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    Gas Sales Bluenergy, è fatta per Lagumdzija e Rossard?

    Di Redazione
    Benché i play off siano in pieno svolgimento, resta come sempre attivissima sul mercato la Gas Sales Bluenergy Piacenza: dopo i tentativi falliti per Zaytsev e Atanasijevic, la squadra emiliana sembra aver ormai portato a termine la trattativa per assicurarsi Adis Lagumdzija, bomber della Vero Volley Monza. L’opposto turco interromperebbe quindi prima del tempo il contratto con i monzesi, che sarebbe durato ancora un anno. L’affare è già fatto secondo il quotidiano Libertà, che dà ormai per conclusa anche la trattativa per portare in Emilia lo schiacciatore francese Thibault Rossard da Vibo Valentia.
    Quelle per i due attaccanti non sono le uniche operazioni concluse dalla società emiliana, che si è già garantita le prestazioni del francese Antoine Brizard in palleggio. E con le posizioni chiave occupate da giocatori stranieri, è certo che i centrali dovranno essere italiani: sempre secondo la testata piacentina, potrebbero essere Simone Anzani ed Enrico Cester ad affiancare Alberto Polo. LEGGI TUTTO

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    Vibo, Rossard: “Ho più offerte qui, inclusa quella di restare in Calabria”

    Di Redazione
    “Amo l’Italia, ho più offerte qui, inclusa quella di restare in Calabria un altro anno. Da Civitanova nessuna offerta, ma sarebbe difficile rifiutare”. 
    Lo schiacciatore transalpino Thibault Rossard protagonista sulle pagine dell’ultimo numero di ‘Pallavolo SUPERVOLLEY’ in edicola dal 4 marzo. Anche le prestigiose testate nazionali dunque, si sono accorte dell’eccezionale campionato della Tonno Callipo, storico quinto posto a fine regular season, e mettono in vetrina il nazionale francese autentica stella della formazione di coach Baldovin, top scorer dei giallorossi in diverse classifiche individuali. “La mia corsa a tappe” è il titolo dell’articolo curato da Fabrizio Molinari, in cui trova spazio il racconto di un Rossard ambizioso, sicuro di se e a tratti sorprendente che annuncia: “Resterò in Italia. Amo questo Paese e voglio conoscere il pubblico che il Covid non ci ha permesso di avere nei palazzetti”.
    L’INTERVISTA
    Il martello 27enne non manca di humor quando ammette di amare il cibo calabrese (ed il mare) tanto da aver “accumulato durante la preparazione estiva tre o quattro chili di zavorra, immaginando che il sia il prezzo che si paga quando si viene a vivere qua”.
    Passando a riflessioni tecniche, Rossard spiega di essere ovviamente soddisfatto ma soprattutto “di essere fiero per la costanza di rendimento raggiunto. Per molte stagioni sono stato un giocatore capace di grandi prestazioni e di grandi pause. E’ chiaro che a fine partita il tabellino pieno di punti mi fa piacere, non sono mica matto, però è nella regolarità che individuo i miei progressi più grandi”.
    Quindi dopo aver elogiato la squadra “fin dall’estate abbiamo capito di essere un gruppo di persone serie e di lavoratori”, arriva anche un bel riconoscimento a coach Baldovin: “La sua dote più grande è senza dubbio la capacità di ascolto: è stato un anno impeccabile nella comunicazione tra noi giocatori e lui”.
    Quindi non può mancare il passaggio sui quarti dei play off con Monza: “La sua caratteristica principale è la forza fisica, ma sentiamo di potercela giocare fifty-fifty”.
    Anche qualche sassolino lanciato nello stagno. “Fare il calendario ai tempi del Covid è stato un lavoraccio, tuttavia restiamo convinti che il finale sia stato bizzarro, in particolare con le partite decisive per la classifica spalmate su quattro giorni: è capitato a Monza di affrontare una Perugia in turnover e un’ultima giornata col verdetto in mano, senza contemporaneità, ma pure a noi è capitata una Civitanova già proiettata a impegni successivi, e potremmo menzionare Milano e Piacenza”.
    E ancora sulla Tonno Callipo edizione 2020-21: “La consapevolezza di essere forti è arrivata un po’ alla volta, col lavoro in palestra. La nostra identità è emersa con il passare delle settimane e si è rafforzata nelle vittorie contro Modena, Lube e Trento”.
    Quindi sul futuro: “Preferirei restare in Italia perché voglio scoprire il pubblico italiano, quest’anno a causa della pandemia non ho potuto ed è un grande rimpianto, ed anche perché in Italia ritrovo tanti aspetti dello stila di vita francese”.
    E non esclude una riconferma a Vibo: “Ho più offerte dall’Italia, inclusa quella di restare in Calabria per un altro anno. Da Civitanova non ho mai ricevuto un’offerta, che sarebbe piuttosto difficile da rifiutare”.
    Finale sulle Olimpiadi: “Credo che le mie chance di una chiamata per Tokyo siano cresciute qui a Vibo”, pessimista invece sulle Nations League a causa del Covid.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Thibault Rossard si racconta sulle pagine di ‘Pallavolo Supervolley’

    “Amo l’Italia, ho più offerte qui, inclusa quella di restare in Calabria un altro anno. Da Civitanova nessuna offerta, ma sarebbe difficile rifiutare”. 
    Lo schiacciatore transalpino Thibault Rossard protagonista sulle pagine dell’ultimo numero di ‘Pallavolo SUPERVOLLEY’ in edicola dal 4 marzo. Anche le prestigiose testate nazionali dunque, si sono accorte dell’eccezionale campionato della Tonno Callipo, storico quinto posto a fine regular season, e mettono in vetrina il nazionale francese autentica stella della formazione di coach Baldovin, top scorer dei giallorossi in diverse classifiche individuali. “La mia corsa a tappe” è il titolo dell’articolo curato da Fabrizio Molinari, in cui trova spazio il racconto di un Rossard ambizioso, sicuro di se e a tratti sorprendente che annuncia: “Resterò in Italia. Amo questo Paese e voglio conoscere il pubblico che il Covid non ci ha permesso di avere nei palazzetti”.
    L’INTERVISTA
    Il martello 27enne non manca di humor quando ammette di amare il cibo calabrese (ed il mare) tanto da aver “accumulato durante la preparazione estiva tre o quattro chili di zavorra, immaginando che il sia il prezzo che si paga quando si viene a vivere qua”. Passando a riflessioni tecniche, Rossard spiega di essere ovviamente soddisfatto ma soprattutto “di essere fiero per la costanza di rendimento raggiunto. Per molte stagioni sono stato un giocatore capace di grandi prestazioni e di grandi pause. E’ chiaro che a fine partita il tabellino pieno di punti mi fa piacere, non sono mica matto, però è nella regolarità che individuo i miei progressi più grandi”. Quindi dopo aver elogiato la squadra “fin dall’estate abbiamo capito di essere un gruppo di persone serie e di lavoratori”, arriva anche un bel riconoscimento a coach Baldovin: “La sua dote più grande è senza dubbio la capacità di ascolto: è stato un anno impeccabile nella comunicazione tra noi giocatori e lui”. Quindi non può mancare il passaggio sui quarti dei play off con Monza: “La sua caratteristica principale è la forza fisica, ma sentiamo di potercela giocare fifty-fifty”. Anche qualche sassolino lanciato nello stagno. “Fare il calendario ai tempi del Covid è stato un lavoraccio, tuttavia restiamo convinti che il finale sia stato bizzarro, in particolare con le partite decisive per la classifica spalmate su quattro giorni: è capitato a Monza di affrontare una Perugia in turnover e un’ultima giornata col verdetto in mano, senza contemporaneità, ma pure a noi è capitata una Civitanova già proiettata a impegni successivi, e potremmo menzionare Milano e Piacenza”. E ancora sulla Tonno Callipo edizione 2020-21: “La consapevolezza di essere forti è arrivata un po’ alla volta, col lavoro in palestra. La nostra identità è emersa con il passare delle settimane e si è rafforzata nelle vittorie contro Modena, Lube e Trento”. Quindi sul futuro: “Preferirei restare in Italia perché voglio scoprire il pubblico italiano, quest’anno a causa della pandemia non ho potuto ed è un grande rimpianto, ed anche perché in Italia ritrovo tanti aspetti dello stila di vita francese”. E non esclude una riconferma a Vibo: “Ho più offerte dall’Italia, inclusa quella di restare in Calabria per un altro anno. Da Civitanova non ho mai ricevuto un’offerta, che sarebbe piuttosto difficile da rifiutare”. Finale sulle Olimpiadi: “Credo che le mie chance di una chiamata per Tokyo siano cresciute qui a Vibo”, pessimista invece sulle Nations League a causa del Covid.
    UFFICIO COMUNICAZIONERosita Mercatanteufficiostampa@volleytonnocallipo.com LEGGI TUTTO

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    Sylvia Nwakalor protagonista di questo mese di Pallavolo Supervolley

    Copertina Pallavolo Supervolley

    Di Redazione
    Vi aspetta in edicola il nuovo numero di Pallavolo SuperVolley! Sylvia Nwakalor è la protagonista di questo mese, sorriso contagioso per una delle più sorprendenti saltatrici della nostra Nazionale. Il confronto con Paola Egonu non la limita “se gioco da opposto mi sento libera.” Ed è nella sua intervista che potrete leggere della “fame con cui andavano a prendere quei palloni, l’energia che respiravo ce l’ho impressa nella mente. Perché solo avendo tutte lo stesso obiettivo si può lottare davvero”.
    Ospite di Rachele Sangiuliano è Filippo Magnini,un altro atleta che di fame ne ha da vendere. Costretto ad uno stop forzato per accusa (smentita) di doping, finalmente torna in vasca e lo fa con una determinazione che i suoi 39 anni non fermeranno facilmente.
    Tempo di bilanci per Gianluca Pasini, che ci porta sulle orme di Julio Velasco seguendo i primi due anni di direttore tecnico delle nazionali giovanili. Un ruolo che lo riempie di stimoli e proposte per il territorio, dall’inserimento di nuove regole a incentivi per il settore giovanile, fino alla preparazione fisica, un vulcano di idee da continuare ad alimentare.
    Protagonisti delle interviste sono Sara Loda, Thibault Rossard e in doppio Alessia Orro e Riccardo Sbertoli.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Rossard protagonista dell’ultima puntata di “Missione Play off”

    Di Redazione
    Si avvicina gara-1 dei play off scudetto per la Tonno Callipo Calabria che sarà impegnata martedì 9 marzo nella trasferta contro la Vero Volley Monza. Prosegue il lavoro di preparazione per la squadra giallorossa che dopo la seduta di tecnica sostenuta ieri pomeriggio al PalaValentia, stamattina è partita alla volta di Pontecagnano Faiano, nel salernitano, per un allenamento congiunto con la Top Volley Cisterna. Un test che fornirà indicazioni utili a coach Valerio Baldovin che continua ad osservare i suoi ragazzi in modo da trovare le soluzioni di gioco più adatte per affrontare il prossimo importante impegno ufficiale: mancano solo sei giorni all’atteso match inaugurale dei quarti dei play off scudetto e per la formazione calabrese sarà duello con Monza al meglio delle due gare su tre, che darà il pass per le prestigiose ed ambite semifinali scudetto.
    La Tonno Callipo nella migliore stagione della sua storia col quinto posto ottenuto a fine regular season, è concentrata sull’ obiettivo da inseguire cioè arrivare in semifinale. Sarebbe l’ulteriore riconoscimento al lavoro iniziato nello scorso luglio dalla squadra giallorossa, in mezzo ad una pandemia che ha condizionato non poco il 76° campionato di Superlega. Tante infatti le gare non giocate nelle date stabilite dal calendario ma giocoforza rinviate per problematiche legate al Covid-19, che hanno riguardato molte squadre avversarie.
    ‘MISSIONE PLAY OFF’: LE PAROLE DI ROSSARD
    Il format ‘Missione Play Off’ continua a impreziosire l’attesa dei giallorossi al fatidico appuntamento con la post season dando voce ai protagonisti della Tonno Callipo: dopo Abouba, Rizzo e Cester oggi vi proponiamo l’intervista allo schiacciatore francese Thibault Rossard realizzata in una delle aree verdi del Popilia Country Resort.
    Il nazionale transalpino ha totalizzato numeri importanti in questa sua prima stagione in Italia. È tra i quattro stacanovisti della Callipo avendo disputato tutte le 22 gare e gli 85 set a referto. Miglior bombardiere di squadra con 368 punti di cui 34 ace, 317 punti in attacco e 17 muri; score che gli ha permesso di piazzarsi al quarto posto in classifica generale, appena dopo atleti del valore di Nimir e Leon. Primo di squadra anche negli ace, ben 34, e cannoniere in gara singola quella a Ravenna alla 6/a di andata, totalizzando 25 punti. Con Defalco divide, invece, il primato in una partita quanto ad ace: ben 4 realizzati a Civitanova e a Ravenna. Pure il maggior numero di menzioni come Mvp, in ben cinque gare: all’andata con Verona, Trento e Civitanova, al ritorno a Modena e con Padova. Infine Rossard si è fatto valere anche in ricezione con la sesta posizione generale, per un totale di 121 ricezioni perfette in 85 set disputati.
    Uno stralcio delle dichiarazioni rilasciate dallo schiacciatore giallorosso:  “Sono molto soddisfatto della mia stagione, ma anche come squadra avendo avuto disputato un ottimo campionato nonostante nella parte finale si è registrato un lieve calo. Penso che il segreto sia stato il buon clima all’interno della nostra squadra: sia come mentalità e sia come motivazioni, anche durante gli allenamenti settimanali. E poi a livello personale ha influito positivamente l’ambiente familiare che ho trovato nella società e in squadra. Tutto ciò mi ha permesso di inserirmi con facilità in un campionato nuovo per me. Stiamo lavorando tanto per migliorare sulle cose che possono funzionare contro Monza, sappiamo che è una squadra fisica, molto forte in battuta e a muro. Ritengo che abbiamo i mezzi per vincere, come è già successo nella gara d’andata anche in campionato. Complessivamente la vittoria contro la blasonata Lube ci ha dato forza e motivazioni per continuare ancora un altro mese con maggiore intensità in vista dei play off. Ora siamo tutti carichi per questa prima gara con Monza. Un messaggio ai tifosi? Li voglio ringraziare perché comunque hanno dimostrato di esserci vicini anche facendosi trovare alla fine delle ultime gare fuori dal palazzetto. Ciò è stato importante per noi giocatori perché abbiamo sempre sentito lil loro sostegno“.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lo schiacciatore Rossard protagonista del quarto appuntamento di ‘Missione Play Off’

    Le parole dell’estroso atleta transalpino: “Soddisfatto della mia stagione a Vibo dove mi sono potuto esprimere al meglio avendo trovato un ambiente positivo e familiare in società e squadra. Siamo carichi per Monza, stiamo lavorando tanto per fare bene. Grazie ai tifosi che ci hanno comunque fatto sentire la loro vicinanza”
    Si avvicina gara-1 dei play off scudetto per la Tonno Callipo Calabria che sarà impegnata martedì 9 marzo nella trasferta contro la Vero Volley Monza. Prosegue il lavoro di preparazione per la squadra giallorossa che dopo la seduta di tecnica sostenuta ieri pomeriggio al PalaValentia, stamattina è partita alla volta di Pontecagnano Faiano, nel salernitano, per un allenamento congiunto con la Top Volley Cisterna. Un test che fornirà indicazioni utili a coach Valerio Baldovin che continua ad osservare i suoi ragazzi in modo da trovare le soluzioni di gioco più adatte per affrontare il prossimo importante impegno ufficiale: mancano solo sei giorni all’atteso match inaugurale dei quarti dei play off scudetto e per la formazione calabrese sarà duello con Monza al meglio delle due gare su tre, che darà il pass per le prestigiose ed ambite semifinali scudetto.
    La Tonno Callipo nella migliore stagione della sua storia col quinto posto ottenuto a fine regular season, è concentrata sull’ obiettivo da inseguire cioè arrivare in semifinale. Sarebbe l’ulteriore riconoscimento al lavoro iniziato nello scorso luglio dalla squadra giallorossa, in mezzo ad una pandemia che ha condizionato non poco il 76° campionato di Superlega. Tante infatti le gare non giocate nelle date stabilite dal calendario ma giocoforza rinviate per problematiche legate al Covid-19, che hanno riguardato molte squadre avversarie.
    ‘MISSIONE PLAY OFF’: LE PAROLE DI ROSSARD
    Il nostro format ‘Missione Play Off’ continua a impreziosire l’attesa dei giallorossi al fatidico appuntamento con la post season dando voce ai protagonisti della Tonno Callipo: dopo Abouba, Rizzo e Cester oggi vi proponiamo l’intervista allo schiacciatore francese Thibault Rossard realizzata in una delle aree verdi del Popilia Country Resort.
    Il nazionale transalpino ha totalizzato numeri importanti in questa sua prima stagione in Italia. È tra i quattro stacanovisti della Callipo avendo disputato tutte le 22 gare e gli 85 set a referto. Miglior bombardiere di squadra con 368 punti di cui 34 ace, 317 punti in attacco e 17 muri; score che gli ha permesso di piazzarsi al quarto posto in classifica generale, appena dopo atleti del valore di Nimir e Leon. Primo di squadra anche negli ace, ben 34, e cannoniere in gara singola quella a Ravenna alla 6/a di andata, totalizzando 25 punti. Con Defalco divide, invece, il primato in una partita quanto ad ace: ben 4 realizzati a Civitanova e a Ravenna. Pure il maggior numero di menzioni come Mvp, in ben cinque gare: all’andata con Verona, Trento e Civitanova, al ritorno a Modena e con Padova. Infine Rossard si è fatto valere anche in ricezione con la sesta posizione generale, per un totale di 121 ricezioni perfette in 85 set disputati.
    Uno stralcio delle dichiarazioni rilasciate dallo schiacciatore giallorosso:  “Sono molto soddisfatto della mia stagione, ma anche come squadra avendo avuto disputato un ottimo campionato nonostante nella parte finale si è registrato un lieve calo. Penso che il segreto sia stato il buon clima all’interno della nostra squadra: sia come mentalità e sia come motivazioni, anche durante gli allenamenti settimanali. E poi a livello personale ha influito positivamente l’ambiente familiare che ho trovato nella società e in squadra. Tutto ciò mi ha permesso di inserirmi con facilità in un campionato nuovo per me. Stiamo lavorando tanto per migliorare sulle cose che possono funzionare contro Monza, sappiamo che è una squadra fisica, molto forte in battuta e a muro. Ritengo che abbiamo i mezzi per vincere, come è già successo nella gara d’andata in campionato. Complessivamente la vittoria contro la blasonata Lube ci ha dato forza e motivazioni per continuare ancora un altro mese con maggiore intensità in vista dei play off. Ora siamo tutti carichi per questa prima gara con Monza. Un messaggio ai tifosi? Li voglio ringraziare perché comunque hanno dimostrato di esserci vicini anche facendosi trovare alla fine delle ultime gare fuori dal palazzetto. Ciò è stato importante per noi giocatori perché abbiamo sempre sentito lil loro sostegno“.
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    UFFICIO COMUNICAZIONERosita Mercatanteufficiostampa@volleytonnocallipo.com LEGGI TUTTO

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    Rossard: “Baldovin? Ottimo allenatore ti aiuta, ti sostiene”

    Di Redazione
    È approdato la scorsa estate alla Tonno Callipo e dopo le prime apparizioni in campo con la casacca giallorossa ha subito lasciato il segno. Sempre sui gradini del podio nelle classifiche individuali, il nazionale francese Thibault Rossard è quel che si definisce un giocatore di talento. Oltre che determinante in attacco, è bravo in ricezione ma è anche una minaccia costante al servizio, ben 34 ace e 368 punti totali realizzati che lo collocano in quarta posizione finale nella classifica dei bomber. Insomma un attaccante dalle molteplici frecce nell’arco. Dal suo cilindro infatti, riesce ad estrarre soluzioni tecniche in grado di mettere sotto scacco il sistema di muro-difesa avversario, che spesso non sa cosa aspettarsi quando lo deve fronteggiare. I gesti tecnici per risolvere le situazioni apparentemente più complesse escono facili a Thibault, che a volte dà l’impressione di divertirsi proprio in quei frangenti. D’altro canto è in grado pure di risolvere i momenti critici con le sue qualità fisiche: salto e potenza sicuramente non gli difettano. Ha poi il ‘colpo’ dei giocatori astuti e di esperienza: quella manualità che mette in mostra in alcuni attacchi ‘spinti’ che sembrano irritare parecchio, loro malgrado, gli avversari.
    C’è poi anche un altro aspetto che affascina del giocatore transalpino: la cura meticolosa che ha nella preparazione fisica. Spesso, infatti, a fine allenamento, mentre i compagni fanno stretching, lo si vede in un angolo della palestra a saltare con la corda per altri 10 minuti.
    A Vibo Rossard si è ambientato bene: sorride e scherza con il resto della squadra e con tutto lo staff e non si tira mai indietro quando si tratta di sfidare i compagni sotto rete nei vari giochi di riscaldamento che propone l’allenatore Baldovin. Il nazionale francese ha esordito quest’anno nel Campionato italiano, relativamente tardi, a ventisette anni, dopo esperienze importanti in Turchia e Polonia che lo hanno preparato per figurare al meglio in un contesto molto competitivo.
    Ora che la sua prima stagione regolare in Superlega è terminata in attesa di disputare i play off, Tibò trova anche il tempo per raccontarsi a parole. Quello che fino ad ora si è riusciti a sapere di lui lo ha riportato fedelmente il campo: ora però è arrivato il momento di farlo conoscere al pubblico degli appassionati anche per quello che lo contraddistingue fuori dal rettangolo di gioco.
    Rossard non è un tipo particolarmente loquace, pur senza spendere troppe parole tratteggia in maniera semplice il legame che lo unisce con tenerezza al nonno Jacques, ex atleta e pallavolista, ora 80enne. Per poi passare al rapporto con papà Oliver (ex nazionale transalpina), quindi il fratello Quentin, il cugino Nicolas e la sorella Lena, tutti più o meno pallavolisti. Tibò mette subito le cose in chiaro: “Non amo parlare di volley con mio padre. Quando mi chiama non ci soffermiamo sulle mie performance in campo anche se lui segue sempre le mie partite. I suoi consigli li ascolto ma non mi condizionano. La pallavolo dei suoi tempi era molto diversa da quella attuale, sono cambiate tante cose e così anche i giocatori non sono più quelli di una volta”. Poi c’è mamma Valérie, insegnante di pedagogia: “Lei è più simile a me: è la figura più importante della mia vita. Con la sua dolcezza sa sempre che parole usare per rassicurarmi”.
    “Già ai tempi del Liceo ho capito che mi esprimevo meglio praticando il volley, per cui è stato naturale proseguire lungo questa strada”. Taciturno e riservato non disdegna le opportunità di passare del tempo da dedicare a se stesso, compreso studiare l’italiano, ed ai suoi passatempi preferiti: leggere, guardare serie Tv e cucinare piatti prelibati. Anche sui suoi obiettivi personali ha idee molto chiare. “Se non mi sento bene con me stesso non riesco ad aiutare gli altri per questo faccio affidamento sulla mia prestazione. Certo la pallavolo è uno sport collettivo ma incide nell’andamento della squadra anche il valore di ogni singolo giocatore”.
    Sui cosiddetti ‘sacrifici’ richiesti a chi ha scelto di portar avanti la carriera di atleta professionista, Rossard si esprime a cuore aperto lasciando trapelare qualche emozione: “Non è facile cambiare ogni anno città e squadra ma l’ho messo in conto. So di non poter restare vicino alla mia famiglia. È un po’ triste sapere che dovrò staccarmi dai compagni con cui ho legato ma ormai sono abituato al cambiamento”. Allo stesso tempo l’indole da vero spirito libero si manifesta ben presto: “Non programmo nulla e vivo alla giornata. Specie nel volley: ad esempio nei miei tre anni in Polonia non ho firmato un triennale ma ho deciso ad ogni fine stagione di prolungare per l’anno dopo. Non mi piace sentirmi vincolato”.
    Alquanto schivo nel parlare dì sé, Rossard ci consegna qualche altra particolarità del suo carattere. “Sono solitario e severo, esigente con me stesso ed anche non sempre positivo, come magari sono gli americani. Se in squadra c’è qualcuno più bravo di me, e ciò accade sempre, cerco di imparare da lui, è anche segno di maturità: poi è chiaro che ognuno ha le proprie caratteristiche”. A tal proposito indica in ‘Babar’ Chinenyeze e Davide Saitta i compagni con cui va più d’accordo soprattutto perché con entrambi ha già giocato in passato. Il feeling comunque c’è con tutti, anzi al riguardo sottolinea: “I nostri ottimi risultati con la Tonno Callipo derivano proprio da questa unione che c’è in squadra fin dall’inizio della stagione”. E su coach Baldovin il giudizio è lusinghiero: “È disponibile con tutti, nel senso che ha sempre tempo per comunicare con ciascuno del gruppo e ciò è molto importante per i giocatori. Il coach è bravo perché anche se giochi male non è lì pronto ad accusarti o rimproverarti ma da ottimo allenatore ti aiuta, ti sostiene. Se devo migliorare in qualcosa me lo dice con calma e così insieme cerchiamo di trovare la soluzione. Insomma mi dà fiducia e sostegno ma come fa con tutti del resto”.
    Ritornando alle altre sfaccettature della sua personalità, ecco altri pensieri sparsi: “Non ho remore a dire che i complimenti mi piacciono ma mi imbarazzano perché sono molto timido. Quando dopo alcune gare ho visto i nostri tifosi aspettarci entusiasti fuori dal palazzetto per condividere la gioia della vittoria, mi ha fatto molto piacere ma allo stesso tempo mi sentivo un po’ impacciato”.
    Infine qualche battuta sugli interessi coltivati nel tempo libero:
    “Mi piace viaggiare e assaporare la rumorosa vivacità dei grandi centri come Parigi e la stessa Firenze che ho visitato la scorsa estate. Musica? Dipende dal momento. Mi piacciono i cani ma non potrei tenerne uno non potendo dedicargli le giuste cure e attenzioni. Mi piace il mare: ad inizio stagione sono stato a Pizzo, Tropea, Reggio Calabria e anche in Sicilia e sono rimasto ammaliato dai colori sfavillanti del Mediterraneo”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Thibault Rossard, un vero spirito libero: “Non programmo nulla e vivo intensamente ogni esperienza”

    Solitario, severo con se stesso e timido lo schiacciatore francese, uno dei protagonisti dell’ottimo torneo della Tonno Callipo non passa inosservato: la sua originalità conquista!
    “Gli ottimi risultati con questa squadra derivano dall’unione che si è creata tar noi giocatori fin dall’inizio della stagione”.
    È approdato la scorsa estate alla Tonno Callipo e dopo le prime apparizioni in campo con la casacca giallorossa ha subito lasciato il segno. Sempre sui gradini del podio nelle classifiche individuali, il nazionale francese Thibault Rossard è quel che si definisce un giocatore di talento. Oltre che determinante in attacco, è bravo in ricezione ma è anche una minaccia costante al servizio, ben 34 ace e 368 punti totali realizzati che lo collocano in quarta posizione finale nella classifica dei bomber. Insomma un attaccante dalle molteplici frecce nell’arco! Dal suo cilindro infatti, riesce ad estrarre soluzioni tecniche in grado di mettere sotto scacco il sistema di muro-difesa avversario, che spesso non sa cosa aspettarsi quando lo deve fronteggiare. I gesti tecnici per risolvere le situazioni apparentemente più complesse escono facili a Thibault, che a volte dà l’impressione di divertirsi proprio in quei frangenti. D’altro canto è in grado pure di risolvere i momenti critici con le sue qualità fisiche: salto e potenza sicuramente non gli difettano. Ha poi il ‘colpo’ dei giocatori astuti e di esperienza: quella manualità che mette in mostra in alcuni attacchi ‘spinti’ che sembrano irritare parecchio, loro malgrado, gli avversari.
    C’è poi anche un altro aspetto che affascina del giocatore transalpino: la cura meticolosa che ha nella preparazione fisica. Spesso, infatti, a fine allenamento, mentre i compagni fanno stretching, lo si vede in un angolo della palestra a saltare con la corda per altri 10 minuti.
    Qui a Vibo Rossard si è ambientato bene: sorride e scherza con il resto della squadra e con tutto lo staff e non si tira mai indietro quando si tratta di sfidare i compagni sotto rete nei vari giochi di riscaldamento che propone l’allenatore Baldovin. Il nazionale francese ha esordito quest’anno nel Campionato italiano, relativamente tardi, a ventisette anni, dopo esperienze importanti in Turchia e Polonia che lo hanno preparato per figurare al meglio in un contesto molto competitivo.
    Ora che la sua prima stagione regolare in Superlega è terminata in attesa di disputare i play off, Tibò trova anche il tempo per raccontarsi a parole. Quello che fino ad ora si è riusciti a sapere di lui lo ha riportato fedelmente il campo: ora però è arrivato il momento di farlo conoscere al pubblico degli appassionati anche per quello che lo contraddistingue fuori dal rettangolo di gioco. La descrizione del profilo personale del biondo Rossard passa da qualche battuta che siamo riusciti a strappargli tra un allenamento e l’altro. Intanto è ben risaputo della sua appartenenza ad una famiglia che della pallavolo ne ha fatto uno stile di vita.
    Rossard non è un tipo particolarmente loquace, pur senza spendere troppe parole tratteggia in maniera semplice il legame che lo unisce con tenerezza al nonno Jacques, ex atleta e pallavolista, ora 80enne. Per poi passare al rapporto con papà Oliver (ex nazionale transalpina), quindi il fratello Quentin, il cugino Nicolas e la sorella Lena, tutti più o meno pallavolisti. Tibò mette subito le cose in chiaro: “Non amo parlare di volley con mio padre. Quando mi chiama non ci soffermiamo sulle mie performance in campo anche se lui segue sempre le mie partite. I suoi consigli li ascolto ma non mi condizionano. La pallavolo dei suoi tempi era molto diversa da quella attuale, sono cambiate tante cose e così anche i giocatori non sono più quelli di una volta”. Poi c’è mamma Valérie, insegnante di pedagogia: “Lei è più simile a me: è la figura più importante della mia vita. Con la sua dolcezza sa sempre che parole usare per rassicurarmi”.
    Selfie di famiglia
    Quando qualcosa è destinato a te, troverà il modo di raggiungerti. Nato per la pallavolo si potrebbe dire di Rossard, visto che già all’età di dieci anni dopo aver calciato qualche pallone in un rettangolo verde e testato la sua abilità a tennis tavolo, ha poi scelto lo sport della sua vita. “Già ai tempi del Liceo ho capito che mi esprimevo meglio praticando il volley, per cui è stato naturale proseguire lungo questa strada”. Taciturno e riservato non disdegna le opportunità di passare del tempo da dedicare a se stesso, compreso studiare l’italiano, ed ai suoi passatempi preferiti: leggere, guardare serie Tv e cucinare piatti prelibati. Quelli per cui va ghiotto sono a base di verdure e carne. Con qualche strappo alla regola: si è anche cimentato nella preparazione della pizza – a suo dire – con ottimi risultati! Anche sui suoi obiettivi personali ha idee molto chiare. “Se non mi sento bene con me stesso non riesco ad aiutare gli altri per questo faccio affidamento sulla mia prestazione. Certo la pallavolo è uno sport collettivo ma incide nell’andamento della squadra anche il valore di ogni singolo giocatore”.
    Sui cosiddetti ‘sacrifici’ richiesti a chi ha scelto di portar avanti la carriera di atleta professionista, Rossard si esprime a cuore aperto lasciando trapelare qualche emozione: “Non è facile cambiare ogni anno città e squadra ma l’ho messo in conto. So di non poter restare vicino alla mia famiglia. È un po’ triste sapere che dovrò staccarmi dai compagni con cui ho legato ma ormai sono abituato al cambiamento”. Allo stesso tempo l’indole da vero spirito libero si manifesta ben presto: “Non programmo nulla e vivo alla giornata. Specie nel volley: ad esempio nei miei tre anni in Polonia non ho firmato un triennale ma ho deciso ad ogni fine stagione di prolungare per l’anno dopo. Non mi piace sentirmi vincolato”.
    Alquanto schivo nel parlare dì sé, Rossard ci consegna qualche altra particolarità del suo carattere. “Sono solitario e severo, esigente con me stesso ed anche non sempre positivo, come magari sono gli americani. Se in squadra c’è qualcuno più bravo di me, e ciò accade sempre, cerco di imparare da lui, è anche segno di maturità: poi è chiaro che ognuno ha le proprie caratteristiche”. A tal proposito indica in ‘Babar’ Chinenyeze e Davide Saitta i compagni con cui va più d’accordo soprattutto perché con entrambi ha già giocato in passato. Il feeling comunque c’è con tutti, anzi al riguardo sottolinea: “I nostri ottimi risultati con la Tonno Callipo derivano proprio da questa unione che c’è in squadra fin dall’inizio della stagione”. E su coach Baldovin il giudizio è lusinghiero: “È disponibile con tutti, nel senso che ha sempre tempo per comunicare con ciascuno del gruppo e ciò è molto importante per i giocatori. Il coach è bravo perché anche se giochi male non è lì pronto ad accusarti o rimproverarti ma da ottimo allenatore ti aiuta, ti sostiene. Se devo migliorare in qualcosa me lo dice con calma e così insieme cerchiamo di trovare la soluzione. Insomma mi dà fiducia e sostegno ma come fa con tutti del resto”.
    Ritornando alle altre sfaccettature della sua personalità, ecco altri pensieri sparsi del nostro Rossard: “Non ho remore a dire che i complimenti mi piacciono ma mi imbarazzano perché sono molto timido. Quando dopo alcune gare ho visto i nostri tifosi aspettarci entusiasti fuori dal palazzetto per condividere la gioia della vittoria, mi ha fatto molto piacere ma allo stesso tempo mi sentivo un po’ impacciato”.
    Infine qualche battuta sugli interessi coltivati nel tempo libero:
    “Mi piace viaggiare e assaporare la rumorosa vivacità dei grandi centri come Parigi e la stessa Firenze che ho visitato la scorsa estate. Musica? Dipende dal momento. Mi piacciono i cani ma non potrei tenerne uno non potendo dedicargli le giuste cure e attenzioni. Mi piace il mare: ad inizio stagione sono stato a Pizzo, Tropea, Reggio Calabria e anche in Sicilia e sono rimasto ammaliato dai colori sfavillanti del Mediterraneo”.
    UFFICIO COMUNICAZIONE
    Rosita Mercatante
    ufficiostampa@volleytonnocallipo.com LEGGI TUTTO