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    Ciclismo, tutti contro Evenepoel nel Lombardia di Ferragosto

    Nei suoi 115 anni di storia il Giro di Lombardia non s’era mai corso così presto (“record” di precocità precedente il 29 settembre, nell’edizione 2012) e mai in una stagione che non fosse quella delle sue proverbiali foglie morte. E invece il Lombardia, 231 km da Bergamo a Como, si svolgerà proprio a Ferragosto, piazzato nel cuore dell’estate dal coronavirus ma non rinnovato nei suoi contenuti tecnici, altissimi, che ne fanno probabilmente la Classica monumento più dura della stagione. Ghisallo, Muro di Sormano, Civiglio e San Fermo della Battaglia nei 64 km finali manderanno i corridori su e giù dal Lario, salite arcigne e picchiate severe, in piena tradizione.Una sfida tra generazioni, quasi vent’anni tra il più giovane e il più anziano al via, e il più giovane è anche il maggior favorito della corsa. Remco Evenepoel compirà 21 anni il prossimo 25 gennaio ma è già a un solo passo dalla doppia cifra stagionale di successi. Imbattuto nelle brevi corse a tappe alle quali ha partecipato (San Juan e Algarve prima del lockdown, e poi Burgos e Polonia) nel 2020, vittorie e distacchi da record, il belga ora si misura con la prima Classica monumento della carriera, con l’atteggiamento di sempre: «Io il nuovo Merckx? No, voglio essere il primo Evenepoel». La traccia che sta seguendo porta dritta alla storia.Ma gli avversari per il baby di Scheepdal, ex calciatore golosissimo di gelato alla stracciatella, non mancano. A partire da Vincenzo Nibali, vincitore nel 2015 e nel 2017, alla 13ma partecipazione «nella Classica che meglio mi si addice, anche se quest’anno, con sole cinque gare nelle gambe, le condizioni sono completamente diverse». Nella Trek-Segafredo, accanto al siciliano, il vincitore del 2019, l’olandese Bauke Mollema, e Giulio Ciccone.In una stagione nettamente bipartita tra Tour e Giro, con gli aspiranti alla Grande Boucle impegnati al Delfinato, il Lombardia raccoglie molti tra i futuri protagonisti della corsa rosa, a iniziare da Richard Carapaz e Jakob Fuglsang. Fa eccezione Fabio Aru, nel roster della Uae Emirates per il Tour, ma lo stesso al via di Bergamo. Prima della partenza verrà osservato un minuto di silenzio per le vittime lombarde del Covid. Divieto di pubblico alla partenza e all’arrivo e divieto di assembramenti di spettatori lungo il percorso. Dopo il Lombardia, il calendario vedrà i campionati nazionali (nel week-end 22-23 agosto) e poi il Tour (dal 29 agosto).Ciclismo LEGGI TUTTO

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    Ciclismo, fuga e vittoria per Formolo al Delfinato

    Settanta chilometri di fuga solitaria e grande vittoria per il campione d’Italia Davide Formolo nella terza tappa del Criterium del Delfinato. Il corridore veronese ha scavalcato il Col de la Madeleine e la salita finale di Saint-Martin de Belleville, salvando 33″ di vantaggio sul gruppo guidato dalla maglia gialla Primoz Roglic. Si tratta del quarto successo in carriera per il 27enne delle Uae-Emirates, il primo in maglia tricolore, in pratica all’ultima occasione possibile: domenica 23 Formolo metterà in palio il titolo vinto un anno fa in val di Taro. Resta invariata nelle parti alte la classifica con Roglic che conduce con 14″ su Pinot (terzo di giornata), 20″ su Buchmann, 24″ su Guillaume Martin. Ancora in sofferenza nel finale Egan Bernal, che ha perso altri 9″ da Roglic e ora è 7° a 31″. 5 minuti di ritardo per Geraint Thomas, ancora alla deriva Chris Froome. Domani arrivo in salita a Megeve dopo cinque Gpm.Ciclismo LEGGI TUTTO

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    Ciclismo, Gran Piemonte al neozelandese Bennett. Delfinato, ancora Van Aert

    Vittoria neozelandese tra i vigneti del Gran Piemonte. A Barolo è George Bennett a prevalere per un pugno di metri, sotto il temporale, su Diego Ulissi. Il capitano odierno della Jumbo-Visma ha guadagnato il suo secondo successo in carriera scattando sulla salita di La Morra, a 8 km dall’arrivo. Un vantaggio di una ventina di secondi che si è poi rivelato decisivo nel finale, quando il gruppo gli si è avvicinato sull’ultimo strappo. Ulissi ha chiuso con lo stesso tempo, poi Mathieu Van der Poel a 4”. Ciccone 9° a 7”. Proprio sulla salita di La Morra Nibali ha provato a spianare la strada all’abruzzese. La prima risposta al siciliano è stata invece quella dell’ex rugbista Bennett, raggiunto da Moscon. Il trentino però ha perso le ruote di Bennett negli ultimi metri della salita. 21° a 31″ Aru, 35° a 1’26” Nibali. Sabato rivincita tra i protagonisti al Lombardia. “Questa è una vittoria veramente importante per me” ha spiegato Bennett, “ho solo due corse quest’anno in cui poter giocare le mie carte, questa e Il Lombardia. È fantastico vincere qui. Avevo paura che il percorso non fosse abbastanza duro ma i miei compagni hanno fatto un lavoro eccezionale e io ho attaccato al momento giusto, quando stava iniziando a piovere. Sono super felice”. Van Aert taglia il traguardo a braccia alzateCondividi   LEGGI TUTTO

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    Ciclismo, annullati i Mondiali di Aigle-Martigny

    L’edizione 2020 delle prove iridate su strada torna in pericolo a causa del Covid: la sede svizzera ha annunciato forfait a causa delle restrizioni governative. Ora l’Uci dovrà cercare una sede alternativa: in pole la Savoia. Decisione entro il 1° settembre LEGGI TUTTO

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    Ciclismo, Giro Polonia: Evenepoel fa ancora centro con la benedizione del Papa

    CRACOVIA (Polonia) – Prima la benedizione del Papa, poi l’ultima tappa e la vittoria finale del ventenne fenomeno belga Remco Evenepoel. Si chiude così un Giro di Polonia contrassegnato dall’incidente iniziale che ha provocato il coma indotto al danese Jakobsen, ora in via di miglioramento. La quinta e ultima tappa, da Zakopane a Cracovia, città dove Giovanni Paolo II fu a lungo vescovo, si era aperta in mattinata con la benedizione di Papa Francesco, che dalla finestra del suo Angelus domenicale ha ricordato come la corsa fosse dedicata al centenario della nascita di Karol Wojtyla.Ballerini piazza lo sprint vincente a CracoviaPoi all’arrivo a Cracovia, dopo 188 Km, a piazzare lo sprint vincente è stato Davide Ballerini, compagno di squadra alla Deceuninck-QuickStep di Evenepoel, che ha preceduto sul traguardo Pascal Ackermann (Bora-Hansgrohe) e Alberto Dainese (Team Sunweb). Evenepoel, 20 anni, il ciclista più giovane di sempre ad aver vinto il Giro di Polonia, ha chiuso in testa la classifica generale con 1’52” sul danese Jakob Fuglsang e 2’28” sul britannico Simon Yates, con in quarta posizione Rafal Majka, seguito da Diego Ulissi, mentre Ballerini si è piazzato settimo in graduatoria. Per il giovane belga è il quarto successo in una corsa a tappe nel 2020, dopo la Vuelta San Juan e la Volta Algarve a febbraio, prima dello stop per la pandemia, e la Vuelta Burgos della settimana scorsa.Roglic vince il Tour de l’AinPrimoz Roglic vince il Tour de l’Ain. Terza e ultima tappa e secondo successo di fila per lo sloveno della Jumbo-Visma, solo al traguardo al termine dei 144,5 chilometri che portavano da St.Vulbas al Grand Colombier. Egan Bernal (Ineos) attacca sull’ultimo chilometro di salita, ma Roglic risponde e nei metri finali riesce anche a staccarlo di 4 secondi, prendendosi un’altra vittoria di tappa. Bernal chiude in classifica secondo a 18″, completa il podio a 28″ Nairo Quintana (Arkea-Samsic), terzo oggi anche sul Col du Grand Colombier. LEGGI TUTTO

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    Milano-Sanremo d’agosto, il trionfo di Van Aert

    Nel duello allo sprint il belga batte Alaphilippe, vincitore dell’edizione 2019 e protagonista dell’azione decisiva nella discesa del Poggio. Un fiammingo torna a vincere la classica 39 anni dopo De Wolf: “Ora posso anche ritirarmi…” Terzo posto per Matthews che regola il… LEGGI TUTTO