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    Piacenza blinda Ramazan Efe Mandiraci: rinnovo triennale per lo schiacciatore turco

    Ramazan Efe Mandiraci, ventitreenne schiacciatore turco, vestirà la maglia di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza nelle prossime tre stagioni, fino al 2028. Il prolungamento del legame tra giocatore e Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza è stato siglato nei giorni scorsi con soddisfazione da entrambe le parti.

    Nella stagione 2024-2025 Ramazan Efe Mandiraci ha collezionato tra Regular Season, Supercoppa Italiana, Play Off Scudetto e Play Off 3° posto 28 presenze con 89 set giocati, 278 punti realizzati di cui 224 in attacco, 31 ace e 23 block in.

    Per Ramazan Efe Mandiraci la prossima sarà la seconda stagione nel campionato italiano dopo che la sua carriera sportiva si è svolta tutta in Turchia. Ha iniziato a giocare da professionista nella stagione 2019-2020 esordendo in Efeler Ligi e parallelamente, grazie a una doppia licenza, ha partecipato alla Voleybol 1.Ligi vestendo la maglia del TFL Altekma con cui ha ottenuto la promozione in massima serie.

    Nella stagione 2020-2021 è tornato a giocare esclusivamente con la maglia dell’Arkas, dopo quattro stagioni ha deciso di venire a giocare in Italia con la maglia di Gas Sales Bluenergy Piacenza. Classe 2002, 203 centimetri di altezza, Ramazan Efe Mandiraci è stato premiato come migliore schiacciatore nella Cev Cup 2023-2024, migliore servizio, muro e schiacciatore nella Turkish Cup 2020-2021.

    Nel 2018 è stato convocato nella nazionale turca Under 18 e due anni dopo, nel 2020, è entrato a fare parte dell’Under 20 mentre l’esordio nella nazionale seniores è avvenuto nel 2021 e ha subito vinto la medaglia d’oro all’European Golden League. Attualmente è impegnato con la nazionale turca nella VNL in corso di svolgimento.

    Ramazan Efe MandiraciNato a Kusadasi (Turchia)Il 01.04.2002Ruolo schiacciatoreNazionalità sportiva turcaAltezza 203 cm

    CARRIERA2016-2019 Arkas giovanili2019-2020 TFL Altekma (Voleybol 1.Ligi)2019-2024 Arkas (Efeler Ligi)2024-2025 Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza2025-2026 Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza

    PALMARES2021 oro European Golden League2022 Turkish Cup

    (fonte: Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza) LEGGI TUTTO

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    Mauro Rizzo e Fabio Genre affiancheranno coach Battocchio sulla panchina di Cuneo

    Il Cuneo Volley dopo la conferma di coach Matteo Battocchio alla guida della squadra in Superlega, va a strutturare il resto dello staff tecnico per affrontare al meglio e nelle giuste forze la stagione da neopromossa. Il Club ringrazia e augura il meglio per i progetti futuri a Matteo Morando, secondo allenatore della scorsa stagione, il cui lavoro è stato impeccabile e importantissimo al raggiungimento dei risultati ottenuti.

    Due gli Assistant coach al fianco di Battocchio, Mauro Rizzo e Fabio Genre, per una panchina tutta piemontese e che verrà presentata ufficialmente mercoledì 25 giugno alle ore 19.00 nella conferenza stampa organizzata sulla Terrazza Cuvage del ristorante Da Costa presso il Country Club di Cuneo, in partnership con Energia Pulita Nord Ovest.A seguire (19.30 circa) l’aperitivo in terrazza con lo staff tecnico del Cuneo Volley, con prenotazione attiva QUI (10€ con una consumazione inclusa).

    Mauro Rizzo muove i primi passi nel mondo della pallavolo nella sua Torino, dove dal 2007 è assistente allenatore nella Selezione regionale Piemonte e nel biennio 2021-2023 ne diventa Allenatore. Nel frattempo molti anni all’Artivolley di Collegno, l’esperienza azzurra nel 2020 e 2021 con la Nazionale Under 20  maschile al fianco di Julio Velasco e Angiolino Frigoni che portò all’argento europeo e all’oro mondiale ed infine la storica promozione dalla B all’A3 alla guida di Acqui Terme nel 2023. Un anno e mezzo fa l’arrivo a Cuneo per dare un aiuto tangente al Settore giovanile cuneese e al Direttore tecnico, Mario Barbiero. Ora è chiamato ad essere il braccio destro di coach Battocchio in prima squadra.

    “Con Matteo ci conosciamo dal tempo delle giovanili, quando io allenavo l’Arti e Mestieri Collegno e lui il Parella Torino, poi ognuno ha seguito la propria strada per poi vederle incrociarsi nuovamente in Nazionale con Velasco e successivamente qui a Cuneo. Sicuramente la conoscenza di vecchia data, l’amicizia e la profonda stima sono un ottimo punto di partenza per una proficua collaborazione” – queste le prime parole da Assistant coach di Mauro Rizzo.

    “Sono molto orgoglioso da piemontese di aver la possibilità di far parte dello staff che rappresenterà il Piemonte nella massima serie. A mio avviso un buon assistente allenatore deve essere in grado si supportare il primo allenatore e di sgravarlo di tutti i piccoli problemi quotidiani di campo, sia in gara che in allenamento, deve anche essere il paio di occhi di riserva dell’allenatore per consentire al primo di vedere tutto e da un’angolazione diversa”.

    “Le basi di una buona stagione passano dalla creazione di un clima di lavoro sereno, che non significa che tutto sia sempre rose e fiori, ma tutto deve essere vissuto in maniera positiva e propositiva. Partiremo tutti insieme da lì. In generale la Superlega è il campionato più bello del mondo, dove confluiscono i giocatori migliori, quindi mi aspetto un campionato difficile, intenso e ricco di grandi emozioni”.

    D’altro canto Fabio Genre è nato e cresciuto a Cuneo, e come tanti giovani cuneesi ha vestito la maglia del settore giovanile biancoblù, sognando di vivere da protagonista le emozioni del palazzetto di Cuneo. Diciamo che il sogno si è realizzato in parte, dapprima in curva come tifoso tesserato Blu Brothers e dal 2016 come scoutman con tanto di promozione in A2 nelle fila del Club femminile cuneese; collaborazione durata 9 stagioni.

    In questi anni ha conferito il II grado di Allenatore e dal 5 maggio 2025 è ufficialmente lo scoutman della Nazionale Slovena femminile, guidata dal tecnico Alessandro Orefice. Da settembre sarà in palestra al fianco di coach Battocchio quale assistente insieme a Rizzo e anche nello studio delle partite e dell’avversario per preparare al meglio il lavoro settimanale e le gare.

    “Essere voluto da una squadra di Superlega è stato molto gratificante, essere chiamato dalla squadra della mia città non ha eguali. È la realizzazione di un sogno, sono entusiasta, è una grandissima opportunità per me e darò il massimo per ripagare e accrescere tutta la fiducia che mi è stata data” – queste le prime parole da Assistant coach di Fabio Genre, alias “Boris”.

    “È un salto di qualità e un aumento della responsabilità rispetto a quanto fatto finora nella mia carriera pallavolistica. Non sarò solo più “l’uomo dei numeri”, ma avrò un ruolo importante per quanto riguarda lo studio degli avversari. Porterò tutta l’esperienza maturata in questi anni per aiutare lo staff a trovare la strategia giusta per raggiungere i nostri obiettivi. Cercherò inoltre di essere di supporto ai ragazzi in palestra per dargli la possibilità di esprimersi al meglio durante tutta la stagione”.

    Sui due Assistenti allenatori, si è così espresso Coach Battocchio: “Credo che la Società abbia fatto un passo avanti nella costruzione di uno staff che possa avere delle competenze sempre più precise e possa fare un lavoro accurato, anche perché affacciarci ad un campionato nuovo richiederà tanto, tanto studio e lavoro dietro le quinte. Conosco molto bene Mauro e ho imparato a conoscere Boris; sul lato umano neanche a parlarne, sul lato professionale idem, quindi sono molto contento del loro arrivo”.

    (fonte: Cuneo Volley) LEGGI TUTTO

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    Francesco Zoppellari torna a Padova: “Qui c’è una dimensione unica, la vivi ogni giorno”

    Francesco Zoppellari torna a vestire la maglia patavina in vista del Campionato di SuperLega 2025-26. Per il palleggiatore classe 1997, cresciuto nel vivaio di Pallavolo Padova, si tratterà della sua quinta stagione — non consecutiva — con la formazione bianconera. Nell’ultima annata ha militato nelle fila di Perugia, con cui ha conquistato sia la Supercoppa Italiana che la Champions League. 

    Da sempre legato al club padovano, Zoppellari ha esordito in SuperLega con Padova nella stagione 2016-17. Ha maturato esperienze in Serie A2 con Roma, Civita Castellana, Spoleto e Lagonegro, oltre ad una parentesi internazionale in Belgio con la Lindemans Aalst, prima di fare ritorno a casa nel 2021. Nel suo palmarès figurano anche una Coppa Italia di Serie A2 conquistata nel 2018 e la medaglia d’oro alle Universiadi del 2019. 

    “Padova è innanzitutto casa mia. Tornare significa riabbracciare un ambiente in cui sono cresciuto, con persone con cui ho condiviso tantissimi anni, già a partire dal settore giovanile. – ha esordito Francesco Zoppellari – E poi Padova ha una dimensione unica: la senti, la vivi ogni giorno. C’è un forte senso di appartenenza che caratterizza la società e che credo di incarnare perfettamente”. 

    In riferimento alla prossima stagione ha poi aggiunto: “Quello che mi aspetto è di far divertire i tifosi. Ricordo bene come negli anni passati si era creato un legame molto forte con loro e con la città stessa. Spero davvero di ritrovarli ogni domenica alla Kioene Arena, perché il pubblico di Padova non è mai scontato. Giocare davanti a 3.000 persone in un palazzetto così bello, caldo e affollato è qualcosa che ti carica”.  

    “A livello personale voglio ritagliarmi il mio spazio in campo e dare un contributo concreto nel percorso della squadra. Non vedo l’ora di iniziare e di rivedervi tutti”, ha poi concluso il palleggiatore bianconero. 

    LA CARRIERA

    2025_26 Sonepar Padova2024_25 Sir Susa Vim Perugia2023_24 Pallavolo Padova2022_23 Pallavolo Padova2021_22 Kioene Padova2020_21 Lindemans Aalst2019_20 Geovertical Geosat Lagonegro2018_19 Monini Spoleto2017_18 Ceramica Scarabeo Gcf Roma2016_17 Kioene Padova2015_16 Club Italia Roma

    (fonte: Sonepar Padova) LEGGI TUTTO

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    Boninfante tra l’esordio in azzurro e Civitanova: “Questa è un’annata soddisfacente, ricca di step”

    Dopo la soddisfazione della Coppa Italia conquistata da alzatore della Cucine Lube Civitanova e di un campionato terminato solo in Finale Scudetto, il palleggiatore Mattia Boninfante ha vissuto con trasporto la prima settimana della VNL esordendo con la maglia della Nazionale Italiana Seniores in una kermesse ufficiale. L’alzatore cuciniero stila ai microfoni del suo club un bilancio soddisfacente di un’esperienza chiusa con l’Italia al quarto posto dopo la tappa canadese.

    Nel giro di pochi mesi hai preso le misure della SuperLega in maglia Lube e hai debuttato in Nazionale. Un pieno di emozioni? Boninfante: “Per me questa è un’annata soddisfacente, ricca di step. Avere grande spazio nella massima serie mi ha gratificato molto, ma anche le emozioni viscerali che si provano quando si indossa la maglia azzurra e si rappresenta l’Italia sono davvero intense. Imparagonabili, speciali!”.

    Ti sei sentito accolto bene dal gruppo azzurro? “Mi sono sentito subito a mio agio. Va detto che conoscevo già la maggior parte già dei ragazzi, non solo i compagni della Lube. Addirittura con qualcuno di loro mi sento da tanti anni, quindi l’integrazione è stata facile e naturale. D’altronde nell’Italvolley ho incontrato solo persone gentili e simpatiche, con cui è bello lavorare e passare del tempo in palestra”.

    Dopo una stagione dura in biancorosso, che livello hai trovato in VNL? “In Canada il livello dei giocatori era alto e le gare equilibrate, il rodaggio delle squadre forse non era ancora completo trattandosi solo della prima tappa”.

    Hai ricevuto i complimenti di Beppe Cormio per il carattere in campo: “Mi fa piacere! Sono stato chiamato in causa e ho dato il massimo cercando di fornire un buon contributo al gruppo. Siamo stati bravi come squadra in Quebec ad affrontare uniti i momenti duri. Ce ne sono stati, ma in gran parte li abbiamo superati vincendo tre gare su quattro. Il collettivo ha alti margini di crescita. l’Italia al completo è una delle squadre più forti al mondo”. 

    Avete affrontato Noa Duflos-Rossi e Pablo Kukartsev, entrambi tuoi nuovi compagni alla Lube, sei riuscito a parlarci? “Mi hanno fatto un’ottima impressione anche caratterialmente. Ci siamo presentati perché non ci conoscevamo e devo dire che l’impatto è stato subito positivo con entrambi. Noa ha giocato un po’ il secondo e il terzo set per la Francia e ci ha subito fatto vedere le sue qualità, un talento raro per uno schiacciatore così giovane. Nella sfida con l’Argentina abbiamo sofferto gli attacchi di Pablo, bravo a farci sudare e a mettere in discussione l’inerzia del match confermandosi un grande giocatore di esperienza che può darci tanto”.

    Ti manca la quotidianità dell’Eurosuole Forum? “Dalla fine della SuperLega non è mancata la continuità degli allenamenti, seppur non a Civitanova. Ho avuto poche possibilità di riposare tra un collegiale e l’altro, ma è bello così. Se avrò tempo recupererò le energie a casa, mentre nell’arco dell’estate mi concederò anche qualche tuffo perché adoro il mare!”.

    (fonte: Cucine Lube Civitanova) LEGGI TUTTO

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    Tommaso Barotto completa il reparto opposti di Cisterna: “È la chiamata che ho sperato”

    Il Cisterna Volley accoglie ufficialmente Tommaso Barotto, opposto classe 2005, reduce dalla sua prima stagione significativa con l’Allianz Milano in Superlega Credem Banca, dove oltre ad aver accumulato esperienza nella massima serie, ha anche fatto il suo esordio in Cev Champions League, prendendo il titolo di MVP nel suo primo match contro il Knack Roeselare. Con i suoi 212 cm d’altezza e un’elevazione che lo porta ad attaccare a 341 cm, Barotto si inserisce nel roster guidato da coach Daniele Morato, completando il reparto degli opposti dove ritroverà anche l’altro giovane talento azzurro Tommaso Guzzo.

    “Approccio questa nuova avventura a Cisterna con grandissima voglia e determinazione – racconta Tommaso Barotto – Siamo una squadra giovane, con elementi d’esperienza ma soprattutto tanta energia e fame. Sarà importante affrontare ogni giornata con carattere e con l’obiettivo di crescere insieme. Questa nuova opportunità nella massima serie ha tanto valore per me, è una chiamata che ho sperato e voluto. Sono felice sia arrivata proprio da Cisterna, una società seria, che ha sempre dato prova di ambizione, come dimostra la scorsa stagione con i playoff e la bella prova vista contro Trento. Sono entusiasta di far parte di questo progetto”.

    Originario di Rovigo, Barotto ha iniziato il suo percorso nei Diavoli Rosa di Brugherio, sotto la guida di Danilo Durand, per poi esordire tra i “grandi” in Serie A3, e affermarsi successivamente in Serie A2 a Porto Viro proprio sotto la direzione tecnica di Daniele Morato. Nonostante la giovane età, ha già lasciato il segno con quasi 1000 punti realizzati tra A3, A2  e nelle selezioni giovanili, dove in bacheca vanta anche una vittoria alla Junior League nel 2022 con Brugherio. 

    “Sono davvero contento di poter lavorare nuovamente con coach Daniele Morato. Ci conosciamo da anni: è stato il mio primo allenatore nei miei primi passi verso le competizioni più importanti, l’ho ritrovato in A2 e ora il destino ci ha permesso di ritrovarci ancora una volta insieme ma in un contesto come la SuperLega. È un punto di riferimento per me, ci capiamo al volo e questo sarà fondamentale in una stagione impegnativa, dove dovremo dare il nostro massimo in ogni partita per raggiungere i nostri obiettivi”.

    Con la maglia azzurra Tommaso Barotto ha vissuto un proficuo percorso nelle varie selezioni giovanili. Oro europeo con l’under 18 e premiato anche come miglior giocatore nel 2022. La scorsa estate è stato premiato come miglior opposto ai Campionati Europei Under 22 di Apeldoorn, dove ha trascinato l’Italia fino alla medaglia d’argento. Quest’estate Barotto sta lavorando con il gruppo Under 21, che sarà impegnato al Torneo di Qualificazione ai Campionati Europei Under 22 e ai Campionati Mondiali in Cina, in programma dal 19 agosto al 1 settembre.

    “Ci aspetterà un’estate importante. Il livello della nazionale quest’anno sarà alto, la voglia di fare bene non manca. Per ogni ragazzo rappresenta un banco di prova importante, anche per riuscire ad arrivare nel migliore dei modi all’inizio della stagione di club”.

    “Come mi descriverei? Sono un giocatore che ha bisogno di divertirsi in campo, che gioca con il sorriso ma con grande serietà. Ogni domenica cerco sempre di fare la mia miglior partita, con obiettivi chiari e tanta voglia di migliorarmi. Lontano dal campo tra le mie passioni principali c’è sempre lo sport. Seguo molto il calcio e il basket”.

    (fonte: Cisterna Volley) LEGGI TUTTO

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    “Più di una squadra”: si alza il sipario sulla stagione della Sonepar Padova

    Sarà “più di una squadra” il filo conduttore della stagione 2025-26 di Sonepar Padova nel massimo campionato italiano. Non un semplice slogan, ma un’affermazione identitaria che racconta ciò che Pallavolo Padova rappresenta dentro e fuori dal campo. Un progetto che mette insieme la passione per lo sport, la crescita dei giovani atleti, l’impegno sul territorio e il sostegno di una città intera.

    Il claim “più di una squadra” accompagnerà ogni tappa della nuova annata sportiva, a partire dalla campagna abbonamenti 2025_26, che prenderà ufficialmente il via lunedì 23 giugno. Abbonarsi non significa soltanto sostenere la prima squadra dagli spalti della Kioene Arena, ma entrare a far parte di un ecosistema fatto di persone, valori e relazioni.

    Al centro c’è Sonepar Padova, la prima squadra che rappresenta i colori bianconeri nella massima serie nazionale. Ma la forza del club risiede anche nell’Accademia Kioene Pallavolo Padova, cuore pulsante del settore giovanile, dove centinaia di ragazzi e ragazze crescono ogni anno sotto la guida di tecnici qualificati. Un vivaio che forma atleti, ma soprattutto persone.

    Un ruolo fondamentale è svolto dalla rete di sponsor bianconeri, oltre 110 aziende, capitanate dal main partner Sonepar Italia, che credono nel progetto sportivo e sociale di Pallavolo Padova e lo sostengono attivamente. Si tratta di una forma di partnership solida e duratura, che consente alla società di investire nel futuro e di promuovere iniziative di valore sul territorio. 

    Un altro elemento essenziale è rappresentato dalla community dei tifosi. Dai supporter storici ai nuovi appassionati, ogni spettatore è un tassello fondamentale di un mosaico che rende unica l’esperienza Pallavolo Padova. La loro presenza, il loro calore e il loro entusiasmo costituiscono una componente essenziale del percorso della squadra.

    Lo sguardo verso il contesto sociale dove si trova inserito il club è un altro pilastro della filosofia patavina. La società è coinvolta in numerose attività che interessano scuole, associazioni e realtà locali. Invitando queste comunità a vivere l’esperienza delle partite dal vivo e affiancandole con attività per i giovani e incontri formativi, Pallavolo Padova intende usare lo sport come strumento di inclusione e coesione. 

    In questo quadro si inserisce anche la gestione diretta della Kioene Arena da parte del club bianconero, un presidio sportivo che rappresenta non solo la casa della prima squadra, ma anche un punto di riferimento per lo sport cittadino, regionale e nazionale. Un’arena che ha ospitato negli anni, oltre alle partite di SuperLega, manifestazioni sportive di livello interazione, così come concerti e concorsi pubblici di grande affluenza. 

    Altrettanto centrale è il rapporto con la Città di Padova, da sempre uno degli elementi cardine dell’identità del club. La storia di Pallavolo Padova è strettamente intrecciata con quella del suo territorio: ogni progetto, ogni iniziativa, ogni successo sportivo nasce e si sviluppa in un contesto fortemente legato alla città e ai suoi abitanti. Il dialogo costante con le istituzioni locali, le collaborazioni con le scuole e la presenza attiva nei principali eventi cittadini testimoniano un impegno autentico verso la costruzione di una comunità coesa.  

    Ogni partita disputata alla Kioene Arena rappresenta molto più di un appuntamento sportivo: è un’occasione per ritrovarsi e rafforzare il senso di appartenenza. È in questo spirito che il club vuole continuare a crescere insieme alla sua città. 

    (fonte: Sonepar Padova) LEGGI TUTTO

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    Civitanova, Kukartsev: “La Superlega sarà una sfida molto attraente e allo stesso tempo dura”

    Accolto dalle belle parole del dg cuciniero Beppe Cormio all’indomani dell’annuncio, Pablo Kukartsev, opposto della Nazionale Argentina, ingaggiato dalla Cucine Lube Civitanova per la stagione agonistica 2025/26, affronta la prima intervista ufficiale ai microfoni della società da tesserato dei vicecampioni d’Italia ed esprime senza mezzi termini la grande soddisfazione per la “fumata biancorossa”.

    Pablo Kukartsev: “La Lube voleva me e io volevo la Lube, tutto liscio! Ho sempre avuto il sogno e l’interesse di giocare in Italia, seguo la SuperLega da anni. A volte il mio programma della domenica pomeriggio era di guardare una partita italiana con mia moglie e mio figlio. Quando il mio allenatore mi ha detto che avevo l’opportunità di giocare a Civitanova, non mi è venuta in mente nessuna ipotesi alternativa. Non vedevo l’ora che tutto si concretizzasse con la firma e l’approdo in questa grande squadra!”.

    La SuperLega è ancora uno dei tornei più difficili al mondo, il punto di incontro dei migliori giocatori: “In Italia si disputa uno dei tornei più complicati. Sarà una sfida molto attraente e allo stesso tempo dura per me, ma sono pronto a dare il massimo in un campionato molto competitivo. Questa è sempre una motivazione in più per i giocatori. Attendo con ansia l’inizio della nuova esperienza per mettermi alla prova e fare tesoro di ogni gara!”.

    Pablo avrà molti compagni di squadra talentuosi, già affiatati tra loro e lui sarà tra i più esperti: “Ci sono giovani incredibili in squadra, con un grande talento e uno spirito forte. Il mio obiettivo è cercare di essere parte integrante del team. Credo sia vitale avere un legame simbiotico perché questo rafforza notevolmente il collettivo e consente di superare insieme i momenti difficili. Sebbene io sia uno dei più ‘anziani’ dal punto di vista delle esperienze, la carta d’identità indica che sono ancora giovane e nel pieno della carriera sportiva. Quindi, darò il massimo, condividerò con tutti ciò che ho appreso e assorbirò quello che mi daranno i compagni. Insieme potremo fare una grande stagione!”.

    Luciano De Cecco ha giocato e vinto a Civitanova, cosa ti ha raccontato? “I successi di Luciano in Italia e a Civitanova sono ammirevoli. Si è congratulato con me per essere diventato un giocatore della Lube e mi ha detto che io e la mia famiglia ci saremmo sentiti a casa, che il Club si prende cura dei propri giocatori. Credo che sia fondamentale e importante per un atleta sentirsi a proprio agio nella vita di tutti i giorni. A livello sportivo potrei imparare molto, dato che approdo in una società impeccabile, con obiettivi ambiziosi e margini di crescita. Sono grato per questa chance!”.

    Che tipo di persona sei fuori dal campo? Quali sono i tuoi interessi principali quando non pensi alla pallavolo? “Adoro viaggiare e imparare il più possibile sulla cultura del paese in cui mi trovo. Insieme alla mia famiglia cerco di prendere la macchina ed esplorare nuovi posti appena ho tempo libero. Spero che potremo vedere tanti posti affascinanti in Italia e gustare la cucina straordinaria del vostro Paese!”.

    Cosa ti è rimasto impresso delle sfide di Champions League con la Lube ai tempi del Roeselare? “Conservo ricordi ben definiti ed emozioni nitide. Non capita spesso di giocare contro una delle migliori squadre d’Italia e del mondo. Ricordo il livello molto alto di quei match, ma anche le mie grandi motivazioni. Chi ama la pallavolo non può non amare il mix di coraggio, forza, potenza e l’incredibile resilienza nel DNA della Lube. Caratteristiche che quest’anno sono state determinanti per la vittoria della Coppa Italia e il percorso strepitoso nei Play Off Scudetto!”.

    Tornando alla passione per i viaggi e la buona tavola… sei mai stato in Italia come turista? Cosa ti piace della nostra cucina? “Non ho avuto l’occasione di visitare l’Italia, ma sono venuto più volte per giocare le coppe. Al primo posto ci sarà sempre la Lube, ma se avrò il tempo e l’opportunità vedrò gli incanti del vostro paese. Per ora ho un buon feeling con la cucina, adoro pasta e pizza per il sapore unico, un piacere per il palato!”.

    (fonte: Cucine Lube Civitanova) LEGGI TUTTO

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    Civitanova, Cormio: “Proveremo l’assetto a tre schiacciatori con Nikolov o Loeppky in posto 2”

    Beppe Cormio, dg biancorosso, spoilera ufficialmente una possibile novità tattica della prossima stagione agonistica e svela l’importanza dell’arrivo di Pablo Kukartsev in biancorosso. In una Cucine Lube Civitanova che guarda costantemente avanti, con l’ingaggio di giovani stelle dal futuro roseo ma già competitive, l’innesto di un atleta navigato come l’opposto argentino “Kuka”, sempre protagonista e ancora in ascesa nelle innumerevoli avventure professionali sudamericane ed europee, costituirà un’alternativa ideale a un assetto innovativo e darà garanzia di equilibrio rivelandosi un ingrediente essenziale nelle mani di coach Giampaolo Medei per riproporre l’alchimia di un collettivo che finora ha incantato tutti. 

    Beppe Cormio (dg Cucine Lube Civitanova): “L’acquisto di Pablo Kukartsev risponde in pieno all’identikit da noi tracciato del giocatore ideale in un reparto che punterà su uno tra Alex Nikolov o Eric Loeppky come finalizzatore in posto 2 nell’assetto a tre schiacciatori. Una formula suggestiva che proveremo ad applicare, ma che non ci dà la certezza assoluta di sfruttare al meglio le nostre opportunità. Quindi l’arrivo di un opposto esperto è strategico. Pablo è sicuramente un giocatore molto interessante che ha accettato questo ruolo, consapevole di non avere la certezza di essere sempre in campo. Conoscendo il suo temperamento, la sua classe, la sua voglia di arrivare, saprà sicuramente distinguersi”.

    “Si tratta di un opposto completo, che in questi anni è stato inspiegabilmente sottovalutato rispetto ai suoi meriti e lo dimostrerà in maglia biancorossa. Tutte queste considerazioni ci hanno portato a scegliere lui. Tra l’altro, forse gli abbiamo portato un pizzico di fortuna perché vedo che spesso è titolare e protagonista nella Nazionale Argentina. Non fu solo un caso quando più volte, in Champions League, ai tempi della sua militanza in Belgio, Pablo mise in difficoltà una grande Lube come bocca da fuoco dello Knack Roeselare. Possiamo abbracciare un ragazzo che ha sempre avuto la mia stima e ammirazione. Parliamo di un combattente, serissimo in allenamento e maturo. Abbiamo veramente trovato e scelto il giocatore che cercavamo!”.

    (fonte: Lube Volley) LEGGI TUTTO