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    L’Itas Trentino promuove in prima squadra il centrale 2007 Leonardo Sandu

    Da ormai più di tre lustri, al termine di ogni sessione di mercato Trentino Volley promuove in prima squadra maschile almeno un nuovo prodotto del suo florido Settore Giovanile. La tradizione proseguirà anche nell’estate 2025: a rinnovarla sarà il centrale Leonardo Gabriel Sandu che, dopo aver completato la trafila nel vivaio trentino e disputato due campionati di Serie B con la maglia del progetto UniTrento Volley, da ottobre sarà a tutti gli effetti un giocatore del roster dell’Itas Trentino di SuperLega.Per il giovane posto 3 nato a Tarquinia ma di origini rumene, diciotto anni a settembre, si tratta di una promozione guadagnata sul campo; durante l’ultima annata oltre ad essere un elemento di punta della squadra Juniores, giunta al settimo posto in classifica anche grazie ai suoi 249 punti realizzati (di cui 76 a muro) in 26 partite, Leonardo ha infatti avuto già modo di dimostrare le sue grandi potenzialità, allenandosi spesso con la prima squadra e trovando posto in panchina anche in un paio di occasioni ufficiali. È un centrale fisico, che abbina una buonissima elevazione ad una valida tecnica in attacco e a tanti centimetri a muro; agli ordini di Marcelo Mendez e al fianco di interpreti di classe del suo ruolo come Flavio e Bartha potrà imparare e crescere molto.“Portare in prima squadra ogni estate un nostro giovane è una grande soddisfazione per la Società, che da oltre due decenni ha investito tanto nel vivaio – sono parole del Responsabile del Settore Giovanile Riccardo Michieletto – . Siamo contenti di offrire oggi questa occasione a Sandu come in passato avevamo fatto con i vari Lanza, Giannelli, Nelli, Bristot e Pellacani, giusto per citarne alcuni; tutti quanti hanno saputo fare un salto di qualità importante anche dal punto di vista della mentalità per tenere il ritmo ed il livello della SuperLega. Ci auguriamo che anche Leonardo riesca a compierlo perché a livello tecnico e fisico ha già i mezzi per reggere il passaggio”.“E’ il coronamento di un sogno iniziato qualche anno fa, quando arrivai a Trento giovanissimo – sono parole di Leonardo Sandu – ; nel cassetto ce ne sono tanti altri da realizzare ma questo era fra i più importanti. Vestire la maglia con lo Scudetto sul petto durante la prossima stagione sarà davvero fantastico anche dal punto di vista simbolico; so che devo migliorare tanto, sotto tutti i punti di vista, ma non vedo l’ora di iniziare. Voglio ringraziare i compagni di squadra che ho avuto in queste prime stagioni in gialloblù ma soprattutto l’allenatore Francesco Conci e i dirigenti. Tutti loro mi hanno dato l’opportunità di iniziare a credere in questo sogno e mi hanno permesso di vivere ogni giorno pensando alla pallavolo”.Sandu sarà il trentesimo giocatore che approda dal Settore Giovanile alla prima squadra di Trentino Volley nel corso di venticinque anni di storia societaria; vestirà la maglia numero 17.

    La schedaLEONARDO GABRIEL SANDUnato a Tarquinia (Roma), il 14 settembre 2007200 cm, ruolo centrale2020/21 Etruria Volley giov.2021/22 Etruria Volley giov.2022/23 Itas Trentino C2023/24 UniTrento Volley B2024/25 UniTrento Volley B2025/26 Itas Trentino SuperLega

    (fonte: Trentino Volley) LEGGI TUTTO

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    Veljko Masulovic e Padova ancora insieme: “Mi aspetto di fare ancora meglio”

    Conferma bianconera per Veljko Masulovic. Dopo l’esordio assoluto in Italia e nel massimo campionato nazionale, l’atleta serbo classe 2002 proseguirà la sua avventura con la maglia di Sonepar Padova anche nella prossima stagione di SuperLega. 

    Prima di approdare a Padova, Veljko Masulovic aveva difeso i colori della Stella Rossa di Belgrado per due stagioni, dal 2019 al 2021. Successivamente ha giocato nella OK Nis, club della sua città natale, nella stagione 2021-22, prima di trasferirsi alla Spartak Subotica, dove è rimasto fino al 2024.  

    Attualmente impegnato con la nazionale serba nella Volleyball Nations League, Masulovic guarda con entusiasmo alla nuova annata in bianconero: “Onestamente, mi aspetto di fare ancora meglio rispetto alla scorsa stagione, sia a livello personale che di squadra. Voglio dare un contributo ancora maggiore al gruppo e disputare partite di livello sempre più alto. Credo che il lavoro svolto lo scorso anno ci abbia messo nelle condizioni di crescere ulteriormente: dobbiamo solo continuare su questa strada, con impegno e determinazione”. 

    “Personalmente, sento di avere ancora molto da dare e da dimostrare”, ha aggiunto Masulovic. A livello di squadra “dobbiamo portare avanti ciò che abbiamo costruito, lavorando ogni giorno in palazzetto con intensità e convinzione”. 

    Guardando anche al percorso con la maglia della Serbia, Veljko Masulovic ha affermato: “Per quanto riguarda la nazionale, ci sono grandi aspettative: la squadra è cambiata molto ed è diventata più giovane. Voglio sfruttare al massimo questa opportunità, aiutare la squadra e tornare a Padova nelle migliori condizioni possibili”.  

    Infine, un messaggio per i tifosi bianconeri: “Vorrei salutarli tutti e ringraziarli per essere venuti così numerosi durante tutta la stagione a sostenerci, rappresentando per noi un giocatore in più. Li invito a continuare così anche il prossimo anno, tutti insieme al palazzetto”. 

    LA CARRIERA

    2025_26 Sonepar Padova2024_25 Sonepar Padova 2022_24 Spartak Subotica2021_22 OK Nis2019_21 Crvena Zvezda Belgrade

    (fonte: Sonepar Padova) LEGGI TUTTO

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    Terza stagione consecutiva per Alessandro Finauri a Cisterna: “Voglio ritagliarmi il maggior spazio possibile”

    Per la terza stagione consecutiva, Alessandro Finauri vestirà la maglia del Cisterna Volley nel campionato di SuperLega Credem Banca. L’atleta classe 2004, originario di Anzio e autentica espressione del vivaio sportivo laziale, si prepara a vivere il suo secondo anno nel ruolo di libero, dopo aver offerto solidi contributi nella scorsa stagione, distinguendosi per reattività e precisione ogni volta che è stato chiamato in causa.

    Finauri prosegue così il proprio percorso di crescita nel club che lo ha visto debuttare in SuperLega due stagioni fa, oggi con maggiore fiducia e consapevolezza: “Sono pronto a ripartire con tanto entusiasmo – l’analisi di Alessandro Finauri – Il mio obiettivo per il prossimo anno sarà quello di provare a ritagliarmi il maggior spazio possibile in campo, provando a dare sempre il mio contributo per la squadra. Vorrei compiere un salto di qualità importante, per una crescita sia personale che all’interno del collettivo”.

    “La squadra sarà giovane, quindi ci aspetta un lavoro intenso: ci sarà da spingere, da crescere insieme, ma anche da divertirsi e sostenersi reciprocamente. Ho scelto di restare perché credo profondamente nel progetto che la società sta portando avanti e sono contento di poterne fare parte.Cisterna offre un ambiente ideale per ogni giocatore. Chi arriva qui si sente subito a casa. L’obiettivo mio e dei compagni che sono qui da più stagioni sarà quello di trasmettere il più possibile questa identità e questi valori”. 

    Alto 185 cm, con un passato importante nel settore giovanile della Marino Pallavolo e diverse esperienze nelle selezioni azzurre giovanili, Finauri guarda con ambizione alla nuova stagione: “Ho già avuto modo di parlare con coach Morato, ha idee chiare e crede nei giovani. Questo è uno stimolo in più: sono convinto che, con il suo approccio e l’energia che porteremo, ci sarà da divertirsi tanto. Siamo entrambi entusiasti di intraprendere questo nuovo percorso insieme. C’è sintonia, e questo è fondamentale per costruire qualcosa di solido in un campionato competitivo come quello italiano. Sarà un’altra stagione contraddistinta da un livello generale molto alto, caratterizzato da numerosi cambiamenti e nuovi arrivi. La SuperLega è, come sempre, il campionato più prestigioso al mondo. Ci saranno tante sorprese e noi daremo il massimo, senza porci limiti, per provare a raggiungere i nostri traguardi”.

    Per il libero del Cisterna Volley, si apre un nuovo capitolo, con maggiore maturità e consapevolezza dopo l’ultimo biennio: “Negli ultimi due anni ho avuto poche occasioni per mettermi in mostra, ma ho vissuto esperienze fondamentali per il mio percorso, migliorando sotto tutti i punti di vista all’interno di un contesto come quello di Cisterna. Il debutto in SuperLega e le diverse situazioni vissute mi hanno fatto maturare molto, soprattutto sul piano umano. Con coach Falasca ho avuto un rapporto speciale: è stato lui a propormi il cambio di ruolo, una scelta che ha rappresentato un punto di svolta nella mia carriera. Ogni ingresso in campo mi ha permesso di acquisire fiducia e consapevolezza nei miei mezzi”.

    (fonte: Cisterna Volley) LEGGI TUTTO

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    Uno spagnolo per i Campione d’Italia: a Trento arriva lo schiacciatore Jordi Ramon

    Il mercato dell’Itas Trentino maschile Campione d’Italia fa registrare la prima operazione in entrata. Per potenziare la rosa 2025/26 si parte da un giocatore che agirà in posto 4, nel ruolo di schiacciatore: è ufficiale, infatti, l’ingaggio annuale dello spagnolo Jordi Ramon, nelle ultime due stagioni in SuperLega a Cisterna di Latina. Sarà il martello spagnolo, che compirà ventisei anni a luglio, a completare il parco schiacciatori di Trento che poteva già contare sugli azzurri Lavia e Michieletto e sul giovane prodotto del vivaio Bristot.

    Un rinforzo di grande valore tecnico ed agonistico, con notevole esperienza internazionale, che garantirà sin dall’avvio di stagione un apporto consistente in tutti i fondamentali. Nelle precedenti due annate nel campionato italiano Jordi si è fatto apprezzare come atleta completo ed efficace in tutti i fondamentali, qualità che il pubblico trentino ha potuto ammirare dal vivo già in cinque occasioni, tre di queste solo nell’anno solare in corso. Con la compagine laziale fra il 2023 ed il 2025 ha giocato complessivamente 59 partite, realizzando in totale 659 punti e facendo registrare numeri importanti: 44% in attacco, il 18% di ricezioni perfette, 51 muri e 72 battute vincenti.

    Proprio la sua grande incisività al servizio lo ha portato a vincere nella stagione di debutto in SuperLega (2023/24) il premio di Lega come miglior aceman del torneo. Prima di arrivare in Italia aveva disputato importanti stagioni anche a Palma di Maiorca, Teruel, Herrsching (Germania) e Narbonne (Francia), dove si era fatto notare dai dirigenti pontini.

    “Ramon è un giocatore che, pur essendo ancora piuttosto giovane, ha già accumulato tanta esperienza sia a livello internazionale sia nel campionato italiano – sono parole del nuovo allenatore di Trentino Volley Marcelo Mendez – . Credo che potrà offrire un grande contributo alla nostra causa, avendo dalla sua una battuta molto incisiva, ma potenzialmente ancora più efficace, e numeri notevoli sia in attacco sia in ricezione. È importante contare su atleti con caratteristiche come le sue nel nuovo roster”.

    Jordy Ramon vestirà la maglia numero 7; sarà il secondo giocatore spagnolo della storia gialloblù dopo Enrique De la Fuente, schiacciatore originario di Vigo Pontevedra protagonista della prima storica salvezza nella stagione d’esordio gialloblù nel massimo campionato italiano (2000/01). Arriverà a Trento a fine agosto, tenendo conto che la sua Nazionale non prenderà parte al Mondiale.

    (fonte: Itas Trentino) LEGGI TUTTO

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    Civitanova chiude il roster con Wout D’heer: contratto biennale per il centrale belga

    Il terzo colpo di mercato dell’estate in casa Cucine Lube Civitanova blinda il reparto dei centrali e completa il roster 2025/26 con un atleta giovane, ma molto esperto e che conosce alla perfezione la SuperLega.

    A.S. Volley Lube comunica l’ingaggio per due stagioni del nazionale belga Wout D’heer, gigante 24enne di 203 cm d’altezza. Il talentuoso centrale delle Fiandre Orientali, nativo di Dendermonde, è alla sua quinta stagione nella massima serie italiana dopo il triennio all’Itas Trentino, con cui ha vinto Champions League (2023/24), SuperLega Credem Banca (2022/23) e Supercoppa (2021/22), e l’ultima annata trascorsa alla Gioiella Prisma Taranto, parentesi che gli ha riservato un’autentica passerella.

    Nel suo biglietto da visita, il nuovo centrale biancorosso vanta il secondo posto nella classifica dei muri vincenti in Regular Season, ben 55. Dalla sua parte anche il bilancio degli ace (20) e il discreto bottino di punti, ovvero 156, numero che lo ha catapultato nella top eight dei centrali più prolifici. Le statistiche personali raccolte dalla Lega Pallavolo Serie A riassumono la dedizione e il grande lavoro di Wout per migliorarsi. Su 136 attacchi, per esempio, D’heer ha commesso appena 7 errori subendo 8 murate e facendo registrare percentuali realizzative importanti. Su 21 gare disputate (solo un’assenza) per sette volte l’atleta belga ha chiuso in doppia cifra (tre a 12 punti) e tre a quota 9. I presupposti per un rapido inserimento nel gruppo ci sono tutti.

    Il neo tesserato del Club cuciniero ha mosso i primi passi nel mondo della pallavolo in patria, con le giovanili del JTV Berlare-Zele per tre anni e, a seguire, della Topsportschool Vilvoorde per quattro stagioni. L’esperienza al Caruur Volley Gent (2019/20) e quella al Lindemans Aalst (2020/21) hanno segnato una svolta. L’atleta ha ricevuto la chiamata di Trento e ha contribuito ai successi gialloblù nel triennio, per poi volare in Puglia, a Taranto, aiutando la formazione ionica a tenere aperto il discorso salvezza fino all’ultimo turno.

    Nella selezione del Belgio nel 2024 è arrivato l’argento nella Challenger Cup. Oltre all’oro del 2019 al torneo Wevza U19, nelle Nazionali giovanili D’heer ha messo al collo l’argento all’Europeo U17 nel 2017, il bronzo ai Mondiali U212020 e 2018 e, nel 2019, l’argento all’EYO U19. Con i Club non solo tre trionfi citati in gialloblù, ma anche piazzamenti sul podio. 

    Il saluto di Wout D’heer (centrale Cucine Lube Civitanova): “Sono molto felice di essere un nuovo giocatore della Lube. Far parte di una squadra che lotta sempre fino alla fine, come lo scorso anno, e gioca con la volontà di mettere in bacheca i trofei è meraviglioso. Per me sarà sempre un onore indossare la maglia biancorossa e far parte del collettivo cuciniero. Sono rimasto un po’ sorpreso quando ho saputo dell’interessamento nei miei confronti perché pensavo che Chinenyeze sarebbe rimasto fino al termine del suo contratto. Quando ho capito che la proposta era concreta non ho avuto dubbi sul da farsi. Ho subito colto al volo questa opportunità importante per me con l’intenzione di dare il massimo. Non vedo l’ora di giocare a Civitanova dopo un’estate impegnativa e di incontrare i tifosi!”.

    SCHEDA WOUT D’HEERNascita: 26 aprile 2001Luogo: Dendermonde (Belgio)Naz. Sportiva: BELRuolo: centraleAltezza: 203 cm

    CARRIERA

    Periodo Serie   Squadra                  Naz.Sport2025/26 A1 Cucine Lube Civitanova BEL2024/25 A1 Gioiella Prisma Taranto BEL 2021/24 A1 Itas Trentino                  BEL 2020/21 A Lindemans Aalst (BEL)   BEL 2019/20 A Caruur Volley Gent (BEL) BEL 2015/19 Giov. Topsportschool Vilvoorde (BEL) BEL 2012/15 Giov. JTV Berlare-Zele (BEL) BEL 

    Palmares con la Nazionale Seniores del BelgioArgento Challenger Cup nel 2024.

    Palmares con le Nazionali giovaniliOro torneo Wevza U19 nel 2019.Argento agli Europei U17 nel 2017.Argento all’ European Youth Olympic Festival U19 nel 2019.Bronzo ai Mondiali U21 nel 2020 e 2018.

    Palmares con i ClubOro Champions League 2023/24.Oro SuperLega 2022/23.Oro Supercoppa 2021/22.Argento Mondiale per Club 2022/23.Argento nella Champions League 2021/22.Argento nella Coppa Italia 2022/23 e 2021/22.Bronzo Mondiale per Club 2021/22.Bronzo SuperLega 2021/22.Bronzo Coppa Italia 2023/24.Bronzo Supercoppa 2023/24, 2022/23.Bronzo Coppa del Belgio 2020/21.

    Premi individualiMiglior centrale Europei U21 2020.Miglior muro Europei U21 2020.

    (fonte: Cucine Lube Civitanova) LEGGI TUTTO

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    Milano punta sul giovane schiacciatore Tommaso Ichino: “È quasi un sogno che si avvera”

    Allianz Milano dà il benvenuto a Tommaso Ichino, giovane schiacciatore classe 2004 che entra a far parte del roster del presidente Lucio Fusaro per la stagione 2025/2026 in SuperLega. Un ritorno speciale, visto che il suo percorso pallavolistico di alto livello era decollato, dopo la stagione al Sant’Anna Torino, proprio a Milano, con la maglia di Powervolley in Serie B. Poi il passaggio in A3 ai Diavoli Rosa, società “sorella” di Allianz Milano e vivaio d’eccellenza nel panorama nazionale, con i quali ha vinto anche una Junior League. Con l’arrivo di Tommaso Ichino, Allianz Milano continua a investire sui giovani talenti, costruendo una squadra che guarda al futuro con ambizione e radici solide.

    Due metri e due centimetri, 441 palloni messi a terra nella seconda e terza serie nazionale. Dopo due stagioni da protagonista in Serie A3 con Brugherio, e un’ottima annata in Serie A2 con la maglia di Macerata, Ichino si prepara al salto nella massima serie con entusiasmo e determinazione. “Per me è un onore incredibile poter vestire la maglia di Allianz – racconta Tommaso nella sua prima intervista da giocatore di Milano ai microfoni della società – è quasi un sogno che si avvera. Quando ero ai Diavoli vedevo la SuperLega come qualcosa di molto lontano, quasi impossibile”.

    Un percorso sottorete iniziato quasi per caso nella sua Torino, come lui stesso ricorda: “Tutto è cominciato alle scuole medie, durante una lezione di prova con quella che poi è diventata la mia prima allenatrice. Alla fine dell’ora mi ha chiesto di provare ad allenarmi con la sua squadra. E così è iniziato tutto”.

    Fuori dal campo, Ichino si definisce “un grande appassionato di fumetti, della lettura in generale e delle serie TV”, mentre sul taraflex si considera “un giocatore abbastanza bilanciato, con punto di forza nell’altezza e nel salto, che indubbiamente mi danno una mano quando devo attaccare e murare”. L’obiettivo ora è chiaro: crescere ancora, confrontandosi con compagni di reparto del calibro di Otsuka, Recine e Rotty, e farsi trovare pronto quando sarà il momento. “Mi metterò a disposizione del gruppo e cercherò di imparare il più possibile. So di dover lavorare soprattutto sulla ricezione, ma avere al fianco atleti così esperti a livello internazionale è una grande opportunità. Ogni allenamento sarà un’occasione per migliorare. Spero di poter essere d’aiuto nel corso della stagione al gruppo dei titolari”.

    Ichino ritroverà anche Roberto Piazza, che già lo aveva coinvolto in alcune sessioni di allenamento e in amichevoli durante le stagioni a Brugherio. “Quando venivo chiamato cercavo sempre di allenarmi senza troppe pressioni e pensieri. Ovviamente arrivare a giocare in SuperLega è l’obiettivo di tutti i giovani giocatori. Sapere di essere stato scelto dalla società e da coach Piazza, oggi, mi ha positivamente sorpreso, e mi dà grande fiducia”. E ai tifosi dell’Allianz Cloud manda un messaggio chiaro: “Ciao ragazzi, non vedo l’ora di scendere in campo e sentire il vostro tifo. Ci vediamo presto!”.

    (fonte: Allianz Milano) LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina, Di Pinto elogia Marco Falaschi: “Ha delle solide certezze che ha saputo costruirsi”

    La distribuzione del gioco della rinnovata Yuasa Battery passerà dalle mani di Marco Falaschi, nuovo regista scelto da Grottazzolina per la stagione 2025-26 di Superlega. Molto sappiamo della sua lunghissima carriera in Serie A ma anche all’estero, passando per l’azzurro della nazionale. E nel corso di questa corposa esperienza c’è un allenatore con il quale proprio Falaschi non solo è cresciuto, ma si è consolidato anche come leader, vincendo campionati e prendendosi spesso i galloni di capitano. Parliamo di un’icona del volley nostrano come Vincenzo di Pinto, per tutti “Il Mago di Turi”, tecnico che vanta un’esperienza pluridecennale in Serie A, che ha forgiato talenti e che rappresenta un riferimento assoluto del volley italiano.

    Dialogare di volley con lui è un’esperienza fuori dagli schemi, con aneddoti, esperienze e il ricordo di annate strepitose, di gare indimenticabili e di tanto tanto lavoro tecnico. È proprio a lui a raccontare, ai microfoni della società di Grottazzolina, Marco Falaschi nel dettaglio: “Marco è un giocatore generoso” racconta Di Pinto “dà sempre tutto per la società e per la squadra, da questo punto di vista per me è un ragazzo d’oro. Studia moltissimo le varie situazioni e ha delle solide certezze che ha saputo costruirsi. La strategia è una conseguenza della tecnica e lui è un vero ricercatore della strategia, alla quale dedica molto tempo e preparazione. Ha grande capacità di adattamento alla squadra e al gruppo di atleti che ha intorno, e trova sempre il modo di elevare al massimo il livello di gioco della sua squadra: è capace di costruire sistemi di distribuzione che gli permettono di fare rendere al meglio tutti gli interpreti intorno al lui”. 

    Grande stima tecnica da sempre ma anche grande conoscenza delle qualità umane e caratteriali di Marco Falaschi, che ha avuto a Castellana Grotte e Taranto in momenti differenti. “Fin da Castellana Grotte si è creato un bel rapporto e proprio lì abbiamo incominciato a lavorare sulle sue certezze tecniche, fisiche, strategiche e mentali. Ci fu un grande lavoro di base e vincemmo un po’ tutto. Volutamente lo trasformai in capitano per dargli forza ed è stato bravo. L’anno successivo andò in Montenegro dove ha potenziato tutto ciò che si era costruito nell’anno precedente. Ha avuto un’escalation andando in Polonia e ha fatto molto bene anche lì, ma il nostro rapporto è rimasto costante”.

    “L’infortunio lo ha un po’ fermato, quelli sono dei brutti clienti da superare. Se tu sei un giocatore formato nel tempo hai bisogno di riprendere le certezze che ti eri costruito e serve del tempo. Ci siamo rivisti a Castellana Grotte con un finale di stagione in crescendo. Poi abbiamo fatto un grandissimo lavoro a Taranto. Lui ha rinunciato ai grandi giri per partecipare attivamente a questo progetto Taranto. Al primo anno di A1 da capitano, ha fatto due grandissime annate. Teniamo presente che a livello di cambio palla in quelle annate noi siamo stati nei primi due posti e vuol dire aver fatto qualcosa di eccezionale. Poi il secondo anno due infortuni molto gravi avuti ci portarono a scendere da quel punto di vista ma la squadra reagì molto bene”. 

    Pochi dubbi da parte del coach su quelle che sono le doti tecniche principali di Falaschi: “La velocità di andare sotto la palla e il posizionamento: credo che in questo sia nettamente tra i migliori in assoluto. Poi confermo che il suo modo di studiare e approfondire le situazioni di gioco è molto importante in quella che è la gestione tattica della squadra e della gara”. 

    Per chiudere anche una coincidenza tra la sua Taranto e la Yuasa, che quest’anno si è salvata da neopromossa. Non accadeva in Superlega da tanti anni, l’ultima fu proprio la sua Taranto. “Tra Grotta e Taranto ci sono state diverse analogie partendo dalla salvezza ottenuta da neopromosse ma non solo. Come me a Taranto, anche Massimiliano Ortenzi a Grottazzolina non è stato solo head coach ma ha avuto responsabilità ben più ampie, quasi da manager, immerso completamente nella struttura societaria”.

    “Con Massimiliano ci siamo sentiti anche prima della stagione e devo dire che lui è stato bravissimo nel tenere la barra dritta, non toccando la struttura della squadra anche dopo un girone di andata complicato. La cosa più semplice da fare in quei casi per le società è cambiare giocatori o anche tecnico e invece hanno scelto la via giusta, consapevoli che i numeri erano anche positivi, recuperando qualche infortunato e facendo un capolavoro a tutti gli effetti. Perché quello realizzato da Grotta è stato un vero capolavoro”.

    (fonte: Yuasa Battery Grottazzolina) LEGGI TUTTO

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    La Fipav Umbria premia Perugia nella “Festa della Pallavolo”: presenti Sirci e Lorenzetti

    Dopo i festeggiamenti della “Champions Night“, arrivano ancora premi e riconoscimenti per la Sir Sicoma Monini Perugia, il club del presidente Gino Sirci, reduce dalla vittoria della Champions League. La società, infatti, è stata protagonista nel corso della Festa della Pallavolo 2024/2025, organizzata dalla Fipav Umbria.

    Una serata in cui sono state invitate tutte le società della Regione Umbria, in particolar modo le realtà che hanno partecipato ai campionati di serie organizzati dal Comitato regionale umbro e sono state promosse alla serie superiore e le vincenti di tutti i campionati di categoria (compresa la Coppa Umbria), anche se già premiate in campo.

    L’evento, che si è svolto all’Auditorium San Domenico di Foligno, ha riservato un momento speciale alla squadra campione d’Europa: a ritirare il premio speciale il presidente Gino Sirci, insieme a coach Angelo Lorenzetti. LEGGI TUTTO