consigliato per te

  • in

    Perugia combatte ed espugna il PalaPanini: Modena battuta 3-1

    Ancora una volta, con determinazione, gioco, capacità di difendersi dalla pressione in attacco e ricostruire, la Sir Susa Scai Perugia si impone sull’ostico campo di Modena e riporta a casa il bottino pieno da una trasferta regolata 3-1. Questa sera il PalaPanini era sold out per il big match di giornata, al cospetto dei campioni d’Europa in carica. Coach Lorenzetti schiera in banda la coppia Ishikawa-Semeniuk, e lo schiacciatore polacco si prende l’mvp anche questa sera, come nel big match con la Lube, mettendo a referto 9 punti di cui 3 ace. La squadra di coach Alberto Giuliani conferma le aspettative della vigilia sfoderando una prestazione in battuta particolarmente infuocata, ma i Block Devils si sono fatti trovare pronti in ricezione e, colpo dopo colpo, hanno ricostruito il gioco riportando a casa l’intera posta in palio. Match equilibrato dal punto di vista dell’efficacia in attacco (49% Modena e 47% Perugia), gli emiliani firmano 8 ace rispetto ai 6 di Perugia, ma commettono anche 11 errori in più dai nove metri rispetto ai Block Devils (28 errori Modena, 17 e 6 ace per la Sir), equilibrato anche il conto dei muri (7-6). Ma l’intera posta in palio è della Sir Susa Scai Perugia che si prende 3 punti preziosi, in vista di una nuova trasferta alle porte: domenica si va a Piacenza per la sesta di andata, anticipata dopo il rinvio della Supercoppa.

    1° set – Block Devils subito avanti di tre punti in avvio; i padroni di casa si riportano a contatto con Luca Porro, che prima difende di piede e poi va a segno con un maniout lungo la parallela. Perugia di nuovo avanti con la pipe di Semeniuk e l’appoggio di Russo (4-5). Buchegger prima attacca in pipe e poi va a segno dai nove metri, ma il set resta in equilibrio e capitan Giannelli ne approfitta firmando l’ace che riporta avanti i suoi (8-9) e la Sir Susa Scai amministra e incrementa il vantaggio con il muro di Ishikawa su Buchegger. Dopo una provvidenziale difesa di Massimo Colaci, lo schiacciatore giapponese trova il maniout e consolida. Nuova parità con l’ace di Tizi-Oualou e l’attacco, questa volta out, di Ishikawa e i gialloblù ne approfittano per riportarsi avanti con il muro sull’attacco di Ben Tara. L’opposto tunisino di casa Sir con due attacchi vincenti ripristina l’equilibrio, ma i padroni di casa si riallontanano di due lunghezze on il tocco di prima intenzione del regista Tizi-Oualou. È Semeniuk a ritrovare il pari, chiudendo con un maniout lo scambio lungo del 19-19. Lo schiacciatore polacco trova anche l’ace e coach Giuliani chiama il time out sul 20-21. Loser consolida il vantaggio prima in attacco, poi con un muro su Mati Pardo. L’attacco out emiliano vale il set point per i Block Devils. Chiude Ishikawa dopo una battuta potentissima di Semeniuk che scompagina la ricezione avversaria.

    2° set – Ben Tara e Ishikawa protagonisti dei primi colpi vincenti che aprono il secondo set. Perugia parte a razzo, Modena aggancia, ma i Block Devils tornano avanti con il muro di Loser su Davyskiba, l’ace di Semeniuk e la diagonale di Ben Tara. Buchegger torna a contatto giocando sulle mani del muro bianconero, ma Anzani dai nove metri spreca e la Sir resta avanti di tre lunghezze (9-11). Modena torna in parità con un doppio muro, prima su Ishikawa, poi su Semeniuk e forzando al servizio e velocizzando il gioco trova il vantaggio, con il maniout di Luca Porro che vale +3 . Perugia rientra in partita con l’ace di Semeniuk, ma i gialloblù tornano avanti proprio con la forza del servizio: Tizi-Oualou infila due ace consecutivi che valgono il +4 (19-15). Anzani traghetta i suoi verso il finale del set e il muro di Buchegger su Plotnytskyi avvicina i padroni di casa al finale del set. Primo set point annullato dal tocco di prima intenzione di Giannelli. Chiude Luca Porro.

    3° set – La terza frazione si apre punto a punto e il primo break è di Perugia con l’attacco out di Buchegger e l’attacco vincente di Ishikawa (4-7). Sanguinetti dai nove metri riporta i suoi a contatto, poi spreca. Ancora attacchi out nella metacampo gialloblù e la Sir avanza di tre lunghezze (7-10). Ikhbayri accorcia, ma Porro al servizio spreca e la parallela out di Davyskiba incrementa il vantaggio della Sir Susa Scai. L’opposto libico di casa emiliana sale in cattedra e con un attacco e un ace riduce il gap, ma il finale è di nuovo di marca bianconera: pipe di Ihikawa, attacco out di Davyskyba e maniout di Ben Tara e Perugia è al set point (19-24). L’attacco out di Ikhbayri chiude il parziale.

    4° set – Block Devils a tutta velocità in avvio del quarto set, con l’ace di Ishikawa che segna il primo allungo (1-3). Russo in primo tempo consolida, Davyskiba attacca out e la Sir è a +4 (3-7). Perugia ha la meglio sugli scambi lunghi e mantiene le distanze, mentre Modena cala in intensità. Ishikawa infila la diagonale che chiude lo scambio dell’8-12. Buchegger cerca di rientrare in partita con un attacco lungo la parallela, e dai nove metri va a segno di nuovo Tizi-Oualou che con sue ace consecutivi riporta i suoi a contatto (13-14). Luca Porro gioca d’astuzia e trova l’appoggio giusto lungo la parallela, Plotnytskyi risponde con un maniout, Loser consolida, Ancora Plotnytskyi, che con un attacco potente piega le mani del muro emiliano, seguito da Ben Tara che firma l’ace del 16-21. Buchegger tenta il recupero, ma Loser incrementa il vantaggio con due attacchi consecutivi (17-23). Perugia è al set point con l’errore al servizio di Porro (19-24) e il set si chiude con il servizio out di Sanguinetti.

    Valsa Group Modena 1Sir Susa Scai Perugia 3 (20-25, 25-18, 20-25, 20-25)ARBITRI: Cesare, Giardini. Durata set: 27’, 26’, 25’, 30’; tot: 108’.Spettatori: 4800 (PalaPanini soldout). MVP: Semeniuk (Sir Susa Scai Perugia)

    (Fonti: Comunicati stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Verona sa solo vincere: suo anche il Derby contro i campioni di Trento

    Dopo oltre tre anni, il derby dell’Adige torna a sorridere a Verona, costringendo l’Itas Trentino maschile a fare i conti con la seconda battuta d’arresto in SuperLega Credem Banca 2025/26. La formazione scaligera stasera si è infatti assicurata di fronte al pubblico amico l’edizione numero 50 della sfida, imponendo ai Campioni d’Italia un 3-1 finale che le consente di rimanere in testa alla classifica da sola e a punteggio pieno. Il fattore campo e la qualità messa nei fondamentali di battuta e contrattacco da parte dei padroni di casa hanno fatto la differenza, soprattutto a partire dal secondo set. Nel primo parziale era stata invece l’Itas Trentino a dettare legge, sorprendendo gli avversari con un’ottima fase di cambiopalla, abbinata ad un altrettanto efficace di break point (battuta e difesa). In svantaggio di fronte al sold out del suo impianto (5.000 presenze), Verona ha saputo però ripartire, costruendo la sua vittoria con una seconda frazione eccezionale in battuta (6 ace diretti) e con una buona prestazione anche in quelli successivi, decisamente più combattuti ma con storia simile. La squadra di Mendez ha retto bene il passo sino a metà del terzo e quarto periodo, trovando sovente anche il vantaggio prima di cadere sotto le rotazioni dalla linea dei nove metri di Darlan e Keita, alla fine MVP con 26 punti personali, 8 ace, il 53% in attacco e l’unico muro vincente targato Rana. Per l’Itas Trentino gli unici ad andare in doppia cifra sono stati l’opposto Faure (15 col 53% in attacco) e lo schiacciatore Michieletto, a segno 11 volte e protagonista assoluto del set di apertura.Starting players – Di fronte agli oltre 5.000 spettatori del Pala Agsm AIM di Verona Marcelo Mendez propone la sua Itas Trentino con Sbertoli al palleggio, Faure opposto, Michieletto e Ramon schiacciatori, Flavio e Torwie al centro, Laurenzano libero. I padroni di casa, guidati in panchina dall’ex Soli replicano con Christenson in regia, Darlan opposto, Keita e Mozic martelli di posto 4, Cortesia e Vitelli centrali, D’Amico libero.

    1° set – La partenza dei Campioni d’Italia è molto efficace in fase di cambiopalla (5-5) e successivamente anche in quella di break point, con Michieletto (attacco) e Torwie (ace) che affondano il campo per l’8-5 esterno. Verona risponde subito con Keita (8-8), ma ci pensa ancora Alessandro col servizio (condito da un’altra battuta punto) a riallargare la forbice, costringendo Soli ad interrompere il gioco sull’11-8 trentino. Faure scalda il braccio e proietta l’Itas Trentino sul +4 (14-10), poi Trento si distende, lavorando benissimo in ricezione e attacco (18-14) ed incrementando ulteriormente il margine grazie alla ricostruita a segno di Flavio (20-15). La squadra ospite viaggia veloce verso la vittoria del primo parziale (22-18), che arriva già sul 25-21 grazie ad una invasione di Cortesia al terzo set ball.2° set – La Rana Verona prova a reagire in avvio di secondo parziale, spingendo forte col servizio e con il contrattacco, che passa dalle parti di Darlan e Vitelli (2-4 e 4-7). Sul 6-10 Mendez interrompe il gioco, ma alla ripresa i suoi non riescono a riavvicinare gli avversari (8-12), anche perché la battuta continua a fare la differenza in favore degli scaligeri, che con Keita trovano tre ace consecutivi che valgono l’8-15 ed il massimo vantaggio interno. Nel finale i padroni di casa dilagano (13-21) e chiudono in fretta i conti sul 15-25 con altri due ace del maliano che valgono l’1-1 al cambio di campo.3° set – La contesa torna in equilibrio nella parte iniziale del terzo periodo (4-4 e 7-6), poi Ramon e Faure spingono sull’acceleratore producendo il primo doppio vantaggio esterno del set (10-8). I Campioni d’Italia tengono il +2 sino al 15-13, poi una rotazione in battuta di Darlan ribalta la situazione (15-17). Trento riesce a riportarsi a galla sino al 19-19 con l’ace ancora di Ramon, prima di cedere per 21-25 sotto i colpi di Keita e Mozic.4° set – Nel quarto set l’Itas Trentino prova nuovamente a ricostruire la sua partita, trovando subito efficacia in fase di cambiopalla e di break point con Michieletto (da 5-5 a 10-8), ma un’altra positiva rotazione in battuta di Keita la respinge indietro (10-12). Trento perde la calma, inizia a sbagliare molto con Faure, va sotto anche di cinque lunghezze (12-17, time out di Mendez) e non riesce più a replicare sino al 18-25 finale che consegna i tre punti ai padroni di casa.Rana Verona 3Itas Trentino 1(21-25, 25-15, 25-21, 25-18)RANA VERONA: Darlan 15, Keita 26, Cortesia 4, Christenson, Mozic 13, Vitelli 5, D’Amico (L); Bonisoli, Sani, Planinsic. N.e. Zingel, Valbusa, Gironi, Glatz. All. Fabio Soli.ITAS TRENTINO: Torwie 8, Sbertoli, Michieletto 11, Flavio 6, Faure 15, Ramon 9, Laurenzano (L); Bristot, Gabi Garcia, Acquarone. N.e. PesaresiGiani, Sandu, Bartha. All. Marcelo Mendez.ARBITRI: Pozzato di Bolzano e Piana di Carpi (Modena).DURATA SET: 26’, 23’, 27’, 27’; tot 1h e 43’.NOTE: 5.000 spettatori, incasso non comunicato. Rana: 1 muro, 9 ace, 23 errori in battuta, 5 errori azione, 62% in attacco, 45% (21%) in ricezione. Itas Trentino: 3 muri, 5 ace, 27 errori in battuta, 6 errori azione, 47% in attacco, 38% (18%) in ricezione. Mvp Keita.

    (Fonte: Itas Trentino) LEGGI TUTTO

  • in

    Civitanova batte Cisterna in quattro set e vola a 10 punti in classifica

    La Cucine Lube Civitanova sfrutta il turno casalingo nella quarta giornata di Regular Season per scalare la classifica di SuperLega Credem Banca. Grazie al successo per 3-1 (25-17, 25-22, 23-25, 25-21) sul Cisterna Volley, sconfitta dai biancorossi per la sesta volta in altrettanti incroci, gli uomini di Giampaolo Medei si portano a 10 punti in classifica con quattro lunghezze in più rispetto alla medesima giornata del torneo 2024/25. Le note positive della giornata per la Lube sono la posta piena e la reazione nel quarto set. Partenza diesel in tutti parziali per la Lube, ma nei primi due i cucinieri prendono il sopravvento con un gioco meno frammentato, mentre il calo del terzo, con 15 errori, riapre una gara che sembrava ai titoli di coda, consentendo ai pontini di rientrare in gioco nonostante il 28% in attacco nel set. Nel quarto atto i padroni di casa tornano a spingere e addomesticano col fiatone una rivale che non molla mai. Gargiulo chiude da MVP con 11 punti, 1 ace e 2 block. Palma d’oro di top scorer divisa tra Bottolo e Nikolov, 16 punti a testa. In doppia cifra anche Poriya (13). Tra gli ospiti in doppia cifra Barotto (13 punti), entrato in corsa, e l’esperto Lanza (12).

    Starting players – Lube in campo con Boninfante al palleggio, i tre schiacciatori Nikolov, Poriya e Bottolo ad attaccare, i centrali Gargiulo e D’heer, capitan Balaso libero. Cisterna schierata con Fanizza in cabina di regia e Guzzo bocca da fuoco, Lanza e Bayram laterali, Mazzone e Plak al centro, Currie libero.

    1° set – Gli ospiti partono senza timore a muro e al servizio (5-8). Civitanova cresce in attacco alla distanza (59%) e sfrutta le incertezze pontine per il sorpasso (10-9), trovando poi il +2 a muro con Bottolo (13-11), che realizzerà 6 punti (4 su 5 in attacco). I cucinieri prendono il largo con le iniziative di tutti gli effettivi, ben alternati da Boninfante, e con l’ace di Bottolo (22-14). Morato inserisce Barotto e Tarumi per Guzzo e Lanza. A seguire Muniz per Bayram. La battuta a rete di Cisterna chiude 25-17 un set combattuto solo nella fase iniziale

    2° set – Anche nel secondo set è il collettivo laziale, che riparte da Barotto, comincia con la testa avanti (6-8), ma il break è subito annullato (8-8) e arriva il muro di Nikolov per il sorpasso (10-9). Un lungo punto a punto viene spezzato dal doppio break cuciniero, chiuso dall’ace di Gargiulo (18-15). Cisterna (71% di positività) l’aggancio con le giocate dei suoi attaccanti (20-20). La Lube (67%) attacca con la diagonale Orduna-Kukartsev, ma torna avanti con le pipe di Bottolo e Nikolov, seguite da un errore pontino (22-19). Chiude Bottolo (25-22), autore di 5 punti come Nikolov. Bene D’heer in battuta (2 ace).

    3° set – Il terzo set vede i pontini aggressivi (7-11). Sull’ace di Poriya la Lube recupera terreno (9-11). Civitanova soffre in ricezione e sbaglia troppo (11-16). Medei coinvolge la diagonale Orduna-Kukartsev, autore di un muro importante (13-16). Di nuovo in fiducia, Civitanova accorcia le distanze tornando in formazione tipo, ma gli uomini di Morato mettono pressione (17-21). Le prodezze di Nikolov e Bottolo riaprono il discorso (21-22). Lo schiacciatore veneto impatta a muro (23-23), ma l’errore biancorosso al servizio e il muro ospite vanificano gli sforzi (23-25) in un set surreale quasi recuperato dai biancorossi (52%) nonostante 15 errori e poi vinto da Cisterna nonostante il 28% in attacco.

    4° set – Tutto quello che non era riuscito nel terzo set risulta facile alla Lube in avvio del quarto (10-5). Morato inserisce Salsi per Fanizza, ma sono i marchigiani a fare la partita (15-10). Il servizio di Lanza (15-12) mette un po’ di pepe sul parziale. In cabina di regia per Civitanova c’è Orduna. I biancorossi fanno il loro gioco senza patemi, mentre i laziali perdono lucidità (22-17). Dopo due match ball annullati dai rivali, la Lube chiudere 25-21 su battuta out di Barotto.

    Cucine Lube Civitanova 3Cisterna Volley 1(25-17, 25-22, 23-25, 25-21)CIVITANOVA: D’heer 6, Gargiulo 11, Loeppky ne, Orduna, Bisotto (L) ne, Balaso (L), Boninfante 3, Poriya 13, Nikolov 16, Kukartsev 2, Podrascanin ne, Bottolo 16, Duflos-Rossi, Tenorio ne. All. MedeiCISTERNA: Currie (L), Finauri (L), Barotto 13, Plak 6, Tarumi, Lanza 12, Fanizza 1, Diamantini ne, Salsi, Mazzone 8, Guzzo 2, Bayram 6, Tosti ne, Muniz 1. All. MoratoArbitri: Saltalippi e UbaldiNote: durata set 24’, 25’, 34’, 26’. Totale 1h 49’. Lube: errori al servizio 27, ace 6, muri 10, attacco 55%, ricezione 44% (20%). Cisterna: errori al servizio 25, ace 6, muri 6, attacco 43%, ricezione 40% (23%). Spettatori: 2.239. MVP: Gargiulo.

    (Fonte: Lube Civitanova) LEGGI TUTTO

  • in

    Padova continua a vincere in casa: battuta 3-1 Grottazzolina

    La Sonepar Padova conquista la seconda vittoria casalinga superando 3-1 la Yuasa Battery Grottazzolina al termine di una sfida intensa e combattuta, valida per la 4^ giornata di SuperLega. I bianconeri hanno mostrato solidità nei momenti decisivi e una buona gestione delle fasi più delicate del match. Mattia Orioli, MVP del match, il miglior realizzatore per i padroni di casa, totalizzando 21 punti personali (62% attacco), mentre per Grottazzolina si è distinto Amir Moham Golzadeh, che ha realizzato 23 punti (49% attacco).

    Starting players: Padova in campo con diagonale tutta serba composta da Todorovic e Masulovic, Polo e Truocchio al centro, Gardini e Orioli in banda con Diez libero. Coach Ortenzi che schiera la stessa formazione scesa in campo mercoledì a Cisterna, ovvero Falaschi in regia opposto a Golzadeh, Stankovic e Petkov in posto tre, Magalini e Tatarov schiacciatori con Marchisio libero.

    1° set – Avvio convincente per la Sonepar Padova alla Kioene Arena, con i bianconeri che impongono da subito il proprio ritmo. Dopo il muro di Orioli che vale il 2-0 e la pipe dello stesso sul 5-3, la formazione di Cuttini mantiene il vantaggio. Gli ospiti provano a rientrare e trovano la parità sull’11-11 con Tatarov, ma la reazione patavina è immediata. I bianconeri piazzano un break importante: diagonale vincente di Orioli (14-11), ace di Gardini (15-11) e muro di Truocchio (16-11). La Sonepar resta saldamente avanti anche nella seconda metà del set, grazie alla murata di capitan Polo (18-13) e alla pipe di Orioli (20-16). Nel finale, Padova prova a chiudere i conti (23-18, ancora Orioli a segno), ma Grottazzolina riduce il margine fino al 23-22. A prevalere sono però i padroni di casa, che sigillano il parziale sul 25-22.

    2° set – L’inizio del secondo parziale è caratterizzato da equilibrio, con le due formazioni che si fronteggiano punto su punto. Sul 3-3, Gardini mette a segno un attacco efficace, mentre poco dopo arriva il primo break firmato Sonepar Padova: due ace consecutivi di Masulovic valgono il 7-4. La Yuasa Battery Grottazzolina reagisce e, sul 9-9, ristabilisce la parità, trovando poi il sorpasso con Fedrizzi al servizio (10-13). I bianconeri non si lasciano intimorire e, grazie a un buon lavoro a muro, tornano sotto: Truocchio sigla il 14-14 e replica per il 16-15, riportando i padroni di casa avanti. Il parziale resta serrato, con Orioli protagonista a muro per il 18-17. Grottazzolina tenta un nuovo allungo (18-20), ma la formazione di coach Cuttini risponde, sorpassando sul 21-20. Nel finale, il muro di Masulovic consegna il 24-23, e la Sonepar Padova chiude il set sul 26-24, portandosi sul doppio vantaggio nel match.

    3° set – Parte avanti la Sonepar nel terzo parziale, che si porta subito sul 3-0. Il lungolinea di Orioli vale il 4-2, seguito dal muro di Masulovic per il 5-2. La Yuasa Battery Grottazzolina reagisce e ribalta la situazione portandosi avanti 6-8, ma i bianconeri rispondono e, con l’attacco punto di Gardini, impattano sull’8-8. Nonostante il tentativo di rientro, la formazione marchigiana piazza un nuovo break (8-12) e mantiene il controllo del set, allungando fino al 9-14. I padroni di casa provano a restare in scia grazie al diagonale di Orioli (12-16) e al pallonetto di Tim Held (13-16), ma Grottazzolina continua a condurre (16-22). Nel finale, arrivano il muro di Zoppellari (19-23) e la diagonale di Orioli (20-24), ma non bastano a riaprire il parziale: Grottazzolina chiude 20-25 e accorcia le distanze nel conto set.

    4° set – L’avvio del parziale è nel segno dell’equilibrio, con le due squadre che si rispondono colpo su colpo. Capitan Polo mette a segno un ace per il 2-1, mentre Orioli realizza il 3-2. La Yuasa Battery Grottazzolina prova a creare un piccolo margine (3-5, poi 6-8), ma la reazione della Sonepar Padova non si fa attendere. Sul’11-9, un muro vincente di Polo riporta avanti i bianconeri, seguiti poco dopo dal muro di Gardini per il 13-10. La formazione di coach Cuttini continua a condurre, mantenendo il controllo (16-13). Gli ospiti riescono però a rientrare, trovando la parità sul 17-17 e addirittura il vantaggio con l’ace di Golzadeh. Padova reagisce con carattere: Orioli firma la murata del 20-19. Nel finale, la Sonepar piazza il break decisivo sul 22-20 e chiude i conti sul 25-21, conquistando il match per 3-1.

    Sonepar Padova 3Yuasa Battery Grottazzolina 1(25-22 26-24 20-25 25-21)Durata: 26′ 29′ 30′ 27′; Tot: 112′Sonepar Padova: Gardini 12, Zoppellari 1, Diez (L), Stefani 0, Polo 3, Nachev 0, Toscani (L), Todorovic 2, Orioli 21, Truocchio 7, Masulovic 15, Held 3. Non entrati: Bergamasco, Mc RavenYuasa Battery Grottazzolina: Golzadeh 23, Magalini 3, Vecchi 1, Falaschi 0, Stankovic 3, Pellacani 0, Petkov 6, Petkovic 0, Fedrizzi 12, Marchiani 0, Koprivica 0, Tatarov 9, Marchisio (L). Non entrati: CubitoMVP: Mattia Orioli (Sonepar Padova)SPETTATORI: 2070

    (Fonti: Comunicati stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Cuneo-Piacenza 2-3, Battocchio: “Contenti per il punto, ma sul 2-0 avevamo l’acquolina in bocca…”

    Una vera battaglia la 4^ giornata di SuperLega tra la MA Acqua S.Bernardo Cuneo e la Gas Sales Bluenergy Piacenza, vinta alla fine dagli emiliani al tie-break davanti a palazzetto con 3.050 spettatori.

    A fine gara queste le considerazioni di coach Matteo Battocchio: “Siamo molto contenti di esser riusciti a strappare un punto a Piacenza, poi chiaro che sul 2-0 in casa ti viene l’acquolina in bocca, però dobbiamo ammettere che da lì in poi loro sono stati molto positivi, hanno sbagliato praticamente nulla, mostrandosi superiori a noi in tutti i fondamentali. Soprattutto  gli avversari sono riusciti a fare un ottimo lavoro muro-difesa contro di noi e ad andare a terra in attacco con continuità“.

    (fonte: Cuneo Volley) LEGGI TUTTO

  • in

    Cuneo-Piacenza 2-3, Boninfante: “Passivi per due set, poi è uscito il carattere di squadra”

    Ad un passo dal baratro, dopo aver perso in maniera fin troppo passiva i primi due set a Cuneo, Piacenza ha cambiato marcia migliorando nettamente a muro e un po’ in tutti fondamentali. Alla fine dopo aver vinto abbastanza agevolmente il terzo e quarto parziale, Simon e compagni al tie-break hanno dettato legge dal primo all’ultimo punto e solo nella parte finale del parziale Cuneo ha recuperato un po’ di svantaggio.

    Dante Boninfante: “Nei primi due set siamo stati molto passivi e siamo entrati in un vortice di negatività. Poi ho visto un grande carattere della squadra, qui a Cuneo sotto di due set e vincere al tie break non è affatto facile ma i ragazzi sono stati molto bravi. Sia chi è uscito dopo i primi set e comuqnue ha supportato la squadra fino all’ultimo pallone anche per un solo cambio e sia chi è entrato in campo. Due punti importanti non tanto per la classifica ma per il nostro percorso di crescita, si sono soddisfatto”.

    (fonte: Gas Sales Bluenergy Piacenza) LEGGI TUTTO

  • in

    Piacenza si salva al tie-break dopo essere andata sotto 2-0 a Cuneo. Mandiraci Mvp

    Due ore di gioco e a festeggiare è Gas Sales Bluenergy Piacenza che in rimonta supera al Palasport di Cuneo la MA Acqua S.Bernardo Cuneo davanti ad una cinquantina di Lupi Biancorossi. Ad un passo dal baratro, dopo aver perso in maniera fin troppo passiva i primi due set, i biancorossi hanno cambiato marcia migliorando nettamente a muro e un po’ in tutti fondamentali.

    Alla fine dopo aver vinto abbastanza agevolmente il terzo e quarto parziale, Simon e compagni al tie break hanno dettato legge dal primo all’ultimo punto e solo nella parte finale del parziale Cuneo ha recuperato un po’ di svantaggio.

    Diciotto punti per Efe Mandiraci premiato anche come MVP della gara, dodici punti per Leon titolare dal terzo set in avanti seguito con undici da Simon e Gutierrez anche lui in campo da titolare negli ultimi tre set. A Cuneo non sono bastati i ventidue punti dell’opposto Feral.

    STARTING PLAYERSIn avvio di gara coach Boninfante manda in campo Travica e Bovolenta in diagonale, Galassi e Simon al centro, Mandiraci e Bergmann alla banda, Pace è il libero. Porro è a bordo campo tenuto precauzionalmente a riposo. Cuneo risponde con Baranowicz e Feral in diagonale, Codarin e Stefanovic al centro, Zaytsev e Sedlacek alla banda, Cavaccini è il libero.

    PRIMO SETNon c’è Gutierrez a fare coppia con Mandiraci ma Bergmann. Cuneo parte alla grande, ringrazia anche per due errori in attacco biancorossi e si porta sul 5-1 con Boninfante a chiamare tempo. In casa Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza si fatica a trovare la misura dalla linea dei nove metri e soprattutto il bandolo della matassa, l’invasione a rete di Simon consegna sette lunghezze di vantaggio a Cuneo (13-6), secondo time out di Boninfante. Al rientro in campo due punti di Bovolenta (14-9), Piacenza accorcia, muro di Simon, punto di Andringa, da poco in campo per Bergmann, ed è meno tre (16-13), il meno uno arriva con il punto di Simon (17-16). E’ parità a quota ventidue, il primo set point è di Cuneo (24-23), annullato da Simon. Il set point è ora di Piacenza con il muro di Andringa (24-25), annullato. Nuova occasione per Cuneo grazie ad un muro e subito chiude.

    SECONDO SETAndringa rimane in campo per Bergmann, equilibrio nei primi scambi e poi è Cuneo a prendere il largo (8-4, 11-5). Si fatica nella metà campo biancorossa, dentro Gutierrez per Andringa, sul 14-9 Boninfante ha già utilizzato i due time out a disposizione. A Cuneo riesce tutto e vola spinto dal pubblico, Piacenza all’angolo (17-9), dentro Leon, suo il punto del 18-12. Sedlacek consegna ai suoi sette set point (24-17) che chiude alla seconda occasione ringraziando per la battuta out dei biancorossi.

    TERZO SETIn campo resta Leon per Bovolenta e resta pure Gutierrez a fare coppia con Mandiraci. Dai blocchi di partenza questa volta è Piacenza ad uscire veloce (0-3) con Battocchio a stoppare subito tutto e parlare ai suoi. Mandiraci continua a restare sulla linea dei nove metri, quando ne esce il vantaggio dei biancorossi è di quattro lunghezze (1-5). Cuneo inizia a sbagliare qualcosa dalla linea dei nove metri, Piacenza viaggia ora veloce, primo tempo di Simon (8-17), muro di Leon (13-22), sono nove i set point per i biancorossi (15-24) che chiudono con l’ace di Leon.

    QUARTO SETL’ace di Gutierrez porta a tre le lunghezze di vantaggio di Piacenza (4-7), time out di Cuneo sul 5-9 e quando il vantaggio dei biancorossi arriva a cinque lunghezze (7-12) secondo time out dei padroni di casa. Alla ripresa del gioco errore di Cuneo (7-13), tre punti consecutivi dei padroni di casa (15-18) consigliano Boninfante a chiamare tempo e al rientro in campo ace di Baranowicz per il meno due (16-18). Piacenza si riporta sul più tre (17-20) con due colpi di Mandiraci, è battaglia e sul 20-22 time out di Boninfante. Sono quattro i set point biancorossi con il muro di Simon (20-24), chiude Bovolenta appena entrato in campo per alzare il muro, con un muro.

    QUINTO SETTie break che si apre con il muro di Galassi e il neopapà poco dopo si fa vedere con il primo tempo, Piacenza avanti di tre lunghezze (1-4) con Cuneo a chiamare tempo. Muro di Leon (2-7), al cambio campo si va con Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza avanti di sei punti (2-8). Un paio di punti Cuneo li rosicchia (5-9), l’ace di Feral vale il meno quattro per i suoi (8-12) e Boninfante chiama tempo. Alla ripresa del gioco punto di Gutierrez (8-13), due punti di Cuneo (10-13), Galassi porta quattro match ball (10-14), chiude lo stesso Galassi a muro.

    MA Acqua S.Bernardo Cuneo 2Gas Sales Bluenergy Piacenza 3(27-25, 25-18, 15-25, 20-25, 10-15)MA Acqua S.Bernardo Cuneo: Copelli 1, Codarin 11, Cavaccini (L), Bonomi 0, Sedlacek 12, Oberto 0, Zaytsev 10, Sala (L), Stefanovic 4, Baranowicz 2, Feral 22, Cattaneo 6. Non entrati: Giraudo, ColasantiGas Sales Bluenergy Piacenza: Leon 12, Pace (L), Mandiraci 18, Galassi 7, Simon 11, Travica 1, Andringa 4, Bergmann 1, Gutierrez 11, Bovolenta 5. Non entrati: Comparoni, Loreti (L), De Santis, SeddikDurata: 29′ 28′ 23′ 29′ 17′; Tot: 126′

    (fonte: Lega Volley) LEGGI TUTTO

  • in

    Soli verso Verona-Trento: “Con l’attacco colmiamo alcune pecche del nostro gioco”

    Il calendario di SuperLega impone a Rana Verona di voltare subito pagina dopo la vittoria contro l’Allianz Milano, perché alle porte c’è il derby dell’Adige con l’Itas Trentino. A due giorni dalla sfida, è intervenuto in conferenza stampa Coach Soli, ex di giornata. “Ora mi concentro sui numeri e sul gioco che stiamo producendo, che hanno bisogno di tanto lavoro e di aumentare in qualità. Sulla gara con Trento, incontriamo una delle squadre meglio attrezzate del campionato insieme a Perugia, stanno vivendo l’assenza di Lavia, cruciale per il bilanciamento del loro gioco, ma lo hanno rimpiazzato bene con Ramon, un giocatore di qualità che ha fatto molto bene nelle ultime stagioni e che va ad ampliare il potenziale d’attacco. Una squadra costruita per difendere il titolo: sarà un’ulteriore battaglia e una prova per capire chi siamo in questo momento e quanto distanti siamo dai top team. Abbiamo un gap importante da colmare, ma col lavoro vi avviciniamo. Noi abbiamo bagaglio importante in termini di energia e di voglia di raggiungere qualcosa di mai raggiunto e abbiamo talento come dicono i nostri numeri. Con l’attacco stiamo colmando alcune pecche relative al resto del gioco come l’alternanza della battuta: bene nelle precedenti due gare, così così contro Milano in termini di errori, ma fa parte di un’evoluzione della squadra. Dobbiamo avere pazienza di sviluppare la battuta e far fronte alle difficoltà, dobbiamo acquisire consapevolezza e mi piacerebbe trasmettere ai ragazzi la capacità di investire le energie sullo sviluppo del nostro talento. Fare molto meglio di ieri è più presunzione che un obiettivo. Abbiamo bisogno di un miglioramento quotidiano che non può essere gigantesco, ma una rampa in salita con il minor numero di discese possibili. Dobbiamo crescere ritenendoci ognuno di noi importante e al servizio della squadra. Non serviranno magie per stare attaccati alla gara ma essere noi stessi con costanza. Non possiamo permetterci di stare agganciati a quelli che saranno gli errori durante la partita. Avere l’ambizione di essere perfetti ti porta ad avere grande frustrazione perché la perfezione non esiste neanche nelle grandi squadre. È necessario un processo di crescita che parte dal basso. Ci sarà una bellissima cornice, mi aspetto un palazzetto pieno, quello che Verona sa presentare nei giorni di festa. Sarà per noi un momento in cui dovremo riuscire a utilizzare tutta l’energia di casa nostra nel modo giusto senza avvertire un peso ma che sia per noi una spinta. Insisto con i ragazzi di gioire al cospetto del nostro pubblico e di fronte a grandi avversari e il risultato credo sia conseguente a questo. Ho a disposizione una rosa con diverse alternative, abbiamo la possibilità di variare l’assetto e non l’ho mai fatto così tanto come in queste prime gare. È una cosa abbastanza rara per un team che ambisce di stare nelle prime posizioni. Non dimentichiamoci di Planisnic, Glatz, Bonisoli, Gironi, possiamo fare affidamento su tutti. Sani è un ragazzo di talento e sta crescendo, merita occasioni per come si sta allenando, se c’è necessità lui può dare grande mano. Micah? Lo descrive la sua storia. Ogni volta che tocca il pallone ma anche quando non lo tocca si vede il grande giocatore, come trasmette al gruppo l’esperienza e la serenità. È un giocatore tecnicamente molto abile, ma altrettanto lo è nel resto della persona che compone il giocatore. Abbiamo necessità di crescere nei vari fondamentali che possano dare a lui un ulteriore vantaggio nel gioco. Inoltre, è un ottimo cuoco, ha preparato dei biscotti di Halloween buonissimi (ride, ndr)”.(Fonte: Rana Verona) LEGGI TUTTO