consigliato per te

  • in

    Treviso, Torresani carica: “Olimpia corazzata ma sarà stanca. Lavoro per difendere forte”

    Difesa fisica, maggiore costanza di rendimento, più attenzione sia ai falli spesi che a quelli da procurarsi contro l’avversaria. È cambiata così la Treviso Basket di coach Rossi che, dopo l’incoraggiante debutto contro Brescia e dopo aver inanellato altre quattro sconfitte dettate da una brutta applicazione in retroguardia, si è sbloccata venerdì sera al PalaBigi di Reggio Emilia. «Ma di strada da fare ne abbiamo ancora ta LEGGI TUTTO

  • in

    Forray esclusivo: “Trento casa e famiglia. La vetta? Nessuna vertigine”

    È bianconera la squadra che guida, imbattuta, la classifica della serie A. Non è la Virtus Bologna, costretta a saltare la gara dell’ultimo turno contro Tortona per la terribile alluvione che ha colpito la città, ma l’Aquila Trento di capitan Toto Forray. L’italo-argentino è l’anima saggia e carismatica del gruppo allenato da coach Paolo Galbiati.
    Forray avete le vertigini lassù?«Nessuna vertigine per carità. Viviamo il momento con la giusta euforia e la consapevolezza che siamo all’inizio della stagione. Montarci la testa sarebbe un errore madornale. In campionato abbiamo saputo mantenere la giusta continuità. Così non è stato in Europa».
    Siamo di fronte al solito dilemma: Europa sì o Europa no?«Avere una connotazione fuori dai confini è importante così come confrontarsi con altre realtà. Il rischio di perdere un po’ di energie per strada c’è. Il club ha costruito, per il doppio impegno, un roster di qualità. Dobbiamo cercare un acuto anche in EuroCup. E incrociare le dita perché la sfortuna, vedi infortuni, non ci complichi la vita».
    I gradi di capitano sono una responsabilità, non crede?«È un ruolo che vivo con grande tranquillità e che mi riempie di orgoglio. Devo dare l’esempio, non mi pesa certo, e dispensare all’occasione consigli. E giocare, la cosa che ancora oggi mi piace più di tutte. Capitano o no cerco di dare il massimo affinché Trento possa vincere una partita in più ogni giorno che passa».
    Con coach Galbiati vi separano due anni. Che situazione è?«L’età, scusatemi, è un numero. Paolo conosce il basket, sa allenare molto bene e la conoscenza e l’applicazione dei concetti non sono certo figli di un semplice dato anagrafico. Io sono perfettamente consapevole del mio ruolo nei suoi confronti e non mi pongo il problema. Ogni giorno il coach accumula nuova esperienza, come succede per noi in campo. E il rapporto gerarchico è chiaro: lui decide e noi eseguiamo».
    A 18 lascia l’Argentina per l’Italia: si immaginava un giorno di essere protagonista in A?«Ho fatto la vera gavetta, come credo sia giusto per un giocatore come tanti altri. Di Gallinari o Belinelli, gente con quel talento pazzesco che li rende quasi unici, ne nasce uno ogni tanto. Io mi divertivo a giocare a basket ma non lo immaginavo come il mio lavoro, come poi è diventato. Ho scalato una montagna partendo dal basso e guadagnando in palestra ciò che sono oggi. Però salito un gradino guardavo sempre più in alto. È il mio carattere. Trento mi ha aiutato a stabilizzarmi e rendere solide le mie certezze. Prendere responsabilità non mi ha mai spaventato. Quando parlo con i giocatori più giovani cerco di trasmettere loro questo mio vissuto sportivo».
    Che obiettivi si pone Trento in questa stagione?«Salvarci il prima possibile. È quello che ci chiede la società. Io aggiungo che dobbiamo vivere di partita in partita. Senza voltarci indietro, ora che siamo lassù, e neppure guardando troppo avanti. Poi se resteremo in alto con il tempo che passa sarà bello».
    A proposito del tempo che passa. Cosa farà una volta appese le scarpe al chiodo?«Visto che vicino a me, per questa intervista, c’è l’addetto stampa… prenderò il suo posto. A parte gli scherzi, vedo nel mio futuro un ruolo in questo club, che ora per me è casa, famiglia. Con che compito? Non lo so, ma immagino che la volontà di continuare questa lunga storia d’amore ci sia da entrambe le parti». LEGGI TUTTO

  • in

    Basket, Treviso si prende lo scontro salvezza con Napoli

    TREVISO – Nell’anticipo della 19ª giornata di Serie A, Treviso si prende lo scontro salvezza con il Napoli e addirittura si rilancia in zona playoff. La NutriBullet batte in volata la GeVi al termine di una gara tiratissima, che si chiude 85-82. 
    Banks e Jantunen dominatori del PalaVerde
    Al PalaVerde brillano Banks (21 punti) e Jantunen (17 punti), che regalano a Treviso la terza vittoria in quattro gare, che vale l’aggancio a quota 16 a Venezia e Trieste. LEGGI TUTTO

  • in

    Basket, Banks trascina Treviso: Napoli battuta in volata

    TREVISO – Nel 19° turno di Serie A Treviso si porta a casa lo scontro diretto per allontanare la zona retrocessione e rilanciarsi in chiave playoff contro Napoli. La NutriBullet si impone in volata sulla GeVi al termine di una gara molto intensa, soprattutto nel finale. I padroni di casa scappano sul 42-31 al 20° minuto, riescono a mantenere il vantaggio nel terzo prima di un ultimo quarto combattutissimo. Banks prende il controllo e un jumper di Zanelli sigla il +12 casalingo. Una reazione di orgoglio di Michineau e Howard, tuttavia, accorcia le distanze sul 78-73 dopo il gioco da tre punti del numero 1 a meno di 3’ dalla fine. La super risalita dei campani impatta la partita grazie a liberi e a una bomba di Stewart ma poi la GeVi fallisce l’opportunità del sorpasso, lasciando così a Banks (chiuderà con 21 punti) il tiro libero e l’appoggio del +4 a 52” dalla fine. Una penetrazione di Howard accorcia subito le distanze ma poi Young non riesce a pareggiare di nuovo i conti e Faggian firma il libero dell’83-80 con ancora 20” da giocare. Sempre Young accorcia dalla lunetta, Banks risponde a cronometro fermo e poi Young fallisce la preghiera finale da lontano. Finisce 85-82. LEGGI TUTTO

  • in

    Basket, Treviso sbanca Verona e si prende il derby salvezza

    VERONA – Bella e pesante vittoria per la Nutribullet Treviso Basket, che nell’anticipo della 18ª giornata di Serie A supera 97-81 la Tezenis Verona in un derby veneto con vista salvezza.
    Match equilibrato solo nel primo quarto, poi Treviso dilaga
    Era uno dei primi spareggi salvezza cui assisteremo in questa seconda parte della stagione e Treviso non sbaglia, conquistandolo nettamente e meritatamente. Dopo un primo quarto equilibrato, che ha comunque visto chiudere avanti la squadra di Marcelo Nicola, la Nutribullet dilaga in progressione, restando al comando del match e comunque senza mai temere il ritorno orgoglioso della Tezenis. Un successo che riporta in quota gli ospiti, che lasciano momentaneamente la zona caldissima dela classifica.
    Spadroneggia e festeggia Banks
    Con 24 punti è Banks il  top-scorer del match. Lo statunitese/israeliano domina il match con gli scaligeri nel giorno della sua 250ª presenza in Serie A.
    Acquista ora il tuo biglietto! Segui dal vivo la partita. LEGGI TUTTO

  • in

    Basket, Trieste vince il derby con Treviso e ipoteca la salvezza

    TREVISO – Nella 15ª e ultima giornata del girone di andata della Serie A, l’anticipo del PalaVerde di Treviso che aveva in programma il derby del Triveneto ha visto trionfare la Pallacanestro Trieste per 88-69, che compie un importante passo in chiave salvezza. Per coach Legovich cinque giocatori in doppia cifra a referto con i soliti 20 di Frank Bartley, i 16 di Spencer, 14 per Frank Gaines, 12 per Michele Ruzzier e 10 per Alessandro Lever. LEGGI TUTTO

  • in

    Reggio Emilia, buona la prima: Treviso piegata per 78-58

    TREVISO – Riparte la Serie A e Reggio Emilia infila il primo successo passando con un rotondo 78-58 sul parquet di Treviso. Buona la prima per la UnaHotels che domina il match e controlla il risultato fino alla fine, tanto lavoro ancora per Nicola e la sua Nutribullet dopo la sconfitta. Devastante primo tempo per gli emiliani che con il trio Cinciarini, Hopkins, Robertson chiude i primi dieci avanti di 11 per poi allungare all’intervallo lungo sul 22-38. Dominio assoluto per gli uomini di Menetti che chiudono benissimo la difesa colpendo con precisione l’avversario, Hopkins sfiora la doppia doppia nei primi 20′ di gioco. Nel terzo quarto continua il dominio reggiano: Cinciarini guida la truppa (saranno 19 a referto), cresce anche Diouf e al suono della terza sirena il distacco aumenta sul +23. Nell’ultimo quarto Iroegbu (17 punti) prova a salvare la faccia di Treviso, ma alla fine il tabellone registra il +20 che chiude la partita. LEGGI TUTTO

  • in

    Reggio Emilia parte forte: 78-58 sul parquet di Treviso

    TREVISO – La nuova Serie A parte con un successo importante di Reggio Emilia sul parquet di Treviso. Devastante primo tempo per gli emiliani che con il trio Cinciarini, Hopkins, Robertson chiude i primi dieci avanti di 11 per poi allungare all’intervallo lungo sul 22-38. Dominio assoluto per gli uomini di Menetti che chiudono benissimo la difesa colpendo con precisione l’avversario: Hopkins sfiora la doppia doppia nei primi 20′ di gioco. Nel terzo quarto continua il dominio reggiano. Cinciarini guida le operazioni (chiuderà con 19 punti, top scorer della gara) cresce anche Diouf e al suono della terza sirena il distacco aumenta sul +23. Nell’ultimo quarto Iroegbu (17 punti a referto) prova a salvare la faccia di Treviso, ma alla fine il tabellone registra 78-58 Reggio Emilia, un netto +20. LEGGI TUTTO