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    Il Volley Mercato in scena a Bologna: la Lega presenterà la sua nuova immagine

    Meno di una settimana al via del Volley Mercato 2025, l’appuntamento targato Lega Pallavolo Serie A che riunisce a Bologna tutti i club di Serie A per aggiornamenti e confronti per le varie aree lavorative dei club come segreteria, marketing, comunicazione e tanto altro.

    Al Zanhotel & Meeting Centergross a Bentivoglio (Bologna), la tre giorni si aprirà nella giornata di martedì 15 luglio con una tavola rotonda dedicata alle attività di segreteria generale e si proseguirà con un incontro su ticketing ed engagement; al pomeriggio, primo spazio dedicato ai media, in particolare ai nuovi uffici stampa, e, infine, aggiornamenti e novità in merito alle tecnologie sui campi di SuperLega, Serie A2 e A3.

    Nella giornata di mercoledì 16 luglio, gli occhi saranno puntati sull’evento in programma alle ore 12.00, all’interno del quale sarà presentato il progetto di rebranding della Lega Pallavolo Serie A.

    Nel resto della giornata, invece, sarà dedicato un altro spazio alla comunicazione, mentre un focus particolare verrà riservato all’impatto dell’Intelligenza Artificiale nello sport business. Nel pomeriggio ampio approfondimento sulle prospettive di riforma del lavoro sportivo con la partecipazione del Senatore Claudio Durigon, Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dell’Onorevole Paola De Micheli.

    Dalle 14.30 di giovedì 17 luglio l’appuntamento più atteso della tre giorni, con la “Presentazione stagione e calendari 2025/26”: interverranno ospiti, si esibiranno artisti e sarà dato ampio spazio alle premiazioni della stagione conclusa, e saranno svelate in anteprima le giornate del calendario, oltre che le date degli eventi, le formule dei campionati e tutte le novità della prossima stagione sportiva.

    Si ricorda inoltre che in occasione del Volley Mercato, inoltre, saranno aperte delle finestre di tesseramento: martedì 15 e mercoledì 16 luglio, infatti, l’Ufficio Tesseramenti FIPAV, per l’occasione, si trasferirà a Bologna. Il termine per il tesseramento degli atleti di SuperLega è fissato per mercoledì 16 luglio alle ore 17.00, quello per i giocatori di Serie A2 e A3, invece, per le 18.30 dello stesso giorno.

    Al termine del secondo giorno (mercoledì 16 luglio) saranno pubblicate le rose complete della stagione 2025/26. LEGGI TUTTO

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    Altre grane per Stoytchev, è uscita la sentenza in merito ai fatti di Civitanova

    Che periodaccio per Rado Stoytchev. Dopo aver raccontato solo ieri il retroscena del mancato accordo con la Federazione Turca, saltato per volontà dei giocatori della nazionale maschile, per l’ex allenatore della Rana Verona arriva anche la sentenza in merito ai già noti fatti di Civitanova, quando al termine della partita era arrivato di fatto alle mani con un tifoso della Lube. Il Tribunale Federale FIPAV, con comunicato ufficiale n°7 del 9 luglio (QUI il documento integrale), ha disposto una sospensione di 6 mesi da ogni attività federale per Stoytchev e una multa di euro 600,00 a carico della società per responsabilità oggettiva.

    Al netto del fatto che quello tra l’allenatore bulgaro e il club veneto fosse un rapporto già compromesso sotto vari punti di vista, quanto accaduto a Civitanova ha rappresentato sicuramente la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso portando poi alla separazione che si è consumata in anticipo rispetto agli accordi in essere. Dopo la storica finale conquistata in Coppa Italia, prima volta per Verona, infatti, Stoytchev rassegnò le sue dimissioni (perché di dimissioni si trattò e non di esonero, questo è corretto sottolinearlo ancora) dopo gara 1 dei quarti di finale Play-Off (QUI il nostro commento sull’intera vicenda). Dopo Modena, dunque, per Stoytchev si chiude con con una sentenza anche questo capitolo italiano. Ce ne sarà mai un altro?

    LA MOTIVAZIONE DELLA SENTENZAIl fatto oggetto del capo di incolpazione è provato dalle testimonianze prodotte dalle parti e dalle ammissioni dello stesso incolpato, anche se gli eventi sono raccontati in modo diverso. Le testimonianze prodotte dalla difesa, delle quali risultano utilizzabili solo quelle di tesserati, confermano le offese ricevute dall’incolpato durante la gara e del fatto che questi, al termine dell’incontro, si sia recato sugli spalti contro lo spettatore.Il Direttore generale dell’altra società in gara, ritenendo che il fatto non sarebbe dovuto arrivare all’attenzione della giustizia sportiva ma risolto fra le parti, sostanzialmente ha riferito di aver visto l’incolpato alle prese con uno spettatore tifoso della propria squadra precisando che l’incolpato teneva la mano fra il petto ed il collo del tifoso, come per tenerlo a distanza; nel mentre proferiva la frase “Sparisci dalla mia visuale”. Anche il preparatore atletico del sodalizio affiliato Fipav vincolante, poi dimessosi, ha confermato che l’incolpato aveva messo una mano sulla spalla allo spettatore allontanandolo.Le testimonianze prodotte dalla difesa del sodalizio affiliato Fipav, hanno confermato le offese che lo spettatore aveva rivolto alla panchina dello stesso sodalizio per tutto l’incontro; due testimoni tesserati Fipav, riferivano di aver visto l’incolpato al termine della partita salire velocemente sugli spalti e mettere le mani al collo dello spettatore dopo averlo raggiunto.Orbene, l’evento della minaccia allo spettatore (“sparisci dalla mia vista”), è un fatto ammesso e provato; anche il contatto fra lo spettatore e l’incolpato con le mani sul petto e la spinta, sono fatti provati.Il comportamento tenuto dall’incolpato, è da considerarsi grave e disciplinarmente rilevante. Non può infatti un tesserato, tenere un plateale atteggiamento che sfocia nel contatto fisico con uno spettatore; nessuna giustificazione può rinvenirsi nel fatto che fra il pubblico vi fosse la figlia dell’incolpato; non è certo con le vie di fatto che ci si tutela per quella che si ritiene un’offesa ricevuta. La circostanza che le mani siano state appoggiate sul petto, come riferito dai testimoni della difesa, oche si siano strette intorno al collo, come riferito dai testimoni a carico, nulla tolgono alla gravità del comportamento che si sostanzia già con il violento contatto fisico fra le parti; basta pensare a cosa sarebbe successo se lo spettatore avesse riposto all’aggressione.Il sodalizio con la propria memoria ha tentato di limitare la propria responsabilità per aver immediatamente allontanato l’incolpato ed aver stigmatizzato pubblicamente il gesto. Il principio della responsabilità oggettiva si sostanzia nel trasferimento in capo alla società della responsabilità soggettiva di tutte le persone facenti parte dell’associazione o ad essa collegate e trova giustificazione nel fatto che l’evento si presume si sia verificato per una mancanza di attività preventiva da parte della società e ciò al fine di rendere effettivo l’impegno delle associazioni nell’attività di prevenzione, anche per il massimo rispetto delle norme federali.Ai fini dell’applicazione della sanzione ritiene il Tribunale che sia applicabile anche l’aggravante contestata poiché il comportamento tenuto è fondato su futili motivi.

    (fonte: FIPAV) LEGGI TUTTO

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    Un hawaiano al centro della rete: Padova ufficializza l’ingaggio di Diaeris McRaven

    Diaeris McRaven, statunitense, classe 2002, centrale di 195 centimetri, entrerà a far parte del roster di Sonepar Padova per la prossima stagione di SuperLega 2025/26. L’atleta hawaiano si appresta a vivere la sua prima esperienza in Europa con la maglia bianconera.  

    Nato a Honolulu il 13 maggio 2002, McRaven arriva in Italia dopo aver militato per tre stagioni nella California State University, Long Beach Men’s Volleyball, formazione con cui ha vinto il campionato NCAA 2024/25, la massima serie universitaria di pallavolo maschile degli Stati Uniti. Con la maglia della propria Nazionale ha invece conquistato la medaglia d’oro alla NORCECA Pan American Cup Final Six 2024. 

    “Ho iniziato a giocare a pallavolo quando avevo 14 anni, più tardi rispetto alla maggior parte dei miei compagni di squadra. Se penso al mio percorso finora, il momento più significativo è stato, senza dubbio, vincere il Campionato Nazionale NCAA l’anno scorso. Essendo anche il mio ultimo anno di college, è stato ancora più speciale”, ha esordito McRaven. 

    Per il giovane centrale si tratterà della prima esperienza in Europa e nel massimo campionato italiano. “Sono molto entusiasta per la mia prima stagione in SuperLega e molto grato a Padova per questa opportunità. So che giocherò contro alcuni dei migliori giocatori al mondo, quindi capisco che questa stagione richiederà molto da me, ma sono davvero entusiasta della sfida che mi attenderà”.  

    McRaven arriva a Padova con obiettivi chiari: “Il mio obiettivo personale sarà dimostrare il mio valore a livello internazionale. So che il livello del gioco è più alto rispetto a quello a cui sono abituato, quindi dimostrare non solo a me stesso, ma anche al mondo, di essere in grado di competere a quel livello sarà il mio obiettivo principale. So che dovrò prendermi cura della mia mente e del mio corpo, dentro e fuori dal campo, per assicurarmi di rendere al massimo delle mie capacità”.  

    Dalle isole Hawaii alla SuperLega italiana, McRaven si prepara a compiere un salto importante nella sua carriera: “Sono molto felice di venire a giocare in Italia e pronto a dare tutto me stesso!”.

    (fonte: Sonepar Padova) LEGGI TUTTO

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    Monza attinge dal vivaio e promuove in prima squadra il centrale Lorenzo Ciampi

    Lorenzo Ciampi sarà un nuovo giocatore della MINT Vero Volley Monza per la stagione 2025/2026. Il classe 2007, dopo essere cresciuto nel vivaio di Vero Volley, completerà il suo percorso entrando a far parte della squadra di coach Eccheli.Il giovane centrale toscano ha militato per le scorse due stagioni nella MINT Vero Volley Monza Under 19, con cui ha conquistato la Junior League 2025, lo scorso 2 giugno. La sua carriera è già ricca di successi e ottimi risultati: nel 2023 Ciampi ha vinto i Campionati Europei U17 con la Nazionale Italiana ed è stato eletto miglior centrale del torneo, mentre nel 2024 si è messo al collo la medaglia d’argento nei Campionati Europei U19. Ora, a 18 anni compiuti a gennaio, farà ufficialmente il grande passo, arricchendo il roster della squadra brianzola per la prossima stagione.“Sono molto emozionato di iniziare la mia prima stagione in Superlega alla MINT Vero Volley Monza – le prime dichiarazioni di Ciampi – Ringrazio la società per avermi offerto questa opportunità e lo staff del settore giovanile che in questi anni mi ha formato e fatto crescere come giocatore e come persona, dandomi la possibilità di allenarmi con giocatori di alto livello che mi permetteranno di migliorare ulteriormente. Non vedo l’ora di cominciare e di conoscere i miei compagni“.LA SCHEDALorenzo CiampiNato a Pisa il 15 gennaio 2007Altezza: 195 cmRuolo: CentraleCARRIERA CON I CLUB2023/2024: Assiplan Vero Volley Monza U19-Serie B2024/2025: Assiplan Vero Volley Monza U19-Serie B2025/2026: MINT VERO VOLLEY MONZATITOLI CON I CLUB2023/2024: Scudetto U192024/2025: Scudetto U192025: Del Monte Junior LeagueTITOLI CON LA NAZIONALE2023: Oro Europei U17

    (fonte: Vero Volley) LEGGI TUTTO

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    Papi (ovviamente) al fianco di Boninfante a Piacenza: “Non ci ho pensato due volte”

    Samuele Papi, classe 1973 di Ancona, affiancherà (ovviamente) coach Dante Boninfante come assistant coach alla Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza. Anche per lui contratto per le prossime due stagioni.

    Dopo aver chiuso alla fine della stagione 2016-2017 la carriera da giocatore proprio a Piacenza, Samuele Papi fa ora ritorno nella città che lo ha visto protagonista per sei campionati consecutivi.

    L’ex atleta azzurro ha alle spalle quasi un trentennio di attività da giocatore, con 339 presenze in azzurro e un palmares notevole, sia con i club (Falconara, Treviso, Cuneo, Piacenza) che con la Nazionale: due Mondiali, tre Europei, cinque World League, sei scudetti, tre Champions League, sei Coppa Italia, di cui l’ultima vinta con la maglia di Piacenza, sono solo alcuni dei trofei nella bacheca di “O Fenomeno”.

    Samuele Papi nel suo curriculum ha sempre fatto esperienze lunghe e percorsi vincenti come giocatore: tanti anni a Treviso, a Cuneo, a Piacenza. E poi da allenatore tre stagioni a Prata. Nel 2022 è stato inserito nella Volleyball Hall Of Fame.

    Dopo aver abbandonato i panni di atleta, Samuele Papi per un paio d’anni ha ricoperto il ruolo di dirigente accompagnatore della nazionale italiana maschile. Quindi la vicinanza tra Prata e Treviso, dove Papi risiede, e il rapporto personale con coach Dante Boninfante con il quale ha condiviso da giocatore diverse stagioni tra Treviso e Piacenza, lo hanno convinto a rimettersi in gioco come tecnico: arrivato alla Tinet Prata di Pordenone nel febbraio 2022 come secondo allenatore a fianco di Boninfante, in Friuli-Venezia-Giulia è rimasto per tre stagioni.

    Per Samuele Papi anche un’esperienza europea come secondo allenatore, sempre a fianco di Boninfante, alla guida della Nazionale Greca. La scorsa stagione il debutto su una panchina di SuperLega a Taranto.

    Samuele Papi: “Sicuramente è un onore poter fare parte della famiglia Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza, quando Dante, con cui ho iniziato questa vita da allenatore e con cui ho un ottimo feeling, mi ha chiamato e chiesto se volevo andare con lui a fare il secondo a Piacenza non ci ho pensato due volte visto che si parla di una società seria e con le idee molto chiare”.

    “È stata costruita una squadra molto interessante, ci sarà da lavorare, arrivo con grande entusiasmo e la voglia di fare bene. In Italia ci sono sempre squadre di livello ma credo che la nostra squadra sia molto interessante e sarà divertente poterla allenare, mi sembra già un buon gruppo, sarà nostro compito farlo rendere al meglio. Ci sarà da lavorare parecchio ma divertendosi, sono davvero contento di tornare a Piacenza, una città in cui ho vissuto per diversi anni, e non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura”.

    (fonte: Gas Sales Bluenergy Piacenza) LEGGI TUTTO

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    Cormio: “Giocavo a tennis, la pallavolo mi ha stravolto la vita. Lube? Possiamo riconfermarci”

    Beppe Cormio, direttore generale della Cucine Lube Civitanova nonché uno dei massimi dirigenti (e più vincenti) della pallavolo italiana, ha colto l’occasione del World Volleyball Day per raccontare il suo amore per questo sport “che mi ha stravolto la vita”.

    “Da ragazzo per me fu un rifugio dagli sport individuali. Ho giocato a tennis con un certo impegno, fino ai 15 anni, ma avevo poca possibilità di esprimermi come volevo e interiorizzavo tutto, esternando male i sentimenti. Il passaggio al volley da palleggiatore, la fiducia del coach e la fascia di capitano mi diedero sicurezza. Oggi si tratta del mio lavoro dietro le quinte, una scelta forte, fatta di sacrifici e presa a 33 anni dopo un periodo in cui mi occupavo di pallavolo, ma lavoravo in una multinazionale. Poi decisi di seguire una passione, legata già ai risultati. Era già passata l’epoca di Velasco, organizzavo anche i campionati nazionali di beach volley ed ero arrivato alla Serie A. Puntai sulla pallavolo, il resto è storia”.

    70 anni compiuti lo scorso 12 aprile, nel suo personale palmares figurano 6 Scudetti, 9 Coppe Italia, 4 Supercoppe Italiane, 4 Mondiali per Club, 4 Champions League, 2 Coppe CEV, 2 Challenge Cup e 2 Supercoppe Europee… per un totale di 33 titoli, dieci dei quali conquistati alla Lube dal 2016 ad oggi.

    “Così come Trento e altre società storiche, la Cucine Lube Civitanova è ai vertici della pallavolo internazionale, tra i primi 5 o 6 Club al mondo. Lo sono state anche Treviso e Modena. La formazione emiliana va considerata anche oggi, per il suo lungo percorso, un punto di riferimento. Insomma, tra le realtà nazionali che hanno avuto continuità storica in Italia e fuori dai confini risaltano i nomi già citati di Civitanova, Modena e Trento”.

    Una squadra, quella di Civitanova, che nella passata stagione ha sorpreso tutti: doveva essere una stagione di transizione quella dei biancorossi, che ripartivano da un progetto tecnico nuovo e con tanti giovani, invece è arrivata subito una Coppa Italia contro pronostico e una cavalcata play-off che l’ha portata dritta dritta in Finale Scudetto, con il tricolore poi andato all’Itas Trentino in quattro gare.

    “La Lube ha le carte in regola per riconfermarsi! – conclude Cormio – La ritengo all’altezza, se non addirittura più attrezzata di quella dello scorso anno. Mi aspetto che il team sappia fare altrettanto bene. In genere, dopo stagioni sorprendenti, ci sono sempre delle flessioni, ma in questo caso ho massima fiducia nei giocatori e nello staff. Mi auguro che la squadra sappia ripetersi e abbia la stessa fame dello scorso anno, mantenendo l’amalgama e l’empatia che hanno fatto innamorare tantissimi tifosi. Queste sono le chiavi per un altro capitolo emozionante!”.

    (fonte: Lube Volley) LEGGI TUTTO

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    Davide Candellaro resta a Perugia, ma come team manager: “Felice che me l’abbiano chiesto”

    Da giocatore a figura di congiunzione tra gruppo squadra e dirigenza. Davide Candellaro, dopo 18 anni di carriera professionistica e dopo due stagioni consecutive alla Sir, resta in casa bianconera, ma con un nuovo ruolo: sarà il team manager del club. Il centrale veneto, a 36 anni, lascia dunque volley giocato per intraprendere una nuova avventura, un nuovo percorso sicuramente ricco di sfide e di responsabilità.

    “Obiettivamente non pensavo di finire la carriera quest’anno, anche se comunque ero ben conscio che la mia carriera sarebbe durata al massimo un paio di stagioni, comunque mi tenevo agli sgoccioli della mia carriera da giocatore, consapevole di poter dare ancora qualcosa, però il pensiero l’avevo fatto. Non credevo arrivasse così velocemente; in realtà penso quasi nessuno, ma neanche io stesso: nel momento in cui mi è arrivata questa proposta non avevo ponderato neanche minimamente il fatto che potesse arrivarmi. L’ho accolta all’inizio con grande piacere perché comunque in un ambiente come Perugia, il fatto che ti venga chiesto di restarci, cambiando ruolo, ma comunque restare, vuol dire che qualcosa di buono l’hai lasciato, quindi all’inizio l’ho accolta con grande piacere e poi con un attimo di riflessione perché comunque era un cambiamento importante a cui sarei andato incontro”. 

    Il team manager è la prima figura che si interpone tra la dirigenza e la squadra e Candellaro, avendo fatto parte dei Block Devils fino all’anno scorso, è consapevole di avere già delle basi solide di partenza per poter lavorare al meglio per il bene del gruppo:

    “Il team manager è la persona più vicino alla squadra, che si occupa di “far stare bene” la squadra, si occupa dei giocatori e dell’organizzazione varia, dall’organizzazione delle trasferte a tutto quello che concerne la vita di squadra e la vita del giocatore. Il fatto di essere stato un giocatore e un loro compagno di squadra secondo me è un punto di favore perché comunque già conosco i ragazzi e so, o quantomeno penso di riuscire, a intuire forse in maniera un po’ più veloce quali sono i bisogni della squadra senza magari andare a chiedere e sentirsi o ricevere comunque qualche segnalazione. Per quanto riguarda l’essere stato “uno di loro” magari può essere un limite alcune volte perché comunque passi dalla parte opposta: passi dall’essere collega, amico, compagno di squadra con cui dividi la maggior parte della giornata, tutti i giorni, trasferte, camere in hotel e tutto il resto, a una figura in cui ci deve essere una linea di leggero distacco. Secondo me questa cosa qua non è semplice da fare, o comunque da mantenere”. 

    In due stagioni consecutive alla Sir Safety Perugia, Davide Candellaro ha aggiunto ben 6 trofei al suo già ricco palma res: Due Supercoppe, un Mondiale per Club, uno Scudetto, una Coppa Italia e la Champions League dello scorso 18 Maggio. Ora si appresta ad intraprendere il nuovo percorso professionale come team manager, alla vigilia di una stagione che, mai come quest’anno, vedrà i Block Devils impegnati in tutte le competizioni possibili: a partire dalla Supercoppa e Champions League, di cui detengono il titolo che saranno chiamati a difendere, e poi Mondiale per Club, Coppa Italia e Scudetto… cinque trofei su cinque!

    “Una cosa che non mancherà e che comunque è stata la base su cui si sono costruite le stagioni scorse è quella di andare a caccia di finali! Quest’anno, avendo un ulteriore trofeo da giocare, la base è “cercare la finale”! Le competizioni le prepari, le prepari per tempo, però un passo alla volta. Prima di pensare al titolo, devi pensare alla finale e prima di pensare alla finale devi pensare di arrivarci in finale. E poi secondo me un aspetto fondamentale è quello di dare il giusto peso alle cose, sia quelle positive, ma soprattutto quelle negative, perché comunque fa parte del gioco. È impensabile credere di non averne di situazioni negative, perché positive sicuramente ci saranno, però sono quelle negative che possono un po’ distrarre. L’anno scorso qualche situazione di questo tipo c’è stata, ma è stato anche un punto di forza in verità, perché da lì, dalle cose che puoi sbagliare, o dagli inciampi, puoi capire cosa poter migliorare”.

    (fonte: Sir Susa Vim Perugia) LEGGI TUTTO

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    Piacenza, inizia l’era Boninfante: “Piazza a cui sono molto legato, arrivo con tanto entusiasmo”

    Dante Boninfante, ex palleggiatore, classe 1977 di Battipaglia, è il nuovo allenatore di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza per le prossime due stagioni. Un matrimonio annunciato da tempo, per qualcuno fin anche con troppo anticipo – se ne parlava già lo scorso novembre, di fatto pochi mesi dopo l’inizio dello scorso campionato – e ora reso ufficiale.

    Dante Boninfante: “Sono molto contento ed orgoglioso di venire a Piacenza perché è una piazza a cui sono molto legato. Come giocatore credo di avere lasciato un buon ricordo, sicuramente Piacenza mia ha lasciato un ottimo ricordo. Adesso arrivo in una nuova veste, arrivo con tanto entusiasmo, ricoprire il ruolo di allenatore in una società così importante e in una città che negli anni ha imparato a vivere la pallavolo sicuramente è gratificante ma ti dà anche tante responsabilità”.

    “È stata costruita una squadra importante, ogni scelta è stata condivisa con il Direttore Sportivo e la Società, quando si fa la scelta di cambiare il palleggiatore è perché si vuole dare vita ad un nuovo progetto, con l’arrivo di Paolo Porro e tanti altri giovani il roster ha un ottimo valore. Bisognerà ora lavorare tanto per raggiungere il prima possibile il livello di altre squadre che sulla carta sono un po’ più avanti di noi, ma lavoreremo sodo per raggiungere il loro livello”.

    “L’Europa deve essere un vanto per la città, la Società, tutti noi, è una grande opportunità per testarci a livello internazionale, sarà una bella manifestazione in cui vogliamo essere protagonisti e logicamente il ringraziamento per essere in Europa va a chi c’era la scorsa stagione”.

    Dante Boninfante come giocatore ha alle spalle una lunga carriera in Superlega tra Treviso, Ferrara, Montichiari, Verona, Piacenza, Modena, Latina, Milano e Trento, con all’attivo due scudetti, una Champions League, due Coppe Italia, una Coppa CEV, una Supercoppa Europea, una Supercoppa italiana e, non ultima, con la maglia azzurra la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Londra 2012. In Nazionale vanta una cinquantina di presenze.

    È alla sua seconda stagione come head coach in SuperLega e torna a Piacenza, in altre vesti, dopo esserci stato come giocatore per tre stagioni, dal 2007 al 2010 vincendo uno scudetto e una Supercoppa Italiana. Ha chiuso la sua carriera da giocatore nel 2017 a Milano.

    Dante Boninfante ha iniziato la sua professione di allenatore subito dopo aver appeso le ginocchiere al chiodo: nella stagione 2017-2018 è assistente coach di Angelo Lorenzetti all’Itas Trentino dove rimane per tre stagioni, poi nel febbraio 2021 a Prata di Pordenone ha fatto il suo esordio come primo allenatore, andando a sostituire Paolo Mattia. In Friuli-Venezia-Giulia resta per tre stagioni ottenendo la vittoria della Coppa Italia e del campionato di A3. Inoltre, è stato allenatore della nazionale greca: esperienza iniziata nel 2022, durata due anni dove ha potuto arricchire le sue conoscenze della pallavolo a livello internazionale. Nell’ultima stagione ha guidato la Gioiella Prisma Taranto, retrocessa in Serie A2.

    (fonte: Gas Sales Bluenergy Piacenza) LEGGI TUTTO