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    B maschile: per i Lupi Santa Croce il girone di ritorno inizia alla grande

    Di Redazione

    Il girone di ritorno inizia nel migliore dei modi per i giovani Lupi Santa Croce, corsari per 3-0 a Modena contro una Moma Anderlini agguerrita e pericolosa per tutta la durata della gara. Il successo pieno consente ai biancorossi di scavalcare in classifica la National Transports Villadoro e tornare al terzo posto assoluto, in piena lotta playoff. Gran partita di “Edu” Arguelles, 27 punti, e in generale di tutta la squadra in attacco (51%). Un buon rientro in campo, con alcune cose da limare ma anche con tutto il tempo necessario.

    La cronaca:Per la gara del Pala Anderlini coach Alessandro Pagliai sceglie Giannini in regia opposto a Arguelles, Compagnoni e Caproni centrali, Favaro e Rossi in banda, Gabbriellini libero. L’allenatore avversario Tomasini decide invece di iniziare con Zanetti al palleggio, Storchi opposto, Riccò e Odorici in banda, Alberghini e Degoli al centro, Luppi libero.

    Prima frazione con i biancorossi in controllo. Il break iniziale si dilata fino a consentire ai Lupi di gestire il finale con una certa serenità. Sul 20-24 Anderlini annulla il primo set point, ma sul cambiopalla successiva Giannini si affida al centro e riesce a chiudere.

    Nel secondo set i padroni di casa presentano Pavesi opposto in luogo di Storchi. L’andamento del set è più incerto, Anderlini comanda le operazioni per larghi tratti. I ragazzi di Pagliai mettono la testa avanti sul finale con un muro di Compagnoni, 20-21. La squadra di casa reagisce: è sorpasso. Un attacco di Arguelles su alzata in bagher di Gabbriellini, e un errore in attacco di Pavesi consentono agli ospiti di ribaltare subito il punteggio e tornare ancora una volta in vantaggio. Il coach locale, Tomasini, chiama time-out. Al rientro, Compagnoni trova un ace, 22-24. L’azione successiva è finalizzata da Arguelles, dopo una buona aziona a muro da parte di Caproni.

    Sotto 2-0, Anderlini non cala ma riprende a spingere e trova anche un buon vantaggio (16-13). I Lupi provano a ricucire ma restano sempre sotto: sul 20-17 Pagliai chiama time-out. Sembra un parziale destinato a riaprire la gara e invece sul finale gli ospiti riescono a raddrizzare il punteggio e a portare Anderlini ai vantaggi. Il set resta in bilico ma adesso i biancorossi ci sono e riescono a chiudere sul 27-29 evitando un quarto set che, data la prestazione in crescendo di Modena, avrebbe potuto essere pericoloso.

    Moma Anderlini Modena-Lupi Santa Croce 0-3 (21-25, 22-25, 27-29)MOMA ANDERLINI MODENA: Zanetti 1, Signorini 2, Odorici 18, Battilani, Schiavoni, Bertoni, Artioli, Degoli 4, Bevini, Storchi 3, Alberghini 4, Lupi Ades Riccò 16, Pavesi 6. All. Tomasini.LUPI S. CROCE: Gabbriellini, Arguelles 27, Favaro 6, Caproni 8, Brucini, Garibaldi, Camarri N., Antonelli, Camarri L., Compagnoni 10, Rossi 5, Montagnani, Giannini 3, Tellini, Landi, Dell’Endice, Molesti. All. Pagliai.

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    B maschile, Canottieri Ongina perfetta e spietata: la capolista Acqui va al tappeto (3-0)

    Di Redazione

    Non poteva iniziare meglio il girone di ritorno della Canottieri Ongina, grande protagonista nel campionato di serie B maschile. Nel big match di ieri (sabato) a Monticelli, infatti, la squadra di Gabriele Bruni ha rifilato un rotondo 3-0 alla capolista Negrini Cte Acqui, “vendicando” così il 3-1 dell’andata e rimischiando le carte per la zona play off (primi due posti). Con i tre punti, infatti, i gialloneri hanno agganciato al secondo posto a quota 33 punti l’Alto Canavese, vittorioso ma solo al tie break a La Spezia contro la Npsg, riducendo al contempo a una sola lunghezza il gap dalla stessa capolista Acqui.

    A Monticelli, davanti a un folto pubblico nel palazzetto di via Edison, andava in scena l’atteso scontro diretto: Canottieri Ongina imbattuta in casa, Acqui fin qui sconfitta solo una volta ma tra le mura amiche, quindi sempre vincente lontano dalla città termale. Uno dei due record stagionali era inevitabilmente destinato a crollare e i piacentini hanno fatto pendere l’ago della bilancia a proprio favore con una prova decisa e senza sbavature, con una continuità che ha portato a un match a senso unico. In casa piemontese, pesa molto la doccia fredda a inizio secondo set con il grave infortunio a Tomasz Calligaro, palleggiatore ingaggiato per far fronte all’infortunio di Luca Corrozzato. In una giornata che era già difficile per Acqui (già orfana per squalifica dell’ex azzurro Matteo Martino) l’episodio sembra aver tagliato definitivamente le gambe alla squadra di Rizzo, mai effettivamente in partita come dimostrano i netti parziali.

    La superiorità giallonera si è notata soprattutto in attacco, con percentuali marcate (53% di positiva contro il 32 ospite) e con un gap di errori sensibile (14 per Acqui, 3 per i padroni di casa). Ottima la cabina di regia di Thomas Ramberti, che ha orchestrato un collettivo capace di dare risposte positive in ogni elemento, situazione speculare a quella di Acqui.

    Acqui si presenta con la novità in palleggio Tomasz Calligaro (ex Vero Volley), ingaggiato per far fronte all’infortunio di Luca Corrozzato. La Canottieri Ongina schiera Ramberti in palleggio, Miranda opposto, Chadtchyn e Miglietta in banda, Ousse e capitan Beppe De Biasi al centro e Rosati libero. Acqui risponde con la diagonale D’Onofrio-Cester, con Perassolo e Zappavigna coppia centrale, Bettucchi-Scarrone asse di posto quattro e Martina libero.

    Il primo break è giallonero (errore di Cester, 4-2), poi lo stesso opposto ospite si rifà firmando l’immediata parità in contrattacco. Nuovo allungo di casa, questa volta con il colpo di fioretto di Chadtchyn e con il muro di Ousse (7-4). Acqui paga dazio e scivola sotto tra un errore e un muro subìto: 10-5 e time out ospite. Chadtchyn, però, è scatenato da posto quattro, e lo stesso vale per Ousse a muro (12-6). Altro block, questa volta di Miglietta, con la Negrini Cte Acqui che cambia la regia inserendo Calligaro, ma la Canottieri Ongina marcia sicura (18-10). Ancora la coppia Ousse-Chadtchyn sugli scudi (21-12, time out ospite), due muri sono un lampo avversario (23-15), ma non basta: 25-16.

    Il secondo set si apre con il break piemontese (0-2, out Ousse), subito annullato da De Biasi (attacco) e Miglietta (muro) a quota tre. Sul 6-6 si fa male Calligaro (confermato in sestetto), sostituito da D’Onofrio, poi Mariotti attacca out (8-6). “Murone” di Miranda per il +3 sul turno in battuta di Ramberti, poi arrivano gli errori di Cester e di Perassolo, mentre Miglietta vince un contrasto a muro: 12-7 e time out. Acqui non c’è (out Perassolo, sostituito da Morchio), poi torna in carreggiata con l’ace di Scarrone (13-9). La squadra di Bruni, però, non molla l’osso (“magia” di Ramberti per il 17-12); Cester firma il -3 ospite (17-14), divario mantenuto anche alla boa del venti. Diagonale out di Scarrone sul turno in battuta del neoentrato Boschi (24-19, time out), poi chiude Chadtchyn: 25-19 e 2-0.

    Nella terza frazione, la Canottieri Ongina riparte subito bene con il muro di De Biasi e l’ace di Miglietta (5-3). Bettucchi avvicenda Mariotti in banda, ma Cester attacca out per il +3 giallonero. Time out Negrini-Cte, anche se Bettucchi non inquadra il campo (7-3). Acqui è alle corde (ace di De Biasi per il 9-4, altro time out), poi reagisce con i muri di Sfondrini (entrato per Cester) e D’Onofrio (9-6). Ramberti suona la carica con l’ace che ripristina il +5 (11-6), Ousse alimenta la fiamma con il muro del 13-7, poi è l’asse di posto quattro Chadtchyn-Miglietta a brillare in attacco (15-7). Acqui prova disperatamente a rimanere in carreggiata (ace di D’Onofrio per il 16-12), Bruni ferma il gioco, la parallela di Sfondrini è out (19-13), poi la strada è in discesa fino al traguardo: 25-18 a firma di Ousse e 3-0.

    Gabriele Bruni (coach Canottieri Ongina): “Dal punto della gestione nervosa abbiamo giocato il miglior match dell’anno; in settimana avevamo provato un paio di cose che poi siamo riusciti a mettere in pratica sul campo. Bisogna ammettere come Acqui sia stato molto sfortunato con l’infortunio di Calligaro. Noi siamo stati bravi a sfruttare la situazoine e a gestire la partita. Bisogna fare un plauso ai ragazzi, si impegnano molto e tutti gli allenamenti sono proficui. E’ arrivata una bella vittoria, la prima del girone di ritorno, la strada è ancora lunga. Ora prepareremo il match contro Albisola”.

    CANOTTIERI ONGINA-NEGRINI CTE ACQUI 3-0 (25-16, 25-19, 25-18)CANOTTIERI ONGINA: Ousse 6, Miranda 11, Miglietta 10, De Biasi B. 5, Ramberti 2, Chadtchyn 10, Rosati (L), Paratici, Boschi. N.e.: Frascio, Zorzella, Marcoionni, De Biasi M., Sala (L). All.: BruniNEGRINI CTE ACQUI: Bettucchi 1, Perassolo 4, Cester 10, Scarrone 4, Zappavigna 4, D’Onofrio 2, Martina (L), Sfondrini 1, Morchio2, Mariotti 3, Calligaro. N.e.: Dispenza (L), Corrozzatto. All.: RizzoARBITRI: Ayroldi e De NardNOTE: Durata set: 23′, 28′, 25′ per un totale di 1 ora e 16 minuti di giocoCanottieri Ongina: battute sbagliate 19, ace 5, ricezione positiva 38% (perfetta 15%), attacco 53%, muri 9, errori 22. Acqui: battute sbagliate 14, ace 2, ricezione positiva 45% (perfetta 29%), attacco 32%, muri 7, errori 31.

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    B maschile: 2023 ancora senza gioie per la Sabini Castelferretti: 3-0 contro Potenza Picena

    Di Redazione

    Ancora zero punti per la Pallavolo Sabini Castelferretti nel 2023. I castelfrettesi esordiscono nel girone di ritorno cedendo nettamente contro una Volley Potentino Potenza Picena lanciatissima verso i playoff che confeziona la classica vendetta della sconfitta d’andata finita 3-1 per Capitan Giaccaglia e compagni: da notare che come quest’ultima (disputata al palaBadiali di Falconara anziché al PalaLiuti di Castelferretti), anche la gara di ritorno si gioca in campo neutro per indisponibilità del palasport porto-potentino causa inefficiente impianto di illuminazione.

    Variazione nel 6+1 per Fabbietti-Silvestrini con Rinaldi al posto di Corinaldesi, quest’oggi indisponibile; da segnalare in panchina la convocazione del neoacquisto Tommaso Toccacieli bomber di posto quattro arrivato pochi giorni fa in prestito dalla Volleygame Falconara (Serie C), oltre ad Edoardo Gaggiotti classe 2005 della seconda squadra nostrana; per il resto Beni opposto a Giuliani, Giaccaglia-Galdenzi centrali, Mancinelli schiacciatore (come detto accanto a Rinaldi) e Marchetti libero.

    Partita che inizia sulla falsariga dell’andata: partita a scacchi, grandi difese e grande equilibrio (6-8; 16-15) e come sempre condita da una pausa del referto elettronico: la Sabini mai doma in difesa scappa sul 22-20 in proprio favore ma Potentino non molla e con esperienza e con la complicità del nastro Valla e Rossetti tengono a galla i locali che rimontano e chiudono 25-23: nel concitato finale dentro Pettinari e Toccacieli rispettivamente per Galdenzi e Rinaldi, ma non basta alla formazione di Fabbietti-Silvestrini.

    Ferita nell’orgoglio, la Sabini riparte con forza ma sul 5-1 in proprio favore spegne letteralmente la luce e la Goldenplast più precisa in cambio-palla e letteralmente invalicabile a muro stoppa le velleità di rimonta avversarie: Marchetti è l’ultimo ad arrendersi mentre Giuliani non riesce a trovare compagni efficaci in chiave offensiva e gli ingressi di Santilli, Freddi, Pettinari e Mariotti scuotono moralmente la Sabini ma il punteggio resta saldamente nelle mani della formazione del preparato allenatore Zamponi.

    Nel terzo parziale la Goldenplast fa subito la voce grossa in un parziale in cui i biancazzurri più concreti sono Marchetti e Toccacieli che mette a segno i primi punti in biancazzurro: nel finale un muro dolomitico di Pettinari (in campo da inizio set al posto di Galdenzi) è l’ultimo sussulto degli ospiti che cedono al quotato avversario trascinato da Valla che a differenza dell’andata trascina i propri compagni verso tre punti fondamentali per agganciare il terzo posto mentre la Sabini resta incollata a 23 punti e non riesce a sbloccare il digiuno dell’anno nuovo.

    Per la Sabini, adesso, ci sarà una settimana di allenamenti finalizzata a preparare un doppio derby regionale interno: per il primo di questi, appuntamento sabato prossimo al PalaLiuti ( alle ore 18.00) contro la rocciosa Paoloni Volley Macerata, avanti di due punti in classifica rispetto ai biancazzurri e fresca di vittoria contro la corazzata Osimo.

    Volley Potentino Potenza Picena–Pallavolo Sabini Castelferretti 3-0 (25-23, 25-16, 25-17)Volley Potentino Potenza Picena: Valla, Facchi, Andriola, Sabbatini, Miscio, Borghetti, Emili, Saudelli, Ferenc, Donati, Rossetti, Oberto (L), Negro (L). All. ZamponiPallavolo Sabini Castelferretti: Beni, Freddi, Galdenzi, Giaccaglia, Giuliani, Mancinelli, Gaggiotti, Mariotti, Pettinari, Santilli, Rinaldi, Toccacieli, Marchetti (L), Palazzesi (L). All. FabbiettiArbitri: Magnino, Rosignoli

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    B maschile: lo Yaka Volley continua la sua corsa battendo il Vittorio Veneto

    Di Redazione

    Prosegue la rincorsa alla vetta del girone B di Serie B maschile per lo Yaka Volley, che espugna in quattro set il difficile campo della Pallavolo Milano Vittorio Veneto. La squadra di casa scende in campo con tutte le buone intenzioni per far vedere di che pasta è fatta, affidandosi ad un Castano ottimo in tutti i fondamentali ed all’opposto Corti, deciso a portarsi a casa il titolo di miglior realizzatore senza fare i conti con Ferrario che, dopo aver registrato a dovere il braccio, sale sul podio grazie a un prezioso punto in più. Lo Yaka stavolta soffre in ricezione per il buon servizio dei milanesi che piazzano 6 ace, ma i malnatesi non sono da meno rendendo loro la pariglia ed imponendosi sotto rete con 8 muri contro 4.

    Il Vittorio Veneto parte forte e crea subito un divario (6-3) che lo Yaka non riesce a recuperare, cedendo il primo set. Alla ripresa Mattiroli cambia l’assetto in campo, le sorti si invertono non permettendo agli avversari di minacciare minimamente la conquista del set. Nel terzo si viaggia appaiati fino al colpo di reni dello Yaka sul finale. La battaglia esplode nell’ultimo parziale dove le compagini non si risparmiano e sfoderano tutti i colpi del loro repertorio. Lo stesso vale per i supporters sugli spalti, soprattutto quelli di parte Yaka che, accorsi come sempre numerosi, non hanno mai smesso di sostenere i propri beniamini e l’incontro prosegue in un clima assordante fino quando Favaro vola sopra il muro e manda tutti negli spogliatoi.

    Pallavolo Milano Vittorio Veneto-Yaka Volley Malnate 1-3 (25-20, 18-25, 20-25, 23-25)Pallavolo Milano Vittorio Veneto: Menardo, Corti 20, Passoni 4, Coali 7, Ballielo 2, Castano 16, Miele (L), Bernazzani 3, Sampietri, Siriani, Catalfamo. N.e. Cillo (L), Mascotti, Schivazappa. All. Tirelli.Yaka Volley Malnate: Guizzardi 1, Ferrario 21, Croci 4, Ruo 13, Daverio 9, Favaro 19, Caletti (L), Rodini 1, Gasparini 1, Bollini, Regattieri. N.e. Giambiasi (L), Bilato. All. Mattiroli.

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    B maschile: il Volley Treviso si inchina davanti alla capolista

    Di Redazione

    Il Volley Treviso paga dazio in casa della capolista e perde in tre set la prima gara del girone di ritorno di Serie B maschile, giocata a Borgoricco. La BTM&Lamestris Massanzago non interrompe la sua corsa e resta in vetta alla classifica, regolando i conti con i giovani orogranata senza mai perdere il suo ritmo: i trevigiani provano a restare in partita, specialmente a fine secondo set e a inizio del terzo, quando sembrano riuscire a prendere le misure ai padroni di casa arginandone l’attacco con muro (10 punti nel match nel fondamentale contro i 7 dei padroni di casa) e difesa.

    Nel terzo set Treviso è in vantaggio per tutta la prima metà, poi i padovani riprendono a martellare al servizio e in contrattacco, e per gli orogranata il cambiopalla si fa difficile. Massanzago chiude la pratica, confermandosi in cima alla classifica; per Treviso la testa va subito al prossimo turno che la vedrà tornare in casa dopo quasi 2 mesi contro Portogruaro.

    La cronaca:Sin dai primi scambi Massanzago impone il proprio ritmo, intercettando spesso gli attacchi orogranata con una difesa reattiva e contrattaccando efficacemente. I trevigiani inseguono, Zanin sfrutta entrambi i time out a sua disposizione, ma i suoi si trovano a dover riempire un grosso gap sul 19-12; Barbon trova un ace (20-14), ma il suo turno in battuta finisce subito dopo e i padovani con cinismo chiudono il set sul 25-15.

    Il secondo set inizia punto a punto fino al 5 pari, il primo break è di Massanzago con tre muri consecutivi che bloccano gli orogranata (9-5). C’è qualche acuto con un ace di Barbon e un attacco di Hristov, ma per la maggior parte del set muro, difesa e il contrattacco ben orchestrato da Bosetti fanno la differenza. I padroni di casa prendono il largo (16-10), Treviso prova a combattere a muro e in difesa (20-16). Barbon mette a terra il punto del meno 3 e del meno 2 (21-19) e coach Falcini ferma il gioco. Due errori trevigiani consegnano il set point a Massanzago (24-20), che chiude al secondo tentativo con Barutta (25-21).

    Treviso passa in vantaggio per la prima volta nel match; Cortesia mette a terra il muro del 6-4 e Falcini chiama time-out. Gli orogranata approfittano di un calo di tensione dei padovani e si portano sul 9-6, ancora con Cortesia. I padroni di casa riagganciano (11-11) e superano i trevigiani (13-11), Casarin e compagni tornano a macinare punti in contrattacco. Anche la battuta fa il suo e infatti un ace firma il 20-14; i ragazzi di Zanin non riescono a sbloccare il cambiopalla e Massanzago continua fino al 25-19 finale.

    BTM&Lametris Massanzago-Volley Treviso 3-0 (25-15, 25-21, 25-19)MASSANZAGO: Calzavara 2, Cortese 10, Bosetti 3, Libralesso 1, Zanon 0, Barutta 14, Casarin 13, Discardi 0, Nodari (L), Gavin 0, Girotto ne, Zambelli 4, Binotto ne, Shady ne. All. Falcini.VOLLEY TREVISO: Agapitos 3, Hristov 2, Barbon 11, De Lorenzi 1, Pozzebon 0, Sicco 3, Zorzi (L), Mazzocca ne, Filippelli 7, Cortesia 3, Murabito 3, Lazzaron 0, Menegazzo ne, Mondin (L). All. Zanin.Arbitri: Paolo Zamparini e Barbara Roberto di VicenzaNote: Durata set: 23, 31, 26, totale 1 ora e 20 minuti. Massanzago: b.s. 16, ace 7, m. 7, err. 22. Volley Treviso: battute sbagliate 14, ace 4, muri 10, errori 28.

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    B maschile: Nova Volley Loreto in emergenza, Montorio chiude sul 3-1

    Di Redazione

    Una Nova Volley Loreto in assoluta emergenza esce sconfitta dalla trasferta di Montorio al Vomano nella prima giornata di ritorno. Dopo Ausili, in settimana coach Giombini perde per infortunio anche Francesco Campana ed è costretto a schierare da titolare Leonardo Forconi, palleggiatore dell’Under 17. La squadra ha fatto di necessità virtù, abbassando ulteriormente l’età media del sestetto con il giovane regista classe 2007, che si è meritato a fine gara i complimenti del suo tecnico, e schierando il secondo libero Emanuele Papa come eventuale cambio in regia.

    Assente anche Carotti, titolare a Modugno, Giombini ha ritrovato Genovesi da titolare con la convocazione del giovane Giannini, e ha dato battaglia per tre set, vincendo il secondo e cedendo solo nel quarto. Non sono bastati i 28 punti di capitan Torregiani contro un avversario molto esperto, capace di realizzare ben 17 muri, di cui 12 firmati dalla coppia di centrali Tidoni e Caridi, e ora fuori dalla lotta salvezza. In ottica permanenza nella categoria per Loreto diventa fondamentale lo scontro diretto di domenica prossima al Palaserenelli contro Castellana Grotte, battuta al tie break, all’andata in Puglia, in attesa che dall’infermeria arrivino buone notizie.

    Montorio al Vomano-Nova Volley Loreto 3-1 (25-22, 18-25, 25-21, 25-16)MONTORIO AL V.: Pasquantonio, Ranalli (L2), Careca 6, Porcinari 15, Taraschi, Marcotullio 3, Caridi 13, Provvisiero (L), Tidona 14, Anselmi 2, Di Terlizzi 14. Al. Colella.NOVA VOLLEY LORETO: Giannini, Sannino, Torregiani 28, Alessandrini 14, Angeli 5, Cozzolino 1, Mangiaterra 2, Genovesi 5, Dignani (L), Forconi, Papa. All. Giombini.ARBITRI: Rizzo e Azzolina

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    B maschile: PromoPharma San Marino senza scampo a Viadana

    Di Redazione

    Dopo due settimane di sosta la PromoPharma San Marino inizia il girone di ritorno rendendo visita al Viadana Volley, ma non ripete la bella partita dell’andata e incassa un secco 3-0.

    “Abbiamo incontrato una squadra completamente diversa da quella dell’andata – racconta nel post partita Stefano Mascetti, coach dei titani. – in più, abbiamo dovuto rinunciare al centrale Bernardi, ammalatosi improvvisamente. Loro, rispetto all’andata, hanno schierato Colella, un giocatore molto forte per la categoria. Noi ci aspettavamo una partita di un certo tipo, in realtà è andato tutto molto diversamente. Non abbiamo giocato la nostra migliore partita ma i nostri avversari sono stati molto più bravi di noi. Il campionato è ancora lungo e vedremo di riprenderci nelle prossime partite. Il girone è molto difficile e la partita con la Spezzanese di sabato prossimo sarà importantissima“.

    Viadana Volley-PromoPharma San Marino 3-0 (25-18, 25-15, 25-19)Viadana Volley: Bellei 5, Colella 13, Trovò 10, Bartoli 14, Maggi 6, Silva 9, Carnevali (L1), Giovenzana, Melli. N.E. Baracchi, Pirozzi, Chiesa, Bertoli, Daolio (L2). All. Alberto Panciroli.PromoPharma San Marino: Rondelli, Caselli 4, Kiva 6, Paganelli 6, Carigi 2, Benvenuti 11, Morelli (L), Lazzarini. N.E. Bacciocchi, Ricci, Cicconi. All. Stefano Mascetti.Arbitri: Alessandro Scarpinello e Riccardo Callegari. Note: Durata set: 22m, 20m, 24m. Viadana: Ace 7. Battute errore 14. Muri punto 11. San Marino: Ace 2. Battute errore 9. Muri punto 2.

    In Serie D femminile, la Titan Services ha iniziato il suo girone di ritorno ospitando lo Junior Coriano. È arrivata una sconfitta, come all’andata, tuttavia con un sapore diverso rispetto al netto 0-3 subito a ottobre. “Abbiamo perso per la maggiore esperienza delle nostre avversarie e per qualche nostro errore nei momenti decisivi. Ma si sono viste anche cose positive da parte delle mie giocatrici. Speriamo sia un punto di partenza” spiega nel dopopartita Wilson Renzi, coach delle sammarinesi. 

    “Nel primo set – racconta Renzi – abbiamo avuto noi l’occasione di chiudere sul 24-23 ma non ci siamo riuscite. Nel secondo parziale siamo partite male, con errori banali e non ce l’abbiamo più fatta a recuperare. Nel terzo abbiamo cominciato a cercare le avversarie in ricezione, abbiamo avuto più tempo per organizzare il nostro muro-difesa e siamo riuscite a portare a casa il set. Nel quarto ce la siamo giocata sempre punto a punto ma, dopo un’interruzione, siamo andati sotto anche a causa di due errori evidenti dell’arbitro sul 22-23. Peccato, però le ragazze hanno giocato con un piglio diverso e hanno messo in campo qualcosa di positivo“.

    Titan Services-Junior Coriano 1-3 (24-26, 19-25, 25-22, 22-25) Titan Services: Tura 29, Ghinelli 14, Menicucci 5, Esposito 6, Bernardi 4, Rossi, Pasolini (L), Casadei, Lazzari 3, Ricciotti 13. N.E.: Valentini, Filippi, Bizzocchi. All. Wilson Renzi.

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    B maschile: LA NEF Osimo sconfitta al tie break a Macerata

    Di Redazione

    LA NEF Osimo cede al tie break in casa della Paoloni Macerata al termine di un match tirato e combattuto. I “senza testa” aprono il girone di ritorno con una sconfitta e non riescono ad invertire l’ultimo trend negativo. Per i biancoblu una partita sulle montagne russe, con i ragazzi di coach Roberto Pascucci che hanno pagato a caro prezzo alcune battute a vuoto nel corso del match contro una Macerata volitiva. Tuttavia Osimo deve subito guardare alla prossima sfida, per tornare a fare punti e mettersi alle spalle questo stop.

    La cronaca:Avvio positivo per i “senza testa” che partono subito con la giusta intensità, portandosi a casa con merito la prima frazione per 18-25. Nel secondo e terzo set, i biancoblu perdono lucidità subendo così la rimonta dei padroni di casa (22-25, 17-25). LA NEF Osimo rialza la testa e nel quarto set riesce con merito a chiudere la frazione a proprio vantaggio, 25-18, approfittando anche di un calo degli avversari. Al tie break, dopo un buon avvio sull’1-3, una chiamata arbitrale discussa e alcuni errori di nervosismo dei “senza testa” hanno permesso ai locali di passare sul 6-3 e di portarsi a casa il successo finale.

    “Partita altalenante – commenta coach Pascucci – dopo un ottimo avvio ci siamo smarriti nel secondo e terzo set dove Macerata ci ha messo sotto pressione al servizio costringendoci a qualche errore di troppo. Siamo stati bravi a riprenderci poi nel quarto set, ma nel momento decisivo del tie break abbiamo pagato a caro prezzo un paio di ingenuità. Bisogna rimboccarsi le maniche e lavorare duro in palestra per riacquisire le sicurezze che abbiamo smarrito nell’ultimo periodo“.

    Paoloni Macerata-LA NEF Osimo 3-2 (18-25, 25-22, 25-17, 18-25, 15-11)LA NEF Osimo: Vignaroli, Cremascoli 3, Di Bonaventura, Terranova 12, Chiarini M. 10, Sparaci, Chiarini G. 1, Angeloni, Bizzarri 7, Di Martino, Stella 15, Silvestroni 14, Paci. All. Pascucci.Arbitri: Righi e Piccininni.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO