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    La WiMORE saluta la Serie A con una sconfitta

    Nell’atto conclusivo della Regular Season i gialloblù, ultimi e già retrocessi, perdono in tre set in casa della Stadium Mirandola che supera Garlasco e accede in extremis ai Play Out
    La WiMORE Salsomaggiore Terme saluta la Serie A3 dopo due stagioni con una netta sconfitta per 3 a 0 (25-19, 25-21, 25-21) al Palasport “Marco Simoncelli” di Mirandola in casa della Stadium Mirandola più determinata e motivata che supera Garlasco al terzultimo posto nella classifica finale del Girone Bianco e si guadagna in extremis l’accesso ai Play Out, dove affronterà Bologna, a sua volta, scavalcata da Sarroch. Nella giornata conclusiva della Regular Season i gialloblù, ultimi e già retrocessi da tempo, partono discretamente ma alla distanza non riescono a replicare le brillanti prestazioni delle scorse settimane lasciando via libera ai modenesi in appena un’ora e quindici minuti di partita in un derby emiliano mai in discussione. Il tecnico Marcello Mattioli schiera capitan Leoni al palleggio, l’opposto Bulfon, gli schiacciatori Scita, ex di turno, e Van Solkema, i centrali Bucciarelli e Alberghini e il libero Zecca, il collega Mescoli si affida a Quartarone in regia, all’opposto Albergati, al duo Rossatti–Nasari in banda, Bombardi e Riccardo Rustichelli al centro e Scarpi nel ruolo di libero che volano sul più tre (5-8) grazie al muro di Riccardo Rustichelli e all’ace dell’ex Quartarone. I muri di Scita e Bulfon ribaltano il risultato (11-9) consolidato dal muro di Alberghini (13-10) prima del sorpasso firmato dal muro di Riccardo Rustichelli (15-16) e dell’allungo determinato dalla parallela di Albergati (17-20) che chiude il set andando a segno in due circostanze direttamente dalla linea dei nove metri (19-25). È sempre Albergati a inaugurare il secondo parziale (2-5) ulteriormente indirizzato dalla parallela di Rossatti (4-8) ma la “ricezione slash” di Bucciarelli vale l’aggancio (12-12) spezzato da lì a breve dalla diagonale del solito Albergati (14-16) e dal servizio vincente di Bombardi (15-18). Sul 19 a 22 entra Bussolari al centro ma l’ace di Riccardo Rustichelli (19-23) e l’errore in battuta di Van Solkema (21-25) regalano il doppio vantaggio (0-2) ai padroni di casa. Nel terzo Albergati conferma la maggior verve dei suoi (0-2) lanciati ancora più in alto dall’ace di Nasari (2-6) e dalla diagonale di Albergati (5-11). L’ace di Bucciarelli riaccende qualche tenue speranza (9-13) rinvigorita dall’attacco di Scita (11-14) ma smorzata dal muro di Riccardo Rustichelli (13-17) e dalle tante imprecisioni al di qua della rete (16-22). Due aces consecutivi di Scita (21-24) costituiscono gli ultimi punti della stagione ma è lo stesso numero 20 ducale a sbagliare il servizio che consegna a Quartarone e compagni (21-25) i tre punti decisivi per beffare e condannare all’ultimo respiro Garlasco, piegato in rimonta da Brugherio al tie-break, e giocarsi la permanenza in categoria nell’appendice Post Season contro Bologna, a cui la capolista Mantova non ha fatto sconti. A fine gara lo schiacciatore Elia Scita, autore di undici punti, che fino a dicembre militava tra le fila di Mirandola, spiega cosa non ha funzionato nell’ultima uscita stagionale. “Penso che loro ci abbiano messo in difficoltà, soprattutto, con la battuta perché hanno forzato molto il servizio giocando anche in casa e davanti al pubblico amico ci tenevano a partire subito forte. Infatti, già nei primi due set sono partiti fortissimo in battuta, noi abbiamo cercato di limitare il più possibile e successivamente si è perso per due-tre punti i primi parziali mentre nel terzo purtroppo hanno preso il largo sempre con le battute. Abbiamo attaccato peggio delle scorse partite, dovuto sicuramente al fatto che con una battuta forzata dovevamo giocare palla scontata e questo penso sia stato il fattore chiave. I due aces nel finale? Ci tenevo a fare un po’ meglio di così, ho provato il tutto per tutto perché eravamo sotto di cinque-sei punti e, di conseguenza, mi sono detto “le tiriamo tutte, se viene bene”. Ne sono venute due, la terza no. Tolta questa, le ultime erano state ottime partite, chiaramente oggi è sembrato che avessimo giocato peggio del solito ma dipendeva, in primis, dalla loro determinazione e dal fattore casa. Purtroppo la retrocessione era già arrivata ma tra di noi ci siamo detti che dovevamo onorare il campionato fino alla fine: l’avremmo fatto per noi, per la società perché ce lo meritavamo e se lo meritava la società. Abbiamo provato a dare il meglio di noi stessi ed è venuta fuori una striscia positiva di partite”.
    Qui, di seguito, il risultato e il tabellino della partita tra Stadium Mirandola e WiMORE Salsomaggiore Terme valida per la ventiseiesima giornata del Girone Bianco del campionato di Serie A3 Credem Banca:
    Stadium Mirandola-WiMORE Salsomaggiore Terme 3-0 (25-19, 25-21, 25-21)
    STADIUM MIRANDOLA: Quartarone 3, Albergati 17, Rossatti 6, Nasari 8, Bombardi 7, R.Rustichelli 7, Scarpi (L), Capua, Schincaglia. N.e. Gozzi, Bevilacqua, M.Rustichelli (L), Scaglioni. All.: Mescoli-Pinca
    WiMORE SALSOMAGGIORE TERME: Leoni, Bulfon 13, Scita 11, Van Solkema 10, Bucciarelli 4, Alberghini 3, Zecca (L), Bussolari. N.e. Boschi, Cantagalli, Beltrami, Riccò, Monica (L), Conforti. All.: Mattioli-Montanini
    ARBITRI: Luca Cecconato (Treviso)-Michele Marotta (Prato)
    NOTE: Stadium Mirandola: servizi vincenti 7, servizi sbagliati 15, errori in ricezione 3, attacchi vincenti 51%, errori in attacco 6, muri 6. WiMORE Salsomaggiore Terme: s.v. 4, s.s. 13, errori in ricezione 7, a.v. 45%, errori in attacco 11, muri 5. Durata set: 22’, 25’, 28’: tot. 75’.
    RISULTATI VENTISEIESIMA GIORNATA GIRONE BIANCO SERIE A3:
    Stadium Mirandola-WiMORE Salsomaggiore Terme 3-0 (25-19, 25-21, 25-21)
    Belluno Volley-Senini Motta di Livenza 3-0 (25-20, 25-15, 25-20)
    Gabbiano Mantova-Geetit Bologna 3-1 (25-21, 25-15, 26-28, 25-21)
    Moyashi Garlasco-Gamma Chimica Brugherio 2-3 (21-25, 25-21, 25-21, 22-25, 7-15)
    Monge Gerbaudo Savigliano-Negrini CTE Acqui Terme 3-0 (25-23, 25-18, 25-23)
    Sarlux Sarroch-CUS Cagliari 3-1 (22-25, 25-19, 25-21, 25-22)
    Riposa: Personal Time San Donà di Piave
    CLASSIFICA FINALE GIRONE BIANCO:
    Gabbiano Mantova 61; Belluno Volley, Personal Time San Donà di Piave 47; Monge Gerbaudo Savigliano 44; Senini Motta di Livenza 43; CUS Cagliari, Negrini CTE Acqui Terme 36; Gamma Chimica Brugherio 34; Sarlux Sarroch 30; Geetit Bologna 28; Stadium Mirandola 24; Moyashi Garlasco 23; WiMORE Salsomaggiore Terme 15.
    INTERVISTA ELIA SCITA (SCHIACCIATORE WiMORE SALSOMAGGIORE)
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    Mirandola spera nella salvezza: il derby con Salsomaggiore può valere i play out

    Non c’è più margine d’errore o possibilità di fare incroci. Due partite in contemporanea e un risultato che lascia poco spazio alle interpretazioni: Garlasco con 22 punti e 8 vittorie, Mirandola con 21 punti e 7 vittorie.

    Per salvarsi, Mirandola deve sorpassare i lombardi, al momento avvantaggiati dal numerovittorie, determinanti in caso di parità punteggio. Come se non bastasse, la sfida sarà rimanere a meno di 5 punti dalla decima classificata per avere la possibilità di fare i playout. Bologna (28) sarà impegnata in casa di Mantova, mentre Sarroch (27) ospiterà il CUS Cagliari per il derby.

    Una salvezza giocata esclusivamente sulla prestazione delle sconfitte, dato che tutte le squadre dalla nona alla dodicesima posizione condividono praticamente lo stesso numero di vittorie, con Geetit che guida la coda e Mirandola che la chiude, specchio delle difficoltà dei gialloblù a combattere quando in sofferenza.Per la città, comunque, vada, sarà una grande festa, con l’intero settore giovanile della Stadium a tifare per i propri beniamini in divisa.

    Inoltre, a riprova del lavoro della società sul territorio circostante, saranno presenti rappresentative anche delle società della zona circostante, per festeggiare, comunque finirà, un’altra stagione di Serie A disputata nella bassa modenese.

    Come da disposizioni di Lega, l’ultima giornata sarà visibile in contemporanea sul canale della Lega Pallavolo Serie A il 24 Marzo alle ore 18.00, o dal vivo al PalaSimoncelli.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Salsomaggiore a Mirandola per l’ultima di campionato

    Per il quarto anno consecutivo il derby emiliano caratterizzerà la giornata conclusiva della Regular Season con i modenesi impegnati in una sempre più difficile rincorsa ai Play Out
    Per il quarto anno consecutivo, i primi due tra i cadetti, la WiMORE, che la scorsa estate ha traslocato da Parma a Salsomaggiore Terme, chiuderà la Regular Season contro lo stesso avversario, la Stadium Mirandola, nel derby emiliano in programma domenica pomeriggio alle 18 al Palasport “Marco Simoncelli” di Mirandola. Le due squadre occupano gli ultimi posti in classifica nel Girone Bianco del campionato nazionale di Serie A3 Credem Banca e rischiano seriamente di retrocedere a braccetto: qualche timida speranza di agganciare in extremis i Play Out ce l’hanno i modenesi che, però, dovranno vincere e confidare in un contemporaneo passo falso di Garlasco, che ospita Brugherio già al sicuro, e almeno una tra Sarroch e Bologna, che, al momento, in virtù delle rispettive cinque e sei lunghezze di vantaggio sulla terzultima piazza, conquisterebbero fin da subito la permanenza in categoria. Ma di fronte agli ex Quartarone e Rossatti i gialloblù vogliono, in primis, vendicare la sconfitta subìta al tie-break nella gara d’andata tra le mura amiche il giorno di Santo Stefano, anche per confermare la striscia positiva, seppur tardiva, a situazione già compromessa, inaugurata grazie ai due successi consecutivi su Acqui Terme e Sarroch e proseguita sabato scorso nell’ultima uscita interna, quando al cospetto di Savigliano quinto è arrivato un altro punticino e un ko in volata per 16 a 18 nel quinto set dopo aver sciupato tre match ball. Ma l’aspetto più confortante è rappresentato dalla cifra record di 39 muri messi a segno nelle recenti due partite, a chiarire che, al netto degli inevitabili rimpianti, questo gruppo avrebbe potuto tranquillamente dire la sua in ottica salvezza. Così non è stato ma rimane il messaggio, all’insegna di lealtà e sportività, di voler onorare l’impegno fino in fondo, ancora di più nella sfida con i “cugini” battuti la passata stagione nella giornata conclusiva e condannati ai Play Out. Nei due precedenti in Serie B, al contrario, Mirandola si impose in entrambe le circostanze, ritrovandosi meritatamente in testa al termine della prima fase, anche se la seconda volta l’incontro, particolarmente equilibrato, finì con il risultato di 3 a 2 in favore dei padroni di casa. Il libero della WiMORE Salsomaggiore, Alessandro Zecca, prodotto del vivaio e al primo anno da titolare in Serie A, non ha nessuna intenzione di alzare bandiera bianca in anticipo. “Daremo il massimo e cercheremo di esprimere il nostro miglior gioco. Sicuramente bisogna limitare gli errori, sarà una gara anche a chi sbaglia di meno e chi avrà più voglia di vincere prevarrà sull’altra. In queste ultime partite abbiamo avuto più fiducia in noi stessi che ha anche aiutato la nostra performance, il nostro rendimento: ci siamo uniti di più nell’ultimo periodo, abbiamo giocato da squadra e questo è anche forse un rammarico grande della stagione. È stato un anno impegnativo che mi ha insegnato tante cose, soprattutto, dal punto di vista dei sacrifici, della squadra, è comunque una bella esperienza da portare nel mio bagaglio personale per i prossimi anni”. La partita sarà visibile in diretta streaming sul canale YouTube della Lega Pallavolo Serie A e sulla pagina Facebook della WiMORE Volley Parma.
    IL PROGRAMMA DELLA VENTISEIESIMA GIORNATA
    Domenica 24 marzo 2024 ore 18.00
    Stadium Mirandola-WiMORE Salsomaggiore Terme
    Belluno Volley-Senini Motta di Livenza
    Gabbiano Mantova-Geetit Bologna
    Moyashi Garlasco-Gamma Chimica Brugherio
    Monge Gerbaudo Savigliano-Negrini CTE Acqui Terme
    Sarlux Sarroch-CUS Cagliari
    Riposa: Personal Time San Donà di Piave
    CLASSIFICA GIRONE BIANCO:
    Gabbiano Mantova 58; Personal Time San Donà di Piave* 47; Belluno Volley 44; Senini Motta di Livenza 43; Monge Gerbaudo Savigliano 41; CUS Cagliari, Negrini CTE Acqui Terme 36; Gamma Chimica Brugherio 32; Geetit Bologna 28; Sarlux Sarroch 27; Moyashi Garlasco 22; Stadium Mirandola 21; WiMORE Salsomaggiore Terme 15.
    *una gara in più
    Di seguito, i roster delle due squadre di Stadium Mirandola e WiMORE Salsomaggiore Terme impegnate nella ventiseiesima giornata del Girone Bianco del campionato nazionale di Serie A3 Credem Banca:
    STADIUM MIRANDOLA: 1 Nasari (S), 4 Capua (S), 6 Scarpi (L), 7 Gozzi (L), 9 Bevilacqua (O), 10 M.Rustichelli (S), 11 Schincaglia (P), 12 Albergati (O), 13 Bombardi (C), 15 R.Rustichelli (C), 18 Quartarone (P), 21 Scaglioni (C), 22 Rossatti (S). All.: Mescoli-Pinca
    WiMORE SALSOMAGGIORE TERME: 3 Leoni (P), 5 Boschi (P), 7 Van Solkema (S), 9 Zecca (L), 10 Cantagalli (S), 11 Beltrami (O), 12 Bucciarelli (C), 14 Bussolari (C), 18 Alberghini (C), 19 Riccò (S), 20 Scita (S), 21 Monica (L), 23 Conforti (C), 30 Bulfon (O). All.: Mattioli-Montanini
    ARBITRI: Luca Cecconato (Treviso)-Michele Marotta (Prato)
    INTERVISTA ALESSANDRO ZECCA (LIBERO WiMORE SALSOMAGGIORE)
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    Il CUS Cagliari supera Mirandola e festeggia la qualificazione ai Play Off

    Si completa il quadro dei Play Off Promozione nel Girone Bianco di Serie A3: l’ultima squadra a qualificarsi, con una giornata di anticipo, è il CUS Cagliari, che con il 3-0 sulla Stadium Mirandola si rende irraggiungibile anche da Brugherio. Si fa sempre più complicata, invece, la situazione degli emiliani, che in caso di vittoria di Garlasco nella sfida con Bologna rischiano la matematica retrocessione senza passare dai Play Out.

    La cronaca:Cagliari vuole tornare a vincere davanti al suo pubblico, e parte fortissimo volando sul 9-4. Mescoli chiama time out per raggruppare le idee. Calarco consolida il vantaggio del CUS con un muro su Rossatti. Mirandola riesce ad accorciare a meno 3 grazie ad un Albergati che tra muro e attacco non ne risparmia una ai padroni di casa. Svantaggio ancora invariato nell’approccio alla zona calda del parziale (17-14). Rossatti mura Calarco in uno contro uno, e Ammendola chiama una pausa per discutere coi suoi sul 17-15.

    Difficoltà per la Stadium, che cede due lunghezze e fa tornare gli avversari sul 19-15. Il time out di Stadium rompe il ritmo, e un salvataggio mostruoso di Rossatti seguito da un ace dello stesso abbrevia nuovamente le distanze (19-17). Il tecnico degli isolani non vuole sprecare il vantaggio costruito e si porta al time out per evitare una risalita dei gialloblù, che si portano sul 21-20 prima di un punto a centro rete di capitan Menicali. Fatale il finale di set per gli emiliani, che cedono 25-20.

    Il secondo set viene aperto da un mani out di Calarco. Nasari pareggia subito il conto, ma la parità è destinata a durare poco, con il CUS che scappa sul più 3 anche grazie ad una Stadium in estrema difficoltà al servizio. Quando i punti diventano 4 (10-6), Mescoli chiama timeout per evitare ulteriori danni sul turno di servizio di Calarco. Gli emiliani sono in crisi e consentono addirittura il raddoppio agli universitari (16-8). Quartarone e soci battono finalmente un colpo e riescono a tornare a meno 5. L’idillio dura poco: i cagliaritani volano fino al 20-12. Il tecnico di Mirandola chiama ancora una pausa ma in campo non si riesce a spezzare il buon ritmo dei padroni del PalaPirastu. Sono 10 le lunghezze di vantaggio del CUS: quando Bombardi si porta al servizio, il tabellone recita 23-13. Parziale senza storia con Mirandola che annulla due dei 10 set point a disposizione degli universitari prima di capitolare.

    Tutta diversa la partita da costruire per la Stadium nel terzo e decisivo parziale. L’avvio promette qualcosa in più con un immediato vantaggio 0-2. Guida bruciata immediatamente dai cagliaritani che si prendono il pareggio a 4. Si procede a sportellate per tutta la prima parte del set; gli universitari si prendono anche un più 2, annullato però nell’approccio alla doppia cifra dal solito Albergati. Kindgard e compagni non ci stanno: ritrovano un quadruplo vantaggio 15-11 e obbligano gli emiliani al timeout. Nulla cambia nella situazione di Mirandola: 19-13 e secondo timeout. Albergati e Nasari rianimano le speranze dei loro che lentamente avvicinano a 4 distanze (21-17). Marinelli fiuta i playoff matematici, e tira 6 match point per gli isolani. Albergati ne annulla uno, ma nulla da fare sull’attacco di Busch del secondo tentativo.

    CUS Cagliari-Stadium Mirandola 3-0 (25-20, 25-15, 25-19)CUS Cagliari: Kindgard 4, Marinelli 10, Ambrose 7, Calarco 12, Busch 12, Menicali 3, Ammendola (L), Vitali (L), Muccione 0, Sanna 0, Miselli 1, Durante 1. N.E. Enna, Sartirani. All. Ammendola. Stadium Mirandola: Quartarone 1, Rossatti 6, Rustichelli R. 1, Albergati 22, Nasari 6, Bombardi 2, Capua 0, Scarpi (L), Gozzi (L), Bevilacqua 2, Scaglioni 1. N.E. Rustichelli M., Schincaglia. All. Mescoli. Arbitri: Mannarino, Grossi. Note: Durata set: 27′, 25′, 30′; tot: 82′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Mirandola in trasferta a Cagliari, Mescoli: “Dobbiamo approfittare del loro momento di difficoltà”

    Sarà la trasferta isolana a chiudere il ciclo della regular season di Stadium. L’avversario di giornata è il CUS Cagliari. Per gli universitari è un momento difficile del campionato: dopo un girone d’andata illustre in cui sono anche stati in grado di qualificarsi ai quarti di finale di Coppa Italia, è stata la volta di un girone di ritorno più complesso: per coach Ammendola e i suoi sono sei i punti dal giro di boa: una vittoria 3-0 contro Salsomaggiore e una con lo stesso risultato contro Acqui Terme la settimana dopo. 

    Da quest’ultimo successo sono passati ormai due mesi (3ª giornata del 14 gennaio), e da allora per i rossoblu un digiuno ininterrotto che si trascina fino ad oggi e che Rustichelli e soci mirano ad allungare di un’altra settimana. Un risveglio dei cagliaritani proprio alla penultima giornata non è però da escludere: Brugherio, prima delle escluse dai playoff, è infatti a solo quattro punti dai padroni del PalaPirastu, che in caso di vittoria allungherebbero definitivamente sui lombardi, ipotecando i playoff e concludendo qualsiasi tentativo di sorpasso.Sbrigata la situazione classifica di Cagliari, è ora di occuparsi di quella di Mirandola, costellata di condizioni ma in cui è ancora tutto tecnicamente possibile, compresa una salvezza diretta che passa però per una squadra che, nonostante la sua situazione, è un avversario tutt’altro che semplice. 

    Mescoli riassume così: “È una squadra chiaramente in difficoltà ma che se si mette a giocare ha un sestetto valido. Dobbiamo fare punti in entrambe le partite a prescindere di chi abbiamo davanti, preparando bene la partita pensando a noi e alle nostre capacità”.

    La sfida, giocata alle ore 16.00 per motivi logistici, è visibile dal vivo al PalaPirastu di Cagliari, oppure come sempre sul canale YouTube della Lega Pallavolo Serie A.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Mirandola doma 3-1 Garlasco e riapre la corsa Play Out

    Si mette male per i neroverdi, che cedono per 3-1 (25-20, 27-25, 28- 30, 25-19) nella sfida diretta con Mirandola. Per tutta la gara la Moyashi prova a inseguire gli emiliani, che nonostante diversi errori riescono ad avere la meglio facendo un grosso passo avanti per insidiare i neroverdi nella corsa ai play-out.

    Scende in campo un ottimo Calitri, che non permette agli emiliani di mettere giù palloni facilmente. Buono anche il contributo di Chadtchyn (15 punti) e Tomassini (14 punti), che in questa delicata sfida danno il tutto per tutto nel tentativo di portare a casa qualche punto. Purtroppo l’impresa non riesce: la Moyashi ha i suoi punti deboli nella fase break e spreca diverse occasioni nei momenti decisivi.

    I neroverdi sono ora costretti a doversi mostrare di un livello nettamente superiore nelle ultime due gare di campionato, prima delle quali domenica 17 con Bologna, per poter avere almeno l’occasione di disputare i play-out e giocarsi fino all’ultimo la permanenza in categoria, dipendendo d’ora in poi dai risultati degli altri campi.

    Per la sfida diretta con Mirandola, coach Galimberti schiera Peslac in cabina di regia con Martinez opposto, Puliti e Cavalcanti in banda, Tomassini e Orlando in centro e libero Calitri. Dall’altra parte della rete coach Mescoli schiera Quartarone in regia con Rossatti opposto, Nasari e Albergati in banda, Bombardi e Rustichelli al centro con Scarpi libero.

    Mirandola parte aggressiva e corre sul 3-0, a cui risponde Garlasco accorciando ma sbagliando il servizio che sarebbe valso il pareggio (4-2). La grande prestazione di Stadium vale a Mirandola una lunghissima corsa che si arresta solo sul 14-7, soprattutto grazie ad un Rossatti particolarmente ispirato al servizio (3 ace). A metà set i lombardi riescono a recuperare e obbligano Mescoli al secondo timeout sul 17-14. Nasari arresta la corsa degli avversari con un attacco mani out e un ace (19-15). I punti di vantaggio sono ancora 4 quando Albergati si presenta per battere il set point. Un ace su Cavalcanti conclude il primo 25-20.

    L’apertura del secondo è ancora questione di Mirandola con un muro millimetrico di Rustichelli su Chadtchyn. In apertura Garlasco riesce per la prima volta a passare avanti, grazie anche ai numerosi cambi sui laterali operati da Galimberti. Bombardi assiste i suoi nel riavvicinamento, prima in attacco e poi costringendo gli avversari ad una ricezione slash (6-6). Tra break e controbreak, le squadre sono ancora appaiate alle 12 lunghezze. Qui Stadium opera finalmente il sorpasso senza però distanziarsi in maniera significativa e permettendo ai lombardi di tornare avanti sul 19-20. Moyashi guadagna un set point e obbliga Mescoli a chiamare il primo timeout del parziale. Albergati annulla la possibilità di conclusione lombarda ma i neroverdi riescono a tornare avanti. Mirandola opera il sorpasso del 26-25 e il tecnico pavese usa il suo timeout prima del servizio di Nasari. Come se nulla fosse, un ace per il numero 1 gialloblù sposta il tabellone sul 2-0 per i padroni di casa

    Tutti riconfermati su entrambi i lati della rete e Stadium che ancora una volta si prende la prima lunghezza del parziale. Il primo doppio vantaggio del set è il 5-3 gialloblù, equilibrato però da Garlasco che non vuole assolutamente concedere terreno ai padroni di casa. Nasari e Rossatti ristabiliscono il vantaggio. L’allungo a +3 obbliga Galimberti al timeout (11-8) senza però grandi risultati, e il PalaSimoncelli vede i suoi beniamini avanti 17-12 nell’ultimo parziale al secondo timeout dei pavesi. Garlasco riesce a recuperare tre lunghezze e a risalire prepotentemente sul 19-17. Gli ospiti pareggiano a 22 e fanno utilizzare a Mescoli il suo secondo timeout. Al rientro in campo Chadtchyn segna un ace su Rossatti. Lo schiacciatore gialloblù si riscatta immediatamente con una diagonale. Rustichelli bissa con un muro su Puliti ma Tomassini annulla il match point gialloblù portandola ai vantaggi. Dal pallottoliere dei vantaggi esce vincitrice Garlasco con il punteggio di 28-30.

    L’iniziale classico equilibrio del parziale viene rotto da un muro di Rossatti che guadagna il 5-3. Stadium è sul piede di guerra e vuole assolutamente vincere: il tabellone recita 8-4 sul primo timeout di Galimberti, che prova anche a rimescolare le carte inserendo Pedroni per Peslac in regia. Mirandola entra in doppia cifra, ancora +4 (12-8). Garlasco riesce a tratti a recuperare, come il pericoloso avvicinamento sul 16-15. Ad operare un buon tentativo di allontanamento è Bombardi, che con il muro del 20-17 mantiene viva la Stadium. Moyashi recupera nuovamente e Mescoli chiama timeout sul 20-19. Il doppio errore degli ospiti obbliga il mister a chiamare tempo per recuperare fiato. Un’espulsione tra le fila dei pinguini negli ultimi punti fa danni al morale, ed escono sconfitti 25-19 nella quarta frazione. 

    Marcello Mescoli, allenatore: “Garlasco aveva vinto 5 partite di fila, pur avendo perso l’ultima. Abbiamo giocato bene, abbiamo perso il terzo set ma abbiamo comunque giocato punto a punto senza mollare ed è esattamente quello che dobbiamo fare. Devo anche ringraziare Quartarone e Scarpi, che in piena malattia sono scesi in campo comunque e hanno giocato un’ottima partita. Siamo riusciti nell’intento di mantenere vivo il campionato fino alla fine, ora andiamo a Cagliari con l’obiettivo di vincere”.

    ParmaRiccardo Rustichelli, centrale (capitano): “Siamo riusciti a vincere nonostante alcuni errori in momenti topici. Ce la siamo giocata punto a punto fino alla fine: siamo vivi, abbiamo vinto e pensiamo ad una partita per volta. Andiamo a Cagliari per prenderci tutti i punti possibili e per tornare a casa e giocarci tutto contro”.

    Federico Bombardi, centrale: “Dobbiamo andare a Cagliari con questo entusiasmo e mantenere la rotta, a differenza di come abbiamo fatto finora. Ogni punto sarà fondamentale: nei momenti difficili dovremo essere “squadra”, guadagnandoci tutti i punti sul campo a partire già dall’allenamento. Stiamo migliorando in tutti i fondamentali e dobbiamo portarli anche sul campo. La trasferta sarà dura ma non è una scusante: dobbiamo andare là e fare tutto il possibile per portarla a casa”.

    STADIUM MIRANDOLA – MOYASHI GARLASCO 3-1 (25-20, 27-25, 28-30, 25-19)MOYASHI GARLASCO: Peslac 4, Tomassini 14, Cavalcanti, Pedroni 1, Chadtchyn 15, Martinez 2,Vattovaz 10, Calitri (L), Accorsi (L), Orlando Boscardini 9, Puliti 11. NE: Biasotto.All. Galimberti, Vice Moro.STADIUM MIRANDOLA: Nasari 16, Capua, Scita (L), Schincaglia, Albergati 22, Bombardi 8,Rustichelli 7, Quartarone 3, Rossatti 20. NE: Gozzi (L), Bevilacqua, Rustichelli (L), Scaglioni.All. Mescoli, Vice Pinca.Note: Garlasco: 8 muri, 5 ace, 19 errori al servizio, 54% ricezione positiva (24% perfetta), 50% efficienza in attacco. Mirandola: 8 muri, 9 ace, 19 errori al servizio, 57% ricezione positiva (29% perfetta), 51% efficienza in attacco

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ultimo treno per la Stadium Mirandola nella sfida con Garlasco

    Tre formazioni, due posti disponibili per la salvezza. E se Bologna (25) ha già virtualmente ipotecato uno dei due slot, la gara resta tra Moyashi Garlasco (22) e Stadium Mirandola (18). Entrambe sconfitte per 3-0 nell’ultimo turno, rispettivamente da Savigliano e San Donà, le due squadre si scontreranno domenica 10 marzo alle 16 in un pesantissimo scontro diretto, che avrà la possibilità di mettere una croce definitiva sui tentativi salvezza della Stadium o di ravvivarne la corsa, portandola ad una sola lunghezza dai pavesi, sperando che i successivi scontri portino i risultati necessari

    La Stadium è ancora matematicamente in grado di ottenere una salvezza diretta, a patto che Geetit e Moyashi non vedano altro che sconfitte fino alla fine dell’anno. Scenario ben più plausibile quello che farà passare i gialloblù per il pallottoliere dei Play Out, sottomessi però alle prestazioni di Garlasco, che dovrà segnare entro la fine della stagione, 5 punti in meno dei beniamini del PalaSimoncelli. All’andata fu uno scontro che sembrava pendere per Mirandola fino alla fine del secondo parziale, quando un paio di palloni sbagliati cambiarono l’inerzia della partita dal possibile 0-2 al 3-1 finale.

    “Viene naturale fare dei calcoli – dice l’allenatore di Mirandola, Marcello Mescoli – ma non ce ne sono tanti da fare: dobbiamo vincere e rimanere in corsa. Dobbiamo toglierci l’amaro in bocca della sconfitta in casa loro. Stiamo bene, abbiamo recuperato gli infortunati al centro e ci teniamo assolutamente a rimanere in corsa. Domenica sarà sicuramente una battaglia“.

    “All’andata abbiamo finito con molto rammarico – ricorda il centrale e capitano Riccardo Rustichelli –. Dopo una partenza contratta ma vincente, ci siamo visti sfumare all’ultimo la possibilità di portarci sullo 0-2 e modificare l’inerzia della partita. Questo ci dà anche una spinta in più per dimostrare al nostro pubblico il nostro valore e sicuramente non mancheranno le motivazioni per fare bene. Dobbiamo giocare come ha consigliato il coach senza grossi pensieri sulla classifica e mettere in piedi la miglior partita possibile, sempre e comunque. Ad oggi siamo senza dubbio in una posizione difficile e bisogna affrontare una partita alla volta sempre con il chiaro obiettivo di fare il massimo in qualsiasi situazione“.

    “Domenica sarà sicuramente l’ultimo treno – conferma l’opposto Daniele Albergati – Siamo a meno 4 da loro e questo scontro diretto può risollevarci in vista delle ultime 2 partite. Dobbiamo affrontare questa sfida con il coltello fra i denti e con rabbia agonistica. All’andata abbiamo perso 3-1 in una partita in cui siamo stati altalenanti, alternando errori grossolani a buone fasi di gioco. Questi errori li abbiamo ormai limitati, e nella prossima settimana ci impegneremo ancora di più per oliare questo meccanismo. Mi auguro di vedere un PalaSimoncelli gremito perché il supporto dei nostri tifosi ci aiuta sempre a fare di meglio“.

    “L’andata ce la siamo ‘mangiata’ – conclude lo schiacciatore Andrea Nasari – non abbiamo giocato molto bene, perché se avessimo espresso la qualità delle ultime settimane credo che l’avremmo portata a casa. Dobbiamo pensare al presente e al fatto che ci aspetta una gara molto importante per il nostro destino. Sono una squadra molto temibile a muro e al servizio e dovremo stare attenti a questi due fondamentali. Ci presentiamo sicuramente con tanta voglia di riscatto, e speriamo che il palazzetto sia pieno: il pubblico ci aiuta sempre, come se fosse con noi in campo“.

    La sfida sarà come sempre visibile in diretta streaming sul canale YouTube della Lega Pallavolo Serie A.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Scontro diretto Garlasco-Mirandola: “Giocheremo entrambi con il coltello tra i denti”

    A tre gare dalla fine, il campionato non è mai stato così aperto. La Moyashi Garlasco si prepara ad affrontare le tre sfide dirette che sanciranno definitivamente il destino della formazione neroverde. Prima partita importante per i Garlacticos è quella di domenica 10 marzo con Stadium Mirandola, penultima squadra in classifica, che con i suoi 4 punti di svantaggio sui neroverdi ha l’obiettivo di scampare alla zona retrocessione diretta per giocarsi ai playout la permanenza nella categoria, proprio a discapito dei Garlacticos. Una sfida che vedrà entrambe le squadre scendere in campo agguerrite più che mai per provare a dare un esito positivo a tutto il lavoro svolto durante l’intero campionato.

    È ben consapevole del peso di questa sfida coach Igor Galimberti, ma non si fa scoraggiare e rimarca la sua fiducia nella squadra: “Mirandola è la prima delle tre sfide che per noi saranno una più tosta dell’altra. Questa partita è fondamentale e non bisogna sbagliarla: Mirandola è dietro di noi e Bologna che ci sta sopra è già lontana tre punti e non bisogna farla scappare, perché a -5 punti non c’è neanche la possibilità di disputare i play-out”. 

    “Sarà essenziale essere concentrati e avere una buona capacità di adattamento: purtroppo il calendario ci ha messo di fronte alle partite decisive in trasferta, fattore che si pone sicuramente a favore di Mirandola. Spero che i ragazzi portino in campo un sentimento di rivalsa, perché questa partita la dobbiamo vincere, e per farlo dovremo disputare una gara senza sbavature, con poche ombre e pochi se e ma, dobbiamo giocare a pallavolo essendo concreti e continuativi”.

    “La pressione c’è, ma è anche il bello dello sport. Dobbiamo fare in modo che venga messa in positivo, aumentando la concentrazione e la consapevolezza, mettendo da parte tutto quello che non serve al sistema gioco. Non dobbiamo permettere alla pressione di trascinarci verso il basso”.

    I Garlacticos conoscono bene l’importanza della sfida e sono pronti a scendere in campo per dare il massimo, come racconta Matteo Pedroni, secondo palleggiatore neroverde che nella partita d’andata era stato decisivo per portare i suoi alla vittoria: “È una partita fondamentale che stiamo approcciando con attenzione. Sarà una partita da “dentro o fuori” per noi come per loro, quindi entrambe le squadre arriveranno con il coltello tra i denti”. 

    “La squadra che la spunterà sarà quella che oltre a sbagliare di meno riuscirà a gestire meglio la pressione di una partita così importante. Da parte nostra stiamo approcciando la gara in modo propositivo. Abbiamo iniziato a studiare gli avversari e stiamo lavorando sui nostri punti di forza per esaltarli e provare a mettere in difficoltà una squadra che può impensierire tutti”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO