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    Soli ufficiale a Verona, contratto fino al 2028: “Sogneremo mettendo il noi davanti all’io”

    La Rana Verona riparte da Fabio Soli, presentato ufficialmente nella giornata di oggi, martedì 13 maggio. Per il coach, fresco vincitore dello Scudetto con Trento, contratto fino al 2028.

    Il presidente Stefano Fanini: “Una trattativa che è stata molto breve perché noi abbiamo scelto subito Fabio Soli e il coach ha dimostrato subito di volere Verona, nonostante fosse molto richiesto e avesse ricevuto molte proposte. Crediamo in lui e ha tutta la nostra fiducia. Siamo molto entusiasti di questa scelta e non vediamo l’ora di iniziare questo percorso insieme. Saremo sempre uniti sia nelle vittorie che nelle sconfitte perché questa è la nostra filosofia. La questione doppio incarico? Per noi non costituisce un problema”.

    Le rima parole di Fabio Soli da allenatore di Verona: “Percepisco un’emozione gigantesca. Sono felice. Ho bisogno di vivere di emozioni e qui ne sto percependo tantissime, sin dai primi minuti. Le relazioni e le persone non sono cose se possono mettere su un contratto, su un foglio di carta, ma sono cose che a me sono mancate e che qui ho trovato. Chi vuole ambire a traguardi importanti deve mettere sul piatto anche la possibilità di cadere, ma l’aspetto umano di questa società è l’aspetto più importante che ha fatto sì che questa trattativa sia stata così veloce”.

    “Gli obiettivi che vogliamo raggiungere saranno obiettivi che non guardino troppo lontano. La base degli obiettivi nasce dalla quotidianità, guardare troppo lontano non aiuta. Come sarà la squadra lo scopriremo vivendola. Un allenatore oggi deve essere molto bravo a cucire alla squadra il giusto abito. Lo abbiamo visto nelle semifinali scudetto con quattro squadre che giocavano in quattro modi diversi. Sarà importante individuare subito la direzione ma anche essere pronti a correggerla se servirà”.

    “Porto a Verona me stesso e le esperienze fatte nei club che ho avuto il privilegio di allenare. Portare solo l’esperienza di Trento sarebbe limitante e irrispettose per le altre. Dovremo essere bravi a mettere il noi davanti all’io. Questa è la cosa più importante che ho imparato nella mia carriera da allenatore. Se Verona sarà una squadra che sogna? Sicuramente sì, ma sognare ha un costo. Più il sogno è grande più dobbiamo essere disposti a mettere tutto quello che abbiamo. Dovremo essere bravi ad esprimerci al meglio sul campo per realizzare i nostri sogni. Giustamente il presidente pone obiettivi importanti, sfidanti, e noi dovremo fare il massimo per raggiungerli”.

    “Perché sono andato via da Trento dopo lo scudetto? Rispondo forse con una non risposta: a Trento ormai hanno questa scaramanzia. È successo e ha funzionato con Lorenzetti e poi con me”.

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    Tempo di saluti tra Grottazzolina e lo schiacciatore bulgaro Denislav Bardarov

    E’ arrivato alla Yuasa Battery Grottazzolina a stagione in corso, quando la squadra stava ingranando la marcia decisiva direzione salvezza in Superlega. Ha messo anche lui il suo mattoncino all’interno di un gruppo che era solido e rodato. Denislav Bardarov, giovane schiacciatore bulgaro, ha vissuto metà stagione alla Yuasa facendosi apprezzare per la voglia messa in ogni singolo allenamento, per la capacità che ha avuto di mettere le sue qualità al servizio della squadra e riuscendo altresì a ritagliarsi alcuni spazi in campo, soprattutto nella parte finale della stagione.

    Un percorso di crescita per lui, dunque, passato dalla Yuasa in questa stagione, che ora andrà a proseguire in qualche altra importante realtà.“Il mio periodo a Grottazzolina volge ormai al termine – sono i saluti finali di Denislav – voglio ringraziare società, squadra, tifosi tutti dal profondo del cuore. Giocare qui è stata un’esperienza indimenticabile e l’incredibile supporto di tutti i tifosi ha significato tutto per me. Grazie ai miei compagni di squadra, allo staff tecnico e soprattutto ai fantastici sostenitori che mi hanno fatto sentire sempre idealmente a casa. Anche se il mio viaggio continua altrove, Grottazzolina avrà sempre un posto speciale nel mio cuore. Grazie di tutto”.

    Sono bastati pochi mesi a Bardarov per far suo l’ambiente di Grottazzolina. La società augura a Denislav le migliori fortune per il proseguo della sua carriera, ben consapevole delle sue qualità tecniche ed umane.

    (fonte: Yuasa Battery Grottazzolina) LEGGI TUTTO

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    Tommaso Rinaldi saluta Modena: “È un addio, non un arrivederci. Certi amori non finiscono”

    Come già annunciato dal giocatore stesso nell’intervista post Finale per il 5° posto, è terminata l’esperienza di Tommaso Rinaldi con la maglia della Valsa Group Modena. Ora lo schiacciatore gialloblù è atteso da una nuova avventura che lo porterà per due anni nel paese del Sol Levante con la squadra di Osaka. In Giappone lo schiacciatore azzurro ritroverà una vecchia conoscenza di Vibo, Perugia e proprio Modena, che risponde al nome di Matt Anderson.

    Queste sono le parole che Tommaso ha affidato ai social per salutare quella che è stata la sua casa fin dall’età di sei anni: “Cara Modena, la nostra storia d’amore è iniziata quando avevo sei anni, quando andavo al PalaPanini a vedere mio padre giocare, con quella che secondo me era la maglia più bella di tutte: quella di Spider-Man. Mai avrei immaginato che un giorno, su quel campo, ci sarei salito anch’io. Ti ho vista alzare tanti trofei, prima da spettatore, poi da raccattapalle. E anche solo immaginare che un giorno avrei potuto indossare la tua maglia, giocare per i tuoi colori e, magari, vincere un trofeo con te… sembrava un sogno lontanissimo”.

    “All’età di 14 anni hai iniziato a insegnarmi le basi di questo meraviglioso sport, facendomi capire fin da subito che giocare a Modena non è come giocare da nessun’altra parte al mondo.Mi hai fatto conoscere persone straordinarie: allenatori, dirigenti, compagni di squadra… e grandissimi campioni che mi hanno aiutato tanto lungo il mio percorso. Persone che sono diventate amici, fratelli, punti di riferimento dentro e fuori dal campo. Poi è arrivata la chiamata in prima squadra. È stato come vedere il mio sogno realizzarsi: giocare nella mia città, con campioni veri, davanti alla mia gente, con la mia famiglia e i miei amici sugli spalti”.

    “Era tutto ciò che avevo sempre desiderato. Mi hai permesso di vivere cinque meravigliosi anni in Serie A, dove sono cresciuto come atleta, ma soprattutto come uomo. Sono diventato un figlio migliore, un fratello migliore, una persona migliore anche grazie a te. E vincere a Modena… è un’altra cosa. Non è come vincere altrove. Perché qui ogni vittoria ha un sapore diverso, più intenso, più vero. Qui la pallavolo è una fede, è passione, è famiglia. Per tutto questo, posso solo dire grazie”.

    Lo schiacciatore in maglia n.90 ha poi concluso con una promessa, che coinciderebbe con un futuro ritorno e perchè no, con quella fascia da capitano che tutto l’ambiente gialloblù gli ha sempre immaginato addosso. “È stato un onore indossare questa maglia, vivere questa storia, far parte di questa meravigliosa squadra.NON È UN ADDIO, MA UN ARRIVEDERCI. PERCHÉ CERTI AMORI NON FINISCONO. CI VEDIAMO PRESTO❤️” LEGGI TUTTO

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    Giampaolo Medei traccia un bilancio della stagione di Civitanova: “Abbiamo creato un gruppo straordinario”

    Dopo le parole significative di Fabio Giulianelli e Beppe Cormio, rispettivamente patron e direttore generale della Lube Volley, anche il tecnico biancorosso Giampaolo Medei ha voluto celebrare una stagione di crescita ed esperienze coinvolgenti, tanto dal punto di vista umano che sportivo, con un discorso di ringraziamento ricco di spunti. Anche per il futuro.

    L’annata sportiva ha visto i giganti biancorossi disputare finali in tutti i tornei intrapresi e mettere in bacheca il trofeo numero 26 del Club, ovvero l’ottava Del Monte® Coppa Italia del sodalizio marchigiano, per poi tornare da protagonista all’ultimo atto della corsa per il tricolore garantendo anche una massiccia dose di esperienza ai più giovani nelle spedizioni continentali e nel blitz iridato in Brasile.

    Giampaolo Medei (allenatore Cucine Lube Civitanova): “Quando siamo partiti con questo gruppo c’erano mille punti interrogativi. Ho percepito intorno a noi e al progetto un alone di sfiducia. Poi tutto è cambiato. Non so nemmeno dirvi con precisione come sia stato possibile dar vita a un’alchimia così potente, non solo tra gli atleti, ma anche nello staff, tra i dirigenti e i collaboratori.

    Di una cosa sono certo, abbiamo creato un gruppo straordinario. Non è una frase fatta, può essere anche un’affermazione inflazionata nel mondo dello sport, ma non se è associata a me. Questo perché ho allenato squadre di valore, ma non mi ero mai confrontato con un gruppo così compatto e votato alla crescita. Ritengo di aver messo un contributo personale, ma ognuno ha fatto la sua parte per far sì che la Lube superasse ogni più rosea previsione.

    Compresi i nostri straordinari tifosi, che ci hanno accompagnato e sostenuto in un magnifico processo di crescita. Abbiamo lavorato bene insieme e siamo stati belli da vedere, anche nelle difficoltà, durante tutti gli allenamenti senza farci sopraffare dalla fatica. Chi rimarrà con noi dovrà salvaguardare questa prerogativa e tenerla stretta per puntare sempre in alto. Auguro a chi andrà via di trovare un ambiente simile, anche se questo capita molto raramente. Oltre a fare la differenza nei tornei, legami come il nostro fanno sì che il lavoro diventi un piacere. Ringrazio tutti per un’annata che rimarrà impressa nella memoria!”.

    (fonte: Lube Volley) LEGGI TUTTO

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    Trento festeggia lo scudetto a Palazzo Geremia: “Si avverano solo i sogni sognati insieme”

    Le celebrazioni per la vittoria del sesto Scudetto di Trentino Volley si sono ufficialmente concluse lunedì mattina in Comune a Trento. Poco prima di mezzogiorno, la squadra neo Campione d’Italia è stata infatti ricevuta dal Sindaco e dalla neo-nominata giunta per un momento di saluto e di ulteriore festeggiamento per il Club che ha scritto appena mercoledì scorso un’altra pagina epica dello sport cittadino.

    “È tradizione festeggiare la vittoria a Palazzo Geremia e anche quest’anno l’abbiamo voluta rispettare – ha esordito il primo cittadino di Trento Franco Ianeselli dando il benvenuto alla squadra – Ad inizio marzo, quando chiedevo a mio figlio Andrea che cosa volesse fare da grande, la risposta era il pompiere, ma da metà aprile è stata… Riccardo Sbertoli. Non è la prima volta che ci vediamo, so che siete delle belle persone e questo sicuramente dipende dalle vostre famiglie, ma anche dalla città in cui vivete e dalla Società sana in cui vi allenate”.

    Al primo cittadino hanno replicato i vertici della Trentino Volley: “Venire qui a Palazzo Geremia ospiti del Sindaco è una tradizione che abbiamo sempre il piacere di rispettare perché ci fa sentire vicini alla città e alla comunità” ha dichiarato il Presidente Marcello Poli. 

    “Tante le vittorie che abbiamo celebrato insieme in questo salone, ma anche tanti ‘benvenuto’ e qualche ‘arrivederci’” ha aggiunto il Consigliere Bruno Da Re.

    Per ultimo ha parlato il coach Fabio Soli: “Non è vero che i trentini sono freddi, in queste giornate ci hanno mostrato un affetto e un entusiasmo incredibili e per me la parte umana di ogni esperienza è fondamentale. Sono molto contento di quanto fatto con questi ragazzi anche al di là del successo finale”.

    Proprio l’allenatore al termine dell’appuntamento ha ricevuto dalle mani del Sindaco un riconoscimento, a nome di tutta la città: un quadro all’allenatore, corredato dalla scritta “A Fabio Soli, il più tenace e infaticabile dei coach. Grazie!”. Per Trentino Volley invece un riquadro in plexiglass con la dedica: “Si avverano solo i sogni sognati insieme. Grazie Trentino Volley!”.

    Per l’Itas Trentino la giornata odierna si concluderà con la cena di fine stagione con sponsor e partner; da martedì mattina giocatori e staff lasceranno Trento: chi per tornare subito al lavoro con la Nazionale, chi per iniziare una nuova avventura professionale, chi per godersi un po’ di meritato riposo.

    (fonte: Itas Trentino) LEGGI TUTTO

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    Trento celebra il sesto scudetto. Poli: “Il 3-2 a Perugia la partita più significativa”

    Dopo la festa che si è tenuto nei giorni scorsi in Piazza Duomo, la conquista del sesto scudetto della storia di Trentino Volley verrà celebrata lunedì 12 maggio anche in Comune a Trento.A partire dalle ore 11.30 il sindaco Franco Ianeselli incontrerà i nuovi Campioni d’Italia dell’Itas Trentino maschile in un appuntamento che si terrà a Palazzo Geremia e sarà aperto a media e tifosi.

    In attesa di ricevere l’abbraccio della città il Presidente di Trentino Volley Marcello Poli ha ripercorso alcune delle tappe fondamentali di questa stagione.

    “Sono Presidente di Trentino Volley da appena sei mesi e ho avuto la fortuna di poter festeggiare subito la vittoria di uno Scudetto; non ho meriti specifici ma ovviamente sono felicissimo per questo primo titolo – ha spiegato il presidente di Trentino Volley Marcello Poli a Radio RAI Uno durante gli scorsi giorni – . La partita più significativa della mia prima stagione in questo ruolo credo sia stata quella vinta a gennaio a Perugia per 3-2, contro la squadra che ai tempi era prima in classifica e campione d’Italia in carica e che all’andata ci aveva superato in casa, nell’unica sconfitta stagionale a Trento. Quella è stata davvero una bella dimostrazione di forza”.“Ho seguito dal vivo gara 4 di Finale a Civitanova Marche – ha proseguito il numero uno trentino – ; sono sceso nelle Marche in auto assieme a Diego Mosna e Fabrizio Lorenz ed è stata una bellissima emozione, con la vittoria giunta al termine di una partita molto lunga e nervosa; a maggior ragione è stata quindi una grande soddisfazione. Alessandro Michieletto è cresciuto pallavolisticamente in Trentino Volley, com’era accaduto prima di lui a giocatori del calibro di Giannelli e Galassi; quindi metà del sestetto della Nazionale Italiana ha mosso i primi passi in maglia gialloblù. Per noi è una grande orgoglio vederli giocare durante l’estate in azzurro”.

    (fonte: Itas Trentino) LEGGI TUTTO

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    Milano, Piano: “La vittoria nei Play-Off 5° Posto ancora mi mancava, ho chiuso così”

    Sarà Europa anche per la prossima stagione. Allianz Milano si suda e guadagna il pass per la Challenge Cup in una bella finale giocata contro la Valsa Group Modena in un PalaPanini con oltre 3mila spettatori, tra i quali almeno cento appassionati della Curva Biancorossa. Un match partito in salita, sotto uno a zero, così come era partito il girone Play Off 5° Posto, con un doppio stop contro Verona e Modena. 

    L’epilogo è invece il più bello che ci si poteva immaginare per i lombardi del presidente Lucio Fusaro. Recuperano nel secondo set e girano la partita portando a casa d’autorità il terzo e il quarto parziale. Bel tributo del Tempio del volley a inizio gara a Matteo Piano in quella che stata la sua ultima apparizione su un taraflex da giocatore.

    Paolo Porro (palleggiatore Allianz Milano): “Oggi siamo stati bravi a lasciare tutto alle spalle, sapevamo che era l’ultima partita di questo gruppo ed è andata bene. Sono felice di aver giocato in una bella squadra. Bella nei momenti alti e anche nei suoi bassi. Ringrazio tanto la società e sono anche molto emozionato. Ho passato quattro anni a Milano e ho ricevuto tanto. Allianz resterà una parte importante della mia carriera; in quattro campionati ho conosciuto persone meravigliose che spero di rivedere. Ringrazio tutti dal presidente allo staff, non mi metto a fare nomi perché rischierei di dimenticare qualcuno. Sono davvero felice per questo ultimo traguardo“.

    Matteo Piano (centrale e capitano Allianz Milano): “Potevo volere un sacco di cose in questa stagione, ma la vittoria nei Play Off 5° Posto è un qualcosa che ancora mi mancava in carriera. Ironia della sorte ho chiuso così, con una vittoria bella e il pubblico del PalaPanini è stato gentile a farmi quel tributo, che non era davvero scontato“.

    (fonte: Allianz Milano) LEGGI TUTTO

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    Play-Off 5° posto: Milano giocherà in Challenge Cup; Modena battuta 1-3 in rimonta

    La Valsa Group Modena parte in quarta, ma dopo un primo set dominato si spegne e lascia spazio al rientro di Allianz Milano. La squadra di coach Piazza chiude il match in rimonta al quarto set (25-18, 21-25, 19-25, 19-25) e stacca dunque il pass per la Challenge Cup 2025-2026. Kaziyski dà il via alla rimonta dei meneghini, ma è il ‘solito’ Regger a prendere per mano i suoi e guidarli al successo, meritandosi l’ultimo titolo MVP di questa stagione.

    Sestetti – Modena parte col sestetto composto da De Cecco-Buchegger in diagonale principale, Davyskiba-Gutierrez di banda, Mati-Anzani al centro con Federici libero. Milano risponde con Porro al palleggio, Reggers opposto, Kaziyski-Otsuka martelli, Schnitzer-Caneschi centrali con Catania libero.

    1° set – I padroni di casa partono subito forte, attacco vincente di Davyskiba per il 7-3 e timeout Piazza. Modena continua a spingere lottando su ogni pallone, Buchegger a segno e 15-8. Milano non molla e prova a reagire, ace di Reggers e 16-12 con timeout Giuliani. I gialloblù mantengono alto il livello di concentrazione fino alla fine: muro di Buchegger per il 25-18 e 1-0.

    2° set – Modena inizia bene anche nel secondo set, doppio punto consecutivo di Davyskiba e 8-6 con timeout Piazza. Milano risponde presente e passa in vantaggio sfruttando un momento di buio della compagine gialloblù, attacco di Reggers e 9-13. Nonostante i tentativi della squadra di Giuliani, gli ospiti prendono il largo fino alla conquista del parziale: 21-25 e 1-1 al PalaPanini. Avvio di terzo set a favore di Milano: 2-6 dopo i primi scambi e timeout Giuliani. I lombardi spingono forte, ace Kaziyski e 5-11 con altro timeout Giuliani.

    3° set – Modena prova a rientrare in corsa, ma non basta: muro di Porro su Davyskiba e 15-20. Il mani out di Schnitzer chiude il parziale, 19-25 e 1-2. Inizio di quarto set positivo per Modena con Mati in battuta, 4-1 e timeout Piazza. Milano non ci sta e risponde colpo su colpo: 5-7 con muro di Reggers su Davyskiba e timeout Giuliani. La formazione meneghina allunga ulteriormente, Anzani murato da Caneschi e 11-16. Milano conduce fino alla fine, conquistando parziale (19-25), match (1-3) e soprattutto qualificazione in Challenge Cup. 

    Valsa Group Modena 1Allianz Milano 3(25-18, 21-25, 19-25, 19-25)Valsa Group Modena: De Cecco 0, Gutierrez 10, Mati 13, Buchegger 15, Davyskiba 11, Anzani 7, Gollini (L), Massari 0, Ikhbayri 3, Uriarte 0, Federici (L). N.E. Sanguinetti, Stankovic, Rinaldi. All. Giuliani. Allianz Milano: Porro 3, Otsuka 4, Schnitzer 8, Reggers 17, Kaziyski 12, Caneschi 2, Staforini (L), Larizza 0, Zonta 0, Catania (L), Barotto 0, Piano 0, Louati 4. N.E. Gardini. All. Piazza. ARBITRI: Giardini, Brancati. NOTE – durata set: 24′, 32′, 29′, 25′; tot: 110′.

    (fonte: Modena Volley) LEGGI TUTTO