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    QuantWare Napoli sconfitta in agrodolce in terra marchigiana

    La Quantware Napoli, esce sconfitta dal palazzetto di Fano, non senza un rimpianto per l’ottima prova disputata , 3-2( 25-14;22-25;21-25;25-19;15-13) il risultato finale in favore dei Marchigiani dopo 2 ore e 20 minuti di partita. La sconfitta ha il sapore aspro di chi sa che ha avuto la possibilità di portarsi a casa la vittoria, ma anche quello dolce di chi si rende conto che la squadra c’è e gioca una pallavolo di livello e nel girone Blu della serie A3 Credem dirà la sua  e,  tutto sommato pur perdendo raccoglie un punto in trasferta su un campo difficile, con una Fano sostenuta dal suo pubblico per l’intero match. Nelle fila partenopee da segnalarsi i best scorer Starace 21 punti che raggiunge così i 1000 attacchi vincenti in carriera  , Sulista e Cefariello entrambi con 17 punti, quest’ultimo taglia così il traguardo dei 500 punti  .

    I padroni di casa partono subito forte mettendo in difficoltà Napoli con il servizio e ricevendo bene e facendo proprio il primo set. Nel secondo e terzo set la reazione di Napoli che limita gli errori in battuta e gioca molto bene dettando il ritmo gara e portando a casa i due set. Fano rientra nel quarto parziale determinata e, complici i tanti errori al servizio dei partenopei si aggiudica il set. Tie break con alternanza di emozioni, alla fine è la squadra di casa a spuntarla 15-13, l’ultimo punto proprio con un errore al servizio- la vera nota stonata in un’ottima prestazione con 25 errori di squadra.

    Al termine della gara Mister Calabrese si è così espresso:” Credo che dopo questa gara usciamo con grande rammarico , il che ci fa capire che siamo sulla strada giusta , i ragazzi hanno giocato alla pari, dopo un primo set difficile , hanno  iniziato a giocare un pallavolo di primissimo livello , su  un campo difficile , con un pubblico bellissimo . La mia squadra ha dimostrato tutto il carattere e la tecnica che ha disposizione. Abbiamo ancora tanto da migliorare e questo è ancora un aspetto molto positivo . Sono arrabbiato per la sconfitta , ma allo stesso tempo soddisfatto di avere una squadra pronta a lottare ogni domenica” .

    La squadra si ritroverà ora martedì per preparare la delicata trasferta a Macerata reduce dal secondo successo in altrettante gare.

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    QuantWare Team Volley Napoli impresa storica : Permanenza in A3 Credem conquistata

    foto @EnzoPinelli

    E’ tutto vero, Napoli  batte Roma anche in gara 2 del playout del girone blu della serie A3 Credem e conquista sul campo la meritata salvezza, dopo una rincorsa incredibile, lo ricordiamo, con la squadra partenopea ultima dopo il girone di andata , che è riuscita prima a raggiungere all’ultima di regular season la zona playout e poi in sole due gare a battere Roma e ottenere la permanenza nella lega pallavolo serie A.

    Gara 2 è stata una girandola di emozioni 3-2 (25-23;21-25;25-20;30-32;15-10) il risultato finale rispecchia quanto vissuto dalle oltre 400 persone presenti al Palasiani, che hanno spinto senza sosta la squadra cantando e ballando sulle note della musica di dj Squillace.

    Nel primo set la QuantWare Napoli parte subito forte mantenendo sempre il vantaggio e resistendo al rientro finale di Roma , con le bordate di Cefariello, ieri incontenibile(34 punti finali-vero mattatore dell’incontro), a creare il solco, nel secondo set la musica cambia, Roma migliora al servizio e Napoli non riesce a reagire, si va sull’1-1 ; di nuovo Napoli nel terzo a dettare i ritmi con Cefariello e Frankowski a trascinare, ma è tutto il sestetto che si esprime bene e il divario lo testimonia. Nel quarto set Napoli prende un piccolo vantaggio subentrano Montò  e Leone(reduce dall’infortunio) la squadra mantiene un break di vantaggio , ma Roma rientra, interminabili scambi con Napoli che ha 3 match ball, ma non la chiude e Roma che pareggia 2-2. In altre occasioni, un’altra squadra forse, avrebbe mollato, ma non la QuantWare Napoli, non davanti a questo pubblico commovente; la squadra partenopea rientra in campo come una furia e fa suo il tie-break con autorevolezza, dominando l’avversario fin dal primo punto. Quando Filip Frankowski mette giù l’ultimo pallone in pipe l’ultimo punto, al Palasiani è grande festa, festa alla quale hanno partecipato l’assessore Emanuela Ferrante, che ha seguito con grande partecipazione l’incontro e Mino Menna della Fipav.

    Al termine della gara il mister Calabrese si è così espresso:” traguardi come questo, delle missioni impossibili si raggiungono solo se tutti fanno la loro parte, staff tecnico, atleti dirigenza, pubblico e ambiente in generale. Devo ringraziare in primis lo staff tecnico con Francesco Pagliuca e Paolo Piscopo e lo scoutman Antonio Camminatella, la società che ci è stata vicino nell’arco della stagione; faccio i complimenti a tutti i giocatori, soprattutto quelli che hanno giocato meno, capaci comunque di dare un grande contributo. Stasera abbiamo battuto una squadra forte, che purtroppo lascia la serie A, il pubblico è stato eccezionale nel caricarci e spingerci alla vittoria finale.”
    Ringraziamo per le foto Enzo Pinelli, di cui alleghiamo alcuni preziosi scatti

    Fulvio Esposito LEGGI TUTTO

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    QuantWare Team Volley Napoli vince il derby del sole e si aggiudica gara 1 del playout salvezza

    Ringraziamo il  fotografo  e responsabile comunicazione Alessio Chiabotti della Roma Volley club per gli scatti  @ale.chiabo

    Il sogno prosegue, la QuantWare  Napoli, con una prestazione maiuscola batte a domicilio la SMI Roma 3-1(21-25;27-25;25-19;25-21) e si aggiudica la gara 1 del playout salvezza, che, ricordiamo, si gioca al meglio delle 3 partite.

    Napoli è scesa in campo carica fin dalle prime battute contro i quotati padroni di casa,  il primo set è proseguito in equilibrio fino alla metà, quando, complice l’infortunio al palleggiatore Leone, costretto ad uscire sostituito da Quarantelli, l’equilibrio si è spezzato ed è stata Roma a prevalere.

    Nella pallavolo è noto l’alzatore è un po’ il cuore della squadra, e la sua sostituzione è un po’ come un trapianto,  in questo caso il chirurgo mister Calabrese riesce con l’innesto di Quarantelli a ridare vita alla squadra, con il gruppo che non si abbatte, anzi aiuta e spinge ancor più forte. Le emozioni sono tante dall’alternanza di set ball nel secondo parziale a scambi lunghi con le squadre che si sono equivalse per larghi tratti della gara, ma Napoli prevale nel secondo set di misura, allunga nel terzo e quando nel quarto set il centrale Saccone si arrampica prima in cielo per mettere giù un gran primo tempo, e poi a seguire un muro decisivo quando Roma stava rientrando, la partita è ai titoli di coda con il pubblico Napoletano a far festa con i propri beniamini.

    Al termine della gara mister Calabrese:” in un playout non c’è mai nulla di scontato, non abbiamo compiuto alcuna impresa, di impresa si può parlare solo a obiettivi raggiunti, per ora abbiamo vinto gara 1 , torniamo in palestra a lavorare in vista di gara 2 già da stasera, cancellando e resettando quanto di buono fatto, trovando subito, nuovamente la giusta concentrazione.
    Gara 1 è stata preparata mantenendo molto alta l’attenzione, tenendo ben chiare tutte le rotazioni, cosa che si è rilevata determinante, i ragazzi sono stati bravi a toccare tanti palloni a muro e a difendere  tanto, cosa che ha permesso di contrattaccare con efficacia e fare nostra la partita.
    Michele Leone ha subito un infortunio ed è già al lavoro con il fisioterapista Dario di Domenico per recuperare, ma si sa siamo al termine di una stagione lunga e gli atleti hanno tutti degli acciacchi; ad ogni modo guardiamo alle forze a disposizione, se non dovesse farcela ci sarà Adam Quarantelli che ha disputato una gara 1 superlativa insieme a tutti i compagni, ma il vero trascinatore è stato il pubblico. Ringrazio chi, anche il lunedì dell’Angelo ci ha seguiti, facendoci sentire a casa anche a Roma, ho ancora nella testa l’eco del coro Napoli Napoli che, come un mantra sostiene la squadra caricandola ulteriormente. Aspettiamo tutti domenica al palaSiani per gara 2, sono certo che sarà gremito e colorato d’azzurro!”
    L’appuntamento è quindi per domenica 16 alle ore 19.00 al PalaSiani, per gara 2 con diretta youtube sul canale della Lega Pallavolo. LEGGI TUTTO

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    LA SIECO AFFONDA CATANIA E TERMINA LA REGULAR SEASON AL PRIMO POSTO

    Bisognava vincere. Non importava il computo dei set ma si doveva vincere. Da questa sera la Sieco non è prima soltanto per una mera questione di partite vinte. La Sieco è prima con un distacco di tre punti sulla seconda. Dire che di tratti di una missione compiuta sarebbe riduttivo. Sarebbe riduttivo perché Catania è tutt’altro che la squadra allo sbando che le voci di corridoio sentenziavano. Catania si è dimostrata una squadra tosta, quadrata e forte in ogni fondamentale. Va da sé che se il punteggio recita tre a zero per i padroni di casa, la gara della Sieco non può essere stata che superlativa. Ferrato gestisce bene ogni pallone a alla fine i punti sono equamente distribuiti. Spiccano il solito Marshall e il neo acquisto Bruno Cunha, al suo esordio davanti al pubblico amico. Un pubblico che ha risposto con calore ed entusiasmo agli appelli lanciati della società e alle ore 18.00 al fischio di inizio, il palasport di Ortona era al completo con 1200 voci a sostenere i propri beniamini.

    Una gara sempre, sempre equilibrata, eccezion fatta per il secondo set. Catania spaventa Ortona dimostrando di aver voglia di riscattare le ultime sconfitte (due + altre due di Coppa Italia). La Sieco reagisce, recupera e va ad un passo dalla vittoria del primo set. Catania ribalta la situazione e la beffa è pronta su un piatto d’argento. La battaglia però non è finita e … Battaglia ne tira due consecutive fuori condannando i suoi alla sconfitta. Un secondo set senza storie. La Sieco vola sulle ali dell’entusiasmo perfezionando muro e servizio. Catania non può nulla. Ospiti che nel terzo set danno l’impressione di voler riaprire i giochi. Prendono un vantaggio di tre punti e lo gestiscono bene. Poi Fabi al servizio da una scossa ai suoi e la squadra piano piano un rammendo dopo l’altro ricuce lo strappo e stacca gli avversari sul finale. Ottimo questa sera il fondamentale del servizio. Dai nove metri la Sieco ne sbaglia 9, ma mette a segno ben 7 aces. Importante anche il numero dei muri punto, ben 11.

    Nell’altro girone Fano vince con affanno contro la già retrocessa Monselice ma tanto basta per tenere dietro i corregionali del Pineto, che sono secondi per minore numero di vittorie.

    La Sieco dovrà quindi disputare una finalissima al meglio delle tre gare contro i marchigiani del Fano. Prima gara il 16 aprile a Fano, ritorno ad Ortona il 22 ed eventuale bella il 25 sempre a Fano.

    Nunzio Lanci: «Per prima cosa, vorrei tributare due giocatori che nelle ultime partite hanno trovato poco spazio. Mi riferisco ad Andrea Bulfon e Giosi Iorno. È anche merito loro se questa sera stiamo festeggiando il primo posto. Mi aspettavo una gara tosta. Era una partita secca e non ci sarebbe stato più modo di recuperare ad un eventuale disfatta. Catania ha dimostrato di essere una grandissima squadra difendendo nel primo set ogni pallone e contrattaccando in maniera efficace. Bravi noi a rimanere concentrati e a non farci cogliere di sorpresa»

    IN BREVE

    Primo set giocato ad alti livelli, entrambe le squadre sfoggiano un ampio repertorio di colpi e per la prima metà del parziale, Ortona e Catania sono impegnate in una serie di sorpassi e controsorpassi per la delizia degli spettatori. L’equilibrio prosegue con Catania che cerca un mini break di due punti subito colmato dalla Sieco e per la precisione da Marshall che porta i suoi avanti 19-18. C’è poi ancora un capovolgimento di fronte e ancora Catania riequilibra sul finale. Ci prova la Sieco a dare lo strattone decisivo con Fabi che trova l’ace del 22-20. Due punti però non bastano alla Sieco, Catania recupera e va ai vantaggi. Ortona continua a sprecare, Catania ringrazia va ad un passo dal set. Poi Battaglia decide di tirare per due volte la palla fuori e questa volta è Ortona a ringraziare per il set 27-25.

    Parte meglio la Sieco del secondo set che fa trovare il proprio muro meglio piazzato. Ortona conquista subito un mini-break. Continua a giocare meglio l’Ortona che arriva alla metà del parziale in vantaggio grazie anche ad uno scatenato Cunha e ad un servizio efficace. Proprio dai nove metri, Bertoli è fondamentale e la Sieco prende il largo sul 21-14. Tasholli schiaccia sull’asticella 23-15. La diagonale di Marshall stende due avversari 24-16. Ancora Marshall che chiude e mette in saccoccia il primo punto 25-17.

    Il terzo set parte con il solito canovaccio di equilibrio, Catania riacquista sicurezza in ricezione e per la Sieco si fa dura, d’altra parte è un set decisivo. Il primo terzo di questo set va via e nessuna delle due squadre riesce a trovare lo spunto 8-8. Sono gli avversari a dare il primo acuto grazie ad una buona (e fortunata) sequenza di battute di Zappoli. Catania gioca bene, Ortona è in un momento di stanca, a metà parziale il divario tra le due squadre è di tre punti. Con molta pazienza la Sieco ricuce lo strappo e si torna a giocare punto a punto quando si è già in vista del traguardo. Ortona conquista un punto break ma Catania è attenta e determinata. Sul 23-22 nuovo time-out per gli ospiti.
     
     
    PRIMO SET.
     

    La Sieco scende in campo con il palleggiatore Ferrato e l’opposto Bruno. Schiacciatori Capitan Marshall e Bertoli. Al centro Arienti e Fabi. Libero Benedicenti

    La Farmitalia Catania risponde con Fabroni al palleggio e Casaro Opposto. Centrali Frumuselu e Jeroncic, Schiacciatori Zappoli e Battaglia. Libero Zito.

    La prima palla è giocata da Bertoli per la Sieco. Il primo punto è però di Catania con Casaro 0-1. Il primo punto per la Sieco è invece opera di Fabi 1-1. Marshall buca il muro 2-2. Ancora Marhsall ma stavolta a muro 3-2. Fabbroni fa doppia 4-2. Cunha pesta la linea dei tre metri 4-4. Errore dai nove metri per Zappoli 5-4. Arienti impatta sul muro di Jeroncic 5-6. Malinteso in casa Impavida la palla cade a terra 5-7. Fallo in ricezione per Zappoli 7-7. Ferrato intercetta una palla di ritorno e tira direttamente dentro 8-7. Doppio tocco fischiato a Bertoli 9-10. Muro a uno di Cunha su Casaro 10-10. Fabi al centro 12-11. Casaro trova la diagonale del 13-13. Ace di Zappoli 13-14. Errore di Marshall dai nove metri 14-15. Fuori l’attacco di Cunha 14-13. Ferrato si finge schiacciatore e mette a segno una perfetta diagonale stretta 15-16. Battaglia serve dai nove metri 17-18. Marshall passa letteralmente sopra al muro 18-18. Ancora Marshall 19-18. Il primo time out è chiamato dalla panchina di Catani. Bertoli finge la battuta di potenza ma poi se ne viene con una float da ace 20-18. Marshall schiaccia fuori 20-20. Ace per Fabi 22-20. Ancora time out per Catania. Bruno Cunha 23-21. Zappoli sbaglia il servizio 24-22. Ortona spreca due occasioni ed è 24-24. Fuori la diagonale di Cunha 24-25. Bertoli trova il punto del 25-25. Fuori anche la diagonale di Battaglia 26-25. Ancora fuori l’attacco di Battaglia 27-25.

    SECONDO SET
     
    È il Catania che va al servizio con Battaglia. Il primo punto è degli avversari grazie ad una buona fase di ricostruzione 0-1. Il pari è dettato da una botta di Cunha 1-1. Zappoli attacca sull’asticella 2-1. Buona la combinazione Ferrato/Arienti 3-2. Fuori il muro di Ortona 3-4. Bertoli in pipe 4-4. Ancora Bertoli, ma stavolta a muro 5-4. Bella finta di Cunha che carica il colpo e poi va di pallonetto 6-4. Muro di Fabi 8-5. Ferrato sbaglia il servizio 9-7. Muro di Bruno Cunha 11-7. Bertoli batte forte e la ricezione di Catania fa acqua, Marshall ne approfitta per un tap-in 12-7. Bertoli la mette a terra con una pipe 14-9. Cunha dira una bomba delle sue 15-10 e time out Catania. Ace di Zappoli: 16-12. Doppia molto evidente di Catania ma l’arbitro se ne avvede in ritardo e chiama contesa. Poi Bertoli ristabilisce quello che doveva essere il giusto punteggio 18-13. Casaro sbaglia il servizio 19-14. Monumentale muro in solitaria di Marshall 20-14. Jeroncic sbaglia l’attacco al centro 23-15. Chiude la Sieco con Marshall che mette a terra gli ultimi due punti del set.

    TERZO SET
     
    Si ripete lo schema e Bertoli va al servizio. Il primo punto è di Casaro 0-1. Fabbroni pesta la linea dei nove metri 1-1. Invasione per Jeroncic 2-2. Ci prova Fabroni a tuffarsi, ma la palla non tocca la sua mano bensì il terreno 3-2. Fuori la parallela di Cunha 4-5. Bertoli stoppa a muro di brutto Casaro 5-5. Buon pallonetto di Fabi 6-6. Bertoli sbaglia il suo turno al servizio 7-8. Ace di Zappoli 8-10. Ancora ace per Zappoli, ma stavolta fortunoso con la palla che si ferma contro la rete e cade a piombo nel campo ortonese 8-11. Cunha 10-12. Invasione per Battaglia 11-13. Ace per Ferrato 13-14. Lungo il servizio di Frumuselu 14-15. Cunha sulla mano esterna del muro, la palla rimbalza fuori 15-16. Ace di Fabi 16-16. Marshall 17-17. Pallonetto di Bertoli che supera il muro a tre 19-19. Ace (sporco) per Arienti 20-19 e time out per Catania. Nicotra sbaglia il servizio 21-20. Sbaglia anche Bertoli 22-22. Marshall 23-22. Cunha è piazzato bene e il suo muro vale il 24-22. Ancora Cunha ancora muro e Catania è affondata. Primo posto in classifica e possibilità di giocarsi una finalissima contro Fano per l’approdo in Serie A2.

    Sieco Service Impavida Ortona: Fabi 7, Vindice (L) n.e., Bertoli 11, Benedicenti (L) pos. 59% perf. 47%, Iorno n.e, Marshall 17, Di Tullio n.e., Bulfon, Cunha 15, Arienti 3, Ferrato 4, Pollicino n.e., Palmigiani n.e, Allenatore: Nunzio Lanci. Vice: Luca Di Pietro.

    Farmitalia Catania: Zito (L) pos. 50% perf 32%, Fabroni 2, Tasholli, Zappoli 13, Jeroncic, Frumuselu 3, Maccarone, Battaglia 11, Casaro 13, Fichera. Allenatore: Waldo Kantor. Vice: Mauro Puleo

    SIECO SERVICE IMPAVIDA ORTONA – FARMITALIA CATANIA 3-0 (27-25 / 25-17 / 25-22)
     
    Durata Set: 38’ / 26’ / 33’
    Durata Complessiva: 1h 37’
     
    Muri Punto: Ortona 11 / Catania 8
    Aces: Ortona 7/ Catania 4
    % Attacco: Ortona 45% / Catania 38%
    % Difesa: Ortona pos 54% perf 40% / Catania pos 49% perf 31%

    Arbitri: JACOBACCI Sergio (Bergamo) e SALVATI Serena (Roma) LEGGI TUTTO

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    QuantWare Team Volley Napoli vola, batte la Leo shoes Casarano e corre verso la zona Playout

    La QuantWare Napoli abbandona l’ultimo posto in classifica nel girone Blu della serie A3 Credem battendo la Leo Shoes Casarano e viaggia di rincorsa verso la zona playout; il risultato finale è netto 3-1( 26-24;25-23;16-25;25-18)

    La squadra guidata da mister Calabrese è scesa in campo molto determinata, pur con alcuni uomini non al meglio dal punto di vista fisico, la tensione era palpabile considerata la posta in gioco; tutto il primo set è un’alternanza di strappi delle due squadre, quando Casarano si porta avanti sul 22-20 sembra prendere il largo, ma la spinta del solito encomiabile pubblico del Palasiani è determinante e Napoli la spunta di misura sulla squadra salentina, che pur orfana del palleggiatore Fanizza tiene il campo ottimamente . Nel secondo set Casarano perde anche l’opposto Marzolla per infortunio, Napoli viene trascinata dalle bordate di Cefariello al termine della gara 23 punti   e del polacco Volante Francowski autore di  12 nuovamente prevale nel finale. Nel terzo set qualcosa si inceppa nel meccanismo della squadra partenopea, che in vantaggio 8-5 si lascia prima raggiungere, poi superare e staccare dai salentini. Calabrese opera diversi cambi che danno fiato ai titolari , che nel quarto set tornano carichi e non lasciano scampo ai propri giovani avversari cui il pubblico non risparmia complimenti al termine della gara.

    Il dg Matano al termine della gara:” per la nostra squadra ogni gara è cruciale, stiamo veramente facendo bene, stiamo dimostrando, sul campo , che non ci siamo arresi e faremo di tutto per non retrocedere; ora più che mai ci crediamo- lo dobbiamo prima di tutto a noi stessi- ma anche e soprattutto al pubblico che ci sta sostenendo in ogni partita , ieri veramente molto numeroso. Oggi l’impegno era ancora una volta complicato, i giovani del Casarano rappresentano ragazzi di prospettiva che in alcuni casi vedremo ai vertici della pallavolo Italiana nei prossimi anni; la nostra squadra ha superato brillantemente la tensione che ovviamente ci accompagna essendo lì in fondo alla classifica. Domenica prossima ci aspetta un’altra gara decisiva, affronteremo il Marcianise che ora è ultimo in classifica; un altro impegno per continuare a sognare, un’altra partita in cui la spinta del pubblico sarà decisiva- aspettiamo numerosi gli appassionati del volley”.
    Fulvio Esposito LEGGI TUTTO

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    Le prime parole di coach Di Pietro dopo la conferma

    La prima presentazione spetta al nostro allenatore, per la terza stagione consecutiva sarà al timone della squadra, dopo le precedenti stagioni non poteva che non arrivare la naturale conferma.
    Ecco le parole di coach Di Pietro, che inizia rispondendoci e commentando la sua esperienza in Nazionale:
    “Sono stati mesi intensi, bellissimi e molto formativi. Ho avuto anche l’onore e la sorpresa di sedermi in panchina come secondo allenatore nella tappa della VnL nelle Filippine ed è stata un’esperienza indimenticabile, ma ora c’è da pensare a questa nuova stagione!”
    Il suo pensiero sulla nuova stagione e la conferma per la terza stagione consecutiva:
    “Ci aspetta una stagione impegnativa, molte squadre si sono rinforzate e noi abbiamo cambiato molto e dovremmo trovare velocemente nuovi equilibri.
    Si tratta della terza stagione per me a Montecchio, significa che il lavoro fatto da me e lo staff, in particolare da Macente, è stato molto apprezzato. 
    Con la società ormai abbiamo un’unità di intenti e vedute, in particolare sulla valorizzazione dei giovani del nostro vivaio.”
    Ha anche un messaggio per i nostri tifosi
    “Chiedo ai nostri tifosi di venire numerosi al palazzetto e di appassionarsi alla pallavolo, prometto una squadra affiatata e grintosa con la quale potranno divertirsi!” LEGGI TUTTO

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    La Folgore cade con Aci Castello: 0-3 interno contro i siciliani

    Antonio Imperatore
    Seconda sconfitta consecutiva per la ShedirPharma Folgore Massa, che non riesce a ripetere l’exploit del PalaCatania, ed è costretta a soccombere in 3 set alla Sistemia Aci Castello, anche in virtù di alcuni problemi fisici che hanno condizionato la marcia di avvicinamento alla gara. Equilibrio soltanto fino a metà primo set, poi calano energie e intensità, e la seconda forza del campionato dilaga portando a casa i 3 punti.
    Coach Nicola Esposito parte con Illuzzi in diagonale con Lugli, Fantauzzo e Sorrenti in posto 4, Pilotto e Deserio centrali, Denza libero. Risponde Aci Castello con Cottarelli/Lucconi, Zappoli/Gradi, Frumuselu/Smiriglia, Maccarrone libero.PRIMO SET. Equilibrio nelle prime battute del set: Lucconi non trova il campo, Zappoli serve sull’asticella, quindi un bel lob di Sorrenti replica al diagonale di Lucconi (3-3). L’opposto siciliano centra il net dai 9 metri, Lugli scarica una sassata imprendibile (5-5), ma Aci Castello sorpassa con la pipe di Zappoli e l’ace di Gradi (5-7). La Folgore non ci sta e reagisce immediatamente: monster block di Fantauzzo su Lucconi, e poi il martello biancoverde riserva lo stesso trattamento a Zappoli (8-8). Pilotto in primo tempo risponde a Gradi, Lugli alza la saracinesca su Lucconi, quindi Illuzzi finta l’appoggio in pipe e poi va d’astuzia in zona 2 per la palletta calibrata di Lugli (11-10). Gli ospiti forzano in battuta e allungano (11-14), coach Esposito chiama la sospensione tecnica, ed al rientro in campo c’è la magia a una mano di Illuzzi per Deserio e l’ennesimo muro di Fantauzzo che dice ancora di no a Lucconi (13-14). Nuovo break di Aci Castello (13-17), poi c’è il punto più bello della gara: Lugli intuisce il tocco di seconda di Cottarelli e difende d’istinto, poi riceve il palleggio di Fantauzzo e piazza la sfera dove nessun atleta siciliano può intervenire (15-17). Cresce l’intensità a muro di Aci Castello, e ne vien fuori un break pesantissimo (16-22) che indirizza il primo parziale verso la Sicilia. Zappoli e Lucconi martellano (18-24), Illuzzi mette le mani in faccia a Gradi, Sorrenti cerca e trova il mani fuori su Lucconi, ma dopo il time-out chiesto da Kantor ci pensa Lucconi a chiudere il set di prepotenza (21-25).
    SECONDO SET. Smiriglia in primo tempo non trova il campo, Sorrenti trova un diagonale stretto (2-1), ma Lucconi sale in cattedra per il 2-4. Sorrenti abbatte Cottarelli in lungolinea, poi c’è un doppio monster block a tinte biancoverdi: prima Illuzzi sbarra la strada a Gradi, poi tocca a Fantauzzo chiudere la strada a Lucconi (5-4). L’opposto siciliano trascina i suoi compagni mettendo giù ben 5 punti di fila (5-9), coach Esposito ferma tutto, ma è nuovo allungo Aci Castello sul 7-13. Fantauzzo va a segno con un block-out ben studiato, coach Esposito dà spazio a Peripolli, Lugli va a segno all’incrocio delle righe (10-16), Sorrenti è chirurgico, ma gli ospiti volano sul colpo ben assestato da Zappoli (12-21). Entra Imperatore per Pilotto, ed il giovane centrale classe ’99 trova il primo punto tra le mura amiche schiaffeggiando il suggerimento di Illuzzi (14-23). Sorrenti non vuole alzare bandiera bianca, ma Aci Castello chiude con il tocco dolce di Zappoli (16-25)
    TERZO SET. Aci Castello parte subito a mille (0-4), Lugli interrompe l’emorragia, ma Lucconi e Frumuselu siglano il 2-7. I siciliani mettono pressione col servizio, Lugli trova il mani fuori (6-12), quindi Lucconi inizia a far male e Zappoli passa sul muro a 3 biancoverde per il 6-17. Illuzzi mette la museruola a Battaglia, Frumuselu sfonda nei 3 metri (9-20), quindi c’è il break pesante sul turno al servizio di Pilotto che è puro veleno per la ricezione ospite. Il centrale costiero fa ace pizzicando la riga esterna, le mani di Cottarelli sono troppo invadenti, quindi Lugli scardina il muro e l’attacco out di Lucconi porta la Folgore sul 14-20. Zappoli aumenta i giri, Battaglia serve in mezzo alla rete, Lugli prova a resistere ma Aci Castello chiude la pratica sul 16-25.
    SHEDIRPHARMA FOLGORE MASSA – SISTEMIA ACI CASTELLO 0-3 (21-25, 16-25, 16-25)
    SHEDIRPHARMA FOLGORE MASSA: Illuzzi 3, Lugli 10, Fantauzzo 5, Sorrenti 7, Pilotto 2, Deserio 1, Denza (L). Cambi: Peripolli 1, Imperatore 2, Grimaldi. N.e.: Pontecorvo (L), Aprea. All: N. Esposito
    SISTEMIA ACI CASTELLO: Cottarelli 3, Lucconi 22, Zappoli 13, Gradi 1, Frumuselu 5, Smiriglia 10, Maccarrone (L). Cambi: Vintaloro, Battaglia 4. N.e.: Zito (L), Di Franco, Andriola. All: W. Kantor
    Primo Arbitro: Giuseppe De SimeisSecondo Arbitro: Stefano Chiriatti
    Durata Set: 30’, 28’, 24’
    Ace: 1-3. Battute Sbagliate: 9-16. Muri: 8-10. LEGGI TUTTO

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    Savigliano, Vittone: Garlasco messo meglio, ma noi all’altezza della sfida

    Sulla scorta del turno precedente, per il Monge Gerbaudo Savigliano il cammino verso la salvezza diretta si è complicato, inutile far finta. Ma continuare a crederci è un imperativo, esordisce il palleggiatore Alberto Vittone alla vigilia della delicata sfida esterna con Garlasco: “Loro si sono messi nella condizione di potersi salvare senza aspettare l’ultima giornata, con tranquillità. Sono belli carichi e li conosciamo, avendoli incontrati anche nel pre campionato. Ma pure noi abbiamo le carte in regola per affrontare la partita e uscirne bene. Le capacità tecniche non ci mancano, a patto di supportarle con il giusto atteggiamento e restando concentrati”.
    Vittone ritorna brevemente sulla sconfitta contro la Vigilar Fano e sul rendimento asimmetrico tra casa e trasferta del Savigliano: “Dopo una sconfitta senza neanche un punto il lunedì non è mai facile a livello mentale tornare in palestra. Ma questa settimana il clima è stato positivo, gli allenamenti sono andati bene. Riguardo al dato di aver reso di più fuori casa, secondo me dipende da un’impostazione e da un approccio diversi. Lo stare via tutti insieme un’intera giornata o due, rafforza il focus di gruppo sulla partita. In trasferta tendiamo quindi a giocare a mente libera e cuor leggero. C’entra poi il fatto che a Cavallermaggiore facciamo soltanto due partite e le rifiniture al mese, mentre il PalaMarenco di Savigliano, dove ci alleniamo in settimana e ci abbiamo giocato fino alla stagione scorsa, continuiamo a sentirlo come casa nostra. Forse è per queste ragioni che molte volte al Pala San Giorgio siamo partiti contratti, lo si è visto anche contro la Vigilar”.
    Una delle rare eccezioni fu proprio l’andata contro Garlasco, ma poi i pavesini, trascinati da un Di Noia mefistofelico e da Magalini (36 punti), ribaltarono il 2-0.Nella gara di ritorno potrebbe verificarsi la singolare sfida “face to face” al centro tra i fratelli Mellano: Lorenzo, classe 2000, 192 centimetri, in forza ai padroni di casa; Daniele, 2 anni in meno e 10 centimetri in più, per i biancoblù. LEGGI TUTTO