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    La PromoPharma vuole rifarsi contro Loreto, Titan Services all’ostacolo Ravenna

    Serie B masch. Per il prossimo turno di campionato, la PromoPharma scende a Loreto. Giocherà nel posticipo, domenica 24 marzo alle 17.

    “Con i marchigiani al Pala Casadei perdemmo al tie-break – ricorda Marco Ricci, coach dei titani – e vorremmo rifarci a casa loro anche perché da qui a fine campionato dobbiamo cercare di portare a casa punti, soprattutto con squadre vicine in classifica. Loro basano il loro gioco sull’opposto Torregiani. Dovremo tenerlo d’occhio ma, soprattutto, cercheremo di esprimere il nostro gioco, con tutte le nostre qualità, limitando i difetti. Stiamo arrivando in quel momento della stagione nel quale la palla “deve” cadere nel campo degli avversari. Ora fare punti conta più che mai”.

    Tutti gli elementi sono a disposizione del coach ad esclusione del centrale Zonzini. Arbitrano Ruben Cioffi (1°) e Guido Ventre (2°).

    Classifica. Begin Volley Collemarino 45, 4 Torri Ferrara 40, Sabini Castelferretti 38, La Nef Osimo 38, Paoloni Macerata 29, Sab Group Rubicone San Mauro Pascoli 27, Loreto 23, PromoPharma 21, Potenza Picena 20, Pietro Pezzi Ravenna 17, Querzoli Forlì 16, Novavetro San Severino Marche 15, Lube Civitanova 13.

    Serie D femm. Non c’è due senza tre. La Titan Services vuole provare a fare suo questo detto e, dopo le vittorie contro Bagnacavallo e Longiano, vuole calare il tris nell’incontro casalingo di sabato prossimo con il Mosaico Ravenna (Sabato 23 marzo, ore 19).

    “Ma non sarà per facile – avverte coach Stefano Sarti. – Ravenna è una squadra molto giovane ed è la più alta del campionato, con grandi individualità fisiche e tecniche e una brava allenatrice in panchina. All’andata noi giocammo molto male e loro dominarono per almeno in tre set dei quattro giocati. Stavolta vorremmo fare bene anche perché si tratta della penultima partita casalinga del campionato. Se dovessimo conquistare tre punti saliremmo al quinto posto in classifica e non sarebbe male ma per farcela dovremo giocare a ritmi molto alti, proprio come abbiamo fatto nelle ultime partite”.

    Classifica. Flamigni San Martino in Strada 52, Figurella Rimini 44, Fulgur Bagnacavallo 42, Ke Car Volley Rimini 37, Mosaico Ravenna 25, Titan Services 23, Alfonsine 23, Unica Volley Riccione 23, Idea Volley Santarcangelo 22, Longiano 13, Junior Coriano 13, Sport Village Forlì 7.

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    C maschile, il punto sulle squadre ITS Sir Umbria Academy

    Punto settimanale a tinte bianconere per il campionato regionale di serie C arrivato alla quindicesima giornata. La massima categoria regionale vede iscritte le tre formazioni bianconere della ITS Sir Umbria Academy, figlie di un progetto nato dalla collaborazione tra la società del presidente Sirci e la ITS Umbria Academy, main sponsor del settore giovanile.

    La ITS Umbria Academy è un’accademia politecnica biennale in tecnologie e scienze applicate con sede a Perugia in cui si alternano l’apprendimento in aula e in laboratorio al tirocinio in azienda, promossa dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, dalla Regione Umbria e partecipata dai principali attori del mondo del lavoro e dell’istruzione. Un’accademia nata per creare le migliori condizioni per valorizzare il talento dei giovani, mettendo in campo le competenze più aggiornate e stimolando la loro naturale capacità di adattamento al cambiamento e alla costante evoluzione tecnologica, affinché possano essere i formidabili alleati delle imprese nell’affrontare le sfide poste dalle nuove tecnologie e dalle transizioni ecologica e digitale. “Mission” condivisa in toto dalla Sir Susa Vim con il suo settore giovanile. Quando mancano tre turni al termine della regular season, scossone forse decisivo in vetta alla classifica di serie C dopo il “derby ITS” di sabato scorso al PalaSir di Santa Maria degli Angeli tra la Sir Umbria Academy S.M. degli Angeli della coppia tecnica Fontana-Severini e la Sir Umbria Academy Assisi di coach Moscioni. Le due squadre si presentavano al match con la formazione di Assisi, formata da un mix di elementi cresciuti nel vivaio Sir e da alcuni atleti più esperti, avanti di un punto in graduatoria rispetto al team di S.M. degli Angeli, gruppo composto interamente dai talenti giovanili bianconeri. Il match tra le due regine della serie C, al quale ha assistito anche il presidente Sirci, non ha tradito le attese a livello di emozioni e spettacolo. Se lo è aggiudicato in tre set, con i parziali di 22-25, 21-25 e 30-32, la Sir Umbria Academy Assisi volando dunque a quota 43 punti a +4 sui cugini della Sir Umbria Academy S.M. degli Angeli e mettendo una seria ipoteca sulla testa di serie numero uno nella griglia playoff. Esce invece a mani vuole dal derby perugino con la School Volley la Sir Umbria Academy Perugia dei tecnici Taba e Cerrini, il gruppo più giovane e inesperto del trittico ITS che cade in tre set (parziali di 25-20, 25-13, 25-18) e resta fanalino di coda della classifica con 5 punti. 

    Nel prossimo turno in programma sabato 23 marzo va in scena la giornata numero sedici con la capolista Sir Umbria Academy Assisi che ospita tra le mura amiche la School Volley Perugia per consolidare la prima piazza. La Sir Umbria Academy S.M. degli Angeli viaggia in direzione Tavernelle per reagire prontamente e riprendere il cammino mentre la Sir Umbria Academy Perugia è impegnata in un match casalingo complicato contro Spoleto, quarta della classe. 

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    D maschile: l’SPB “ricambia” il 3-0 a Gattinara

    La M-App Hotel SPB vendica il 3 a 0 subito a Gattinara con un altro 3 a 0. Grande gara da parte dei biellesi, che adesso sono in solitaria al quarto posto, in lotta per l’accesso ai playoff con Aosta (-1) e San Rocco (-2).

    Gara combattuta nei primi due parziali, con la M-App Hotel SPB che ha fatto bene la differenza nella fase finale, vincendo di misura. Buona prova di carattere e di forza di volontà, perché nonostante il numero di errori i biellesi sono riusciti ad andare in vantaggio. Il terzo set è stata una formalità, con Gattinara che si è arresa completamente, lasciando scappare i biellesi e cedendo il set sul 25 a 6.

    Il commento di Stefano Rolando: “Un match molto movimentato fin da subito: noi come sempre non abbiamo iniziato al meglio, ma dopo aver vinto il primo set siamo riusciti piano piano ad entrare in partita. Dopo la vittoria anche del secondo set il Gattinara pare che si sia arreso, venendo distaccato fin da subito senza la minima intenzione di uscire dalla buca. È stato molto soddisfacente per me e la serie D batterli dopo che all’andata avevamo subito una sconfitta dura per 3 a 0.”

    M-App Hotel SPB – Volley Gattinara 3-0 (25-23; 25-22; 25-6)

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    Coppa Calabria: la Tonno Callipo gioca per il titolo davanti al suo pubblico

    Sarà dunque il PalaValentia di Vibo nel prossimo week end il teatro anche della Final Four femminile dopo quella maschile. La Tonno Callipo, dominatrice indiscussa del campionato di Serie C, è approdata a questa fase finale con Castrovillari, Pizzo e Lamezia, ovvero in campo le prime tre della classifica e la sesta che è proprio il Castrovillari, avversario sabato nella prima semifinale (inizio ore 17.00) della Tonno Callipo.

    A seguire, alle ore 19.00, in programma l’altra semifinale Pizzo-Lamezia. Le vincenti se la vedranno poi domenica 24 alle ore 18.30 per designare la regina della Coppa Calabria.

    La Tonno Callipo giunge a questa Final Four grazie alle tre vittorie, anche queste tutte per 3-0, contro Pink Lamezia, Gioia Tauro e Cosenza nella fase eliminatoria.

    Un cammino, quello di Vinci e compagne, perfettamente in linea con quanto fatto nel torneo di Serie C, che vede in vetta la squadra di coach Boschini grazie a 21 vittorie di fila per 3-0. E con un vantaggio di dieci punti sul Pizzo e di dodici sul Lamezia: la qual cosa consentirebbe alla squadra vibonese, se finisse oggi il torneo, di ottenere direttamente la promozione in B senza la disputa dei play off.

    Un altro obiettivo dunque per la squadra del presidente Callipo quello della Coppa Calabria: ed infatti il roster quest’estate è stato messo su proprio per tentare l’accoppiata campionato-Coppa. Traguardi che la squadra giallorossa sta dimostrando di poter raggiungere, considerando che sono complessivamente ben 24 in altrettante gare le vittorie della Tonno Callipo tra campionato e Coppa.

    Come ha sottolineato il tecnico Diego Boschini, alla fine del combattuto match-clou di sabato proprio contro la Raffaele Lamezia, occorrerà recuperare le energie dopo una partita giocata al massimo e che ha comportato un grande dispendio, non solo sul piano fisico quanto anche su quello mentale.

    La Tonno Callipo ha l’opportunità di giocare questa Final Four davanti al proprio pubblico, che già sabato si è presentato non solo più rumoroso del solito quanto anche più numeroso. Ed è quello che si augurano ancora le ragazze giallorosse, protagoniste finora di un cammino eccezionale con la chiara volontà ovviamente di non fermarsi.

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    B2 femminile, Prato: “Ora tutte finali, l’obiettivo è tornare al vertice”

    L’Ariete vince il derby e fa felice Massimo Nuti. La classifica sorride, al squadra gioca bene e quindi il momento è favorevole e da sfruttare. Ecco le parole del coach pratese al termine della sfida con Calenzano.

    Prato ha dominato i set vinti e, almeno parzialmente, regalato il secondo: “Nei set che abbiamo vinto non c’è stata partita. Abbiamo giocato bene, limitato gli errori. In questo siamo mancati nel secondo set che, nonostante questo, abbiamo perso solo a 23. Bene così. Sono due o tre turni che la squadra è quella che voglio. A tratti giochiamo bene. Abbiamo tutte finali adesso visto che il nostro obiettivo è arrivare al vertice. Abbiamo battuto una squadra affamate di punti e questo rende merito alla nostra prestazione”.

    Calenzano, alla vigilia, era una bella mina da disinnescare, anche alla luce delle tante ex in campo e di una gara d’andata dove Prato, rimaneggiata, aveva sofferto e perso al quinto.

    “All’andata, senza Nesi e Lichota e con pochi allenamenti nelle gambe, causa alluvione, abbiamo perso 3-2 dopo aver cambiato campo nel quinto 3-8 per noi. Calenzano è una buona squadra e spero si salvi. Le tante ex potevano essere un fattore a nostro sfavore e quindi sono contento delle mie ragazze”.

    Un’altra buona prestazione ed adesso ultima gara con Magione e poi la sosta. Ma coach Nuti non ha intenzione di fermarsi: “Assolutamente timore della sosta. Patiamo gli stop e per evitare di calare di tensione, fisica e mentale, ho organizzato tre amichevoli”.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    D femminile: SangioPode sconfitto dal Piace Volley nel derby piacentino

    Derby amaro per Volley SangioPode oscurati dalla battuta d’arresto contro il Molto Pizza

    Obiettivo allungo in classifica sule dirette inseguitrici fallito per il Volley SangioPode superato per 3-2 dal Molto Pizza Piace Volley.

    “Brutta prestazione delle mie ragazze – commenta coach Franco Corraro -. La splendida partita della settimana scorsa viene cancellata da una squadra entrata in campo scarica e impaurita. Questo ha portato insicurezze e tantissimi errori ,sia al servizio che in fase di attacco. Avevo raccomandato alle ragazze di avere un atteggiamento propositivo e questo è mancato o meglio si è visto a tratti. Squadra avversaria motivata a cercare punti per la salvezza e noi avremmo dovuto avere lo stesso spirito per tenere inalterati i distacchi dalle inseguitrici”.

    Prosegue. “Sconfitta al quinto set dopo essere state sotto 2-0 e tie break recuperato per poi gettare la vittoria con errori evitabili alla fine del set. Tanto rammarico, il secondo posto è ancora nostro in solitaria ma le squadre che inseguono hanno vinto tutte e sono lì dietro pronte a dare battaglia. Vorrei dare un merito particolare e strameritato alla giovanissima e talentuosa Virginia Lunardini che ha sfoggiato una partita ottima con buone battute e attacchi decisi, insieme a buone difese e un atteggiamento positivo. In settimana bisogna ritrovare lo spirito e la voglia di allenarsi smarriti nella scorsa settimana e soprattutto quei sorrisi che accompagnano le ragazze negli allenamenti e che in settimana non ho visto. Venerdì altra partita tosta in casa dove riceviamo la Minerva volley”.

    Nel prossimo turno il Volley SangioPode è atteso dal riscatto affrontando la capolista Circolo Minerva, neopromossa in serie C.

    Molto Pizza Piace Volley-Volley Sangio Pode 3-2 (25-20 25-19 20-25 15-25 16-14)

    SangioPode: Fanzini, Di Cintio, Milosevic, Montuori (L), Barti, Cappellini, Orsi, Ordiano, Pighi (L), Villa, Boaron, Lupo, Benassi. All. Corraro.

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    B2 femminile: la Trentino Energie torna da Brescia con tre punti e il primo posto

    La temuta spedizione sul campo del Brescia Volley si è chiusa con una importantissima vittoria da tre punti, che permette alla Trentino Energie di insediarsi al primo posto in classifica in coabitazione con il Promoball Flero e con un punto di vantaggio sul Mandello.

    L’1-3 conquistato dalle argentelle sabato sera si combina infatti con la spartizione della posta nello scontro diretto di Maclodio, terminato con il successo al tie break del Promoball. La strada è ancora lunga e nella corsa ai primi due posti potrebbe inserirsi anche Torbole Casaglia, ma intanto la squadra di Mario Martinez ha messo un mattone importante, espugnando un campo sul quale di recente erano caduti Orgiano, Bassano e lo stesso Promoball.

    Di fatto il successo è stato costruito con tre partenze fulminee nel primo, secondo e quarto set, nei quali la Trentino Energie si è trovata a condurre rispettivamente per 2-15, 2-10 e 1-9, tre parziali devastanti per gli equilibri delle frazioni, ai quali Brescia ha provato a rispondere, riuscendoci solo nel secondo, salvo poi soccombere nel finale. Nel terzo, invece, si è giocato punto a punto e si è deciso soprattutto a causa di un netto calo di rendimento della ricezione trentina nella parte finale.

    I numeri comunque sono tutti dalla parte dell’Argentario, più performante in attacco (43%-36%) e soprattutto a muro (10-3), anche grazie alla propria superiorità fisica. Da sottolineare la prova decisiva delle due centrali Sfreddo e Pixner, a segno 23 volte in due.

    La cronaca

    Brescia affronta la sfida con Asia Merzari in regia, Camilla Bonardi opposta, Giorgia Fontana e Alessandra Missora in banda, Giorgia Tessari e Anna Uzunova al centro, Sara Gnutti libero. Settetto base per le argentelle, che alternano Battistoni e Garbo nel ruolo di libero.Lo scatto dai blocchi della Trentino Energie è devastante. Le solite efficaci battute di Bonafini mandano a nozze la fase break, che va a segno con Pucnik e due volte con Sfreddo con altrettanti primi tempi, poi tocca a Katerina fare del male alla ricezione bresciana e ad un cambio palla che si arena su un errore Bonardi, due muri di Costalunga e Groff ed un ace corto su Fontana. In pochi minuti siamo già sull’1-9 e non è finita, perché poi inizia la serie di servizi di Sfreddo, aperta da un ace su Del Bono ed alimentata da un muro e un attacco di Pixner, nonché dagli attacchi vincenti di Groff e Della Valentina, entrata per Costalunga, colpita al volto dal pallone. Il risultato è un impietoso ed irreale 2-15, raro a vedersi su un campo di pallavolo.

    Un vantaggio talmente ampio che produce, come effetto collaterale, un brutale allentamento della tensione nelle file trentine, tanto che Brescia comincia a ridurlo sempre di più. 5-15 con due punti di Fontana, che firma anche il 7-16, 10-18 con un primo tempo di Uzunova, 12-19 con un ace corto della stessa centrale, 15-20 con una fast di Tessari e un mani e out di Messora. A quel punto l’Argentario chiude di nuovo la serranda e va a prendersi la frazione con un parziale di 0-5, costruito ancora con le battute di Sfreddo (ace su Fontana), due omaggi bresciani (fallo di posizione ed errore in attacco) e un punto di Groff, quello del 15-25.

    L’avvio della seconda frazione è un altro shock per Brescia, che dopo aver messo da parte due punticini (2-0) viene nuovamente travolta nella rotazione in cui la Trentino Energie è al servizio con Katerina Pucnik: nove break point consecutivi, che si aggiungono ai quattro della prima frazione, permettono alle ospiti di portarsi sul 2-10 e con la frazione in mano. In quella striscia infinita ci sono due ace sul libero Gnutti, ma soprattutto tanti contrattacchi, che mettono in mostra la superiorità dell’Argentario in ogni fondamentale, a segno con Groff, Costalunga e Sfreddo. Non è immaginabile che le lombarde riescano a rimontare uno svantaggio del genere, invece è esattamente ciò che accade, in un pericoloso crescendo, che comincia con un ace di Tessari e contrattacco vincente di Fontana, prosegue con un tocco lungo della stessa Fontana e con una bordata in mezzo al muro, la posizionato, di Bonardi per l’11-15. Il vantaggio dell’Argentario è ancora considerevole, ma evapora del tutto quando il cambio palla trentino collassa improvvisamente di fronte ai servizi di Uzunova, che realizza tre ace sul libero, inframezzati dagli errori di Pucnik (molto contestato per un possibile tocco del muro) e Groff. Il risultato è un 17-16, che fa suonare l’allarme rosso.

    Fino al 19-19 cambia poco, poi Martinez inserisce Zara al servizio, cambiando la diagonale e la scelta si rivela vincente, perché la giovane palleggiatrice apre la serie con uno splendido ace inizialmente negato dal primo arbitro (la palla è completamente in campo), poi fortunatamente corretto dal secondo stimolato a dire la propria dal tecnico argentino, al quale fanno seguito un palleggio falloso di Merzari e un attacco vincente di Costalunga. Il 19-22 è quello che serve per navigare fino al 21-25 finale, frutto di un altro ace, stavolta estratto dal cilindro di Amelie Pixner, che va a punire Del Bono in posto 5.

    La terza frazione è la più ordinaria delle quattro, non foss’altro perché è l’unica in cui l’Argentario non la comincia con un vantaggio soverchiante, anzi si trova subito sotto per 3-1 con un ace di Messora su Costalunga, per poi rimettersi in carreggiata quando i servizi ficcanti di Sfreddo portano un ace e aiutano Pixner a murare l’opposta Bonardi e Costalunga a intestarsi il break point del 4-6. Sull’8-10 la Trentino Energie sembra poter dare un’accelerata significativa (tocco di Bonafini per il +3), ma poi la squadra, apparentemente senza motivo, si spegne e finisce preda del sistema muro difesa e dei ripetuti “mani e out” di Brescia, come era accaduto nel match dell’andata. A lanciare la corsa delle padrone di casa sono i servizi della regista Merzari (anche un ace su Costalunga) e gli attacchi di Fontana (14-13). Poi Pucnik ci mette del suo con una pipe fuori misura, ma a decidere la frazione è la serie di battute di Fraccaro (entrata sul 9-12 al posto dell’opposta Bonardi) che mettono in difficoltà Pucnik in ricezione e di conseguenza in attacco (muro di Tessari e palla out), paralizzando il cambio palla trentino fino 22-17. Due buoni servizi di Bulegato riducono la distanza (22-20), ma poi un ace di Messora su Costalunga e un attacco di Fontana assolutamente difendibile, lasciato cadere senza reazione, chiudono il set sul 25-20.

    Il cambio di campo, fortunatamente, funziona come una specie di tasto di reset, che funziona talmente bene da riportare lo sviluppo degli eventi allo schema dell’inizio del primo e secondo set. Sull’1-2 va infatti al servizio Pucnik e ci rimane per un’eternità con il contributo finalmente decisivo del muro, che aveva latitato nel corso del terzo parziale. Ci mettono del loro anche le bresciane, con un’invasione di Merzari e un fallo di posizione di Fraccaro, ma a gettare nello sconforto le biancorosse sono soprattutto i muri di Sfreddo (ben due) e Groff. La centrale triestina scaglia anche a terra il primo tempo dell’1-9 e si capisce che i tre punti sono già assegnati, salvo clamorosi colpi di scena. La squadra lombarda stabilizza poi il cambio palla, ma non riesce mai a cambiare il corso della frazione e sul 9-16 incassa due break firmati da Groff con altrettanti attacchi. Si viaggia rapidi fino al 16-24, quando Colombi manda fuori la fast e chiude l’incontro.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    C maschile: Cascina trascina la capolista Migliarino al tie-break e strappa un punto

    In una Galilei ribollente di tifo i biancorossi della Pallavolo Cascina vanno ad un passo dalla vittoria contro la capolista Migliarino, dimostrando di essere sul pezzo soprattutto nelle prime due frazioni e solo il tie-break (con “rosso” annesso) li condanna alla sconfitta con il minimo scarto.

    La cronaca

    Indisponibili Leli e Boaretti, Orsolini schiera in campo Bernardini in regia opposto a Salvini, Armani e DiNasso di banda, Germelli e Zucchini al centro e Pergolesi libero.

    Cascina fin dai primi scambi si dimostra attenta e determinata (ottimo il contributo di Leli chiamato inseconda linea al posto di Armani), sciorinando buona pallavolo al cospetto di una delle corazzate delcampionato. Il punteggio rimane in quasi assoluta parità per tutto il corso del set e gli ospiti sono costretti a dare il meglio e ricorrere al timeout per mettere la testa avanti (11-10, 17-14, 18-19). Si prosegue punto a punto fino al 23-23, quando un muro vincente di Zucchini e un errore in attacco degli avversari ci consegnano il parziale (25-23; 1-0).

    La seconda frazione di gioco ricalca la prima, con Cascina sempre in leggero vantaggio, pronta a ribatterecolpo su colpo alle trame avversarie con buona autorità (6-5; 9-7; 15-13). Sul punteggio di 17-15 gli ospiti, sospinti dall’ex Pitto (centrale davvero fuori categoria), passano avanti (17-18). I biancorossi cascinesi hanno però il grande merito di non mollare la presa (Leli al solito per Armani sul 19 pari) e a partire dal 21- 21 (Pitto in panca per rotazione) piazzano tre attacchi vincenti consecutivi (Di Nasso, Armani, Salvini) e chiudono subito con un bel mani fuori di Armani (25-21, 2-0). Un punto in saccoccia, ma a questo punto si sperava di più

    Il terzo set registra invece un netto calo di Cascina che abbassa la testa di fronte al veementeritorno di Migliarino, determinatissimo a rientrare in partita: 7-9, 8-17, 9-23 e chiusura senza storianonostante gli ingressi di Leli, Tripiccione e Paradossi. 10-25, 1-2.

    Va un po’ meglio nel quarto, il divario nello score non si allarga come nel precedente (6-8, 9-12, 13-17) ma la sostanza è la stessa. Cascina infatti non dà mai l’impressione di poter recuperare lo svantaggio e ilparziale scivola inesorabilmente nelle mani della capolista (18-25, 2-2) che aggancia la possibilità del tie-break.

    A conferma che, più dell’aspetto atletico e tecnico, in certi frangenti (e con le spalle al muro…) contasoprattutto l’aspetto mentale ed emotivo, Cascina si risolleva (risorge quasi…) nel quinto edecisivo set, combattuto con grande cuore e ritrovata determinazione. I nostri partono forte (3-1, 7-3) ecambiano campo 8-4. Sul punteggio di 10-6 subiscono però il ritorno di Migliarino (time out Orsolini 10-8) che impatta a 10 dopo un attacco out di Armani e si porta poi in vantaggio 11-12 grazie ad un discutibile fallo di doppia fischiato al nostro play. Un bel mani out di Di Nasso ci riporta in parità (12-12), ma sul 13-13 accade quello che non ti aspetti: da una contestazione del capitano di Cascina nasce prima un giallo, poi un rosso (punto e palla) pretesi dagli avversari… (sic). E sul 13-14 Migliarino chiude sul proprio servizio dopo un attacco out di Salvini. Fine della storia 13-15, 2-3.

    Per Cascina un punto che serve ad alimentare la classifica. Prossimo confronti contro CUS Pisa e Cecina in trasferta e Torretta Livorno in casa. Appuntamento a Pisa il prossimo sabato (23/03 ore 18.00) al Palacus di Via Chiarugi.

    PALLAVOLO CASCINA – MIGLIARINO VOLLEY 2-3 (25-23; 25-21; 10-25; 18-25; 13-15)PALLAVOLO CASCINA: Allenatore Luca ORSOLINI. Mario ARMANI, Andrea BERNARDINI, Gabriele DI NASSO (K), Pietro GARZELLA, Lorenzo GERMELLI, Francesco LELI, Nicola PARADOSSI, Samuele PERGOLESI (L), Mario ROSATI, Nicola SALVINI, Alberto TRIPICCIONE, Andrea ZUCCHINI. Dirigente accompagnatore Luca TREMOLANTI, Segnapunti Claudio TRITOLI.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO