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    F1, Tost: “Tsunoda non sottovaluta più la preparazione”

    ROMA – Durante la pausa invernale – tramite i social dei piloti – abbiamo scoperto nel dettaglio come ci si prepara a guidare le vetture della Formula 1. Le sollecitazioni fisiche nell’abitacolo possono infatti arrivare fino a 6 g, il che vuol dire che – per esempio – alla Prima variante di Monza il pilota viene sottoposto a una forza gravitazionale pari a sei volte quella terrestre. Per sopportare tutto ciò, i piloti devono dunque allenarsi. Un aspetto che, dice Franz Tost (team principal AlphaTauri) a “racingnews365.com”, viene sottovalutato, anche da Yuki Tsunoda: “Tutti i giovani piloti, compreso Tsunoda, prendono sottogamba la preparazione. Yuki ha avuto problemi l’anno scorso, ma quest’anno ha lavorato molto”.Guarda la galleryGasly e Tsunoda presentano la nuova AlphaTauri AT03
    Le differenze con il passato
    Per non far sì che i giovani piloti mettano a repentaglio la propria salute, Tost ha un metodo: “A loro dico sempre ‘Ora inizierà il lavoro vero. Tutto quello che avete fatto prima è stato come andare all’asilo. Ora dovete iniziare a essere disciplinati’”. D’altro canto, però, il team principal di AlphaTauri si rende conto di una cosa: “Dieci o quindici anni fa era più facile. I piloti avevano a disposizione molti più test e queste macchine sono più veloci. Oggi si deve andare di più in palestra, si deve lavorare sul fisico”. Un aspetto che ha cambiato radicalmente l’immagine del pilota di Formula 1 nell’immaginario collettivo, ora consapevole del grande lavoro dietro la “semplice” guida. LEGGI TUTTO

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    F1, Gasly: “Spero di lottare per le posizioni di testa”

    ROMA – “Spero davvero che questo sia un anno in cui avrò la possibilità di lottare per le posizioni di testa, per stare regolarmente nei primi cinque o anche più avanti se la vettura sarà all’altezza”. Pierre Gasly ha parlato in occasione dell’evento di presentazione della AT03, la monoposto con cui AlphaTauri correrà il Mondiale 2022 di Formula 1. Il pilota francese non ha nascosto dle grandi ambizioni per la stagione. “Dobbiamo essere preparati per affrontare qualsiasi situazione. Mi sono preparato mentalmente a ogni possibile scenario e, personalmente, spingerò la squadra a fare sempre il massimo. L’anno scorso siamo arrivati molto vicini al quinto posto nella classifica costruttori e sarebbe grandioso poter raggiungere questo risultato quest’anno. È ancora troppo presto per dire se sarà possibile, ma farò del mio meglio per tirare fuori il massimo dalla nostra macchina”.Guarda la galleryGasly e Tsunoda presentano la nuova AlphaTauri AT03
    Le parole di Tsunoda
    Anche Yuki Tsunoda, alla seconda stagione con la scuderia di Faenza, ha parlato in vista del nuovo anno: “Non vedo davvero l’ora di tornare a correre. Rispetto all’anno scorso, sento di avere una comprensione decisamente migliore di ciò che devo fare e so come prepararmi per farlo al meglio. Conosco i miei punti deboli, posso usare tutta la mia esperienza dell’anno passato per progredire e ho lavorato duramente per essere pronto. L’anno scorso, quando mi ritrovavo ad affrontare una situazione insolita o inaspettata, non sono riuscito ad adattarmi abbastanza velocemente ed è per questo che ho faticato in molte gare. Ho chiuso in bellezza il 2021 con il quarto posto di Abu Dhabi, quindi voglio mantenere questo slancio per la nuova stagione. Sento di più la pressione, ma è una pressione positiva, capace di motivarmi quando mi alleno”. Poi, sugli obiettivi della stagione: “Voglio migliorare ritmo e costanza. So cosa devo fare per raggiungere questo obiettivo. Se potrò lavorare come ho fatto nelle ultime tre o quattro gare dell’anno scorso, sarà un buon inizio. Non sarà facile, ma sono fiducioso”. LEGGI TUTTO

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    F1: AlphaTauri presenta la livrea della nuova AT03

    ROMA – La AT03 si aggiunge alle nuove monoposto che partiranno dalla griglia di partenza della Formula 1 2022. L’AlphaTauri, che schiererà ancora in pista Pierre Gasly e Yuki Tsunoda, avrà come team principal Franz Tost, con la parte tecnica che invece verrà affidata sempre a Jody Egginton. Il prossimo Mondiale, che presenterà un nuovo regolamento, potrebbe favorire scuderie che – proprio come l’AlphaTauri – sono rimaste nell’ombra nelle ultime stagioni. Un’occasione da cogliere al volo per il team con sede a Faenza.Guarda la galleryNuova AlphaTauri AT03: livrea col tricolore per Gasly e Tsunoda
    Mistero sulle specifiche
    La livrea è stata presentata con un evento che non ha visto fornire ulteriori dettagli e dichiarazioni. Una scelta precisa quella della scuderia, che vuole conservare un alone di mistero sulla AT03. I punti fermi però ci sono. Il 2021 dell’AlphaTauri, alla sua terza partecipazione alla Formula 1, riparte dal terzo posto di Gasly in Azerbaigian e dai 146 punti conquistati nella classifica costruttori. Il francese è così chiamato a migliorare il suo bottino, andando magari all’assalto di più podi in questo 2022. Il giapponese sarà invece impegnato a stemperare la sua indole poco paziente, che l’anno scorso l’ha tradito in più occasioni, con team radio poco educati nei confronti del suo box. LEGGI TUTTO

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    F1: l'AlphaTauri svela la nuova AT03 di Gasly e Tsunoda

    ROMA – L’AlphaTauri ha presentato oggi la sua nuova monoposto, la AT03. Pierre Gasly e Yuki Tsunoda possono ora ammirare la macchina con la quale scenderanno in pista per la Formula 1 2022. Il team faentino opererà ancora sotto la supervisione del team principal Franz Tost, con la parte tecnica che invece verrà affidata sempre a Jody Egginton. Il prossimo Mondiale, che presenterà un nuovo regolamento, potrebbe favorire scuderie che – proprio come l’AlphaTauri – sono rimaste nell’ombra nelle ultime stagioni. Un’occasione da cogliere al volo per il team con sede a Faenza.
    Gli obiettivi del 2022
    La livrea è stata presentata con un evento che non ha visto fornire ulteriori dettagli e dichiarazioni. Una scelta precisa quella della scuderia, che vuole conservare un alone di mistero sulla AT03. I punti fermi però ci sono. Il 2021 dell’AlphaTauri, alla sua terza partecipazione alla Formula 1, riparte dal terzo posto di Gasly in Azerbaigian e dai 146 punti conquistati nella classifica costruttori. Se per il francese si lavorerà su una maggiore costanza in zona punti, per quanto riguarda invece il giapponese, si tratterà di lavorare specialmente sul suo carattere sanguigno, che lo ha portato più volte a perdere la pazienza in alcuni team radio. LEGGI TUTTO

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    F1, Gasly: “Con l'arrivo di Tsunoda ho avuto più responsabilità”

    ROMA – Nel 2021, Pierre Gasly ha vissuto indubbiamente la sua miglior stagione in Formula 1. Il pilota francese, al volante dell’AlphaTauri, ha concluso il mondiale al nono posto, togliendosi anche la soddisfazione di salire su un podio, in quel di Baku. Eppure a inizio stagione non era scontato che ciò accadesse, anche in virtù di una novità nel roster. Al suo fianco è arrivato infatti il rookie Yuki Tsunoda. Se da un lato ciò ha un po’ penalizzato la scuderia, quinta nel Mondiale costruttori prevalentemente grazie ai punti conquistati dal transalpino, dall’altro ha responsabilizzato lo stesso Gasly. A rivelarlo è stato proprio lui, come riporta il sito ufficiale della F1.
    “Il mio anno più costante in F1”
    “L’arrivo di un debuttante mi ha dato un po’ più di responsabilità e credo che ciò mi abbia permesso di imparare molte cose tecnicamente – ha rivelato Gasly, che ha poi proseguito – Mi sento di dire che l’ultima stagione sia stata la mia più costante da quando sono in Formula 1. Gli errori ci sono e ci saranno sempre, ma penso di essere migliorato nel cercare di ridurli”. Il pilota dell’AlphaTauri, in seguito, ha spiegato qual è stata la chiave per questa stagione così positiva: “Per la prima volta nella mia carriera ho disputato un secondo campionato, per intero, con la stessa scuderia e ciò ha fatto la differenza. C’è grande comprensione con gli ingegneri”. LEGGI TUTTO

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    F1, Gasly: “Avere un rookie al mio fianco mi ha responsabilizzato”

    ROMA – Pierre Gasly può guardare con un sorriso alla stagione appena volta al termine, di gran lunga la sua migliore in Formula 1. Il pilota transalpino, alla guida dell’AlphaTauri, ha concluso al nono posto in classifica generale, togliendosi anche la soddisfazione di salire su un podio, in Azerbaigian. Eppure a inizio stagione non era scontato che ciò accadesse, anche in virtù di una novità nel roster. Al suo fianco è arrivato infatti il rookie Yuki Tsunoda. Se da un lato ciò ha un po’ penalizzato la scuderia, quinta nel Mondiale costruttori prevalentemente grazie ai punti conquistati dal francese, dall’altro ha responsabilizzato lo stesso Gasly. A rivelarlo è stato proprio lui, come riporta il sito ufficiale della F1.
    Gasly, il bilancio del suo 2021
    “Mi sento di dire che l’ultima stagione sia stata la mia più costante da quando sono in Formula 1. Gli errori ci sono e ci saranno sempre, ma penso di essere migliorato nel cercare di ridurli” – ha ammesso Gasly, il quale ha poi aggiunto – L’arrivo di un debuttante mi ha dato un po’ più di responsabilità e credo che ciò mi abbia permesso di imparare molte cose tecnicamente. Il pilota dell’AlphaTauri, in seguito, ha spiegato qual è stata la chiave per questa stagione così positiva: “C’è grande comprensione con gli ingegneri di ciò di cui abbiamo bisogno a vicenda. Cosa ha fatto la differenza? Disputare un altro campionato con la stessa scuderia”. LEGGI TUTTO

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    F1, Tsunoda: “Prima che arrivassi in Italia ero un pigro”

    ROMA – Yuki Tsunoda ha chiuso al nono posto la sua prima stagione in Formula 1. Un risultato significativo per un rookie, ma che non è del tutto soddisfacente, specialmente dopo l’ottimo debutto in Bahrain. Il pilota nipponico è stato infatti preceduto spesso dal compagno di squadra Pierre Gasly ed ha commesso qualche incidente di troppo. Errori che lo stesso Tsunoda ha ammesso in un’intervista a Motorsport.com, dove ha fatto un bilancio del suo 2021, svelando anche un particolare precedente al suo approdo in Italia.
    “La Turchia il punto di svolta”
    “Non appena finivo di allenarmi, tornavo a casa e mi mettevo a giocare alla PlayStation. Di conseguenza, nei weekend di gara non ero mai pronto in tempo. Ero un pigro bastardo, ma poi mi sono trasferito in Italia – ha spiegato Tsunoda, il quale ha poi analizzato quando accaduto nella sua prima stagione in F1 – Probabilmente c’era troppa fiducia in me. Tutto era sotto controllo, perciò avevo l’impressione che la Formula 1 fosse facile. A Imola sono andato a muro, ma ho pensato che fosse semplicemente sfortuna; gli incidenti seguenti, invece, hanno fatto vacillare la mia fiducia. Quest’ultima, ad un certo punto, è completamente sparita ed ho vissuto momenti difficili. Il punto di svolta è stata la Turchia. Da lì ho iniziato a pensare in modo positivo e non ho avuto incidenti per otto gare consecutive”.
    “Nel 2022 dovrò essere più costante nel passo gara e stare davanti a Pierre (Gasly, ndr) – ha aggiunto il talento dell’AlphaTauri, che ha concluso con un bilancio dell’ultima stagione – Nel complesso è stato un grande anno. Ho acquisito esperienza e sono soddisfatto dei progressi fatti”. LEGGI TUTTO

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    F1, Tsunoda ammette: “Ero un pigro, poi sono arrivato in Italia”

    ROMA – Tra i rookie presenti in Formula 1 nell’ultima stagione, Yuki Tsunoda è sicuramente quello che ha fatto meglio. Tuttavia, il suo 2021 non è stato perfetto, anzi a dir la verità ha un po’ deluso le aspettative dopo l’ottimo debutto in Bahrain. Il pilota nipponico è stato spesso preceduto dal compagno di squadra Pierre Gasly ed è stato vittima di qualche incidente di troppo. Errori che Tsunoda è consapevole di aver commesso e che lui stesso ha ammesso in un’intervista a Motorsport.com
    “Pensavo che la Formula 1 fosse troppo facile”
    “Prima di trasferirmi in Italia ero un pigro bastardo. Non appena finivo di allenarmi, tornavo a casa e mi mettevo a giocare alla PlayStation. Di conseguenza, nei weekend di gara non ero mai pronto in tempo – ha spiegato Tsunoda, il quale ha poi analizzato quando accaduto nella sua prima stagione in F1 – Probabilmente c’era troppa fiducia in me. Tutto era sotto controllo, perciò avevo l’impressione che la Formula 1 fosse facile. A Imola sono andato a muro, ma ho pensato che fosse semplicemente sfortuna; gli incidenti seguenti, invece, hanno fatto vacillare la mia fiducia. Quest’ultima, ad un certo punto, è completamente sparita ed ho vissuto momenti difficili. Il punto di svolta è stata la Turchia. Da lì ho iniziato a pensare in modo positivo e non ho avuto incidenti per otto gare consecutive”. Bilancio positivo, nel complesso, per il talento dell’AlphaTauri: “E’ stato un grande anno, sono contento dei progressi fatti e dell’esperienza acquisita. Nel 2022 dovrò essere più costante nel passo gara e stare davanti a Pierre (Gasly, ndr)”. LEGGI TUTTO