Lube, cuore e brividi: la vittoria su Trento arriva al Golden Set
Di Redazione
Una Cucine Lube Civitanova da urlo strappa la qualificazione alla finale di Del Monte Supercoppa all’Eurosuole Forum, davanti a 529 spettatori. Nella semifinale di ritorno la squadra di Ferdinando De Giorgi batte l’Itas Trentino al tie break (25-18, 22-25, 25-19, 20-25, 15-11), pareggiando la sconfitta rimediata sette giorni fa in trasferta, e si aggiudica poi il decisivo golden set (15-12) staccando dunque il biglietto per la finale che venerdì sera all’AGSM Forum di Verona assegnerà il primo trofeo della nuova stagione agonistica. Nella città scaligera i campioni del mondo, oggi trascinati da un super Robertlandy Simon (Mvp e autore di 18 punti, con 5 ace, 4 muri e il 64% di efficacia sui primi tempi), se la dovranno vedere con la Sir Safety Perugia.
Per l’Itas Trentino resta dunque stregato l’impianto di Civitanova, mai espugnato in sedici tentativi sin qui effettuati. I marchigiani si dimostrano più incisivi e precisi in tutti i fondamentali (solo tre errori in attacco, 15 muri vincenti e 10 ace), ma Trento ha saputo reggere il confronto sino in fondo, pagando a caro prezzo il passaggio a vuoto del terzo set e le concitati fasi finali del golden set che hanno premiato i cucinieri. Per la squadra di Lorenzetti da sottolineare i 44 punti in due (equamente divisi) della coppia Nimir–Kooy, i più continui a rete (50% per l’opposto, 54% per lo schiacciatore) e gli ultimi a mollare insieme ad un grande Giannelli, autore di nove palloni vincenti (quattro solo a muro). In doppia cifra anche Alessandro Michieletto (13), che ha saputo reggere ancora una volta il campo come un veterano.
La cronaca:Biancorossi senza Diamantini, out per un problema ad un occhio, dopo una pallonata ricevuta in allenamento, che sarà valutato nella giornata di domani. Il parziale di apertura è un dominio dei padroni di casa, che prendono subito le misure a Nimir con il muro, ma soprattutto pigiano sull’acceleratore dai nove metri, con Simon nel ruolo di primo pilota. Il primo turno in battuta del cubano (3 servizi vincenti) regala alla Cucine Lube il 7-4, vantaggio che si consoliderà grazie ai successivi ace di De Cecco e Rychlicki, ed al cambio palla puntuale come un orologio svizzero (67% in attacco con Juantorena top scorer a 5 punti), i cui ingranaggi sono mossi a dovere del neo regista De Cecco. Trento, in campo con il medesimo sestetto dell’andata (Lucarelli è in panca, Lisinac in tribuna), si arrende definitivamente a quota 18, dopo un servizio errato dell’ex Marko Podrascanin.
Decisamente più equilibrato il secondo set nel quale Trento, che attacca col 59% di efficacia contro il 33% dei cucinieri (Nimir al 75% con 7 punti), sorpassa i campioni del mondo proprio al rush finale (da 17-20 a 23-21) con uno strepitoso turno al servizio del giovane Alessandro Michieletto, sul quale l’altro ex di turno, Dick Kooy, riesce con costanza a trovare soluzioni vincenti per la fase di contrattacco. L’ultimo punto è ancora di Podrascanin, che stavolta fissa il 22-25 per i suoi.
Il terzo parziale è pressoché la fotocopia del primo, con i marchigiani che prendono il largo in avvio appoggiandosi sull’efficacia del muro (15-11, 4 i blocchi vincenti), ed il servizio di Robertlandy Simon (4 ace) a spegnere ogni speranza di rimonta da parte degli uomini di Lorenzetti, che sul 16-12 fa esordire nel campionato italiano anche Lucarelli, per la battuta. Il centralone cubano della Lube firma rispettivamente il 23-19 e 24-19 dai nove metri, il pallone che chiude il set (25-19) lo metterà invece a terra Rychlicki (75% in attacco per lui), bocca di fuoco di una diagonale con De Cecco già ben affiatata.
Il quarto set è un vero e proprio monologo di Trento (10-16), che sale di livello in tutti i fondamentali, al cospetto di una Cucine Lube che vede svanire il sostegno della battuta, e fatica oltremodo anche a trovare soluzioni positive in attacco, pure pescando dalla panchina (spazio a Yant e anche Hadrava, utilizzato con costanza nel doppio cambio). Finisce 20-25, con un servizio in rete di Simon.
Nel tie break sono due ace di Rychlicki e un muro di Simon a mettere la situazione sul binario di casa (7-3). Chiuderà proprio il centralone cubano sul 15-11, portando la semifinale al golden set. Che, dopo un lungo testa a testa (7-7, 9-7, 11-11), si decide con un muro vincente di Juantorena su Nimir: Cucine Lube sul 14-12, e match point subito trasformato da un errore in attacco di Michieletto.
Cucine Lube Civitanova-Itas Trentino 3-2 (25-18, 22-25, 25-19, 20-25, 15-11), Golden Set 15-12Cucine Lube Civitanova: Kovar, Marchisio (L) n.e., Juantorena 16, Balaso (L), Leal 19, Larizza n.e., Rychlicki 13, Simon 18, De Cecco 2, Anzani 9, Falaschi, Hadrava , Yant. All. De Giorgi.Itas Trentino: Cortesia 7, Argenta, Michieletto 13, Sperotto, Rossini (L), Lucarelli 1, Giannelli 9, Kooy 22, Acuti n.e., Bonatesta (L) n.e., Abdel Aziz 22, Sosa Sierra, Podrascanin 7, De Angelis. All. Lorenzetti.Arbitri: Cesare (RM) – Vagni (PG).Note: 529 spettatori, per un incasso di 11.356 euro. Cucine Lube Civitanova: 15 muri, 10 ace, 24 errori in battuta, 3 errori azione, 52% in attacco, 36% (12%) in ricezione. Itas Trentino: 10 muri, 7 ace, 36 errori in battuta, 8 errori azione, 50% in attacco, 43% (20%) in ricezione.
(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO