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    Simone Anzani carica l’Italia: “Abbiamo lavorato sodo per migliorarci”

    Di Redazione

    Dopo il trasferimento in pullman con partenza da Milano, la nazionale maschile è arrivata oggi a Lubiana, dove da sabato sarà impegnata nei Campionati Mondiali. La rassegna iridata prenderà il via ufficialmente venerdì 26 agosto, con il match inaugurale tra Brasile e Cuba in programma alle 11 all’ Arena Stozice (gara trasmessa in diretta da RaiSport), mentre l’Italia esordirà sabato 27 alle 21.15 contro il Canada (diretta su Rai 2 e Sky Sport Arena).

    I ragazzi di Ferdinando De Giorgi si presentano all’appuntamento clou della stagione dopo il titolo europeo dello scorso anno e dopo il quarto posto nella VNL conclusasi a luglio a Bologna. Il gruppo azzurro è composto di ben 12 esordienti nei Mondiali con i soli Giannelli e Anzani ad aver già vissuto l’atmosfera della rassegna iridata, rispettivamente con 2 e 3 competizioni disputate.

    Quando mancano tre giorni al match contro i nordamericani è il vicecapitano Simone Anzani a parlare: “Abbiamo tanta voglia di iniziare. Il nostro percorso è iniziato a maggio con la VNL e ora vogliamo farci trovare pronti all’appuntamento più importante della stagione. Le gare fino a ora disputate ci hanno fornito dei feedback secondo i quali in questo momento ci sono squadre che sono un po’ più avanti di noi: proprio per questo, a testa bassa, abbiamo lavorato sodo, consapevoli che c’era qualcosa da migliorare. Le due partite di Cuneo poi ci hanno fornito ulteriori informazioni sul nostro stato di forma, e ora ci aspettano i primi impegni qui in Slovenia che ci diranno se il tanto lavoro svolto è stato proficuo. Noi chiaramente siamo fiduciosi e abbiamo ben chiaro il nostro obiettivo“.

    Il centrale azzurro poi prosegue parlando di un gruppo alla prima esperienza su questi palcoscenici: “Anche lo scorso anno la squadra era pressoché esordiente, ma questo non ci ha condizionato. Come ho sempre detto, avere tanti ragazzi che per la prima volta giocano queste gare può essere un fattore spiazzante per gli avversari; voglio dire che magari la loro spavalderia può aiutare noi più esperti, che fisiologicamente tendiamo ad essere più prudenti in alcune fasi di gioco. Il rovescio della medaglia prevede invece che io e Simone siamo chiamati a dare consigli in qualche momento particolare“.

    Per Anzani questo sarà il terzo mondiale: “Inutile dire che per me questo è motivo d’orgoglio, ho già vissuto certe sensazioni in Polonia nel 2014 e quattro anni fa in Italia. Ovviamente, però,la speranza è quella di migliorare i risultati ottenuti in precedenza. Da subito dobbiamo affrontare le prime gare consapevoli del fatto che i punteggi ottenuti ci serviranno per il prosieguo della manifestazione, però dobbiamo essere consapevoli che in un torneo come il Mondiale nessuno ti regala nulla e che tutte quelle che affronteremo sono squadre attrezzate che possono metterci in difficoltà“.

    “Noi – conclude il centrale azzurro – dobbiamo giocare la nostra migliore pallavolo con l’obiettivo di fare più punti possibili, necessari per la classifica che decreterà gli abbinamenti della fase successiva. Questa formula che prevede quasi da subito le gare da dentro o fuori non concede molte possibilità di errore; quindi massima attenzione e concentrazione per centrare il miglior risultato possibile“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Giolito, buona la prima: “Vittoria importante per la classifica”. Romanò: “Giappone? Un bel test”

    La nazionale italiana maschile ha aperto la sua seconda settimana della Volleyball Nations League con un netto successo ai danni della Germania 3-0 (25-16, 25-21, 25-22). Una prova molto solida quella offerta dagli azzurri campioni d’Europa, guidati in panchina per l’occasione dal tecnico Nicola Giolito: “Siamo soddisfatti di questa vittoria – le sue parole -, per la classifica era molto importante. Abbiamo iniziato il match come dovevamo, sfruttato bene la battuta e messo i tedeschi in difficoltà. Nel secondo set c’è stato un piccolo calo, ma abbiamo gestito bene la situazione. Nel terzo, invece, abbiamo un po’ rallentato e loro ne hanno approfittato per rientrare. Questa cosa non deve più succedere, perché altre squadre non ti perdonano. Venerdì ci attende il Giappone, conosciamo bene molti dei loro giocatori e sarà sicuramente una battaglia”. Simone Anzani: “Era la prima volta che ci ritrovavamo tutti assieme dopo tanto tempo, la risposta sul campo è stata molto positiva. Nei primi due set abbiamo giocato molto bene, nel terzo invece loro si sono rifatti sotto, ma siamo stati bravi a tirarci fuori delle difficoltà. Questo è un gruppo che si conosce bene e in tutte le situazioni riesce a dare il 100%, dimostrando sempre l’attaccamento alla maglia azzurra”. Yuri Romanò: “Non era una partita facile, tutti assieme ci siamo ritrovati solo qualche giorno fa, con pochi allenamenti alle spalle. Ottenere un bel 3-0 è sempre positivo, ovviamente c’è da lavorare per trovare i giusti meccanismi e riprendere il bel percorso iniziato all’Europeo dello scorso anno. Il Giappone ha dimostrato di avere un buon gioco e sono sicuro per noi sarà un bel test”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Simone Anzani rivive lo scudetto: “Tutto sembrava perduto, tranne che per noi”

    Di Roberto Zucca Sul tetto del mondo della pallavolo la sua immagine campeggia di fianco a una serie di volti che non hanno certo bisogno di presentazioni. Quello che contraddistingue però il precedente scudetto della Cucine Lube Civitanova dall’attuale è che questo titolo Simone Anzani lo ha vinto risultando determinante. La critica giornalistica si è spesa in lodi per il centrale italiano come mai aveva fatto prima, riconoscendone la leadership e il carattere, il potere trascinante e la forza d’animo che in certe fasi è sembrata mancare in altri componenti del gruppo magico: “Ma poi siamo tornati ad essere la Lube che tutti conoscono. È stata dura, ma alla fine ce l’abbiamo fatta. Mi creda, è stato difficile ma bellissimo vincere uno scudetto così, proprio perché niente sembrava deciso o tutto sembrava a un certo punto perduto. Tranne che per noi. Perché eravamo convinti che alla fine saremmo riusciti a smentire chi ci dava per spacciati e ce la siamo giocata fino alla fine“. I momenti determinanti quali sono stati? “La semifinale contro Trento. Giocata in crescendo, con un Simon che si è dimostrato qualcosa di spettacolare, così come lo è stato in finale. È il giocatore più forte del mondo, un compagno di squadra straordinario e un’ispirazione. Ma questa è stata tutta una squadra che ha meritato quel titolo“. Foto Lega Pallavolo Serie A Anzani è stato determinante. Così hanno scritto tutti. “Ribadisco, Simon ci ha fatto volare su un altro pianeta. Tornati sul pianeta Terra, sono contento che ci sia stato il riconoscimento per il lavoro fatto. Il contributo individuale per me è relativo, soprattutto se ragionato in termini di squadra. Sono contento quando si parla di Lube, di questa Lube, non tanto della prestazione di Anzani. E questa squadra ha dimostrato di essere la Lube dello scudetto. Questo alla fine conta più di ogni altra cosa“. Si aspettava di vincere così? “Sapevamo che con Perugia sarebbe stata tosta. Loro in alcuni momenti ci hanno un po’ subiti, noi abbiamo saputo approfittare del fattore squadra, che è stato determinante. C’è stata una bella unione di intenti“. Foto CEV Ora si inizia con una nuova squadra. Azzurra. “Sarà una bellissima estate, tra VNL e Mondiali. È una squadra per certi versi nuova, stimolante“. C’è molto entusiasmo, molta energia. “C’è una linfa che serve anche a noi vecchietti nei momenti no, che capitano a tutti. Ma noi in tanti momenti tendiamo a fasciarci la testa. Molti giovani invece sono più spavaldi, vivono meno la pressione e giocano con l’inconsapevolezza della loro età. Mischiando tutto si crea una bella energia, che fa bene a tutti. Sul piano motivazionale poi, è un bellissimo gruppo. Idem sul piano tecnico. La qualità è tanta. Si lavora bene in una nazionale così“. Sua figlia Viola compirà un anno tra qualche settimana. “E ci ha cambiato la vita. Ogni mattina io e Carolina, quando andiamo a svegliarla, abbiamo il cuore pieno di gioia. Adesso muoverà i primi passi e spero lo faccia in quei pochi attimi in cui anche io sarò a casa“. Quest’anno è più semplice il distacco? “No, non lo è mai quando devo separarmi da Carolina e Viola. È un discorso un po’ difficile, anche perché sei consapevole che qualcosa la stai perdendo, soprattutto quando manchi da casa per settimane. Poi passa e pensi che lo stai facendo per una buonissima casa. E per la vita che con gioia hai scelto di fare“. LEGGI TUTTO

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    Anzani avverte la Lube: “I giochi non sono chiusi. Perugia non è solo Leon”

    Di Redazione In un Euorusole Forum sold out, la Cucine Lube Civitanova attende Perugia, domani sera con fischio di inizio ore 20.45, per Gara 4 della Finale Scudetto. Serie di finale che vede, attualmente, i Cucinieri avanti 2-1 e i Block Devils che hanno dimostrato di non darsi per vinti, seppur si siano presentati in Gara 3 sotto 2-0 nella serie. A giochi riaperti, ora tutto può succedere sul taraflex marchigiano. La Lube potrebbe vincere il suo terzo scudetto consecutivo davanti ai propri tifosi, la squadra di Grbic potrebbe rimandare tutto a Gara 5. Intervistato da Gianluca Pascucci per il Corriere Adriatico Macerata, il centrale della Lube Simone Anzani racconta quale sia lo stato d’animo nello spogliatoio cuciniero. “Stiamo come una squadra che è in vantaggio per 2-1 nella finale scudetto. Viviamo bene questa situazione perché siamo in vantaggio nella serie contro una squadra fortissima. Interpretiamo ogni partita come una finale. Resettiamo tra un match e l’altro. Per cui come abbiamo resettato dopo le due vittorie iniziali, cancelliamo anche la sconfitta della partita di domenica. Sappiamo che in caso di una ulteriore vittoria conquisteremo il nostro terzo scudetto consecutivo”. L’avversario, però, è tra i più ostici del campionato e l’ha dimostrato in diverse occasioni: Perugia può contare su individualità di spicco, ma anche su un’amalgama che governa il loro gioco. “Abbiamo visto tutti che Leon ha giocato una grandissima partita ma Perugia non è solo Leon: Perugia è anche Anderson, Giannelli, Rychlicki, Colaci. Si tratta di una squadra molto forte. Ha saputo alzare il livello dai nove metri, con la battuta, mettendoci in difficoltà”. La Lube sa benissimo cosa significa rimontare una serie ed è quello che ha fatto lei stessa contro l’Itas Trentino in semifinale Play off Scudetto. Questo è un monito che la squadra di Blengini deve tenere bene a mente per cercare di limitare il gioco dei suoi avversari in Gara 4. “La semifinale dei playoff scudetto ci ha dato un grande insegnamento: anche quando sei sopra 2-0 la serie non può essere considerata conclusa. I giochi non sono chiusi. Vale la pena di ricordarlo. Siamo abituati a giocare queste partite. Ogni gara dei playoff è come se fosse un match secco. Viviamo alla giornata, la singola partita. Guardiamo in casa nostra perché siamo noi che dobbiamo giocare bene e guadagnarci la vittoria. Mi aspetto una bolgia. I nostri tifosi ci dovranno trascinare verso la conquista di questa fondamentale vittoria” chiosa Anzani. Appuntamento, quindi, a mercoledì 11 maggio ore 20.45 per un’altra partita dall’altissimo livello. LEGGI TUTTO

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    Blengini: “Vincere il secondo set è stato fondamentale”. Anzani: “Non giocavamo così da tempo”

    Di Redazione La Semifinale Scudetto torna in parità: la Lube mette il turbo ed espugna Trento in quattro set. Si va a Gara5. Gianlorenzo Blengini (allenatore): “I ragazzi sono stati eccellenti a saper chiudere il ‘capitolo secondo set’ perché quelle circostanze, fuori casa, rischiano di condizionare l’intera partita. I set successivi si sono giocati sul filo, e un cambio di mentalità da parte nostra avrebbe sicuramente portato a un risultato diverso. Quindi bravi tutti i ragazzi, sono stati veramente stupendi perché vi assicuro che ho percepito un atteggiamento straordinario, un qualcosa che esula dalla normalità. In questo la squadra ha dimostrato una grandissima voglia a restare attaccata al match e quindi anche ai Play Off”. Simone Anzani: “Era da tempo che non giocavamo una partita così intensa, con così tanti scambi. Siamo contenti perché abbiamo dato continuità alla prova di Gara3, in cui forse era andato tutto fin troppo liscio dalla nostra parte e quindi ci si aspettava una reazione trentina. Stasera siamo stati bravi a non abbatterci dopo aver perso il secondo set. Era una partita importante, fondamentale, l’abbiamo affrontata in maniera egregia e da domani torneremo in palestra per prepararci al meglio in vista della decisiva Gara5”. Ricardo Lucarelli: “Questa squadra è riuscita a superare delle grandi difficoltà fin dall’inizio della stagione. Questa rimonta nella serie è l’ennesima riprova del nostro grande carattere. Siamo stati bravi a entrare con la testa giusta nel terzo set, dopo aver perso quello precedente ai vantaggi. E’ stata una vittoria corale, stasera tutti gli uomini della rosa hanno dato un contributo fondamentale. Adesso ci giocheremo Gara5 a Civitanova con l’imperativo di conquistare una finale che vogliamo tantissimo”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Fabio Balaso: “Siamo vivi, abbiamo tirato fuori la vera Lube”

    Di Redazione La Cucine Lube Civitanova annulla il primo match point a Trento e si tiene in vita nei Play Off Scudetto: la squadra marchigiana riapre la serie con la sua miglior prestazione degli ultimi tempi, come sottolinea Simone Anzani. “Oggi non c’era nulla da perdere – dice il centrale – eravamo spalle al muro e dovevamo fare una gara come questa per allungare la serie. Abbiamo giocato come non giocavamo dai primi due set in Polonia al ritorno della sfida di Champions League contro lo Jastrzebski“. “Deve essere solo l’inizio – continua Anzani – ora ci godiamo la vittoria perché ci fa bene. Rifiatiamo un attimo, ma da domani dobbiamo essere concentrati e consapevoli che abbiamo la capacità e le potenzialità per ribaltare la serie. Ragioniamo una partita alla volta, ma vogliamo andare in finale“. “Siamo ancora vivi – aggiunge Fabio Balaso – e lo abbiamo dimostrato stasera con una grande partita. Abbiamo messo in difficoltà Trento su tutti i fondamentali, loro hanno provato a cambiare qualcosa nel finale, però siamo riusciti a essere superiori e abbiamo vinto la gara. Certo, è meglio non stare con l’acqua alla gola ogni volta per giocare questo tipo di sfide, ma oggi siamo riusciti a tirar fuori la vera Lube, i veri giocatori che siamo. Andiamo a Trento a giocarci il tutto per tutto, con la testa giusta per vincere e tornare all’Eurosuole Forum e vedercela in Gara 5“. “Avevamo bisogno di questa reazione – dice il tecnico Gianlorenzo Blengini –. La squadra ha qualità e giocatori di personalità, voleva questo successo a tutti i costi e penso lo abbia dimostrato. Ora occorre mantenere il focus e mantenere le idee chiare, sapendoci muovere all’interno delle situazioni che si presentano. Non sempre tutto viene come si pensa, la voglia di fare bene non mancava nemmeno nelle difficoltà. Bisogna saper soffrire e lo abbiamo fatto, ma credo che soffriremo ancora molto“. “Oggi – continua l’allenatore – siamo riusciti a battere meglio, con più regolarità e incisività, alternando bene le soluzioni con un giusto equilibrio tra errori e messa in difficoltà. È solo una parte del nostro successo, perché abbiamo fatto bene anche la parte del side out con una buona qualità di ricezione, facendo sviluppare il gioco in maniera creativa e imprevedibile al nostro alzatore. Anche nelle situazioni di palla brutta gli attaccanti hanno usato la testa, stasera lo abbiamo fatto bene e con buona voglia di chiudere il punto, anche quando si è commesso un errore. È troppo facile dire ‘bisogna fare punto’: le scelte sono fondamentali a seconda della situazione che si presenta in campo“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Simone Anzani: “Certi cali non possiamo permetterceli e non possiamo accettarli”

    Di Redazione Strana atmosfera all’Eurosuole Forum, dove si è giocato un recupero di campionato inutile per la classifica, con la testa già ai Play Off. La Cucine Lube Civitanova è riuscita a interpretarlo al meglio, battendo per 3-0 l’Allianz Milano: “L’approccio non era semplice – ammette Gianlorenzo Blengini – ma i ragazzi hanno fatto una buona prova di maturità, giocando la loro gara. In sfide come questa è difficile trovare agonismo ed eccitazione, però il gruppo non ha fatto il compitino, cercando di lavorare con impegno sulle cose di cui abbiamo parlato“. Nei quarti la Lube si troverà di fronte una Vero Volley reduce dallo storico successo europeo di Tours: “Complimenti a Monza per la vittoria della Coppa CEV – dice Blengini – ma dobbiamo pensare a noi stessi, sistemando le cose che hanno funzionato meno nell’ultimo periodo. Dobbiamo ottimizzare il tempo per progredire il più rapidamente possibile, senza essere affannati. Nei Play Off di un campionato difficile come il nostro ci aspettiamo di dover lottare per fare la differenza su uno o due palloni, per questo anche una cosa semplice fatta così così può fare la differenza, dobbiamo averlo ben chiaro, ma credo che i ragazzi lo abbiano in testa. Dobbiamo continuare a giocare bene: qualsiasi sia l’avversario, il campionato italiano ti impone un livello molto alto, sia qualitativo che di continuità di gioco“. Gabi Garcia Fernandez festeggia il titolo di MVP: “La partita è stata importante per mantenere il ritmo in vista dei Play Off, per prendere confidenza e allenare la nostra mentalità per vincere. Chiaramente avevo una gran voglia di distinguermi dai nove metri e non volevo lasciare la battuta. La mia volontà di giocare è sempre tanta, ma la cosa più importante è la buona prova di tutta la squadra. Ora è importante continuare a lavorare in vista di domenica. Affronteremo una buona squadra, dobbiamo tenere alta la concentrazione soprattutto su di noi!”. “Sapevamo che l’approccio oggi non sarebbe stato dei più semplici – conferma Simone Anzani – partivamo da una partita senza obiettivi di classifica, inoltre loro sono venuti con la squadra dimezzata per acciacchi vari, quindi la gestione c’è stata ed era fondamentale non sbagliare l’approccio. La cosa più positiva è il risultato nonostante qualche svarione da parte nostra, come nel terzo set quando eravamo avanti 12-3 e abbiamo dilapidato il vantaggio. Non possiamo permettercelo e non possiamo accettarlo, perché domenica comincia il vero campionato con le partite da dentro o fuori e questi cali con una Milano al completo sarebbero costati cari“. “Non ci resta che alzare il livello – continua Anzani – e arrivare a domenica nel migliore dei modi. Se sono autocritico è anche per incitare il gruppo, noi siamo superiori rispetto ai quello che si è vito negli ultimi mesi. Siamo la Lube e bisogna rispettare la maglia facendo del nostro meglio in campo, sempre!”. Poi anche il centrale azzurro rivolge un pensiero ai prossimi avversari: “Ci tenevo a fare i miei complimenti a Thomas Beretta che si è aggiudicato la CEV Cup. Monza, quindi, sarà carica. C’è da aspettarsi una squadra con tanto orgoglio e umore, arriveranno qui con il coltello fra i denti“. Dalla parte di Milano commenta Yuri Romanò: “È una partita che sapevamo non contare niente per la classifica, domenica abbiamo una gara importante e siamo venuti qui a Civitanova a ranghi ridotti, lasciando a Milano a lavorare chi era un po’ più affaticato. Abbiamo giocato con tanta voglia e abbiamo messo in campo il giusto atteggiamento: per molti di noi era la prima volta contro questi campioni e anche per me, nonostante la vittoria dell’Europeo in estate, ha un grande significato, dà tanta carica e spero diventi in futuro un’abitudine“. Poi l’opposto guarda avanti: “In previsione dei play off, c’è ormai poco tempo per sistemare le ultime cose, abbiamo fatto un bel percorso durante questa stagione e penso siamo pronti per affrontare questa nuova sfida; sarà difficilissimo, Modena è una squadra più forte di noi sulla carta ma in regular season abbiamo dimostrato di potercela giocare, in casa abbiamo lottato e perso 3-2, dimostrando però un ottimo livello. Cercheremo in ogni modo di giocarci le nostre carte e mettere in campo una grande prestazione, noi ci crediamo“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lube, testa allo Jastrzebski con polemica: “Formula da rivedere, assurdo finire nell’urna delle seconde”

    Di Redazione Al via per i biancorossi la fase a eliminazione diretta della CEV Champions League 2022. Martedì 8 marzo, alle 20.30 (diretta Tv su Eurosport 2, live streaming su Discovery Plus e diretta Radio Arancia), è in programma all’Eurosuole Forum l’andata dei Quarti di Finale tra la Cucine Lube Civitanova di Chicco Blengini e i campioni polacchi dello Jastrzebski Wegiel, con Andrea Gardini al timone. La squadra che si aggiudicherà la doppia sfida incontrerà in Semifinale lo Zaksa, già al turno successivo senza scendere in campo per la squalifica delle Dinamo Mosca come Club russo.  I cucinieri sono reduci dal girone di ferro, la Pool C, con 5 vittorie e 1 sconfitta, mentre i polacchi hanno dominato la Pool A con l’en plein di sei successi. Emergenza schiacciatori per i marchigiani, con Jiri Kovar in fase di recupero, Osmany Juantorena quasi pronto dopo il lungo infortunio e Marlon Yant da provare in rifinitura dopo la distorsione al ginocchio di sabato. Le parole di Simone Anzani (centrale Cucine Lube Civitanova): “L’andata dei Quarti in casa sarà tosta perché il team polacco ha perso la Finale della coppa nazionale con lo Zaksa e darà tutto per rifarsi. Noi dovremo fare tesoro di quanto accaduto lo scorso anno nel primo turno degli scontri a eliminazione diretta. Eravamo contenti del sorteggio perché pensavamo di vincere entrambi i match, ma abbiamo perso l’andata in casa e, nonostante la rimonta in trasferta, siamo usciti al Golden Set”. “Dobbiamo scendere in campo con la concentrazione giusta senza lasciare nulla di intentato. Dovremo cercare di metterli sotto dall’inizio. Poi vedremo cosa ci dirà il nostro percorso. In caso di passaggio del turno ci sarebbe l’ennesimo incrocio con lo Zaksa per una sorta di rivincita. Se posso permettermi una considerazione, forse in futuro la formula della Champions League andrebbe rivista. Non è il massimo che la Lube abbia vinto la Pool C aggiudicandosi 5 partite su 6, con una solo sconfitta al tie break, e poi sia finita nell’urna delle seconde…”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO