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    Orduna: “Battere Perugia è stato epico. Finale scudetto? Equilibrata. E su Boninfante dico che…”

    Nel lungo tira e molla emotivo della vita, Santi Orduna ha scelto di essere dalla parte di chi non arretra di un millimetro. Forse sarà per questo che quando lo vedi a quasi 42 anni entrare in campo, sfidare a muso duro la Superlega, pensi che il suo lo sappia fare con un atteggiamento unico nel suo genere. Sembra ancora quello che appena arrivato dal campionato spagnolo, esordisce a Catania in A2 diciotto anni fa. È sempre colui che gli avversari soffrono, capacissimi di odiarne i giochi mentali sotto rete. Dicono sia uno dei più impavidi, insopportabili e forti palleggiatori che abbiano calcato i parquet nostrani. Personalmente lo conosco da quindici anni e sentire o vedere i suoi avversari andare sotto per il suo gioco e per il suo carisma mi fa molto sorridere e per la qual cosa mi compiaccio molto, perché ricordo ancora un suo Ravenna-Perugia di qualche anno fa in cui davanti ad un palazzetto ravennate pienissimo, si caricò la squadra alle sue spalle e vinse una gara impossibile, stupendo un’intera Sir Safety Perugia, che anche quest’anno ha contribuito, assieme alla sua Lube a far soffrire e non poco.

    Orduna infatti, assieme a Civitanova è la grande sorpresa di queste semifinali playoff, che hanno decretato una finale della quale sono appena state giocate due gare e che mai come negli ultimi ha un esito davvero incerto sul tricolore del volley maschile.

    foto Lega Volley

    “Io sono davvero soddisfatto per questa Lube, perché siamo partiti da sfavoriti in semifinale e piano piano, dopo gara due abbiamo preso convinzione sul fatto che la serie potesse essere ribaltabile. Ci abbiamo creduto fino alla fine, non ci siamo arresi e in gara cinque, proprio a Perugia che forse è il campo più difficile di tutta la Superlega, abbiamo fatto la partita che nessuno si aspettava, ribaltando il risultato. È stato epico!”

    Cosa l’ha colpita?

    “La continuità in battuta di Nikolov e di Bottolo, che hanno battuto per tutta la gara a 120 km/h, commettendo pochissimi errori e mettendo in crisi Perugia”

    Ora siamo in finale scudetto. Tutto fa trasparire grande equilibrio.

    “Abbiamo avuto modo di mostrare entrambe di cosa siamo capaci. In casa nostra il palazzetto è infuocato come non lo vedevo dai tempi in cui venivo a giocarci con Modena. Mi piace tantissimo vederlo così. Ora dovremo fare tesoro delle prime gare e cercare di approfittare dei piccoli spazi soprattutto in casa da loro per infilarci e strappare il risultato. Sì, sarà una finalissima molto equilibrata”

    Bottolo sta giocando una stagione che non si aspettavano in molti. Noi lo avevamo detto, possiamo dirlo?

    “Mattia è un grande giocatore. È il primo anno che giochiamo assieme e dal punto di vista professionale non è stato una grande sorpresa, nel senso che sapevo fosse un ottimo atleta. Dal punto di vista umano invece ho conosciuto una bella persona e ho imparato col tempo a legarmi a questo gruppo, molto eterogeneo, nel quale ci sono tante anime e tante diversità e dove mi ritrovo ad avere un ruolo completamente nuovo”

    foto Zattarin

    Dopo diciotto anni, è stato chiesto che Orduna lasciasse spazio alla crescita di un giovanissimo e talentuosissimo Boninfante. Mesi fa mi disse che per lei tutto questo rappresentava una sfida. Oggi?

    “Sono stato abituato sempre a stare in campo e la cosa mi è sempre piaciuta da morire. Non posso negare che in alcuni momenti non abbia fatto fatica perché c’erano azioni o set che volevo giocare con tutto me stesso, o avversari con cui ho avuto a che fare in tutti questi anni con cui volevo ritrovarmi dall’altra parte della rete. Però, a quasi 42 anni, vedermi qui, con questa maglia e questo gruppo fantastico, non posso non dire che questa non fosse la cosa migliore che mi potesse capitare. Mattia ha fatto una bellissima stagione, ha saputo guidare la squadra con grande fermezza e grande padronanza e sono contento per i risultati che ha conseguito perché per lui è una sfida vinta ampiamente”

    In cosa siete diversi?

    “Ammiro tantissimo la freddezza che ha in campo. Quasi mi fa invidia alle volte. Nei momenti più concitati è capace di fare un errore e di restare impassibile, ripartendo alla grande”

    foto Lega Volley

    Cinquecento partite in serie A in diciotto stagioni. Conoscendola, immagino che la prima ancora se la ricorda.

    “Contro il grande Enzo Di Manno e la sua Città di Castello. Ero gasatissimo perché giocare in Italia era un sogno per me. Il problema è che qualche giorno prima mi scavigliai, ma volli fortemente esserci e giocare. Il risultato fu un 3-2 per loro ai vantaggi. La verità è che è stata lunga, lunghissima, ma io mi sento ancora quella voglia di quando avevo ventidue anni”

    La più emozionante?

    “Il mio esordio a Modena con la vittoria in Supercoppa dopo il loro triplete. Venivo dopo Bruno e il paragone fu la cosa che spaventò più loro, ma non me. Fu una partita molto emozionante. Mi meritavo quell’opportunità e giocai tutta la gara con la voglia di indossare e onorare quella maglia così prestigiosa”

    La maglia di Civitanova la rappresenta perfettamente.

    “È una grande maglia ed è quella della maturità. Sono negli anni in cui in questo ruolo mi sento cresciuto e questa è la città in cui spero di esprimermi ancora”

    Di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Porro, Caneschi e Gardini in azzurro. Lini: “Milano è uno dei serbatoi delle Nazionali”

    Paolo Porro, Edoardo Caneschi e Davide Gardini fanno parte della lista dei 30 azzurri scelti dal Commissario Tecnico della Nazionale maschile Ferdinando De Giorgi per essere utilizzati per la Volleyball Nations League 2025. Un riconoscimento importante per la squadra del presidente Lucio Fusaro.

    Dopo Trento con cinque convocati (Sbertoli, Michieletto, Lavia, Rychlicki e Laurenzano) e Civitanova con 4 (Bottolo, Balaso, Gargiulo e Boninfante), la Milano di coach Roberto Piazza con Piacenza (Galassi, Romanò e Bovolenta) sono le squadre con il maggior numero di giocatori che vestiranno l’azzurro dal prossimo giugno. Seguono la speciale graduatoria Perugia (Giannelli e Russo), Modena (Anzani e Sanguinetti), Verona (Sani e Cortesia), Padova (Luca Porro e Crosato) e Taranto (Gironi ed Held) con 2 convocati ciascuno. Completano la lista Cisterna (Pace), Grottazzolina (Comparoni), Monza (Gaggini) e Cuneo (Pinali) con un convocato ciascuna, oltre a Francesco Recine che ha disputato l’ultimo campionato in Giappone.

    “Sta diventando una piacevole tradizione vedere nell’elenco degli azzurri un numero importante di giocatori Allianz Powervolley Milano” commenta il direttore generale e diesse della società, Fabio Lini.“Ormai da tanti anni siamo tra le due o tre società che garantiscono un serbatoio decisivo per le varie nazionali giovanili grazie al progetto Allianz Diavoli Powervolley, da qualche tempo questo succede anche in ambito seniores. Sono felice di vedere nella lista dei convocati da De Giorgi anche giocatori che faranno parte della nostra squadra del prossimo campionato, con situazioni in attesa di ufficializzazione. Allo stesso tempo, anche dal punto di vista personale – sottolinea Fabio Lini – mi spiace non leggere il nome di Damiano Catania tra i giocatori scelti per il ruolo di libero. Giocatore che ha disputato un’altra stagione straordinaria e in crescita. Confido che il commissario tecnico continuerà a monitorare i suoi progressi con attenzione perché si tratta di un giovane meritevole di un discorso azzurro”.

    Allianz Milano intanto sta proseguendo la preparazione in vista dell’appuntamento che chiuderà la stagione. La Finale del Play-Off 5° Posto contro la Valsa Group Modena è in programma sabato 10 maggio al PalaPanini di Modena con prima battuta alle 17.30.

    (fonte: Allianz Milano) LEGGI TUTTO

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    Cisterna, prima convocazione in azzurro per Pace: “Niente aspettative: voglio solo godermi questa esperienza”

    La Federazione Italiana Pallavolo ha ufficializzato nel corso della conferenza stampa di presentazione delle nazionali azzurre svoltasi presso l’Auditorium Testori di Palazzo Lombardia a Milano, l’elenco dei 30 atleti selezionati dal Commissario Tecnico Ferdinando De Giorgi per la Volleyball Nations League 2025. Tra i protagonisti scelti figura anche il libero di Cisterna Volley, Domenico Pace, alla sua prima storica convocazione con la maglia della Nazionale.

    Un riconoscimento prestigioso per l’atleta nativo di Castellana Grotte, che nella sua prima stagione a Cisterna ha saputo imporsi come elemento fondamentale nello scacchiere di coach Falasca, contribuendo in modo determinante al raggiungimento degli obiettivi stagionali del club. 

    “La convocazione in Nazionale è davvero un’emozione indescrivibile – il commento del neo azzurro Domenico Pace – Credo che la realizzerò pienamente soltanto settimana prossima, al primo collegiale. Non posso che ringraziare il Cisterna Volley, che ha creduto in me quest’anno: alla fine dei conti è arrivata questa splendida ciliegina sulla torta, e non potrei essere più felice. La convocazione è stata inaspettata. Da parte mia non ho voluto crearmi aspettative anche dopo il termine di questa stagione positiva sia per me che per la squadra. Non mi aspettavo questa sorpresa, ma alla fine questa convocazione è arrivata, e posso solo dire di esserne felicissimo”.

    Un traguardo di prestigio, dopo aver giocato da protagonista in Superlega con la maglia del Cisterna Volley: ”Sicuramente l’ambiente che mi circondava quest’anno è stato fondamentale per arrivare fin qui: lo staff, i compagni di squadra, tutti mi hanno aiutato a vivere l’anno con grande serenità. Questo mi ha permesso di esprimermi al meglio, come si è visto anche nei numeri, nelle partite e nei risultati che abbiamo ottenuto insieme”.

    “Alla fine non poteva andare meglio di così. Anche adesso non voglio crearmi aspettative: voglio solo godermi al massimo questa esperienza, perché è la mia prima volta e desidero viverla intensamente, dal primo all’ultimo giorno. Dedico questo traguardo a tutte le persone che mi hanno sostenuto in questi anni, e soprattutto alla mia famiglia, che mi ha accompagnato sempre, senza mai mollare. Non posso che dire grazie a tutti, anno dopo anno”

    (fonte: Cisterna Volley) LEGGI TUTTO

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    Padova, a disposizione per la VNL anche Porro e Crosato: “È un’emozione fortissima”

    Nel corso della conferenza stampa di presentazione delle Nazionali azzurre, il Commissario Tecnico della Nazionale Seniores Maschile, Ferdinando De Giorgi, ha reso nota la lista dei 30 atleti che potranno essere utilizzati per la Volleyball Nations League 2025. Tra questi figurano anche due giocatori di Sonepar Padova: Luca Porro e Federico Crosato.L’Italia esordirà a Québec City (11-15 giugno) dove troveranno sulla loro strada: Bulgaria, Germania, Francia e Argentina. Nella tappa successiva gli Azzurri saranno impegnati a Chicago, (Stati Uniti, 25-30 giugno) per affrontare Polonia, Cina, Brasile e Stati Uniti. Nella terza settimana di gioco, in programma a Lubiana (Slovenia, 16-20 luglio), la nazionale maschile scenderà in campo contro: Serbia, Ucraina, Slovenia, e Olanda. La Final 8 si disputerà a Ningbo (Cina) dal 30 luglio al 3 agosto. Luca Porro: “Sono molto felice per questa nuova convocazione. È sempre un grande orgoglio indossare la maglia Azzurra e far parte di questo gruppo. Quest’estate sarà particolarmente importante, perché oltre alla Volleyball Nations League ci sarà anche il Mondiale, e affrontare due competizioni di questo livello rappresenta una sfida stimolante. A livello personale mi metterò a completa disposizione dello staff e della squadra, con l’obiettivo di migliorare al massimo delle mie possibilità. Spero davvero che questo percorso possa essere lungo e ricco di soddisfazioni”. Federico Crosato: “È un’emozione fortissima. Si tratta della mia prima convocazione con la maglia della Nazionale Seniores e non posso che sentirmi fortunato e grato per questa opportunità. Allo stesso tempo è una grande spinta, perché non sono cose che succedono tutti i giorni. Arriva dopo una stagione intensa, durante la quale ci ho sempre sperato. Ora che è successo, so bene che il percorso è ancora lungo, ma considero questo un passo importante, che ripaga tutto il lavoro fatto in questi quattro anni a Padova. Devo ringraziare la società, perché se sono arrivato fin qui è anche grazie al club bianconero”. 

    Grande soddisfazione in casa bianconera anche per la conferma di Alberto Salmaso, secondo allenatore di Sonepar Padova, all’interno dello staff tecnico della Nazionale Seniores Maschile. Per la stagione 2025, Salmaso ricoprirà di nuovo il ruolo di Assistente Scoutman della squadra guidata dal CT Ferdinando De Giorgi.

    “Per me è innanzitutto un attestato di stima. Il lavoro svolto lo scorso anno con la Nazionale è stato evidentemente apprezzato, e questa conferma mi rende orgoglioso e felice. È anche un’opportunità di crescita: stare a contatto con il massimo livello possibile, sia in termini di staff che di giocatori, rappresenta un bagaglio prezioso che porterò al 100% nella prossima stagione con Padova”, ha dichiarato Salmaso.

    Il tecnico bianconero vivrà dunque una nuova esperienza al fianco della Nazionale, in un calendario di impegni che si preannuncia intenso. “Si respira sempre un livello altissimo, sotto ogni punto di vista. Non ci si accontenta: si punta sempre al massimo, ed è un approccio tutt’altro che scontato. Questo clima ti rende ambizioso e ti obbliga a lavorare al dettaglio, perché è proprio nei dettagli che si gioca la differenza per essere i migliori al mondo”, ha proseguito Alberto Salmaso. 

    Infine, uno sguardo agli obiettivi personali e professionali legati a questa nuova esperienza in azzurro: “A livello di squadra, l’obiettivo sarà quello di ottenere il massimo possibile, sia in VNL che ai Mondiali. Dal punto di vista personale, essendo il più giovane all’interno dello staff, ho solo da imparare. Cercherò di assorbire il più possibile da tutti: allenatori, preparatori, fisioterapisti, scoutman e ovviamente dal CT. Ogni persona e ogni situazione può offrirmi qualcosa per crescere”.

    (fonte: Sonepar Padova)  LEGGI TUTTO

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    Oleg Antonov lascia Grottazzolina: “E’ stata una stagione straordinaria, vi poterò nel cuore”

    Fino all’anno passato, a Grottazzolina, il nome Antonov aveva un volto, al quale erano associate le gesta legate alla permanenza nel primo memorabile campionato di A2. Da quest’anno i volti sono diventati ufficialmente due, perché nell’album che ripercorre la lunga storia della pallavolo grottese, insieme a quello di Jaroslav, è ora impresso quello di Oleg, che, a distanza di trent’anni, ha raccolto un testimone, portandolo nel gruppo che ha costruito sul campo la permanenza nel primo epocale campionato di Superlega.

    Una annata straordinaria per Oleg vissuta anche nel nome del padre Jaroslav. La Yuasa Battery Grottazzolina ringrazia Antonov per la salvezza raggiunta e il forte schiacciatore fa altrettanto nel momento dei saluti.

    La storia è fatta di storie e, tra le tante che questa stagione consegna alla buona memoria, vi è proprio quella di un bambino tornato adulto, di un figlio tornato marito e padre, di un piccolo tifoso tornato atleta, dal curriculum e dal palmares di assoluto rilievo, costruito in Italia e in giro per il mondo.

    “All’inizio è stato sicuramente molto strano – spiega Oleg Antonov –: quando facevo i primi passi per Grotta, ero continuamente fermato e riportato ai ricordi della mia infanzia. A questo si aggiungeva che quando sentivo le prime volte mio padre, la cosa diventava ancora più particolare, perché raccontare, come sempre, di un ambientamento, in questo caso significava, diversamente dalle altre occasioni, riportargli i saluti della gente che incontravo e sentire lui che li ricambiava. Poi ci siamo gettati nella stagione e tutto questo non è scomparso ovviamente, ma ha ceduto alla priorità del campo”.

    Una stagione che ha avuto per la Yuasa e per Antonov capitoli diversi e fatiche con le quali fare i conti, ma che resta speciale e unica nella sua interezza, che non avrebbe avuto mai un sapore così incredibilmente dolce senza il contributo e il tassello che ognuno ha saputo mettere, nei modi e nei tempi in cui ciascuno è stato chiamato a porre il proprio mattone, incluso quello del martello italiano di origini russe: “Questa stagione che tutti definiscono straordinaria lo è stata di fatto, non solo per la rilevanza sportiva, ma per l’importanza che la pallavolo riveste per questo territorio e per questa comunità. I grottesi hanno la pallavolo nel sangue, io so bene la storia di questo paesino, della gente che lo abita, di quanto ci tiene. Fino al PalaSavelli è arrivato quel battito del cuore che nasce e pulsa tra le vie di Grottazzolina”.

    Un anno insieme, proprio nell’anno che nessuno potrà mai dimenticare. Ma ora le strade si dividono, come lo sport insegna a vivere e accettare, consegnando alla gratitudine le ultime parole, anche quelle destinate ai tifosi.“Mi sono trovato bene, in un’avventura che sono contento abbia fatto parte della mia storia sportiva così come sono contento di averne fatto parte. Sono felice di aver contribuito a regalare questa stagione ai grottesi, che se lo meritano. Ringrazio tutti i tifosi, di cuore, per averci sostenuto durante tutta la stagione. Il PalaSavelli era sempre molto animato e in campo si sentiva molto. Anche loro hanno dato un contributo importante per il nostro obiettivo. Li saluto e li ringrazio”.

    In tanti modi si può lasciare un segno di sé, perché in fondo i progetti, così come le case, stanno in piedi grazie al contributo silenzioso e operoso di molti e grazie al modo speciale in cui riescono a convivere differenze tese al bene più grande del proprio. Da quest’anno Grottazzolina terrà memoria di un altro Antonov, ma della stessa testimonianza viva di rigore, serietà e dedizione, a distanza di una generazione, due imprese, tre decenni, incorniciate in un immutato amore per la pallavolo.

    (fonte: Yuasa Battery Grottazzolina) LEGGI TUTTO

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    Finale Scudetto, Civitanova vuole arrivare a gara-5. Loeppky: “Possiamo rialzarci tra le mura amiche”

    Reset in fase di completamento alla vigilia di Gara-4 della Finale Scudetto. La Cucine Lube Civitanova che mercoledì 7 maggio (ore 20.30 con diretta Rai Sport, DAZN, VBTV e Radio Arancia), ospiterà l’Itas Trentino per il quarto round della sfida tricolore al meglio delle cinque partite, tornerà alla sua consueta velocità dopo il “crash” del sistema operativo nel gioco biancorosso alla ilT quotidiano Arena di Trento. Un passaggio a vuoto che domenica ha rilanciato i gialloblù, ora in vantaggio 2-1 e a un successo dal 6° Scudetto.

    Capitan Fabio Balaso e compagni hanno l’obbligo di centrare la ventunesima vittoria casalinga stagionale su 23 partite al Palas in tutte le competizioni. In caso di successo dei biancorossi si allungherebbe la serie con la “bella” in programma  domenica 11 marzo in Trentino. Per proseguire l’inseguimento dell’ottavo tricolore la Lube deve vincere due match.

    A infondere energie ulteriori e positività tra gli italiani del gruppo biancorosso, è arrivata la notizia delle convocazioni in Nazionale di Fabio Balaso, Mattia Boninfante, Mattia Bottolo e Giovanni Gargiulo da parte del commissario tecnico Ferdinando De Giorgi in vista della VNL 2025.

    Anche il quarto round della Finale Scudetto ha fatto registrare il sold outall’Eurosuole Forum. La società  chiede a chi non è già munito di biglietto di non recarsi al botteghino per evitare file inutili. 

    Eric Loeppky (schiacciatore Cucine Lube Civitanova): “Per me è una soddisfazione giocare la seconda serie di Finale Scudetto di fila dopo quella dello scorso anno con la maglia di Monza. Siamo sotto con l’Itas, ma non dobbiamo abbatterci e tanto meno arrenderci. Possiamo rialzarci tra le mura amiche e giocarci il tutto per tutto nell’eventuale Gara-5 a Trento!”. LEGGI TUTTO

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    Finale Scudetto, primo match ball per Trento. Soli: “Non dobbiamo pretendere la perfezione”

    Si gioca mercoledì 7 maggio, in un Eurosuole Forum di Civitanova Marche sold out, gara 4 di Finale Play Off Scudetto SuperLega Credem Banca 2025. Trento farà nuovamente visita alla Cucine Lube Civitanova, trovandosi avanti 2-1 nella serie che si articola al meglio delle cinque partite. Fischio d’inizio previsto per le ore 20.30: diretta RAI Sport, Radio Dolomiti e live streaming sulle piattaforme OTT DAZN e VBTV.

    Riconquistato il vantaggio grazie al rotondo successo ottenuto in gara 3, Sbertoli e compagni affrontano l’ultima trasferta della stagione con l’obiettivo di provare a capitalizzare la prima di due opportunità costruitesi per chiudere il conto e conquistare lontano da casa la vittoria dello Scudetto (come accaduto solo due volte: Roma, 15 maggio 2011 e Modena, 12 maggio 2015).

    “E’ una serie che continua a regalare grandi soddisfazioni a chi gioca fra le mura amiche ed in cui l’approccio alla gara e la capacità di accettare le difficoltà stanno facendo la differenza – ha spiegato l’allenatore di Trento Fabio Soli presentando la sua centesima partita sulla panchina gialloblù – . Servirà una prestazione attenta in ogni reparto del gioco, senza pretendere la perfezione e sopportando le accelerazioni avversarie nel corso del match. Il nostro obiettivo sarà quello di saper vivere con determinazione la sfida nel punto a punto, consapevoli che a Civitanova Marche troveremo ad attenderci senza dubbio una Cucine Lube diversa da quella scesa in campo in gara 3”.

    Gara 4 sarà il 52° incontro ufficiale della stagione per Trentino Volley, il ventinovesimo in trasferta dove sino ad ora ha raccolto venti vittorie e otto sconfitte (l’ultima giusto cinque giorni fa nelle Marche). Per la Società di via del Brennero l’appuntamento corrisponderà al match numero 165 della propria storia nei Play Off Scudetto (bilancio di 99 successi e 65 sconfitte), il trentaduesimo di sempre in finale, dove vanta 16 vittorie e quindici ko.

    Gli arbitri designati sono Marco Zavater (di Roma) e Armando Simbari (di Milano), alla sesta partita congiunta di SuperLega nella loro carriera. L’incontro sarà un evento mediatico globale, godendo della diretta contemporanea su qualsiasi tipo di media. In tv verrà trasmesso da RAI Sport, canale presente sulla piattaforma digitale terrestre al numero 58, e anche sull’App “Rai Play”.

    (fonte: Trentino Volley) LEGGI TUTTO

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    Andrea Marchisio e Grottazzolina ancora insieme: “Ci sarà da divertirsi ogni domenica”

    Ancora un anno insieme. E non poteva essere altrimenti dopo due stagioni superlative con la storica promozione in Superlega e la ciliegina sulla torta della salvezza. Andrea Marchisio sarà dunque il libero della Yuasa Battery Grottazzolina anche nella stagione 2025-2026 come hanno annunciato lo stesso atleta e il presidente Rossano Romiti in conferenza stampa. Proprio il numero uno del club grottese ha aperto le danze. 

    “Con Marchisio due estati fa avevamo fatto una scommessa: aveva accettato la sfida di vincere l’A2 per poi giocare da titolare in Superlega, cosa che non aveva ancora mai fatto. Eravamo fiduciosi e siamo contentissimi di come siano andate le cose. Sono molto felice per lui che dopo tanti anni da gregario in Superlega ha potuto dimostrare di meritare a pieno il ruolo di titolare. Abbiamo voluto fortemente che rimanesse anche per il prossimo anno, la trattativa è stata veloce e siamo felici entrambi”.

    Sorridente e soddisfatto dell’accordo lo stesso Andrea Marchisio che nella stagione appena conclusa è stato tra i migliori liberi in Superlega. “Sinceramente non posso che ringraziare la società. Coach Ortenzi mi chiamò due anni fa e mi disse che in un biennio avremmo puntato al salto in Superlega e invece ci siamo riusciti al primo colpo. Devo ringraziare la Yuasa perché è stata bravissima non mettendoci pressione anche nei momenti difficili. Alla lunga siamo riusciti ad esprimerci a livelli altissimi. Si è creato realmente un gran connubio tra società ed ambiente, un feeling perfetto”.

    Dopo un girone di andata con sole sconfitte facile pensare che la svolta sia stata Monza, ma riavvolgendo il nastro della stagione Marchisio pone l’attenzione anche più indietro: “Nel girone di andata di prestazioni buone ce ne sono state anche se gli infortuni ci avevano portato via elementi importanti. Devo dire che un momento chiave è stato dopo il derby in casa con la Lube: abbiamo avuto due settimane a disposizione per lavorare intensamente con tutti a disposizione, avendo recuperato sia Petkovic sia Fedrizzi. Il livello di allenamento è aumentato e lo abbiamo riportato in gara e Monza è stata la chiave di volta. Perdendo quella gara ci saremmo staccati tanto e sarebbe stata durissima e invece quelle due settimane di lavoro unite a quella vittoria ci hanno dato grandissima fiducia”.

    Marchisio racconta anche il suo rapporto incredibile con Grotta e i suoi tifosi, lanciando un messaggio chiaro per il futuro: “A loro dico che, come avvenuto quest’anno, noi ci metteremo cuore e grinta e non molleremo mai. Un grazie enorme va ai tifosi: dopo undici sconfitte non ci hanno fatto mai mancare supporto e affetto. Quindi grazie per lo scorso anno ma dico loro che la squadra che si sta allestendo sarà molto combattiva e ci sarà da divertirsi ogni domenica con gli Skapigliati pronti a guidare l’entusiasmo all’interno del Palas. Quindi abbonatevi e vi divertirete”.

    La chiusura finale spetta al presidente di Grottazzolina Romiti ben concentrato ora sulla stagione 2025-2026: “Gli obiettivi non cambiano. All’inizio lo scorso anno sembravamo la vittima sacrificale ma siamo diventati la sorpresa. Vorremmo non cambiare affatto il risultato finale con qualche patema in meno, portandoci dietro le esperienze che abbiamo maturato in quella prima parte di stagione, facendo meglio tante piccole cose. I ragazzi metteranno la loro esperienza con un anno di più in Superlega, chiaramente non ci poniamo limiti”.

    (fonte: Yuasa Battery Grottazzolina) LEGGI TUTTO