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    Orioli e Truocchio sul podio ai FISU Summer World University Games

    C’è un po’ anche di Sonepar Padova nella medaglia di bronzo conquistata dalla Nazionale universitaria maschile ai FISU Summer World University Games, andati in scena a Berlino. Tra gli atleti a disposizione del DT Vincenzo Fanizza, infatti, hanno figurato anche due atleti bianconeri: lo schiacciatore Mattia Orioli e il centrale Andrea Truocchio.  
    Gli azzurri hanno chiuso la manifestazione al terzo posto, superando nella finale per il bronzo il Giappone con il punteggio di 3-1. Un risultato che certifica la solidità di un percorso iniziato con tre vittorie nel girone (contro Corea del Sud, Germania e Stati Uniti), proseguito con il successo ai quarti di finale contro la Repubblica Ceca e interrotto solo in semifinale, al tie-break, dalla selezione brasiliana. Per l’Italia si tratta della terza medaglia consecutiva in questa competizione. 
    Mattia Orioli: “Mi sento cresciuto, non solo come atleta”
    Mattia, che tipo di esperienza è stata per te questa Universiade? 
    “È stata un’esperienza davvero formativa. Diversa dalle competizioni a cui sono abituato, come Mondiali o Europei giovanili, dove si è immersi solo nel proprio sport. A Berlino, invece, c’erano tante discipline, sia maschili che femminili, e questo ha dato all’evento un respiro molto più ampio. L’organizzazione è stata eccellente, partecipare è stato davvero bello. Anche dal punto di vista tecnico è stata un’opportunità importante, perché abbiamo affrontato squadre molto forti. Peccato non essere riusciti ad arrivare fino in fondo, ma ci abbiamo provato fino all’ultimo”.  
    Com’è stato il confronto con gli altri atleti, sia italiani che stranieri? 
    “A livello personale si è creato subito un bellissimo gruppo all’interno della nostra Nazionale. Fin dall’inizio del collegiale, a giugno, siamo diventati molto affiatati anche fuori dal campo, e questo ha fatto la differenza in campo. Con gli atleti delle altre nazionali c’è stato rispetto e confronto, più che altro sportivo, ma è stato interessante anche scambiare qualche parola e conoscere culture pallavolistiche e non solo, diverse dalla nostra”.  
    Cosa ti porti a casa da questa esperienza, pensando alla prossima stagione a Padova? 
    “Sicuramente un’estate di allenamenti ad alto livello è sempre utile per crescere tecnicamente. Aver vissuto questa esperienza mi dà motivazioni in più per affrontare al meglio la stagione in arrivo. So che mi sarà d’aiuto, mi sento cresciuto sia come giocatore che come persona”.  
    Hai sentito di esserti ritagliato il tuo spazio durante il torneo? 
    “Sì. Il mio ruolo è stato soprattutto quello di supportare la squadra in seconda linea, entrando nei momenti in cui c’era bisogno in ricezione. È stato un compito ben preciso, e sono contento di averlo svolto con efficacia ogni volta che il coach mi ha chiamato in causa. Anche nella finale per il terzo posto sono riuscito a giocare l’ultimo set e dare il mio contributo alla vittoria. È stato bello sentirmi parte attiva del gruppo”. 
    Andrea Truocchio: “In campo ho trovato spazio, fuori un legame forte con tutti”
    Andrea, come valuti questa esperienza in Nazionale? 
    “È stata davvero una bella esperienza. Conoscere tanti ragazzi e vivere un torneo internazionale così intenso è qualcosa che ti lascia tanto, anche dal punto di vista umano. Certo, Berlino ci ha accolti con un clima poco clemente: freddo e pioggia quasi tutti i giorni. Ma almeno non avevamo distrazioni e ci siamo potuti concentrare solo sulla pallavolo. Abbiamo vinto tutte le partite del girone, poi siamo riusciti a superare la Repubblica Ceca ai quarti e purtroppo ci siamo fermati in semifinale contro il Brasile, cedendo al tie-break. Nonostante tutto, siamo riusciti a portarci a casa una medaglia, e questo ci riempie d’orgoglio”.   
    Cosa ti ha colpito di più nel confronto con il livello internazionale, sia all’interno della Nazionale che contro gli avversari? 
    “Il bello di questi tornei è proprio mettersi alla prova con giocatori di ogni parte del mondo. Il livello era alto. Avevamo un bel gruppo e c’era tanto entusiasmo. A livello personale sono contento perché, pur partendo spesso dalla panchina, sono riuscito a ritagliarmi spazio e giocare anche momenti importanti, come nella finale per il terzo posto. È stata, sinceramente, una delle esperienze più stimolanti che abbia mai vissuto fino a questo momento”.  
    E dal punto di vista umano? Che tipo di legame si è creato nel gruppo? 
    “Un legame fortissimo. Abbiamo condiviso tanto: fatica, soddisfazioni, momenti difficili. Abbiamo riso e ci siamo allenati duramente. Alla fine, salutarci è stato anche un po’ difficile, ma tanto ci rivedremo durante la stagione, da avversari in campionato”.  
    Cosa ti porti a casa da Berlino in vista della prossima stagione con Sonepar Padova? 
    “Mi porto tanta energia. Questa esperienza mi ha insegnato che bisogna essere sempre carichi, sempre pronti a dare tutto. Ogni squadra ci affrontava con grande determinazione, e questo ti obbliga a stare sempre al massimo. Spero di portare questa carica anche a Padova e che si veda in campo, per me e per i nostri tifosi”. 
    Foto credits: Media FederCUSI e C.O. Rhine-Ruhr 2025 LEGGI TUTTO

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    Nazionali: bronzo per Sani alle Universiadi

    Termina con la conquista della medaglia di bronzo il cammino dell’Italia alle Universiadi 2025 di Berlino grazie al successo per 3 a 1 ai danni del Giappone nella finale per il 3°/4° posto.
    Dopo aver superato brillantemente la fase a gironi, con tre vittorie in altrettante partite, e i quarti con la Repubblica Ceca, gli azzurri non riescono a conquistare l’accesso all’atto conclusivo del torneo, cadendo al tie-break per mano del Brasile in semifinale, ma sfoderano una grande prova contro la formazione nipponica, chiudendo così sul terzo gradino del podio. Per Francesco Sani una prestazione di spessore, caratterizzata da 21 punti, con 3 muri vincenti e 2 ace. LEGGI TUTTO

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    Universiadi, Boninfante: “Giusto podio al termine di un bel cammino!”

    Prosegue con un bronzo alle Universiadi in maglia azzurra l’annata magica di Mattia Boninfante, giovane palleggiatore della Cucine Lube Civitanova con il piglio del veterano. Il regista classe 2004, che il prossimo 19 ottobre riceverà il premio Badiali come miglior U23 della passata stagione in Serie A, quest’anno ha messo in bacheca la sua prima Del Monte® Coppa Italia, raggiungendo la Finale Scudetto e l’ultimo atto della Challenge Cup. Giovedì 24 luglio è arriva l’ennesima soddisfazione, questa volta con l’Italia di Vincenzo Fanizza, grazie al successo per 3-1 sul Giappone nella Finalina in terra tedesca dopo un grande cammino interrotto dalla doccia fredda al fotofinish contro il Brasile nella gara di Semifinale.
    Mattia Boninfante (palleggiatore Cucine Lube Civitanova):
    “Si torna a casa con una medaglia meritata! Un lieto fine che ha cancellato il dispiacere per la beffa in Semifinale, legata a pochi palloni nel tie break. La vittoria con il Giappone, poi, ha restituito il sorriso a me e al gruppo azzurro, siamo stati bravi a reagire e a scendere in campo con la giusta determinazione per agguantare il podio. La kermesse è stata molto intensa, con tante partite concentrate in pochi giorni. Il livello si è alzato molto negli ultimi match, ma sono abituato a questi ritmi grazie all’esperienza acquisita nella mia prima annata alla Lube. Rappresentare l’Italia è diverso. Il torneo delle Universiadi, per quanto si possa definire strano e particolare, per me è stato davvero bello e appassionante da vivere con questi ragazzi!”. LEGGI TUTTO

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    Allianz Diavoli Powervolley tra i migliori settori giovanili europei

    Si è chiusa un’altra stagione straordinaria per il progetto Diavoli Rosa – Powervolley Milano, la prima in cui tutte le squadre del settore giovanile hanno gareggiato sotto la denominazione Allianz Diavoli Powervolley. A partire dal prossimo autunno, il naming coinvolgerà anche le squadre femminili, sempre a livello giovanile, a conferma della volontà di estendere ulteriormente i valori – non solo agonistici – di un modello ormai riconosciuto a livello nazionale e internazionale. Un’élite nel panorama europeo.
    È però anche il momento di tracciare un bilancio del progetto, guidato da tre figure di riferimento: Fabio Lini, direttore generale di Allianz Milano, Danilo Durand, direttore tecnico di Allianz Diavoli Powervolley, e Vanni Benenti, responsabile del settore giovanile di Allianz Milano. Tre tecnici, dirigenti sportivi e talent scout che negli ultimi trent’anni hanno contribuito alla crescita di alcuni tra i maggiori campioni del volley italiano, decine di giocatori di Serie A e centinaia di atleti capaci di portare avanti un’etica sportiva e umana in ogni contesto.
    La forza del vivaio Allianz Diavoli Powervolley è evidente anche nel contributo costante alle selezioni territoriali, regionali e nazionali: senza i loro atleti, molte rappresentative farebbero fatica a raggiungere i risultati che ogni anno riescono a ottenere. Da sempre Allianz Diavoli Powervolley alle parole preferisce i fatti. Ecco alcuni numeri dell’ultima stagione.
    Successi stagione 2024/2025
    Campionati territoriali (Milano, Monza e Lecco)Under 12 – 1° postoUnder 13 – 3° postoUnder 15 – 1° postoUnder 17 – 2° e 3° postoUnder 19 – 2° posto
    Campionati regionaliUnder 13 – 2° postoUnder 15 – 2° postoUnder 17 – 1° postoUnder 19 – 2° posto
    Campionati nazionaliBoy League – 2° postoUnder 15 – 2° postoUnder 17 – 2° posto
    Convocazioni e rappresentative

    11 convocati nelle selezioni territoriali di Milano, Monza e Lecco (8 nella Selezione A, 3 nella Selezione B)
    7 convocati nella selezione regionale
    5 convocati in Nazionale Under 16
    4 convocati in Nazionale Under 18
    2 convocati in Nazionale Under 20

    Nazionale Under 16: Samuele Filippi, Riccardo Bergognoni, Leonardo Branchesi, Matteo Stefani, Leonardo TragniNazionale Under 18: Nicola Massari, Alessandro Zanchi, Pietro Bevilacqua, Tommaso CortiNazionale Under 20: Federico Argano, Luca Romano
    Le voci dei protagonisti
    Danilo Durand, direttore tecnico:«È stata un’altra stagione esaltante per il nostro settore giovanile, in cui ci siamo confermati una delle migliori realtà di tutta Italia. Abbiamo raggiunto tre finali scudetto su cinque categorie nazionali, oltre ai podi territoriali, regionali e nazionali, che hanno un rilievo importantissimo nella pallavolo giovanile e nella diffusione del nostro marchio.La bontà del nostro vivaio si misura anche nella capacità di produrre talenti, e anche in questo siamo stati protagonisti assoluti, riempiendo le selezioni territoriali di nostri atleti. Abbiamo avuto sette ragazzi a rappresentare la Lombardia al Trofeo delle Regioni, conquistando un meritatissimo primo posto. Inoltre, ben undici giocatori del nostro settore giovanile sono stati coinvolti dalle Nazionali giovanili per preparare i campionati europei e mondiali di categoria. Tutto questo ci riempie d’orgoglio e conferma che il progetto Diavoli Rosa – Powervolley Milano, sotto l’egida di Allianz, continua a essere un riferimento per tutti».
    Vanni Benenti, responsabile del settore giovanile Allianz Milano:«La collaborazione tra Allianz e Diavoli Rosa non è solo indirizzata allo sviluppo delle performance sportive, ma soprattutto alla crescita umana e sociale dei nostri atleti. Le nostre foresterie, in questi anni, hanno ospitato più di 70 ragazzi tra i 14 e i 19 anni, che hanno vissuto insieme affrontando esperienze collettive improntate alla massima collaborazione.Il nostro obiettivo, oltre a farne atleti di alto livello, è quello di formare persone capaci di crescere e rendersi indipendenti, in grado di affrontare le difficoltà legate a un’esperienza lontano dalla famiglia. Ogni foresteria ha un tutor responsabile che condivide con loro la quotidianità scolastica e sportiva, aiutandoli – attraverso il coinvolgimento attivo – a sviluppare quel senso di appartenenza necessario per il raggiungimento di qualsiasi risultato».
    Fabio Lini, direttore generale e direttore sportivo di Allianz Milano:«Le squadre Allianz Diavoli Powervolley si muovono all’unisono, con un comune denominatore: la passione sportiva e lo stare bene insieme. È uno dei principi che stanno alla base di tutto il sistema Powervolley, nato a Milano con il nostro presidente Lucio Fusaro.Oltre ai successi di squadra, ci sono splendide individualità: decine di atleti che in questi anni hanno vestito la maglia della Nazionale. Anche nell’ultima stagione, la nostra SuperLega Allianz Milano ha avuto in rosa due giocatori cresciuti nel nostro vivaio, come Matteo Staforini e Tommaso Barotto. Il prossimo campionato, oltre a Staforini, avremo anche Tommaso Ichino e Federico Argano. Diversi altri ragazzi formati in casa nostra giocano oggi in Serie A, portando in giro per l’Italia – e non solo – la nostra idea di sport, fatta di serietà, dedizione e appartenenza.Investire sui giovani e sui settori giovanili è complicato. Ogni anno aumentano i costi degli impianti e dei tesseramenti. Per fortuna abbiamo incontrato sponsor lungimiranti come Allianz, ma a volte ci aspetteremmo un maggiore riconoscimento da parte delle istituzioni, anche sportive, per il lavoro svolto. Il progetto Allianz Diavoli Powervolley rappresenta un modello virtuoso che unisce lavoro tecnico, formazione umana e un’identità forte. E i risultati, anno dopo anno, lo confermano con grande chiarezza». LEGGI TUTTO

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    Bronzo per Comparoni alle Universiadi con la Nazionale

    Piacenza, 25 luglio 2025 – La Nazionale azzurra con il centrale Francesco Comparoni, neoacquisto di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza, ha chiuso al terzo posto le Universiadi che si sono svolte in Germania.
    Nella finale 3°-4° posto gli azzurri hanno superato il Giappone per 3-1 (34-32, 25-19, 23-25, 25-16).
    Titolo alla Polonia che nella finale ha superato il Brasile per 3-0 (25-15, 25-18, 25-20).
    La Nazionale azzurra del DT Vincenzo Fanizza in semifinale è stata sconfitta dal Brasile al tie break (25-18, 21-25, 17-25, 25-19, 13-15) perdendo così la possibilità di accedere alla terza finale consecutiva ai FISU World University Games Summer.
    Dopo aver superato la fase a gironi in testa alla Pool D, in virtù dei successi contro Corea del Sud, Germania e Stati Uniti, e dopo aver vinto contro la Repubblica Ceca nei Quarti di Finale, per Francesco Comparoni e compagni è svanito l’obiettivo di disputare la partita valevole la medaglia d’oro.
    E nella finalina hanno superato il Giappone conquistando la medaglia di bronzo.
    Il calendario degli azzurri alle Universiadi
    Italia-Corea del Sud 3-0 (25-23, 25-23, 25-19)
    Italia-Germania 3-0 (25-20, 25-23, 32-30)
    Italia-Stati Uniti 3-0 (25-17, 25-18, 25-21)
    Quarto di finale
    Italia-Repubblica Ceca 3-0 (25-12, 25-18, 25-17)
    Semifinale
    Italia-Brasile 2-3 (25-18, 21-25, 17-25, 25-19, 13-15)
    Finale 3°-4° posto
    Italia-Giappone 3-1 (34-32, 25-19, 23-25, 25-16) LEGGI TUTTO

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    La Sviluppo Sud Catania ufficializza Basic: “Darò tutto per la città”

    Un colpo di grande prestigio per la Sviluppo Sud Catania, che annuncia l’ingaggio dello schiacciatore francese Luka Basic in vista della stagione 2025/2026.
    L’atleta transalpino va a rinforzare il reparto offensivo della squadra etnea, portando in dote esperienza internazionale e qualità tecniche di altissimo livello, anche nella fase difensiva.
    Originario di Rennes (Francia), nato il 29 gennaio 1995, Basic è un atleta cresciuto nel solido ambiente formativo dei centri francesi come il CREPS di Montpellier e l’AS Cannes, prima di passare allo Spacer’s Toulouse tra il 2014 e il 2016
    Dotato di un fisico imponente (201 cm) e con sangue pallavolistico nelle vene (il padre Veljko, ex atleta della Jugoslavia e oggi noto allenatore e la madre ex giocatrice) ha sviluppato fin da piccolo una passione travolgente per questo sport.
    Nel 2018 ha fatto il suo ingresso in Italia, giocando tre stagioni in SuperLega con Power Volley Milano e successivamente con Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia nella stagione 2021/22, disputando 22 partite e realizzando 119 punti. Poi Piacenza e dal 2023 in casa Saturnia Acicastello.
    Tra i grandi traguardi internazionali che caratterizzano la sua carriera ci sono il bronzo al Campionato Europeo Under 20 nel 2014, il successo nella Challenge Cup del 2021 con Milano e la coppa Italia vinta con Piacenza nella stagione 2022-23.
    Inoltre Basic è stato convocato con la nazionale francese, anche ai Giochi del Mediterraneo, confermando il suo livello internazionale.
    “Sono molto contento – ha detto Luka Basic – di iniziare questa nuova avventura con la nuova società di Catania. Una piazza importante che merita una scuola di pallavolo di alto livello. Abbiamo ancora tanto lavoro da fare per portare a buon fine questo nuovo progetto, quindi darò il massimo, cercherò di rappresentare al meglio la città e di divertire il pubblico”.
    L’ingaggio di Luka Basic testimonia la volontà della Sviluppo Sud Catania di costruire una squadra competitiva, capace di appassionare il pubblico e riportare la pallavolo catanese ai livelli che merita.
    La società continua così a puntare su profili internazionali, unendo qualità, esperienza e voglia di far bene in una delle piazze più calorose d’Italia. LEGGI TUTTO

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    Yuasa Battery, fuori i numeri di maglia ufficiali!

    Gli atleti della Yuasa Battery hanno scelto i loro numeri di maglia: dal numero fortunato a quello di un familiare, fino alla filosofia
    GROTTAZZOLINA – Sono stati resi noti e ufficializzati i numeri di maglia che gli atleti della Yuasa Battery Grottazzolina indosseranno nella stagione 2025-2026 di Superlega. Nel volley ma ormai in tutti gli sport la personalizzazione del numero di maglia e la sua scelta diventa fattore importante per ogni atleta e dietro ad ogni scelta c’è una motivazione ben precisa legata magari ad un evento speciale oppure ad una semplice scaramanzia, elemento che nello sport trova ancora grandissima diffusione.
    Ai vari Cubito (3), Vecchi (4), Fedrizzi (13) e Marchiani (15), ormai veterani a Grottazzolina e per i quali il numero di maglia è ormai diventato quasi un tatuaggio sulla pelle, si è aggiunto lo scorso anno Petkovic, per cui il n. 12 è ormai compagno fisso sin dalla prima stagione giocata da professionista, quando aveva appena 14 anni e dunque assolutamente imprescindibile. Da quest’anno, inoltre, ecco gli arrivi di Falaschi e Stankovic, per i quali rispettivamente il 5 e il 7 rappresentano ormai dei compagni di vita inseparabili. “E’ una tradizione nata quasi per caso ormai tantissimi anni fa – rivela Stankovic – confermata poi anche in Nazionale e nella mia lunga trafila in Italia. Ultimamente però sto notando che questo numero 7 mi appare spesso anche nella vita quotidiana, è diventato così il mio numero preferito e anche un pò fortunato”. Bellissimo l’aneddoto familiare di Falaschi: “Il 5 era il numero di maglia di mio padre, anche lui palleggiatore, così ogni volta che posso cerco sempre di prenderlo anche io”. Occhio anche a Petkov e Petkovic che non hanno solo il cognome molto simile. Anche per il centrale bulgaro infatti il 9 è il numero delle prime stagioni da pallavolista e quindi la scelta di confermarlo anche nella sua prima importante esperienza in Italia.
    Molto simili anche le motivazioni che hanno portato alle rispettive scelte Marchisio e Koprivica. Per il libero, alla sua terza stagione a Grottazzolina, il numero 44 rappresenta un raddoppio del numero preferito, ovvero il 4 che però era già occupato. Così come per Koprivica che vestirà il 18: il suo numero preferito, ovvero l’8 era occupato in quanto assicurato una manciata di settimane prima, dal giovane Pellacani. Per lui la scelta però è di tipo puramente estetico: “Quando l’ho scelto per la prima volta era un numero che mi piaceva molto esteticamente perché è continuo e simbolo dell’infinito”.
    Conferma assolutamente il suo 21 il giovane nazionale bulgaro Tatarov dopo la grande stagione passata, con un aneddoto curioso a corredo: il suo numero preferito è il 12, e non trovandolo libero ha deciso di… invertirlo. Una scelta di cuore, invece, quella di Magalini, che opta per il 2 che è il numero fortunato della sua ragazza. Filosofica e molto profonda, infine, la riflessione del giovane opposto iraniano Golzadeh sul suo numero 1: “L’ho scelto perché abbiamo una sola vita e voglio viverla preziosamente, senza rimpianti”. A ciascuno il suo, dunque, per un roster che fra qualche settimana sarà chiamato ad iniziare un cammino condiviso. LEGGI TUTTO

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    Russo: «il recupero procede bene, non vedo l’ora di ricominciare!»

    Perugia, 24 Luglio 2025

    Impegno azzurro per Roberto Russo, che è stato convocato dalla Federazione Italiana Pallavolo, su indicazione del Direttore Tecnico e 1° Allenatore Ferdinando De Giorgi, per uno stage con la Nazionale Seniores Maschile presso il Centro di Preparazione Olimpica di Roma.Lo staff sarà composto, oltre a Fefè de Giorgi, dal secondo Allenatore Massimo Caponeri, dall’assistente Allenatore Marco Meoni, dal Preparatore Atletico Nicola Giolito, dallo scoutman Ivan Contrario e dal Team Manager Giacomo Giretto. Al seguito dei convocati, lo staff medico rappresentato da Francesco Lanzani e dal fisioterapista Fabio Rossin.
    Per il centrale di casa Sir Perugia, che quest’anno giocherà la sua settima stagione consecutiva con il club del presidente Gino Sirci, prosegue dunque il recupero medico ed atletico, programmato per lui dallo staff bianconero in accordo e condivisione attiva con lo staff sanitario della nazionale azzurra. Il lavoro prosegue al meglio, come ha sottolineato lui stesso: «Il recupero procede bene e i progressi si vedono giorno dopo giorno. Dal 24 al 26 Luglio sarò in un collegiale con la nazionale dove proseguirò il lavoro fisico e di riatletizzazione».
    L’obiettivo è quello di farlo tornare in campo dopo un recupero pieno e solido. Roberto Russo ha confessato di non vedere l’ora di tornare in campo: «Mi manca l’emozione del campo e poter giocare le partite con i miei compagni ed è per questo che non vedo l’ora di ricominciare!».
    Il centrale bianconero, all’indomani dell’ufficializzazione dei calendari, commenta anche la stagione che si prospetta per i Block Devils, mai come quest’anno impegnati su tutti i fronti: «La calendarizzazione asimettrica è la prova dell’intensità e del numero elevato di partite che dovremo affrontare durante la stagione: dovremo essere bravi a farci trovare pronti nei momenti topici dell’anno, lavorando con qualità e intensità, cercando di arrivare fino in fondo nella varie competizioni che affronteremo».

    UFFICIO STAMPA SIR SAFETY PERUGIA LEGGI TUTTO