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    Nel derby dei black-out alla fine vince Piacenza accendendosi nel finale: 2-3 al PalaPanini

    Ci vogliono cinque set per venire a capo di un derby emiliano dove Modena e Piacenza giocano entrambe con l’interruttore della corrente. Alla fine, sotto due set a uno, alla squadra di Anastasi riesce il colpo di coda dominando il tie-break grazie alla vena ritrovata dei suoi centrali Galassi e Simon, 15 e 9 punti a testa, oltre all’ennesimo ingresso decisivo di Bovolenta (16 punti) al posto di Romanò. A Modena, che gioca poco al centro (9 punti in due tra Anzani e Sanguinetti), non bastano un Buchegger da 22 punti e un Davyskiba da 14.Starting Players – In avvio di gara coach Anastasi manda in campo Brizard e Romanò in diagonale, Simon e Galassi al centro, Kovacevic e Maar alla banda, Scanferla è il libero. In panchina si rivede Mandiraci mentre Loreti è a bordo campo dopo una settimana di febbre, al suo posto Basso. Valsa Group Modena risponde con De Cecco e Buchegger in diagonale, Anzani e Sanguinetti al centro, Gutierrez e Rinaldi alla banda, Federici è il libero.1° set – Il primo allungo è targato Gas Sales Bluenergy Piacenza (3-5), due muri consecutivi valgono il vantaggio per i canarini (6-5), in campo si vedono lunghi scambi, nuovo allungo biancorosso (14-18) con Kovacevic e quindi Romanò, Modena gioca bene a muro e proprio un block in porta a meno due i padroni di casa (21-23) con Anastasi a chiamare il suo primo time out della serata. E al rientro in campo è Kovacevic a portare in dote tre set point (21-24), arriva il primo muro biancorosso della serata, è di Simon e si va al cambio campo.2° set – Due muri, un ace e un grazie per la battuta lunga di Simon: Modena parte forte (5-1) con Anastasi a chiamare subito time out. Due muri consecutivi di Brizard e Galassi riportano ad una lunghezza i biancorossi (6-5), in casa Modena dentro Davyskiba per Rinaldi, l’ace di De Cecco vale il 9-6, Modena allunga ancora (11-6) ed Anastasi chiama il secondo time out. Cinque lunghezze che Modena mantiene con l’ace di Gutierrez (17-12) per poi allungare ulteriormente ringraziando il muro scomposto di Piacenza (21-13), due punti consecutivi dei biancorossi (21-15) consigliano Giuliani a chiamare time out, alla ripresa del gioco punto di Buchegger per il 22-15, lo stesso opposto porta in dote ai suoi otto set point (24-16) e poi chiude il set.3° set – L’equilibrio è spezzato da due ace consecutivi di Buchegger (11-9), Piacenza tiene nel mirino i padroni di casa, l’ace di De Cecco dice 15-12 con Anastasi che chiama tempo per parlare ai suoi e alla ripresa del gioco punto di Galassi per il 15-13. Il block in secco sull’attacco di Maar vale il più quattro per Modena (17-13), Bovolenta da un paio di scambi è in campo al posto di Romanò, suo il punto del 18-15 ma dall’altra parte della rete c’è un Buchegger scatenato che mette a segno il 20-16 e il 21-17. È una lotta tra opposti, Bovolenta per 20-17 e 21-18, Stankovic consegna ai suoi quattro set point (24-20) e poi chiude a muro sull’attacco di Galassi.4° set – Bovolenta resta in campo, due suoi ace consecutivi valgono il più due per Gas Sales Bluenergy Piacenza (6-8) con Giuliani a chiamare tempo. Si gioca punto a punto, le danze le guida sempre Piacenza ma Modena la tiene nel mirino, Maar e Quindi Galassi e sono tre le lunghezze di vantaggio (13-16) con Giuliani che chiama il secondo time out. L’ace di Gutierrez con l’aiuto del nastro vale il meno uno (17-18), è Anastasi ora a chiamare tempo e al rientro in campo battuta in rete dello stesso cubano (17-19). Scatenato Bovolenta (80% in attacco a fine set), suo il muro del 17-20, suo il mani fuori del 17-22, Galassi consegna ai suoi quattro set point (20-24), l’attacco out di Buchegger porta al tie break.5° set – Parte forte Piacenza con Galassi e Maar (0-2), a quota 5 è parità, al cambio campo sono i biancorossi avanti di due (6-8), il muro di Maar (6-9) costringe Giuliani a chiamare time out. E alla ripresa ace di Simon (6-10), e subito dopo diagonale di Bovolenta (6-11) con Modena che chiama il secondo time out. Gas Sales Bluenergy Piacenza in rampa di lancio sul turno in battuta di Simon, due colpi di Galassi (6-13), ace di Simon e sono otto i match ball (6-14) e lo stesso Simon chiude con un altro ace.Valsa Group Modena 2Gas Sales Bluenergy Piacenza 3(21-25, 25-16, 25-20, 20-25, 6-15)Valsa Group Modena: De Cecco 2, Rinaldi 6, Anzani 1, Buchegger 22, Gutierrez 12, Sanguinetti 8, Gollini (L), Massari 0, Meijs 1, Stankovic 4, Davyskiba 14, Ikhbayri 0, Federici (L). N.E. Mati. All. Giuliani.Gas Sales Bluenergy Piacenza: Brizard 1, Kovacevic 11, Simon 9, Romanò 5, Maar 14, Galassi 15, Basso (L), Scanferla (L), Andringa 0, Bovolenta 16. N.E. Salsi, Ricci, Mandiraci, Gueye. All. Anastasi.Arbitri: Vagni, Curto.Note – durata set: 26′, 24′, 26′, 29′, 12′; tot: 117′.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ci vogliono due ore e mezza di battaglia a Perugia per battere Verona

    La Sir Susa Vim Perugia conferma la continuità e apre il girone di ritorno con una vittoria al tie-break in trasferta a Verona.Match lunghissimo, che ha regalato due ore e mezza di spettacolo nella cornice di pubblico di cinquemila spettatori! Al Pala Agsm i Block Devils partono in scioltezza, conquistando il primo set, per poi incastrarsi in qualche errore di troppo che ha complicato i set successivi. Verona resiste, spinge in battuta, ha spesso la meglio sugli scambi lunghi e trascina il match al tiebreak. Nella quinta frazione Perugia prende il volo, spinta da Oleh Plotnytskyi che anche questa sera si laurea mvp con 27 punti, 6 ace, il 49% in attacco e 4 muri. La squadra chiude con un 50% di efficacia in attacco, 10 ace e 11 muri1° set – Il maniout di Giannelli apre il match e subito si intuisce come sarà la gara, ad altissima intensità e con scambi lunghi. Altro maniout e la Sir è avanti 2-0. Keita accorcia e Plotnytskyi risponde piazzando una parallela vincente. Muro bianconero su Keita e diagonale di Ben Tara (4-7). Semeniuk risolve lo scambio lungo del 5-9. Keita in maniout e Zingel riportano Verona a -2 (8-10).  Solè va a segno dai nove metri con un servizio corto, Semeniuk mura Keita e i Block Devils prendono di nuovo il largo (12-16). Ace anche per Wassim Ben Tara (14-18). Pipe di Rok Mozic, ma la Sir Susa Vim allunga verso il finale con l’attacco e il maniuot di Plotnytskyi (16-22). Fiammata di Be Tara in diagonale, ancora un maniout di Plotnytsckyi e la Sir è al setpoint. Il primo è annullato da Mozic; chiude Plotnytskyi conquistando il maniout del 19-25. 2° set – L’attacco di Loser apre il secondo set. Abaev e Zingel sprecano al servizio, ma l’avvio della frazione è equilibrato, Dzavoronok conquista la parità con un maniuout, ma ricade male dall’attacco ed è costretto a lasciare il campo (9-9). La squadra di casa si compatta e centra il break con il servizio vincente di Francesco Sani (12-10). Muro di Perugia su attacco di Keita e muro di Verona sull’attacco di Plotnytskyi, che nello scambio successivo trova il varco, seguito da Ben Tara che riporta i Block Devils a contatto. In questa fase sono i padroni di casa ad avere la meglio sugli scambi lunghi. Coach Lorenzetti chiama il time out, ma al rientro in campo la Rana Verona trova l’allungo (18-14). Mozic in pipe firma il +4, ma la Sir Susa Vim Perugia riprende la corsa con Plotnytskyi. Herrera dai nove metri spara out e sani trova la rete (20-17). Perugia alza il muro e il block vincente di Ben Tara rimette i bianconeri in partita; l’ace di Plotnytskyi riporta Perugia a contatto (21-20). Finale incandescente con Keita che rimedia un cartellino giallo, poi va a segno, ma dai nove metri spreca (22-22). Pipe di Loser, ma è Verona a conquistare il set point, complice l’errore al servizio di Ben Tara (24-23). L’attacco out di Semeniuk chiude 25-23.3° set – Quattro punti a testa in avvio del terzo set e sono i padroni di casa a conquistare il primo break, ma al servizio sprecano. Block vincente di Perugia, Verona risponde con l’attacco di Zingel e l’ace di Abaev. ma è la Sir Susa Vim a trovare le giuste contromisure e passare avanti con gli attacchi di Ben Tara e Loser (11-13). Mozic pareggia i conti e Keita sorpassa con un ace. Doppio servizio vincente di Oleh Plotnytskyi (14-16), Giannelli serve Ben Tara che va a segno in paralella, seguito da Semeniuk che conquista in maniout il +3 (15-18). Lo schiacciatore polacco di casa Sir tiene le distanze e nel suo turno al servizio allunga verso il finale (17-22). Servizio out di Sani ed ace di Loser: Perugia è al set point (19-24): chiude Solè. 4° set – Il muro di Perugia apre il quarto set. Lo scambio lunghissimo del 2-2, chiuso con un maniout di Ben Tara, fa esplodere gli appalusi di tutto il Pala Agsm. Plotnytskyi spreca in attacco e i padroni di casa sono avanti nelle prime battute, variando i colpi offensivi: Mozic piazza due diagonali con una grande elevazione e porta i suoi a +4 (10-6). A segno in diagonale anche Keita, seguito da Mozic, che con un tocco allunga. La Sir recupera con il primo tempo di Solè e la paralella di Ben tara, ma il muro scaligero sull’attacco di Plotnytskyi vale il +5 per i padroni di casa che, spinti dal pubblico del PalaAgsm arrivano fino a sei lunghezze di distacco. Iskikawa frena con due attacchi consecutivi l’allungo di Verona verso il finale. Sani manda la diagonale fuori, ma il servizio out di Giannelli regala a Verona ben 6 set point. Perugia ne annulla 4 con l’ace di Plotnytskyi che vale 24-22. Chiude Keita. 5° set – Il tiebreak su apre con due ace consecutivi di Plotnyskyi che costringono coach Stoytchev a chiamare subito il timeout. Due attacchi di Ishikawa tengono avanti Perugia e la diagonale out di Keita incrementa il gap (2-5). Sani accorcia, ma dai nove metri manda in rete. Plotnytskyi piega la mani del muro e si va al cambio campi sul 3-8 per i Block Devils. Mozic va a segno in diagonale, Solè chiude lo scambio del 4-10 e Plotnyskyi con un muro scava il solco; altro muro per Perugia ed è capitan Giannelli a conquistare il match point (4-14). Ace di Jensen. La chiude Plotnytskyi.Rana Verona 2Sir Susa Vim Perugia 3(19-25, 25-23, 20-25, 25-22, 7-15)Rana Verona: Abaev 2, Dzavoronok 1, Zingel 8, Keita 19, Mozic 26, Cortesia 6, Bonisoli (L), D’Amico (L), Chevalier 0, Sani 8, Jensen 3, Spirito 0. N.E. Vitelli, Zanotti. All. Stoytchev.Sir Susa Vim Perugia: Giannelli 3, Plotnytskyi 27, Solé 8, Ben Tara 17, Semeniuk 10, Loser 7, Piccinelli (L), Cianciotta 0, Herrera Jaime 0, Colaci (L), Ishikawa 4. N.E. Candellaro, Zoppellari, Russo. All. Lorenzetti.Arbitri: Pozzato, Cerra, Nava.Note – durata set: 29′, 35′, 30′, 32′, 15′; tot: 141′.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Monza ora vede le streghe, Grottazzolina gioca a braccio sciolto e vince 0-3

    Come si diceva una volta, “clamoroso” all’Opiquad Arena: la Yuasa Battery Grottazzolina, fanalino di coda della Superlega, batte in tre set la Mint Vero Volley Monza e la risucchia nella lotta retrocessione. Un risultato contrario avrebbe significato una quasi condanna per i marchigiani, ora invece i punti tra le due squadre passano da cinque a due e da qui in avanti si apre di fatto un altro campionato lungo un intero girone d’andata.Al netto dei tantissimi infortuni, Monza in questa circostanza ha perso soprattutto la lotta di nervi in tutti e tre i set quando, a ridosso dei 20 punti, vedeva gli avversari prendere margine e le mani iniziavano a tremare.Le chiavi alla fine sono state due: sul piano del gioco a fare la differenza è stata la potenza e la precisione al servizio di Grottazzolina, quest’anno mai così sfrontata in battuta come in questa circostanza (9 ace partiti dalle mani di 5 diversi giocatori); sul piano caratteriale l’atteggiamento di Monza, apparsa meno affamata e battagliera degli avversari, quasi impaurita e certamente remissiva quando doveva rialzarsi nel corso del match, senza mai riuscirci. MVP Petkovic, top scorer con 18 punti. In doppia cifra per la Yuasa Battery anche Tatarov e Fedrizzi con 11 a testa. 46% a 55% il confronto di squadra in attacco, 36% (19% di perfetta) a 59% (14%) quello in ricezione, computo pari invece in fatto di muri, 8. Per Monza 4 di questi portano la firma di capitan Beretta, che caduta l’ultima palla ha raccolto i suoi parlandogli prima in cerchio in campo e poi proseguendo il confronto nello spogliatoio insieme al coach, Massimo Eccheli, e alla presidente, Alessandra Marzari.Starting Players – Eccheli parte con Cachopa in diagonale con Szwarc, Zaytsev e Marttila in banda (Rorhs ancora non al meglio dopo la scapigliata rimediata contro Perugia), Beretta e Averill al centro, Gaggini libero. Ortenzi, che deve fare ancora a meno di Antonov, risponde con Zhukouski in regia, Petkovic in posto 2, gli schiacciatori Fedrizzi e Tatarov, i centrali Demyanenko e Comparoni, Marchisio libero.1° set – Pronti via, Grotta parte subito con un ace angolato di Tatarov da 1 a 1 su Zaytsev, ma a brekkare per prima è Monza (6-4). La Mint si dimostra subito attenta ed efficace a muro, ma dall’altra parte gli uomini di Ortenzi spingono forte al servizio e non permettono agli avversari di scappare via (9-10). Cachopa e Zhukouski costruiscono ottimi primi tempi con i loro centrali e le squadre corrono a braccetto fino ai 13, poi la premiata ditta Beretta-Zaytsev confeziona un altro break, questa volta lungo: 16-13 e timeout chiamato dalla Yuasa Battery. Grotta però non si lascia impressionare, pareggia ancora ai 18 e questa volta a fermare il gioco è Eccheli. Poi altro ace (Comparoni), altro errore di Marttila e gli ospiti vanno anche avanti di due (19-21). Secondo timeout di Eccheli a stretto giro di posta. Ennesimo ace (Fedrizzi), il quarto di squadra di questo primo parziale, e Grottazzolina vede il traguardo (21-24), che alla fine taglia con un’infilata di Tatarov portandosi sull’uno a zero.2° set – I ragazzi di coach Ortenzi continuano a sparare fucilate dai nove metri anche a inizio secondo set (2-4) e in mani-out da posto 2 (4-7). Dall’altra parte Monza prima si innervosisce, poi reagisce e si rimette in corsa (9-8), ma sempre a suon di ace Grottazzolina la ricaccia prontamente indietro (12-15). Se la Mint di battute vincenti perisce, è anche vero che di muro punisce (14-15), e in un modo o nell’altro resta aggrappata al set (16-16, 19-17). Scavallati i 20, altro contro break dei marchigiani (21-22) e l’arrivo questa volta è in volata. Eccheli passa a giocare con tre schiacciatori, Zaytsev opposto e Rohrs dentro per Szwarc a fare reparto con Marttila. Perfetto equilibrio fino ai 24, poi un grande attacco di Tatarov e l’ottavo vincente al servizio della serata di Grotta, questa volta a firma Zhukouski, vale il due a zero per gli ospiti.3° set – Quando Zaytsev schiaccia lungo, senza avversari a contrastarlo a muro, è il segnale che Monza è davvero sull’orlo del baratro (3-4). Il monster block di Beretta prova a dare la scossa (6-5), l’ace di Szwarc tenta di aumentare il voltaggio (9-6), ma la Yuasa Battery non si lascia folgorare, pareggia ai 10 e sposta anche l’inerzia del punteggio a suo vantaggio (10-11, 12-14). Eccheli ferma il gioco, ma le facce dei suoi giocatori sono il manifesto dello sconforto. La coperta monzese è anche corta perché tra gli incerottati c’è anche Lawani, e altri conigli da tirare fuori dal cilindro non ce ne sono. Dall’altra parte la squadra fanalino di coda della Superlega continua a fare la sua gara, sente il profumo dell’impresa e continua a martellare, soprattutto dai nove metri (12-17). Uno strappo pesante che la Vero Volley non riesce a ricucire. Il parziale si chiude così con il punteggio di 21-25 decretando la netta vittoria da tre punti della squadra di Massimiliano Ortenzi.Mint Vero Volley Monza 0Yuasa Battery Grottazzolina 3(22-25, 24-26, 21-25)Mint Vero Volley Monza: Zaytsev 9, Averill 4, Szwarc 4, Marttila 11, Beretta 9, Kreling 0, Picchio (L), Rohrs 7, Di Martino 0, Gaggini (L). N.E. Lee, Frascio, Lawani, Mancini. All. Eccheli. Yuasa Battery Grottazzolina: Tatarov 11, Comparoni 6, Petkovic 18, Fedrizzi 11, Demyanenko 8, Zhukouski 4, Cubito (L), Vecchi 0, Marchisio (L). N.E. Mattei, Marchiani, Cvanciger, Schalk. All. Ortenzi. Arbitri: Cappello, Zanussi, Pernpruner.Note – durata set: 27′, 30′, 26′; tot: 83′.Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Perugia, Lorenzetti: “Nel palazzetto di Verona è molto bello giocare, ma anche complicato”

    Domenica, 15 dicembre, Perugia sarà impegnaai nella prima giornata del girone di ritorno di questa regular season, sul campo del Pala Agsm. Rispetto alla gara di andata, che era stata vinta 3-0 dalla Sir Susa Vim Perugia, Verona si presenta in campo a ranghi completi, e in una fase di crescita dopo un avvio di stagione difficile.“Ai ragazzi alla vigilia della prima gara di campionato avevo detto che Verona sarebbe stata tra le prime tre, e probabilmente se non c’è è perché all’inizio ha avuto delle defezioni di qualche giocatore che adesso si sta rivelando decisivo. Ovviamente sarà una partita diversa da quella dell’andata; si incontrano due squadre molto diverse”.A presentare il match nella consueta conferenza stampa pre-gara è coach Angelo Lorenzetti, fresco di rinnovo con il club del Presidente Gino Sirci. “Noi dobbiamo continuare a fare il nostro gioco, sapendo che la loro efficienza in certi fondamentali, in certi momenti, potrà creare un solco o renderci la vita più difficile. Noi dobbiamo essere presenti, soprattutto in questo palazzetto: non tutti i palazzetti sono uguali: Verona è diventato un palazzetto al pari di Milano, molto bello in cui giocare, ma anche molto complicato perché oltre a dare molta pressione agli avversari, dà una carica emotiva ai giocatori di casa – come accade a noi al PalaEvangelisti – molto molto elevata”.Lorenzetti ha sottolineato come questa partita sia importante non solo per la classifica, ma anche in vista dei play off: “Noi in questi palazzetti ci vogliamo tornare a giocare e quindi dobbiamo imparare a viverli e cercare di estrapolare il nostro meglio in ogni situazione”.In vista del match di domenica con la squadra di coach Rado Stoytchev, coach Lorenzetti individua sostanzialmente due aspetti su cui fare particolarmente attenzione:“Innanzitutto il fatto che loro in battuta, sono migliorati, rispetto allo scorso anno in termini di “pesantezza”, ma mantengono una percentuale di errore molto bassa e questo significa che i cambi palla te li devi conquistare tutti; l’altro è la fisicità, nel cambiopalla ma anche tanto nella situazione break”.Il tecnico bianconero sa bene che la Sir Susa Vim Perugia si presenterà al Pala Agsm da capolista e da squadra finora imbattuta dall’inizio di questo campionato, cosa che rende agli avversari – come sottolineato in conferenza pre-gara dal suo collega Stoytchev – questo match il “più facile” da presentare: “Le parole del mio collega sono da sottoscrivere perché una volta una partita può essere più facile da preparare dal punto di vista tecnico e una volta dal punto di vista agonistico. Giocare contro la prima in classifica, dal punto di vista agonistico, è molto facile da preparare come partita. Per quanto riguarda la nostra società, a me il termine “forte” non piace, perché è un qualcosa che dà staticità: è chiaro che questa società ha dimostrato di essere più brava delle altre in tante manifestazioni, ma siamo in compagnia di tante altre società di altissimo livello. Noi siamo abbastanza equilibrati, in attacco stiamo migliorando, in fase attacco di cambioplalla stiamo lavorando per portarlo vicino al massimo”. In chiusura della conferenza, rispondendo alla domanda di un giornalista, coach Lorenzetti ha descritto quale per lui potrebbe essere il “regalo” per questo nuovo biennio: “Il regalo più grande è fare delle finali: l’ho detto sempre con ogni gruppo e con ogni società, quando raggiungi una finale vuol dire che hai fatto un percorso, e la finale da giocare con la volontà di vincere è comunque la ciliegina sulla torta. Il regalo che chiedo ai ragazzi è di portarmi vicino alle finali e qualcuna di prenderla, il più volte possibile nelle manifestazioni che facciamo. Ma soprattutto il regalo più grande è quello di allungare per due anni il clima di lavoro, di laboriosità e di intensità che abbiamo in palestra, perché veramente mi piace molto”.(fonte: Comunicato stampa)  LEGGI TUTTO

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    Modena attende Piacenza, Rinaldi: “Nel ritorno dovremo mettere quel mattoncino in più”

    Nella mattina di venerdì 13 dicembre presso la Pasticceria Cathedrali è stato presentato il rinnovo della partnership che lega l’attività a Modena Volley. Presenti i soci di Cathedrali, Marcello Mattioli e Alessandro Serpico, insieme allo schiacciatore della Valsa Group Modena, Tommaso Rinaldi, che ha parlato della gara in programma domenica al PalaPanini alle 20:30 contro Piacenza.“Dopo la sconfitta con Milano abbiamo lavorato tanto in settimana. Sappiamo che abbiamo sbagliato l’approccio alla partita e dobbiamo evitare che risucceda. Domenica ci aspetta una sfida importante contro una squadra forte e dovremo entrare in campo col piede giusto e saper accendere il nostro tifo. Contro Piacenza dobbiamo essere consapevoli del fatto che dall’altra parte c’è una grande formazione e fare il massimo per prendere più punti possibile. Con Milano se avessimo giocato fin dall’inizio come abbiamo fatto nel terzo e quarto set sarebbe andata diversamente, dobbiamo ripartire da questa convinzione e lavorare per il futuro. Nel girone di ritorno vogliamo giocare la miglior pallavolo possibile, saranno tutte gare importanti e daremo tutto senza incertezze. All’andata abbiamo fatto buone partite contro le big, siamo andati vicino a fare punti e dovremo nelle prossime giornate mettere quel mattoncino in più e mantenere la freddezza nei finali di set”.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Coach Stoytchev presenta la sfida Verona-Perugia: “I risultati sono legati anche ai piccoli dettagli”

    Il campionato di SuperLega non si ferma e nel weekend che si appresta a iniziare accoglie la dodicesima giornata stagionale, la prima del girone di ritorno di Regular Season. Rana Verona ospiterà la capolista Sir Susa Vim Perugia domenica alle ore 18.00 e in prossimità dell’impegno, Coach Stoytchev ha presentato la partita in conferenza stampa.Queste le sue parole: “La gara contro Perugia è quella più facile da presentare. Sono la squadra e la società più forti degli ultimi anni nel campionato italiano. Hanno allestito una squadra equilibrata con tante varianti: quattro centrali di alto livello, tre schiacciatori che tutti i club vorrebbero, due opposti fortissimi, il miglior libero italiano degli ultimi anni e Giannelli che, oltre a essere il palleggiatore più bravo, sa far giocare bene tutti gli altri. In ricezione hanno basse percentuali di errore, in battuta hanno il 31% di danni, il che significa che le avversarie ne ricevono una su tre, sono forti a muro, con Ben Tara e Giannelli che hanno numeri da centrali. Battendo bene, possono lavorare bene a muro. Noi dovremo rischiare il tutto per tutto e fare del nostro meglio anche nelle situazioni dove concedono poco. Serve la qualità di gioco, perché se si subiscono due, tre ace e alcuni muri non c’è più spazio per giocare e con alcuni break point diretti è difficile recuperare punti. È la partita che ci fa capire quanto distanti siamo da loro. Se applichiamo quello su cui abbiamo lavorato, cercheremo di stare attaccati al punteggio e sfruttare le opportunità che si presenteranno”.Poi ha continuato: “Con Piacenza ha fatto la differenza la battuta di Plotnytskyi, che ha il 20% di ace in tutto il campionato. Al tie-break erano punto a punto, poi è entrato lui e ha deciso la gara. Hanno anche Ben Tara e Semeniuk come battitori forti, l’arma del servizio risolve tante situazioni a loro. Noi lavoriamo su diverse situazioni, ma è un processo. Con le difficoltà di inizio stagione le previsioni erano che iniziassimo a giocare con un sistema di gioco buono a gennaio, ma Keita ci ha dato una grossa mano in tante situazioni e ha anticipato i tempi. Poi quando Možič sarà a posto al cento per cento avremo una squadra ancora più bilanciata tra posti quattro e centrali, che adesso stanno progredendo. Già contro Monza eravamo pronti per giocare al nostro livello, ma per una serie di situazioni ci siamo trovati in difficoltà durante la partita e non abbiamo trovato la chiave per risolverla. Abbiamo lavorato su cosa dobbiamo fare quando l’altra squadra gioca bene. Dobbiamo avere un’idea chiara su questo: ha funzionato in tante partite, ma quando giochi contro squadre dello stesso livello o superiori è importante anche l’aspetto mentale”.“Perugia ha giocatori di qualità che possono risolvere la situazione anche da soli – ha aggiunto – Nella settimana prima di Taranto abbiamo avuto delle difficoltà a livello fisico. Adesso siamo messi meglio e se riusciamo a lavorare bene per un periodo più lungo i risultati si vedono. Tutte le squadre forti prima o poi perdono, per ottenere un risultato positivo contro Perugia bisogna ricevere molto bene su battute fortissime, poi non basta solo questo: è necessario creare danni in battuta, perché hanno una ricezione di alto livello. Se riusciamo ad allontanarli dalla rete abbiamo qualche chance, ma non è solo questione di lavoro e volontà degli atleti. Sarà fondamentale fare bene la fase di battuta e ricezione”.Infine, l’allenatore di Verona ha detto: “Sono contento della crescita della squadra dal punto di vista tecnico e mentale, ma era normale perché abbiamo gli stessi giocatori da due o più anni. I risultati sono legati anche ai piccoli dettagli, i set si vincono per pochi punti. Non sono tranquillo perché siamo quarti, perché la classifica è corta e continua a cambiare. Nelle ultime settimane abbiamo avuto la fortuna di giocare bene e vincere e allo stesso tempo gli altri hanno perso. Dobbiamo continuare a lavorare: mi serve un’ulteriore crescita nei prossimi 40/45 giorni, perché quando i giocatori vincono sono più consapevoli del lavoro che stanno svolgendo. Se raggiungeremo anche certi risultati, questo ci aiuterà ad affrontare meglio anche i Play Off”.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Superlega al giro di boa: le pagelle del girone d’andata di Paolo Cozzi

    E’ stato un girone d’andata Perugiacentrico quello appena concluso, con alcune squadre capaci di alzare l’asticella e andare oltre i pronostici di inizio anno ed altre invece che almeno in questa prima parte di stagione non sono riuscite ad esprimere il loro potenziale e sono in cerca di gioco e risultati.Ma vediamo nel dettaglio come si sono comportate le 12 squadre di Superlega, con i loro pro e i loro contro.PERUGIA Voto 9Unica squadra imbattuta, Perugia è una autentica schiacciasassi che ha dato un segnale a tutte le altre pretendenti: siamo ancora noi la squadra da battere. Nel primo anno post Leon è Plotnytskyi il giocatore che ha impressionato di più per crescita e maturità, unito a quel Simone Giannelli che ormai è un attaccante aggiunto nella prima linea perugina. La panchina sta stretta a giocatori come Ishikawa e Solè, mentre ampi margini di miglioramento ci sono nell’intesa fra Loser e il proprio palleggiatoreTRENTO Voto 7,5Cammino positivo per i trentini che avanzano in champions league  e tengono saldamente il secondo posto in classifica. Non scontato  per coach Soli visto i tanti nazionali reduci da una lunga e stancante estate culminata con l’Olimpiade. Molto bene l’innesto di Flavio al centro, alti e bassi per Rychlicki comunque al rientro e il solito Michieletto a cavar le castagne dal fuoco nei momenti caldi . Manca qualcosa al servizio  rispetto alle altre concorrenti per il titoloCIVITANOVA Voto 7,5Partita senza grandi proclami è la squadra che dopo un avvio non felicissimo, nell’ultimo periodo ha espresso il miglior gioco, con un Nikolov tornato a livelli importanti. Squadra letale in attacco e soprattutto al servizio, sbaglia poco e difende tanto. Può ancora crescere a muro dove Chinenyeze può imparare tanto da un campione come Podrascanin.Peccato il passo falso con Taranto.VERONA voto 8,5Squadra fisica e potente , trascinata da un Keita mostruoso si prende il lusso di stare davanti a Piacenza e di aver messo in difficoltà tutte le compagini. Squadra che in casa è quasi infermabile, ha sul groppone i tre punti lasciati a Monza e il tie break contro Modena .In attacco è la migliore del gruppo, ma qualche primo tempo in più aiuterebbe a scaricare la pressione dalle bande. Da rivedere Dzavoronok, che può dare di più soprattutto in ricezione.PIACENZA Voto 5Quinto posto a sorpresa per una Piacenza partita fortissimo ma spentasi a novembre, falcidiata si dagli infortuni, ma apparsa un po troppo disunita nei momenti difficili. La battuta è la prima arma di Anastasi, ma la ricezione traballa e di conseguenza ne risente tutto l’attacco.Se Maar e l’iraniano Mandiraci sono piaciuti, mancano ancora il miglior Kovacevic e il miglior Romanò per tornare fra le top 4. Bene invece la crescita del giovane Bovolenta, pronto a giocarsi il posto nelle prossime partite.MILANO Voto 6Prima parte di stagione fra alti e bassi per una squadra che a tratti gioca bene, ma fatica a tenere quel livello di gioco. Louati dopo un avvio lento è cresciuto anche se chiamato a ricevere e attaccare più del suo standard. Reggers è la certezza e Kaziskyi sembra dimenticarsi dei numeri segnati sulla carta d’identità. Manca però l’apporto dei centrali , soprattutto quello di Schnitzer che aveva l’ingrato compito di sostituire un talento come Loser. Altalenante anche Gardini in una stagione che invece poteva essere un trampolino di lancio importante.CISTERNA voto 7Partita malissimo, la squadra pontina da novembre ha cambiato registro ben gestita da un Baranowicz in ottima forma. Qualche alto e basso di Faure dopo una stagione 2023 pazzesca, ma Ramon e Bayram hanno dato man forte. Ottimo il lavoro a muro con Nedeljkovic ottimo interprete insieme a Diamantini, ma la piacevole sorpresa è il giovane Pace in grado di reggere alla grande nel ruolo di libero.MODENA voto 5Squadra ancora alla ricerca di un assetto definitivo con le tre bande alternate nel corso del girone di andata che in ricezione però subiscono davvero tanto. Se in attacco De Cecco riesce a mettere una pezza con il suo talento , il muro resta il fondamentale orribile di un gruppo partito bene e senza pressioni dell’ambiente, ma che piano piano si è spento e le sconfitte in casa con Milano e Cisterna rendono il calice più amaroPADOVA voto 5,5Partita forte, sembrava poter inserirsi tranquillamente nelle prime otto, invece qualcosa si è inceppato nei meccanismi di Falaschi e soci che hanno però il merito di aver vinto nelle insidiose trasferte di Grottazzolina e Taranto. Discrete ricezione e muro, ma questa Padova in attacco sbaglia tanto e subisce molti muri. Se da un lato convince la crescita di Porro come personalità in campo, dall’altra manca qual cosina da parte di Sedlacek e Diez.TARANTO voto 6Tre vittorie di cui due sonore contro Milano e Civitanova, ma anche tanta fatica fuori casa per una squadra che ha trovato nel giovane Held l’uomo della provvidenza. Il tallone d’Achille resta la ricezione che è la peggiore del gruppo, mentre funzionano meglio muro e attacco anche se molto altalenanti nel corso della stagione. Il posto nelle prime otto non è impossibile ma Lanza e Gironi devono dare maggior continuità di rendimento.MONZA voto 4,5Che la squadra dovesse trovare nuovi equilibri dopo la scorsa stagione era sotto gli occhi di tutti, ma tra infortuni e mille problemi la barca di Monza ha imbarcato acqua da subito e stupisce i tanti 3-0 subiti. A muro il rientro di Averill ha portato buoni numeri, ma è l’attacco che latita ad un modesto 45,3% unito ad una ricezione fallosa e ad una battuta che non riesce ad essere efficace. I giocatori per tirarsi fuori dalle sabbie mobili ci sono, ma serve che tutti remino nella stessa direzione…Grottazzolina Voto 5È il fanalino di coda di Superlega, ma la squadra marchigiana alla sua prima esperienza in Superlega, salvo un paio di parti tacce lotta e ci prova fino all’ultimo ad onorare maglia e campionato.L’attacco è proprio leggerino e a muro il solo Demianenko si rende pericoloso, ma una buona ricezione potrebbe essere il fondamentale su cui innestare le ultime speranze di salvezza. E nel week end si gioca Monza-Grottazzolina. Partita da ultima spiaggia per tutte e due le squadre.Di Paolo Cozzi. LEGGI TUTTO

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    Aspettando Milano-Taranto: da Louati a Gardini e Lanza, sarà caccia ai record

    Torna domenica 15 dicembre alle 16 dopo oltre un mese (a causa dell’indisponibilità dell’impianto) Allianz Milano nel suo Cloud. Inizia il girone di ritorno in SuperLega Credem Banca e per i lombardi c’è subito una sfida interna, possibilmente dà vincere con tre punti, per dimenticare quell’esordio in Puglia del 29 settembre scorso, che portò a un netto 3-0 per la Gioiella Prisma Taranto.Nel cammino della squadra di coach Roberto Piazza, quella del PalaMazzola è stata finora la sconfitta più rapida e bruciante, poco appena un’ora e mezza (contro Piacenza, l’altro 3-0 dell’andata, Milano ha lottato un po’ di più). Ora, all’Allianz Cloud, contro gli ionici non c’è più l’alibi della squadra da rodare e, come detto, serve un risultato utile in un fine 2024 che vedrà poi: mercoledì sera la Champions contro Innsbruck, domenica 22 e 29 le trasferte a Civitanova contro la Lube, la prima di campionato e la seconda di Coppa, inframmezzate da un’altra trasferta con una big, l’Itas Trentino, il giorno di Santo Stefano.Si tratta della nona sfida tra Allianz Milano e Gioiella Prisma Taranto, con gli ambrosiani che prima di quest’anno non avevano mai perso contro i tarantini. Gli uomini di Roberto Piazza, forti del 3-1 esterno inflitto a Modena, valso il 6° posto a quota 18 e una rievocativa trasferta all’Eurosuole Forum nei Quarti di Coppa Italia, attendono il gruppo di Dante Boninfante e Samuele Papi, che giunge dal netto stop di Verona che ha sporcato un po’ il buon momento dopo la vittoria da due contro la Lube e il punto conquistato con Modena. La Gioiella ha 10 punti in classifica come Padova e vorrà vendere cara la pelle. Sono quattro gli ex nei due roster, oltre a coach Boninfante per due stagioni palleggiatore dei milanesi. Nella squadra del presidente Lucio Fusaro gioca Jacopo Larizza (alla sua partita n. 200 in carriera e a -3 attacchi dai 100), dall’altra, Aimone Alletti, Fabrizio Gironi e il libero Marco Rizzo (che festeggia la gara n. 400 in carriera).Il libero Matteo Staforini (Allianz Milano) prima del match: “Con la partita di Taranto inizia la seconda fase del campionato. Da qui in avanti sarà un mese ricco di sfide molto belle, da giocare a partire da quella di domenica in casa nostra, dove vogliamo “vendicare” il risultato dell’andata contro una Taranto che sta esprimendo bene il suo gioco e che sta dando filo da torcere a chiunque”.A CACCIA DI RECORD: Sono in tanti a caccia di un record rotondo in casa Allianz: Tommaso Barotto che con un attacco vincente toccherà quota 800, mentre a Yacine Louati manca 1 punto ai 700 ed ad Edoardo Caneschi due ace ai 100 e 3 attacchi ai 900, uno in meno rispetto a Davide Gardini (- 4 attacchi vincenti ai 900). Tra i tarantini l’ex azzurro Filippo Lanza è a -3 attacchi vincenti dai 100 in stagione e con 4 ace arriverebbe ai 200 in carriera.PRECEDENTI: 8 (7 successi Allianz Milano, 1 successo Gioiella Prisma Taranto)EX: Jacopo Larizza a Taranto nel 2022/23; Aimone Alletti a Milano nel 2015/16, 2019/20; Fabrizio Gironi a Milano nel 2018/19, 2019/20; Marco Rizzo a Milano nel 2014/15(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO