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    F1, Tsunoda: “Troppi errori nel 2021, ora sono un pilota migliore”

    ROMA – Rookie in Formula 1 l’anno scorso, Yuki Tsunoda nel 2021 ha più lasciato il segno per i suoi fuoripista e per i suoi messaggi radio molto accesi che per i risultati in pista. Ora però il pilota 21enne sembra essere maturato, complice la scelta della Red Bull di spostare il suo domicilio più vicino al quartier generale della scuderia di Faenza. Mossa azzeccata, visto che ora Tsunoda parla così ai microfoni di “Motorsport”: “Sento di avere la situazione più sotto controllo. Nel 2021 non sapevo cosa stavo facendo. Spingevo al limite ad ogni giro ed arrivavano gli errori. Sono migliorato ma ero entrato in un brutto loop”.
    Progressi in pista e fuori
    Il giapponese ha sofferto molto questo salto di professionalità. Spesso Tsunoda si è definito come un ragazzo pigro e poco propenso al lavoro in palestra. Ora il passato pare alle spalle e l’alfiere della AlphaTauri ha firmato un settimo posto a Imola, rimontando dalla 12esima posizione. Aggiunge Tsunoda: “Da questo perioso ne sono uscito come un pilota migliorare e sono riuscito a fare un passo in avanti. Oggi raccolgo punti con maggiore regolarità. Il progresso che ho compiuto è stato enorme, specialmente nel passo gara”. Ma c’è dell’altro. Sì perché ora i team radio del giapponese non sono più carichi di rabbia: “Sto cercando di avere più calma. L’anno scorso non ho mai voluto mancare di rispetto al mio box. Ho capito che è meglio parlare serenamente”. LEGGI TUTTO

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    F1, Tsunoda: “L'anno scorso non sapevo cosa stavo facendo”

    ROMA – Tra team radio al vetriolo ed errori in pista, il primo anno di Yuki Tsunoda in Formula 1 è passato senza che il talento giapponese dell’AlphaTauri potesse esprimere il suo potenziale. Ora però il pilota 21enne sembra essere maturato, complice la scelta della Red Bull di spostare il suo domicilio più vicino al quartier generale della scuderia di Faenza. Mossa azzeccata, visto che ora Tsunoda parla così ai microfoni di “Motorsport”: “Sento di avere la situazione più sotto controllo. Nel 2021 non sapevo cosa stavo facendo. Spingevo al limite ad ogni giro ed arrivavano gli errori. Sono migliorato ma ero entrato in un brutto loop”.
    Le parole di Tsunoda
    Il giapponese ha sofferto molto questo salto di professionalità. Spesso Tsunoda si è definito come un ragazzo pigro e poco propenso al lavoro in palestra. Ora il passato pare alle spalle e l’alfiere della AlphaTauri ha firmato un settimo posto a Imola, rimontando dalla 12esima posizione. Aggiunge Tsunoda: “Da questo perioso ne sono uscito come un pilota migliorare e sono riuscito a fare un passo in avanti. Oggi raccolgo punti con maggiore regolarità. Il progresso che ho compiuto è stato enorme, specialmente nel passo gara”. Ma non solo, anche i vecchi team radio, quelli rabbiosi e spiacevoli, sembrano essere archiviati: “Sto cercando di essere più calmo. Non ho mai voluto mancare di rispetto agli ingegneri, ma quest’anno voglio essere meno aggressivo. È meglio comunicare le cose con calma”. LEGGI TUTTO

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    F1, i piloti danno l'ok a Miami: “Bella gara, ci divertiremo”

    ROMA – LaFormula 1si ferma una settimana, per poi ripartire con il Gran Premio di Miami. Il weekend sul nuovo circuito in Florida prenderà il via il 6 maggio, e diversi piloti, come riporta Motorsport, si sono espressi in maniera molto positiva sulla pista. Il messicano della Red Bull, Sergio Perez, parla così della nuova tappa: “Penso sia un buon circuito e che abbia una parte di pista tortuosa abbastanza difficile da affrontare bene, con la visibilità che può essere complicata. La gara può essere divertente con tutti quei rettilinei. Spero solo che l’asfalto possa essere buono: quando andiamo sulle piste nuove, spesso troviamo sorprese”.
    Le parole di Tsunoda
    Anche i piloti dell’AlphaTauri vogliono provare quanto prima il circuito. Pierre Gasly infatti aggiunge: “Al simulatore sono rimasto impressionato. Mi piace molto il layout: ad alta velocità ed abbastanza impegnativo. Ci sono curve insolite e molto lunghe, così come i rettilinei. Sarà eccitante anche per la posizione unica della pista è unica”. Più prudente invece Yuki Tsunoda, che avverte: “È un tracciato diverso dal solito, ma in caso di safety car potrebbe crearsi un ingorgo perché molto stretto. Anche sul giro secco potrebbero esserci problemi”. Totalmente positivo invece il giudizio di Valtteri Bottas (Alfa Romeo): “Le opportunità per sorpassare ci sono. Dico che questa gara ci riserverà qualche sorpresa”. LEGGI TUTTO

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    F1, piloti entusiasti di Miami: “Rettilinei divertenti, sarà una bella gara”

    ROMA – Questo weekend la Formula 1 non correrà, ma la prossima settimana tornerà con un appuntamento molto atteso: il Gran Premio di Miami. Il weekend sul nuovo circuito in Florida prenderà il via il 6 maggio, e diversi piloti, come riporta Motorsport, si sono espressi in maniera molto positiva sulla pista. Il messicano della Red Bull, Sergio Perez, parla così della nuova tappa: “Penso sia un buon circuito e che abbia una parte di pista tortuosa abbastanza difficile da affrontare bene, con la visibilità che può essere complicata. La gara può essere divertente con tutti quei rettilinei. Spero solo che l’asfalto possa essere buono: quando andiamo sulle piste nuove, spesso troviamo sorprese”.
    I timori di Tsunoda
    Anche i piloti dell’AlphaTauri vogliono provare quanto prima il circuito. Pierre Gasly infatti aggiunge: “Al simulatore sono rimasto impressionato. Mi piace molto il layout: ad alta velocità ed abbastanza impegnativo. Ci sono curve insolite e molto lunghe, così come i rettilinei. Sarà eccitante anche per la posizione unica della pista è unica”. Più prudente invece Yuki Tsunoda, che avverte: “È un tracciato diverso dal solito, ma in caso di safety car potrebbe crearsi un ingorgo perché molto stretto. Anche sul giro secco potrebbero esserci problemi”. Totalmente positivo invece il giudizio di Valtteri Bottas (Alfa Romeo): “Le opportunità per sorpassare ci sono. Almeno per me, la prista è buona e saprà come sorprenderci”. LEGGI TUTTO

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    F1, Gasly: “Piena fiducia in AlphaTauri, team troverà soluzioni”

    ROMA – Non un inizio brillante di Formula 1 questo dell’AlphaTauri. La scuderia di Faenza ha infatti mandato un solo pilota a punti in ognuno dei due primi Gran Premi della stagione: Yuki Tsunoda in Bahrain e Pierre Gasly a Jeddah. Il pilota francese, nella prima tappa, è scampato al fuoco della sua AT03 e nel Gp dell’Arabia Saudita è arrivato ottavo dopo un pit stop poco fortunato: “Siamo entrati in pit lane 30 secondi prima della Safety Car: da sesto sono sceso a 14esimo, ma dopo siamo riusciti a risalire. Sappiamo che dobbiamo migliorare e confido che il team troverà soluzioni per il futuro: è qualcosa che dobbiamo risolvere insieme”, ha detto sul sito ufficiale del Circus.Guarda la galleryGasly e Tsunoda presentano la nuova AlphaTauri AT03
    Le parole di Tsunoda
    Chi invece dalla gara di Jeddah è stato costretto a ritirarsi è stato Yuki Tsunoda, ottavo in Bahrain. Per lui problemi ancora prima del via e quindi niente partenza. Il giapponese, noto per i suoi modi schietti e diretti, ha detto: “Per noi sono due gare di fila in cui abbiamo problemi, è un peccato. Non possiamo continuare così, dobbiamo migliorarci il prima possibile. È vero che partivo in fondo alla griglia, ma poteva sempre succedere di tutto”. Ora l’AlphaTauri avrà giorni da decidare alle proprie mancanze tecniche, motivo di grande smacco per i due piloti, entrambi fermi a quattro punti in classifica. LEGGI TUTTO

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    F1, Gasly: “AlphaTauri troverà soluzioni, ho fiducia nel mio team”

    ROMA – AlphaTauri claudicante in questo avvio di Formula 1. La scuderia ha infatti ottenuto un solo piazzamento a punti in ognuno dei due primi Gran Premi della stagione: Yuki Tsunoda in Bahrain e Pierre Gasly a Jeddah. Il pilota francese, nella prima tappa, è scampato al fuoco della sua AT03 e nel Gp dell’Arabia Saudita è arrivato ottavo dopo un pit stop poco fortunato: “Siamo entrati in pit lane 30 secondi prima della Safety Car: da sesto sono sceso a 14esimo, ma dopo siamo riusciti a risalire. Sappiamo che dobbiamo migliorare e confido che il team troverà soluzioni per il futuro: è qualcosa che dobbiamo risolvere insieme”, ha detto sul sito ufficiale del Circus.Guarda la galleryNuova AlphaTauri AT03: livrea col tricolore per Gasly e Tsunoda
    Tsunoda: “Cambiare rotta”
    Chi invece dalla gara di Jeddah è stato costretto a ritirarsi è stato Yuki Tsunoda, ottavo in Bahrain. Per lui problemi ancora prima del via e quindi niente partenza. Il giapponese, noto per i suoi modi schietti e diretti, ha detto: “Per noi sono due gare di fila in cui abbiamo problemi, è un peccato. Non possiamo continuare così, dobbiamo migliorarci il prima possibile. È vero che partivo in fondo alla griglia, ma poteva sempre succedere di tutto”. Fino al prossimo Gran Premio, quello d’Australia, il team di Faenza avrà ora tempo per colmare le sue lacune tecniche, sottolineate così dai propri alfieri in pista. LEGGI TUTTO

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    F1, Tost: “Lo scorso anno Tsunoda ha sottovalutato la preparazione”

    ROMA – Questo inverno, grazie alle storie social e ai post dei piloti, abbiamo dato uno sguardo a quanto lavoro sia necessario per gareggiare in Formula 1. Le sollecitazioni fisiche nell’abitacolo possono infatti arrivare fino a 6 g, il che vuol dire che – per esempio – alla Prima variante di Monza il pilota viene sottoposto a una forza gravitazionale pari a sei volte quella terrestre. Per sopportare tutto ciò, i piloti devono dunque allenarsi. Un aspetto che, dice Franz Tost (team principal AlphaTauri) a “racingnews365.com”, viene sottovalutato, anche da Yuki Tsunoda: “Tutti i giovani piloti, compreso Tsunoda, prendono sottogamba la preparazione. Yuki ha avuto problemi l’anno scorso, ma quest’anno ha lavorato molto”.Guarda la galleryNuova AlphaTauri AT03: livrea col tricolore per Gasly e Tsunoda
    Sui giovani piloti
    Per non far sì che i giovani piloti mettano a repentaglio la propria salute, Tost ha un metodo: “A loro dico sempre ‘Ora inizierà il lavoro vero. Tutto quello che avete fatto prima è stato come andare all’asilo. Ora dovete iniziare a essere disciplinati’”. D’altro canto, però, il team principal di AlphaTauri si rende conto di una cosa: “Dieci o quindici anni fa era più facile. I piloti avevano a disposizione molti più test e queste macchine sono più veloci. Oggi si deve andare di più in palestra, si deve lavorare sul fisico”. Questa nuova consapevolezza ha modificato l’immagine del pilota di Formula 1, ora a tutti gli effetti considerato un atleta, con preparazione estenuante, buone abitudini e dieta ferrea. LEGGI TUTTO

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    F1, Tost: “Tsunoda non sottovaluta più la preparazione”

    ROMA – Durante la pausa invernale – tramite i social dei piloti – abbiamo scoperto nel dettaglio come ci si prepara a guidare le vetture della Formula 1. Le sollecitazioni fisiche nell’abitacolo possono infatti arrivare fino a 6 g, il che vuol dire che – per esempio – alla Prima variante di Monza il pilota viene sottoposto a una forza gravitazionale pari a sei volte quella terrestre. Per sopportare tutto ciò, i piloti devono dunque allenarsi. Un aspetto che, dice Franz Tost (team principal AlphaTauri) a “racingnews365.com”, viene sottovalutato, anche da Yuki Tsunoda: “Tutti i giovani piloti, compreso Tsunoda, prendono sottogamba la preparazione. Yuki ha avuto problemi l’anno scorso, ma quest’anno ha lavorato molto”.Guarda la galleryGasly e Tsunoda presentano la nuova AlphaTauri AT03
    Le differenze con il passato
    Per non far sì che i giovani piloti mettano a repentaglio la propria salute, Tost ha un metodo: “A loro dico sempre ‘Ora inizierà il lavoro vero. Tutto quello che avete fatto prima è stato come andare all’asilo. Ora dovete iniziare a essere disciplinati’”. D’altro canto, però, il team principal di AlphaTauri si rende conto di una cosa: “Dieci o quindici anni fa era più facile. I piloti avevano a disposizione molti più test e queste macchine sono più veloci. Oggi si deve andare di più in palestra, si deve lavorare sul fisico”. Un aspetto che ha cambiato radicalmente l’immagine del pilota di Formula 1 nell’immaginario collettivo, ora consapevole del grande lavoro dietro la “semplice” guida. LEGGI TUTTO