mettendo in mostra tutta la sua proverbiale esplosività; la numero 18 azzurra sarà schierata in diagonale con Ofelia Malinov, titolare per gran parte delle partite disputate finora, oppure con Alessia Orro, capace di variare il gioco in modo efficace quando chiamata in causa da Mazzanti? Al centro ci si affiderà a due tra Cristina Chirichella, Anna Danesi, Marina Lubian e Sara Bonifacio, elementi che assicurano muri e ottima copertura, e in attacco possono fare anche molto male alle avversarie. In banda il CT Davide Mazzanti ha a disposizione diverse opzioni di assoluto spessore tecnico che potrebbero consentirgli di variare lo schema tattico in caso di necessità: Caterina Bosetti è la banda di equilibrio, preziosa sia in fase difensiva sia per la sua abilità di giocare contro il muro piazzato. Miriam Sylla ed Elena Pietrini sono le “bocche da fuoco”, che si sono fatte apprezzare anche in coppia agli Europei 2021 e nell’ultima uscita contro la Thailandia, mentre Alessia Gennari andrà tenuta in seria considerazione se le cose non dovessero andare nel verso giusto. Infine c’è Monica De Gennaro, che non ha certamente bisogno di presentazioni: il miglior libero al mondo, che ancora una volta dovrà sorreggere la nostra nazionale con le sue difese spettacolari. UP: il talento individuale di questa squadra non ha eguali.DOWN: se la coscienza del proprio valore si trasforma in presunzione, l’Italia rischia di mostrare il fianco alle avversarie.STELLA: Paola EgonuX-FACTOR: Elena Pietrini Foto Volleyball World CINANo Zhu Ting, no Zhang Changning, no Yao Di, no Yan Ni, no Liu Yanhan. La Cina che si presenta alle Final Eight di Ankara è rinnovata, battagliera e pronta a sovvertire i pronostici del torneo (a partire dai quarti contro l’Italia), con il testimone di leader passato a Li Yingying. Finora la stella del Tianjin ha ricoperto questo ruolo alla perfezione, prendendo in spalla le compagne e portandole al quarto posto nella prima fase grazie a una serie di prestazioni da cineteca. Fari puntati anche sull’opposta Gong Xiangyu e sulla schiacciatrice Ye Jin, due giocatrici da prendere con le pinze e potenzialmente devastanti se nella giornata giusta, mentre la centrale Yuan Xinyue e il libero Wang Weiyi rappresentano il trait d’union rispetto al recente passato. In generale, non sarà la squadra più talentuosa, non avrà le giocatrici più abituate ai grandi palcoscenici, non starà attraversando il suo miglior momento storico, ma la nazionale di coach Cai Bin è un’avversaria ostica, tenace e che venderà cara la pelle. UP: partita dopo partita ha mostrato sempre maggiore affiatamento.DOWN: manca forse un po’ di esperienza a questi livelli.STELLA: Li YingyingX-FACTOR: Gong Xiangyu Foto Volleyball World USAÈ difficile pensare ad una nazionale che abbia segnato gli ultimi anni della pallavolo femminile mondiale più di quella statunitense. Dopo le tre affermazioni consecutive in VNL e il secondo posto alla World Cup 2019, la punta di diamante è stata naturalmente la medaglia d’oro a Tokyo: un trend positivo confermato dall’ottimo avvio della stagione 2022, con Karch Kiraly che ha potuto contare su due blocchi di altissimo livello. Da un lato, quello composto dalle protagoniste dell’ultimo ciclo olimpico, con Annie Drews, Jordan Thompson, Kelsey Robinson, Sarah Wihlite, Jordyn Poulter, Haleigh Washington, Chiaka Ogbogu e Justine Wong-Orantes. Dall’altro, quello delle new entry, con Kara Bajema, Alexandra Frantti, Dana Rettke, Brionne Butler e Anna Stevenson. La consapevolezza nei propri mezzi delle prime con il talento inesplorato delle seconde sembrano costruire un mix al picco del suo rendimento, con le due parti a compensarsi senza “rubarsi” la scena, assicurando quindi sempre un livello di gioco massimo in tutti i suoi aspetti. È questa la grande forza degli Stati Uniti. UP: la completezza del roster statunitense è impressionante.DOWN: la pressione potrebbe giocare brutti scherzi alla nazionale campione olimpica in carica.STELLA: Kelsey RobinsonX-FACTOR: Alexandra Frantti Foto Volleyball World SERBIAChe la Serbia possa fare malissimo a tutti lo abbiamo visto qualche settimana fa, quando a Brasilia ha superato al tie break la Turchia. Allo stesso tempo, però, si è resa protagonista anche di debacle senza appello, vincendo appena un set nei match contro le prime tre della graduatoria (USA, Brasile ed Italia). Una nazionale parzialmente rinnovata e alla ricerca di una nuova identità, che sta provando a mettere in scena quelli che sono gli specifici dettami tecnici e tattici impartiti dal CT Daniele Santarelli, ma che è ben consapevole di come sarà essenziale il ritorno di Tijana Boskovic per difendere il titolo ai prossimi Mondiali. Nel frattempo, l’obiettivo è di chiudere al meglio la VNL, potendo comunque contare su giocatrici che da anni dicono la loro sulla scena internazionale come Jovana Stevanovic e Ana Bjelica, giovani piene di talento (Maja Aleksic, Sara Lozo e Katarina Lazovic), una discreta palleggiatrice (Sladjana Mirkovic) e un jolly dal grande talento offensivo ma ultimamente alle prese con qualche guaio fisico di troppo (Brankica Mihajlovic). UP: Daniele Santarelli in panchina è una garanzia di qualità che potrebbe aprire la porta a scenari inaspettati.DOWN: senza Tijana Boskovic, manca la giocatrice a cui affidarsi per risolvere le questioni spinose.STELLA: Jovana StevanovicX-FACTOR: Sara Lozo Foto Volleyball World BRASILECi sono poche certezze nella vita: nascita, morte, Brasile competitivo. E state pure certi che anche stavolta bisognerà fare i conti con la nazionale verdeoro – vicecampione olimpica, seconda nelle ultime due edizioni della VNL e mai fuori dalle prime quattro nelle maggiori competizioni internazionali disputate dopo Rio 2016 (con la sola eccezione degli ultimi Mondiali). Zé Roberto può contare su un gruppo profondo, collaudato, forte in tutti i reparti e con qualche novità interessante. Come, ad esempio, Kisy, miglior realizzatrice della squadra fino a questo momento, che ha le carte in regola per stupire tutti anche alle Finals di Ankara e, insieme alla regista Macris, forma una diagonale da tenere d’occhio. Al centro Diana ha raccolto la pesante eredità di Carol Gattaz, mentre Carol sta confermando di essere tra le migliori interpreti in questo ruolo a livello mondiale. Il meglio, però, il Brasile lo offre in banda con Gabi e Pri Daroit, a garantire classe ed esperienza, e due giovani di belle speranze con un database di caratteristiche niente male, come Julia Bergmann e Ana Cristina. Vincere è difficile anche se sei la favorita, figuriamoci quando la concorrenza è così spietata: l’obiettivo rimane il podio, ma con questa quantità di talento puntare al bersaglio grosso è d’obbligo. UP: il gioco esalta non solo la classe infinita di Gabi ma anche il talento delle new entry.DOWN: le montagne da scalare per salire sul gradino più alto del podio sono di quelle belle impegnative: verosimilmente USA in semifinale e Italia, Cina o Turchia in finale.STELLA: GabiX-FACTOR: Kisy Foto Volleyball World GIAPPONEAvete cinque euro da puntare e cercate il colpaccio a sorpresa? Puntateli sul Giappone. È stata la squadra che ha più impressionato nelle prime due tappe del torneo, facendo scalpi importanti e mostrando una gran bella pallavolo, prima del crollo nell’ultima settimana a qualificazione già acquisita. Sulla carta sembrano partire dietro a USA, Brasile e Italia, ma nessuno potrà dormire sonni sereni contro le ragazze di coach Masayoshi Manabe. Il gruppo a sua disposizione è relativamente giovane (il libero Akane Yamagishi e la schiacciatrice Mami Uchiseto sono le uniche nate prima del 1992), ha grande voglia di imporsi e ha anche il volto sfrontato di gente che si è imposta gradino per gradino, lavorando costantemente, come le varie Mika Shibata, Sarina Koga, Arisa Inoue, Haruyo Shimamura e altre ancora, e adesso vuole raccogliere i frutti di questo lungo lavoro. UP: è una squadra che riesce a spingersi oltre la somma delle potenzialità individuali delle proprie componenti.DOWN: il puro confronto sulla qualità generale vede le giapponesi più indietro rispetto alle grandi favorite.STELLA: Sarina KogaX-FACTOR: Kotona Hayashi LEGGI TUTTO

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    Serbia: le convocate di Santarelli per le Finals. Torna Mina Popovic

    Di Redazione Il CT della nazionale femminile della Serbia, Daniele Santarelli, ha scelto le 14 giocatrici che saranno impegnate da mercoledì nelle Finals della VNL ad Ankara: le campionesse mondiali affronteranno gli USA proprio nel pomeriggio del 13 luglio (alle 17.30 italiane). Rispetto all’ultima tappa della fase a gironi l’allenatore italiano ha richiamato la palleggiatrice Bojana Drca, le schiacciatrici Brankica Mihajlovic e Sara Lozo e soprattutto la centrale Mina Popovic, che non era mai stata utilizzata in questa edizione della competizione. Ecco l’elenco delle convocate:Palleggiatrici: Bojana Drca, Sladjana Mirkovic.Opposta: Ana Bjelica.Centrali: Jovana Stevanovic, Mina Popovic, Maja Aleksic, Jovana Kocic.Schiacciatrici: Brankica Mihajlovic, Katarina Lazovic, Sara Lozo, Bianka Busa, Bojana Milenkovic.Liberi: Teodora Pusic, Sanja Djurdjevic. Anche la Thailandia, che nei quarti di finale affronterà la Turchia (giovedì 14 alle 17.30), ha comunicato le convocate, senza grosse sorprese rispetto alla prima fase della manifestazione:Palleggiatrici: Guedpard Pornpun e Manakij SirimaOpposte: Kokram Pimpichaya e Sooksod ThanachaCentrali: Bamrungsuk Hattaya, Kamulthala Kaewkalaya, Boonlert Tichakorn e Bundasak JaraspornSchiacciatrici: Kongyot Ajcharaporn, Moskri Chatchu-On, Janthawisut Sasipaporn e Chuewulim SudadtaLiberi: Pannoy Piyanut e Pairoj Supattra. (fonte: OSSRB, Web Volei) LEGGI TUTTO

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    Azzurre in partenza per le Finals: giovedì la sfida con la Cina

    Di Redazione L’Italia è pronta per affrontare le Finals della Volleyball Nations League femminile. È fissata per la mattinata di lunedì 11 luglio la partenza delle azzurre da Fiumicino per Ankara, dove si disputerà l’ultimo atto della VNL 2022: le campionesse d’Europa in carica scenderanno in campo giovedì 14 luglio alle 14 italiane (diretta Sky Sport e in streaming su Now e Volleyball World Tv) e, in caso di vittoria, incroceranno in semifinale la vincente della sfida tra le padrone di casa della Turchia e la Thailandia. Dall’altra parte del tabellone invece spazio alle sfide Brasile–Giappone e USA–Serbia. Reduce da 8 vittorie consecutive nella manifestazione (poker di vittorie nelle due tappe di Brasilia e Sofia), l’Italia tornerà dunque in campo contro quella Cina che l’ha costretta all’ultima sconfitta, proprio nella capitale turca. Le azzurre si sono preparate all’appuntamento con un collegiale al Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti” di Roma, in corso dal 7 luglio. LE CONVOCATEPalleggiatrici: Alessia Orro e Ofelia Malinov.Opposti: Paola Egonu e Sylvia Nwakalor.Centrali: Marina Lubian, Cristina Chirichella, Anna Danesi e Sara Bonifacio.Schiacciatrici: Myriam Sylla, Elena Pietrini, Caterina Bosetti e Alessia Gennari.Liberi: Monica De Gennaro e Eleonora Fersino. LO STAFFCommissario Tecnico: Davide MazzantiVice allenatore: Matteo BertiniAssistente allenatore: Andrea GioviMedico: Alessandra FavoritiFisioterapista: Andrea MarconiPreparatore: Ezio BramardScoutman: Massimiliano TaglioliDirigente accompagnatore: Stefano RecineTeam Manager: Marcello Capucchio IL CALENDARIO DELLE FINALS QUARTI DI FINALEMer 13/7 ore 14: Brasile-GiapponeMer 13/7 ore 17.30: USA-SerbiaGio 14/7 ore 14: Italia-CinaGio 14/7 ore 17.30: Turchia-Thailandia SEMIFINALISab 16/7 ore 14 e 17.30 FINALIDom 17/7 ore 14: Finale 3° postoDom 17/7 ore 17.30: Finale 1° posto (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Le 14 azzurre per le Finals di Ankara: torna Caterina Bosetti

    Di Redazione

    Inizierà domani, giovedì 7 luglio, la missione Finals della nazionale femminile. Le azzurre di Davide Mazzanti si ritroveranno al Centro Giulio Onesti di Roma per preparare l’ultimo atto della VNL, che si svolgerà ad Ankara dal 13 al 17 luglio. Il CT azzurro ha comunicato oggi i nomi delle 14 giocatrici che prepareranno i quarti di finale: l’unica novità rispetto all’ultima tappa disputata a Sofia è la presenza di Caterina Bosetti, che prenderà il posto di Alice Degradi tra le 4 schiacciatrici. La partenza per la Turchia è prevista nella mattinata di lunedì 11 luglio.

    L’Italia disputerà il proprio quarto di finale alle 14 (ora italiana) di giovedì 14 luglio contro la Cina. Il match sarà trasmesso in diretta tv da Sky Sport e in streaming su NOW; tutte le gare della VNL sono inoltre visibili in diretta streaming sulla piattaforma Volleyball World TV.

    Ecco le convocate:Palleggiatrici: Alessia Orro, Ofelia Malinov.Opposti: Paola Egonu, Sylvia Nwakalor.Centrali: Marina Lubian, Cristina Chirichella, Anna Danesi, Sara Bonifacio.Schiacciatrici: Myriam Sylla, Elena Pietrini, Caterina Bosetti, Alessia Gennari.Liberi: Monica De Gennaro, Eleonora Fersino.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il calendario dei quarti di VNL: azzurre in campo giovedì 14 luglio

    Di Redazione

    Volleyball World ha pubblicato il calendario dei quarti di finale di VNL femminile, che si disputeranno ad Ankara mercoledì 13 e giovedì 14 luglio. L’Italia scenderà in campo alle 14 di giovedì (ora italiana) contro la Cina e, in caso di vittoria, troverà in semifinale, la vincente tra Turchia e Thailandia (lo stesso giorno alle 17.30). Mercoledì 13 saranno di scena le altre due sfide: Brasile–Giappone e USA–Serbia. Le semifinali sono in programma sabato 16 luglio e le finali domenica 17, sempre nella capitale turca.

    Le partite dell’Italia saranno trasmesse in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW; tutte le gare della VNL saranno inoltre visibili sulla piattaforma di Volleyball World TV.

    QUARTI DI FINALEBrasile-Giappone mer 13/7 ore 14USA-Serbia mer 13/7 ore 17.30Italia-Cina gio 14/7 ore 14Turchia-Thailandia gio 14/7 ore 17.30

    SEMIFINALISabato 16/7 ore 14 e 17.30vincente Brasile/Giappone-vincente USA/Serbiavincente Italia/Cina-vincente Turchia/Thailandia

    FINALE PER IL TERZO POSTODomenica 17/7 (orario da definire)

    FINALE PER IL PRIMO POSTODomenica 17/7 (orario da definire)

    (fonte: Volleyball World) LEGGI TUTTO

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    VNL femminile: anche la Thailandia alle Finals. L’Italia sfiderà la Cina

    Di Redazione Con l’ultima giornata della terza tappa di VNL femminile sono state determinate le nazionali qualificate alle Finals della manifestazione, che si svolgeranno in Turchia, ad Ankara, dal 13 al 17 luglio. A strappare l’ottavo e ultimo posto, l’unico ancora in palio, è stata la Thailandia: nonostante la sconfitta di ieri contro l’Italia, la nazionale asiatica – premiata soprattutto dall’ottimo avvio della competizione – è riuscita a restare in sella grazie ai ko subiti dal Canada contro l’Olanda e dalla Germania contro gli USA, entrambi per 3-1. Le thailandesi affronteranno nei quarti di finale la Turchia: per regolamento, infatti, il paese ospitante, già ammesso di diritto alle Finals, in caso di piazzamento tra le prime 8 viene considerato come testa di serie numero 1 del tabellone. Gli altri abbinamenti dei quarti vanno a scalare: gli USA, che si sono confermati al primo posto grazie al successo sulle tedesche (gran partita di Sarah Wilhite con 24 punti), affronteranno quindi la Serbia in un affascinante match tra campionesse olimpiche e mondiali, mentre il Brasile se la vedrà con il Giappone, che ha perso tre posizioni nell’ultima settimana. L’ultima sfida sarà quella tra le azzurre – terze per un solo set perso in più rispetto alle verdeoro – e la Cina, risalita al quarto posto grazie al faticoso successo per 3-1 sulla Corea del Sud. Proprio contro le cinesi, nella fase iniziale, la squadra di Davide Mazzanti ha subito una delle due sole sconfitte della prima fase, dopo quella nella gara d’esordio contro la Turchia. Infine il Belgio, nonostante la vittoria per 3-2 sul Giappone (altri 29 punti di Herbots), non è riuscito a evitare il penultimo posto e dovrà partecipare alla prossima Challenger Cup per evitare la “retrocessione” in European League. La Corea del Sud, ultima classificata, è infatti già certa per regolamento dell’ammissione alla prossima edizione. LA SITUAZIONEPool 5: Turchia-USA 2-3 (22-25, 25-18, 25-27, 25-23, 16-18); Giappone-Serbia 1-3 (25-22, 20-25, 19-25, 22-25); Germania-Canada 3-1 (25-19, 19-25, 27-25, 25-23); Belgio-Giappone 3-2 (25-16, 18-25, 25-19, 11-25, 15-10); USA-Germania 3-1 (25-17, 25-13, 13-25, 25-22).Pool 6: Cina-Corea del Sud 3-1 (25-13, 19-25, 25-19, 26-24); Thailandia-Italia 0-3 (20-25, 14-25, 14-25); Polonia-Bulgaria 1-3 (25-22, 13-25, 17-25, 22-25).Classifica finale: USA 11 vittorie (32 punti); Brasile e Italia 10 (29)*; Cina 8 (26); Giappone 8 (25); Serbia 8 (23); Turchia 7 (23); Thailandia 5 (15); Rep.Dominicana 5 (14); Germania e Olanda 4 (14); Canada, Polonia e Bulgaria 4 (12); Belgio 4 (8); Corea del Sud 0 (0).*Brasile secondo per miglior quoziente set Quarti di finale (mercoledì 13/giovedì 14 luglio): Turchia-Thailandia, USA-Serbia, Brasile-Giappone, Italia-Cina.Semifinali sabato 16 luglioFinali domenica 17 luglio IL RANKING FIVB1. USA 401 punti; 2. Brasile 377; 3. Cina 345; 4. Italia 339; 5. Turchia 328; 6. Serbia 309; 7. Giappone 290; 8. Russia 278; 9. Rep.Dominicana 267; 10. Olanda 250; 11. Germania 235; 12. Belgio 216; 13. Polonia 214; 14. Thailandia 205; 15. Bulgaria 203; 16. Canada 188. (fonte: Volleyball World) LEGGI TUTTO

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    Mazzanti soddisfatto: “Bravi a mandare la Thailandia fuori giri”. Orro: “Finals? Siamo forti…”

    Di Redazione L’Italia cala il poker di vittorie anche nella week 3 di Volleyball Nations League. Dopo i successi su Polonia, Corea del Sud e Bulgaria, le azzurre hanno regolato anche la Thailandia 3-0 (25-20; 25-14; 25-14). Quattro su quattro a Sofia, ottavo successo consecutivo, vittoria numero dieci in VNL, è questo il bilancio delle azzurre in vista delle Finals in programma ad Ankara dal 13 al 17 luglio. E in attesa della sfida tra USA e Germania, l’Italia chiuderà la fase eliminatoria davanti a Giappone, Serbia, Turchia e Cina (e con ancora in bilico l’ottavo posto) ma con la Turchia che prenderà comunque la posizione 1 (in quanto paese ospitante delle Finals). Le azzurre rientreranno nella mattinata di domani in Italia dove riposeranno fino a giovedì 7 luglio per poi ritrovarsi in collegiale presso il Centro di preparazione olimpica Giulio Onesti di Roma. Davide Mazzanti – “Partita di grande qualità dove tutta la squadra si è mossa con ordine – ha dichiarato il CT azzurro – durante i timeout ho detto alle ragazze che mandare fuori giri la Thailandia non è una cosa da poco anzi direi che nella nostra storia non era mai successo. Abbiamo fatto un super lavoro con approccio giusto e determinazione. Portarle fuori ritmo e averle indotte in errore da ancora più valore a quanto fatto con muro-difesa. Abbiamo gestito bene le forze in questa Pool che era un obiettivo di questa settimana quasi pari ai risultati ed ora arriviamo alle Finals con grande consapevolezza e questo è importante. A tal proposito voglio fare un grosso in bocca al lupo alle ragazze che hanno fatto parte di questo gruppo nelle prime due settimane e che domani giocheranno per l’oro ai Giochi del Mediterraneo, perché anche grazie al loro contributo adesso siamo alle Finals e in questo stato di forma. Siamo un gruppo e tutte sono cresciute facendo esperienza e dando una grossa mano a chi ha giocato dopo ed ora andrà alle finali”. Anna Danesi – “Dal punto di vista personale ho impiegato un po’ a carburare anche se contro la Thailandia non è mai semplice – ha ammesso Anna Danesi – poi però giocando di squadra siamo uscite fuori giocando un’ottima partita. Loro giocano una pallavolo molto veloce ed imprevedibile e lasciarle a 14 nei set significa che abbiamo fatto un ottimo lavoro difendendo bene ed attaccando altrettanto. Adesso dobbiamo voltare pagina, vogliamo sognare in vista delle Finals dove potremo incontrare squadre mai affrontate finora. Però prima lavoreremo una volta in Italia per crescere ulteriormente e poi andremo a giocarci le nostre chance ad Ankara”. Alessia Orro – “Ci siamo divertite tantissimo – ha dichiarato la palleggiatrice italiana, Alessia Orro – contro delle avversarie per niente semplici da affrontare con il loro gioco rapido. Abbiamo fatto bene in muro-difesa e giocato una bella pallavolo divertendoci molto. Questi risultati dicono che siamo forti ma sono certa che anche senza tante vittorie le altre avrebbero guardato a noi come una grande squadra. Adesso però andiamo alle Finals con un pizzico di emozione ma con ancora qualche giorno per migliorare e lavorare. Fisicamente il mio ginocchio sta rispondendo molto bene e non immaginavo di essere già a questo punto. Dal punto di vista tecnico devo ancora migliorare, ho commesso delle sbavature su cui voglio lavorare e che spero che con il passare dei giorni in gruppo saranno superate. Però in generale sono felice di come giochiamo di squadra e per questo ringrazio le mie compagne per come hanno lottato su ogni pallone”. Classifica generale provvisoriaUSA 10 vittorie (29 pt), Brasile 10 vittorie (29 pt), Italia 10 vittorie (29 pt), Giappone 8 vittorie (23 pt), Serbia 8 vittorie (23 pt), Cina 7 vittorie (23 pt), Turchia 7 vittorie (23 pt), Thailandia 5 vittorie (15 pt), Rep. Dominicana 5 vittorie (14 pt), Germania 4 vittorie (14 pt), Canada 4 vittorie (12 pt), Polonia 4 vittorie (11 pt), Olanda 3 vittorie (11 pt), Bulgaria 3 vittorie (9 pt), Belgio 3 vittoire (6 pt), Corea del Sud 0 vittorie (0 pt). (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    VNL: 3-0 anche alla Thailandia, l’Italia vola alle Finals con 10 vittorie su 12

    Di Giuliano Bindoni L’Italia chiude nel migliore dei modi questa Week 3 di Volleyball Nations League centrando contro la Thailandia l’ottava vittoria consecutiva, e decima in totale nel torneo. Dopo aver sperimentato nelle precedenti uscite, che hanno dato la possibilità di non spremere troppo alcune giocatrici e di testare l’effettiva compatibilità di altre con il suo sistema di gioco, il ct Mazzanti in quest’ultimo match ha mandato in campo quello che dovrebbe essere lo starting six titolare con cui ad Ankara andrà alla conquista di questa VNL, e poi del Mondiale dopo l’estate. Al di là del risultato, che era comunque scontato, di cose incoraggianti non se ne sono viste però molte. A convincere poco, anche in questa occasione, è stata la regia. Se Orro aveva giocato benissimo la partita di ieri contro la Bulgaria, oggi ha stentato per lunghi tratti a trovare la giusta intesa con alcune compagne (non le centrali), Egonu in primis. La stessa cosa era successa anche a Malinov nel match contro la Corea del Sud. Bisognerà trovare la magia dell’Europeo, e in fretta, ma non abbiamo dubbi che la prossima settimana, quando le azzurre si ritroveranno in palestra per preparare le Final Eight, il ct Mazzanti sarà in grado di accordare i suoi strumenti per trasformare la sua squadra ancora una volta in una vera orchestra. foto Volleyball World STARTING SIX – Come detto, tutte le big in campo per l’Italia, con diagonale Orro-Egonu, Chirichella-Danesi al centro, Sylla e Pietrini in banda e De Gennaro libero. Dall’altra parte della rete Sriwacharamaytakul schiera le sue con Pornpun al palleggio opposta a Pimpichaya, Kaewkalaya e Hattaya centrali, Ajcharaporn e Chatchu-On schiacciatrici e Piyanut libero. 1° SET – Primo punto del match a firma Chirichella, che di polpastrelli trova il block-out del muro avversario. Con la stessa dinamica arriva anche il secondo punto azzurro con Egonu sempre da post 2. Al terzo attacco Orro arma anche la mano al centro di Danesi che non sbaglia. Ma attaccano, e bene, anche le avversarie che restano a contatto e poi addirittura accelerano andando avanti 4-7. Egonu con un attacco dei suoi conquista prima il cambio palla e poi pizzica la linea di fondo dai nove metri mettendo a referto il primo ace della sua partita. In queste prime fasi è principalmente la numero 16 Pimpichaya a creare i maggiori problemi per De Gennaro e compagne, andando a bersaglio con grande efficacia, di forza o di tocco, tanto da posto 4 quanto da posto 2. Il controsorpasso Italia (10-9) arriva con una pipe devastante di Egonu, e poco dopo si brekka (12-10) con un errore delle asiatiche al termine di una lunga azione risolta da Sylla con due difese davvero super. Ace di Orro e il solco aumenta (+3). Un vantaggio che l’Italia riesce a difendere fino alla fine del set, al netto di qualche errore di Egonu, che in un paio di occasioni ci mette del suo, in altre non viene servita alla perfezione da Orro che in questo primo set fatica a trovare la giusta intesa con la nuova giocatrice del VakifBank. L’Italia non benissimo anche nel gioco mura-difesa (1 solo muro punto in tutto il set), merito delle asiatiche che sono brave a muovere la rete, ma compensa con il servizio, che crea alle sempre qualche grattacapo, e si gira così campo con il punteggio di 25-20. foto Volleyball World 2° SET – Anche nel secondo set le thailandesi difendono su tutti i palloni, e si esaltano anche oltre misura quando riescono a contenere una stella mondiale del calibro di Egonu. L’ex Pantera è così costretta ad imprimere ancor più potenza ai suoi colpi e nell’azione che vale il secondo punto azzurro centra violentemente in pieno volto il libero Supattra costringendola a lasciare il campo con la borsa del ghiaccio sulla fronte. Bello il gesto di Paola che passa sotto la rete per scusarsi con l’avversaria e accertarsi delle sue condizioni. Col passare delle azioni ci si rende conto, però, che quella a cui si sta assistendo non è sicuramente una bella partita. Tanti errori da una parte e dall’altra, tante alzate imprecise che costringono le attaccanti a sterili pallonetti. Le Azzurre, in un modo o nell’altro, doppiano le asiatiche sul 12-6 e da metà set in avanti diventano anche più efficaci nel contenere gli attacchi a muro. Il gioco avversario diventa sempre più falloso e poco incisivo, e il risultato è un 25-14 sconsigliato ai puristi della bella pallavolo. 3° SET – Nel terzo parziale si va subito avanti 7-2 ed è subito chiaro che il match non ha più molto da raccontare. L’Italia cerca semplicemente di chiuderla nel modo più rapido possibile, giocando col braccio sciolto e la testa libera (20-10). A svegliare tutti dal torpore ci pensa Moki De Gennaro, che si inventa un’alzata in bagher di spalle per Danesi che schiaccia al centro praticamente una veloce. Alla fine la chiude Sylla (25-14). Com’è, come non è, la miglior marcatrice dell’incontro è comunque sempre lei, Paola Egonu con 24 punti (4 ace e 1 muro). In doppia cifra anche Pietrini (12). THAILANDIA – ITALIA 0-3 (20-25, 14-25, 14-25)THAILANDIA: Chatchu-On 10, Pimpichaya 8, Hattaya 5, Ajcharaporn 4, Kaewkalaya 2, Thanacha 2, Sasipapron 2, Jarasporn 1, Piyanut (L), Pornpun, Sutadta, Supattra, Sirima, Tichakorn. All. SriwacharamaytakulITALIA: Pietrini 11, Danesi 9, Egonu 24, Sylla 8, Chirichella 7, Orro 3, De Gennaro (Libero), Fersino. N.E. Lubian, Gennari, Bonifacio, Degradi, Malinov e Nwakalor. All. MazzantiArbitri: Akrinci Erdal (Tur) e Adler Laszlo (Hun)Durata: 23’, 20’, 22’Spettatori: 150Note: Italia: a 7, bs 7, m 6, et 5. Thailandia: a 3, bs 0, m 0, et 8. LEGGI TUTTO