Padova conferma lo staff tecnico e medico per la stagione 25_26
Prosegue all’insegna della continuità il percorso di Sonepar Padova in vista della stagione di SuperLega 2025_26. Il club bianconero ha ufficializzato lo staff tecnico e medico che accompagnerà la prima squadra nel prossimo campionato, confermando in blocco i protagonisti dello scorso anno e aggiungendo un nuovo innesto nel reparto dei fisioterapisti.
A guidare la formazione bianconera sarà Jacopo Cuttini, che si appresta a vivere la sua sesta stagione consecutiva da primo allenatore di Sonepar Padova. Al suo fianco, per il secondo anno di fila, ci sarà Alberto Salmaso nel ruolo di secondo allenatore. Confermati anche Luca Beccaro (assistente allenatore), Tommaso Rizzi (scoutman) e Alessio Carraro (preparatore atletico).
Lo staff medico vedrà ancora in campo Paola Pavan (medico sociale), Davide Tietto (specialista ortopedico), Alberto Rigon (medico), Davide Giulian e Daniele Salvagnini (fisioterapisti). La novità per la stagione 2025_26 è rappresentata dall’ingresso del fisioterapista Alberto Gallocchio.
“Un legame fortissimo, enorme, inaspettato”, così coach Jacopo Cuttini ha descritto il rapporto che lo lega alla città di Padova e al club bianconero. “Quando ho iniziato questo percorso da primo allenatore non immaginavo minimamente che avrebbe avuto uno sviluppo così profondo e duraturo. Questo per me è motivo di grande orgoglio”.
Parlando del gruppo che affronterà il prossimo campionato, Cuttini ha evidenziato: “A livello di organico, circa metà del gruppo della scorsa stagione proseguirà il proprio percorso qui a Padova, con diversi giocatori che quest’anno saranno chiamati ad assumersi maggiori responsabilità. La nostra filosofia è anche questa: dare continuità a chi ha dimostrato di meritare fiducia. Penso, ad esempio, a Orioli e Truocchio, che il prossimo anno avranno responsabilità importanti, responsabilità che si sono conquistati con il lavoro e le prestazioni.
Avremo continuità nel reparto dei liberi: Diez e Toscani, due ragazzi in cui ho piena fiducia e che stimo molto, continueranno a essere punti fermi nella gestione della ricezione e della difesa. Gli opposti, poi, ci garantiranno solidità: mi aspetto un’ulteriore crescita da parte di Masulovic e Stefani. Sono felice anche del ritorno di due giocatori che conoscono bene l’ambiente: Gardini e Zoppellari. Hanno fatto esperienze altrove, ma tornano a casa con un bagaglio importante. Dal punto di vista tecnico e umano rappresentano due innesti molto significativi”.
“Sarà una stagione intensa e dovremo essere bravi a trovare subito i giusti equilibri. Questa responsabilità, per me, è una spinta enorme. Una spinta che trasmetto allo staff e che insieme vogliamo trasmettere alla squadra. Posso garantire l’impegno assoluto fin dal primo giorno di preparazione per rendere orgogliosa la società, i tifosi e la città”, ha concluso il tecnico patavino.
Entusiasmo e senso di appartenenza anche nelle parole di Alberto Salmaso, pronto a iniziare la sua seconda stagione nella veste di secondo allenatore: “La conferma non è mai scontata, bisogna sempre guadagnarsela. Lo vivo come un segnale importante da parte della società, e sono pronto a ripartire con grande entusiasmo. Il mio ruolo, oltre agli aspetti tecnici, ha anche una componente valoriale: cerco di trasmettere ai ragazzi il senso di appartenenza a Padova, cosa significa indossare questa maglia, vivere questo ambiente. Per me è fondamentale creare un clima in cui si lavori duramente, certo, ma anche in cui ci si senta bene, accolti. Un ambiente fertile, insomma, che favorisca la crescita individuale e collettiva”.
Nel rivolgersi alla città, ai tifosi e a tutti coloro che vivono da vicino il progetto di Pallavolo Padova, Salmaso ha ribadito: “Il messaggio è chiaro: più siamo vicini alla squadra, più i giocatori — soprattutto i nuovi — si sentiranno accolti. Ringrazio già da ora chi ci è sempre stato vicino. La loro presenza è importante. Spero davvero di vederli presto e spesso al palazzetto”.
“È fondamentale trasmettere alla squadra la dimensione Padova. Questo può fare la differenza, sia durante la settimana in allenamento sia la domenica in partita. Qui c’è una città, un club, un intero settore giovanile che ci guarda sempre: che sia martedì o domenica, gli occhi sono sempre puntati su di noi. Quest’anno, ad esempio, ci sarà Bergamasco, della nostra accademia, a rappresentare questa continuità. Ma ci sono anche atleti come Polo, che non sono cresciuti a Padova ma hanno sviluppato un forte senso di appartenenza. Questo fa la differenza. Cercherò di dare il mio contributo affinché si crei anche la prossima stagione questo spirito, lo spirito di club che è ‘più di una squadra’”, ha poi concluso Alberto Salmaso. LEGGI TUTTO