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    Modena: aggiornamenti sullo stop di Davyskiba, Anzani invece è già carico a mille

    Durante l’allenamento congiunto della Valsa Group Modena contro l’Allianz Milano di mercoledì scorso in molti hanno notato l’assenza di Vlad Davyskiba tra le fila gialloblù.

    La società emiliano ha reso noto oggi che lo schiacciatore “ha riportato un risentimento muscolare a carico della radice coscia di sinistra per cui sta eseguendo un percorso mirato di recupero. L’iter clinico sarà stimato quotidianamente dallo staff medico e fisioterapico”.

    foto Modena Volley

    Continua invece nel migliore dei modi la corsa al rientro in campo di Simone Anzani dopo aver ottenuto l’idoneità sportiva agonistica.

    “Avevo voglia di tornare, allenarmi e stare con la squadra, ero come un leone in gabbia – racconta Anzani -. Adesso ciò che conta è migliorare dal punto di vista atletico senza farsi male ed essere al 100% quando ci saranno le partite che contano. Mi sono tenuto in forma anche a casa per non farmi trovare impreparato, ora ci vuole solo un po’ di tempo per crescere sia sotto l’aspetto tecnico che fisico e sto dando il massimo per arrivare pronto ai prossimi appuntamenti”.

    “Ritorno in gialloblù? Il PalaPanini è sempre affascinante, fa effetto indossare un’altra maglia dopo tanti anni alla Lube. Sono qui per essere un punto di riferimento per i più giovani e cercare di dare il mio contributo al gruppo con esperienza e tenacia”.

    “Dopo un mese di preparazione, sta migliorando sia la condizione fisica che la brillantezza della squadra. Dovremo creare la giusta mentalità, basata su sacrificio, lavoro e massima attenzione. Abbiamo grandi potenzialità, l’unico modo per farle uscire è lavorare a testa bassa e arrivare al debutto ufficiale in campionato nel miglior modo possibile”.

    “Torneo di Montichiari? Sono partite che ci possono dire a che punto siamo, è un appuntamento che ci deve servire per crescere e dobbiamo pensare solo a noi stessi senza guardare cosa fanno gli altri”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Anzani riceve l’idoneità sportiva agonistica e torna ad allenarsi con Modena

    Finalmente è arrivata la notizia che tutti gli appassionati di pallavolo aspettavano di leggere: in data odierna Simone Anzani ha ricevuto dal CONI l’idoneità sportiva agonistica e potrà dunque allenarsi con Modena, sua nuova squadra.

    Anzani, come noto, aveva dovuto rinunciare ai Giochi Olimpici di Parigi 2024, per altro a pochi giorni dalla partenza degli azzurri per la Francia, a causa di un nuovo problema di aritmia cardiaca per il quale è stato poi necessario un nuovo intervento di ablazione a cui si è sottoposto lo scorso 16 luglio al San Raffaele di Milano.

    “Pensare di smettere? No, mai. Fin quando i medici mi concederanno una chance per giocare ci proverò, non lascerò il mio lavoro. È la cosa che amo fare. Sono un combattente e finché non mi ammazzano cercherò di rimanere in piedi” aveva dichiarato Anzani alla Gazzetta dello Sport subito dopo.

    Dopo tanta sofferenza, dunque, è arrivato il momento per lui di tornare sul ring/taraflex. Il tempo di combattere, in campo, non è ancora finito. A lui un grande in bocca al lupo da parte di tutta la redazione di VolleyNews! LEGGI TUTTO

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    Modena comincia la stagione, Anzani in attesa dell’idoneità: “La mia motivazione rimane altissima”

    Questa mattina al PalaPanini si è tenuto il primo allenamento della stagione 2024/2025 di Modena Volley, preparazione che proseguirà per la parte aerobica anche alla Polisportiva Saliceta e in piscina al David Lloyd di Modena.

    Presenti questa mattina agli ordini di coach Giuliani il palleggiatore Silvester Meijs, gli schiacciatori Tommaso Rinaldi, José Miguel Gutierrez e Jacopo Massari, i liberi Filippo Federici e Riccardo Gollini e i centrali Dragan Stankovic e Riccardo Grue, quest’ultimo aggregato dalla Serie B in attesa del rientro degli altri componenti della prima squadra.

    L’opposto Ahmed Ikhbayri raggiungerà la squadra nei prossimi giorni a causa di un problema burocratico, poi il 19 agosto rientreranno il palleggiatore Luciano De Cecco e il centrale Giovanni Sanguinetti, reduci dalle Olimpiadi di Parigi. Il 21 agosto raggiungerà la squadra lo schiacciatore Vlad Davyskiba, momentaneamente impegnato con la nazionale bielorussa, mentre il 30 agosto arriverà l’opposto Paul Buchegger che concluderà le qualificazioni all’Europeo con la nazionale austriaca. L’ultimo ad aggregarsi alla squadra sarà il centrale Pardo Mati dopo l’Europeo Under 20 che si concluderà nei primi giorni di settembre. Questa mattina hanno parlato il coach Alberto Giuliani, il centrale Simone Anzani e lo schiacciatore Tommaso Rinaldi in vista del prossimo periodo di preparazione atletica.

    “L’Olimpiade è stata un torneo di un livello altissimo come abbiamo visto tutti – esordisce Giuliani – le formazioni che sapevamo essere forti si sono confermate senza grandi sorprese. Sia come individualità che come gioco di squadra il livello è stato indiscutibile. Complimenti alla squadra femminile, a Julio Velasco e a tutto il movimento per l’oro, anche la squadra maschile ha espresso un ottimo gioco e sicuramente possiamo essere tutti soddisfatti di quello che abbiamo visto e che vedremo in futuro.

    Oggi qui al PalaPanini ricominciamo ad allenarci con entusiasmo per preparare la squadra a esprimere qualità fisica, tecnica e in un secondo momento di squadra. Vogliamo che questa preparazione sia totale, senza sottovalutare alcun aspetto. Che squadra vorrei? Una squadra che capisca in fretta come affrontare emotivamente i diversi fondamentali, una formazione capace di essere a fuoco in tutte le fasi del gioco.

    Sarà una stagione più regolare delle ultime, con pochi impegni infrasettimanali, quindi potremo fare una buona preparazione e potremo anche ritoccare eventualmente qualcosa durante l’anno avendo spazio per lavorare tra una gara e l’altra. Abbiamo tanti dualismi in squadra, credo sia un grande stimolo per i ragazzi e sarà un valore aggiunto. Vogliamo riscattare le cose che lo scorso anno non sono andate, ho visto come il pubblico di Modena sa spingere la squadra e voglio che la squadra sappia accendere il tifo”.

    “È bello tornare qui – spiega Anzani, in borghese ma presente al fianco dei compagni – essere al PalaPanini è sempre un onore e un piacere. Sono in attesa di avere conferme dal centro medico del CONI per poter riprendere l’attività, in questo momento sono fuori dagli allenamenti e aspetto sviluppi. Sono in attesa di ricevere l’idoneità sportiva, a giorni gli organi del CONI rientreranno da Parigi e vedremo cosa succederà. Dover vivere le Olimpiadi da casa è stata sicuramente una botta, un fulmine a ciel sereno, ma è andata così e non posso farci niente. La mia motivazione rimane altissima, sono sempre positivo e so che qui al PalaPanini troverò grandi soddisfazioni. L’Olimpiade della Nazionale maschile? L’ambizione era quella di salire sul podio, ma dobbiamo considerare che è il quarto anno di fila che siamo al top nel mondo e non era scontato arrivare lì ancora una volta. Faccio tanti applausi ai miei compagni di Nazionale perché hanno dato tutto quello che avevano, quando incontri una formazione come la Francia sai di avere davanti un avversario fortissimo e loro l’hanno dimostrato anche in finale con la Polonia. Con gli Stati Uniti credo che la squadra abbia subito la botta emotiva della semifinale ed è andata così, credo che la medaglia la meritassimo, ma va bene così”.

    “Questo periodo di riposo mi è servito per ricaricare le batterie e per riflettere – conclude Rinaldi – voglio cominciare forte per fare una bella stagione e godermi davvero questa città e questo pubblico. Ho parlato coi miei compagni, li vedo già molto focalizzati e siamo carichi per cominciare. Cosa mi è mancato l’anno scorso? Resistere meglio alla pressione avversaria e riuscire ad aiutare sempre la squadra facendomi vedere sempre propositivo, quest’anno voglio migliorare da questo punto di vista. Ci sarà concorrenza nel mio reparto, il posto non è mai garantito e senz’altro giocherà chi aiuta di più la squadra, io sono pronto a dare il massimo. Come ho vissuto l’Olimpiade? Sicuramente era un mio obiettivo essere là, vederla da casa mi ha fatto un effetto positivo, perché è stato bello vedere amici e persone a cui sono legato a Parigi, e negativo insieme. Il quarto posto un po’ brucia, per il percorso degli ultimi anni credo che la Nazionale maschile meritasse la medaglia, ma siamo una squadra molto giovane e il futuro è sicuramente roseo. Ngapeth? È bello vederlo giocare così, quando mette in campo la sua pallavolo è sempre uno spettacolo e sono felice per lui”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Aggiornamento sulle condizioni di Simone Anzani, la nota della Federazione

    /*! elementor – v3.18.0 – 20-12-2023 */
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    Anzani: “Smettere? No, mai. Sono un combattente, se mi permetteranno di giocare lo farò”

    Nella serata di ieri, martedì 16 luglio, la nazionale maschile ha superato brillantemente il primo dei due test in programma contro l’Argentina. Il secondo atto a Bologna giovedì. Una grande festa al Pala Vanni di Firenze, una partita che Simone Anzani è stato costretto a seguire da lontano e a lui, a fine gara, intervistato dai colleghi Rai, il ct Fefè De Giorgi ha voluto dedicare queste parole: “Un pensiero va a Simone Anzani, negli ultimi due anni ci è mancato molto, lo salutiamo, lo sa che fa parte di questo gruppo, l’importante è che risolva i suoi problemi di salute, augurandogli di continuare la sua splendida carriera”.

    È vero, è assolutamente vero: Simone Anzani fa parte di questo gruppo azzurro, ma come sappiamo non volerà con loro a Parigi. A 32 anni il sogno di giocare questa Olimpiade, forse l’ultima occasione in carriera per il nuovo centrale di Modena, era grande. Soprattutto dopo l’illusione d’aver risolto il problema di aritmia cardiaca che la scorsa estate aveva messo in discussione tutto.

    foto Instagram @riccardo_sbertoli

    “Ti voglio bene. Il sogno di vivere insieme i giochi si interrompe. Ora portati dietro il mio e fai in modo di custodirlo e realizzarlo” sono le parole che Anzani ha rivolto al compagno di stanza (da quattro anni) Riccardo Sbertoli. È lo stesso Anzani a raccontarlo sulle colonne della Gazzetta dello Sport in un’intervista di Davide Romani pubblicata proprio ieri.

    Un altro pensiero il centrale lo aveva dedicato proprio a De Giorgi: “Definirlo ct o allenatore è riduttivo. Quando ci siamo ritrovati nella stanza d’albergo a Cavalese, dove mi hanno comunicato la brutta notizia, io ero in lacrime. Fefé ha fatto di tutto per provare a trovare una soluzione con i dottori ma non c’era margine. Gli sarò sempre riconoscente per tutto quello che mi ha dato, anche come persona”.

    foto Volleyball World

    Se qualcuno si chiedesse ancora cosa ci sia dietro quel grido di battaglia ‘Noi Italia’, ora ha la risposta, ma Anzani fornisce comunque una definizione ancor più eloquente: “È nato un legame che va oltre quello lavorativo. Siamo amici. Lo sport va e viene, i rapporti rimangono e quello che si è creato tra noi non svanirà mai”.

    Nonostante il cielo sulla testa sia diventato meno azzurro e nuovamente più cupo, Anzani non ha nessuna intenzione di arrendersi: “Pensare di smettere? No, mai. Fin quando i medici mi concederanno una chance per giocare ci proverò, non lascerò il mio lavoro. È la cosa che amo fare. Sono un combattente e finché non mi ammazzano cercherò di rimanere in piedi”.Forza Simone, facciamo tutti il tifo per te! LEGGI TUTTO

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    Simone Anzani lascia il ritiro azzurro, non prenderà parte ai Giochi di Parigi 2024

    In seguito agli ultimi accertamenti effettuati, l’Istituto di Medicina dello Sport del CONI ha comunicato la sospensione dall’attività agonistica del giocatore della nazionale seniores maschile Simone Anzani per la necessità di una rivalutazione della situazione clinico funzionale. 

    Il centrale azzurro, che ha lasciato il ritiro azzurro, dunque, non potrà prendere parte ai Giochi Olimpici e verrà sottoposto a ulteriori controlli diagnostici. Al suo posto è stato convocato Lorenzo Cortesia.

    “E’ un grandissimo dispiacere per tutti noi – ha dichiarato il Commissario Tecnico Ferdinando De Giorgi -; le cose stavano andando bene, stavamo lavorando come desideravamo. Anza è il nostro vicecapitano, lo stimiamo, gli vogliamo bene e lo sentiamo sempre con noi; esattamente come lo scorso anno quando non poté disputare i Campionati Europei. Il rispetto della salute però è primario, viene prima di qualsiasi altra cosa e dobbiamo rispettare i regolamenti attenendoci a quelli vigenti. Ripeto, siamo molto dispiaciuti per lui; naturalmente gli auguriamo una pronta guarigione”. 

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Fiocco rosa in casa Anzani: è nata la piccola Vittoria

    Lieto evento per Simone Anzani: è nata oggi Vittoria, la secondogenita del centrale azzurro e della moglie Carolina.

    A darne l’annuncio è la Federazione Italiana di Pallavolo che, con un comunicato stampa ha voluto congratularsi col campione e sua moglie: “Da parte della FIPAV, di tutto il gruppo azzurro, e del mondo della pallavolo italiana vanno a Simone e a sua moglie Carolina le più sentite congratulazioni”.

    A Simone e alla sua famiglia le congratulazioni di tutta la redazione di Volley NEWS!

    (fonte: Fipav) LEGGI TUTTO

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    Cormio svela i piani Lube e “spiega” gli addii di Anzani e De Cecco

    Della Lube che verrà, quella del Medei 2.0, si sa già molto se non tutto, ma in una intervista rilasciata al collega Andrea Scoppa de Il Resto del Carlino Macerata, fonte sempre attendibilissima sulle questioni dei cucinieri, Beppe Cormio ha spiegato e raccontato anche alcuni retroscena, a partire dagli addii di Simone Anzani e soprattutto Luciano De Cecco, entrambi ai saluti direzione Modena con il regista che aveva prolungato con Civitanova addirittura fino al 2026.

    “Anzani ci ha chiesto la cessione perché per motivi famigliari voleva avvicinarsi al nord. De Cecco lo ritengo il più forte al mondo, ma recentemente ci eravamo parlati e aveva detto di non credere più in alcune soluzioni. Non si fidava più del primo violino – rivela Cormio –. A quel punto non puoi cambiare tutta l’orchestra, abbiamo cambiato il direttore”.

    “Inoltre – aggiunge – dovevamo risolvere la situazione italiani/stranieri e potevamo farlo solo con un opposto italiano spacca partite, che in giro non c’è, oppure in regia. So che il nome circolato (Boninfante, ndr) fa storcere il naso a qualcuno, ma noi ci vediamo il talento del grande giocatore. Bisogna puntare sui giovani perché poi ti ritrovi gli Sbertoli e i Porro”.

    Si passa poi alle conferme sui nuovi arrivi, come quello di Eric Loeppky, “un gran colpo” lo definisce Cormio, ai presunti tali come l’iraniano Poriya, che si è auto-ufficializzato, o l’opposto Dirlic, sul quale però suscita qualche perplessità l’eventuale convivenza con Lagumdzija.

    “Poriya? Ad oggi non abbiamo confermato quello che era un accordo pre-contrattuale perché bisogna fare chiarezza sulle procure dell’atleta” sottolinea, o forse tuona, Cormio. “Su Dirlic vediamo. Lagumdzija è confermato al 100%, posso solo dire che il secondo opposto sarà straniero”. LEGGI TUTTO