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    Il Pagellone di Paolo Cozzi-Gara4 da urlo: Simon-Kaziyski le eccellenze. Leon supereroe, Nimir trascinatore

    Di Paolo Cozzi Neanche il miglior storyteller contemporaneo avrebbe potuto scrivere una trama per le semifinali di Superlega così  avvincente, cosi intensa e cosi emozionante come quella andata in scena quest’anno. Due semifinali diverse fra loro, ma che hanno riportato il grande pubblico nei palazzetti e estasiato quello a casa. Se Trento-Civitanova è una serie che sembrava chiusa dopo due sole gare prima che Civitanova ritrovasse comunione d’intenti, la sfida fra Perugia e Modena è un’altalena di adrenalina e fisicità che non trova un vero padrone. PERUGIA-MODENA Nel giorno in cui ci si aspettava la voglia di rivincita di Leal, è Leon (voto 8,5) ad indossare i panni del supereroe e a tornare ad essere quel giocatore determinante che ultimamente sembrava perso dietro prove opache. Insieme a lui, è tutta Perugia a spingere e a trovare quella rigorosità a muro che è uno dei punti di forza della squadra di Grbic. Ricci (voto 7) e Solè (voto 6,5) sono la punta dell’iceberg di una squadra che, con 20 muri punto, toglie tanta sicurezza agli attaccanti avversari. In una squadra che regala poco o niente, piace l’apporto di Anderson (voto 7) magari poco appariscente, ma sempre fondamentale anche in seconda linea. Chi rimane ai margini del match è Rychlichi (voto 5) che, dopo una super gara 3, chiude la gara modenese nell’anonimato, mentre torna metronomo, preciso e lucido Giannelli (voto 8), devastante a muro e bravo a capire i ”momenti” dei suoi attaccanti. Bene, infine, Colaci (voto 6,5) che dopo una pausa in gara 3 torna a gestire con autorità e competenza la seconda linea perugina. Modena ancora una volta è affossata dai suoi innumerevoli errori, e nonostante questo sfiora la vittoria e la conseguente qualificazione. Leal (voto 4,5), come detto, non riesce a trasferire sul taraflex la voglia di rivincita dopo le due giornate di squalifica, e sembra abbandonare la squadra quando esce per fastidi al ginocchio. Ngapeth (voto 5), con 9 murate subite, non riesce ad essere la spina nel fianco di Perugia e alla fine è il solo Nimir (voto 7) a tenere a galla i canarini con Van Garderen (voto 7,5) e capitan Stankovic (voto 6,5). Il muro continua ad essere il tallone d’Achille di questa squadra che gioca praticamente senza un centrale perché Sanguinetti (voto n.g) prima e il bocciato Mazzone dopo (voto 5) non riescono mai ad impensierire gli avversari. In questa giornata di alti e -bassi, anche Bruno (voto 5,5) finisce per ricadere in quegli errori che hanno caratterizzato gran parte della sua stagione. Bene invece la coppia di liberi Gollini-Rossini (voto 7) che soprattutto in battuta limitano la potenza umbra. TRENTO-CIVITANOVA Arrivata ad un passo dal paradiso, Trento sembra a corto di energie fisiche e mentali e deve chinarsi ancora una volta di fronte ad una Lube che ritrova l’asse Simon-De Cecco nel momento clou e un apporto sostanzioso dalla panchina. De Cecco (voto 8) torna a distribuire caramelle ai suoi attaccanti, fra i quali è Lucarelli (voto 8) a mettersi di più in mostra. Faticano invece Yant (voto 6) e soprattutto Zaytzev (voto 5) meno incisivo e più falloso del solito, sostituito nel corso del match. Chi lascia a bocca aperta la BLM Arena è Simon (voto 9,5) che si esalta in attacco e sfruttando un gioco di Trento più leggibile del solito torna a dominare anche a muro. Segnali di ripresa anche da Anzani (voto 7) e, come detto prima, buono l’apporto di Gabi Garcia (voto 7,5) e Kovar (voto 6,5) quando entrano in campo. Ottimo come sempre l’apporto di Balaso (voto 7,5). Per Trento non basta un Kaziyski (voto 9) monumentale; nonostante una discreta ricezione, Sbertoli (voto 5) per una volta non riesce a smarcare i suoi tre schiacciatori e alla lunga finisce per giocare solo primo tempo e palla avanti, rendendo gioco facile al muro marchigiano. Lavia (voto 4,5) trova chiusa da posto 2 la parallela e sparisce presto dalla partita, Michieletto (voto 5,5) pur tenendo in ricezione non riesce a sfondare da posto 4 e a garantire al proprio palleggiatore continuità di rendimento. Al centro della rete, Lisinac (voto 7,5) non sfigura ma perde il confronto con Simon e anche Podrascanin (voto 6,5), pur trovando qualche guizzo a muro, non riesce ad essere una valida alternativa in attacco. Male anche Pinali (voto 5) che, chiamato in causa, non riesce a convincere Lorenzetti di meritarsi un posto nel sestetto. E infine Zenger (voto 6) che, molto cercato dai battitori marchigiani, ha il merito di non crollare. LEGGI TUTTO

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    Fattore campo, questo sconosciuto: Perugia vince a Modena e pareggia ancora la serie

    Di Redazione La Sir Safety Conad Perugia non trema in un PalaPanini sold out, tira fuori carattere, grinta e determinazione, sbanca ancora una volta il palasport emiliano in gara 4, supera al tie break i padroni di casa della Leo Shoes Perkinelmer Modena e rimanda il verdetto della semifinale alla decisiva gara 5 in programma mercoledì sera alle ore 20:30 al PalaBarton. Match di intensità incredibile e di grande spettacolo con i bianconeri che vanno prima sotto di un set, poi avanti 1-2 e che, nel tie break, trovano ancora una volta le energie per lottare e giocare una pallavolo concreta ed efficace. A decidere, dopo due ore abbondanti di gioco, un turno al servizio dell’Mvp Leon che, sul punteggio di 11-12, trova due ace consecutivi che lanciano Perugia. È il muro il fondamentale decisivo nella metà campo bianconera. 20 i punti nel fondamentale (5 di Solè, 4 a testa per Ricci e Giannelli) che tengono bene i fenomenali attaccanti di palla alta avversari. Equilibrio negli altri fondamentali, in battuta meglio Perugia che trova 8 ace (contro i 4 di Modena) contenendo il numero degli errori diretti. Doppia cifra in casa Sir per Leon (20 punti con 5 ace), Anderson (17 con il 54% in attacco) e Ruìychlicki (11), ottima prova dei due centrali (9 punti a testa per Solè e Ricci), Colaci tiene in seconda linea, Giannelli gestisce bene l’attacco dei suoi. Si va dunque alla “bella”. Appuntamento mercoledì sera al PalaBarton! 1° SET – Il set inizia con un punto a punto serrato nella bolgia dei 5mila del PalaPanini, 9-9. Scappa via Modena con tre ace consecutivi di Lorenzo Sala, 21-15. Non molla nulla la Sir Safety che torna sotto, 22-19. Ngapeth e Abdel-Aziz prendono per mani i gialli, set chiuso 25-21.  2° SET – 4-2 Modena in avvio con Nimir. Il muro di Solè impatta (4-4). Maniout di Leon, poi altro muro di Solè (4-6). Muro vincente di Anderson (6-9). Rychlicki in parallela, poi muro di Ricci (7-11). Muro di Rychlicki, poi smash di Solè (9-14). Modena accorcia (11-14), Perugia riparte con contrattacco ed ace di Rychlicki (11-17). Ace di Leon, poi smash di Anderson (12-20). Altro ace di Leon e subito dopo maniout di Anderson (12-22). Sull’angolino l’attacco di Anderson (13-23). Il muro di Ricci porta al set point (14-24). Modena ne mette tre in fila (17-24). Il muro di Rychlicki pareggia i conti (17-25). 3° SET – Vantaggio Modena con Leal (4-3). Muro vincente di Anderson, poi muro vincente di Giannelli (4-6). Contrattacco di Rychlicki, poi primo tempo di Ricci (5-9). Pipe di Anderson (7-11). Contrattacco di Rychlicki (8-13). Ancora il lussemburghese, poi muro di Anderson (9-16). Ace di Leon (9-17). Anderson mantiene le distanze (12-20). Rychlicki a segno (14-22). Maniout di Anderson, set point Perugia (15-24). Ancora Anderson, Perugia avanti (16-25). 4° SET – 4-4 dopo l’attacco di Rychlicki. +3 Modena con gli attacchi di Nimir e Van Garderen (8-5). Ace di Anderson (8-7). Ngapeth in pipe (10-7). Il muro di Stankovic mantiene le distanze (12-9). Contrattacco di Ngapeth (13-9). Muro di Mazzone, Modena scappa via (16-11). Fuori l’attacco di Leon (20-14). Muro di Giannelli (20-16). Muro bianconero (21-18). Muro anche di Ngapeth (23-18). Muro di Mazzone, set point Modena (24-18). Fuori il servizio di Solè, si va al tie break (25-19). 5° SET – 2-4 Perugia dopo l’errore di Van Garderen. Fuori Rychlicki (3-4). Dentro Ter Horst. Ngapeth buca il muro (5-5). Muro vincente di Ricci (5-7). Sul 7-9 torna Rychlicki. Nimir chiude dalla seconda linea (9-9). Fuori Nimir (9-10). Si riscatta subito l’olandese (10-10). Invasione del muro modenese (10.11). Ace di Leon (11-13). Altro ace di Leon, match point Perugia (11-14). Ngapeth con il maniout (12-14). Fuori il servizio di Bruno, Perugia sbanca ancora il PalaPanini (12-15).   LEO SHOES PERKINELMER MODENA – SIR SAFETY CONAD PERUGIA 2-3 (25-21, 17-25, 16-25, 25-19, 12-15) LEO SHOES PERKINELMER MODENA: Bruno 1, Nimir 19, Stankovic 9, Sanguinetti, Ngapeth E. 15, Leal 6, Rossini (libero), Sala 3, Van Garderen 9, Mazzone 4, Gollini (libero). N,e.: Ngapeth S., Salsi. All. Giani, vice all. Carotti. SIR SAFETY CONAD PERUGIA: Giannelli 5, Rychlicki 11, Ricci 9, Solè 9, Leon 20, Anderson 17, Colaci (libero), Ter Horst 1, Plotnytskyi, Travica. N.e.: Mengozzi, Piccinelli (libero), Russo, Dardzans. All. Grbic, vice all Valentini. Arbitri: Marco Zavater – Umberto Zanussi LE CIFRE – MODENA: 26 b.s., 4 ace, 53% ric. pos., 28% ric. prf., 44% att., 6 muri. PERUGIA: 19 b.s., 8 ace, 46% ric. pos., 28% ric. prf., 44% att., 20 muri. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sebastian Solé giocherà da italiano nella prossima stagione a Perugia?

    Di Redazione Uno degli “acquisti” più importanti della Sir Safety Conad Perugia per la prossima stagione potrebbe essere… Sebastian Solé. Sembra infatti che nella prossima stagione la squadra umbra avrà la possibilità di schierare il centrale, che ha il doppio passaporto argentino e italiano, come giocatore italiano a tutti gli effetti, liberando così un posto per un altro straniero nel sestetto. A sostenerlo è il CT dell’Argentina Marcelo Mendez, in un’intervista al sito della PlusLiga polacca: “Solé ha già acquisito la cittadinanza italiana per poter giocare a Perugia da italiano il prossimo anno, e in base al regolamento non potrà più giocare per l’Argentina. Tuttavia abbiamo giovani centrali molto promettenti che potranno sostituirlo. Nel complesso, la nostra sarà una nazionale molto ringiovanita, ma Luciano De Cecco ha già confermato che ci sarà e probabilmente anche Facundo Conte“. Mendez – che quest’anno è subentrato a stagione in corso sulla panchina dell’Asseco Resovia – ha parlato anche del suo futuro personale, dopo che molti hanno accostato il suo nome al campionato italiano: “Nel prossimo futuro mi concentrerò soltanto sul lavoro con la nazionale argentina. Sono consapevole che è stato ipotizzato che lavorerò a Modena o a Piacenza, ma non confermo queste notizie. Forse la situazione cambierà nel tempo, ma per il momento penso alla nazionale“. (fonte: Plusliga.pl) LEGGI TUTTO

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    Rimonta da sogno al PalaBarton: Modena di nuovo avanti su Perugia

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] Una spettacolare rimonta accende la splendida semifinale Play Off tra Sir Safety Conad Perugia e Leo Shoes PerkinElmer Modena: sotto di due set al PalaBarton, la squadra di Andrea Giani si inventa un incredibile recupero ed espugna per la seconda volta nella serie il campo della grande favorita. Dopo un primo set in cui non aveva saputo capitalizzare due chance (22-24) e un secondo nel segno dell’equilibrio, Modena domina il terzo e nel quarto annulla due match point ai padroni di casa, prima di trionfare in un tie break con brivido finale (dall’11-14 al 13-14). I gialloblu tornano in vantaggio per 2-1 e domenica avranno l’occasione per chiudere al PalaPanini, dove potranno contare anche su Yoandy Leal dopo la riduzione della squalifica in appello. Sir Safety Conad Perugia-Leo Shoes PerkinElmer Modena 2-3 (26-24, 25-22, 16-25, 29-31, 13-15) Sir Safety Conad Perugia: Giannelli 1, Anderson 12, Ricci 4, Rychlicki 20, Leon Venero 18, Solé 6, Piccinelli (L), Travica 1, Colaci (L), Ter Horst 0, Plotnytskyi 6. N.E. Dardzans, Russo, Mengozzi. All. Grbic. Leo Shoes PerkinElmer Modena: Mossa De Rezende 4, Ngapeth E. 21, Sanguinetti 3, Abdel-Aziz 39, Van Garderen 13, Stankovic 8, Gollini (L), Mazzone 3, Rossini (L), Sala 1. N.E. Ngapeth S., Salsi. All. Giani. Arbitri: Goitre, Pozzato. Note: Durata set: 33′, 31′, 25′, 42′, 22′; tot: 153′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia contro le accuse a Travica: “Inammissibili offese e processi mediatici”

    Di Redazione A poche ore da Gara 3 della semifinale dei Play Off Scudetto contro la Leo Shoes PerkinElmer Modena – e nel giorno della riduzione della squalifica di Yoandy Leal – la Sir Safety Conad Perugia scende in campo a difesa del suo palleggiatore Dragan Travica, rispedendo al mittente le accuse giunte in questi giorni all’ex regista della nazionale (plateale l’attacco di Earvin Ngapeth che, via social network, lo aveva definito “traditore” e “razzista”, salvo poi cancellare i propri post). Nel suo comunicato Perugia parla di “strumentali, gravissime e fantasiose accuse di ‘provocazioni razziste’ rivolte da alcuni tesserati della Società Modena Volley, in diverse sedi, nei confronti del Campione Dragan Travica” ed esprime “la massima solidarietà al proprio giocatore“. “La storia personale e professionale di Dragan – prosegue la nota – non solo non può ammettere illazioni del genere, ma per limpidezza ed estrema correttezza si pone agli esatti antipodi del razzismo: dunque, risulta inammissibile che Dragan debba subire processi mediatici e gravi offese e minacce sui social per fatti cui è del tutto estraneo e che sono solo ed unicamente il parto della fervida fantasia di chi se li è inventati di sana pianta, solo per giustificare la scorrettezza del proprio operato. Accuse sconvolgenti del genere, così lontane dalla realtà, non possono essere ammesse e meritano la più ferma opposizione“. “Anche nel comunicato ufficiale numero 9 emesso in data odierna dalla Corte Sportiva di Appello – ricorda la società umbra – si è voluto testualmente sottolineare che ‘…dall’esame della documentazione acquisita, nessuna prova è comunque emersa, né è stata fornita dai ricorrenti, sulla presunta offesa razziale che sarebbe stata posta in essere, da parte dell’avversario (Travica, n.d.r.) nei confronti del reclamante (Leal, n.d.r.)’, essendo legata la riduzione della sanzione già inflitta al giocatore Leal a questioni che nulla hanno a che vedere con le offese razziste, difatti escluse dal Giudicante“. La Sir Safety annuncia dunque che “valuterà assieme al proprio tesserato Dragan Travica le azioni più idonee a tutelare le rispettive posizioni, in ogni sede competente, nei confronti di tutti i tesserati della Società Modena Volley e di qualsiasi altra persona avrà dato infondatamente luogo alle accuse di razzismo nei confronti di Dragan Travica o ne risulterà aver alimentato la diffusione“. Al contempo, la società “esprime il proprio profondo apprezzamento nei confronti della pacatezza, signorilità e sportività del proprio pubblico, sia ‘in casa’ che ‘fuori casa’, da sempre dimostrata in ogni competizione e contro qualsiasi avversario“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Sbertoli è l’anima di Trento. Colaci, che difese!

    Di Paolo Cozzi Weekend di Pasqua all’insegna del grande volley, con Perugia che approfitta della squalifica di Leal per rialzare la testa e rilanciare le proprie ambizioni, mentre Civitanova crolla a Trento, sommersa da una marea di errori non forzati, e vede allontanarsi la Finale Scudetto. Foto Lega Pallavolo Serie A Pubblico delle grandi occasioni al PalaPanini per sostenere la squadra di casa, ma non basta ai modenesi per tenere a freno la voglia di riscatto degli umbri. Partita bella, vibrante ed emozionante, con ovvia tensione fra gli attori in gioco che porta il primo arbitro Simbari ad estrarre due cartellini rossi giusti, ma nel momento meno opportuno del match. Episodio che di sicuro condiziona il finale di set, visto che toglie dal servizio un Ngapeth devastante fino a quel momento, ma non vedo dietrologie nel gesto dell’arbitro, solo una pessima scelta di tempo per dare due cartellini che ci potevano stare per calmare gli spiriti. In campo la grossa differenza la fa il muro di Perugia, che domina 18-4, nonostante Modena riesca a tenersi a galla con un servizio sempre pericoloso. Ngapeth (voto 8,5), è l’uomo in più di Modena, preciso e puntuale in tutti i fondamentali, e con lui bene anche Nimir (voto 7), perfetto nei primi due set mentre tende a perdersi negli ultimi due, soprattutto nei momenti cruciali. Chi spreca malamente l’occasione è Van Garderen (voto 4), apparso sin da subito in grosse difficoltà. Ci si aspettava di più dall’esperto Stankovic (voto 5) al centro della rete, mentre qualcosa di meglio fa Mazzone (voto 6) anche se un suo palleggio all’indietro sul finale del set e finito in braccio all’arbitro ammutolisce tutto il palazzetto. Non è ancora il miglior Bruno (voto 6,5) ma l’odore di battaglia riaccende la personalità del brasiliano, che più di una volta trascina i suoi e il pubblico con difese e alzate spettacolari. In casa perugina è Colaci (voto 9) l’MVP, capace di puntellare la seconda linea in ricezione e difendere palloni impensabili con continuità e sicurezza. Bene anche Anderson (voto 8), dopo una Gara 1 deludente, ma la ricezione traballa ancora parecchio. Segnali di ripresa importanti da Leon (voto 7), che più di una volta va a colpire la palla ad altezze siderali. Fantastico Solé (voto 8,5), soprattutto a muro, dove trova sei punti personali, oltre a tante palle sporcate che permettono ad un Giannelli (voto 7,5) in fiducia di alternare al meglio i propri attaccanti. Foto Lega Pallavolo Serie A Ci si aspettava una gara tirata e combattuta anche in quel di Trento, invece i ragazzi di Lorenzetti, guidati da un perfetto Sbertoli spingono subito sull’acceleratore e impongono un altro trenta ad una Civitanova irriconoscibile, che affonda sia sotto i colpi dell’avversario, sia sotto una infinità di errori gratuiti, il tutto nonostante una ricezione che tiene bene. Come detto Sbertoli (voto 8,5) è l’anima di questa squadra, dove non ci sono prime donne e tutti i giocatori suonano alla perfezione lo spartito preparato dal loro allenatore. E così Kaziyski (voto 8) è ancora una volta il leader silenzioso che guida con l’esempio i propri compagni e chiude ampiamente sopra il 50% in attacco. Nel giorno in cui Michieletto (voto 6,5) fatica in attacco, ma si rende utile alla squadra con una ricezione sopraffina e un servizio che crea sempre apprensione ai marchigiani, è Lisinac (voto 8), che si prende la scena al centro della rete in attacco chiudendo con un ottimo 6 su 7. In casa marchigiana i problemi sono tanti, rimane la sensazione che la sconfitta nei quarti di Champions League abbia rotto tanti equilibri nello spogliatoio, e che le prossime partenze di tanti giocatori non aiutino Blengini a ritrovare serenità e unità d’intenti. Tantissimi gli errori che appesantiscono la prova dei marchigiani, con Zaytsev (voto 6) che prova a scaricare tutta la sua potenza, ma senza ottenere molto. Sprofonda Lucarelli (voto 4), meno Yant (voto 5), ma sembrano davvero i fratelli gemelli in brutto di quegli ottimi giocatori ammirati fino a poche settimane fa. Ci prova Simon (voto 6,5) a suon di fucilate in attacco, ma a muro non riesce mai ad anticipare il gioco di Sbertoli e ne risente tutta la squadra. Insomma, se Perugia-Modena dà la sensazione di una serie lunga e ancora indecisa nell’esito finale, Trento allunga e si porta in vista della finale, anche se mi aspetto una reazione d’orgoglio dei marchigiani nella prossima gara che affronteranno in casa. LEGGI TUTTO

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    Pasqua in campo per Perugia: a Modena si gioca Gara 2

    Di Redazione Si gioca domani gara 2 di semifinale playoff con i Block Devils si scena al PalaPanini di Modena per il secondo atto della serie che assegna un posto in finale scudetto. Fischio d’inizio alle ore 18:00, Modena avanti 1 a 0 nella serie in virtù della vittoria di mercoledì al PalaBarton in gara 1. Domattina al termine dell’ultima rifinitura Nikola Grbic scioglierà i dubbi sulla formazione iniziale che comunque, con ogni probabilità, sarà la stessa iniziale di gara 1 con Giannelli in regia, Rychlicki in diagonale, Mengozzi e Solè coppia di centrali, Leon ed Anderson martelli ricevitori e Colaci libero. Anche Giani, coach di Modena, presenterà i sette di gara 1 con l’eccezione dello squalificato Leal sostituito da Van Garderen. Scenderanno quindi in campo inizialmente Bruno in regia, Nimir opposto, Stankovic e Mazzone centrali, Ngapeth e Van Garderen posti quattro e Rossini libero. Il match di domani tra Modena e Perugia sarà visibile in diretta tv su Raisport a partire dalle ore 18:00 con il commento live di Maurizio Colantoni ed Andrea Lucchetta. Diretta streaming anche sulla piattaforma web Volleyballworld.tv a partire dalle ore 18:00. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Caso Leal, Ngapeth accusa Travica. Il palleggiatore: “Nessun insulto razzista”

    Di Redazione È scoppiata la bufera tra Sir Safety Conad Perugia e Leo Shoes PerkinElmer Modena dopo i fatti di Gara 1, con la rissa scatenata da Yoandy Leal a fine partita e la conseguente squalifica dello schiacciatore per 4 giornate. La scintilla è stata un battibecco tra il cubano e Dragan Travica, che nelle ore successive al match è stato accusato di aver apostrofato l’avversario con insulti razzisti. A rinfocolare la polemica Earvin Ngapeth, che nella notte si è scatenato postando su Instagram per ben tre volte la foto di Travica, apostrofandolo come “traditore” e “razzista” e accusando la Lega Pallavolo Serie A: “La pallavolo resterà sempre piccola anche al più alto livello… Prendete le decisioni giuste!“. Foto Instagram Earvin Ngapeth Oggi il regista di Perugia risponde alle accuse con una nota stampa, fornendo la sua versione dei fatti: “Bisogna essere molto lucidi in questo momento e su un tema molto delicato come il razzismo. Tutta questa storia non corrisponde a verità! Tra me e Leal durante la partita ci sono state le solite scaramucce da campo. Ci siamo beccati, ci siamo dati del coglione, non è uscito niente di più e di diverso né dalla mia bocca né dalla sua. A fine partita è venuto verso di me, pensavo volesse chiarire e invece c’è stato l’episodio del calcio che hanno visto tutti. In seguito è venuta fuori questa storia inventata dell’insulto razzista. Da quel momento mi stanno scrivendo ogni minuto che sono razzista, che devo andare in galera e che devo morire… una roba assurda!“. “Io non sono assolutamente razzista – continua Travica – e non devo neanche giustificarmi di una cosa che non ho mai fatto. Non ho mai detto a Leal assolutamente niente che possa riferirsi al razzismo, non appartiene proprio al mio mondo e lo voglio sottolineare perché si sta insinuando da due giorni questa cosa per rigirare la frittata, per screditare il mio nome, per giustificare il calcio o non so perché altro. È una cosa bruttissima, non si può utilizzare al giorno d’oggi il termine razzismo, un tema così delicato, in maniera fasulla“. Il palleggiatore chiude con una presa di posizione forte: “Se non verrà chiarita come merita la vicenda, esposta in maniera falsa e vergognosa, agirò per vie legali. Il campo è una cosa, il razzismo e la violenza sono cose invece delicate e pericolose da cui sono lontano“. (fonte: Instagram, Comunicato stampa) LEGGI TUTTO