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    Il giovane Pontecorvo confermato dalla Folgore: “Impaziente di tornare a giocare”

    Di Redazione La maglia della Folgore Massa tatuata addosso come una seconda pelle. Tutta la trafila dal settore giovanile fino alla promozione in A. Sacrificio e sudore. Professionista della difesa. Libero di ruolo, e all’occorrenza giocatore di seconda linea molto efficace. Resta ancora in maglia biancoverde Paolo Pontecorvo. Dopo la storica promozione in A3 conquistata con la tua Folgore Massa, hai coronato anche il sogno dell’esordio da titolare in A nel derby contro Marigliano. Come hai vissuto la stagione scorsa e qual è il tuo ricordo più bello?“La promozione in A3 è un ricordo che custodirò gelosamente, ed esordire con la maglia della mia città è stata un’emozione indescrivibile. Ho iniziato la stagione con l’entusiasmo di una matricola: mi sentivo riconoscente, e avevo molte aspettative che in parte ho realizzato. Pur non giocando tantissimo, ho sempre avuto la certezza di poter essere utile alla squadra nei momenti di difficoltà. Di ricordi belli ne conservo molti, ma soprattutto quello di Sabaudia, dove mi sono ritrovato inaspettatamente a scendere in campo fuori  dal mio ruolo naturale, e la cosa mi ha colpito particolarmente”.Cosa ti ha colpito di più nel tuo primo anno in Serie A? Quali le maggiori differenze o difficoltà sul piano di ritmo e intensità?“Mi ha colpito sicuramente la qualità delle squadre che abbiamo affrontato. Molte di queste avevano individualità importanti, mentre molti di noi  erano invece alla prima esperienza nella categoria. Nonostante ciò, i risultati sono lì a dimostrare che abbiamo detto la nostra, essendoci ben destreggiati tra le big del girone. Non è stato semplice adattarci ai ritmi elevati dettati da una velocità di palla differente, ma con costanza e impegno li abbiamo fatti nostri”.Tanti volti nuovi nel nuovo roster, ma tu resti a rappresentare la tua terra in Serie A: quali sono i tuoi obiettivi per quest’anno?“Non conosco molto bene i nuovi innesti, ma sono sicuramente dei professionisti, e spero che si possano esprimere al meglio qui alla Folgore. Ogni anno porto sempre con me  la voglia di migliorare rispetto alla stagione appena conclusa, e aumentare il minutaggio”.Ufficializzati i gironi, con tante squadre che hanno allestito roster competitivi. Che ruolo potrà recitare la Folgore?“Personalmente credo che il livello del girone sud sia cresciuto molto, ma il ds Ruggiero ha costruito un organico di tutto rispetto, che saprà farsi trovare pronto facendo di tutto per alzare ancor di più l’asticella”.Quanto sarebbe bello tornare al Palatigliana per giocare finalmente in casa davanti ai propri tifosi?“Sono impaziente di tornare a giocare di fronte ai nostri tifosi, e spero vivamente che ciò si possa realizzare, perché il loro calore sarà fondamentale per il raggiungimento di traguardi importanti”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Folgore Massa, il 2002 Mariano Gargiulo promosso in pianta stabile in prima squadra

    Di Redazione La filosofia della ShedirPharma Folgore Massa è sempre stata improntata su crescita e valorizzazione dei giovani talenti. Nella scorsa stagione, in quel di Marigliano, è iniziata la favola di un classe 2002 che a suon di ottime prestazioni con la seconda squadra si è guadagnato il meritato esordio in Serie A. Dopo aver chiuso il campionato con 5 gettoni, quest’anno Mariano Gargiulo sarà parte integrante della prima squadra, grazie alla fiducia riposta in lui dal ds Ruggiero e dal mister Esposito.Dalla Serie C ti sei ritrovato catapultato in prima squadra. Esordio a Marigliano, e poi diversi spezzoni anche per dare imprevedibilità al servizio. Ti aspettavi che la tua carriera svoltasse così velocemente? “Onestamente non mi aspettavo di essere subito chiamato in causa per dare una mano ai ragazzi della prima squadra. È stata una grande emozione rispondere presente alla chiamata del mister, e sono pronto a dare il massimo per ripagare la fiducia della società, ed essere all’altezza della categoria che andremo nuovamente ad affrontare”.  Quest’anno il mister ti ha voluto stabilmente in prima squadra fin dal primo allenamento in palestra. Ti senti ancora più responsabilizzato? “Per la prima volta sarò parte attiva nel gruppo impegnato in A3, ed ovviamente per me è motivo di grande orgoglio. Mentre prima ero chiamato in causa principalmente dai 9 metri, ora vivrò tutte le partite al fianco dei ragazzi, lavorando per farmi trovare pronto quando il mister lo riterrà opportuno”.    Tanti atleti importanti come compagni di reparto: in che misura possono aiutarti a crescere e migliorare? “Non conosco personalmente i nuovi ragazzi, ma li ho visti giocare ed hanno un curriculum di tutto rispetto. Non vedo l’ora di iniziare, perché avrò sicuramente tanto da imparare da ognuno di loro”.  Quali sono le tue ambizioni personali per questa stagione? “Migliorare allenamento dopo allenamento con tanto impegno, cercando di aumentare il minutaggio rispetto alla scorsa stagione”.  In che misura potrebbe incidere il pubblico di casa, qualora si riuscisse a giocare veramente tra le mura amiche? “Non ho mai avuto la fortuna di giocare con il tifo dei Crustiffs, ma ho assistito a diverse partite da spettatore e mi veniva la pelle d’oca sentendo il loro incessante supporto fino all’ultimo punto. Sorrento è la nostra casa, e poter scendere in campo con la spinta della tifoseria biancoverde potrebbe rivelarsi un valore aggiunto nel corso del campionato”.   (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Folgore Massa, Gabriele Grimaldi resta in biancoverde

    Di Redazione Il suo braccio mancino è un’arma letale. In attacco, ma anche dai 9 metri. 19 punti al primo anno in Serie A da vice Lugli. Ancora in biancoverde, il posto 2 Gabriele Grimaldi.Prima stagione in Serie A appena conclusa con 19 punti all’attivo, concentrati principalmente nel match durissimo di Sabaudia dove sei stato assoluto protagonista. Qual è il tuo bilancio e quali i ricordi più belli? “A livello personale il mio primo anno in Serie A è stato altalenante, ma sicuramente positivo. Parto dal presupposto che l’estate scorsa avevo un po’ di paura dell’impatto con la nuova categoria, e di non avere chance per dimostrare di poterci stare. In virtù di questo, è stata per me una grande soddisfazione arrivare a gennaio, e partecipare attivamente sul campo ad una vittoria di squadra importante come quella  di Sabaudia. Custodirò sempre gelosamente il ricordo di quella splendida trasferta!” Sei tra le poche riconferme in un gruppo quasi totalmente rivoluzionato. Quali sono le tue ambizioni e quanta voglia hai di ritagliarti ancora più spazio nel corso della stagione? “La regular season si è conclusa già da diversi mesi, per cui il ds Ruggiero si è dato subito da fare ripartendo da zero e rivoluzionando il roster con innesti molto interessanti. Ho sempre creduto che il collettivo venga prima del singolo atleta, per cui l’obiettivo principale è quello di puntare più in alto possibile in termini di classifica. Personalmente lavorerò sodo per migliorare e farmi più spazio sul taraflex, che resta un obiettivo fondamentale per la mia carriera sportiva. Colgo l’occasione per salutare tutti i miei vecchi compagni, augurando loro fortuna e soddisfazioni per le rispettive carriere”. Quest’anno tutti gli occhi saranno puntati sulla Folgore, che ha saputo guadagnarsi il rispetto degli avversari a suon di prestazioni importanti. Quanto sarà importante far subito gruppo, per raggiungere gli obiettivi con tranquillità? “A mio avviso la prima stagione in A3 ha mostrato limiti e potenzialità dello spogliatoio, per cui ritengo che gli atleti più esperti debbano indicare ai più giovani la strada per raggiungere una solidità di gruppo, indispensabile per riscattarci e svoltare nei momenti di difficoltà. Questo deve essere messo subito in chiaro, così da arrivare all’inizio del campionato con una valida arma in più: la forza del gruppo!” Le rivali si stanno rinforzando con innesti importanti: dove può arrivare questa Folgore? “La Folgore ha sempre avuto come punti di forza il gruppo, e la spinta di una tifoseria molto appassionata. Gli avversari si stanno rinforzando, ma con umiltà dovremo porci degli obiettivi e perseguirli pensando partita dopo partita. Secondo me, ci sono le componenti giuste per poterci assestare nelle zone alte della classifica”. Quanto sarà importante riavere il pubblico del Palatigliana? “Determinante. Senza alcun dubbio. Vivendo in Penisola, mi accorgo ogni giorno di quante persone vorrebbero venire al palazzetto per assistere a un match o semplicemente sostenere la Folgore. Rientrare a Sorrento sarebbe sintomo di rinascita e riavvicinamento alla nostra terra. La pallavolo è uno sport genuino, ed è giusto sia premiato. Personalmente sono orgoglioso di girare l’Italia vestendo la maglia di una società che, nonostante i limiti istituzionali ed economici,  riesce sempre a coinvolgere partner e sponsor locali pronti a credere nella Folgore ed in coloro che la rappresentano sul campo!” (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Folgore Massa conferma capitan Aprea: “Un piacere mettermi al servizio dei più giovani”

    Di Redazione Il nuovo ciclo targato Folgore Massa non può prescindere dalla leadership di Gianpio Aprea. Ritmo e velocità. Tecnica e intelligenza tattica. Ancora una volta le chiavi del gioco biancoverde saranno affidate alle sapienti mani di capitan Aprea. Il campionato scorso è stato vissuto dalla Folgore come una pagina importante di storia per il volley in Penisola Sorrentina. Cosa porti con te della prima avventura biancoverde in Serie A? “Il nostro debutto in una categoria così prestigiosa, è stato qualcosa di indescrivibile. Come tutte le “prime volte” restano tante emozioni vissute, e contestualmente tutta l’esperienza maturata durante l’arco della stagione. Ne faremo tesoro, e sono certo che si rivelerà fondamentale per il giusto approccio al nuovo campionato”. Come valuti la scorsa stagione nel suo complesso? Cosa invece ti aspetti ora che da scheggia impazzita, la Folgore non è più una matricola ma ha dimostrato di poter stabilizzarsi in A3? “Il bilancio è assolutamente positivo. Al primo anno in serie A, abbiamo centrato la qualificazione agli ottavi di Coppa, e siamo stati artefici del nostro destino fino all’ultima giornata per un posto nei play-off. Peccato non aver messo la ciliegina sulla torta al termine di una stagione importante. La strada sarà sicuramente in salita, in quanto abbiamo un nuovo gruppo dall’età media più bassa, ed avremo bisogno di tempo per conoscerci e trovare i giusti meccanismi. Sono certo che con l’atmosfera giusta ed il duro lavoro in palestra, sapremo guadagnarci sul campo il rispetto degli avversari”. Si chiude un ciclo importante, e se ne riapre un altro con tanti volti nuovi. Da capitano, quanto sarà importante fare da chioccia ai nuovi innesti ed ai più giovani? “Inutile nascondere che resta sempre un po’ di tristezza quando si chiude un ciclo. Con i ragazzi abbiamo condiviso momenti importanti: gioie e vittorie, così come periodi meno felici in cui la sconfitta pesava molto. Ogni cosa, però, ci è servita per maturare sia come atleti che come uomini. Al contempo c’è forte entusiasmo quando si apre un nuovo ciclo, e tanta curiosità di conoscere i nuovi ragazzi e stare insieme in palestra. Sono arrivato giovane scalando le gerarchie campionato dopo campionato, ed ora credo di essere il più “anziano” del gruppo. Sarà un piacere mettere la mia esperienza al servizio dei più giovani, sperando che possa essere utile alla crescita di tutti”. Il livello del campionato sarà anche quest’anno molto alto: dove si sistema l’asticella della Folgore? “Ci sarà da battagliare su ogni campo, vedendo anche gli organici che stanno allestendo i nostri avversari. L’asticella la posizioneremo in palestra allenamento dopo allenamento, e partita dopo partita. Cercando di crescere e fare sempre meglio”.  Dopo un anno di esilio forzato ad Agerola, quanto sarebbe importante tornare a Sorrento per condividere emozioni e vittorie con il tifo caldo del Palatigliana? “Giocare di nuovo a Sorrento sarebbe indubbiamente un’arma in più, potendo contare sul calore del nostro pubblico, che nonostante la lontananza ci ha fatto sentire la propria presenza anche ad Agerol . I nostri Crustiffs hanno contributo sugli spalti a rendere il palazzetto caldissimo: ci auguriamo di poterli avere presto dalla nostra parte in grande numero, e con l’ormai riconoscibile apporto in termini di suoni e colori. Colgo l’occasione per ringraziare la città di Agerola e tutti coloro che ci sono stati vicino,  facendoci sentire a casa anche a diversi kilometri di distanza. Abbiamo trovato un team affiatato che non ci ha fatto mai mancare nulla, lavorando incessantemente per permetterci di disputare le partite casalinghe. Per tutto questo, non posso esimermi dal porgere nuovamente i miei più sentiti ringraziamenti”. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Il ds Fabrizio Ruggiero: “È ora di riportare la serie A a Sorrento”

    ds Fabrizio Ruggiero
    Il direttore sportivo Fabrizio Ruggiero fa il punto della situazione in casa ShedirPharma Folgore Massa, spaziando a 360 gradi tra bilanci, mercato e la questione Palatigliana in vista della prossima stagione agonistica che vedrà il sodalizio massese nuovamente ai nastri di partenza della prestigiosa Serie A3.
    La prima stagione in Serie A ha visto una Folgore ben costruita ed attrezzata. Ha vinto lo scetticismo di qualche addetto ai lavori, ed è diventata la mina vagante del campionato conquistando la salvezza con diverse giornate di anticipo. A bocce ferme, qual è il tuo bilancio?
    “Credo che il bilancio sia sicuramente favorevole, soprattutto perché quest’anno abbiamo dovuto affrontare una categoria molto impegnativa, piena di squadre ben attrezzate e più mature di noi sia sotto il profilo societario che come roster. Abbiamo disputato la Serie A3 con lo zoccolo duro degli atleti che ci avevano guidato al salto di categoria, e buona parte dell’organico 2021/22 proveniva dalla Serie B. Aver messo subito al sicuro i punti salvezza nel girone di ritorno, ed essere arrivati di fatto a meritare un posto nei play-off mancandoli di un solo punto, credo faccia pendere la bilancia verso il positivo”.
    Quali gli errori da non ripetere, e da dove si riparte in vista del nuovo campionato?
    “Il nostro cammino è fatto di piccoli errori, ma credo che ci siamo sempre messi in gioco con l’umiltà di limare tante leggere sbavature in coso d’opera. Siamo una realtà che viene dal basso, e tutto quello che abbiamo costruito non ci è stato sicuramente regalato. Il nostro percorso è stato scandito da un miglioramento continuo. Paradossalmente imparare dagli errori è sempre stato un nostro punto di forza, e credo che anche questo possa costituire un aspetto da cui ripartire.  La compattezza della società, essere molto riflessivi sulle scelte da fare, osservare chi è più maturo e lavora da più tempo di noi in questa categoria, rappresentano punti cardine fondamentali per la nostra crescita”.
     
    Siamo in piena estate ed il mercato è in fermento: che roster stai preparando e quali sono le caratteristiche che stai cercando in ogni singolo atleta?
    “Indubbiamente cerchiamo giocatori con qualità sportive, ma soprattutto umane. Il nostro lavoro sul mercato è sempre stato caratterizzato dal prendere tante informazioni anche su ciò che non si vede da scout o partite.  Puntiamo non solo a valutare le abilità che si possono osservare sul rettangolo di gioco, ma anche quelle che si nascondono dietro i singoli match: ovvero la serietà, la professionalità, la fame in allenamento ed i comportamenti dentro e fuori allo spogliatoio. Le caratteristiche umane degli atleti sono sempre state al centro dello scouting che si fa in questa fase di mercato.  Non disputare i play-off  ci ha lasciato una grande amarezza, ma allo stesso tempo ci ha dato l’opportunità di cominciare già dal 10 aprile a costruire la Folgore 2.0 per la prossima serie A.  Siamo arrivati a fine maggio con la squadra già quasi completa, e posso anticipare che sarà pronta a stupire”
    Emessi da poco gli ultimi verdetti: che campionato ti aspetti, e quale ruolo può recitare la Folgore?
    “Mi aspetto sicuramente un percorso non semplice per il nostro staff tecnico, perché ripartiamo con la pretesa di riaprire un ciclo. Quello della stagione 2021/22 è stato sicuramente tra i più importanti nella storia di questa società: si è chiuso in bellezza, e voglio rivolgere un ringraziamento diffuso a tutti coloro che ne hanno fatto parte. Ora si volterà pagina, cercando nuovi stimoli, rinnovate ambizioni, e costruendo una squadra  facendo tesoro di un anno di esperienza in Serie A.  Non sarà inizialmente facile, perché bisognerà amalgamare atleti che non hanno mai giocato insieme. Proprio per questo motivo stiamo facendo un lavoro attento sul mercato guardando duttilità, flessibilità e fame in tutti gli uomini che andremo ad annunciare.  Ci sarà il giusto mix di gioventù ed esperienza, e posso dire che l’ultimo mese e mezzo ha dato forza ed entusiasmo a chi ha lavorato con me sul mercato per chiudere accordi con nomi veramente importanti”.
    Dopo un anno di esilio forzato ad Agerola, c’è tanta voglia di pallavolo in Penisola Sorrentina. Come procedono i lavori per portare anche l’impianto (dopo la squadra) in Serie A?
    “Questa è una priorità assoluta. Vorrei fare un appello affinchè alla volontà politica seguano finalmente i fatti. Non siamo più nella fase delle promesse: abbiamo svolto una serie di incontri importanti in amministrazione, ricevendo più volte garanzie dal Sindaco in persona. Allo stesso tempo sappiamo benissimo che il cammino non è semplice quando di mezzo ci sono tanti passaggi burocratici. Ora posso dire che come società vogliamo recitare un ruolo attivo: non siamo qui solo a chiedere di ritornare a Sorrento, ma stiamo cercando di lavorare come partner dell’amministrazione comunale. Ci siamo resi parte integrante di questo percorso, donando la progettazione esecutiva dei lavori che interesseranno il palazzetto. Credo che con la volontà politica, e attraverso la giusta sinergia tra uffici e amministrazione, ci siano anche i tempi tecnici per poter riportare la Folgore a Sorrento. Questo è un grido quasi disperato che io sento il dovere di fare con un tono di voce un po’ più alto, anche in nome e per conto di tutti gli addetti ai lavori della nostra società, che lo chiedono ormai disperatamente. È  ormai una questione di sopravvivenza. La serie A è una vetrina importantissima a livello nazionale, e per tutti coloro che si uniscono al progetto Folgore sarà fondamentale poter maturare orgoglio e attaccamento a questi colori. Se ci si allena a Sorrento, e poi si devono fare 50 km per andare a giocare in casa, nessuno sentirà veramente l’appartenenza alla nostra società, alla nostra maglia e al nostro territorio. È ora di riportare la serie A a Sorrento” LEGGI TUTTO

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    La Folgore Massa torna a Sorrento? Il ds Ruggiero: “È una questione di sopravvivenza”

    Di Redazione Al termine di una buona prima stagione in Serie A3, in cui l’obiettivo salvezza è stato raggiunto con diverse giornate di anticipo, la ShedirPharma Folgore Massa riflette sull’annata appena conclusa, ma anche sul futuro. A tenere banco è il tema del Palatigliana, il palazzetto di casa in cui il sodalizio della Penisola Sorrentina spera di poter finalmente tornare dopo un anno di “esilio” ad Agerola. Per iniziare, però, il direttore sportivo Fabrizio Ruggiero traccia un bilancio dell’ultima stagione: “Credo che sia sicuramente favorevole, soprattutto perché quest’anno abbiamo dovuto affrontare una categoria molto impegnativa, piena di squadre ben attrezzate e più mature di noi sia sotto il profilo societario che come roster. Abbiamo disputato la Serie A3 con lo zoccolo duro degli atleti che ci avevano guidato al salto di categoria, e buona parte dell’organico 2021-22 proveniva dalla Serie B. Aver messo subito al sicuro i punti salvezza nel girone di ritorno, ed essere arrivati di fatto a meritare un posto nei play off mancandoli di un solo punto, credo faccia pendere la bilancia verso il positivo“. Non tutto è andato per il verso giusto, però: “Il nostro cammino è fatto di piccoli errori – ammette il ds – ma credo che ci siamo sempre messi in gioco con l’umiltà di limare tante leggere sbavature in coso d’opera. Siamo una realtà che viene dal basso, e tutto quello che abbiamo costruito non ci è stato sicuramente regalato. Il nostro percorso è stato scandito da un miglioramento continuo. Paradossalmente imparare dagli errori è sempre stato un nostro punto di forza, e credo che anche questo possa costituire un aspetto da cui ripartire. La compattezza della società, essere molto riflessivi sulle scelte da fare, osservare chi è più maturo e lavora da più tempo di noi in questa categoria, rappresentano punti cardine fondamentali per la nostra crescita“. Ruggiero parla poi della composizione della rosa per la prossima stagione: “Indubbiamente cerchiamo giocatori con qualità sportive, ma soprattutto umane. Il nostro lavoro sul mercato è sempre stato caratterizzato dal prendere tante informazioni anche su ciò che non si vede da scout o partite. Puntiamo non solo a valutare le abilità che si possono osservare sul rettangolo di gioco, ma anche su quelle che si nascondono dietro i singoli match: ovvero la serietà, la professionalità, la fame in allenamento ed i comportamenti dentro e fuori allo spogliatoio. Le caratteristiche umane degli atleti sono sempre state al centro dello scouting che si fa in questa fase di mercato“. “Non disputare i play off ci ha lasciato una grande amarezza – spiega il dirigente – ma allo stesso tempo ci ha dato l’opportunità di cominciare già dal 10 aprile a costruire la Folgore 2.0 per la prossima serie A. Siamo arrivati a fine maggio con la squadra già quasi completa, e posso anticipare che sarà pronta a stupire. Mi aspetto sicuramente un percorso non semplice per il nostro staff tecnico, perché ripartiamo con la pretesa di riaprire un ciclo. Quello della stagione 2021-22 è stato sicuramente tra i più importanti nella storia di questa società: si è chiuso in bellezza, e voglio rivolgere un ringraziamento diffuso a tutti coloro che ne hanno fatto parte. Ora si volterà pagina, cercando nuovi stimoli, rinnovate ambizioni, e facendo tesoro di un anno di esperienza in Serie A“. “Non sarà inizialmente facile – continua Ruggiero – perché bisognerà amalgamare atleti che non hanno mai giocato insieme. Proprio per questo motivo stiamo facendo un lavoro attento sul mercato guardando duttilità, flessibilità e fame in tutti gli uomini che andremo ad annunciare. Ci sarà il giusto mix di gioventù ed esperienza, e posso dire che l’ultimo mese e mezzo ha dato forza ed entusiasmo a chi ha lavorato con me sul mercato per chiudere accordi con nomi veramente importanti“. Infine il tema più scottante, quello del palazzetto: “Questa è una priorità assoluta. Vorrei fare un appello affinché alla volontà politica seguano finalmente i fatti. Non siamo più nella fase delle promesse: abbiamo svolto una serie di incontri importanti in amministrazione, ricevendo più volte garanzie dal Sindaco in persona. Allo stesso tempo sappiamo benissimo che il cammino non è semplice quando di mezzo ci sono tanti passaggi burocratici. Ora posso dire che come società vogliamo recitare un ruolo attivo: non siamo qui solo a chiedere di ritornare a Sorrento, ma stiamo cercando di lavorare come partner dell’amministrazione comunale. Ci siamo resi parte integrante di questo percorso, donando la progettazione esecutiva dei lavori che interesseranno il palazzetto“. “Credo che con la volontà politica, e attraverso la giusta sinergia tra uffici e amministrazione, ci siano anche i tempi tecnici per poter riportare la Folgore a Sorrento – sottolinea Ruggiero –. Questo è un grido quasi disperato che io sento il dovere di fare con un tono di voce un po’ più alto, anche in nome e per conto di tutti gli addetti ai lavori della nostra società, che lo chiedono ormai disperatamente. È  ormai una questione di sopravvivenza. La serie A è una vetrina importantissima a livello nazionale, e per tutti coloro che si uniscono al progetto Folgore sarà fondamentale poter maturare orgoglio e attaccamento a questi colori. Se ci si allena a Sorrento, e poi si devono fare 50 km per andare a giocare in casa, nessuno sentirà veramente l’appartenenza alla nostra società, alla nostra maglia e al nostro territorio. È ora di riportare la serie A a Sorrento“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Omi-Fer Palmi chiude al terzo posto dopo il 3-0 su Massa Lubrense

    Di Redazione La OmiFer Palmi batte per 3-0 la Shedirpharma Massa Lubrense e chiude la regular season con una incredibile striscia di otto vittorie consecutive. La squadra allenata da Antonio Polimeni dopo lo scivolone di Marigliano non ha più sbagliato un colpo, mandando al tappeto squadre blasonate come Tuscania e Casarano. La gara ha messo ancor più in evidenza lo stato di forma fisica e mentale dei nero-verdi che dopo aver saputo tenere botta nel primo set hanno poi giocato una partita praticamente in discesa. Altrettanto incredibile è stato in queste ultime gare il contributo di Marco Soncini, che partendo dal basso ad inizio stagione è riuscito a conquistarsi un posto da titolare. Lo stesso Laganà si è riconfermato come il grande realizzatore visto nelle ultime stagioni e anche il ritorno di Gitto dopo diversi mesi di stop ha dato una spinta ulteriore ad una squadra che stava già tornando ad altissimi livelli. Due garanzie Paris e Rosso che con la loro esperienza e classe hanno saputo gestire i momenti più delicati di questa regular season, ma non sono state da meno le prestazioni di Marra sotto rete, Remo che si è sempre fatto trovare pronto, Russo che costituisce una garanzia in fase offensiva e tutti gli altri effettivi che si sono rivelati importanti quando sono stati chiamati in causa. Da questo si può comprendere il sereno stato d’animo del coach Antonio Polimeni che adesso può finalmente volgere il suo sguardo alla fase playoff. Neanche due mesi fa Palmi stazionava al sesto posto in classifica, ma dopo questa incredibile serie di vittorie è riuscita a chiudere al terzo posto. Sulla partita di ieri in terra campana sono stati diversi i protagonisti: sicuramente Lugli (18 punti) e Sorrenti (11 punti) per i padroni di casa, mentre per Palmi è prevalsa come sempre la prestazione corale della squadra che porta quasi tutti i titolari in doppia cifra, con i 16 punti di Rosso, gli 11 punti di Laganà e Soncini, i 9 punti di Marra, gli 8 di Gitto e i 2 di Paris, tra cui l’aces che ha chiuso il primo set e messo la partita in discesa. SHEDIRPHARMA MASSA LUBRENSE – OMIFER PALMI 0-3 (25-27, 20-25, 19-25) SHEDIRPHARMA MASSA LUBRENSE: Aprea 3, Lugli 18, Pilotto 5, Fantauzzo 3, Denza (L), Sorrenti 11, Grimaldi, Deserio 6. Non entrati Pontecorvo, Illuzzi, Gargiulo, Peripolli, Imperatore, Conoci. All. Esposito. OMIFER PALMI: Marra 9, Fortunato (L), Pellegrino, Gitto 8, Prespov, Russo, Rosso 16, Paris 2, Laganà 11, Soncini 11. Non entrati Remo. All. Polimeni. ARBITRI: Cavalieri, Palumbo. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Folgore si arrende a Tuscania: costieri sconfitti in tre set

    Gianpio Aprea
    Il terzo incrocio stagionale tra Tuscania e ShedirPharma Folgore Massa, considerando sia Regular Season che Coppa Italia, sorride ancora ai laziali trascinati dal solito Boswinkel. L’opposto olandese (miglior realizzatore di tutta la Serie A3) dà vita a un gran duello con Leonardo Lugli, con i primi due set in sostanziale equilibrio. I costieri provano subito a scappare in avvio, mantengono il +2 a metà primo set, per poi restare avanti nel punteggio fino al 21-22 con un Lugli sontuoso (ben 10 punti con 3 ace). Nelle battute finali, prevale però la maggiore esperienza della seconda forza del campionato che chiude 25-23. Gianpio Aprea e compagni non vogliono mollare: più variazioni e +3 fino al 13-16, ma poi sale in cattedra Boswinkel ed i padroni di casa invertono la rotta. La Folgore accusa il duro colpo, incassa un break pesante in avvio e Tuscania mantiene il margine con relativa tranquillità portando a casa i 3 punti.
    Giornata da record per Enrico Pilotto, che con i 7 punti messi a referto taglia il traguardo dei 300 punti in Serie A.
    Coach Nicola Esposito parte con capitan Aprea in diagonale con Lugli, Peripolli e Sorrenti in posto 4, Pilotto e Deserio centrali, Denza libero. Risponde Tuscania con Marsili/Boswinkel, Marinelli/Stamegna, Ceccobello/Menichetti, Prosperi libero.
    PRIMO SET. Partenza a razzo per gli uomini guidati da coach Esposito, che non si lasciano scalfire da alcun timore reverenziale: Deserio inaugura il parziale con un primo tempo vincente, Lugli fa ace e poi non perdona con un longline chirurgico (0-3). Tuscania reagisce con Boswinkel e Menichetti (3-3), Deserio mette le mani in faccia all’opposto olandese (4-5), Sorrenti trova il block-out, quindi i padroni di casa pigiano il piede sull’acceleratore e volano sull’11-7. Lugli scardina il muro laziale, Deserio si prende ancora la soddisfazione di murare il miglior realizzatore della Serie A3 (11-9), quindi break pesantissimo sul turno al servizio di Leonardo Lugli. “SuperFly” piazza prima una spin velenosa che cade sulla riga esterna, poi non perdona in zona di conflitto tra Stamegna e Prosperi (12-12). Capitan Aprea sorprende Tuscania con un tocco no look di seconda, Boswinkel non trova le misure del campo, quindi c’è il nuovo sorpasso Folgore grazie al monster block di Pilotto su Menichetti (14-15). Lugli fa la voce grossa su Boswinkel (15-17), Tuscania ricuce, poi Lugli va a segno con una palletta delicata alle spalle del muro (18-19). Entra Fantauzzo a sostituire Peripolli. Lugli (10 punti con 3 ace e 1 muro nel set) alterna potenza a precisione, e piazza una parallela esterna impossibile da difendere (20-21). Boswinkel è falloso dai 9 metri (21-22), c’è spazio per Grimaldi che prova a far male con la sua imprevedibilità mancina, poi Tuscania alza i giri del motore e con 3 punti di fila si guadagna 2 set-point (24-22). Il mister costiero chiede la sospensione tecnica: al rientro Pilotto accorcia le distanze, ma poi Tuscania chiude sul 25-23.
    SECONDO SET. Lugli cerca e trova con astuzia il mani fuori, slash di Deserio sulla ricezione incerta di Prosperi (1-2), quindi Sorrenti va a segno trovando il 2-3. Della Rosa serve out, Pilotto combina in velocità con capitan Aprea, quindi doppio monster block consecutivo: prima Sorrenti e poi Pilotto mettono la museruola a Marinelli che non passa (6-9). Tuscania ferma tutto e alla ripresa delle ostilità accorcia immediatamente (8-9), Sorrenti è perentorio, quindi Deserio trova un primo tempo spettacolare con ottima scelta di tempo (10-11). Boswinkel serve in mezzo al net, Deserio fa un buco nei 3 metri, poi c’è un nuovo break Folgore: Lugli passa scaricando un missile sul muro a 3 laziale, Ceccobello forza e sbaglia, quindi Lugli va a segno sull’assist di Pilotto nell’inedita veste di regista (13-16). Il time-out di Passaro chiarisce le idee ai padroni di casa (16-16), e poco dopo tocca al mister costiero chiedere la sospensione per catechizzare i suoi uomini. Fantauzzo cerca e trova le mani del muro, Lugli risponde a Ceccobello (18-18), poi il turno al servizio di Boswinkel sposta l’ago della bilancia a favore di Tuscania (22-19). Sorrenti incrocia senza fronzoli, ma i padroni di casa aumentano l’intensità difensiva e con 3 contrattacchi consecutivi si portano sul doppio vantaggio (25-20).
    TERZO SET. La Folgore accusa il colpo, e nelle battute iniziali i padroni di casa sono più incisivi portandosi subito sul 4-1. Boswinkel trova due servizi vincenti di fila (7-2), Marinelli colpisce in pipe, e dopo il block-out di Boswinkel è ancora Marinelli a mettere giù l’11-6. I biancoverdi reagiscono con la pipe di Sorrenti (11-7), Marinelli beffa tutti con un servizio corto, quindi c’è un colpo di coda griffato Folgore che non vuole alzare bandiera bianca. Il primo tempo di Pilotto pizzica la riga esterna, lo stesso centrale in maglia numero 7 fa ace con una float impazzita, poi il colpo calibrato di Sorrenti spinge Tuscania a fermare le ostilità (13-10). Lugli chiude di prepotenza dopo la difesa preziosa su Boswinkel, ma il roster laziale allunga ancora sul 18-13. Deserio chiude nei 3 metri, Ceccobello non trova il campo (20-16), Fantauzzo passa in mezzo al muro (22-17), quindi Pilotto è inarrestabile dalla sua mattonella (23-18). Marinelli è però un cecchino: potenza pura, per chiudere in pipe sul 25-18.
    Enrico Pilotto: “Son contento di aver raggiunto il traguardo dei 300 punti in Serie A, ma dispiaciuto per la prestazione: dovevamo giocare più a mente libera, ma abbiamo faticato a trovare le nostre sicurezze. Tuscania è una squadra fortissima, tuttavia è mancata freddezza, metter giù qualche palla importante, un muro o una difesa in più. In settimana ci attende tanto lavoro, studieremo i nostri errori per preparare nel modo migliore il prossimo impegno contro Palmi”
    MAURY’S COM CAVI TUSCANIA – SHEDIRPHARMA FOLGORE MASSA 3-0 (25-23, 25-20, 25-18)
    MAURY’S COM CAVI TUSCANIA: Marsili 4, Boswinkel 22, Marinelli 13, Stamegna 6, Ceccobello 4, Menichetti 9, Prosperi (L). Cambi: Della Rosa, Quagliozzi. N.e.: Sandu, Catinelli, Rossatti. All: S. Passaro
    SHEDIRPHARMA FOLGORE MASSA: Aprea 1, Lugli 17, Peripolli 1, Sorrenti 7, Pilotto 7, Deserio 8, Denza (L). Cambi: Fantauzzo 3, Gargiulo, Grimaldi. N.e.: Pontecorvo (L), Illuzzi, Imperatore, Conoci. All: N. Esposito.
    Primo Arbitro: Alessandro OranelliSecondo Arbitro: Simone Fontini
    Durata Set: 26’, 28’, 26’
    Ace: 4-4. Battute Sbagliate: 11-12. Muri: 13-6. LEGGI TUTTO