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    Una stagione da applausi per la Tonno Callipo tra sogni ed emozioni

    Di Redazione La Tonno Callipo può ‘brindare’ meritatamente al miglior torneo della sua storia che porta la firma di una squadra che è riuscita a crescere insieme, a vincere insieme, a perdere insieme, a gioire e a soffrire insieme. Una squadra impastata con il cemento armato delle emozioni e dei sogni. La regola del day after, il cosiddetto giorno dopo, non si smentisce mai: ha la grande capacità di dare forma e contenuto ad un evento che si è verificato da poco senza lasciare spazio a qualsiasi tipo di offuscamento. Così a distanza di poche ore, la cronaca del match che ha decretato l’eliminazione della Tonno Callipo dalla Semifinale scudetto diventa un avvenimento da raccontare con lucidità. Un tassello di una storia iniziata ufficialmente il 10 luglio scorso con la presentazione del nuovo tecnico Valerio Baldovin approdato a Vibo per guidare una squadra costruita con raziocinio: ai cinque riconfermati, Abouba, Chinenyeze, Defalco, Rizzo e Sardanelli, si sono aggregati altri otto volti nuovi, Saitta, Rossard, Cester, Victor, Dirlic, Gargiulo, Corrado e Chakravorti, oltre a Lyneel e Fioretti mai in campo per motivi diversi. Il primo costretto a tornare in Francia per un infortunio, il secondo giovane promettente destinato alla squadra di Serie B. Nell’incipit del primo capitolo si legge di un necessario e tribolato rodaggio in Coppa Italia, che celava una formazione che da lì a poco avrebbe iniziato il miglior torneo dei suoi 14 di Superlega. Una cavalcata a tratti trionfale: basti pensare che il roster giallorosso ha occupato la terza posizione per ben dieci gare consecutive, scendendo soltanto di un gradino per sei gare. Due dati che, da soli, basterebbero ad esaltare l’ottima stagione disputata da Vibo. Di fatto la storia che stiamo per narrarvi è stata per molti versi una vera e propria favola. È stato un crescendo di emozioni per le gesta compiute dai valorosi atleti giallorossi, con coach Baldovin ed il suo staff a disegnare un mosaico vincente giornata dopo giornata. Subito dopo la partenza in salita contro le corazzate Perugia e Modena alle prime giornate di regular season è arrivato il primo acuto a fare luce sulla strada del team giallorosso: il bis vincente nella doppia trasferta di Milano e Padova, dove già si intravedeva la sagoma di un gruppo coeso, dai valori morali forti e da quelli tecnici stimolanti. Le conferme giungevano da Abouba e Defalco al secondo anno in Italia, mentre veniva fuori il talento del nazionale francese Rossard, impostosi a suon di punti e schiacciate mortifere per gli avversari. Ad impressionare anche capitan Saitta in regia, Cester e Chinenyeze al centro e Rizzo in seconda linea. Altre due vittorie, contro Verona in casa e poi in trasferta a Ravenna, confermavano che la strada intrapresa dai giallorossi era quella giusta. In particolare in Romagna, il 18 ottobre, indelebile il ricordo di una squadra irriducibile. Dirlic e compagni sotto 14-10 al tie break con carattere hanno ribaltato l’esito della gara. Proprio il croato dà la spinta vincente per imporsi 3-2 e confermare: la Callipo c’è e fa sul serio! Dopo il poker di vittorie che iniziano, probabilmente a dar fastidio alle big e lasciare a bocca aperta i più ‘increduli’, ecco il terzo stop stagionale nell’anticipo televisivo contro un’altra corazzata, la Gas Sales Piacenza di Lollo Bernardi che sbanca il PalaMaiata ma non altera l’autostima del gruppo giallorosso. La formazione calabrese riprende intanto a macinare punti, battendo Monza, e poi stupisce in maniera strabiliante battendo a domicilio i campioni del Mondo di Civitanova. In un 15 novembre che rimarrà epico, Rossard e compagni infatti, lasciano di stucco la truppa di De Giorgi e vincono 3-1, non nascondendo più il desiderio di essere protagonisti e non di figurare come semplici comparse del torneo. Tutti a domandarsi quale fosse il segreto di quella Tonno Callipo! Intanto il Covid-19 ci mette spesso lo zampino, modificando il calendario prestabilito. La squadra vibonese in più circostanze si è dovuta adattare ai cambiamenti e ha continuato a lavorare a testa bassa. Ed è proprio questa la caratteristica del sodalizio giallorosso, alquanto abile in un terreno storicamente minato, quello della Superlega in cui, quasi per una legge non scritta, a ‘comandare’ sono sempre le solite big del torneo. Niente e nessuno però riesce ad impressionare i ragazzi di Baldovin che si dimostrano carichi di dignità e voglia di fare bene. Dopo Civitanova a metà novembre, ecco dieci giorni più avanti un’altra data da ricordare a futura memoria, seppur condita da qualche polemica per il legittimo rifiuto del club calabrese di un secondo rinvio della partita. A Trento la squadra di Baldovin si impone con un altro 3-1 tanto prestigioso quanto storico. Una doppia vittoria che, da lì a poco, dopo il tonfo interno ad opera di Perugia nella prima di ritorno, diventerà uno splendido tris, già nella bacheca delle imprese più belle ed emozionati della società del presidente Pippo Callipo. Ebbene, nel tempio del volley, il leggendario PalaPanini di Modena, la Callipo annichilisce la squadra di Giani con un netto quanto inequivocabile 3-0 nella prima domenica di dicembre. Se i primi due indizi non bastano, tre sono stati più che sufficienti a ribaltare la squadra calabrese sul proscenio dell’Olimpo del volley. La Tonno Callipo da autentica rivelazione assume sempre più i connotati di meravigliosa realtà del 76° campionato di Superlega in cui il pubblico ritrova entusiasmo perché non ci sono più partite dal pronostico chiuso. Da lì in poi 5 vittorie, ma soprattutto 5 sconfitte che purtroppo frenano la corsa della Callipo, scalzata da Trento il giorno dell’Epifania dal terzo posto che aveva occupato per dieci gare. E scusate se è poco! Il recupero di Monza contro Verona addirittura il 10 febbraio, ben oltre la fine della regular season per via di un calendario ‘bislacco’ in quanto condizionato dal Covid, relega i calabresi al quinto posto a vantaggio proprio dei brianzoli che si insediano nella definitiva quarta posizione permettendogli di disputare in casa due delle tre gare dei Quarti di Finale Play Off il cui esito è storia recente. Triste l’epilogo per la Tonno Callipo che sabato 20 marzo sul taraflex dell’Arena di Monza ha visto infrangersi il sogno di arrivare in Semifinale agli ultimi due palloni di uno sfortunato tie break. Al di là della sconfitta che deve essere accettata e superata con maturità questa pagina di storia insegna anche qualcosa di molto importante. Non c’è gioia più appagante e pregna di significati che l’essere stati seguiti, supportati, incitati e caricati in questo splendido percorso sportivo, non solo da Vibo Valentia e dalla Calabria intera ma anche da tutto il Meridione d’Italia. Proprio così perché sono numerosi gli attestati di stima – dalla Puglia come dalla Sicilia – che stanno giungendo sin dalla fine di Gara-3 di sabato sera al presidente Pippo Callipo in persona ed a tutta la società vibonese per quanto fatto in questa stagione, coronata dallo storico quinto posto a fine regular season dopo tante battaglie vinte con autorità e coraggio. Tutto ciò avvalora il progetto prima sognato e poi realizzato con immani sacrifici dalla famiglia Callipo che nelle ultime due stagioni può contare anche sul supporto qualificato del più giovane di casa, il ventiseienne Filippo Maria, sceso in campo nelle vesti di vicepresidente. Una ‘visione’ per nulla irreale quella immaginata e poi messa in pratica dal numero uno giallorosso Pippo Callipo nel 2013, vale a dire quella di far riconoscere l’intera Calabria sotto la bandiera della Tonno Callipo. Una regione e un popolo stanchi di piangersi addosso, ma desiderosi di dimostrare il proprio valore rimboccandosi le maniche. Così la Tonno Callipo ha saputo rappresentare al meglio lo spirito d’iniziativa e la voglia di fare al cospetto di veri e propri colossi del volley, con serietà, onestà e abnegazione. Mettendosi in gioco, lottando a viso aperto. Insomma un risultato societario ottimale strettamente collegato al progetto tecnico messo in atto da coach Valerio Baldovin e dal suo staff. Anche qui una sorta di ‘miracolo’ sportivo compiuto dal tecnico bellunese e da tutti coloro, tanti, che hanno lavorato dietro le quinte nei rispettivi settori, fin dallo scorso luglio, ognuno nel proprio importante ruolo. Al tecnico giallorosso va il merito di essere riuscito a tirare fuori il meglio da ciascun giocatore della rosa, spronando ed incitando chi probabilmente credeva poco nei propri mezzi. Ed ancora per essere riuscito ad orientare gli sforzi di tutti nella stessa direzione, a far trovare il collante per aggregare e amalgamare le peculiarità dei singoli. La Tonno Callipo può ‘brindare’ meritatamente al miglior torneo della sua storia che porta la firma di una squadra che è riuscita a crescere insieme, a vincere insieme, a perdere insieme, a gioire e a soffrire insieme. Una squadra impastata con il cemento armato delle emozioni e dei sogni. La storia non finisce qui. Ci sono ancora nuovi e avvincenti traguardi da raggiungere. Ad maiora semper! (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il calendario delle semifinali Play Off: Perugia-Monza sabato alle 20.15

    Di Redazione La Lega Pallavolo Serie A ha definito date e orari delle prime due gare delle semifinali dei Play Off Scudetto, che si giocheranno al meglio delle 3 vittorie su 5. A inaugurare il turno sarà Gara 1 tra Sir Safety Conad Perugia e Vero Volley Monza, che si disputerà sabato 27 marzo alle 20.15 e sarà trasmessa in diretta su RaiSport +HD; domenica 28 toccherà invece a Cucine Lube Civitanova e Itas Trentino, sempre in diretta RaiSport (ma sul canale 58). Anche per Gara 2 sarà mantenuto lo stesso ordine: Monza-Perugia mercoledì 31 marzo e Trento-Civitanova giovedì 1° aprile. Ancora da stabilire date e orari di Gara 3 (in programma la domenica di Pasqua, 4 aprile) e, ovviamente, quelli delle eventuali Gara 4 e Gara 5. SEMIFINALI PLAY OFF GARA 1Sir Safety Conad Perugia-Vero Volley Monza sab 27/3 ore 20.15Cucine Lube Civitanova-Itas Trentino dom 28/3 ore 18.00 GARA 2Vero Volley Monza-Sir Safety Conad Perugia mer 31/3 ore 18.00Itas Trentino-Cucine Lube Civitanova gio 1/4 ore 20.00 GARA 3Dom 4/4 (da definire)Sir Safety Conad Perugia-Vero Volley MonzaCucine Lube Civitanova-Itas Trentino EV. GARA 4Mer 7/4 (da definire)Vero Volley Monza-Sir Safety Conad PerugiaItas Trentino-Cucine Lube Civitanova EV. GARA 5Dom 11/4 (da definire)Sir Safety Conad Perugia-Vero Volley MonzaCucine Lube Civitanova-Itas Trentino (fonte: Lega Pallavolo Serie A) LEGGI TUTTO

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    Gara 2 di semifinale Lube-Trento, posticipata a giovedì 1 aprile alle 20

    Di Redazione La Lega Pallavolo Serie A ha comunicato gli orari ufficiali dei primi due confronti tra Cucine Lube Civitanova e Itas Trentino nel calendario delle Semifinali Play Off. Gara 1 è stata confermata per domenica 28 marzo (ore 18 con diretta Rai Sport e Radio Arancia ) all’Eurosuole Forum, mentre la data di Gara 2 è stata posticipata. Nel secondo incontro della serie al meglio delle cinque sfide contro i gialloblù, i cucinieri scenderanno in campo giovedì 1 aprile (ore 20 con diretta Rai Sport e Radio Arancia) alla BLM Group Arena di Trento. Da definire gli orari e la programmazione televisiva dei successivi incontri. La formazione che supererà il turno si troverà davanti nella serie di Finale Scudetto la vincente dell’altra Semifinale tra Sir Safety Conad Perugia e Vero Volley Monza. Oggi è in programma una giornata di riposo per i cucinieri, che domani mattina torneranno nel proprio quartier generale per preparare la partita casalinga del fine settimana. (Fonte. comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cormio sul mercato: “Leal non sarà più con noi. Lavia piace”

    Di Redazione Inizia ora la parte più bella dei Play Off Scudetto con le semifinali ma si pensa già al mercato della prossima stagione. Dopo i nomi del weekend che interessavano Piacenza e Latina la società campione del mondo in carica della Lube non vuole essere da meno e parla attraverso il suo numero uno, Giuseppe Cormio, intervistato da Il Resto del Carlino Macerata. Il patron inizia subito con l’analizzare la gara imminente di campionato, influenzata sicuramente dalle possibile assenze di Leal e De Cecco: «Sono asintomatici ma sembra che le persone asintomatiche impieghino più tempo a negativizzarsi. Vediamo, di sicuro arriviamo alla serie da sfavoriti. Dopo il cambio in panchina, scelta impopolare ma scossa che serviva, ho rivisto voglia di vincere e sorrisi, tuttavia è dura allenarsi senza il secondo palleggiatore (lo fa part-time Juantorena). In più Trento dopo un iniziale periodo di assestamento è stata la squadra che ha fatto più punti». Superare la serie serve per un posto in Champions… «Sì, è fondamentale. A proposito di Champions, dico attenzione allo Zaksa. Se va in finale avrà anche meno pressioni dato che l’altra sarà una italiana e si gioca a Verona». A Trento gioca Lucarelli che piace alla Lube… «Nel 2017 lo avevo acquistato prima di ingaggiare Sander. Andai in Brasile e mi incontrai con lui, tuttavia mesi dopo ci ripensò perché non si sentiva pronto per lasciare il suo Paese. Non l’abbiamo mai trattato formalmente con l’Itas». Non sarebbe il miglior sostituto di Leal? «Yoandy purtroppo non sarà più con noi e dobbiamo cercare uno schiacciatore più simile alle sue caratteristiche, che attacchi con palla alta mentre Lucarelli predilige quella spinta». Lavia invece è un pallino dl Blengini… «È l’azzurro più interessante insieme a Michieletto, ma è sotto contratto fino al 2022. Per prenderlo adesso dovremmo accordarci con Modena, la clausola è intorno ai 120 mila euro. A noi piace ma al momento non c’è nessuna trattativa». LEGGI TUTTO

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    Gino Sirci: “Ci siamo parlati e di conseguenza ci siamo compattati”

    Di Redazione Le sentenze sono stata emesse. Milano non riesce nell’impresa in gara 3 dei quarti di finale con Perugia, la Sir Safety Conad vince 3-0 e si aggiudica la serie, conquistando la semifinale che la vedrà opposta a Monza, vincente contro Vibo. A match terminato in casa perugina è il patron della Sir Gino Sirci, intervistato da il Corriere dell’Umbria a spiegare che aveva piena fiducia nei suoi ragazzi: “Non ho mai avuto paura di perdere gara 3. Abbiamo battuto, difeso e giocato bene. Siamo riusciti a prendere molti palloni che in altre gare non avevamo preso. Siamo stati belli. Le difese soprattutto ci hanno fatto capire che eravamo in giornata sì. Battere e difendere nella maniera giusta sono stati dei segnali evidenti di quanto fossimo centrati. Sono contento. Siamo stati continui“. Il patron della Sir non può non fare riferimento alla gara di Champions contro Trento che ha visto i suoi Block Devils sconfitti in tre set: “Non sono stati giorni facili. Eravamo un po’ preoccupati. La partita di oggi era cruciale ed i giocatori lo hanno capito. Ci siamo parlati e di conseguenza ci siamo compattati. Abbiamo capito come vincere. Ci siamo convinti di questo, di essere una grande squadra. Non potevamo perdere contro un avversario che in stagione regolare è arrivato ottavo. Devo comunque riconoscere che nelle prime due gare soprattutto, Milano ha fatto vedere delle ottime cose. Non ho mai temuto davvero di non farcela. Ho invece temuto in gara due quando l’ingresso di Vernon-Evans è stato provvidenziale. Gli ho fatto i complimenti”. Sul ritorno della Coppa Europea il presidente analizza così il match: “Serve una partita di qualità, forse servirà la classica partita perfetta. Dobbiamo far vedere che quanto successo a Trento nella sfida di andata sia stata una brutta avventura, una giornata da dimenticare” LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Dzavoronok nei panni del leader, Ter Horst protagonista

    Di Redazione Weekend di spareggi di play off, week end da dentro o fuori, weekend di gioia e di delusione. Se Monza può festeggiare una storica semifinale e Perugia tirare un sospiro di sollievo, Vibo Valentia piange dopo aver accarezzato l’impresa, mentre Milano non ha tempo per leccarsi le ferite perché ha ancora un sogno da rincorrere… Nell’anticipo di sabato si giocano il passaggio del turno le due rivelazioni della stagione: la Vero Volley guidata dal carneade Eccheli (ricordo ancora lo scetticismo che lo circondava a novembre quando in una intervista mi parlò di obiettivo semifinale) e una Vibo resa tosta e tatticamente perfetta da Baldovin, alla consacrazione come allenatore. La partita non è bella, si vede che la posta in palio è enorme e che tanti giocatori non sono abituati a tensioni simili. Monza nel quarto set sembra avere la qualificazione in tasca, Vibo invece recupera e sfiora la vittoria al tre break prima di capitolare… un vero peccato per i calabresi, ma standing ovation per tutte e due le compagini. Torna a vestire i panni di leader Dzavoronok (voto 8,5), finalmente mattatore del match in attacco e al servizio. Bene anche Lanza (voto 8) che dal terzo set inserisce una marcia più alta e torna a far sognare i suoi tifosi. Chi non brilla è Lagumdzija (voto 6), centellinato da un Orduna (voto 7,5) sempre più lucido sotto rete. Nonostante che nel quarto set abbia il merito di riaprire la partita al servizio, Aboubacar (voto 6,5) dimostra ancora una volta di essere l’anello debole in attacco di questa Vibo, con ben 6 errori diretti. Soffre in ricezione, ma i play off di Defalco (voto 8) sono da applausi, mentre manca la ciliegina sulla torta Rossard (voto 7,5) che in ricezione è una macchina e al servizio sempre preciso, ma in attacco viene tenuto a bada dal muro monzese. Domenica gli occhi del volley sono invece tutti puntati su Perugia: c’è aria di crisi e di resa dei conti in casa Sir dopo la batosta di Champions League e Milano sembra pronta per spiccare il volo… e invece, ancora una volta, l’essere messi con le spalle al muro esalta gli umbri, che per una sera tornano tritasassi. La battuta apre varchi nelle file milanesi e l’attacco non riesce mai ad avere quella continuità che servirebbe a Milano per la grande impresa. Ter Horst (voto 8,5) finalmente la smette di sparacchiare battute fuori e trova le giuste direzioni sia dai nove metri che in attacco, dove torna ad essere grande protagonista. Leon (voto 7) non trova ancora tutti i suoi colpi, ma dà segnali di assestamento e di ripresa, mentre Solé (voto 8,5) è come al solito micidiale al centro della rete. Continua a non convincermi Plotnytskyi (voto 6), atteso mercoledì dall’esame più importante. Per Milano notte fonda in attacco, dove si salva il solo Urnaut (voto 7,5) del trio di palla alta con Ishikawa (voto 5) che si scioglie sul più bello e naufraga mestamente nell’anonimato. Ci prova anche Piano (voto 6,5), da gran lottatore qual è… ma se Patry (voto 4,5) non gira è notte fonda per tutta la squadra. Adesso serve non pensare all’occasione sfiorata, ricaricare le batterie soprattutto dal punto di vista nervoso e andare a giocare a testa alta la finale di Challenge Cup in Turchia. LEGGI TUTTO

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    Perugia si riscatta: netto 3-0 su Milano per volare in semifinale

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] Questa volta non c’è storia: dopo aver perso Gara 1 e sofferto in Gara 2 dei quarti di finale, la Sir Safety Conad Perugia chiude con autorità la “bella” contro l’Allianz Milano e ottiene la qualificazione alle semifinali dei Play Off Scudetto, dove incontrerà la rivelazione Vero Volley Monza. Supremazia netta per gli umbri nel primo set, mentre nel secondo Milano non riesce a sfruttare un break di vantaggio (18-20) e Perugia la punisce, ribaltando il risultato sul 23-21 per poi chiudere 25-23. Il terzo set vede l’Allianz risalire con la forza della disperazione dal 22-17 al 22-20, ma Ter Horst chiude sul 25-22. Sir Safety Conad Perugia-Allianz Milano 3-0 (25-14, 25-23, 25-22) (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Andrea Marchisio: “Tra Lube e Itas i dettagli faranno la differenza”

    Di Redazione Domenica all’Eurosuole Forum per la Cucine Lube Civitanova, che si è divisa in due gruppi nel corso della mattinata in sala pesi con il preparatore Massimo Merazzi, per poi darsi appuntamento in campo alle 17 in vista dell’allenamento tecnico con coach Blengini. Instancabile come sempre, il libero Andrea Marchisio continua a dare il massimo anche in palestra per ripagare la fiducia dello staff tecnico, che spesso lo utilizza anche da schiacciatore per rinforzare la fase difensiva della squadra.  L’atleta sottolinea la crescita mentale e la grande forza del team: “Prima dei quarti di finale eravamo a un bivio. C’erano parecchie attenuanti, a partire dalle assenze. Una squadra senza carattere forse avrebbe mollato. Noi siamo la Lube e ci siamo comportati da campioni vincendo due gare complicatissime. Il gruppo ha fatto quadrato, il nostro legame è divenuto più saldo e i fuoriclasse hanno sacrificato il proprio gioco facilitando l’inserimento dei compagni che avevano un minutaggio minore sulle gambe“. “L’idea di essere responsabilizzato con qualche turno al servizio per dare una mano in difesa mi piace – aggiunge Marchisio parlando del suo ruolo – però devo lavorare ancora sulla battuta“. Poi lo sguardo va alla semifinale contro l’Itas Trentino: “Adesso viene la parte più dura, dobbiamo allenarci sempre meglio nei prossimi giorni e dosare le energie in vista della serie con Trento. Prevedo una sfida dura tra due squadre cresciute in corsa. A fare la differenza saranno i dettagli. Dopo aver messo a segno una grande campagna acquisti in estate, l’Itas era stata sgambettata dal Covid perdendo qualche colpo. I gialloblù si sono compattati settimana dopo settimana, soprattutto grazie alla reazione in Champions League, e sono tornati tra i favoriti. Il derby europeo con la Sir ha certificato il loro stato di forma“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO