consigliato per te

  • in

    Mattia Bomben completa il reparto schiacciatori di Prata: “Bellissimo poter giocare praticamente a casa”

    Nominalmente deve addirittura cambiare regione per raggiungere il PalaPrata, ma, in realtà, per arrivare nella casa dei Passerotti deve solo fare pochi chilometri dalla natia Mansue. Stiamo parlando di Mattia Bomben, importante tassello che completa il novero degli schiacciatori Tinet stagione 2024 – 2025.Per lui, attaccante classe 2001, l’esperienza nelle giovanili di San Donà, con il quale completa tutta la trafila fino ad esordire in Serie A3 quando a dirigere le operazioni del team sul Piave dietro la scrivania c’era Dario Sanna, mentre il Direttore Tecnico delle giovanili era Francesco Gagliardi. Poi per lui esperienza in Serie B, prima a Portogruaro e poi negli ultimi due anni col Futura Cordenons.

    “E’ bellissimo poter giocare praticamente a casa – annuncia Bomben – ma non solo. Appena è arrivata la proposta di Volley Prata l’ho accettata con entusiasmo. Anche perché, fin da bambino, ho sognato di fare parte di questo mondo e anche tutti color che hanno già giocato qui me ne hanno sempre parlato bene.”

    Cosa ti aspetti a livello personale da questa stagione? “Ho parlato tanto con Coach Di Pietro. Mi piacerebbe fare la miglior stagione della mia carriera, anche perché, provenendo da tre anni di Serie B, sarà necessario fare un gran salto di qualità”

    Se dovessi definire un tuo punto di forza e uno sul quale ti piacerebbe ancora migliorare, cosa sceglieresti? “Sarò telegrafico. Devo assolutamente migliorare il servizio, soprattutto a livello di continuità. Credo che invece il mio punto di forza sia rappresentato dai colpi di attacco”

    Fuori dal campo com’è Mattia? “Mi piacciono tutti gli sport e ultimamente mi sto appassionando al mondo dello sci. Credo di essere un ragazzo in grado di divertirsi, ma anche di capire quando bisogna restare seri. Per questo vorrei mettermi completamente a disposizione della società e dei miei compagni”.

    Porterai un sacco di tifosi al PalaPrata.. Hai avuto modo di vedere e conoscere il mondo gialloblù in altre occasioni oltre che nelle partite ufficiali? “Tutte le volte che ci ho giocato ho trovato il palazzetto stracolmo e,da giocatore, anche se avversario, non vedevo l’ora di venirci a giocare. Anche per questo non vedo l’ora di cominciare finalmente la stagione così, finalmente, avrò tutto questo calore dalla mia parte!”

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    La Tinet Prata conferma il libero Alex Aiello anche per la prossima stagione

    Un libero che unisce tutta l’Italia, dalla Brianza alla Sicilia. Ma soprattutto un giocatore e una persona che ha trovato a Prata il luogo ideale per dare il proprio contributo nella pallavolo che conta, con umiltà e tanto impegno. Stiamo parlando di Alex Aiello che con reciproca soddisfazione, sua e della società, ha prolungato con la Tinet Prata per un’altra stagione.“Sono felicissimo di rinnovare con Volley Prata – racconta –  e ringrazio la società e lo staff per la fiducia. Da questo primo anno in gialloblù mi porto sicuramente uno sviluppo importante sia a livello tecnico che mentale. Stare ogni giorno a contatto con persone che vogliono vincere crea il giusto mindset e rende tutto più semplice”

    L’esperienza è stata come te l’aspettavi? C’è qualcosa che ti ha stupito? Come valuti lo scorso campionato?

    “É stata un’esperienza di crescita, nella quale ho imparato ad apprezzare ogni dettaglio. La società é sempre stata dalla nostra parte sia nei momenti buoni che in quelli meno buoni e sono sicuro che questa sia una caratteristica da apprezzare molto perché non si trova facilmente. Una cosa che mi ha stupito appunto é stata la serietà di ogni componente Volley Prata. Qui ognuno da il proprio 100% per il bene della squadra partendo dalla Direzione e dal CDA e continuando con tutti i collaboratori.Il campionato appena terminato é stato impegnativo ma nonostante ciò senza dubbio abbiamo dimostrato di poter stare nelle prime posizioni della classifica, purtroppo verso la fine abbiamo avuto qualche infortunio che non ci ha permesso di brillare e chiudere la stagione come volevamo, siamo però felici di aver portato Prata ai suoi migliori risultati fino ad ora!”

    La prossima A2 si prevede tosta. Vedi qualche squadra favorita in particolare e come posizioneresti la Tinet?

    “La prossima stagione sarà sicuramente tosta! Molte squadre si stanno rinforzando e se dovessi fare qualche nome non avrei una favorita, ma qualcuna che sulla carta potrebbe dare più fastidio come Catania, Siena o Brescia. La nuova Tinet la posizionerei nella zona alta della classifica, nonostante si debba sudare molto prima di potersi sbilanciare sono sempre positivo e credo molto in noi.”

    Hai già parlato con il nuovo allenatore? Quali sono le tue aspettative personali per la prossima stagione?

    “Ho avuto modo di parlare con Mario e non vedo l’ora di cominciare gli allenamenti. Personalmente mi aspetto di continuare a migliorare di giorno in giorno così da ritagliarmi spazio e mettere in difficoltà il mister per le scelte della domenica.”

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Prata, confermato il fisioterapista Luca Vivan

    La forza di uno staff è data anche da quelle professionalità che magari si vedono poco, ma si fanno sentire molto, grazie alla loro competenza e professionalità. Per questo la Tinet da anni mette muscoli e articolazioni dei suoi atleti nelle sapienti mani di Luca Vivan che dirige il settore fisioterapico gialloblù con grande perizia, assicurando recuperi completi e giocatori efficienti allo staff tecnico della Serie A2. Luca ha la maglia di Prata tatuata addosso, avendo fatto tutto il percorso da giocatore con la casacca pratese, dal settore giovanile alla prima squadra. Poi è passato dietro al… lettino dalla stagione 2017.

    “In questi anni è cambiato il lavoro – sottolinea Vivan – perché, grazie agli sforzi societari è possibile dare più presenza e continuità sia durante gli allenamenti che nelle partite. E poi da quest’anno sarà possibile fare un ulteriore salto di qualità considerando che il PalaPrata sarà dotato di un’area fisioterapica con tanto spazio e una strumentazione adeguata e all’avanguardia”.

    Una chicca, quella dell’area fisioterapica attrezzata e propria del club, che pochi team di A2 e anche di Superlega possono vantare. “Ma il miglioramento non passa solo attraverso le macchine: da un paio d’anni lo staff fisioterapico che dirigo si è arricchito di un prezioso elemento ovvero Alessandro Scarabel. Con lui, che è un collega, ma anche con il confronto interdisciplinare con allenatori e preparatori di altissimo livello, sono scaturite indicazioni importanti. Ma abbiamo anche avuto la fortuna di avere uno staff tecnico sempre attento e pronto a recepire le indicazioni che arrivavano dall’ambito fisioterapico e dai preparatori. C’è stato veramente un bel lavoro di squadra ed un bell’amalgama che poi ha portato ai risultati di questi anni.”

    L’unità di intenti è la chiave “Io ritengo sia fondamentale. E questo in Volley Prata, a partire dalla dirigenza per finire agli atleti, è sempre stata una costante. Tutti hanno remato dalla stessa parte. Quindi i risultati non sono arrivati per fortuna, ma grazie ad un progetto solido e a tanta lungimiranza.”.

    Sono tanti anni che Vivan è a Prata, ma l’entusiasmo è ancora al massimo “Tengo per me i tanti episodi e le gratificazioni ricevute dai giocatori. Oltre a vedere la squadra che gioca bene è gratificante percepire la fiducia che la società continua a riporre nel nostro lavoro, anche a distanza di anni ed è per me un motivo di orgoglio e soddisfazione”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    La Tinet Prata alza il muro con Marinfranco Agrusti

    Nuovo innesto in posto 3 per la Tinet Prata. Dopo averlo visto in campo svariate volte nella scorsa annata, negli incontri con la Wow Green House Aversa, lo staff dirigenziale e quello tecnico gialloblù hanno dato il semaforo verde alla trattativa e così Marinfranco Agrusti è diventato un nuovo giocatore gialloblù. Un nome di battesimo, il suo, decisamente inconsueto e lungo che è stato abbreviato presto in un nickname da campo ancora in uso: Maric!

    Il venticinquenne centrale di Castellana Grotte porterà quest’anno i suoi 2 metri al PalaPrata, dopo una carriera iniziata nella società di casa, una delle più rinomate d’Italia a livello giovanile, ad appena 10 anni. Dopo la trafila delle giovanili ha fatto parte per due anni del roster della prima squadra, avendo anche l’emozione dell’esordio in Superlega. Quindi altri due anni pugliesi, ad Alessano, intervallati da una stagione alla Emma Villas Siena. Infine lo scorso anno l’approdo in Campania ad Aversa.

    “Ed è stato bello venire a giocare contro Prata – è il ricordo del neo giocatore della Tinet – sono state gare combattute, molto competitive e qualcuna anche parecchio accesa, in un ambiente molto caldo e motivante”.

    Cosa ti ha spinto ad accettare la “corte” di Volley Prata?

    “Ho avuto un contatto telefonico con il DS Sturam, mi ha illustrato il programma e il mio ruolo nella squadra e non ho potuto fare a meno di accettare la proposta”.

    Hai già parlato con Coach Di Pietro? Quali sono le tue aspettative di squadra e personali per la prossima stagione?

    “Ho già parlato con Coach Di Pietro e sono sicuro che saremo una squadra insidiosa per i nostri avversari! Ho apprezzato le sue parole e ora non mi resta che rientrare in palestra ed iniziare un nuovo percorso di allenamento assieme a lui, lo staff e i miei compagni.”

    Se dovessi descriverti come giocatore che aggettivi useresti? Qual è il tuo punto forte in campo e quale invece il particolare da migliorare?

    “Posso dire di essere una persona competitiva, sono un giocatore che non molla mai anche nei momenti di difficoltà. Cosa migliorare? Ovviamente tutto! Credo sia fondamentale per un giocatore puntare a  migliorarsi sempre.”

    Invece fuori dal campo? Studi? Hai hobby e passioni particolari? Cosa ti piace fare nel tempo libero?

    “Nel mio tempo libero, principalmente d’estate, mi piace ascoltare podcast. Di solito prediligo quelli autobiografici che raccontano la carriera di importanti imprenditori o sportivi. Continuo a tenermi in forma andando in palestra, giocando a beach volley e, ovviamente non possono mancare i momenti di svago con gli amici”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    La Tinet Prata continua a scommettere sul giovane talento Ranieri Truocchio

    Era il più giovane della squadra, ma quando è stato chiamato in causa ha sempre risposto in maniera eccellente. Per questa ragione sia il tandem dirigenziale Sanna-Sturam che lo staff tecnico gialloblù non hanno avuto esitazioni e hanno proposto il rinnovo di contratto a Ranieri Truocchio. Lo schiacciatore toscano, classe 2004, quindi sarà un’importante freccia all’arco di Coach Mario Di Pietro nella prossima annata sportiva.

    “Il mio primo anno a Prata è stato emozionante – racconta lo schiacciatore gialloblù – sotto molti aspetti. Ho trovato un team di persone serie e tecnicamente preparate, sempre cordiali e disponibili. Persone che hanno creduto in me fin dal primo giorno e che mi hanno dato la possibilità di entrare in campo per dimostrare il mio valore. Quello che mi ha spinto a restare in questa società è stata la stima reciproca tra me ed il club e la volontà da parte di entrambi di crescere assieme”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Filippo Guerriero è il nuovo palleggiatore di Prata: “Sono molto motivato”

    Un guerriero sul campo di Prata. Un combattente di nome e di fatto che però usa anche un sacco di lucidità ed è una persona riflessiva. Si tratta di Filippo Guerriero, classe 2003, che rivestirà il ruolo di palleggiatore nel roster affidato alle cure di Coach Mario Di Pietro.Genovese di Arenzano viene da quella fucina di talenti che è la Colombo Volley Genova, la società di origine di Luca Porro, con il quale ha condiviso gli anni delle giovanili conquistando uno scudetto U14 e un secondo posto in U17.

    Poi l’esperienza in Serie B con la società nella quale è cresciuto e lo scorso anno il trasferimento, anche per motivi di studio in provincia di Treviso dove poi ha vestito i colori del GSP Carnio Povegliano, incrociando la strada di Coach Di Pietro che ne ha apprezzato le qualità e lo ha voluto con sé in questa nuova avventura agonistica.

    “Luca Porro me lo aveva anticipato, ma me ne sono accorto subito – sono le prime parole di Guerriero in gialloblù – entrando in PalaPrata si respira l’aria di una società organizzata al meglio e ben strutturata. La sua testimonianza ha favorito molto la mia scelta di venire qui a Prata. “

    Entrando sul tecnico:  cosa ti aspetti anche a livello di crescita personale da questa nuova annata?

    “Per me è un bel salto perché ho sempre giocato in Serie B. Ritengo che trovarmi inserito in un roster di Serie A2 sia per me una grande opportunità di crescita sia umana che a livello personale. Sono conscio che mi troverò in un mondo diverso rispetto a quello a cui ero abituato e dovrò sicuramente adattarmi al livello di gioco, alla velocità e al tipo di impegno richiesto e agli sforzi che questo comporta. Però non vedo l’ora di iniziare e di mettermi alla prova. Sono molto motivato, spero di poter dare il mio contributo durante la stagione e di crescere.”

    Che tipo di giocatore sei?

    “Quando sono in campo tendo ad essere molto concentrato e a privilegiare per prima cosa la precisione piuttosto che l’estro creativo”.

    Fuori dal campo come passi il tuo tempo?

    “Ad agosto inizierò il terzo anno di università. Studio Tecniche di Radiologia nella sede trevisana dell’Università di Padova. Quando non gioco amo suonare la chitarra che ho imparato da autodidatta e di conseguenza passare il tempo in compagnia degli amici. “

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Altra conferma di peso in casa Prata: resta anche Simone Scopelliti

    Altra conferma di prestigio per la Tinet Prata che si avvarrà per il terzo anno consecutivo delle prestazioni di Simone Scopelliti. Il forte centrale di origine calabrese porterà ancora i suoi 205 centimetri a presidio del centro rete gialloblù. Una conferma che rende merito alle grandi qualità di Scopelliti non solo in campo, ma anche nello spogliatoio e come membro del mondo gialloblù a 360 gradi, considerando che si occupa anche di far crescere gli atleti più piccoli del vivaio di Volley Prata.

    “È stata una stagione lunga e intensa, – riavvolge il nastro Scop –  ma credo che tutto sommato possiamo ritenerci soddisfatti del nostro percorso; abbiamo fatto un passo avanti rispetto allo scorso anno, vincendo la prima partita di playoff e qualificandoci alla coppa Italia. C’è un po’ di rammarico per come sono finite le ultime partite, in cui abbiamo dovuto fare i conti con un po’ di sfortuna, lasciando la squadra senza centrali nel momento clou, ma questo, almeno personalmente mi da la voglia di ricominciare un’altra annata col giusto piglio, mettendo in campo da subito anche la voglia e le motivazioni che non ho potuto esprimere nelle ultime due partite.”

    Ormai ti possiamo considerare un pratese acquisito e perfettamente inserito in società. Cosa devono fare i “veterani” come te per far entrare al meglio i nuovi nel mondo gialloblù?

    “Sono onorato di poter far parte di questa società per un’altra stagione. Ho sempre apprezzato la professionalità dello staff tecnico e dirigenziale che in questi due anni ha dimostrato non solo di poter competere nella categoria ma anche di eccellere. Credo che questo, unitamente alla voglia dei giocatori di allenarsi costantemente in campo e fare gruppo dentro e fuori dal campo, possa essere la chiave per costruire una stagione di successo. Ed è proprio riuscire a trovare il giusto equilibrio che i “veterani” del gruppo dovranno essere bravi a fare.”

    A proposito di staff, come noto c’è stato un rinnovamento. Hai già parlato con Coach Di Pietro? Quali sono state le tue impressioni e soprattutto quali sono le tue aspettative per la prossima stagione?

    “Ho già scambiato qualche parola con coach Di Pietro, e ne sono stato molto contento perché penso ci siano i presupposti per costruire un ottimo rapporto sia umano che professionale.Chi mi conosce sa che da buon Ariete quale sono, quando mi metto una cosa in testa combatto a denti stretti finché non la ottengo; ed il mio obbiettivo per la prossima stagione sarà proprio quello di imparare e migliorare ancora, facendo un ulteriore passo avanti tecnicamente rispetto alla stagione appena conclusa. “

    Come giudichi la Serie A2 che si sta formando? Nella tua testa hai già visto sulla carta squadre che competeranno per la testa? Chi sarà la sorpresa della prossima Serie A2?

    “Sarà un campionato ancor più competitivo; ci sono 3-4 squadre che dichiaratamente punteranno all’obbiettivo promozione come Catania, che sembra decisa a tornare in Superlega il prima possibile, ma questo non deve in alcun modo scoraggiarci perchè abbiamo tutte le carte in regola per poterci proiettare nella parte alta della classifica e starà a noi decidere quanto alzare l’asticella ogni giorno in allenamento per puntare a qualcosa di importante a fine stagione. Chissà che non potremo essere proprio noi quella sorpresa..”

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Continua il matrimonio tra la Tinet Prata e il preparatore atletico Valter Durigon

    Superata brillantemente e senza scossoni la famosa crisi del settimo anno, il matrimonio tra la Tinet Prata e il Prof. Valter Durigon entra con soddisfazione nel proprio ottavo anno. Sono tante, infatti, le stagioni nelle quali il professore, ordinario di Teoria e metodologia dell’allenamento presso l’Università di Verona, si è preso cura della forma e della perfetta efficienza fisica dei gialloblù.

    “Con coach Di Pietro abbiamo fatto una lunga chiacchierata e, anche se ci conoscevamo già, mi è sembrato giusto rimettere nelle sue mani la decisione sul proseguimento del mio rapporto con la società. Infatti ritengo giusto e corretto che sia lo staff ad essere convinto di lavorare con me perché può capitare che gli allenatori abbiano idee diverse rispetto alle mie sulla preparazione atletica oppure lavorino con dei preparatori di loro fiducia”.

    Incassata la fiducia del nuovo allenatore gialloblù, Durigon ha iniziato a preparare e concordare il lavoro da fare sia in questo periodo di tradizione che in quello preparatorio.

    “Ho dato un compito ai ragazzi del gruppo preesistente: – sottolinea Durigon – dovranno essere degli ambasciatori che facciano capire con l’esempio come funziona il nostro sistema a livello di intensità e precisione nel lavoro. Ho avuto un’ottima impressione dei nuovi arrivati dal lato umano: mi trasmettono molto entusiasmo e, in questi giorni, mi chiamano più volte per capire meglio il lavoro che stanno svolgendo. Spesso non sono abituati ad un certo tipo di carico, ma li ho sentiti contenti e propositivi”.

    Stimato professore universitario, scrittore di libri sulla preparazione fisica, preparatore di altissimo livello in altri sport come il rugby, ma anche ricco di interessi artistici nelle vesti di pittore e trombettista. Come si riesce a mantenere alto lo stimolo anno dopo anno?

    “Il mio lavoro è una sfida continua e il mettersi quotidianamente alla prova mi da grandissima energia e motivazione – spiega il segreto Durigon – C’è sempre questo senso di cambiamento che ci spinge ad ingegnarci per organizzare al meglio il lavoro per far trovare la perfetta efficienza fisica agli atleti. Efficienza che deve permettere all’allenatore di trasformarla in efficacia nel gesto sportivo in campo. Alcune cose possono andare bene, altre devono essere migliorate e altre abbandonate: non c’è mai un gruppo, una stagione, un lavoro uguale all’altro. Il sistema che utilizziamo è rodato, ma non significa che non possa migliorare. La ricerca del miglioramento continuo è lo stimolo più grande che si possa avere”. Parola di un sessantasettenne con le motivazioni di un giovanotto.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO